I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. Cav A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO V. - Numero 15 I Conto lìaiii lei ii lui 11. Nel numero scorso abbiamo H richiamato l'attenzione dei con- : Inazionali, specialmente di colo ro che hanno acquisito il dirit to alla cittadinanza americana, sul pericolo della nuova tariffa doganale Fordney, ultra prote zionista per questo paese, tarif fa che, per essere esosa, esclude rebbe certi generi essenzialmen te necessari come l'olio d'oliva, i formaggi e i limoni. Dimostrammo altresì che l'A merica non ha olio abbastanza Iper soddisfare neppure un deci- I mo del fabbisogno, mentre dice [vamo, l'olio d'olivo italiano è daj [ preferirsi al burro perchè costa [ di meno e non pu>'> esserq surro [gato con olii inferiori, avendo lesso certe qualità medicinali per Icui è raccomandato da illustra azioni scientifiche. In questo numero ci ripro >mettiamo di dimostrare che an |che i nostri formaggi e limoni vnon sono sostituibili, avendo es-j si qualità' superiori. Formaggi Il proposto regime dei dazii sui formaggi costituisce un ina sprimento, venendo ad imporre una gabella di 5 soldi per libbra sul formaggio valutato a meno di 30 soldi e del 25 per cento su Quello valutato a 30 o più soldi la libbra. Ciò significa un dazio da 10 a 15 soldi In libbra sui for maggi italiani! Se è consenta nea una tassa specifica ed unica di 5 od al massimo 6 soldi per libbra sui formaggi importati, non può equamente accettarsi la tassa proposta ad valorem. Giac 'éhè questa tassa darebbe luogo ad interminabili controversie colla dogana, data )a difficoltà, tanto maggiore coll'attuale riag giustamento dei prezzi e dei cambi, di valutare equamente le f diverse qualità di formaggi im- I. portati; e favorirebbe l'importa ci tore poco scrupoloso, mentre B danneggerebbe quello onesto e H leale. Il regime ad valorem si I; è dimostrato particolarmente o- I biettabile nel caso di chi acqui ; sta vantaggiosamente forti | quantità su contratto ed a con segna futura, di fronte a chi ac [ quista in piccole quantità, volta : per volta, e deve conseguente- B mente corrispondere un prezzo E superiore. L'attuale prezzo dei formaggi importati, accentuato & dalla limitazione di produzione e || di importazione susseguenti alla ■guerra, verrebbe, col proposto Hjregime daziario, a rendere total- Hpnente proibitivo un prodotto, laiche è companatico preferito del *; jjovero ed al quale è abituato, e gitile del resto non fa concorren za alcuna al prodotto indigeno, IgÉosì differente dal nostro. La ■fissazione ad valorem non rap presenterebbe poi un valore giu sto del prodotto, rincarito at tualmente dalla scarsità di som ministrazione; mentre quello u nico e specifico di 5 od al massi mo (5 soldi per libbra avrebbe più diretto rapporto al prezzo reale del formaggio nella valu ta/ione- dell'anteguerra, cui non può essere lontano il ritorno. Limoni ■ Sulla importazione dei limoni la proposta legge d'inasprimen to richiede che sia reso perma nente l'aumento a 2 soldi pei libbra, pari a $1.55 per cassa attuato insidiosamente coll'af frettata legge d'emergenza, an data in vigore il 28 Maggio ul timo. Tale regime proibito ha già dimostrato di quanto detri mento esso sia riuscito al com mercio italiano, perchè mentre rella campagna 1919-1920 l'im rwmrtazione ascendeva ad 1% BKiilione circa di cassette, nella Sptagione passata (1920-1921) .jù non se ne importarono che po- Buco più di 650.000. Prescinden ffldo dalle ragioni morali che do /Mvrebbero persuadere l'America ad usare una cei tei