i 11 UE ILÌIU' IH (IL PROBLEMA SOCIALE) CRISTO E IL CRISTIANESIMO. , Per stare in argomento con la ri correnza che la "Libera Parola" intende solennizzare con un Numero Spedalo, dovrei parlare del Natale di Cristo in una-misera stalla dell'a di Cristo in una misera stalla, dell'a- Maggi, per venire alla dottrina cri stiana. E vi assicuro che sarebbe fiato sprecato. ' La filosofia della religione cristia na e' più' che rivoluzionaria In teo ria, ma e' ultra quietista in pratica, e non fa per me. Io non sono m>' per la violenza, ne' per la rassegna zione, sono col fatto e con la ragione. Cristo, per me, sintetizza nella for ma più' meravigliosa e trascendenta le, II concetto universale della Re ligione e la sapienza dell'antichità"; ma in sociologia, oggi, e' un contro senso, che non entra, ne' può' entra re, ne' reggere alle induzioni anali chiche deljo sperimentalismo scicn tiche dello sperimentalismo scien- Lasciamolo in pace e parliamo, piuttosto, del Natale dell'Umanità' ossia del "Problema Sociale". IL PROBLEMA SOCIALE Per problema Sociale non bisogna intendere l'utopia della "felicita' psicologica" al cui raggiungimento completo, definito e continuo osta lo spirito squisitamente plastico del l'uomo, che e' di natura percettiva, perfettibile e senza limiti nelle sui. complesse esplicazioni; ne', tanto me no, l'assurdità' del benessere gene rale economico, merco' la equa divisto ne dei prodotti del suolo e delle in dustrie ai congregati della Società' umana, come se tutti gli uomini po tessero sentire identici bisogni e ne cessita' ed avere istinti e valore u guali. Per problema sociale biso gna intendere il Regno della Giusti zia, a seconda li concetto nuovo del Diritto lungo l'lndefinito progresso della conoscenza e della moralità' so ciale "Equilibrio sociale conformato a un ideale di Ciustlzla, che e' 11 fondamento e l'anima, cioè' la In terpretazione della Storia, Il concet to nuovo della società' e del Dirit to" (N. Colaiannl). IL PROBLEMA SOCIALE E LA GUERRA. In questi Sensi, Il problema socia le rimonta, sotto vari aspetti, deno minazioni e gradazioni ai primi al bori del vivere civile, donde passo' alla filosofia empirica e più' tardi nel demanio della biologia, sino a concludersi nello ardite deduzioni della sociologia scientifica, e a in tegrarsi nella politica di Stato: lotta endo sociale, lotta intersociale, lot ta contro la natura, filosofia e po litica. Ora e' nella coscienza universale, anche nostro malgrado, anche per coloro che non lo pensano, o non se lo sanno spiegare. La guerra mondiale ha sconvolto tutto un mondo di donimi, di fedi, di credi, di privilegi, di dottrine, di ccuole, ed ha sospinto l'uomo in un mondo nuovo, ove la presente strut tura delle società' umane costituisce un anacronismo per la nuova co scienza che l'uomo la acquistato del valore e dei fini della vita. Siamo nella realta', in piepa luce di Verità' in cui 11 Diritto pubblico deve conciliarsi con quello privato, traducendo in prntica la teoria del diritto alla \ita. Se avessero vinto gl'imperi cen trali, avremmo avuto un tristo ri torno storico: un regresso. Ma aven do vinto gli Alleati, vinti e- vincitori hanno dovuto constatare che la guer ra e' un fenomeno bestiale che si ri solve in danno dei popoli che la fan no. L'idealismo, più' o meno trascen dentale, non va. Ci vogliono i fatti, e I fatti debbono essere informati a Giustizia, ad equità', a conciliazione tra legge scritta e legge morale, o legge non scritta. PROGBESSISTI E SOCIALISTI Oli evoluzionisti-progressisti Stato e classe borghese sostengo no che si può" raggiungere questo fi no dirimendo i conflitti tra Capitale « lavoro. Ed arrivano a riconoscere al lavoratori il diritto di aspirare a sa lari più' umani, e, con l'andare dèi tempo, ad accordar loro la comparte cipazione agli utili della produzione e delle industrie. I socialisti, invece, sostengono che ,bisogna sopprimere il capitale pri vato livellazione completa di dirit ti e doveri che va dal colletti* istno dì Stato al comunismo libertario. Io non posso, ne' credo opportuno, In questo articolo, polemizzarli con le diverse scuole della dottrina so cialista, perche' il mio assunto con templa la risoluzione del problema sociale senza sconvolgere radical mente la