LA LIBERA PAROLA iTh m Fra. Word) PUBLISHED EVERY SUNDAY • * A GtUStPPE DI SILVESTRO «DITOR-IN-CHIIF 1626 So. Ilraaii St.. Phtla.. Po. Bell Phone. Dickinaon J Anno 1 - 31 Luglio 1921 - No. 30.1 S ÜBSCR I PTION la the 17. X, per year 12.00 * " ** " per six tuonths 1.36 ! *' " '* per three months .... 0.70 | la Foreign Countrles, por jrear 3.00 " per 6 inontha. . 1.75 | '* |K*r 3 iiionthß . . 1.10 | CO.MMER CI AL AD VER TISBMENTS Display Fot insertion Lmi than 50 luche», per Inch br coluiun fi .00 Contract for 100 ' " ** " ** . Q175 M j:*o * " " . 0.70 " " ,V) 0 . O.C& " tono " . 0.60 i " " IMO " * " " " . O.M Reading M atta r la first pace, per »*«te line lo.Só la ali other page», per agate Une .... 0.1 j AMVSKMENTS Display rheatrca. Concerta, etc.. per (neh br eolnmn. eaoh Inseritoli 11. 00 Raadlng Mattar Theatrea, Concert*, etc.. In flrat page, per agate Une. eaoh Insertion . . SJ. beat rea. Concerta, etc.. In ali other pa fca, per agate Une. each Insertion 0.1.'» FOLI TIC A L A D VER TISEMES TS Hate* macie on application 111 FAKE AOVERNSEMHTS POSITIVEIY REFUSEO do Titomanlio. all'entrata del Gene ra!»'. -nono' la marcia reale. Nella sala al secondo piano non vi erano più' posti, mentre molti connazionali dovettero andar via e rinunziare al piacere di prender par te al banchetto. L'ottimo Menu' fu servito con puntualità' e signorilità' ammirevo li. Alla tavola d'onoro siedevano, al la destra del Generalo, la gentilissi ma signora ilei Colonnello Franklin, il Dr. Furimeli, in rappresentanza del Sindaco, il Colonnello Sicilia ni. il colonnello Franklin; a sinistra il Console Cav. l'ff. L. Nillitti. il capitano Huntington ed altri uffi ciali dell'Esercito americano. Dovendo il generali* partire por Boston con i! treno delle ore 11. il Regio Console, al dolce, die» che egli chiamerà' due o tre ora tori. raccomandando la brevità'. Parlarono l'avv. V. E. Alessan droni, in italiano ed in inglese, per «ringraziare il rappresentante del Sindaco e gli l r fli<iali dcH'Kserci to americant>, il colonnello Frank lin e l'aw. Giovanni Di Silvestro. Questi, con parola alata, parla di concordia e di pace nelle diverse co lonie, o>-e queste raccomandate dal i illii-tif gi-ìieiàlf ii'ii'Alhainura, è"! in ultimo propone il seguente tele gramma alla -ignora moglie del fe steggiato : "Donna Sufi.! Badoglio, St. Nico las, \ ni d'Aosta, Italia ltaliani di Filadelfia, festeggiando artefice Il MI «1111 ! il. HA e' avvenuto con tutte li- formalità" [••gali della giustizili di T'ncle Sani. La polizia ehe aveva il compito di difendere la Società' dai pericolosi elementi che minacciano di turbare il tranquillo godimento dei compo nenti il corpo sociale, lia adocchi alo la (selvaggina da ammannire per il lauto pasto di Mi>...nna giu»tizia. 1 funzionari togati della legge han no pregustato con voluttà' felina Iti gioia di sopprimere due uomini fra le spire della loro legalità". Tutte l'apparalo formidabile di mezzi mo-1 rali e materiali e' stato adottato dalla magistratura per' montare con la più' raffinata perfezione, il ino struoso ordegno che doveva scoppia- i re («mi 1 folgore distruggitriee sul ca po di N icola Sacco c di Bartolomeo Vanzetti. E costoro vennero trascinati nelle aule di Temi ad as.