PUBLISHED AND DISTRIBUTED UNDER PERMIT N.o 500 AUTHORISED BY THE ACT OF OCTOBER C, 1917, ON FILE AT THE POST-OFFICE OF PHILADELPHIA. PA ; UY ORDER OF THE PRESIDENT, A. S. Bi RLESON. POSTMASTER HEN ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER WITH THE LARGEST CIRCULATION Dear Sir 1 have read the article regarding the Italian Star Line, Inc., in the Christmas number of "La Libera Pa rola", and I feel that, certain matters i herein staled require an imraedia-1 te answer from me. In my delicate position as the attorney for the stockholders who petitioned the Court for the appoin tment of a Receiver etc., the false statments continuosly being spread broadcrast by Mr. YasclU, (the same Individual who was indicted for for gery on eight counts by the Grand Jury of the District of Columbia at the April Criminal Term, In the year J 907, committed against his own brother, a priest, certified copy of all said proceeding being now In my possession), must remain for the time being unanswered, inas much ns any statement that I might make at this time would tend to hamper and prejudice the course which is being pursued by the pro pet* authoitles to punish the guilty, who, in their mad and desperate ef fort to cover up their criminal acts, have engaged and still persist in making false anil malicious state ments for the purpose of thwarting Justice and befogging the issues. Time only will tell who are and have been the real ■criminals and conspirators and the part they have played in this scandal, now coming to a tragic finale. This Mr. Yaselll, whose real name is Kmlllo .laselli (he was Indicted under that name) and his associa tes, past and present, will have the opportunity In a very few days, to present facts " they have any, be fore a Court and Jury, to substan tiate their defense of the acts ! charged against them. The evidence against the plotters and wrongdoers was brought to I light by me acting on behalf of the complaining stockholders and many others, without the help or assist ance of Mr. Bartocci, who, for your information, is not associated with me in any business enterprise, not withstanding the false assertion of this man Jasell or Yaselli. I want to assure you and all your readers interested as stockholders In the Italian Star Line, that the 1 lallan Star Line will be saved at all cost by the energetic efforts of > myself, my clients the stockholders 1 and all others interested, including the United States Shipping Board, " and I shall be happy when this shall ' have been accomplished, reserving ' the right to let the whole world at that time know my connection with . this matter and the unselfish mo , tives that stirred me to prompt ac- tion from the start, in order that 1.000 of our fellow-countrymen be protected In all their rights, and ■ that all those guilty of the act* charged be brought to summary Ju i stlce. Under no circustaoceg will I at this time engage in any controversy with any one regarding this matter for the reasons above stated, and !>eg of you to publish notihng but the truth when the same shall have oeen properly established in the courts of law. Assuring you of my highest per sonal regards, and with the compli ments of the season, I am Respectfully, TO THE CREDITORS AND STOCK HOLDERS OF THE ITALIAN STAR LINE, INC. The undersigned, Disbursing Offi cer of the United States Shipping Board Emergency Kleet Corporation. Division of Operations, at New York, was, on the sixth day of December 1920, appointed Receiver in equity tor the Italian Star Line, Inc., by Judge Mayer of the United States District Court at New York. The Italian Star Line, Inc., Is