La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, April 15, 1922, Image 1

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    I forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
Cav A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore
1626 So. Broad Street
ANNO V. - Numero 15
I Conto lìaiii lei ii lui
11.
Nel numero scorso abbiamo
H richiamato l'attenzione dei con- :
Inazionali, specialmente di colo
ro che hanno acquisito il dirit
to alla cittadinanza americana,
sul pericolo della nuova tariffa
doganale Fordney, ultra prote
zionista per questo paese, tarif
fa che, per essere esosa, esclude
rebbe certi generi essenzialmen
te necessari come l'olio d'oliva, i
formaggi e i limoni.
Dimostrammo altresì che l'A
merica non ha olio abbastanza
Iper soddisfare neppure un deci-
I mo del fabbisogno, mentre dice
[vamo, l'olio d'olivo italiano è daj
[ preferirsi al burro perchè costa
[ di meno e non pu>'> esserq surro
[gato con olii inferiori, avendo
lesso certe qualità medicinali per
Icui è raccomandato da illustra
azioni scientifiche.
In questo numero ci ripro
>mettiamo di dimostrare che an
|che i nostri formaggi e limoni
vnon sono sostituibili, avendo es-j
si qualità' superiori.
Formaggi
Il proposto regime dei dazii
sui formaggi costituisce un ina
sprimento, venendo ad imporre
una gabella di 5 soldi per libbra
sul formaggio valutato a meno
di 30 soldi e del 25 per cento su
Quello valutato a 30 o più soldi la
libbra. Ciò significa un dazio da
10 a 15 soldi In libbra sui for
maggi italiani! Se è consenta
nea una tassa specifica ed unica
di 5 od al massimo 6 soldi per
libbra sui formaggi importati,
non può equamente accettarsi la
tassa proposta ad valorem. Giac
'éhè questa tassa darebbe luogo
ad interminabili controversie
colla dogana, data )a difficoltà,
tanto maggiore coll'attuale riag
giustamento dei prezzi e dei
cambi, di valutare equamente le
f diverse qualità di formaggi im-
I. portati; e favorirebbe l'importa
ci tore poco scrupoloso, mentre
B danneggerebbe quello onesto e
H leale. Il regime ad valorem si
I; è dimostrato particolarmente o-
I biettabile nel caso di chi acqui
; sta vantaggiosamente forti
| quantità su contratto ed a con
segna futura, di fronte a chi ac
[ quista in piccole quantità, volta
: per volta, e deve conseguente-
B mente corrispondere un prezzo
E superiore. L'attuale prezzo dei
formaggi importati, accentuato
& dalla limitazione di produzione e
|| di importazione susseguenti alla
■guerra, verrebbe, col proposto
Hjregime daziario, a rendere total-
Hpnente proibitivo un prodotto,
laiche è companatico preferito del
*; jjovero ed al quale è abituato, e
gitile del resto non fa concorren
za alcuna al prodotto indigeno,
IgÉosì differente dal nostro. La
■fissazione ad valorem non rap
presenterebbe poi un valore giu
sto del prodotto, rincarito at
tualmente dalla scarsità di som
ministrazione; mentre quello u
nico e specifico di 5 od al massi
mo (5 soldi per libbra avrebbe
più diretto rapporto al prezzo
reale del formaggio nella valu
ta/ione- dell'anteguerra, cui non
può essere lontano il ritorno.