-istere al legali tario procedimento del loro assassi nio civile. La funzione del pubblico accusa ter kauman, p»-i privare la colpa- j bilita di Sacco e di Vanzetti nel l'assassinio e grassazione di So. Braint ree, avrebbe dovuto esplicarsi ! nel dimostrare con prove di fatto, assolute, inattaccabili, la reità' dei due imputati ovvero ritirare l'ac cusa. quando quelle prove evidenti c schiaccianti fossero mancate. Po chi testimoni, invece, l'uno più' sconclusionato dell'altro, non son riusciti ad affermare in modo si euro di potere riconoscere in Sacco e \ anzetti le persone che compiro po il doppio omicidio e la rapina delle molte migliaia di dollari desti nati a pagare i lavoratori della fab brica di South Braintree. Mentre, d'altro canto, una lunga fila di per sone, operai, uomini di penna, e fi nanco padroni'di manifatture, e at testati di funzionarli del Consolato Italiano di Boston, Mas®., limino ac certato, in modo non dubbio, la as soluta innocenza degli imputati nel delitto loro ascritto, sia per la loro lontananza dal luogo del delitto, nei momento che questo fu commesso, sia per la loro incapacita' morale a perpetrare, nonché' pensare, un as sassinio di tal genere. L'accusa, a schiacciare il valore decisivo di queste ultime testimo nianze, ha insinuato il sospetto che la maggioranza dei testi di difesa, di quei testi, cioè', che provavano tn modo inconfutabile l'alibi' di Sacco e \ anzetti, oltreché' l'ineapacita' di costoro a delinquere fosse da prendersi in poca o niuna considera- j ri maß anca Nazionale di Pittsburgh I I (FIRST NATIONAL BANK) , ij La sola Banca di Pittsburgh, Pa., che fa veramente gli interessi degli Italiani. In comunicazione diretta con le migliori Banche d'ltalia. & SliiiS Vende al miglior prezzo del giorno le cartelle dell'ultimo Prestito Nazionale in Lire. Vaglia Postali x HBjgEgggwjMM»] i il* «• , per qualunque parte d Italia, comprese le terre occupate. g 8 SI VENDONO PURE BUONI DEL TESORO IN DOLLABI, RIMBORSABILI IL 1.0 FEBBRAIO 1925. | | mjgfi FIRST NATIONAL BANK ;j \ ittoria che ridonava Trento e Trie ste all'l talia e la pace dal mondo, inviano a Voi. eroica ispiratrice di supivino sacrificio, E IKT mezzo vo stro alla donna italiana, che dietro le trincee teneva con Voi acceso il fuoco sacro della Patria, saluto ri verente . " Un uragano di applausi accoglie la lettura di questo telegramma e i commensali, in piedi, fanno una ma gnifica manifestazione di simpatia. In ultimo parla il Generale Ba doglio, il cui discorso, splendido nel la forma e nella sostanza, ci dispia ce non potere riportare per mancan za di spazio. Quando egli si acco ntalo' per recarsi alla stazione lo seguirono tutti fin fuori la strada gridando Evviva il Generale Bado glio, il quale volle che il figlio del Grande Ass. Venerabile dell'O. F. d'l. signor Giuseppe Broeato. pren desse posto nella stessa automobile. Sul piazzale della ferrovia, mentre il colonnello Sicilani parlava affet tuosamente con il bambino, il Gene rale, stringendo la mano al padre irli disse: I migliori auguri per suo figlio. Il Generale Badoglio Ringrazia "l'hila., Pa., Luglio 1051 ".Signor Direttore de La Libera Parola, '■Saro' grato alla S. V. Ill.ma. se vorrà' portare a conoscenza della nostra patriottica Colonia che S. K. il Generale Badoglio, nel lascia re questa citta', mi ha incaricato di i-primerc a tutti gli italiani i più' w\i sentimenti del -no animo grato iter la