La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, January 02, 1921, Image 1

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    PUBLISHED AND DISTRIBUTED UNDER PERMIT N.o 500 AUTHORISED BY THE ACT OF OCTOBER C, 1917, ON FILE AT THE POST-OFFICE OF PHILADELPHIA. PA ; UY ORDER OF THE PRESIDENT, A. S. Bi RLESON. POSTMASTER HEN
ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER
WITH THE LARGEST CIRCULATION
Dear Sir
1 have read the article regarding
the Italian Star Line, Inc., in the
Christmas number of "La Libera Pa
rola", and I feel that, certain matters
i herein staled require an imraedia-1
te answer from me.
In my delicate position as the
attorney for the stockholders who
petitioned the Court for the appoin
tment of a Receiver etc., the false
statments continuosly being spread
broadcrast by Mr. YasclU, (the same
Individual who was indicted for for
gery on eight counts by the Grand
Jury of the District of Columbia at
the April Criminal Term, In the year
J 907, committed against his own
brother, a priest, certified copy of
all said proceeding being now
In my possession), must remain for
the time being unanswered, inas
much ns any statement that I might
make at this time would tend to
hamper and prejudice the course
which is being pursued by the pro
pet* authoitles to punish the guilty,
who, in their mad and desperate ef
fort to cover up their criminal acts,
have engaged and still persist in
making false anil malicious state
ments for the purpose of thwarting
Justice and befogging the issues.
Time only will tell who are and
have been the real ■criminals and
conspirators and the part they have
played in this scandal, now coming
to a tragic finale.
This Mr. Yaselll, whose real name
is Kmlllo .laselli (he was Indicted
under that name) and his associa
tes, past and present, will have the
opportunity In a very few days, to
present facts " they have any, be
fore a Court and Jury, to substan
tiate their defense of the acts
! charged against them.
The evidence against the plotters
and wrongdoers was brought to
I light by me acting on behalf of the
complaining stockholders and many
others, without the help or assist
ance of Mr. Bartocci, who, for your
information, is not associated with
me in any business enterprise, not
withstanding the false assertion of
this man Jasell or Yaselli.
I want to assure you and all your
readers interested as stockholders
In the Italian Star Line, that the
1 lallan Star Line will be saved at
all cost by the energetic efforts of
> myself, my clients the stockholders
1 and all others interested, including
the United States Shipping Board,
" and I shall be happy when this shall
' have been accomplished, reserving
' the right to let the whole world at
that time know my connection with
. this matter and the unselfish mo
, tives that stirred me to prompt ac-
tion from the start, in order that
1.000 of our fellow-countrymen be
protected In all their rights, and
■ that all those guilty of the act*
charged be brought to summary Ju
i stlce.
Under no circustaoceg will I at
this time engage in any controversy
with any one regarding this matter
for the reasons above stated, and
!>eg of you to publish notihng but
the truth when the same shall have
oeen properly established in the
courts of law.
Assuring you of my highest per
sonal regards, and with the compli
ments of the season, I am
Respectfully,
TO THE CREDITORS AND STOCK
HOLDERS OF THE ITALIAN
STAR LINE, INC.
The undersigned, Disbursing Offi
cer of the United States Shipping
Board Emergency Kleet Corporation.
Division of Operations, at New York,
was, on the sixth day of December
1920, appointed Receiver in equity
tor the Italian Star Line, Inc., by
Judge Mayer of the United States
District Court at New York.
The Italian Star Line, Inc., Is not
at present in bankruptcy and it will
be the endeavor of the Receiver to
avoid bankruptcy procedings if pos
sible. Receivership was asked upon
of the United States
Shipping Board Emergency Fleet
Corporation, the largest creditor, In
order that the assets of the Corpo
ration might be conserved and It*
affairs properly and economically
administered, not only for the pro
tection of the Shipping Board and
other creditors, but for he protec
tion of he stockholders as well.