not at present in bankruptcy and it will be the endeavor of the Receiver to avoid bankruptcy procedings if pos sible. Receivership was asked upon of the United States Shipping Board Emergency Fleet Corporation, the largest creditor, In order that the assets of the Corpo ration might be conserved and It* affairs properly and economically administered, not only for the pro tection of the Shipping Board and other creditors, but for he protec tion of he stockholders as well. As Receiver, I immediately took possession of all property belonging to the Corporation and assumed di rection of the Company's affair. The President of the Corporation, pre vious to my appointment, had enga- LA PAROLA | I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO IV. - Numero 1 Per l'Orfanotrofio dei Figli d'ltalia VI L'Orfanotrofo dell'Ordine Pigli d'ltalia in Pennsylvania era entrato nel dominio delle masse della grande Associazione italiana già' da prima dell'ultimo Congresso Statale tenu tosi in Scranton nell'Agosto del 1919, fin da quando moltissime logge di questo Stato avevano ver sata al Grande Concilio la tassa individuale di 5 dollari, occorrente per l'erezione del fabbricato da es sere adibito alla filantropica ed u manitaria Istituzione. la quel Consesso i rappresentanti delle logge, che avevano pagata la tassa originale, insistevano perche' si ecsludessero dai lavori del Con gresso i rappresentanti delle filiali che si erano rifiutale di fare dei versamenti. Infatti la discussione a questo proposito era per degenerare quando 11 Grande Venerabile intervenne ap pellandosi ai rappresentanti che so stenevano la tesi dell'esclusione e li convinse a desistere. Altro che la pietà' di certi.... rinnegati per la lotteria che doveva estrarsi! I delegati delle logge che aveva no adempito il loro dovere ragiona vano cosi': "quale diritto hanno i rappresentanti delle logge inadem pienti di discutere e prendere parte con noi al deliberati che si andran no a prendere? "ho stesso ragio namento si fa oggi dai benpensanti. Ai latrati di un paio di disgra ziati di qui, che sono sempre stati contro tutte le buone iniziative del l'Ordine Figli d'ltalia, i quali vo gliono il tempio quando e' in via di attuazione l'Orfanotrofio e poi forse vorrebbero la Scuola, che una volta boicottarono, quando si pensasse ad erigere il tempio, ha fatto eco qual che voce di lontano, qualche voce sospetta,/ che e' premurosa a negare di non avere fatti attacchi anonimi insensati, che egli chiama verità", ma che non afferma di essere il di stributore di.... un certo animale alla cui famiglia egli appartiene. A Scranton, per esempio, si e' scontenti. Quelle logge, per opera di qualche sanculotto, già' da prima dell'ultimo Congresso Statale si era no mostrate fieramente contrarie al l'iniziativa deli' Orfanotrofio, ne' avevano voluto convincersi alle buone ragioni rievocanti 1 deliberati presi, con il concòrso dei loro stessi delegali, ai precedenti Congressi Supremo e Statale. Finalmente esse, ed anche qualche riottoso, dovettero, a malincuore, convincersi, ed accettarono il deli berato dei grandi delegati, sebbene, con ogni sorta di insinuazione, co me sta facendo adesso, il riottoso fosse riuscito a non far versare al fondo del Grande Concilio le somme della tassa individualo che alcuno di quelle logge avevano riscosso dai singoli soci. Divento' poscia entu siasta dell'iniziativa quando l'Orfa notrofio, con molta probabilità', a vrebbe dovuto sorgere vicino Scran ton. Le ragioni avverse da lui addotte e reiterate prima del Congresso, che cioè" l'Ordine non era ancora matu ro per una Istituzione simile; che i tempi erano