spntanea e calorosa acco glienza ricevuta, cil il suo più' gran ile compiacimento per la nuova pro va avuta del loro devoto attaccamen to patriottico. Mi c' grato di aggiungere una mia particolare parola di plauso e di ringraziamento per tutti coloro che r»si' degnamente hanno reso omag gio all'illustre ospite. ' Con distinta considerazione Il li. Console (firmato) Luigi Siìtitti" J f ondere il delitto d< i loro conna tiona/i. Alle prove morali o inec cepibili della integrità* del carattere degli accusati ha opposto, come una | colpa gravissima, traboccante per la l l'i lancia di lenii, la professione di [fede socialista fatta dal due accu lati. In tal modo il risultato e' sta io quale *i poteva attendere da un ■ osi barbaro e cannibalesco sistema' i 'li giudicare e condannare, invalso nella "'libera America a riguardo : degli Italiani, dei .Veri e dei S-.cia 'li-ti: la condanna senza pietà' degli i imputati, colpevoli se non del delit- ; jto loro addebitato -- di essere p&r lo : | meno italiani, o neri, o socialisti, ! lece. ecc. Connazionali ! i Lavoratori del braccio e uomini Mi penna! ! I omini tutti che ancora sentite i remere in cuore qualche sentiment i j di generosità* umana! Nicola Sacco e Bartolomeo Van- 1 zetti sono stati condannati per un delitto che non hanno cotmne-so ne'i pensato di commettere. Tutti i pre-j senti al processo, operai, impiegati, professionisti e persone di affari so no convinti della completa innocen za dei due sventurati che si vorrebbe ro far morire sulla sedia elettrica. Unico motivo convincente, che l'ac cu-atore pubblico ha potuto fare sfolgorare nella cosi' detta maestà' i della giustizia, e' stato l'aver Sacco e Vanzetti dichiarato senza esitare di aver fede nel trionfo della clas se lavoratrice che, sola, sapra' fare la vera giustizia di aver per lun- ! r hi anni, oltre al lavoro fatto nello i fabbriche e ali aperto ad impinguar' 'e casse padronali por ricavarne tan-1 io da sfamare se' e le proprie fami-1 gliuole, predicato alle mas-e operaie le loro incontestabili ragioni di esi-' ftenza ; i loro sacrosanti diritti da di fendere, le più' umane e nobili aspi razioni nel progresso e nella civil tà' del momlo per mezzo del Lavoro, redento dalla tirannìa del parassi tismo di classe. Colpa ancora e' sta ta fatta a Sacco e a Vanzetti l'a ver coraggiosamente essi affermato di essere stati ed essere tuttora, e di rimaner tali per l'avvenire, contrari alla guerra fratricida, che spinge fratelli ad uccidere fratelli, senza al cuna ragione al mondo, con l'illu sione di essere degli estranei e dei nemici gli uni e gli altri, sol perche' parlano linguaggio diverso ed hanno costumi e tradizioni differenti; —i contrari alla guerra che apporta ro- j vine materiali e morali miseria, carestia, fame e malattie, povertà', analfabetismo, degenerazione dei più' nobili istinti umani e distrug-j ge le più' giovani, le più' belle, le i più' care speranze «lei popolo | !-terminando la gioventù' con gli in-1 fami ordegni di morte e rendendola ! infelice e dolorsa per tutta un'esi ! stenza ! E se Sacco e Vanzetti linnno ra [gionfro torto, ad aborrire la guerra .