PUBLISHED AND DISTRIBUTED C NDER PERMIT N.o fiOO AUTHORIZED BY THE ACT OF OCTOBER 6, 1917, ON FILE AT THE POST-OFFICE OF PHILADELPHIA. PA.; BY ORDER OF THE PRESIDENT, A. S. Bi'RLES ON. POSTMABTER OEN /-V LIBERA 1 forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. fi. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttr— -1626 So. Broad Street ANNO IV.-Numero 18 Per l'Orfanotrofio Statale dei Figli d'ltalia ONORIAMO L'ALTISSIMO POETA VII. Egregio Direttore de "1m Libera Parola". Permetti anche a me, tuo collega in giornalismo e socio della gTan de famiglia dei Figli d'ltalia in A-i mcrica, di dire qualche ma intor no all'Orfanotrofio, che avete sapu-j t<> creare e alle benemerenze che ' l'Ordine si e' conquistate special mente in cotesto Stato. Noi miei quindici anni circa di America, spesi come l'Ebreo erran te, in giro per lo varie citta' del' New j ■ngland, dell'lllinois e dello lutato di New York, in cerca di lavoro, In» «po«:o collaborato come corrispon dente libero, non di ruolo, in varii giornali quotidiani e settimanali. E le mie corrispondenze sono state sem pre di indole generale, senza mai lo dare o biasimare delle persone come individui, per le loro imprese, per i loro successi privati e per le loro ma- j rachelle.. 110 sempre sdegnato di u *aro il turibolo o la spugna di fiele, •■«le posso bene incominciare col ] Manzoni : vergiti di servo encomio e di codardo oltraggi», nello scrivere questo mio articolo, non per scioglie-\ re nn cantico all'urna di qualche Na poleone in sessantaquattrcsinio scom parso, ma per dire una parola di lo de c d'incoraggiamento ai dirigenti e componenti un'lstituzione patriot teca, universale, umanitaria ed unica del genere, di cui le colonie italiane (►•suono vantarsi negli Stati Filiti di America- voglio dire l'Ordine Figli d'ltalia. Non e' questo, peraltro, il mio pri mo articolo c u questo soggetto e ■pero che non sia l'ultimo. 'IN varie occasioni ho scritto del benemerito Ordine dei rispettivi Sta- j h e questa e' la volta di dire qualche ■ wa su ''La Libera Parola'' dell'Or- j dine Figli d'ltalia in Pennsylvania. Non credo d'offendere la modestia dal direttore di questo giornale, co me Grande Venerabile di cotesto Sta ta, se comincio appunto col constata- Te la sua opera solerte spesa per cir ca un decennio nell'istituire, diffon dere e dare incremento all'Ordine easta'. Senza tema d'essere smentito e senza adulazione, ben posso affer mare che merce' la sua indefatiga fcrlo attività', sebbene cronologica mente la Pennsylvania sia il torzd Stato dell'Unione, ove l'Ordine dei Figli d'ltalia venne stabilito, prece duto da quelli di New York e New Jersey, in quanto allo svilup pa delle logge e dei mem bri, in quanto alla discipli na dei medesimi e all'osservar)za del le leggi, in quanto alle opere patriot tiche, civili ed umanitarie compiu te, Esso, a buon diritto, si deve con siderare il primo Stato dell'Ordine in tutto il Nord America. E dire che io che parlo ooei' sono un'associato allo Stato di New York ! Perciò' non affermo queste cose, note lippis et tonsoribus per seminare gelosie, ma piuttosto per svegliare negli animi dei confratelli un giusto sentimento di emulazione per il suo incremento negli altri Stati. Io ho seguito passo passo lo svi luppo dell'Ordine in Pennsylvania ed ho avuto il piacere di constatare in diversi Supremi Congressi lo spi rito di solidarietà' e l'opera fattiva di cotesti delegati. Le vostre iniziative io le conosco mtte, essendo un attivissimo lettore de La Libera Parola. Prescindendo dalla munificente contribuzione di tirea 13 mila dollari alla borsa conse gnata al Principe di Udine, tra le apero filantropiche