Limoni
■ Sulla importazione dei limoni
la proposta legge d'inasprimen
to richiede che sia reso perma
nente l'aumento a 2 soldi pei
libbra, pari a $1.55 per cassa
attuato insidiosamente coll'af
frettata legge d'emergenza, an
data in vigore il 28 Maggio ul
timo. Tale regime proibito ha
già dimostrato di quanto detri
mento esso sia riuscito al com
mercio italiano, perchè mentre
rella campagna 1919-1920 l'im
rwmrtazione ascendeva ad 1%
BKiilione circa di cassette, nella
Sptagione passata (1920-1921)
.jù non se ne importarono che po-
Buco più di 650.000. Prescinden
ffldo dalle ragioni morali che do
/Mvrebbero persuadere l'America
ad usare una cei tei nLiiudiiif
alla nazione che dette la mag
fe giore e quasi totale sommini
■g strazione in tempi in cui la Ca-
B lifornia non dava, come lo dà
K adesso nel suo maggiore svilup
■ po, I*Bo per cento della totale
■ consumazione agrumaria, la
tassa proposta di 2 soldi per
I libbra tende senz'altro a rovina
■ re l'importazione nostra. Il li
jgg mone, considerato, in tempo di
estato specialmente, un rinfre
scante necessario, tanto più do
po che l'uso del vino e della bir
ra è stato abolito col proibizio
nismo; verrebbe colla proposta
legge a costare $3.G5 la cassi;
importato dalla California e
non meno di $3.80, e nel caso
dei verdelli finanche $5.00, im
portato dalla Sicilia. Maggior
[•osto questo dell'importato ili
fronte all'indigeno, che dovreb
be togliere dalla niente dei pro
duttori della California o per
10 meno dei legislatori, come di
ogni mente impregiudicata,
qualsiasi preoccupazione di fan
tastica concorrenza dei limoni
importati agli indigeni, assolu
tamente impossibile. Ma tale
differenza, a svantaggio del
prodotto importato, non fu cer
to rilevata dalle mentite pre
tese dei produttori californiani,
rhe hanno accampato a prote
zione dei loro straordinari gua
riagni ed in suffragio dell'esor
bitante rata di 2 soldi, di spen
dere per cassa $1.50 per il frut
to, $1.50 per la mano d'opera e !
l'impacco e $1.50 per il traspor
to; mentre il trasporto per va
pore, via Panama, non costa
più di 65 soldi per cassa. Nè (
la scu«a del deprezzamento del
la lira può costituire una ragio
ne valida per il protezionismo
tariffario, perchè in proporzio
ne inversa del deprezzamento
della divisa monetaria è salito
11 costo del prodotto in Sicilia.
Non è quindi difficile rileva
re come il proposto dazio di 2
soldi per libbra sia contrario a
gli interessi dei due paesi, e che
se non si vuole assolutamente
levare quel refrigerio necessa
rio d'estate al povero operaio,
specialmente ora che i geli dello
scorso gennaio hanno ridotto
del 50 al 70 per cento il prò
dotto californiano, ciò che sen
za la produzione italiana fareb
be. come la scorsa estate, salire
i prezzi ad un livello esorbitan
te, occorre ritornare alla tarif
fa primitiva di mezzo soldo od
al massimo di un soldo per lib
bra.
Riconsiderate nel senso su in
dicato le proposte rate tariffa
rie ed approvate, potrà essere
mantenuto e rifiorire il com
mercio italiano con questo pae
se a vantaggio del consumatore,
dell'ltalia e dell'America insie
me Per il che occorre, come fu
detto, dirigersi individualmente
ad in massa ai rappresentanti
nel Congresso a Washington
lei rispettivi Stati per chiedere,
in forza di quell'influenza che
può avere nella bilancia eletto
rale il voto dei cittadini di ori
gine italiana, che il Fordnev
Tariff bill venga emendato nel
senso di ritenere sull'olio di oli-'
ra commestibile le attuali quo
'e (li 40 e 50 soldi per gallone
rispettivamente ne in fusti od
in latte, ove non sia possibile il j
ritorno alle antiche rate di 20
e 30 soldi per gallone ; di da
ziare i formaggi con una rata j
unica specifica di 5 soldi od al
massimo di 6 soldi per libbra;
e di restituire i limoni al dazio
di mezzo soldo od al massimo di,
un soldo pei libbra. All'opra,
dunque, ed alacremente, finché
le richieste dei votanti d'origi
ne italiana non saranno soddi
sfatte !
Cittadini !