• la politica fratricida dei governi j imperialisti, ditelo voi, uomini di I tutte le classi produttive e salariate '(Iella Società", ditelo voi tutti che co noscete per prova —' le delizie I regalateci dall'ultima grande guer-j ; ni. che si pretende combattuta per ! ! a salvezza della "democrazia" e i I I he ha salvato e moltiplicato i milio- ! Ini di chi li possedeva e ha dato l'a gio •di farli in poco tempo a tanti ; industriali e trafficanti di carne u i tnana con vernice di patriottismo ■ —j mentre i lavoratori soffrono oggi. quanto forse non hanno sofferto peri il passato nei periodi più' acuti e i l itici della storia dei popoli. Ma la giustizia di lor signori non <la' importanza n queste cose e se ha mandato Debs, il cavaliere della ; classe lavoratrice d'America, a ter- ! minare, forse, i suoi ultimi giorni di gloriosa esistenza nelle tetre car ieri di Atlanta; se ha sepolto vivo Woonev e migliaia di vittime dell'o dio di eia-se con l'unico seopo di sbarazzarsi dei più' intelligenti eie menti dissolvi tori dell'illogico e in giusto sistema sociale di oggi : se ha : lasciato arrestare, incatramare, lin ciare, ed i virare rivi perfino, tanti c ; tanti coraggiosi difensori delle clas -i operaie ha con uguale volut tà' lanciato la corda al collo di Nico la Sacco e Bartolomeo Vanzetti per ' trascinarli sull'infame congegno del la sedia elettrica, che da se' sola ba i >ta a disonorare la pretesa e deean * \ Si dice che la difesa non abbia' -piegato tutti i suoi mezzi per salva-, re dall'assassinio legale i due disgra-1 iati: che più' avrebbe dovuto farsi | per sostenere e far trionfare l'inno-! «•enza di Sacco e di Vanzetti. Qtie >to addebito pare anche a noi ragù»-; nevole, ma non da addossarsi tutto | sulle spalle della gente incaricata di I -"-tenere la lotta orale del dibatti-! inclito giudiziario. Perche' del ca<o 1 < >-i" grave poco o non abbastanza ci -iamo incaricati quasi tutti noi sala-, riati e non salariati, uomini di brac- i • in e uomini di penna, poveri e fortu nati possessori di piccole e grosse fortune. Difatti la stampa nostra, ; prima di tutto, che alza tanto la vo- , «e quando si tratta di oualche for -;i coloniale, d'interesse di nessuno, e a capito spes-') della dignità' di tutti, ha col proprio colpevole si lenzio lasciato Cul i ere le cose per ]a loro china, ne' si e' ravveduta se non tardi, dopo che il penultimo atto della catastrofe era avvenuta. L le nostre organizzazioni, .che sfoggiano patriottismo ed italianità' al cento ]>er cento, in occasione di terremoti, guerre, pestilenze, ecc., ecc., hanno affatto ignorato che an- 1 che il patriottismo obbligava tutti gli Italiani ad intervenire nel pro- ( ces<o Sacco e Vanzetti, italiani, o perai e gente dabbene, di cui si pre- 1 parava l'assassinio legale. E molti di noi singoli ancora, che avrebbero potuto spiegare opera i energica nel diffondere la notizia del processo-trappola, nel dare l'allarme sul pericolo incombente, nell'intere-- ; sare privati ed enti pubblici allo I svolgimento del dibattito giudiziario, son rimasti neghittosi e indolenti, fakirescamente fiduciosi sull'ope ra degli altri o peggio ancora incuranti della aorte dei due disgra ziati. l'i tanta debolezza da tutti addi mostrata ha approfittato volpina mente l'accusatore Katzman. per ve- ! dere svolgere il processo delle sue j vittime a proprio talento e per poter i impunemente soffiare all'orecchio dei miopi membri della giuria di Dedham, che si poteva, anzi si dove <a "avere il coraggio" di condanna re nel caso