ed umanitarie Oltre alla Cassa di Previdenza o Fon rio Unico Mortuario, come lo hanno le Grandi Logge in varii Stati, quel la di Pennsylvania, lo sanno tutti, no tanta molte di sua esclusiva iniziati va, per le quali si distingue dalle al tre consorelle. Infatti io ricordo che tutte le logge di cotesto retato si iscrissero, circa tre anni or sono, co ■e socie perpetue alla grande bene fica Istituzioncdella Croce Rossa i ♦*liana, perpetuando cosi' con mag giore ambito un'altra sua opera uma nitaria, impresa durante la guerra mondiale, di sussidiare le famiglie dei militari richiamati fin dopo di chiarato l'armistizio. Per la iscrizio bc in massa delle Logge, la Croce Rossa italiana decreto' una medaglia di bronzo, che fu consegnata al Gr. Venerabile in Scranton, Pa., dal de funto Ambasciatore Italiano Conto Vincenzo Macchi di Cellere, recato visi appositamente, in occasione del Congresso Statale dell'Ordine. Ricordare ad ogni momento le vo- stre benemerenze e' un imprescindi ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER 1 Itile dovere e per me. che vi ammiro, e' ragione d'orgoglio. I/o logge di Pennsylvania eontri i Imirono circa 35 mila dollari per i 'profughi; diedero una cospicua som (ma al liberatore di Piume. La fir. Ix>ggia poi ha istituito un fondo di beneficenza per tutti quei soci che ' non hanno più' diritto al sussidio per 1 malattia secondo il regolamento. Es sa. oltre dei sussidii, di ordine prct tmnente economico e materiale ha, con impareggiabile entusiasmo, prov veduto al he il esse ro morale ed intel-1 lettuale dei suoi associali, sia con borse di studio per la diffusione del-' la lingua italiana, tra gli studiosi ' che se ne rendono degni, sia con l'i stituzione di un Orfanotrofio per gli orfani dei soci defunti. Questa ini-] •■dativa, io ricordo, raccomandata ci approvata dal Congresso Supremo dell'Ordine e poscia da quello Statale di l'niontown. Fa., il 101 S. mentre negli altri Stati e' ancora in fieri e' per molti forse rimarra' un pio de- [ siderio. nello Stato di Pennsylvania e' già' un fatto compiuto, es resta so lo farne l'inaugurazione, dopo che il profililo Congresso Statale ne avra' approvato il regolamento. Non trovo parole adatte per loda re degnamente questa Istituzione al tamente umanitaria, sorta in Penn sylvania, per quasi unanime voto di co teste logge, nonostante il dissenso criminoso di 4 o 5 consorelle mal consigliate dalla gelosia e dall'invi-j dia di pochissimi disfattisti. Questi, «•he pure, come ho letto in qualche organetto sfiatato, non hanno trova to nulla a ridire in merito all'ac quisto. hanno voluto insinuare che il < • rande Concilio, nell'affare della procedura, avrebbe commessa una il legalità' contro i deliberati dell'ulti mo Congresso Statale. Poveri malati! La quasi plebisci taria risposta al referendum indetto per l'acquisto dei magnifici fabbrica ti per il detto Orfanotrofio in Con cordville, Pa.. e' la prova più' elo quente del generale convincimento ( he il Grande Concilio non solo non ha commesso nessuna illegalità', ma che ha fatto più' di quello che da esso si aspettava. Ed un'altra prova inconfutabile dell'approvazione una nime dei soci la rilevo dalla genero sa sottoscrizione clic la '"Libera Pa rola'' ha voluto iniziare per la erezio ne di un busto marmoreo a Dante Alighieri alla porta principale del l'Orfanotrofio. Sebbene siamo in tempi critici, i rendiconti settimana li, che si pubblicano in questo gior nale, mostrano che la sottoscrizione procede a gonfie vele. Egregio Direttore de '"l*i Libera Parola", permetti che io, socio del l'Ordine di un altro Stato, mi com piaccia teco per quanto esso ha fatto e sta facendo in Pennsylvania a bene ficio dei suoi associati e dei loro figli e permettimi di augurarti nello stes so tempo una più' lunga od efficace (©operazione in altre imprese che suonano onore e decoro dei Figli d'l talia. Con affetto e solidarietà' credimi Un Figlio d'ltalia New York, 26 Aprile, 19? 