nLiiudiiif alla nazione che dette la mag fe giore e quasi totale sommini ■g strazione in tempi in cui la Ca- B lifornia non dava, come lo dà K adesso nel suo maggiore svilup ■ po, I*Bo per cento della totale ■ consumazione agrumaria, la tassa proposta di 2 soldi per I libbra tende senz'altro a rovina ■ re l'importazione nostra. Il li jgg mone, considerato, in tempo di estato specialmente, un rinfre scante necessario, tanto più do po che l'uso del vino e della bir ra è stato abolito col proibizio nismo; verrebbe colla proposta legge a costare $3.G5 la cassi; importato dalla California e non meno di $3.80, e nel caso dei verdelli finanche $5.00, im portato dalla Sicilia. Maggior [•osto questo dell'importato ili fronte all'indigeno, che dovreb be togliere dalla niente dei pro duttori della California o per 10 meno dei legislatori, come di ogni mente impregiudicata, qualsiasi preoccupazione di fan tastica concorrenza dei limoni importati agli indigeni, assolu tamente impossibile. Ma tale differenza, a svantaggio del prodotto importato, non fu cer to rilevata dalle mentite pre tese dei produttori californiani, rhe hanno accampato a prote zione dei loro straordinari gua riagni ed in suffragio dell'esor bitante rata di 2 soldi, di spen dere per cassa $1.50 per il frut to, $1.50 per la mano d'opera e ! l'impacco e $1.50 per il traspor to; mentre il trasporto per va pore, via Panama, non costa più di 65 soldi per cassa. Nè ( la scu«a del deprezzamento del la lira può costituire una ragio ne valida per il protezionismo tariffario, perchè in proporzio ne inversa del deprezzamento della divisa monetaria è salito 11 costo del prodotto in Sicilia. Non è quindi difficile rileva re come il proposto dazio di 2 soldi per libbra sia contrario a gli interessi dei due paesi, e che se non si vuole assolutamente levare quel refrigerio necessa rio d'estate al povero operaio, specialmente ora che i geli dello scorso gennaio hanno ridotto del 50 al 70 per cento il prò dotto californiano, ciò che sen za la produzione italiana fareb be. come la scorsa estate, salire i prezzi ad un livello esorbitan te, occorre ritornare alla tarif fa primitiva di mezzo soldo od al massimo di un soldo per lib bra. Riconsiderate nel senso su in dicato le proposte rate tariffa rie ed approvate, potrà essere mantenuto e rifiorire il com mercio italiano con questo pae se a vantaggio del consumatore, dell'ltalia e dell'America insie me Per il che occorre, come fu detto, dirigersi individualmente ad in massa ai rappresentanti nel Congresso a Washington lei rispettivi Stati per chiedere, in forza di quell'influenza che può avere nella bilancia eletto rale il voto dei cittadini di ori gine italiana, che il Fordnev Tariff bill venga emendato nel senso di ritenere sull'olio di oli-' ra commestibile le attuali quo 'e (li 40 e 50 soldi per gallone rispettivamente ne in fusti od in latte, ove non sia possibile il j ritorno alle antiche rate di 20 e 30 soldi per gallone ; di da ziare i formaggi con una rata j unica specifica di 5 soldi od al massimo di 6 soldi per libbra; e di restituire i limoni al dazio di mezzo soldo od al massimo di, un soldo pei libbra. All'opra, dunque, ed alacremente, finché le richieste dei votanti d'origi ne italiana non saranno soddi sfatte ! Cittadini ! Ciascuno di voi scriva al pro prio Congressman ed ai Sena tori dello Stato in Washing ton protestando come segue: Plausi a! nostro Giornale Chiunque richiede il nostro giornale o chi ne paga il costo di abbonamento ci rivolge pa role di incoraggiamento, voti di plauso, specialmente per la ve rità a cui "La Libera Parola" isi ispira nell'assolvere il suo AVANTI SEMPRE, CON l_A FIACCOLA I INI PUGNO PHILADELPHIA, PA., SABATO, 15 APRILE, 1922 nobile e delicato compito. So avessimo spazio sufficiente pub blicheremmo ogni settimana le lettere di solidarietà che ci pervengono. Non potendolo fare per tutti, ne diamo di volta in volta qualcuna. Pubblichiamo iggi una lettera del signor Lui gi Florio, del No. 1345 "Ells worth St., grande delegato del 'a Loggia Francesco Paolo To .