critici, che per 11 man tenimento si sarebbe dovuto spen dere mólto più' di quanto i soci a vrebbero potuto contribuire, ed al tre ragioni furono d'un subito di menticate. Secondo il sanculotto l'Orfano trofio e' utile non per i beneflzil che esso può' arrecare ai derelitti, ma per la località' dove dovrebbe sorgere. Del resto, se non si fosse presen tata l'occasione dell'offerta degli edlfizii di Concordville, Pa.. ottimi per la bisogna e di un valore 5 volte meno del costo reale, l'Orfanotrofio *1 sarebbe avuto a Scranton perche', .per la località' nella quale doveva erigersi e per le propizie comodità', a cominciare dal Grande Venerabi le, all'ultimo grande Ufficiale ed al Componenti la Commissione -lell'Or fanotrofio, tutti erano favorevoli. Ma l'Orfanotrofio sarebbe rimasto un pio desiderio per tutti, perche', per quanto modesto *1 fosse voluto, farebbe etata necessaria una somma jion Inferiore al 150 mila dollari per il fabbricato, da 15 a £0 mila flollari per la mobilia ed «Uro ben HI dio. V. chi avrebb» contribuito il rimanente della somma, se la krande loggia fino a qualche mese Ita aveva raccolto solamente 55 mila dollari? Se si vuole dunque l'Or. Ifanotroflo questo e' beli'e pronto •fon nessun altro onere da parte del / ru ad eccezione del mantenimen ! m il voleva boicottare o riman diecine di anni ancora, al AVANTI servi RRE:, corsi LA FIACCOLA irsi RUGNO "Kntered as second-class matter Aprii 19, 1918. at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3. 1879". lora la proposta di Scranton doveva essere senz'altro accettala. Si convinceranno a queste ragioni le logge di Scranton e dintorni, o daranno ancora ascolto al riottoso diffidente, che predica bene e raz zola male? Che critica gli altrui sistemi amministrativi, ma per 1 in teresse del proprio io si farebbe aa che pagare due diarie? E' convincimento generale che la causa dellOrtunolrofio e cosi santa, cosi' importante, cosi' gran diosa che non si dovrebe daie a scoito o considerazione alcuna ai la trati di qualche scontento cronico, infatti e' cosi'. Ma se si tacesse, certuni menerebbero vanto che non si risponde alle loro contumelie, che non si hanno argomenti da contrap porre, che non si sa o non si può' confutare, e cosi' di seguito. Qua siché' a certe diatribe, a ragiona menti da pazzi si dovesse rispondere con la penna invece che con i cer tuni ben dati o in altro modo. Per esempio, un certo Kaftaele Ui Clemente, volendo smentire un comunicato del Grande Venerabile dei Figli d'ltalia in questo Stato, pubblicato aull "Aurora" di Pitts burgh, licenzia alle stampe una let tera del capo dell'Ordine che e' una seconda patente di menzogna a quel signore. Non sappiamo perche' in quella lettera sono incastiati periodi estra nei al tenore di essa; forse saia' colpa del proto. In ogni mode» In essa e' dimostrato che i segretarii nulla sapevano della richiesta di indirizzi delle logge dal Di Clemen te fatta telefonicamente, contro le regole <|ip ni praticano nell'Ordine, a non comunicala dal Grande Ve nerabile agli Uffici dei Grande Con i-Ilio la sera stessa che la ricevette In casa. Vi e' un altro contradittore che merita la nostra attenzione. Egli 9' A. Cavaliere, oratore della loggia America di Greensburg. Saremmo trascinati a dire, per le circostanze nelle quali egli ha par lato, che qualche altro aveva inte resse di farlo chiacchierare, magari reggendogli la penna. Ma non lo racciamo fingendo ohe egli sia stato in buona fede. Ad onore del vero pero' dobbiamo riconoscere che il signor Cavaliere, nel suoi quattro articoli pubblicati su "La Stella d'ltalia" di Greens surg, Pa., e' stato correttissimo, ca ligato nella forma, obbiettivo, schi fando ogni peresonalita'. Il signor Cavaliere nel suo primo irticolo incomincia col dire che non ievono ritenersi disfattisti "quelli .