1. SETTIMA LISTA DI SOTTO " SCRIZIONE Diamo qui appresso le somme rice vute per la settima lista di sottoscri zione : Dalla loggia Italia, No. 77, di Phi ladelphia, Pa., a mezzo del sua ve nerabile Signor Severino Verna, Henry Di Berardino $35, C. Ainbro sini sl, J. Esposito 1. Totale $?7. Dalla Loggia Provincia di Caserta e Trento e Trieste No. 939 di Pitts burgh $lO Dalla Loggia Roma de' Cesari Xo. 1 SS di Dubois, Pa., $25.00. Dalla Loggia Liberta' No. 206 di Rrockteaysville. Pa., $lO. Ricevuto direttamente, A. Maiello, $3; L. Piazza $2. Totale sl. Dalla loggia Nuova Italia N. 305 di Aliquippa, Fa., C. Angelilli sl. F. Di Francesco 0.50, A. Itamunnc 0.25/ A. Rubino 0.25, C. l'aolini 0.50, P. Chiaffalo 0.25, G. Mar ehionda 0.25, S. Ciccone 0.50, F. Lalama 0.25, S. Siili 0.25, C. San tilli 0.25, C. Silvestro 0.25, S. Pe losi 0.50, G. Di Cicco 0.50, C. Cic cone 1.00, P. Piccirilli 0.25, G. Pe lino 0.50, G. Rubino 0.50. Total< dollari 7.75. Dalla Loggia Onore e Patria No 970, di Philadelphia, Pa. Dr. G Ricciardi $2, Elisabetta Della Rat ta sl, T. Santuccionc sl, E. De Ro WITH THE LARGEST CIRCULATION ZT7" AVANTI SEMPRE, CON L_A FIACCOLA IN RUGNO -vi "Entered as wcond cbws matter Aprii 19, 1918, at the post office at Philadetphia, Pa», under the A-t of March 3, 1879". <A sl. Clementina Antonini sl, A. ' Ruzzi sl, S. Caso sl, V. Bonocorc ' <V)O. Teresa Falcone sl, Prof. F. fubii'ifiotti sl, S. Gonna 0.25, l'ao-' lina Griglia 0.50, P. Mancinelli 0.25, Filomena Capozzi 0.25, I). Sa-' iiatini 0.50, A. Orlandi sl. S. Su-j 1iti0,0.25. Totale $13.50. 1 Italia Loggia Cittadini Italo-A me riraiii di AUcgheny Co., X. MI? di l'ittsburgh l'a... - L. Satcriale sl, M. Morrone sl, A. Do Fazio sl. F. Fa :in sl, F. Casilli si, L. Di Fran l'fsro sl. F. Mirabella sl. MF Itin dinrio sl, L. C'amino 0.50 M. Mic !lo 0.50, <i. Miele 0.50, P. Casil j li 0.50, C. landiorio 0.50, G. Ciani pione 0.50, I>. Mazzei 0.50. N. Fa llici 0.50, V. Mazzei 0.50, I). Pa ladino 0,60, A. Battista 0.50, S. Pizzino 0.50 A!. Di Tommaso 0.25. In onore di S. -E. l'Ambasciatore d'ltalia Sotto la presidenza del Cavaliere 1 Mauviziano Luigi Hillitti, Regio Console d'ltalia in Philadelphia, la •i radi giovedì' della settimana scor -a. aveva luigo, in una sala della Co lumbus Hall, una seduta importan tissimil., per numero di italiani inter inili i e per il programma ivi esple- I iato, fina i ricevimenti da farsi a S. R. l'Ambasciatore d'ltalia negli Stati Fniti, Senatore Vittorio Rolan ■ li-l'irei, nella sua prossima visita in ; ijuota citta'. l'i r mancanza di un'altra sala più' grande si dovette-ricorrere aila '•(,'«>- , lumbtis", che, in quella sera, già' da prima che arrivasse il Regio Conso- I le, era piena di italiani, molti dei quali, non avendo potuto prendere t'osto dentro, gremivano ,il corridoio e le gradinate. Non vi erano stati inviti personali ! ;'"T non incorrere in omissioni, ma era bastato il semplice annunzio sui .giornali per richiamare la presenza di tanti connazionali. Per la cronaca sentiamo il dovere di notare che il ;!»5 per cento degli intervenuti erano soci dell'Ordine Figli d'ltalia in A ineriea. 