di due imputati, stranie ri e sovversivi per giunta adot tando in quel ]<roce--> l'aforisma della giustizia borbonica che condan nava inesorabilmente qualsiasi coc chiere napoletano imputato, innocen te o reo che egli fo-se stato: remiget I quia cocchi?riit-s! Ed ora, dopo la inaspettata con danna di Sacco e Vanzetti, vogliamo sperare che tutti quanti siamo, ita- : liani e uomini di cuore, sparsi nelle piccole e grosse colonie d'America, si faccia quanto e' possibile per sot trarre due innocenti allo infame sup plizio della sedia elettrica. Tutti, con la parola e con l'esem pio, con la penna e con gli altri mez LA LIBERA PAROLA |zi di comunicazione, innoviamoci per recare l'estremo soccorso ai due condannati, dalla cui sorte dipende ancora la vita e la felicita' di due famiglie, che lottano col bisogno e con ogni genere di privazioni. Chi può' dia quel che può' per che' il denaro nella terra del dol j laro e' purtroppo indispensabile in qualsiasi lotta giudiziaria, specie ■li questo genere in cui l'odio di raz za e di classe vorrebbe trionfare sul 'diritto, sull'onesta', sull'innocenza di due accusati. ] Chi ha cuore per il nome italiano non dimentichi che Sacco e Vanzet !ti sono stati ritenuti capaci di ucci dere e rubare, perche' Italiani. Che le testimonianze di innocenza, scliiac i ialiti addirittura l'infame accusa, -oiui state svalutate e respinte per che' fatte da Italiani. Chi ha a cuore il diritto della j classe lavoratrice, il diritto delle fol le proletarie, il diritto di ognuno e •li tutti alla vita c alla liberta', ram- : I menti che Katzman, il pubblico ac eusatore, ha ritenuto c fatto ritenere Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzet ti, capaci di uccidere e rubare, per ielio' professanti idee di socialismo —' che invece e' una dottrina, per chi la -tudii e la segua, di fratellanza e ili amore per tutti gli sfruttati. ! Uniamoci tutti in blocco poderoso ili fattiva attività' e formiamo una sacra falange ili lottatori pronti a di fendere con tutti i mezzi possibili la innocenza e la vita di due nostri fra udi i di sangue, di razza e di idealità'. Xon permettiamo più' oltre al ma le ili trionfare. Troppi sono i sopru si commessi a nostro danno per pre giudizi ili razza e per odio di elasse. : ! Facciamo che eessi il sistema di ar- j . l'itrii predominanti in queste contra ile ove per diritti acquisiti dal nostro lavoro e dalla nostra dimora di lun ghi snni, ed anche per solenni traf iliti internazionali, abbiamo mille ragioni per chiedere clic giustizia si l'accia, scevra di preconcetti di casta e di nazionalità'. ! Clio ognuno dunque si muova sol lecitamente c che dall'ini capo al l l'altro delle colonie italiane degli Stati filiti non si parli di altro, i non si pensi ad altro, non si lavori per altro -e non por ottenere la li- ; l'eruzione di Nicola Sacco e di Bar- I tolomeo Vanzetti! A. CAHBOXE Dalh risultanze del processo, cioè' \ ''alle testimonianze prodotte dall'oc- j • usa non e' stato provai') che Sacco 1 i \ and iti abbiano commesso i < ri-j Imtnt che loro tono stati addebitati; I ■ imi. dalle testimonianze della dife sa,. —■ americani ed italiani per- I •one superiori ad ogni sospetto e' i i flato dimostrato chiaro e preci■ \ so, che i due nostri connazionali di nulla sono colpevoli, all'infuori di essere italiani e