-ti No. 718 dell'Ordine Figli d'l talia. della quale è Venerabile il signor Francesco Onorato, che è molto significativa nel l'attuale momento e che è una solenne rampogna contro quei tali che dubitano della veridici tà delle notizie che pubblichia mo : Phila., 23-11-1921 Distintissimo Cor A. Gius. Di Silvestro. Qui accluso ri rimetto SSOO rrr un anno di abbonamento «l\ mostr i pregiatissimo giornale. i Per il viaggio d'istruzione degli studenti Italo-AmeriGani Sua Eccellenza l'Ambascia tore Senatore Vittorio Rolandi- Ricci ha voluto, quest'anno, spe rimentare, ancora una volta, il patriottismo dell'Ordine Figli d'ltalia, che deve andare orgo-' glicso (li essere stato designato a dare un'altra prova di quel lo che è capace di fare. L'anno scorso, per iniziativa e sotto gli auspici dell'illustre rappresentante del nostro go verno, furono iniziati viaggi di istruzione in Italia di studenti italo-americani. Crediamo ov vio dimostrare i grandi benefi zi i che derivano da questi viaggi. I nostri giovani hanno il privilegio di constatare de visu le bellezze d'ltalia, le sue opere d'arte, le condizioni eco nomiche e sociali, la laboriosi tà delle nostre classi, dalla più umile alla più ricca. Dai nostri Atenei, dalle Corti di giustizia, gli studenti italo-americani ri porteranno l'impressione della differenza che passa fra l'lta lia e l'America, poiché, se la prima non può vantare la ric chezza economica, ridottasi a causa della guerra testé com battuta. può però dare prove tangibili della sua ricchezza di intelligenze e di preziose risorse naturali, che poche Nazioni pos sono vantare. Quest'anno, dicevamo, Sua Eccellenza, ha invitato l'Ordine Figli d'ltalia a prendere l'ini ziativa di mandare in Italia da 20 a 25 studenti italo-america ni, provvedendo alle spese ne cessarie, ciò che vuol dire avan zare dai 10 ai 13 mila dollari. Il Concilio Esecutivo Supre mo e i Grandi Venerabili nella riunione tenutasi nel mese di Febbraio u. s. a New York, de liberarono "di assicurare Sua Eccellenza l'Ambasciatore, che l'Ordine avrebbe contribuito al fondo per l'invio di studenti ita yo-americani in Italia". 1 Gran-: di Venerabili promisero di e-1 scogitare, ognuno per proprio j conto, quei mezzi più adatti per la raccolta del denaro. Negli al tri Stati le logge saranno tassa te per una somma di circa 10 dollari ciascuna. Siccome negli ultimi tempi in Pennsylvania si sono dovuti rivolgere diversi appelli alle logge, specialmente per l'inaugurazione ed apertura dell'Orfanotrofio, il Grande Ve nerabile, debitamente autoriz zato dal Concilio Supremo, stabiliva di aprire una sot toscrizione sulle colonne di questo giornale, che si è iniziata dal numero scorso ed alla quale, spontaneamente, potran no contribuire soci e logge ed anche gli estranei all'Ordine, perchè gli studenti saranno scelti da S. E. l'Ambasciatore. Urge però che le contribuzio ni sieno sollecite. E' un impegno d'onore che si e' assunto con l'illustre rappresentante del no stro governo, e non assolverlo, con quella celerità richiesta dal caso, significherebbe venir me