11 Circolo Italiano, l'unica : istituzione del genere in questa cit l ta\ composto del miglior ceto colo niale, resosi benemerito per le sue 'opere patriottiche portate a compi mento, era rappresentato da una lar 'ga delegazione, i cui membri siede vano in mezzo alla sala in file di quattro per quattro. Quando entra in sala il Cav. Sillit ti, che era accompagnato dall'artista Giuseppe Brocato Gaeta, Grande As sistente Venerabile dell'Ordine Figli d'ltalia, l'assemblea si alza in piedi e Io accoglie con scroscianti, intermi nabili applausi. Il Regio Console, ces sata la dimostrazione al suo inidiriz zo, dopo aver ringraziato dell'atte stato di simpatia tributatogli, spie ga lo scopo della riunione. Egli fa appello alla concordia tanto necessa ria perche' la nostra colonia, anche in questa circostanza, sappia dare esem pio di patriottico sentire. Annunzia che S. E. l'Ambasciatoi-e, avendo e spres-o il desiderio di visitare gli ita liani di l'hiladelphia, ha promesso di essere fra noi nei giorni 22 e 23 del corrente mese di Maggio, cioè', do menica e lunedi'. "Il primo giorno", spiega il Regio Console, "Gli si im pronterebbe una dimostrazione alla stazione ferroviaria di arrivo e più' tardi S. E. interverrebbe ad un gran dioso comizio da tenersi in uno dei principali teatri della citta'. La sera del giorno seguente, poi, la Colonia Gli offrirebbe un banchetto d'onore. Questi miei suggerimenti", continua il Cav. Sillitti, "potranno essere am pliati quando il comitato si sara' co stituito e del quale io desidero faccia no parte tutti i presenti, gli assenti, che hanno mandato la loro adesione, e gli altri che, nella prossima seduta vorranno venire ad accrescere le fi le". Il Regeio Console aggiunge di ave re ricevuto una bellissima lettera da S. E. nella quale l'illustre Amba sciatore gli esprime il desiderio di volere venire in contatto con i più' umili nostri connazionali e poscia i-onsiglia l'assemblea di eleggersi gli Ufficiali del Comitato. A questo punto chiede ed ottiene la parola il Prof. Vincenzo Titolo, Grande Oratore dell'Ordine Indipen dente Figli d'ltalia per lo Stato di Pennsylvania. Con un caldo ap pello al patriottismo dei presenti, li prega di votare unanimi una schede unica, che egli presenterà', senzr PHILADELPHIA, PA., 1 MAGGIO 1921 (I. Liquori 0.25, V. Carnevale 0.25, F. (irillo 0.25, R. Zito 0.25, S. Ruota 0.25, A. Della Sala 0.25, I'. Di Sunto 0.25, Agazio Morelli 0.25, Giacomo Catania 0.25, C. Manpunol ii 0.25, Nicola Verno 0.25. Totale dollari 17.00 Palla loggia Vittorio Veneto No. H6O di Punxsutauxity. ì'a. A. Cri velli 0.50, (ì. Pernicaro 0.50, V. Gigliotti 0.50, R. Cardamone 0.50, D. Cìigliotti 0.50, A. Pane 0.50, G. Do Fazio fu Raff. 0 50, G. De Fa zio fu Paolo 0.50, (i. B. Seonga I 0.60, A. Adamo 0.50, A. Vilella 0.50, R. Gipliotti 0.50, R,. Asta rino 0.50, G. Astarino.o.so, F. ! Palmarini) 0.50, F. Piretti 0.50, («. IHeello 0.50, A. Pulire 0.50. F. Mondi o.. r iO, 11.I 1 . Funaro 0.60, F. i Gigliotti 0.50, (ì, Bonodi 0.50, N. j Cuietta 0.50, M. Cesario 0.50, S. ! Manunalito 0.50, Hocco Mammalito 0.50, G. Serpi 0.50, lì. Sergi 0.50. I). Serpi 0.50, I'. Rotolo 0.50, V. Permeano 0.50, ('. Uargiotti 0.50, A. Pesante 0.50, S. Mincione 0.50, S. Morreale 0.50, A. Miliee 0.50, I*. t'erto 0.50, fi. l'iruzzotti 0.50, [ M. Garofalo 0.50, Fera Sebastiano! 0.50. Totale S2O. scendere ad elezioni di sortii. Di fron te a (unta manifestazione d'italiani tp.\ " continua l'oratore, "qualunque competizione lascerebln gli animi in soddisfatti. mentre e' neeewario che i i sia unita'di sforzi p d'azione". Pro pone quindi che vengano eletti a pre sidente il Dr. V. Cjccone, a M.o ili cerimonie il nostro direttore, tesorie re il Comm. ('. C. A. Baldi, segre tario di corrispondenza Costantino Costantini e segretario di Finanza Giuseppe Broonto Gaeta. Alla proposta del l'rof. Titolo fa seguito un'ampia ifft< unione. Da molte parti si insiste perche' gli uf ficiali del comitato vengano nomina ti ed eletti uno per volta anche per vedere, .