-he chiedono spiegazioni". Veris simo. E quando mai l'Ordine, per o meno in Pennsylvania, si e' rifiu :ato di dare spiegazioni? Ma le spiegazioni si chiedono In forma cor •etta, con lettere di fratelli o di ogge al Grande Concilio, o al lotere Supremo se sono fatti di per inenza di tutto l'Ordln.e Oli attac ■hl inconsulti, gl'lnsulti, le denigra :ìoni non possono definirsi "infor uazioni". E poi quando mai il signor Ca valiere o qualche altro ha letto su ler i giornali discussioni circa le 1- ìizlative di organizzazioni amerca ìe? I dsfattisti perciò' sono coloro he, con "mezzi Illeciti e disonesti, ■ercano di ostacolare le buone ini !l§tlve. Il signor Cavaliere intanto Insiste lerclie' invece di Statale l'Orfano rofio sia unico ed In un certo punto ifferma: "l-e logge accolsero con •ntusiasmo la creazione di un Or unotroflo unico, ma non sanno ras segnarsi a vederne uno Statale". Quando, dove, come, signor Cavalle e, le logge accolsero un Orfanotro fio unico? Noi lo ignoriamo. Ri cordiamo, invece, che dalle colonne il questo giornale, il 26 ottobre e il 2 Novembre 1918, rispondemmo al Prof. C. Pitocchi, che si sorpren ìeva dei perche" invece di un Orfanotrofio Unico si cercava di crearne uno per ogni Stato. Se 41 Prof. Pitocchi, invece di accettare sd incoraggiare le pubblicazioni del signor Cavaliere, con la scusa che il "il giornale e' palestra pubblica", (non pero' per far ripeterà cose già' discusse e ribadite) avesse messo sott'occhi al Rignor Cavaliere i no stri due articoli analitici, siamo si curi che non si sarebbero dette, al meno cose non rispondenti a veri tà', che, forse, il contradittore igno rava e che noi crediamo superfluo dover ripetere. Per sostenere la sua tesi il signor Cavaliere dice: "Potentissimi Ordi PHILADELPHIA, PA., 2 GENNAIO 1921 ni Americani per quanto io sap pia pur disponendo di ottime ri sorse finanziarie, e, contando un elevato numero di gregari, hanno un solo Orfanotrofio tondato, perciò', su basi solide ed incrollabili". Fal so, signor Cavaliere, falso. Prima di scrivere l'uomo deve sapere quello che dice e se voi non lo sapevate \ I. • \i IL FABBRICATO DELL'ORFANOTROFIO DELL'ORLINE FIGLI D'ITALIA A CONCORDVLLE, FA. doveva su porlo pero' il l'rof. Pitoc chi' <ho vi ha fallo dire... un fatto non rispondonte al vero. Non solo i "l'utenti Ordini Ame ricani" non hanno un nolo Orfano trofio, ma no possiedono più' «li uno in uno «tesso Stato. il polente Ordine degli "Oda Fellow", per esempio, tiene due Ri coveri per orfani e vecchi, uno a Phlladelphla e l'altro a Ben Avon. Circa poi gli eventuali sussidi! che verrebbero o non concessi ad un Orfanotrofio del'Ordlne Figli d'lta lia perche' ve ne sono altri confes sionali ecc. non vogliamo invadere il campo che non e' nostro e che e' di pertinenza del comitato leggi e dei granili delegati che queste les gi saranno chiamati a ratificare. Dell'Orfanotrofio del cattolici di Pittsburg, ideato dopo il nostro, come quello che, dopo la nostra ini ziativa, volevano far sorgere ili que sta citta' i preti cattolici, non cre diamo che l'Ordine Figli d'ltalia debba curarsi. I/Orfaiiotrofio dell'Ordine deve : accogliere cattolici e protestanti, credenti ed atei, repubblicani e de mocratici, monarchici e socialisti, 1 tutti gli elementi, insomma, dei qua li esso si compone. L'Orfanotrofio cattolico questo non fara' mai. intanto slamo rimasti delusi. Il si gnor Cavaliere aveva promesso ili , discutere una qualche altra cosa, che poi e' rimasta