As Receiver, I immediately took
possession of all property belonging
to the Corporation and assumed di
rection of the Company's affair. The
President of the Corporation, pre
vious to my appointment, had enga- LA PAROLA
| I forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore
1626 So. Broad Street
ANNO IV. - Numero 1
Per l'Orfanotrofio dei Figli d'ltalia
VI
L'Orfanotrofo dell'Ordine Pigli
d'ltalia in Pennsylvania era entrato
nel dominio delle masse della grande
Associazione italiana già' da prima
dell'ultimo Congresso Statale tenu
tosi in Scranton nell'Agosto del
1919, fin da quando moltissime
logge di questo Stato avevano ver
sata al Grande Concilio la tassa
individuale di 5 dollari, occorrente
per l'erezione del fabbricato da es
sere adibito alla filantropica ed u
manitaria Istituzione.
la quel Consesso i rappresentanti
delle logge, che avevano pagata la
tassa originale, insistevano perche'
si ecsludessero dai lavori del Con
gresso i rappresentanti delle filiali
che si erano rifiutale di fare dei
versamenti.
Infatti la discussione a questo
proposito era per degenerare quando
11 Grande Venerabile intervenne ap
pellandosi ai rappresentanti che so
stenevano la tesi dell'esclusione e li
convinse a desistere. Altro che la
pietà' di certi.... rinnegati per la
lotteria che doveva estrarsi!
I delegati delle logge che aveva
no adempito il loro dovere ragiona
vano cosi': "quale diritto hanno i
rappresentanti delle logge inadem
pienti di discutere e prendere parte
con noi al deliberati che si andran
no a prendere? "ho stesso ragio
namento si fa oggi dai benpensanti.
Ai latrati di un paio di disgra
ziati di qui, che sono sempre stati
contro tutte le buone iniziative del
l'Ordine Figli d'ltalia, i quali vo
gliono il tempio quando e' in via di
attuazione l'Orfanotrofio e poi forse
vorrebbero la Scuola, che una volta
boicottarono, quando si pensasse ad
erigere il tempio, ha fatto eco qual
che voce di lontano, qualche voce
sospetta,/ che e' premurosa a negare
di non avere fatti attacchi anonimi
insensati, che egli chiama verità",
ma che non afferma di essere il di
stributore di.... un certo animale
alla cui famiglia egli appartiene.
A Scranton, per esempio, si e'
scontenti. Quelle logge, per opera
di qualche sanculotto, già' da prima
dell'ultimo Congresso Statale si era
no mostrate fieramente contrarie al
l'iniziativa deli' Orfanotrofio, ne'
avevano voluto convincersi alle
buone ragioni rievocanti 1 deliberati
presi, con il concòrso dei loro stessi
delegali, ai precedenti Congressi
Supremo e Statale.
Finalmente esse, ed anche qualche
riottoso, dovettero, a malincuore,
convincersi, ed accettarono il deli
berato dei grandi delegati, sebbene,
con ogni sorta di insinuazione, co
me sta facendo adesso, il riottoso
fosse riuscito a non far versare al
fondo del Grande Concilio le somme
della tassa individualo che alcuno
di quelle logge avevano riscosso dai
singoli soci. Divento' poscia entu
siasta dell'iniziativa quando l'Orfa
notrofio, con molta probabilità', a
vrebbe dovuto sorgere vicino Scran
ton.
Le ragioni avverse da lui addotte
e reiterate prima del Congresso, che
cioè" l'Ordine non era ancora matu
ro per una Istituzione simile; che i
tempi erano critici, che per 11 man
tenimento si sarebbe dovuto spen
dere mólto più' di quanto i soci a
vrebbero potuto contribuire, ed al
tre ragioni furono d'un subito di
menticate.
Secondo il sanculotto l'Orfano
trofio e' utile non per i beneflzil
che esso può' arrecare ai derelitti,
ma per la località' dove dovrebbe
sorgere.
Del resto, se non si fosse presen
tata l'occasione dell'offerta degli
edlfizii di Concordville, Pa.. ottimi
per la bisogna e di un valore 5 volte
meno del costo reale, l'Orfanotrofio
*1 sarebbe avuto a Scranton perche',
.per la località' nella quale doveva
erigersi e per le propizie comodità',
a cominciare dal Grande Venerabi
le, all'ultimo grande Ufficiale ed al
Componenti la Commissione -lell'Or
fanotrofio, tutti erano favorevoli.