«piega il signor Antonino Vi sione, se quelli che non riceveranno il nostro suffragio smentiranno il lo ro patriottismo e si allonta neranno come hanno praticato altre volte K* convinzione generale che se -i procedesse alla elezione per ogni singola < arica, qualcuno dei già' no minati non verrebbe eletto, perciò' -i fanno diversi appelli perche' l'e lezione avvenga in blocco e ciò' viene deliberato quasi ad unanimità'. In tanto \iene suggerito che fra gli nf lieiali sia rapresentata la classe ope raia aggiungendo fra essi un vice presidente. A questa carica, per pro [iosta del nostro direttore, e' nomina to i-d eletto, con soddisfazione di tut li i presenti, che plaudono frenetica rnente, il C'av. Uff. F. A. Trava scio. fili eletti sono inx itati dall'Assem dea e dal Regio Console a prendere i ioro posti. Appena essi si sono inse gati il nostro direttore propone che il Cav. Sillitti sia nominato preci lente onorario. L'assemblea, in pie li ed applaudendo lungamente, ap prova ad unanimità' la doverosa pro posta. Quindi lo stesso opinante, die ro permesso del presidente, inizia la ottoßcrizione per concorrere alle :pese dei ricevimenti, offrendo 25 lollari. Alla contribuzione del nostro lirettore ne seguono molte altre che "aggiungono l'ammontare, seduta ■tante, di circa ottocento dollari. Il irezzo del biglietto al banchetto, sa a' di $. r >, sia per un»uomo che per ina signoro. Si stabilisce che un'altra, seduta lei comitato generale abbia luogo lomenica, 1.0 Maggio. Infatti, alle ire 7 P. M. di oggi gli aderenti si riuniranno alla Verdi Hall 71.3 Chri tian Street, offerta gratuitamente lugli impresari signori A. Kilanri «1 R. Avella. Non e' stato possibile, nella seduta li giovedì' della settimana scorsa, poter prendere gli indirizzi di tutti ?li intervenuti, questi sono perciò' pregati di comunicarli al Comitato nelle sede del R. Console, 717 Spruec Street, onde tenerli presenti nelle svolgimento dei lavori. NOSTRE CONSIDERAZIONI La colonia italiana di questa citta' se si esclude qualche isolata defezio ne, e' stata sempre unita in tutte 1< manifestazioni di carattere patriotti co. Più' volte, in omaggio a questo patriottismo, dalla grande maggio ranza di nostri connazionali si son< chiusi tutti e due gli occhi pur di da prova che il perdono non e' soltanto prerogativa divina. Questo genero» sentimento avrebbe dovuto far ricre dcre qualcuno, se non altro, per ri sparmiarsi le umiliazioni che, com se non si riferissero a lui, egli subi sce continuamente con serafica ras segnazione. Ma il lupo cambia il p< Dalla Loggia Carlo Alberto Xo. 272 di llarrùiburgh. ì'a. loggia Carlo Alberto $15.00, L. Salomone 0.50, i{. Amicone 0.50; F. La via 0.25, fì. Cornelio 0.50, M. Intrieri 0.50, F. Bria 0.25, P. Mintitolo 0.50. 15. Donadio 0.25, V. Torre santncci 0.25, Pietro Piccolo 0.75, E. Ivana 0.25, F. Ttteei 0.25, (!. Spagnolo 0.50, D. Galdino 0.25, N. Pallini 1.00. C. ladecola 0.25, Gan gi 0.85, N. D'ionno 0.25, F. Fari n» Ila 0.25. Totale $22.50. I Totale delle diverse partite dollari j 15H.7-V Somma precedente $1019,18. ! Totale generale $1175.93. AGLI IMPAZIENTI Abbiamo sul tavolo di redazione non meno di una dozzina di liste di • «ottoscrizioni che andremo pnbbli- I I andò man mano che lo spazio co lo permetterà', (ili impazienti, perciò', aspettino il loro turno. AVVISO IMPORTANTE N'olia raccolta e nella rimessa del- j | le offerte, raccomandiamo sollecitu- | dine e puntualità'. Indirizzare a: /, 1 LIBERA PAROLA 1(526 So Itroad SI., Philadetphia, Va 110... con quel elio segue. perche' anche