Ciascuno di voi scriva al pro
prio Congressman ed ai Sena
tori dello Stato in Washing
ton protestando come segue:
Plausi a! nostro Giornale
Chiunque richiede il nostro
giornale o chi ne paga il costo
di abbonamento ci rivolge pa
role di incoraggiamento, voti di
plauso, specialmente per la ve
rità a cui "La Libera Parola"
isi ispira nell'assolvere il suo
AVANTI SEMPRE, CON l_A FIACCOLA I INI PUGNO
PHILADELPHIA, PA., SABATO, 15 APRILE, 1922
nobile e delicato compito. So
avessimo spazio sufficiente pub
blicheremmo ogni settimana le
lettere di solidarietà che ci
pervengono. Non potendolo fare
per tutti, ne diamo di volta in
volta qualcuna. Pubblichiamo
iggi una lettera del signor Lui
gi Florio, del No. 1345 "Ells
worth St., grande delegato del
'a Loggia Francesco Paolo To
.-ti No. 718 dell'Ordine Figli d'l
talia. della quale è Venerabile
il signor Francesco Onorato,
che è molto significativa nel
l'attuale momento e che è una
solenne rampogna contro quei
tali che dubitano della veridici
tà delle notizie che pubblichia
mo :
Phila., 23-11-1921
Distintissimo
Cor A. Gius. Di Silvestro.
Qui accluso ri rimetto SSOO
rrr un anno di abbonamento «l\
mostr i pregiatissimo giornale. i
Per il viaggio d'istruzione
degli studenti Italo-AmeriGani
Sua Eccellenza l'Ambascia
tore Senatore Vittorio Rolandi-
Ricci ha voluto, quest'anno, spe
rimentare, ancora una volta, il
patriottismo dell'Ordine Figli
d'ltalia, che deve andare orgo-'
glicso (li essere stato designato
a dare un'altra prova di quel
lo che è capace di fare.
L'anno scorso, per iniziativa
e sotto gli auspici dell'illustre
rappresentante del nostro go
verno, furono iniziati viaggi di
istruzione in Italia di studenti
italo-americani. Crediamo ov
vio dimostrare i grandi benefi
zi i che derivano da questi
viaggi. I nostri giovani hanno
il privilegio di constatare de
visu le bellezze d'ltalia, le sue
opere d'arte, le condizioni eco
nomiche e sociali, la laboriosi
tà delle nostre classi, dalla più
umile alla più ricca. Dai nostri
Atenei, dalle Corti di giustizia,
gli studenti italo-americani ri
porteranno l'impressione della
differenza che passa fra l'lta
lia e l'America, poiché, se la
prima non può vantare la ric
chezza economica, ridottasi a
causa della guerra testé com
battuta. può però dare prove
tangibili della sua ricchezza di
intelligenze e di preziose risorse
naturali, che poche Nazioni pos
sono vantare.
Quest'anno, dicevamo, Sua
Eccellenza, ha invitato l'Ordine
Figli d'ltalia a prendere l'ini
ziativa di mandare in Italia da
20 a 25 studenti italo-america
ni, provvedendo alle spese ne
cessarie, ciò che vuol dire avan
zare dai 10 ai 13 mila dollari.
Il Concilio Esecutivo Supre
mo e i Grandi Venerabili nella
riunione tenutasi nel mese di
Febbraio u. s. a New York, de
liberarono "di assicurare Sua
Eccellenza l'Ambasciatore, che
l'Ordine avrebbe contribuito al
fondo per l'invio di studenti ita
yo-americani in Italia". 1 Gran-:
di Venerabili promisero di e-1
scogitare, ognuno per proprio j
conto, quei mezzi più adatti per
la raccolta del denaro. Negli al
tri Stati le logge saranno tassa
te per una somma di circa 10
dollari ciascuna. Siccome negli
ultimi tempi in Pennsylvania si
sono dovuti rivolgere diversi
appelli alle logge, specialmente
per l'inaugurazione ed apertura
dell'Orfanotrofio, il Grande Ve
nerabile, debitamente autoriz
zato dal Concilio Supremo,
stabiliva di aprire una sot
toscrizione sulle colonne di
questo giornale, che si è iniziata
dal numero scorso ed alla
quale, spontaneamente, potran
no contribuire soci e logge ed
anche gli estranei all'Ordine,
perchè gli studenti saranno
scelti da S. E. l'Ambasciatore.
