La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, May 01, 1921, Image 1

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    PUBLISHED AND DISTRIBUTED C NDER PERMIT N.o fiOO AUTHORIZED BY THE ACT OF OCTOBER 6, 1917, ON FILE AT THE POST-OFFICE OF PHILADELPHIA. PA.; BY ORDER OF THE PRESIDENT, A. S. Bi'RLES ON. POSTMABTER OEN
/-V LIBERA
1 forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
fi. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttr—
-1626 So. Broad Street
ANNO IV.-Numero 18
Per l'Orfanotrofio Statale dei Figli d'ltalia
ONORIAMO L'ALTISSIMO POETA
VII.
Egregio Direttore
de "1m Libera Parola".
Permetti anche a me, tuo collega
in giornalismo e socio della gTan
de famiglia dei Figli d'ltalia in A-i
mcrica, di dire qualche ma intor
no all'Orfanotrofio, che avete sapu-j
t<> creare e alle benemerenze che '
l'Ordine si e' conquistate special
mente in cotesto Stato.
Noi miei quindici anni circa di
America, spesi come l'Ebreo erran
te, in giro per lo varie citta' del' New j
■ngland, dell'lllinois e dello lutato di
New York, in cerca di lavoro, In»
«po«:o collaborato come corrispon
dente libero, non di ruolo, in varii
giornali quotidiani e settimanali. E
le mie corrispondenze sono state sem
pre di indole generale, senza mai lo
dare o biasimare delle persone come
individui, per le loro imprese, per i
loro successi privati e per le loro ma- j
rachelle.. 110 sempre sdegnato di u
*aro il turibolo o la spugna di fiele,
•■«le posso bene incominciare col ]
Manzoni : vergiti di servo encomio e
di codardo oltraggi», nello scrivere
questo mio articolo, non per scioglie-\
re nn cantico all'urna di qualche Na
poleone in sessantaquattrcsinio scom
parso, ma per dire una parola di lo
de c d'incoraggiamento ai dirigenti
e componenti un'lstituzione patriot
teca, universale, umanitaria ed unica
del genere, di cui le colonie italiane
(►•suono vantarsi negli Stati Filiti di
America- voglio dire l'Ordine Figli
d'ltalia.
Non e' questo, peraltro, il mio pri
mo articolo c u questo soggetto e
■pero che non sia l'ultimo.
'IN varie occasioni ho scritto del
benemerito Ordine dei rispettivi Sta- j
h e questa e' la volta di dire qualche ■
wa su ''La Libera Parola'' dell'Or- j
dine Figli d'ltalia in Pennsylvania.
Non credo d'offendere la modestia
dal direttore di questo giornale, co
me Grande Venerabile di cotesto Sta
ta, se comincio appunto col constata-
Te la sua opera solerte spesa per cir
ca un decennio nell'istituire, diffon
dere e dare incremento all'Ordine
easta'. Senza tema d'essere smentito
e senza adulazione, ben posso affer
mare che merce' la sua indefatiga
fcrlo attività', sebbene cronologica
mente la Pennsylvania sia il torzd
Stato dell'Unione, ove l'Ordine dei
Figli d'ltalia venne stabilito, prece
duto da quelli di New York e New
Jersey, in quanto allo svilup
pa delle logge e dei mem
bri, in quanto alla discipli
na dei medesimi e all'osservar)za del
le leggi, in quanto alle opere patriot
tiche, civili ed umanitarie compiu
te, Esso, a buon diritto, si deve con
siderare il primo Stato dell'Ordine
in tutto il Nord America. E dire che
io che parlo ooei' sono un'associato
allo Stato di New York ! Perciò' non
affermo queste cose, note lippis et
tonsoribus per seminare gelosie, ma
piuttosto per svegliare negli animi
dei confratelli un giusto sentimento
di emulazione per il suo incremento
negli altri Stati.
Io ho seguito passo passo lo svi
luppo dell'Ordine in Pennsylvania
ed ho avuto il piacere di constatare
in diversi Supremi Congressi lo spi
rito di solidarietà' e l'opera fattiva di
cotesti delegati.