sovversivi, qualità' : queste che non hanno niente di co-\ ■iiuic con i reati per cui 12 cittadi ni hanno dichiarato colpevoli due in- j j nocenti A on possiamo rssare d'accordo pe i') con il signor Carbone, quando e- \ ali dire che "la stampa nostra alza j <ì voce quando si tratta di qualche I farsa coloniale, mentre con colpevole 'dfnzio, ha lasciato coi-rere le cose j per la loro china." Si vede che il i ; signor ('url one non legge i giornali I oloniali, altrimenti si sarebbe con- ! i einto che fin da molti mesi fu essa ; Iri preso a cuore la causa Sacro e Winzclti come ;ion e' esatto che "le ! nostri organizzazioni, che sfoggiano j patriottismo ed italianità' al cento \ per cento, in occasioni di terremoti, j jguerre, pestilenze, ecc. ecc., hanno I uffa!tu ignorato il caso Sacco e Van- ! zi'tti". Di questo passo, anche quan do faci ndo pia' del proprio dovere, per certi casi, si viene insultati, ver rà' il momento in cui nessuno più' ! prenderà' a cuore cause come questa ; in contento Bell : vv*inut 7430 Keystone: Maln 1688 Nicola Matarazzo* CAFFÉ' E PASTICCERIA ROMA Dolci assortiti per Banchetti, Sposalizi e Ball 833 Christian St., Phila., Pa. y 11| Bambini e Adulti Sani e Felici I a^ *» trovano in quelle 1 Famiglie ove il LOZOGO DEL DR. PIETRO | èla medicina d : . casa. 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Quanti e quanti delitti non vengo no imputali a poveri innocenti, che non hanno la "tracie ntarli" del scv-1 versirismo? Si sono perciò' mai agi- \ tati i sovversivi per aiutarli a di fenderli ? 0 che il diritto alla di fesa sia monopolio sol tanto dei son-. rersivi e la loro "pelle" più' de lirata di lineila di coloro che non la pensano rivoluzionariamenle ? Xri casi come quello di Sacco e j : Vanzetti si dere fare appello al cuo j re ili tutti gii italiani, senza sfoggio- Ire V "eroismo", mai esistito, di mia ' | parte del pubblico, e criticare un'al- ! I ira parie, la maggioranza, che fa ' ! sempre più' del suo dovere .il fatti e non con ' parole reboanti 1 ' e stizzose. g. d. s. 10 ifle ftìi 111 ! Wlllllt ! iijeiiiii I'raiiee-c(> Koll'ui, i avalli re della Corona d'ltalia, non e' più' fra i \i-i venti. Egli cessava di vivere, quasi improvvisamente, ma tranquillamen te come era vissuto, la mattina del I corrente mese, nella sua residen za stiva di Atlantic City, N. J., al No. 10!) So. Bartram. ( La notizia della sua morte, divul gataci fulmineamente, fu appresa ! con profondo dolore da tutta la co lonia di Phiìadelphia, da italiani ■ lelle altre citta', dove il suo nome i j era conosciuto come il simbolo eli j ì umanità' e patriottismo, da ameri- ; | cani eminenti nella politica, nella' 1 finanza, negli affari. 11 nostro direttore, per il quale il j defunto nutriva un affetto fraterno : contracàmbiato con pari ardore, ri- ; inase e-terre fatto quando, in Wild- ! j wood Crcst, N. .T., dove trovasi con j la, -uni famgilia, lesse sull'Evening Bulletin, la terribile notizia. Egli si j affretto* a telegrafare alla sconso-! lata vedova del Cav. Francesco I?o- i ma. esprimendogli la sua simpatia per la sciagura toccatale. Dell'amico defunto si dovrebbero i scrivere molte pagine di giornale, ma per noi sarebbe un compito do- i , lorosissimo; La sua dolce, nobile fi-1 mira ci e' sempre davanti agli oc-1 •hi ed ogni accenno a lui, alle sue! virtù . al suo