Urge però che le contribuzio
ni sieno sollecite. E' un impegno
d'onore che si e' assunto con
l'illustre rappresentante del no
stro governo, e non assolverlo,
con quella celerità richiesta dal
caso, significherebbe venir me
no alla parola e mancare ad
uno dei più' generosi e nobili
doveri. La settimana scorsa ab
biamo spedito schede di sotto
scrizioni. La raccolta di denaro
non deve farsi necessariamente
nelle sedute: un paio di soci vo
lenterosi, visitando fratelli ed
Dove abito non posso averlo di'
frequente, specialmente nelle
ultime tre o quattro settimane
perchè il giornalaio se n'è di
menticato, mentre sovente me
io portava di domenica. Fra pa
recchi giornali che io uso leg- :
gere, La Libera Parola è quello,
che più mi importa, sia per a
rere notizie dell'Ordine ed an
che pcvhè è MOLTO VERI
-ITIERO, specialmente QUAN
DO DEVE CANTARE qualche
cosa o certi elementi indesidera
bili. Perciò signor Cava! ere, vi
\or epe caldamente a volermi
mandare il giornale dal prossi
mo numero, il più presto che sia
j nossitile.
Augurandovi felicissimi Na
ifah' Capodanno, vii dico
Vostro amico e fratello
LOUIS FLORIO,
1345 Ellsworth Street
l(7/\ Pii. della F. 1\ Tosti N. 7-ir>
amici l'elle proprie residenze
od in luoghi di ritrovi, possono
riuscire allo scopo.
I soci dell'Ordine si ricordino
che i "Figli d'ltalia" sono gli
arditi della italianità in Ame
rica. e nessun dovere o sacrifi
zio è sufficiente abbastanza a
mostrare che noi non demeritia
mo la stima e la considerazione
che oramai ci siamo conquista
ta dalla nostra Patria, perciò il
desiderio di S. E. l'Ambascia- ;
toro dev'essere desiderio nostro
e dobbiamo rispondere con la
nostra abituale sollecitudine, col
nostro mai smentito patriotti
smo.
La Libera Parola 1
* * *
So ttoscrizio ti e
SECONDA SCHEDA
Loggia G. C. Capaccio $15.00!
Antonino Zaffiro 10.00
Avv. J. Garaguso 10.00
Avv. Adriano Bonnelly 10.00
Alfredo Perfilia 5.00 j
Paolo Di Peso 5.00
Frank Acquaviva 5.00
Attilio Taglianetti 5.00
L. Battaglini 5.00
G. F. Lombardo 3.00
Dom. Turchi 2.00.
Giuseppe Lalli 2.00
Francesco Silvagni 1.00
Jlodolfo Di Pasquale 1.00
G. M. Scarpello 1.00 |
Totale $75 00
Somma precedente 432.00
$507.00
LUTTO Dì UNA ILLUSTRE
COLLEGA
Ci giunge la dolorosa notizia
che. nella nativa Termini Ime
rese, è morto il padre a quella
gentilissima poetessa siciliana
Maria Capuano, che fu col-1
laboratrice della nostra "Vo
ce del Popolo Egli si !
chiamava Giuseppe Capua
no ed apparteneva a quella
schiera di uomini che con la lo- j
ro attività contribuirono allo!
sviluppo industriale del loro,
paese. Ma, scrupoloso nell'a
dempimento dei propri doveri,
ebbe disinganni nella vita ao
ciale per essere onesto nel do
vere e nei lavoro.
All'esimia poetessa, alla fi
glia addolorata, vada da queste
modeste Colonne una parola di
conforto ed un saluto di' condo
glianze. Si associa.con noi il
nostro collaboratore da Utica,
N. Y., signor Antonino Mercu
rio.
PER UN NEO CAVALIERE
Il ligiior Nicola Durante di
Potenza, fratello di Emilio (•■
cugino del Cav. Uff. Signor
Frank Travascio di qui, e' sta
to recentemente nominato ea
i valiere della Corona d'ltalia,
per essersi distinto, durante la
guerra, come funzionario esem
plare.
Egli è caposezione delle Po
ste e Telegrafi nella città di
Potenza.
Ci congratuliamo vivamente
con il neo cavaliere e con i
suoi parenti residenti in questa
città.