Le vostre iniziative io le conosco
mtte, essendo un attivissimo lettore
de La Libera Parola. Prescindendo
dalla munificente contribuzione di
tirea 13 mila dollari alla borsa conse
gnata al Principe di Udine, tra le
apero filantropiche ed umanitarie
Oltre alla Cassa di Previdenza o Fon
rio Unico Mortuario, come lo hanno
le Grandi Logge in varii Stati, quel
la di Pennsylvania, lo sanno tutti, no
tanta molte di sua esclusiva iniziati
va, per le quali si distingue dalle al
tre consorelle. Infatti io ricordo che
tutte le logge di cotesto retato si
iscrissero, circa tre anni or sono, co
■e socie perpetue alla grande bene
fica Istituzioncdella Croce Rossa i
♦*liana, perpetuando cosi' con mag
giore ambito un'altra sua opera uma
nitaria, impresa durante la guerra
mondiale, di sussidiare le famiglie
dei militari richiamati fin dopo di
chiarato l'armistizio. Per la iscrizio
bc in massa delle Logge, la Croce
Rossa italiana decreto' una medaglia
di bronzo, che fu consegnata al Gr.
Venerabile in Scranton, Pa., dal de
funto Ambasciatore Italiano Conto
Vincenzo Macchi di Cellere, recato
visi appositamente, in occasione del
Congresso Statale dell'Ordine.
Ricordare ad ogni momento le vo-
stre benemerenze e' un imprescindi
ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER
1 Itile dovere e per me. che vi ammiro,
e' ragione d'orgoglio.
I/o logge di Pennsylvania eontri
i Imirono circa 35 mila dollari per i
'profughi; diedero una cospicua som
(ma al liberatore di Piume. La fir.
Ix>ggia poi ha istituito un fondo di
beneficenza per tutti quei soci che '
non hanno più' diritto al sussidio per 1
malattia secondo il regolamento. Es
sa. oltre dei sussidii, di ordine prct
tmnente economico e materiale ha,
con impareggiabile entusiasmo, prov
veduto al he il esse ro morale ed intel-1
lettuale dei suoi associali, sia con
borse di studio per la diffusione del-'
la lingua italiana, tra gli studiosi '
che se ne rendono degni, sia con l'i
stituzione di un Orfanotrofio per gli
orfani dei soci defunti. Questa ini-]
•■dativa, io ricordo, raccomandata ci
approvata dal Congresso Supremo
dell'Ordine e poscia da quello Statale
di l'niontown. Fa., il 101 S. mentre
negli altri Stati e' ancora in fieri e'
per molti forse rimarra' un pio de- [
siderio. nello Stato di Pennsylvania
e' già' un fatto compiuto, es resta so
lo farne l'inaugurazione, dopo che il
profililo Congresso Statale ne avra'
approvato il regolamento.
Non trovo parole adatte per loda
re degnamente questa Istituzione al
tamente umanitaria, sorta in Penn
sylvania, per quasi unanime voto di
co teste logge, nonostante il dissenso
criminoso di 4 o 5 consorelle mal
consigliate dalla gelosia e dall'invi-j
dia di pochissimi disfattisti. Questi,
«•he pure, come ho letto in qualche
organetto sfiatato, non hanno trova
to nulla a ridire in merito all'ac
quisto. hanno voluto insinuare che il
< • rande Concilio, nell'affare della
procedura, avrebbe commessa una il
legalità' contro i deliberati dell'ulti
mo Congresso Statale.
Poveri malati! La quasi plebisci
taria risposta al referendum indetto
per l'acquisto dei magnifici fabbrica
ti per il detto Orfanotrofio in Con
cordville, Pa.. e' la prova più' elo
quente del generale convincimento
( he il Grande Concilio non solo non
ha commesso nessuna illegalità', ma
che ha fatto più' di quello che da
esso si aspettava. Ed un'altra prova
inconfutabile dell'approvazione una
nime dei soci la rilevo dalla genero
sa sottoscrizione clic la '"Libera Pa
rola'' ha voluto iniziare per la erezio
ne di un busto marmoreo a Dante
Alighieri alla porta principale del
l'Orfanotrofio. Sebbene siamo in
tempi critici, i rendiconti settimana
li, che si pubblicano in questo gior
nale, mostrano che la sottoscrizione
procede a gonfie vele.
Egregio Direttore de '"l*i Libera
Parola", permetti che io, socio del
l'Ordine di un altro Stato, mi com
piaccia teco per quanto esso ha fatto
e sta facendo in Pennsylvania a bene
ficio dei suoi associati e dei loro figli
e permettimi di augurarti nello stes
so tempo una più' lunga od efficace
(©operazione in altre imprese che
suonano onore e decoro dei Figli d'l
talia.
Con affetto e solidarietà' credimi
Un Figlio d'ltalia
New York, 26 Aprile, 19? 1.