reccnteniente, in omaggio al l'unione, che si predica soltanto qualcuno lui consigliato la divisioni [ed incoraggialo la lotta. Vogliami augurarci che ce vi e' qua! (he pi i sr.na deleteria si ri i reda r segua la grande massa, al trini enti in future circostanze gli ap pelli ed i discorsi sentimentali non sortiranno nessun effetto. "Uomo av visato. ~ mezzo salvato". Sarebbe ora che. ognuno si rie re desse oggi che gli illustri rappresen tanti dilla nostra Patria vengono in mezzo a noi ad immischiarsi con In folla degli umili, anzi, e' proprio con gli umili che Essi vogliono venire a contatto. E non e' da oggi soltanto che "Ambasciatori e < onsoli scendono fino a noi, per ascoltare i nostri de sideri, per sentire i nostri bisogni". Degli Ambasciatori ricordiamo con piacere il defunto Conte Macchi di Collere ed il barone (tornano Ave/ zana; anche di Consoli, che s'im mischiavano con gli umili connazio nali, serbiamo un grat/> ricordo. Si lenzi, l'oceardi, (tentile, quest'ultimo una figura austera di uomo e di funzionario il quale, nella sua breve permanenza in questo Distretto con solare. seppe parare e risparmiare un insulto alla eolnia che le - i voleva fare per colpa di qualche nostro rinnegato. L'unico torto forse di questi illustri rappre sentanti del patrio Governo fu quel lo di non aver mai voluto incensare certe nullità' nefaste al progresso di gli italiani di l'hiladelphia. Noi, c con noi la maggioranza dei connazionali, più' volte abbiamo dato prova della nostra tolleranza e dello spirito di concordia che ci anima. Staremo a vedere se queste nostre a spirazioni saranno secondate o se vorrà' continuarsi la vecchia, delete ria tradizione. S. K. L'AMBASCIATONE ARRI VERÀ* IL 29 MAGGIO Essendo stato assolutamente irn l«ssibilc potere ottenere l'Academy of Music per il Comizio del 22 cor rente mese, e lo Stratford Hotel per il banchetto del 23, si e' stati costret ti a rimandare di una settimana i ricevimenti a S. E. l'Ambasciatori A questo proposito mereoledì' scor so partivano alla volta di Washing ton il presidente ed il vice presiden te del Comitato. Dr. V. Ciccone e Cav. Uff. F. A. Travascio e l'avv. Giovanni Di Silvestro i quali furo no ricevuti da Sua Eccellenza alle ore I I*. M. di quel giorno. Il senatore Holandi-Rieei ha accet tato il cambiamento di data. Egli arriverà' domenica 29, per prendere parte al Comizio che sara' tenuto al i'Academy of Music e la sera di lu nedi' 30 corrente interverrà' al ban chetto che gli sara' offerto dalla co lonia al Bcllevue Stratford Hotel. Nella prossima settimana daremo più' ampii particolari. LA SEDUTA DI OGGI Al!e-ore 7 I'. M. di oggi, domeni ca. ricordiamo che alla Verdi Hall, 713 Christian Street, si terra' la se conda seduta del Comitato generale. Che nessuno manchi. Partenze da Phiiadelptiia Vine Street Pier TAORMINA 13 Maggio TAORMINA 29 Giuptir AMERICA 15 Luglio La Divina Commedia di Dante ed i viaggi all'altro mondo XV I.a (iella Ix'da. moglie ili Tindaro re di Sparta, veduta da Ulisse nell'A ile. e" meti/ionta nel canto XXVII !'H del Paradiso, ove Dante, alluden do alla favola ehi' i Gemini Castore e Polisce, nacquero dall'uovo di Le rla, fecondata da (iiovc, sotto la for ma di cigno, chiama la costellazio ne dei domini "il liei nido di I/ida". A quella favola accenna Omero nell'lliade 111, r„'6 e nell'Odissea XI L'!» 