patriottismo, ai suoi atti umanitarii e' un nuovo strazio | Ner noi. Oli, come noi e la nostra famiglia 10 ricordiamo! Durante la malattia del nostro direttore non passava <;ionio die Francesco Roma non te jle fonasse, per apprendere notizie, o non si recasse personalmente a tio ' vario ed a confortarlo, ora con una : cesta di frutta, ora con un "bouquet" |di fiori. Ed a noi non e' stato possi bile, ottimo amico, di portarli frutti 1 e fiori, mentre eri in vita perche 5 tu, rapidamente e sorridente, te ne sci partito per il viaggio dal quale j 11011 si torna più' ! Di questi ultimi giorni il nobile jestinto insisteva, più' che negli anni j preceduti, presso il nostro diretto j re. perche' andasse a passare con ! lui qualche settimana nella sorriden ;te spiaggia di Atlantic City, per i prender parte a partite di pe sca. Questo era l'unico divertimento' che allettava Francesco Roma, que | sta era la sua unica occupazio ne quando era lontano dagli affari |'lellc sue diverse aziende. Francesco Roma può* ben definir ai il pioniere degli italiani d'Ame | rica, l'uomo che doveva la sua posi zione sociale al lavoro, al quale v si era, -d'jdicjia fin dal <llO 13.0 anno d'eia', epoca in cui. ciica 37 anni or sono, veniva in America per inco minciarvi il doloroso calvario. Egli pero', in tutte le imprese, e' stato efficacemente coadiuvato dai fratel li Luigi, uomo molto assennato e ragionatore, ed Emilio, il più' gio : vane. Del caro estinto non diciamo litro. Per il suo animo buono e ge neroso, per le sue rare qualità' di : niente e di cuore, era da tutti ben voluto e risuoteva grande stima (la udi americani che lo avevano cono- j -cinto. ' Quando si doveva organizzare il 1 Comitato per la vendita dei prestiti! ; americani di guerra. l'On. Giudice I Uuffington ed il finanziere E. T. j Stoti -bury pensarono che Francesco ; ì?onia fo-~e l'uomo adatto per la bi-1 -ogna, <|iicg.'i die poteva riunire le! l'orzo coloniali, ed in una memorati-1 ila seduta tenutasi nella residenza ■stotcsbury, egli, ad unanimità' ve-! 11 iva eletto presidènte del Comitato. ! Questo solo fatto basta a dimostra- : ic la fiducia clic si aveva di lui da- ' -1 i americani e dai suoi eonnazio- J itali. *** I funerali, imponentissimi, ebbe- : 10 luogo la mattina di lunedi' scor do. La direzione era stata affidata ; alla Ditta \. Sessa di Brooklyn, V. V. Vi fu un gran concorso di popolo, italiano ed americano. ! Vi presero parte, in corpo, la Socie ty Stella d'ltalia fra i Barbieri i-: taliani ed il Circolo Italiano.. Tra gli americani vanno segnalati il fi- 1 nanzicre 1". T. Stotesburv ed i pre-1 sidenti delle due forti Compagnie ferroviarie: Pennsylvania e Read ing. La cerimonia religiosa fu celebra ta alla Chiesa di Santa . Croce di j [ 1 iermantown, officiante il Rtv. A. 1 Dott. EUTIMIO MASELLI ì GIÀ' CHIRURGO DEGLI OSPEDALI DI ROMA • j Specialista per malattie Giinecologiche, "Utero ovaio, ecc." ORE D'UFFICIO 9-12 A. M. 5-8 P. M. Domenica 9 A. M. - 1 P. M. 600 Grant St (angolo della G.a ave ) Residenza American State Bank Bld*. 4GG4 Gangwich St., ■ Bloomfield ! bone, Grant 2(.3 - Pitttburgh, Pa. Bell Phone: Fisk 19-25 R. V D Bell rhone: 3952-J Grant 2 | DOTTORE G. LA ROSA X DENTISTA g LAUREATO NEGL'UNIVERSITÀ' DI PTTISBURG CON DIPLOMA DELLO STATO DI PA. 8 ttinnf. 