infine del primo articolo. Perche' mal. signor Cava ìiee, non ne avete più" parlato? Vi facciamo oggi questa domanda perche' l'ultimo vostro articolo, il quarto, non porta "il seguito al prossimo numero". Dunque avete fi nito, ed avete dimenticata la prò messa fatta In fine del primo arti- ; colo; "al prossimo numero l'Orfa notrofio Unico e l'offerta di Green sburg". v ' siete forse accorto in tempo che la ''offerta di Green- j sburg" non aveva nulla di comune : con l'Orfanotrofio unico? Pubblichiamo qui' appresso qual cuna delle lettere di soci e di log ge che ci sono pervenute a so stegno dell'iniziativa dell'Orfanotro fio, rimandandone delle altre per mancanza di spazio. "Chester, 13 Die. 1920 Stim. Grande Venerabile, Avrei dovuto scriverle prima, ma essendomi fatto male ad una mano mi sono trovato nella impossibilita' di farlo. Nella seduta straordinaria del giorno 8 Novembre tenutasi per de cidere sulla parata por l'armistizio, il nostro Delegato informo' la log gia dell'acquisto del fabbricato fatto dalla Commissione orfanotrofio e dal Grande Concilio. Feci notare ai fratelli presenti che non si sarebbe potuto conclude re di meglio e che era stato fatto un'ottimo affare. M'intrattenni pure a parlare della di lei ferrea volontà' In tutto le attività' dell'Odine e spe cialmente in questa faccenda senza bisogno di intermediari, portando I cosi' un'economia non indifferente ] alla nostra Istituzione. La loggia delibero' ad unanimità' ta' un voto di plauso alla Commis sione, nonché' a Le! per il fatto com piuto. Riceva sinceri saluti e mi creda De v. ino F. Falazzoli, Ven. della "Sbarco di Marsala" "Vandergrlff, l'a., lì Die. 1920. "Ln Übera Parola" i'hiladelphla, Pa. Egregio Direttore, Dal giorno in etti lo (ul conta' in rompagli la del vostro direttore, Grande Venerabile deJl'Ordine F. d'l. per la Penna., e mi recai a visi tare I fabbricati dell'orfanotrofio, ho notalo su parecchi giornali un vivo fermento n riguardo di tale operato. Qualcuno si scaglia contro il Gran-I de Concilio per avere esso abusato di un poi ere cho non gli era stato' attribuito: altri, invece, a scopo di-, iazionatorio, vorrebbero uu orfano-' t lofio unico, In sostituzione a Quel- ( lo statalo. Prima <ll tutto come vec chio socio dell'Ordine e Venerabile sin dalla sua fondazione della Vitto io Emanuele 111 No. 229, che può'| additarsi quale modello di I»gKÌa, debbo far notare che il Granile Con ' i ilio giusta uno degli articoli a flr i ma "Un figlio d'ltalia", non ha abu sato di nessun, potere e la colpa gli vien data da quel solito manipolo di nemici, che si nascondono nell'Ordi ne, ma che sono contrari a tutte le sue buone iniziative. Essi furono con trari al Fondo U. Mortuario, sono ora contar! all'orfanotrofio e saran no contrari alle buone Iniziative del ia nostra famiglia. Si lascino perciò' latrare: essi non guasteranno la massa dei fratelli. Sulla questione di farne un solo per tutto l'Ordine, l'ldea non sem brerebbe cattiva dal lato finanzia rio, ma dalla parte dell'opportunità' le loggie di lontani Stati non ne a vrebbero nessun utile morale. Per e sempio. l'Ordine nostro cresce e si estende giorno per giorno e le sue Loggie sorgono nel più' re moti punti d'America. Ammettiamo che l'Orfanotrofio fosse unico e ve nisse eretto nel centro degli Stati U nitl, quale Loggia o famiglia soster rebbe lo stesso spesato ed il distur bo di mandare i suoi orfani coai' lontano, le cui speso di viaggio sa rebbero enormi? Noi abbiamo l'esem pio delle logge che non mandano ì delegati alla Convenzioni Supreme, in località' lontane, perche' le spe se ammontano a centinaia di dolla ri. in quanto al risparmio delle spe se di mantenimento, queste sarebbe ro irrisorie perche' come uomo di af fari conosco per esperienza che più' grande e' l'istituzione, più' persona le si richiede, perciò' la spesa per un solo orfanotrofio si ridurrebbe di ben poco e non compenserebbe quella che si dovrebbe sostenere per Partenze da Philadelphìa Vine Street Pier TAORMINA 28 Gennaio DUCA D'AOSTA .... 