R.CoiMlatoìTltalia
IN PhILADELPHIA
L'emigrante il quale rimpa
ria per una breve visita all'e
stero, la durata della quale non
.lovrebbe sorpassare complessi
vamente i sei mesi, potrà' quasi
uitomaticamente assicurarsi la
ammissione agli Stati Uniti al
■suo ritorno, indipendentemente
lai computo della quota, se, pri
ma di partire di qui, farà con
statare in un atto notorio (af
fidavit), firmato da due citta
lini americani del luogo, favo
rete! mente noti, che eirli nel
luogo stesso ha la sua residenza,
che pure recandosi per una
iit-eve visita all'estero, intende
!■-'"assumere la residenza stessa,
• se tale atte notorio trasmette
rà all'U. S. Immigration 1. ireau
preferibilmente a mezzi del
l'ufficio del Consigliere d< H'e
migrazione presso la li. Amba
sciata in Washington, I). C.,
che ne terrà nota accurata:
L'U. S. Immigration Bureau
errà tali documenti ordinati in
modo che, (piando l'emigrante
l'entrerà' agli Stati Uniti, il
locumento in parola apparirà
Allegato alla sua pratica di am
missione e. salvo nitri impedi
menti di ordine morale o fisico
sopravvenuti, determinerà sen
z'altro l'ammissione s'essa.
Questo provvedimento di favo
re non regge però per gli anal
fabeti salvo che questi avessero
risieduto negli Stati Uniti per
•inque anni ininterrotti e vi
rientrassero entro i sei mesi.
Phila., Pa., li 5 Aprile, 1922
* * *
In relazione alle disposizioni
.(el trattato di pace con l'Un
gheria e alle decisoni della
Commissione delle Riparazioni,
occorre provvedere alla conscri
'ione dei titoli del debito pubbli
io ungherese qui sotto elencati,
posseduti da cittadini italiani
residenti all'estero negli Stati
non successori dell'Ungheria:
1 ) obbligazioni di rendita o
ro 4 per cento scadenze 1 gen
iale e 1 luglio;
2) obbligazioni di rendita in
sorone 1892, 1900, 1902, 1904,
1908 e 1910, 4 per cento scaden
za 1 giugno e 1 dicembre;
3) obbligazioni di rendita in
•orone 3 e mezzo per cento con
scadenza 1 gennaio e 1 luglio
4) obbligazioni di rendita in
1 valute (corone, marchi, fran
chi e sterline) 1913 4 e mezzo
per cento scadenza 1 aprile e 1
altobre;
fi) obligazioni di rendita am
mortizza hi le in 4 valute (coro
ne, marchi, franchi, sterline)
1914 1 e mezzo per cento sca
denza 1 Marzo e 1 settembre;
7) obbligazioni ammortizza
tili per lo sgravio fondiario 4
per cento emissione 1881» a sca
lenza 1 maggio e 1 novembre;
8) obbligazioni nominative 4
:• mezzo per cento emesse nel
1912 a beneficio di città e di co
muni ungheresi per indennizzo
legli aboliti diritti sulle bevan
de alcooliche, rimborsabili con
permesso dei Ministeri degli
Affari Esteri e delle Finanze.
A tale effetto i portatori dei
titoli dovranno presentarli alle
Regie Ambasciate, Regie Lega
zioni o ai Regi Consolati di pri
ma categoria, accompagnati da
un elenco in doppio esemplare
nel quale siano indicati:
a) la specie dei titoli con e
satta indicazione della catego
ria cui appartengono secondo
sopra ri prodotto ;
b) l'anno di emissione;
c) il valore nominale di cia
scun titolo; la valuta;
d) il numero che contraddi
stingue ciascun titolo, in cui è
espresso e la relativa scadenza;
e) l'importo totale dei titoli
denunciati e la quantità com
plessiva dei titoli.
In calce agli stessi elenchi do
vrà essere riportata una dichia
razione con la quale il proprie
tario attesti su! suo onore che è
cittadino italiano e che i titoli
non gli sono venuti posterior
mente al 26 luglio 1921, data
dell'entrata in vigore del Trat
tato del Trianon, da persona
appartenente a Stato già nemi
co. La dichiarazione, oltre la
firma del proprietario dei tito
li, dovrà contenere l'esatto indi
rizzo di questo
Phila., Pa., li 6 Febb. 1922.
Il Regio Console
L. SILLITTI
DAL GREATER PITTSBURG
IO Aprile 1922
Doiio micie 16 cose o poslo ?