SETTIMA LISTA DI SOTTO
" SCRIZIONE
Diamo qui appresso le somme rice
vute per la settima lista di sottoscri
zione :
Dalla loggia Italia, No. 77, di Phi
ladelphia, Pa., a mezzo del sua ve
nerabile Signor Severino Verna,
Henry Di Berardino $35, C. Ainbro
sini sl, J. Esposito 1. Totale $?7.
Dalla Loggia Provincia di Caserta
e Trento e Trieste No. 939 di Pitts
burgh $lO
Dalla Loggia Roma de' Cesari Xo.
1 SS di Dubois, Pa., $25.00.
Dalla Loggia Liberta' No. 206 di
Rrockteaysville. Pa., $lO.
Ricevuto direttamente, A. Maiello,
$3; L. Piazza $2. Totale sl.
Dalla loggia Nuova Italia N. 305 di
Aliquippa, Fa., C. Angelilli sl.
F. Di Francesco 0.50, A. Itamunnc
0.25/ A. Rubino 0.25, C. l'aolini
0.50, P. Chiaffalo 0.25, G. Mar
ehionda 0.25, S. Ciccone 0.50, F.
Lalama 0.25, S. Siili 0.25, C. San
tilli 0.25, C. Silvestro 0.25, S. Pe
losi 0.50, G. Di Cicco 0.50, C. Cic
cone 1.00, P. Piccirilli 0.25, G. Pe
lino 0.50, G. Rubino 0.50. Total<
dollari 7.75.
Dalla Loggia Onore e Patria No
970, di Philadelphia, Pa. Dr. G
Ricciardi $2, Elisabetta Della Rat
ta sl, T. Santuccionc sl, E. De Ro
WITH THE LARGEST CIRCULATION
ZT7" AVANTI SEMPRE, CON L_A FIACCOLA IN RUGNO -vi
"Entered as wcond cbws matter Aprii 19, 1918, at the post office at Philadetphia, Pa», under the A-t of March 3, 1879".
<A sl. Clementina Antonini sl, A. '
Ruzzi sl, S. Caso sl, V. Bonocorc '
<V)O. Teresa Falcone sl, Prof. F.
fubii'ifiotti sl, S. Gonna 0.25, l'ao-'
lina Griglia 0.50, P. Mancinelli
0.25, Filomena Capozzi 0.25, I). Sa-'
iiatini 0.50, A. Orlandi sl. S. Su-j
1iti0,0.25. Totale $13.50.
1 Italia Loggia Cittadini Italo-A me
riraiii di AUcgheny Co., X. MI? di
l'ittsburgh l'a... - L. Satcriale sl, M.
Morrone sl, A. Do Fazio sl. F. Fa
:in sl, F. Casilli si, L. Di Fran
l'fsro sl. F. Mirabella sl. MF Itin
dinrio sl, L. C'amino 0.50 M. Mic
!lo 0.50, <i. Miele 0.50, P. Casil
j li 0.50, C. landiorio 0.50, G. Ciani
pione 0.50, I>. Mazzei 0.50. N. Fa
llici 0.50, V. Mazzei 0.50, I). Pa
ladino 0,60, A. Battista 0.50, S.
Pizzino 0.50 A!. Di Tommaso 0.25.
In onore di S. -E. l'Ambasciatore d'ltalia
Sotto la presidenza del Cavaliere
1 Mauviziano Luigi Hillitti, Regio
Console d'ltalia in Philadelphia, la
•i radi giovedì' della settimana scor
-a. aveva luigo, in una sala della Co
lumbus Hall, una seduta importan
tissimil., per numero di italiani inter
inili i e per il programma ivi esple-
I iato, fina i ricevimenti da farsi a
S. R. l'Ambasciatore d'ltalia negli
Stati Fniti, Senatore Vittorio Rolan
■ li-l'irei, nella sua prossima visita in
; ijuota citta'.
l'i r mancanza di un'altra sala più'
grande si dovette-ricorrere aila '•(,'«>-
, lumbtis", che, in quella sera, già' da
prima che arrivasse il Regio Conso-
I le, era piena di italiani, molti dei
quali, non avendo potuto prendere
t'osto dentro, gremivano ,il corridoio
e le gradinate.