8 e seg. ; Ovidio nell'Heroid, \VII 55 ed Orazio nell'Aite Poe tila NT e nella Satira 11, 1.16. Nel canto \\ 11 del Paradiso I»ante chiama Fedra noverca per a vere acculato falsamente il figliastro Ippolito al padre Teseo. Anche qui l'ante più' che ad Omero e' debito re ad Ovidio, che tratto' quella leg- Lrcnda nel canto XV 107 e seg. del le Metamorfosi. Arianna e' accenna la come tirella del Minotauro, =or to dalla infamia di Pasife, nel can to XII. 20 dell'lnferno. Achille, l'eroe principale del poema Omerico e' messo da l'ante tra i lus -uridsi nel canto V. 65 dell'lnferno, •sscndo morto per la sua passione a norosa |h r l'oliscila (Inf. XXX, 1? l'vidio Mct. XIII, 148 e seg.). Kgli ra stato nudrito da durone (Inf. XII. 71 Iliade IX 144) e |>er consi glio di I lisse abbandono' la moglie Deidamia per prendere parte alla iruerra di Troia (Inf. XXVI, l'urg. XXII. 111). Aveva una lan ■ia, le cui ferite non si sanavano che •on la sua ruggine sparsa sulla pia /a (Ini'. XXXI, ">. Metainorf. XIII, l"l). Quindi si -\cglid' nell'isola di ->< irò, ove era stato trafugato in •onno dalla madre li-tie, si meravi glio' [icr la novità' del sito (l'urgt. I\. iti. Stazio. Achilli 247). l'i Agamennone vini, fatta men zione nel canto \ (i!) del Paradiso. I.a Figura di Minosse e.' plasmata la Itante dal Minosse dell'Eneide •arilo VI, e dal Kadarnante dell'Uia le 566. l'ante pone nell'lnferno Minosse icr esaminare lo colpe dei peccato i '• ne fa una descrizione grottesca, •otto l'influenza cristiana che gli Dei ■agani siano demoni (San Paolo I or. V") mentre Omero e Virgilio o descrivono come un giudice seve o ed onorevole seduto sopra uri tro ni con in mano uno scettro d'oro. Inoltre l'ante ncll'lnf. XX 36 ino ltra Minosse come ministro di dan nazione. mentre Stazio nella Tebaldo Vili '.'7 lo,descrive come ministro li pietà' e di grazia. rviwaoi: ! E ri AVO SE l'n viaggio all'altro mondo, scrit -0 dalla penna ili Pitagora, sarebbe li grandissimo interesse se fosse lervunuto fino a noi, specialmente icr la dottrina della metempsicosi da ni professata ed appresa nei suoi iaggi in Egitto. l'na IHfCfsa all'Ade di Pitagora e' ■Menzionata da scrittori antichi. Ciro amo Peripatetico riferisce che l'i agora nel suo viaggio all'Ade, tra ;li filtri, vidi Omero ed Esiodo puni -1 per aver dato false nozioni del ' Olimpo e dell'altro mondo nelle lo ri opere. Il Delapierrc riporta questa storia Ini lo scrittore Falster in Amnenila (,s l'hìlologicac dove e' ripetuto ciò' he aveva scritto Diogene Ijaezio ; De Vitis Philosophorum lib. Vili.) Egli ri|>ctc quello che Girolamo l'e ipatetico aveva scritto, cioè' che l'i agora aveva visto l'anima di Esio lo, stretta da catene, attaccata ad ina colonna, mentre l'ombra di 0- nero era sospesa ad un albero tutta ircondata da serpenti in pena di iHianto avevano scritto di falso circa ;li Dei e l'altra vita. Aristotele nell'esporre le dottrine litagorec non accenna inai a Pita gora ma solo ai filosofi pitagorici. I'ra le dottrine di questa scuola fi osofiea, fondata da Pitagora sei se coli prima dell'era cristiana, si ha a teoria dell'immortalità' dell'ani mi c della Metempsicosi, assai bene sviluppata. Pitagora considerava il orpo come una porzione dell'anima ti la vita terrena com<s una pena in flitta all'anima. Se l'uomo sulla ter ra operava male la sua anima dopo -cesa all'Ade s'incarnava in quell'a nimale che era più' conforme alla sua condotta. IJC descrizioni di Platone della vi ta futura, della meritata retribuzio ne e della trasmigrazione delle ani me per purificarsi, erano impronta to agli insegnamenti di Pitagora, i quali. avevano la loro sorgente nei listeri orfici ed eleusini di data as- Fa quel che devi, avvenga che può'. Abbonamento Annuo $ 2.0® Una Copia 3 Soldi «ni anteriore ni tempi del filosofo di Suino. Plutone termina il «uo trattato sul- 1 lu Repubblica con la leggenda della visione di KK. un Armeno, il quale, essendo stato ucciso in battaglia, ri torno' in \ita dopo di aver visitato