17 Febbraio TAORMINA 22 Marzo DUCA D'AOSTA .... 14 Aprile ' ' 1 viaggi. Conchiudo dicendo che se ■ certi fratelli, si fanno I conti ad ■ occhi chiusi, ragionassero un po, i i vedrebbero che l'Orfanotrofio e' at -1 tuabile per 11 nostro Stato non solo, ma che l'opera del Grande Concilio per il vlncolamento dei fabbricati, il cui costo per me che li ho visti e' più' di quattro volte inferiore a quelle reale, nnzicche' essere criti cata dovrebbe essere lodata. Frank Ceraio, Ven. Loggia Vittorio En. Ili N. 229 Vandergtlft, Pa." | Insinuilo Ho Cince Hi Coite Nel momento di aiutare in mac china apprendiamo, con sommo com piacimento, che al farmacista signor Nicola Albanese di Chester, Pa., e' stata conferita la Prore ili Cavaliere della Corona d'ltalia. Il signor Al banese e' presidente della Cassa di Previdenza o Fondo Unico Mortua rio dell'Ordine Figli d'ltalia in Pen nsylvania. perciò' questa onorificen za viene ancora una volta a sancire Il riconoscimento ufficiale della grande Istituzione. I CI manca lo spazio per poter dire esaurientemente del meriti che 11 signor Albanese ha, sia verso l'Ordi ne che fra gl'ltallaui di Chester. Lo abbiamo visto In tutti I movimenti patriottici ed umanlarl. In prò della 1 nostra patria d'origine e di quella (l'adozione. Il Decreto di nomina, fir mato da! Conte Sforza gli e' stato comunicato mercoledì scorso da questo Regio Console Cav. Silenzi. Le nostre felicitazioni all'egregio amico 11 quale ha diritto a maggio ri allori, che noi gli auguriamo di tutto cuore. LA SEZIONE ITALIANA DELLA CROCE ROSSA AMERICANA CAMBIA SEDE La Sezione Italiana del Bureau of Forelgn Language Information Ser vice dell'Amerlcan Red Cross della cui attivila' tanto si giova l'e lemento Italiano negli Stati Uniti designata com'è' ad una più' vasta sfera d'azion.e cambia la sua sede e passa dal primo dell'anno 1921 a! n. 15 West 37th Street, New York City, trà. la quinta e la Sesta Ave nue. La località' e' centralissima. Sara' continuato ed Intensificato il servizio d'informazioni e di assi stenza agli Italiani, in tutti gli Sta ti Uniti; continuato ed esteso il Ser vizio Stampa ai giornali Italiani ed a quelli americani. Alla direzione della Sezione e' il nostro collega Pasquale de Blasi. PENSIERI GENTILI La Loggia femminile "Porta Pia" di Wilmerding, nella prima riunio ne dopo la sua iniziazione, tenuta si il 12 dicembre u. s.. deliberava e telegrafava al Grande Venerabile dello Stato, signor Giuseppe Di Sil vestro il seguente voto: La loggia femminile Porta Pia di Wilmerding, nella sua prima riunio ne tenutasi domenica 12 dicembre, deliberava ad unanimità' di inviarvi nn telegramma d'augnrio per la vo stra salute e di ringraziamenti per la vostra cooperazione prestata alla sua iniziazione all'Ordine Figli d'l talia. Wilmerding, Fa, 17 dicembre, 1920. Bosina Volpe, Venerabile. Nella Italian Star Line Co., Inc. Nella lettera che l'avv. Emilio Va selli scriveva all'Ammiraglio Ben son, chairman dell'U . S. Shipping Board, in difesa deH' - 'ltalian Star Line Company Inc.", della quale ri portammo qualche brano nel numero di questo giornale del 25 dicembre u. s., egli faceva delle accuse di una certa' gravita' contro l'avv. Edward S. Napolis di New York, dicendo per fino che quest'ultimo il 7 