no alla parola e mancare ad uno dei più' generosi e nobili doveri. La settimana scorsa ab biamo spedito schede di sotto scrizioni. La raccolta di denaro non deve farsi necessariamente nelle sedute: un paio di soci vo lenterosi, visitando fratelli ed Dove abito non posso averlo di' frequente, specialmente nelle ultime tre o quattro settimane perchè il giornalaio se n'è di menticato, mentre sovente me io portava di domenica. Fra pa recchi giornali che io uso leg- : gere, La Libera Parola è quello, che più mi importa, sia per a rere notizie dell'Ordine ed an che pcvhè è MOLTO VERI -ITIERO, specialmente QUAN DO DEVE CANTARE qualche cosa o certi elementi indesidera bili. Perciò signor Cava! ere, vi \or epe caldamente a volermi mandare il giornale dal prossi mo numero, il più presto che sia j nossitile. Augurandovi felicissimi Na ifah' Capodanno, vii dico Vostro amico e fratello LOUIS FLORIO, 1345 Ellsworth Street l(7/\ Pii. della F. 1\ Tosti N. 7-ir> amici l'elle proprie residenze od in luoghi di ritrovi, possono riuscire allo scopo. I soci dell'Ordine si ricordino che i "Figli d'ltalia" sono gli arditi della italianità in Ame rica. e nessun dovere o sacrifi zio è sufficiente abbastanza a mostrare che noi non demeritia mo la stima e la considerazione che oramai ci siamo conquista ta dalla nostra Patria, perciò il desiderio di S. E. l'Ambascia- ; toro dev'essere desiderio nostro e dobbiamo rispondere con la nostra abituale sollecitudine, col nostro mai smentito patriotti smo. La Libera Parola 1 * * * So ttoscrizio ti e SECONDA SCHEDA Loggia G. C. Capaccio $15.00! Antonino Zaffiro 10.00 Avv. J. Garaguso 10.00 Avv. Adriano Bonnelly 10.00 Alfredo Perfilia 5.00 j Paolo Di Peso 5.00 Frank Acquaviva 5.00 Attilio Taglianetti 5.00 L. Battaglini 5.00 G. F. Lombardo 3.00 Dom. Turchi 2.00. Giuseppe Lalli 2.00 Francesco Silvagni 1.00 Jlodolfo Di Pasquale 1.00 G. M. Scarpello 1.00 | Totale $75 00 Somma precedente 432.00 $507.00 LUTTO Dì UNA ILLUSTRE COLLEGA Ci giunge la dolorosa notizia che. nella nativa Termini Ime rese, è morto il padre a quella gentilissima poetessa siciliana Maria Capuano, che fu col-1 laboratrice della nostra "Vo ce del Popolo Egli si ! chiamava Giuseppe Capua no ed apparteneva a quella schiera di uomini che con la lo- j ro attività contribuirono allo! sviluppo industriale del loro, paese. Ma, scrupoloso nell'a dempimento dei propri doveri, ebbe disinganni nella vita ao ciale per essere onesto nel do vere e nei lavoro. All'esimia poetessa, alla fi glia addolorata, vada da queste modeste Colonne una parola di conforto ed un saluto di' condo glianze. Si associa.con noi il nostro collaboratore da Utica, N. Y., signor Antonino Mercu rio. PER UN NEO CAVALIERE Il ligiior Nicola Durante di Potenza, fratello di Emilio (•■ cugino del Cav. Uff. Signor Frank Travascio di qui, e' sta to recentemente nominato ea i valiere della Corona d'ltalia, per essersi distinto, durante la guerra, come funzionario esem plare. Egli è caposezione delle Po ste e Telegrafi nella città di Potenza. Ci congratuliamo vivamente con il neo cavaliere e con i suoi parenti residenti in questa città. R.CoiMlatoìTltalia IN PhILADELPHIA L'emigrante il quale rimpa ria per una breve visita all'e stero, la durata della quale non .lovrebbe sorpassare complessi vamente i sei mesi, potrà' quasi uitomaticamente assicurarsi la ammissione agli Stati Uniti al ■suo ritorno, indipendentemente lai computo della quota, se, pri ma di partire di qui, farà con statare in un atto notorio (af fidavit), firmato da due citta lini americani del luogo, favo rete! mente noti, che eirli nel luogo stesso ha la sua residenza, che pure recandosi per una iit-eve visita all'estero, intende !