1! più delle volte, quando pi
vive in una colonia come questa
è male il dar ragione al vec
chio proverbio del silenzio au
reo.
I due settimanali che la locale
collettività novera, non hanno
vit i detto ciò che, in realtà, a
vrebbero dovuto dire: uno è pe
riodico settario, e stampa arti
coli e fa cnio.se ad uso e consu
mo delle proprie traveggole;
l'altro non ha colore, nè orienta
mento, e quantunque sia redatto
da un colto e vecchio giornali
sta, non ha ere luto di affronta
re e discutere fatti 'he chieggo
no tutta la attenzione del quar
to potere coloniale.
II settimanale settario è re
datto da una degna persona, la
quale, ha un difetto grandissi
mo, quello, cioè, di arzigogolar •
fino ad avere le vertigini su fat
ti e cose che non sa. Ma ciò non
è tutto. Questa brava persona,
appunto perchè nessuno gli ri
sponde, o «li barin.* ha messo
cattedra salomonica: e mentre
parla di malati, di vanità, di
•'prominenti", etc.. non si ac
corge che egli e il più Dello e
tronfio areostato che la colonia
vanti.... E' indispensabile: sa
tutto... e la critica musicale è i!
JUO forte... Infatti non è molto,
parlò della musica del maestro
Montemezzi, come ne possa par
lare un venditore di banane;
attacco' i... "serpenti verdi" co
me un alunno di quarta elemen
tare da seminario del... 1870,
quando della Massoneria si par
lava con terrore, e come di set
ta terribile, perversa e sangui
naria.
Ma certe diatribe hanno fatto
il loro tempo, e la carissima de
gna persona lo dovrebbe sapere.
* * *
Ora una transazione di affare
privato, (piale è quella.... della
futura e non ancora avvenuta
cessione di un sanatorio, esclu
siva proprietà del dottore Alvi
no che porta il pomposo no
me di Ospedale Italiano di Pitt
sburgh... ha messo sottosopra il
fegato alla degna persona e
gliene ha fatto dire di tutti i
colori.
La chiara e dignitosa lettera
del Dottore Eutimio Maselli a
vrebbe dovuto chiudere la boc
ci all'impenitente arzigogolato
le... Invece "gli ha voluto fare
dei confronti claudicanti, per
mettere in evidenza una casta
che egli rappresenta ; ha voluto
fare delle insinuazioni e lancia
re insulti contro persone alle
piali egli ed i suoi debbono spes
so baciare le mani, quando si
tratta di collette a prò' di chie
se ed orfanotrofii.
Ed ora qualche considerazio
ne dopo due o tre interviste
che ho avute con persone degne
di fede, e che la sanno lunga
sull'equivoco ad arte creato, ria
chi ha interesse a fare apparire
il bianco rero eri il nero bian
co.
Quando il sig. Dott. Alvino
ebbe la speculativa idea di tra
sformare la casa dove abitava
in... ospedale, non gli passò nem
meno per l'anticamera del cer
vello che in Pittsburgh c'erano
urrft colonia italiana e dei me
dici italiani. Egli andava spar
gendo ai quattro venti che i me
dici americani erano gelosi del
di lui valore chirurgico e che
per tale ragione non gli riava
llo la opportunità di operare in
ospedali americani. Questa la
ragione che lo aveva indotto al
la trasformazione.
Dato ciò, lo scopo che mosse
>1 dottore Alvino era quello del
| l'interesse proprio.
Alla vigilia dell'apertura del
l'Ospedale, i medici italiani fu
rono chiamati, prima di ogni
altra cosa, per formare una as
sociazione esculapiana, e so che
parecchi di essi sborsarono cin
que dollari, per formare un fon
do sociale. Dopo, si parlò del
corpo medico-chirurgico, che
doveva costituire la cosidetta
"staff" ospedaliera; ed il riotto
ve Alvino che non dimenticava
mai di far stampare su di avvi
si, etc. che egli era direttore
proprietario dell'Ospedale, an-
Fa quel che devi, avvenga
che può'.