Maggio 1915 era stato trovato colpevole di due accuse nell'"Appellate Divi sion''. Per questa ragione oggi non pos siamo negare l'ospitalità' all'aw. Napolis il quale, pure non smenten do le accuse fattegli dall'avv. Ya selli, accusa a sua volta questi di essere stato "indicted" dal Grand Jury del Distretto di Columbia nel- F"April Criminal Terni", anno 1907, per "forgery" commessa in danno di un suo fratello prete. Rileva po scia che il suo nome non e' Yaselli, ma Jaselli. Senza avere l'intenzione di voler difendere l'aw. Yaselli, ma per la verità' e per la giustizia dobbiamo ri levare che "indicted" non si gnifica essere condannato e che il fatto stesso che la causa non fu trat tata depone che l'accusa del prete contro suo fratello, Aw. Yaselli, ri fletteva dissensi e malintesi dome stici nei quali il più' delle volte si e' dalla parte del torto entrambi i contendenti. Del resto, dopo di que sto fatto l'avv. Yaselli ha ricoperta una carica onorifica nelle Corti Fe derali, essendo stato per sei anni Assistente U. S. District Attorney. Il rilievo poi che il nome sia Jaselli invece di Yaselli e' cosi' puerile che non vale la pena di intrattenervi»!. Diamo intanto la parola all'aw. Napolis : December 21, 1920. Mr. A. Giuseppe DI Silvestro, 1626 So. [troud Street, Philadelphla, Pa. Fa quel che devi, avvenga che può'. Abbonamento Annuo $ 2.0# Una Copia 3 Soldi Edward S. Napolis Attorney for the stockholders* Protecllvp Committee of the Itnlian Star Line, Inc., in re jcelvershlp. CO Wall st., New York City. L'avv. Vaselli, interessato a voler far sapere agli azionisti la vera st illazione della "italian Star Line Company, Inc., si rivolge un'altra volta a noi pregandoci di ospitare nelle colonne di questo giornale una dichiarazione della Compagnia ed u n'altra del "Receiver", curatore. In un brano della sua lettera l'av vocato Vaselli dice: "Since uiany of our stockholder are rendere of "La Libera Parola", wlll you kindly, ecc. ecc. Curioso davvero! Gli azionisti, pure avendo letto i nostri articoli suH'"ltallan Star Line Company Inc.", essendo, come dice l'avv. Va selli, nostri abbonati, non hanno te nuto In nessun conto il nostro mo nito c sono abbocca!! all'arse. Che le speranze di entrambi gli avvocati Napolis » Vaselli si avveri no e che i rispaimi dei cafoni ita liani vengano salvati. Ma.... Parli no ora le dichiarazioni: AGLI AZIONISTI DELL'ITALIAN STAIt LINE New York, 18 die. 1920 La nomina del curatore provviso rio che venne delegato dalla Corti- Federale il C dicembre 1920, in se ' guito all'Amministrazione della no stra Compagnia, fu provocata da u na serte di false informazioni giura te e fornite all'Unlted Stato Ship ping Board da ex-consiglieri, ammi nistratori ed impiegati dell'Uallan •Star Line. Inc. Nel momento in cui si procedeva il la nomina dei curatore, la Compa gnia non aveva debiti; soltanto do veva circa 2000 dollari per il cui pa gamento v'erano sufficienti fondi in banca. Anche II danaro dovuto allo Sbipplng Board venne, in ultimo, offerto, ma rifiutato dal Board stes so, che insisteva per la nomina del curatore allo scopo d'investigare In j torno alle accuse presentategli. Noi consentimmo alla nomina del cura tore perche' essa era l'unica via possibile per ottenere la constatazio ne delia falsità' delle accuse stesse. Il curatore. Mr. George B. Me Cann, e' un fuzionarlo del governo, che copre la carica di ufficiale pa gatore dell'lJnited States Shipping Board in New York, ed egli attende rà' agli affari della Compagnia fino u che le sue Indagini non saranno completate. Italian Star Line, Ine. Pret.
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