■-'"assumere la residenza stessa, • se tale atte notorio trasmette rà all'U. S. Immigration 1. ireau preferibilmente a mezzi del l'ufficio del Consigliere d< H'e migrazione presso la li. Amba sciata in Washington, I). C., che ne terrà nota accurata: L'U. S. Immigration Bureau errà tali documenti ordinati in modo che, (piando l'emigrante l'entrerà' agli Stati Uniti, il locumento in parola apparirà Allegato alla sua pratica di am missione e. salvo nitri impedi menti di ordine morale o fisico sopravvenuti, determinerà sen z'altro l'ammissione s'essa. Questo provvedimento di favo re non regge però per gli anal fabeti salvo che questi avessero risieduto negli Stati Uniti per •inque anni ininterrotti e vi rientrassero entro i sei mesi. Phila., Pa., li 5 Aprile, 1922 * * * In relazione alle disposizioni .(el trattato di pace con l'Un gheria e alle decisoni della Commissione delle Riparazioni, occorre provvedere alla conscri 'ione dei titoli del debito pubbli io ungherese qui sotto elencati, posseduti da cittadini italiani residenti all'estero negli Stati non successori dell'Ungheria: 1 ) obbligazioni di rendita o ro 4 per cento scadenze 1 gen iale e 1 luglio; 2) obbligazioni di rendita in sorone 1892, 1900, 1902, 1904, 1908 e 1910, 4 per cento scaden za 1 giugno e 1 dicembre; 3) obbligazioni di rendita in •orone 3 e mezzo per cento con scadenza 1 gennaio e 1 luglio 4) obbligazioni di rendita in 1 valute (corone, marchi, fran chi e sterline) 1913 4 e mezzo per cento scadenza 1 aprile e 1 altobre; fi) obligazioni di rendita am mortizza hi le in 4 valute (coro ne, marchi, franchi, sterline) 1914 1 e mezzo per cento sca denza 1 Marzo e 1 settembre; 7) obbligazioni ammortizza tili per lo sgravio fondiario 4 per cento emissione 1881» a sca lenza 1 maggio e 1 novembre; 8) obbligazioni nominative 4 :• mezzo per cento emesse nel 1912 a beneficio di città e di co muni ungheresi per indennizzo legli aboliti diritti sulle bevan de alcooliche, rimborsabili con permesso dei Ministeri degli Affari Esteri e delle Finanze. A tale effetto i portatori dei titoli dovranno presentarli alle Regie Ambasciate, Regie Lega zioni o ai Regi Consolati di pri ma categoria, accompagnati da un elenco in doppio esemplare nel quale siano indicati: a) la specie dei titoli con e satta indicazione della catego ria cui appartengono secondo sopra ri prodotto ; b) l'anno di emissione; c) il valore nominale di cia scun titolo; la valuta; d) il numero che contraddi stingue ciascun titolo, in cui è espresso e la relativa scadenza; e) l'importo totale dei titoli denunciati e la quantità com plessiva dei titoli. In calce agli stessi elenchi do vrà essere riportata una dichia razione con la quale il proprie tario attesti su! suo onore che è cittadino italiano e che i titoli non gli sono venuti posterior mente al 26 luglio 1921, data dell'entrata in vigore del Trat tato del Trianon, da persona appartenente a Stato già nemi co. La dichiarazione, oltre la firma del proprietario dei tito li, dovrà contenere l'esatto indi rizzo di questo Phila., Pa., li 6 Febb. 1922. Il Regio Console L. SILLITTI DAL GREATER PITTSBURG IO Aprile 1922 Doiio micie 16 cose o poslo ? 