Ma l'Orfanotrofio sarebbe rimasto
un pio desiderio per tutti, perche',
per quanto modesto *1 fosse voluto,
farebbe etata necessaria una somma
jion Inferiore al 150 mila dollari
per il fabbricato, da 15 a £0 mila
flollari per la mobilia ed «Uro ben
HI dio. V. chi avrebb» contribuito
il rimanente della somma, se la
krande loggia fino a qualche mese
Ita aveva raccolto solamente 55 mila
dollari? Se si vuole dunque l'Or.
Ifanotroflo questo e' beli'e pronto
•fon nessun altro onere da parte del
/ ru ad eccezione del mantenimen
! m il voleva boicottare o riman
diecine di anni ancora, al
AVANTI servi RRE:, corsi LA FIACCOLA irsi RUGNO
"Kntered as second-class matter Aprii 19, 1918. at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3. 1879".
lora la proposta di Scranton doveva
essere senz'altro accettala.
Si convinceranno a queste ragioni
le logge di Scranton e dintorni, o
daranno ancora ascolto al riottoso
diffidente, che predica bene e raz
zola male? Che critica gli altrui
sistemi amministrativi, ma per 1 in
teresse del proprio io si farebbe aa
che pagare due diarie?
E' convincimento generale che
la causa dellOrtunolrofio e cosi
santa, cosi' importante, cosi' gran
diosa che non si dovrebe daie a
scoito o considerazione alcuna ai la
trati di qualche scontento cronico,
infatti e' cosi'. Ma se si tacesse,
certuni menerebbero vanto che non
si risponde alle loro contumelie, che
non si hanno argomenti da contrap
porre, che non si sa o non si può'
confutare, e cosi' di seguito. Qua
siché' a certe diatribe, a ragiona
menti da pazzi si dovesse rispondere
con la penna invece che con i cer
tuni ben dati o in altro modo.
Per esempio, un certo Kaftaele
Ui Clemente, volendo smentire un
comunicato del Grande Venerabile
dei Figli d'ltalia in questo Stato,
pubblicato aull "Aurora" di Pitts
burgh, licenzia alle stampe una let
tera del capo dell'Ordine che e' una
seconda patente di menzogna a quel
signore.
Non sappiamo perche' in quella
lettera sono incastiati periodi estra
nei al tenore di essa; forse saia'
colpa del proto. In ogni mode» In
essa e' dimostrato che i segretarii
nulla sapevano della richiesta di
indirizzi delle logge dal Di Clemen
te fatta telefonicamente, contro le
regole <|ip ni praticano nell'Ordine,
a non comunicala dal Grande Ve
nerabile agli Uffici dei Grande Con
i-Ilio la sera stessa che la ricevette
In casa.
Vi e' un altro contradittore che
merita la nostra attenzione. Egli
9' A. Cavaliere, oratore della loggia
America di Greensburg.
Saremmo trascinati a dire, per le
circostanze nelle quali egli ha par
lato, che qualche altro aveva inte
resse di farlo chiacchierare, magari
reggendogli la penna. Ma non lo
racciamo fingendo ohe egli sia stato
in buona fede.
Ad onore del vero pero' dobbiamo
riconoscere che il signor Cavaliere,
nel suoi quattro articoli pubblicati
su "La Stella d'ltalia" di Greens
surg, Pa., e' stato correttissimo, ca
ligato nella forma, obbiettivo, schi
fando ogni peresonalita'.
Il signor Cavaliere nel suo primo
irticolo incomincia col dire che non
ievono ritenersi disfattisti "quelli
.-he chiedono spiegazioni". Veris
simo. E quando mai l'Ordine, per
o meno in Pennsylvania, si e' rifiu
:ato di dare spiegazioni? Ma le
spiegazioni si chiedono In forma cor
•etta, con lettere di fratelli o di
ogge al Grande Concilio, o al
lotere Supremo se sono fatti di per
inenza di tutto l'Ordln.e Oli attac
■hl inconsulti, gl'lnsulti, le denigra
:ìoni non possono definirsi "infor
uazioni".
E poi quando mai il signor Ca
valiere o qualche altro ha letto su
ler i giornali discussioni circa le 1-
ìizlative di organizzazioni amerca
ìe? I dsfattisti perciò' sono coloro
he, con "mezzi Illeciti e disonesti,
■ercano di ostacolare le buone ini
!l§tlve.