struttura della presente eocleta". Ma non sono neppure di ac cordo con la scienza ufficiale che cir*oeeive il problema sociale ai rap porti tra capitale e lavoro. DOITDE RISULTA IL PROBLEMA , SOCIALE II problema sociale e' costituito da un complesso di mali che minano e deturpano la struttura organica della società'. Non c'e' chi non senta, chi non avverta, chi non noti e spesso non rabbrividisca alle nefaste conseguen ze di tali mali; ma si fa ben poco per vincerli, o meglio, non si 6a come vincerli. Perche"? Perche' «essi sono più' numerosi degli articoli del po dice penale e del codice civile, messi insieme, e più' cavillosi di tutr te le leggi su cui e' fondato if prin cipio del Diritto, figlio legittimo e naturale dell'etica sociale d'onde esso poviene. Lo sperimentalismo ci prova che lungo le fasi della fenefnologja uma na, l'etica, scaturita da concetti 1- deologici conformi a conoscenze ac quisite, e' stata consacrata In lessi scritte, cioè' si o" t'adotta in leftg-? per definire e regolare il Diritto; qujndl e' ovvio inferirne che tutta la impalcatura delle società' umane, nel presente, nel passato e nell'avvenire sara' fondata sul Diritto o legge scritta. Ma l'etica precorre il Diritto e 1 tempi; e cosi' le leggi non scrit te col tempo saranno scritte e quelle che erano scritte saranno dimentica te. L'ETICA MODERNA. Che cosa dice l'etica moderna' L'etica moderna dice che ogni uovio ha diritto al pane, al sole e alle gioie della vita. E che cosa dice il Diritto? Il Di-1 ritto dico che ogni uomo e' padro. nissimo di avere 11 pane, Il solo e le gioie che si sa procurare. L'etica impone la coscienza nella ricerca del diritto; ma il Diritto la cerca nelle leggi scritte. L'etica mira ai mezzi, il diritto tende al finp. L'etica e per il pane il sole e. la vita anche per coloro che non sanno, o non possono combattere per conqui starseli. Mentre il Diritto chiama sentimentalismo la protesa dell'etica e si cristallizza nelle formule delle leggi scritte. CONTRASTI. Il contrasto sta tra la coscienza, o sensibilità' percettiva e l'azione, tra l'enunciazione e II fatto, tra la teo ria e la pratica. Nella vita domestica e sociale, nella vita economica e religiosa, nel le esplicazioni estetiche e giuridiche, e dovunque l'uomo e' messo in rap porti con la società", egli non appa risce per quello che e', ma non per quello che gli torna comodo di sem brare e di essere. E' l'eterno contrasto' tra la voce interiore dell'essere umano e la real ta' della vita sociale, spesso tra la voce della coscienza e l'aperta, deli berata violazione delle sue leggi e delle leggi scritte. Tanto, la società' accetta, quasi sempre, I fini raggiun ti e non si cura gran fatto dei mozzi adottati per raggiungere I fini. Dal pulpito, dulia cattedra, dalle scuoio e dal corpi legislativi oloc' In linea morale si osanna alla fratellanza umana. Hanno diritto a vivere 1 deficienti, gli ammalati, I delinquenti e si elargiscono milioni e milioni per opere pie, per os'.izl A\ carità', per istituti scientifici e r per biblioteche. Ma nel fatto, in pratica, la società' non ha mai dato un pez zo di pane a chi moriva di faine, ne' ha mal corretto, por una volta sola, una dello mille iniquità' sociali elio Ri perpetrano ogni minuto contro il Diritto privato, a nonna di litorale. Un delinquente che ruba e aggre disce i viandanti sulla pubblica strada, e' pia' protetto di un uomo onesto, che, pei' ragioni indipendenti dalla sua volontà', non ha ne' un tet to elio lo raccolga, ne' un pezzo di pane per sfamarsi. Se il delinquente non e' scoperto, può' godersi tran quillamente il frutto delle sue rapi ne e passare magari, per persona por bene; e so e' preso in carcere avra' il letto, il pane e il companatico, mentre l'uomo onesto crepa (s'inten da: non lavora o non detiene) di fred do sulle pubbliche strade e di fame, benza che per questo la società' ci trovi a ridire. Questa anomalia, per assurda ed infame che sia e' all'ordine del gior no come e' all'ordine del giorno quel pessimismo volgare che giustifica il determinismo economico a qualun que costo. LA VERA MORALE. Invece la morale vuole che ci sia giustizia per vinti e vincitori, in tutti gli stadi della vita o In tutti» lo classi sociali. Filosofi, sociologi)I, economisti