1! più delle volte, quando pi vive in una colonia come questa è male il dar ragione al vec chio proverbio del silenzio au reo. I due settimanali che la locale collettività novera, non hanno vit i detto ciò che, in realtà, a vrebbero dovuto dire: uno è pe riodico settario, e stampa arti coli e fa cnio.se ad uso e consu mo delle proprie traveggole; l'altro non ha colore, nè orienta mento, e quantunque sia redatto da un colto e vecchio giornali sta, non ha ere luto di affronta re e discutere fatti 'he chieggo no tutta la attenzione del quar to potere coloniale. II settimanale settario è re datto da una degna persona, la quale, ha un difetto grandissi mo, quello, cioè, di arzigogolar • fino ad avere le vertigini su fat ti e cose che non sa. Ma ciò non è tutto. Questa brava persona, appunto perchè nessuno gli ri sponde, o «li barin.* ha messo cattedra salomonica: e mentre parla di malati, di vanità, di •'prominenti", etc.. non si ac corge che egli e il più Dello e tronfio areostato che la colonia vanti.... E' indispensabile: sa tutto... e la critica musicale è i! JUO forte... Infatti non è molto, parlò della musica del maestro Montemezzi, come ne possa par lare un venditore di banane; attacco' i... "serpenti verdi" co me un alunno di quarta elemen tare da seminario del... 1870, quando della Massoneria si par lava con terrore, e come di set ta terribile, perversa e sangui naria. Ma certe diatribe hanno fatto il loro tempo, e la carissima de gna persona lo dovrebbe sapere. * * * Ora una transazione di affare privato, (piale è quella.... della futura e non ancora avvenuta cessione di un sanatorio, esclu siva proprietà del dottore Alvi no che porta il pomposo no me di Ospedale Italiano di Pitt sburgh... ha messo sottosopra il fegato alla degna persona e gliene ha fatto dire di tutti i colori. La chiara e dignitosa lettera del Dottore Eutimio Maselli a vrebbe dovuto chiudere la boc ci all'impenitente arzigogolato le... Invece "gli ha voluto fare dei confronti claudicanti, per mettere in evidenza una casta che egli rappresenta ; ha voluto fare delle insinuazioni e lancia re insulti contro persone alle piali egli ed i suoi debbono spes so baciare le mani, quando si tratta di collette a prò' di chie se ed orfanotrofii. Ed ora qualche considerazio ne dopo due o tre interviste che ho avute con persone degne di fede, e che la sanno lunga sull'equivoco ad arte creato, ria chi ha interesse a fare apparire il bianco rero eri il nero bian co. Quando il sig. Dott. Alvino ebbe la speculativa idea di tra sformare la casa dove abitava in... ospedale, non gli passò nem meno per l'anticamera del cer vello che in Pittsburgh c'erano urrft colonia italiana e dei me dici italiani. Egli andava spar gendo ai quattro venti che i me dici americani erano gelosi del di lui valore chirurgico e che per tale ragione non gli riava llo la opportunità di operare in ospedali americani. Questa la ragione che lo aveva indotto al la trasformazione. Dato ciò, lo scopo che mosse >1 dottore Alvino era quello del | l'interesse proprio. Alla vigilia dell'apertura del l'Ospedale, i medici italiani fu rono chiamati, prima di ogni altra cosa, per formare una as sociazione esculapiana, e so che parecchi di essi sborsarono cin que dollari, per formare un fon do sociale. Dopo, si parlò del corpo medico-chirurgico, che doveva costituire la cosidetta "staff" ospedaliera; ed il riotto ve Alvino che non dimenticava mai di far stampare su di avvi si, etc. che egli era direttore proprietario dell'Ospedale, an- Fa quel che devi, avvenga che può'. Abbonamento Annuo $ 2.00 UNA COPIA 3 SOLDI che in tale» circostanza, volle di mostrare l'idea padronale, pro ponendo che a capo dei reparti fossero messi dei medici ameri cani.... gli italiani in seconda li nea, dei tollerati assistenti (Li lia domanda alla degna perso na: Vi piacerebbe essere pro :no.