Non vi erano stati inviti personali
! ;'"T non incorrere in omissioni, ma
era bastato il semplice annunzio sui
.giornali per richiamare la presenza
di tanti connazionali. Per la cronaca
sentiamo il dovere di notare che il
;!»5 per cento degli intervenuti erano
soci dell'Ordine Figli d'ltalia in A
ineriea. 11 Circolo Italiano, l'unica
: istituzione del genere in questa cit
l ta\ composto del miglior ceto colo
niale, resosi benemerito per le sue
'opere patriottiche portate a compi
mento, era rappresentato da una lar
'ga delegazione, i cui membri siede
vano in mezzo alla sala in file di
quattro per quattro.
Quando entra in sala il Cav. Sillit
ti, che era accompagnato dall'artista
Giuseppe Brocato Gaeta, Grande As
sistente Venerabile dell'Ordine Figli
d'ltalia, l'assemblea si alza in piedi
e Io accoglie con scroscianti, intermi
nabili applausi. Il Regio Console, ces
sata la dimostrazione al suo inidiriz
zo, dopo aver ringraziato dell'atte
stato di simpatia tributatogli, spie
ga lo scopo della riunione. Egli fa
appello alla concordia tanto necessa
ria perche' la nostra colonia, anche in
questa circostanza, sappia dare esem
pio di patriottico sentire. Annunzia
che S. E. l'Ambasciatoi-e, avendo e
spres-o il desiderio di visitare gli ita
liani di l'hiladelphia, ha promesso di
essere fra noi nei giorni 22 e 23 del
corrente mese di Maggio, cioè', do
menica e lunedi'. "Il primo giorno",
spiega il Regio Console, "Gli si im
pronterebbe una dimostrazione alla
stazione ferroviaria di arrivo e più'
tardi S. E. interverrebbe ad un gran
dioso comizio da tenersi in uno dei
principali teatri della citta'. La sera
del giorno seguente, poi, la Colonia
Gli offrirebbe un banchetto d'onore.
Questi miei suggerimenti", continua
il Cav. Sillitti, "potranno essere am
pliati quando il comitato si sara' co
stituito e del quale io desidero faccia
no parte tutti i presenti, gli assenti,
che hanno mandato la loro adesione,
e gli altri che, nella prossima seduta
vorranno venire ad accrescere le fi
le".
Il Regeio Console aggiunge di ave
re ricevuto una bellissima lettera da
S. E. nella quale l'illustre Amba
sciatore gli esprime il desiderio di
volere venire in contatto con i più'
umili nostri connazionali e poscia
i-onsiglia l'assemblea di eleggersi gli
Ufficiali del Comitato.
A questo punto chiede ed ottiene
la parola il Prof. Vincenzo Titolo,
Grande Oratore dell'Ordine Indipen
dente Figli d'ltalia per lo Stato di
Pennsylvania. Con un caldo ap
pello al patriottismo dei presenti, li
prega di votare unanimi una schede
unica, che egli presenterà', senzr
PHILADELPHIA, PA., 1 MAGGIO 1921
(I. Liquori 0.25, V. Carnevale 0.25,
F. (irillo 0.25, R. Zito 0.25, S.
Ruota 0.25, A. Della Sala 0.25, I'.
Di Sunto 0.25, Agazio Morelli 0.25,
Giacomo Catania 0.25, C. Manpunol
ii 0.25, Nicola Verno 0.25. Totale
dollari 17.00
Palla loggia Vittorio Veneto No.
H6O di Punxsutauxity. ì'a. A. Cri
velli 0.50, (ì. Pernicaro 0.50, V.
Gigliotti 0.50, R. Cardamone 0.50,
D. Cìigliotti 0.50, A. Pane 0.50, G.
Do Fazio fu Raff. 0 50, G. De Fa
zio fu Paolo 0.50, (i. B. Seonga I
0.60, A. Adamo 0.50, A. Vilella
0.50, R. Gipliotti 0.50, R,. Asta
rino 0.50, G. Astarino.o.so, F. !
Palmarini) 0.50, F. Piretti 0.50,
(«. IHeello 0.50, A. Pulire 0.50.
F. Mondi o.. r iO, 11.I 1 . Funaro 0.60, F. i
Gigliotti 0.50, (ì, Bonodi 0.50, N. j
Cuietta 0.50, M. Cesario 0.50, S. !
Manunalito 0.50, Hocco Mammalito
0.50, G. Serpi 0.50, lì. Sergi 0.50.
I). Serpi 0.50, I'. Rotolo 0.50, V.