e stai isti battono sempre sul diritto e: perdono il t'unto di partenza, e cosi' l'attrito tra il diritto ideologico del-! l'uomo e quello scritto si fa sempre! più' aspro e più' stridente. Può' la società' odierna accettare ! la tesi socialista? Io dico che no. Ma, d'altro lato, la causa del problema ! sociale e' riposta semplicemente nel j conflitto tra capitale e lavoro? Éd io ripeto ancora no. GLIE ELEMENTI SOCIALI. I.a società' non e' composta f.sclu- 1 sivamente di lavoratori e di capitali- ■ sti, ma di tante altre categorie d'in dividui che molto spesso e volentieri speculano sui lavoratori e sui capi talisti, e di tante altre classi socia li che unite a codesti speculatori a culscono i contrasti e le antitesi che caratterizzano- il corpo sociale nelle sue interpetrazioni e manifestazioni etiche, politiche e sociali. Conseguentemente, anche rappa ciando 11 capitale e il lavoro, rimane a sistemarsi la condizione etica, po litica e morale delle altre classi, o termini intermedi e ramificazioni di capitale e lavoro. POLEMIZZANDO. le piaghe sociali se non si libera la I Come si può' presumere di sanare società' dalle virtù' negative che si e- I in danno di essa, dalle I gramigne parassitarie che la detur pano, dai vizi che l'avviliscono, e dalla criminalità' che l'avvelena? Chi colma i baratri frapposti tra accattoni di mestiere e II capitalo, tra gli accattoni per forza maggio re e I lavoratori, tra gli speculatoli 1 del vizio e la moralità', tra le antlte r si inumane e immorali di chi si go - de la vita senza averne il diritto e : chi la vive a frusto a frusto per col : pa altrui o della fortuna pur troppo cieca ? E nel campo del lavoro non c'e' • sempre la plaga cancrenosa che si ri solve ora in danno del capitale, ora ■ in danno del lavoratori e quasi sera i pre In danno della produzione e del • l'economia generale? Chi ci dice e perche' gli operai or ganizzati devono godere preferenze di casta innanzi ai non organizzati, «inno essi ciechi, o deficienti? Con quale equità' si misura il me rito, l'efficienza e il diritto? E perche' ci devono essere uomini che lavorano, perche' possono lavo rare, ed uomini che non lavorano perche' non hanno lavoro o non vo gliono lavorare; uomini che sono co stretti a lavorare senza averne la forza e uomini che senza punto la -1 vorare vivono da signori, inetti che ! schiattano di lavoro e lavoratori a | buissimi che non sanno trovare la ! voro? j Come vedete. «' un groviglio di | antitesi, di contraddizioni, di para- I dossi e di malintesi, che nel fatto ci | danno famiglie intiere senza pane, j giovani donne adescate, o tratte, o | forzate alla prostituzione, ragazzi in- ! ! nocenti lanciati nel marciapiede e ; giovani delinquenti giù' per la china ! delia perdizione senza che la società' | abbia saputo o potuto liberar^. I QUESITI DEL PROBLEMA SOCIALE ! Il Problema Sociale non solo deve ; risolvere In definitivo gli attriti tra ì capitale e lavoro, ma deve risolvere j altresì' tutti 1 quesiti da tne sopra I deplorati imponendo alla organizza zione sociale una trasformazione lo gica, rispondente ni più' elevati con cetti di moralità' e giustizia consen tite dal progresso umano. In altri j termini: bisogna vincere le negazlo- I ni <tho perturbano la struttura del ' la società" moderna. Mi direte: come? Abbiate pazlen j za sino all'anno venturo. Giorgio Pinelli. New York, 20 Die. ia2o. I noi disio colinole : nel campo finanziario, in quello so-1 i eiale e nell'arena politica e" il li Signor GENNARO BARBATISI di Dniontown. comunemente co nosciuto sotto il nome di Jer- ! ry Barbar. E Jerry lo chiama no tutti: dal Senatore Crow, i al Congressman Kendall, ai giù- ! dici delle corti, al District At- ! torney della Contea, al sindaco del la citta', al giornalisti americani lo cali, al pubblico. Jerry e' ben volu-j to da tutti, perche' e' sempre Rio- ! viale, con un sorrisetto simpatico , | sulle labbra, Incapace di far male a j chicchessia, pronto a prestare il suo j aiuto, disinteressato, a quelli e i sono molti che a lui ricorrono. I Non odia, perche' non sa odiare; fa- ® LA LIBERA PAROLA | tegli del male ed egli lo dimentiche - ra' facilmente e tornerà' ad esservi ! più' amico di prima. Oggi egli e' a capo della più" gran de sartoria di