-so a .. sagrestano, dopo tan ti anni di sacerdozio?...) E' qui stione di EGO, o ili dignità? Ciò nonostante, i medici ita liani fecero del loro meglio nel patrocinare la causa dell'Osne • 1i11e.... E non fu solo il Ressa a "sentire" dei doveri che.... for se forse non "sentiva" affatto: potrei fare i nomi di altri quat tro modici che sinceramente, e senza atteggiarsi a patrioti e a "specialisti" fecero del loro me glio, per la vita dell'Ospedale. E poi. potevano i medici italia ni prendere per il colletto gli ammn'ati e spingerli nell'Ospe dale? Mi consta che parecchi i t'iliani ai quali fu consigliato di prendere ricovero nell'Ospedale Alvino, non ne vollero sapere... Eil essi non erano nò prominen ti... ne' boicottatoli : erano lavo ratori umilissimi ! Il dottore Alvino con una per tinacia che gli fa 0n0re.... quan do si accorse che aveva commes so degli errori e giocato sull'e quivoco, cercò di salvarsi e sal vare l'Ospedale, creando una "Corporazione", e sollecitò la vendita di "Azioni". E quando questo tentativo fallì egli credette bene entrare in tratta tive con i negri..,. A che, e per che tanti strepiti e geremiadi? A che, e perchè si vogliono sta bilire delle responsabilità, e si v io] trascinare in ballo il nome di persone per bene e di enti quando dal principio alla fine il iottore Alvino agì per proprio tornaconto?.... Perchè questo professionista che deve tutto al la colonia italiana ed all'amici zia dei suoi colleghi si permette prendere degli atteggiamenti ila vittima... ed andare nella Kingsley house di Larimer ave. :t predicare, in linguaggio ostro goto, che ha dovuto vendere l'Ospedale ai negri, perchè i me lici italiani gelosi gli han i:o non solo negato l'appoggio, ma anche si sono macchiati di >oicottaggio?.... Ma credo che sia molto me glio il non andar oltre, e fare ina semplice domanda alla de <na persona, che ha scritto tan -0 da annoiare: Che cosa avete Tatto, voi, per l'Ospedale Ita liano? Voi ed i vostri puris sima espressione di italianità, •arità e ili tutte le parole che fi niscono in "tà" (pianti malati ìvete mandati all'Ospedale?... Se siete stati indifferenti, apa lici non vi riscaldate.... a fred lo; ed invece di sindacare le a tioni altrui, cominciate a far ciò 1 casa vostra. ]uel Bollettino! Il Bollettino della Sera, per :l:i non lo sa, è un quotidiano 'he si pubblica in New York r ra i demeriti, ha quelli di fa e dello spirito e di aver corta nemoria. A proposito dell'affare del ' Ospedale Alvino, ha voluto di •e la sua. E sta bene. Però un edattore del prefato foglio, ha atto dei commenti che fanno >iangero: parla di effervescenti librarsi stereotipati fatti da S. 2. l'Ambasciatore Rolandi-Ricci, li conti pagati alle lavanderie li Pittsburgh, di influssi male :ici, dovuti alla iettatura, di •rolli di piattaforme... e simili ìsirfaggini. Sappia il redattore spiritoso (sic) che il crollo della piattafor ma non avvenne al momento lell'apertura dell'Ospedale, ma Partenze da Philadelphia Vine Street Pier AMERICA 4 Maggio AMERICA ...., 22 Giugno AMERICA 3 Agosto ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER "Entered as second-class matter April 19, 1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the At of March 1579". Dear Sir: I do hereby protest against any increase of duty on Olive Oil, Cheese and Lemons and al so ask that the duty on Cheese be transferred to a specific ba .•:is of 5 cents, or at the utmost 6 cents perpound. H espectfully: Name • Address WITH THE LARGEST CIRCULATION
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