Il signor Cavaliere intanto Insiste
lerclie' invece di Statale l'Orfano
rofio sia unico ed In un certo punto
ifferma: "l-e logge accolsero con
•ntusiasmo la creazione di un Or
unotroflo unico, ma non sanno ras
segnarsi a vederne uno Statale".
Quando, dove, come, signor Cavalle
e, le logge accolsero un Orfanotro
fio unico? Noi lo ignoriamo. Ri
cordiamo, invece, che dalle colonne
il questo giornale, il 26 ottobre e
il 2 Novembre 1918, rispondemmo al
Prof. C. Pitocchi, che si sorpren
ìeva dei perche" invece di un
Orfanotrofio Unico si cercava di
crearne uno per ogni Stato. Se 41
Prof. Pitocchi, invece di accettare
sd incoraggiare le pubblicazioni del
signor Cavaliere, con la scusa che il
"il giornale e' palestra pubblica",
(non pero' per far ripeterà cose già'
discusse e ribadite) avesse messo
sott'occhi al Rignor Cavaliere i no
stri due articoli analitici, siamo si
curi che non si sarebbero dette, al
meno cose non rispondenti a veri
tà', che, forse, il contradittore igno
rava e che noi crediamo superfluo
dover ripetere.
Per sostenere la sua tesi il signor
Cavaliere dice: "Potentissimi Ordi
PHILADELPHIA, PA., 2 GENNAIO 1921
ni Americani per quanto io sap
pia pur disponendo di ottime ri
sorse finanziarie, e, contando un
elevato numero di gregari, hanno un
solo Orfanotrofio tondato, perciò',
su basi solide ed incrollabili". Fal
so, signor Cavaliere, falso. Prima di
scrivere l'uomo deve sapere quello
che dice e se voi non lo sapevate
\ I.
• \i
IL FABBRICATO DELL'ORFANOTROFIO DELL'ORLINE FIGLI D'ITALIA A CONCORDVLLE, FA.
doveva su porlo pero' il l'rof. Pitoc
chi' <ho vi ha fallo dire... un fatto
non rispondonte al vero.
Non solo i "l'utenti Ordini Ame
ricani" non hanno un nolo Orfano
trofio, ma no possiedono più' «li uno
in uno «tesso Stato.
il polente Ordine degli "Oda
Fellow", per esempio, tiene due Ri
coveri per orfani e vecchi, uno a
Phlladelphla e l'altro a Ben Avon.
Circa poi gli eventuali sussidi!
che verrebbero o non concessi ad un
Orfanotrofio del'Ordlne Figli d'lta
lia perche' ve ne sono altri confes
sionali ecc. non vogliamo invadere
il campo che non e' nostro e che e'
di pertinenza del comitato leggi e
dei granili delegati che queste les
gi saranno chiamati a ratificare.
Dell'Orfanotrofio del cattolici di
Pittsburg, ideato dopo il nostro,
come quello che, dopo la nostra ini
ziativa, volevano far sorgere ili que
sta citta' i preti cattolici, non cre
diamo che l'Ordine Figli d'ltalia
debba curarsi.
I/Orfaiiotrofio dell'Ordine deve :
accogliere cattolici e protestanti,
credenti ed atei, repubblicani e de
mocratici, monarchici e socialisti, 1
tutti gli elementi, insomma, dei qua
li esso si compone. L'Orfanotrofio
cattolico questo non fara' mai.
intanto slamo rimasti delusi. Il si
gnor Cavaliere aveva promesso ili ,
discutere una qualche altra cosa,
che poi e' rimasta infine del primo
articolo. Perche' mal. signor Cava
ìiee, non ne avete più" parlato?
Vi facciamo oggi questa domanda
perche' l'ultimo vostro articolo, il
quarto, non porta "il seguito al
prossimo numero". Dunque avete fi
nito, ed avete dimenticata la prò
messa fatta In fine del primo arti- ;
colo; "al prossimo numero l'Orfa
notrofio Unico e l'offerta di Green
sburg". v ' siete forse accorto in
tempo che la ''offerta di Green- j
sburg" non aveva nulla di comune :
con l'Orfanotrofio unico?