Uniontown, alla qua le, oltre al nosfrl connazionali, an- I che dei paesi vicini, fanno capo moltissimi americani d'ambo i sessi. Il signor Barbarisi e' pno del com proprietari e* vice presidente della Uniontown Baklng Company, che serve quasi tutti I negozi e panette rie americane della citta' e quelli de gli nitri paesi della Contea. E' azio nista della nuova Banca "Union Trust Co.", della "Uniontown w»y" ed e' interessato in tante altre Istituzioni industriali. E' mem i tiro di diverse Società' filantropiche | americane. E' fra 1 più' attivi e pa | triottici Figli d'ltalia dello Stato di Pennsylvania nel cui Concilio ha ri j coperto, per ben due anni, la carica | di Grande Curatore. Moltissime log ge sono sorte nella Fayette County per merito suo e di un altro bene | merito della Grande Organizzazione, ! che risponde al nome di Vincenzo | D'Auria. La sua loggia, della quale I fu organizzatore, nel 1914, e' la Glu j seppe Mazzini. Qutindo, nei 1917, si tenne il Con gresso Statale dell'Ordine in Union town, il signor Gennaro Barbarisi e ra presidente del Comitato festeggia menti e i gandi delegati di Pennsyl vania ricordano .oggi e ricorderanno sempre, che quella fu la più' Gran de manifestazione di italianità'. Se tutti gli italiani fossero riusci ti, in cosi' breve tempo, ad affer marsi come lui le colonie oggi sarebbero più' evolute e più' ricche. Perche' il signor Barbarisi e' in A -1 merica da appena 13 anni, essendo venuto nel luglio del 1907. Appfcna giunto egli andò' a stabillsl adAsh tabula, Ohio, di dove si trasferi' in Uniontown appena un anno dopo. In quest'ultima citta' egli ad esercitare 11 suo mestiere di sarto* lavorando per il sig. Craig. Quattro anni dopo, il 4 Febbraio 1911, con un capitale di soli 7 dollari si mise In affari per conto suo al No. 59 Mergantown St. Di qui passo' nel j centro della citta' a 14 Maln St.. ed I ogfci possiede una grandiosa "ed ele gante sartoria al numero 47 della stessa strada. J1 signor Barbarici non gli fa vergogna 11 dirlo, che anzi l'onora non ha una coltura Italiana. Nel paese nativo aveva frequentato 1 cor si elementari e poi venne in Ame ; rica. E' questo un suo torto? Può fargllesene un rimprovero? E' do tato pero' di una Intelligenza natu rale, di un Intuito straordinalo e queste virtù' insieme alle altre sue buone qualità', lo hanno elevato alisi | posizione che oggi egli gode. Nel gennaio del 1913 11 signor i Barbarisi si uni' In matrimonio con una virtuosa donzella italiani», si- I gnorina Giulia Corrado Rilevare lei preclari qualità' della buona signo- j ra significherebbe menomarne la no biltà'. Dalla sua compagna il signor : Barbarisi ha avuto due gioielli di ! figli, Gennarino, di anni 7 e Feliciti ! di 5, 1 quali completano la felicita I coniugale del nostro carissimo amico, al quale, con la sua signora e figli, j auguriamo un mondo di bene e feli cissime le prossime feste. NOI. .IL DENARO PUO' BRIIARE Effettivamente il denaro puo' facilmente bruciarsi. Noi possiamo provare con fatti e documeutare cio' che e' successo il mese scorso. Una famiglia, la quale abitava vicino a noi e che non desiderava depositare il denaro in Banca, credendo piu' sicuro tenerlo in casa, un giorno ebbe dolorosamerite a costatare che $2370 erano diventati cenere. Un loro bambino a nome Giovanni ebbe accidentalmente fra le mani detto de naro, frutto del lavoro del padre e dell'economia materna, e lo butto' fra i carboni accesi della Stufa, supponendo che da quelle carte verdi ne venisse fuori del fumo , verde. Fu questa una brutta lezione che i genitori del piccolo Giovanni irapararono a proprie spese. 1 La miglior maniera di conservare in luogo sicuro il vostro denaro e' di depositarlo nella: Fayette Title and Trust Company Uniotitown, Pa. * La nostra Banca ha pure il Dipartimento Estero e possiamo offrirvi il MASSIMO CAMBIO della giornata con Vaglia Garentiti del BANCO DI NAPOLI Vaglia telegrafici per tutte le parti del mondo VENDITA DEL PRESTITO NAZIONALE ITALIANO. DEPOSITO ALLE CASSE DI RISPARMIO PO - DEL REGNO D'ITALIA ATTI NOTARIII, IL TRATTAMENTO E' UGUALE PER TUTTI J N- . | O* SUCCESPORE DI BRUMBERG & BERGMAN PREZZO FISSO PER OGNUNO UNIOVJOWN, PA. J i < ON BROADWAY UNIONTOWN. 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