1 ,' 11 " 1110 " n,Ua Cllnica Dentistica dell'Università' di Pittsburgh X ESTRAZIONE - CURI DEI DENTI - BRIDGE WCRK - DENTIERE ARTIHCIAII g McGEAGH BUhDING 0 X 607 WEBSTER &VP Q I V'cln. 6th Avenue PITTSBURGH. PA. § ooc83ooooooc»ooo<>oo^o<8xtoc8x>oc.>oooo«o<ro< ( oocwcex)oc^ r* -•—*- a —ebe SEE■SESES rumi Farmacie Italiane j G. CALABRESE, Farmacista Proprietario I Dr ° Bh ' , P T B,Ì Ch . ÌmÌCÌ ' Cìnte ernìarìe ' Pa " ci "«- di gomma.!.! q _ _ *"r e prolumer,a - Specialità' italiane e americane ACCURATA ESECUZIONE DI RICETTE MEDICHE [i H Cor. W.b,ter Ave. and Washington Place - Cor. Wobster Ave. and Tunnel St. [j i- Pittsburgh, Pa. : JEIR R V BARBAR 5 .. . . SARTORIA DI l.a CLASSE : A7c ' u , Cr r de S,abilimen, ° di Uaiontown per pulire e stirare abiti \ ♦ 47 E. Main St.. .... .. .. . .. .. Uniontown. Pi I JFrank A. Travascio Orlando. La salma venne tumulata al Cimitero del Santo Sepolcro. Mandarono come di fiori oltre quelli della famiglia, il Circolo l ialiano, il Circolo Dante Alighieri, la Società' Barbieri, Cav. Uff. F.' Travascio, i fratelli Di Silvestro, Robert Lombardi, F. Lucei, Dr. 1. Cortese, D. Monticelli, A. Car bone e famiglia, B. Baldino, Dr. Dolsen, Mr. J. G. Green, Mr." Queen, famiglia Esposito, Anthonv (.reco, Mr. L. Benitz, B. Abbott, V. De Carlo, Dr. D. Bagliv#, fa-' miglia Giurato, D. Giampaolo, J. C. Cane-elmo, Chas. Papas, M. Pessolano e famiglia, Rob. B. Beln Joseph Sarno e famiglia. Mr. Wa!- ker Deiscoth, I. Nicrotini, Misj Anna Little, Cav. F. Palumbo e famiglia. Mr. Chas. Muller & Sons, F. Di Berardino, Mr. e Mrs. ,T. Ruiker, Dr. Edward Higgins, Leo a Brennon, E. Byrne. Grandioso corone dì fiori manda rono pure l'Ordine degli Elks al qua le l'estinto apparteneva, il signor Elhvood Green per la Penna 1?. I{. Employee; i Banchieri italiani di Pliiladelpliia, la Columbia E change Bank di Providence, IL I. Eugenio Paravano per gli impiegati della TJ, S. di Washington, D. C., i componenti la F. Roma & Bros. Barber Association, T\ 11-. Falk, vice presidente della Reading IL R. Co., gli impiegati della Banca, gli impiegati della Reading Terminal Boot Black, gli impiegati della Xew Jersey Contrai R. R., gli impiegati della Broad St., Sta tion gli impiegati della Xew York Shop e quelli della Shop ti Pittsburgh, Pa., e moltis imi altri che e' impossibile anno • \ erare. , Al-cimitero parlarono i! signor I France-i-o Rosa, per i barbieri, e In ,ivv. Giovanni Di Silvestro per il ! Circolo Italiano. Costui qualifico' come •scientifica l'opera sua di amore e benessere i-pesa 11 prò' della nostra Colonia. L'oratore disse che durante la guer ra le sorti della nostra colonia furo no affidate al Cav. F. Roma, per* . he' appunto egli era all'altezza del lo circostanze. Lui. prosegui' l'ora tore, fu il nostro duce imparziale; , ni tutto e per lutto la sua opera non j può" dimenticarsi anche dopo tuor lo. La famiglia " tutta, la consorte ed i figli potranno e=sere sempre or gogliosi del suo operato, e sia esso perato di sollievo nel calice amaro dell'immane perdita, perdita che -trazia ed opprime il cuore di; intti quelli che con lui vissero in 1 questa terra di adozione. Alla vedova sconsolata, ai figli, ai fratelli e sorelle del defunto, a tut ti i parenti le nostre più' vive atte* (azioni di simpatia per la terribile 'disgrazia che li ha colpiti.
Significant historical Pennsylvania newspapers