Pubblichiamo qui' appresso qual
cuna delle lettere di soci e di log
ge che ci sono pervenute a so
stegno dell'iniziativa dell'Orfanotro
fio, rimandandone delle altre per
mancanza di spazio.
"Chester, 13 Die. 1920
Stim. Grande Venerabile,
Avrei dovuto scriverle prima, ma
essendomi fatto male ad una mano
mi sono trovato nella impossibilita'
di farlo.
Nella seduta straordinaria del
giorno 8 Novembre tenutasi per de
cidere sulla parata por l'armistizio,
il nostro Delegato informo' la log
gia dell'acquisto del fabbricato fatto
dalla Commissione orfanotrofio e dal
Grande Concilio.
Feci notare ai fratelli presenti
che non si sarebbe potuto conclude
re di meglio e che era stato fatto
un'ottimo affare. M'intrattenni pure
a parlare della di lei ferrea volontà'
In tutto le attività' dell'Odine e spe
cialmente in questa faccenda senza
bisogno di intermediari, portando
I cosi' un'economia non indifferente
] alla nostra Istituzione.
La loggia delibero' ad unanimità'
ta' un voto di plauso alla Commis
sione, nonché' a Le! per il fatto com
piuto.
Riceva sinceri saluti e mi creda
De v. ino
F. Falazzoli, Ven.
della "Sbarco di Marsala"
"Vandergrlff, l'a., lì Die. 1920.
"Ln Übera Parola"
i'hiladelphla, Pa.
Egregio Direttore,
Dal giorno in etti lo (ul conta' in
rompagli la del vostro direttore,
Grande Venerabile deJl'Ordine F.
d'l. per la Penna., e mi recai a visi
tare I fabbricati dell'orfanotrofio, ho
notalo su parecchi giornali un vivo
fermento n riguardo di tale operato.
Qualcuno si scaglia contro il Gran-I
de Concilio per avere esso abusato
di un poi ere cho non gli era stato'
attribuito: altri, invece, a scopo di-,
iazionatorio, vorrebbero uu orfano-'
t lofio unico, In sostituzione a Quel- (
lo statalo. Prima <ll tutto come vec
chio socio dell'Ordine e Venerabile
sin dalla sua fondazione della Vitto
io Emanuele 111 No. 229, che può'|
additarsi quale modello di I»gKÌa,
debbo far notare che il Granile Con '
i ilio giusta uno degli articoli a flr i
ma "Un figlio d'ltalia", non ha abu
sato di nessun, potere e la colpa gli
vien data da quel solito manipolo di
nemici, che si nascondono nell'Ordi
ne, ma che sono contrari a tutte le
sue buone iniziative. Essi furono con
trari al Fondo U. Mortuario, sono
ora contar! all'orfanotrofio e saran
no contrari alle buone Iniziative del
ia nostra famiglia. Si lascino perciò'
latrare: essi non guasteranno la
massa dei fratelli.
Sulla questione di farne un solo
per tutto l'Ordine, l'ldea non sem
brerebbe cattiva dal lato finanzia
rio, ma dalla parte dell'opportunità'
le loggie di lontani Stati non ne a
vrebbero nessun utile morale. Per e
sempio. l'Ordine nostro cresce e si
estende giorno per giorno e le
sue Loggie sorgono nel più' re
moti punti d'America. Ammettiamo
che l'Orfanotrofio fosse unico e ve
nisse eretto nel centro degli Stati U
nitl, quale Loggia o famiglia soster
rebbe lo stesso spesato ed il distur
bo di mandare i suoi orfani coai'
lontano, le cui speso di viaggio sa
rebbero enormi? Noi abbiamo l'esem
pio delle logge che non mandano ì
delegati alla Convenzioni Supreme,
in località' lontane, perche' le spe
se ammontano a centinaia di dolla
ri.