il reame degli spiriti nell'altro mon do. Quando la sua anima usci' dal corpo, fu trasportata ad un luogo spirituale, ove erano due aperture che conducevano sottoterra, ed al tre due che conducevano su al cielo, situate di fronte le une alle altre. Fra quelle aperture vi erano in permanenza dei giudici che mandava no al cielo le anime dei giusti, dopo di aver segnato sulla loro fronte il decreto di assoluzione, e mandavano all'inferno le anime dei malvagi, con sul dorso la scritta dei loro pecca ti. Quei giudici comandarono ad EH di vedere ed udire tutto ciò' che av veniva nell'altro mondo per poterlo poi narrare in terra. I*' anime dei trapassati, dopo mille anni ritorna vano dalle regioni celesti e sotter ranee rispettivamente, ma durante pici mille anni, avevano ogni cento ìinui. dieci differenti premi in cielo ii pene all'inferno. Fra i peccatori EU fa menzione speciale: degli omicidi, dei tradit/i --ri delle citta' o degli eserciti: degli •mpii. di quelli che avevano usato violenza contro i genitori, i quali e rano puniti con pene speciali. 1 ti iiintii sanguinici, come Arideo, ti ranno «li Pamphilia, patria di ER, piano legati mani, testé e piedi e da fieri demonii. trascinati lungo la -tiada del Tartaro e poi gittati nei tormenti. Ad eccezion • dei tiranni, .'li altri pe< calori avevano una j>ena millenaria solamente e poi in loro nula ritornava ad incarnarsi rtilla erra -otto le condizioni imposte dal bestino e dalla Necessita'. Quest' idee sono conformi nel principio, -e non nei particolari con incile espresse nel FEDRO ove Pla tone parla dei misteri eleusini, come mezzo di salvazione, essendo che l'ini 'iato in quei misteri viene ad essere riformato con le istruzioni che ivi ri ■eve e non per virtù' taumaturghe inerenti nei riti stessi. N'ell'.l jiocho.* dialogo attribuito Falsamente n Platone, ma scritto ai • noi tempi, si fa descrivere da So rate il soggiorno dei giusti come un paese con prati fioriti, ruscelletti lalle acque chiare e cristalline ed al icri carichi di frutti. La luce vi e' radiante, l'aria dolce e piacevole, ne' ■alila ne' fredda. Vi sono apjvisiti luoghi per tenervi discorsi filosofici ori teatri ove i poeti possono recita re i loro versi. II posto più' onorevole ' serbato agli iniziati, che celebrano i sacri misteri. Nella leggenda" di EH il Labitte (Vedi IDivine Comedie avant Dante, lì'lue des devi Monde*, voi. XX.XI 707 e seg.) e' di parere che Platone l'abbia conosciuta per tradi tone nei suoi viaggi c rifatta secon -10 le sue credenze. Clemente Ales ami rino la crede una leggenda di Zo -oastro personificato in EH. ed in fatti quel mito ha un senso di orien alisjno. Non bisogna trascurare di isservare un certo parallelo tra la struttura del Paradiso di EH e le -fere del Paradiso di Dante. Negli ìomini di fiero aspetto nella leg rcnda di EH, il Labitte riconosce i irccuisori dei demoni danteschi; e a parola Tartaro quivi usata per Sa prima volta, ove le pene vi sono solo 11 mille anni, e' una specie di Pur gatorio, essendo che gl'incurabili, i i ranni ed altri simili peccatori han no un eterno tormento. Dr. V. Cubicciotti R.Consolato'dìtalia IN PHILADELPHIA I connazionali sotto indicati sono invitati a presentarsi al H. Consola to d'ltalia in Philadelphia, Pa„ per •omunicazioni che li riguardano : loppolo Vincenzo Romba Nicola Marinelli Emidio fu Camillo da Apignano del Tronto. Bonanno Guglielmo Caputo Maria Di Laura Giobcrto, Guerrino, Nun ziato, Nicola e Umberto Bordoni Alessandro da Pavia Mancuso Luigi vedova Amato Tenente Destito Giuseppe di Do menico. Phila., Pa., 20 Aprile. 1921. Il R. Console Sili itti
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