Permeano 0.50, ('. Uargiotti 0.50,
A. Pesante 0.50, S. Mincione 0.50,
S. Morreale 0.50, A. Miliee 0.50,
I*. t'erto 0.50, fi. l'iruzzotti 0.50, [
M. Garofalo 0.50, Fera Sebastiano!
0.50. Totale S2O.
scendere ad elezioni di sortii. Di fron
te a (unta manifestazione d'italiani
tp.\ " continua l'oratore, "qualunque
competizione lascerebln gli animi in
soddisfatti. mentre e' neeewario che
i i sia unita'di sforzi p d'azione". Pro
pone quindi che vengano eletti a pre
sidente il Dr. V. Cjccone, a M.o ili
cerimonie il nostro direttore, tesorie
re il Comm. ('. C. A. Baldi, segre
tario di corrispondenza Costantino
Costantini e segretario di Finanza
Giuseppe Broonto Gaeta.
Alla proposta del l'rof. Titolo fa
seguito un'ampia ifft< unione. Da
molte parti si insiste perche' gli uf
ficiali del comitato vengano nomina
ti ed eletti uno per volta anche per
vedere, .«piega il signor Antonino Vi
sione, se quelli che non riceveranno
il nostro suffragio smentiranno il lo
ro patriottismo e si allonta
neranno come hanno praticato altre
volte K* convinzione generale che se
-i procedesse alla elezione per ogni
singola < arica, qualcuno dei già' no
minati non verrebbe eletto, perciò'
-i fanno diversi appelli perche' l'e
lezione avvenga in blocco e ciò' viene
deliberato quasi ad unanimità'. In
tanto \iene suggerito che fra gli nf
lieiali sia rapresentata la classe ope
raia aggiungendo fra essi un vice
presidente. A questa carica, per pro
[iosta del nostro direttore, e' nomina
to i-d eletto, con soddisfazione di tut
li i presenti, che plaudono frenetica
rnente, il C'av. Uff. F. A. Trava
scio.
fili eletti sono inx itati dall'Assem
dea e dal Regio Console a prendere i
ioro posti. Appena essi si sono inse
gati il nostro direttore propone che
il Cav. Sillitti sia nominato preci
lente onorario. L'assemblea, in pie
li ed applaudendo lungamente, ap
prova ad unanimità' la doverosa pro
posta. Quindi lo stesso opinante, die
ro permesso del presidente, inizia la
ottoßcrizione per concorrere alle
:pese dei ricevimenti, offrendo 25
lollari. Alla contribuzione del nostro
lirettore ne seguono molte altre che
"aggiungono l'ammontare, seduta
■tante, di circa ottocento dollari. Il
irezzo del biglietto al banchetto, sa
a' di $. r >, sia per un»uomo che per
ina signoro.
Si stabilisce che un'altra, seduta
lei comitato generale abbia luogo
lomenica, 1.0 Maggio. Infatti, alle
ire 7 P. M. di oggi gli aderenti si
riuniranno alla Verdi Hall 71.3 Chri
tian Street, offerta gratuitamente
lugli impresari signori A. Kilanri «1
R. Avella.
Non e' stato possibile, nella seduta
li giovedì' della settimana scorsa,
poter prendere gli indirizzi di tutti
?li intervenuti, questi sono perciò'
pregati di comunicarli al Comitato
nelle sede del R. Console, 717 Spruec
Street, onde tenerli presenti nelle
svolgimento dei lavori.
NOSTRE CONSIDERAZIONI
La colonia italiana di questa citta'
se si esclude qualche isolata defezio
ne, e' stata sempre unita in tutte 1<
manifestazioni di carattere patriotti
co. Più' volte, in omaggio a questo
patriottismo, dalla grande maggio
ranza di nostri connazionali si son<
chiusi tutti e due gli occhi pur di da
prova che il perdono non e' soltanto
prerogativa divina. Questo genero»
sentimento avrebbe dovuto far ricre
dcre qualcuno, se non altro, per ri
sparmiarsi le umiliazioni che, com
se non si riferissero a lui, egli subi
sce continuamente con serafica ras
segnazione. Ma il lupo cambia il p<
Dalla Loggia Carlo Alberto Xo.
272 di llarrùiburgh. ì'a. loggia
Carlo Alberto $15.00, L. Salomone
0.50, i{. Amicone 0.50; F. La via
0.25, fì. Cornelio 0.50, M. Intrieri
0.50, F. Bria 0.25, P. Mintitolo
0.50. 15. Donadio 0.25, V. Torre
santncci 0.25, Pietro Piccolo 0.75,
E. Ivana 0.25, F. Ttteei 0.25, (!.
Spagnolo 0.50, D. Galdino 0.25, N.