in quanto al risparmio delle spe
se di mantenimento, queste sarebbe
ro irrisorie perche' come uomo di af
fari conosco per esperienza che più'
grande e' l'istituzione, più' persona
le si richiede, perciò' la spesa per
un solo orfanotrofio si ridurrebbe
di ben poco e non compenserebbe
quella che si dovrebbe sostenere per
Partenze da Philadelphìa
Vine Street Pier
TAORMINA 28 Gennaio
DUCA D'AOSTA .... 17 Febbraio
TAORMINA 22 Marzo
DUCA D'AOSTA .... 14 Aprile
' ' 1 viaggi. Conchiudo dicendo che se
■ certi fratelli, si fanno I conti ad
■ occhi chiusi, ragionassero un po,
i i vedrebbero che l'Orfanotrofio e' at
-1 tuabile per 11 nostro Stato non solo,
ma che l'opera del Grande Concilio
per il vlncolamento dei fabbricati,
il cui costo per me che li ho visti e'
più' di quattro volte inferiore a
quelle reale, nnzicche' essere criti
cata dovrebbe essere lodata.
Frank Ceraio, Ven.
Loggia Vittorio En. Ili N. 229
Vandergtlft, Pa."
| Insinuilo Ho Cince Hi Coite
Nel momento di aiutare in mac
china apprendiamo, con sommo com
piacimento, che al farmacista signor
Nicola Albanese di Chester, Pa., e'
stata conferita la Prore ili Cavaliere
della Corona d'ltalia. Il signor Al
banese e' presidente della Cassa di
Previdenza o Fondo Unico Mortua
rio dell'Ordine Figli d'ltalia in Pen
nsylvania. perciò' questa onorificen
za viene ancora una volta a sancire
Il riconoscimento ufficiale della
grande Istituzione.
I CI manca lo spazio per poter dire
esaurientemente del meriti che 11
signor Albanese ha, sia verso l'Ordi
ne che fra gl'ltallaui di Chester. Lo
abbiamo visto In tutti I movimenti
patriottici ed umanlarl. In prò della
1 nostra patria d'origine e di quella
(l'adozione. Il Decreto di nomina, fir
mato da! Conte Sforza gli e' stato
comunicato mercoledì scorso da
questo Regio Console Cav. Silenzi.
Le nostre felicitazioni all'egregio
amico 11 quale ha diritto a maggio
ri allori, che noi gli auguriamo di
tutto cuore.
LA SEZIONE ITALIANA DELLA
CROCE ROSSA AMERICANA
CAMBIA SEDE
La Sezione Italiana del Bureau of
Forelgn Language Information Ser
vice dell'Amerlcan Red Cross
della cui attivila' tanto si giova l'e
lemento Italiano negli Stati Uniti
designata com'è' ad una più' vasta
sfera d'azion.e cambia la sua sede
e passa dal primo dell'anno 1921
a! n. 15 West 37th Street, New York
City, trà. la quinta e la Sesta Ave
nue. La località' e' centralissima.
Sara' continuato ed Intensificato
il servizio d'informazioni e di assi
stenza agli Italiani, in tutti gli Sta
ti Uniti; continuato ed esteso il Ser
vizio Stampa ai giornali Italiani ed a
quelli americani.
Alla direzione della Sezione e' il
nostro collega Pasquale de Blasi.
PENSIERI GENTILI
La Loggia femminile "Porta Pia"
di Wilmerding, nella prima riunio
ne dopo la sua iniziazione, tenuta
si il 12 dicembre u. s.. deliberava e
telegrafava al Grande Venerabile
dello Stato, signor Giuseppe Di Sil
vestro il seguente voto:
La loggia femminile Porta Pia di
Wilmerding, nella sua prima riunio
ne tenutasi domenica 12 dicembre,
deliberava ad unanimità' di inviarvi
nn telegramma d'augnrio per la vo
stra salute e di ringraziamenti per
la vostra cooperazione prestata alla
sua iniziazione all'Ordine Figli d'l
talia.
Wilmerding, Fa, 17 dicembre, 1920.
Bosina Volpe, Venerabile.
Nella Italian Star Line Co., Inc.
Nella lettera che l'avv. Emilio Va
selli scriveva all'Ammiraglio Ben
son, chairman dell'U . S. Shipping
Board, in difesa deH' - 'ltalian Star
Line Company Inc.", della quale ri
portammo qualche brano nel numero
di questo giornale del 25 dicembre
u. s., egli faceva delle accuse di una
certa' gravita' contro l'avv. Edward
S. Napolis di New York, dicendo per
fino che quest'ultimo il 7 Maggio
1915 era stato trovato colpevole di
due accuse nell'"Appellate Divi
sion''.