Abbonamento Annuo $ 2.00
UNA COPIA 3 SOLDI
che in tale» circostanza, volle di
mostrare l'idea padronale, pro
ponendo che a capo dei reparti
fossero messi dei medici ameri
cani.... gli italiani in seconda li
nea, dei tollerati assistenti (Li
lia domanda alla degna perso
na: Vi piacerebbe essere pro
:no.-so a .. sagrestano, dopo tan
ti anni di sacerdozio?...) E' qui
stione di EGO, o ili dignità?
Ciò nonostante, i medici ita
liani fecero del loro meglio nel
patrocinare la causa dell'Osne
• 1i11e.... E non fu solo il Ressa
a "sentire" dei doveri che.... for
se forse non "sentiva" affatto:
potrei fare i nomi di altri quat
tro modici che sinceramente, e
senza atteggiarsi a patrioti e a
"specialisti" fecero del loro me
glio, per la vita dell'Ospedale.
E poi. potevano i medici italia
ni prendere per il colletto gli
ammn'ati e spingerli nell'Ospe
dale? Mi consta che parecchi i
t'iliani ai quali fu consigliato di
prendere ricovero nell'Ospedale
Alvino, non ne vollero sapere...
Eil essi non erano nò prominen
ti... ne' boicottatoli : erano lavo
ratori umilissimi !
Il dottore Alvino con una per
tinacia che gli fa 0n0re.... quan
do si accorse che aveva commes
so degli errori e giocato sull'e
quivoco, cercò di salvarsi e sal
vare l'Ospedale, creando una
"Corporazione", e sollecitò la
vendita di "Azioni". E quando
questo tentativo fallì egli
credette bene entrare in tratta
tive con i negri..,. A che, e per
che tanti strepiti e geremiadi?
A che, e perchè si vogliono sta
bilire delle responsabilità, e si
v io] trascinare in ballo il nome
di persone per bene e di enti
quando dal principio alla fine il
iottore Alvino agì per proprio
tornaconto?.... Perchè questo
professionista che deve tutto al
la colonia italiana ed all'amici
zia dei suoi colleghi si permette
prendere degli atteggiamenti
ila vittima... ed andare nella
Kingsley house di Larimer ave.
:t predicare, in linguaggio ostro
goto, che ha dovuto vendere
l'Ospedale ai negri, perchè i me
lici italiani gelosi gli han
i:o non solo negato l'appoggio,
ma anche si sono macchiati di
>oicottaggio?....
Ma credo che sia molto me
glio il non andar oltre, e fare
ina semplice domanda alla de
<na persona, che ha scritto tan
-0 da annoiare: Che cosa avete
Tatto, voi, per l'Ospedale Ita
liano? Voi ed i vostri puris
sima espressione di italianità,
•arità e ili tutte le parole che fi
niscono in "tà" (pianti malati
ìvete mandati all'Ospedale?...
Se siete stati indifferenti, apa
lici non vi riscaldate.... a fred
lo; ed invece di sindacare le a
tioni altrui, cominciate a far ciò
1 casa vostra.
]uel Bollettino!
Il Bollettino della Sera, per
:l:i non lo sa, è un quotidiano
'he si pubblica in New York
r ra i demeriti, ha quelli di fa
e dello spirito e di aver corta
nemoria.
A proposito dell'affare del
' Ospedale Alvino, ha voluto di
•e la sua. E sta bene. Però un
edattore del prefato foglio, ha
atto dei commenti che fanno
>iangero: parla di effervescenti
librarsi stereotipati fatti da S.
2. l'Ambasciatore Rolandi-Ricci,
li conti pagati alle lavanderie
li Pittsburgh, di influssi male
:ici, dovuti alla iettatura, di
•rolli di piattaforme... e simili
ìsirfaggini.
Sappia il redattore spiritoso
(sic) che il crollo della piattafor
ma non avvenne al momento
lell'apertura dell'Ospedale, ma
Partenze da Philadelphia
Vine Street Pier
AMERICA 4 Maggio
AMERICA ...., 22 Giugno
AMERICA 3 Agosto ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER
"Entered as second-class matter April 19, 1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the At of March 1579".
Dear Sir:
I do hereby protest against
any increase of duty on Olive
Oil, Cheese and Lemons and al
so ask that the duty on Cheese
be transferred to a specific ba
.•:is of 5 cents, or at the utmost
6 cents perpound.
H espectfully:
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Address
WITH THE LARGEST CIRCULATION