Per questa ragione oggi non pos
siamo negare l'ospitalità' all'aw.
Napolis il quale, pure non smenten
do le accuse fattegli dall'avv. Ya
selli, accusa a sua volta questi di
essere stato "indicted" dal Grand
Jury del Distretto di Columbia nel-
F"April Criminal Terni", anno 1907,
per "forgery" commessa in danno
di un suo fratello prete. Rileva po
scia che il suo nome non e' Yaselli,
ma Jaselli.
Senza avere l'intenzione di voler
difendere l'aw. Yaselli, ma per la
verità' e per la giustizia dobbiamo ri
levare che "indicted" non si
gnifica essere condannato e che il
fatto stesso che la causa non fu trat
tata depone che l'accusa del prete
contro suo fratello, Aw. Yaselli, ri
fletteva dissensi e malintesi dome
stici nei quali il più' delle volte si
e' dalla parte del torto entrambi i
contendenti. Del resto, dopo di que
sto fatto l'avv. Yaselli ha ricoperta
una carica onorifica nelle Corti Fe
derali, essendo stato per sei anni
Assistente U. S. District Attorney. Il
rilievo poi che il nome sia Jaselli
invece di Yaselli e' cosi' puerile che
non vale la pena di intrattenervi»!.
Diamo intanto la parola all'aw.
Napolis :
December 21, 1920.
Mr. A. Giuseppe DI Silvestro,
1626 So. [troud Street,
Philadelphla, Pa.
Fa quel che devi, avvenga
che può'.
Abbonamento Annuo $ 2.0#
Una Copia 3 Soldi
Edward S. Napolis
Attorney for the stockholders*
Protecllvp Committee of the
Itnlian Star Line, Inc., in re
jcelvershlp.
CO Wall st., New York City.
L'avv. Vaselli, interessato a voler
far sapere agli azionisti la vera st
illazione della "italian Star Line
Company, Inc., si rivolge un'altra
volta a noi pregandoci di ospitare
nelle colonne di questo giornale una
dichiarazione della Compagnia ed u
n'altra del "Receiver", curatore.
In un brano della sua lettera l'av
vocato Vaselli dice: "Since uiany
of our stockholder are rendere of
"La Libera Parola", wlll you kindly,
ecc. ecc.
Curioso davvero! Gli azionisti,
pure avendo letto i nostri articoli
suH'"ltallan Star Line Company
Inc.", essendo, come dice l'avv. Va
selli, nostri abbonati, non hanno te
nuto In nessun conto il nostro mo
nito c sono abbocca!! all'arse.
Che le speranze di entrambi gli
avvocati Napolis » Vaselli si avveri
no e che i rispaimi dei cafoni ita
liani vengano salvati. Ma.... Parli
no ora le dichiarazioni:
AGLI AZIONISTI DELL'ITALIAN
STAIt LINE
New York, 18 die. 1920
La nomina del curatore provviso
rio che venne delegato dalla Corti-
Federale il C dicembre 1920, in se
' guito all'Amministrazione della no
stra Compagnia, fu provocata da u
na serte di false informazioni giura
te e fornite all'Unlted Stato Ship
ping Board da ex-consiglieri, ammi
nistratori ed impiegati dell'Uallan
•Star Line. Inc.
Nel momento in cui si procedeva
il la nomina dei curatore, la Compa
gnia non aveva debiti; soltanto do
veva circa 2000 dollari per il cui pa
gamento v'erano sufficienti fondi in
banca. Anche II danaro dovuto allo
Sbipplng Board venne, in ultimo,
offerto, ma rifiutato dal Board stes
so, che insisteva per la nomina del
curatore allo scopo d'investigare In
j torno alle accuse presentategli. Noi
consentimmo alla nomina del cura
tore perche' essa era l'unica via
possibile per ottenere la constatazio
ne delia falsità' delle accuse stesse.
Il curatore. Mr. George B. Me
Cann, e' un fuzionarlo del governo,
che copre la carica di ufficiale pa
gatore dell'lJnited States Shipping
Board in New York, ed egli attende
rà' agli affari della Compagnia fino
u che le sue Indagini non saranno
completate.
Italian Star Line, Ine.
Pret.