Pallini 1.00. C. ladecola 0.25, Gan
gi 0.85, N. D'ionno 0.25, F. Fari
n» Ila 0.25. Totale $22.50.
I Totale delle diverse partite dollari
j 15H.7-V Somma precedente $1019,18.
! Totale generale $1175.93.
AGLI IMPAZIENTI
Abbiamo sul tavolo di redazione
non meno di una dozzina di liste di
• «ottoscrizioni che andremo pnbbli-
I I andò man mano che lo spazio co lo
permetterà', (ili impazienti, perciò',
aspettino il loro turno.
AVVISO IMPORTANTE
N'olia raccolta e nella rimessa del- j
| le offerte, raccomandiamo sollecitu-
| dine e puntualità'. Indirizzare a:
/, 1 LIBERA PAROLA
1(526 So Itroad SI., Philadetphia, Va
110... con quel elio segue. perche'
anche reccnteniente, in omaggio al
l'unione, che si predica soltanto
qualcuno lui consigliato la divisioni
[ed incoraggialo la lotta. Vogliami
augurarci che ce vi e' qua!
(he pi i sr.na deleteria si ri
i reda r segua la grande massa, al
trini enti in future circostanze gli ap
pelli ed i discorsi sentimentali non
sortiranno nessun effetto. "Uomo av
visato. ~ mezzo salvato".
Sarebbe ora che. ognuno si rie re
desse oggi che gli illustri rappresen
tanti dilla nostra Patria vengono in
mezzo a noi ad immischiarsi con In
folla degli umili, anzi, e' proprio con
gli umili che Essi vogliono venire a
contatto.
E non e' da oggi soltanto che
"Ambasciatori e < onsoli scendono
fino a noi, per ascoltare i nostri de
sideri, per sentire i nostri bisogni".
Degli Ambasciatori ricordiamo con
piacere il defunto Conte Macchi di
Collere ed il barone (tornano Ave/
zana; anche di Consoli, che s'im
mischiavano con gli umili connazio
nali, serbiamo un grat/> ricordo. Si
lenzi, l'oceardi, (tentile, quest'ultimo
una figura austera di uomo e di
funzionario il quale, nella sua breve
permanenza in questo Distretto con
solare. seppe parare e risparmiare
un insulto alla eolnia che le
- i voleva fare per colpa di
qualche nostro rinnegato. L'unico
torto forse di questi illustri rappre
sentanti del patrio Governo fu quel
lo di non aver mai voluto incensare
certe nullità' nefaste al progresso di
gli italiani di l'hiladelphia.
Noi, c con noi la maggioranza dei
connazionali, più' volte abbiamo dato
prova della nostra tolleranza e dello
spirito di concordia che ci anima.
Staremo a vedere se queste nostre a
spirazioni saranno secondate o se
vorrà' continuarsi la vecchia, delete
ria tradizione.
S. K. L'AMBASCIATONE ARRI
VERÀ* IL 29 MAGGIO
Essendo stato assolutamente irn
l«ssibilc potere ottenere l'Academy
of Music per il Comizio del 22 cor
rente mese, e lo Stratford Hotel per
il banchetto del 23, si e' stati costret
ti a rimandare di una settimana i
ricevimenti a S. E. l'Ambasciatori
A questo proposito mereoledì' scor
so partivano alla volta di Washing
ton il presidente ed il vice presiden
te del Comitato. Dr. V. Ciccone e
Cav. Uff. F. A. Travascio e l'avv.
Giovanni Di Silvestro i quali furo
no ricevuti da Sua Eccellenza alle
ore I I*. M. di quel giorno.
Il senatore Holandi-Rieei ha accet
tato il cambiamento di data. Egli
arriverà' domenica 29, per prendere
parte al Comizio che sara' tenuto al
i'Academy of Music e la sera di lu
nedi' 30 corrente interverrà' al ban
chetto che gli sara' offerto dalla co
lonia al Bcllevue Stratford Hotel.
Nella prossima settimana daremo
più' ampii particolari.
LA SEDUTA DI OGGI
Al!e-ore 7 I'. M. di oggi, domeni
ca. ricordiamo che alla Verdi Hall,
713 Christian Street, si terra' la se
conda seduta del Comitato generale.
Che nessuno manchi.
Partenze da Phiiadelptiia
Vine Street Pier
TAORMINA 13 Maggio
TAORMINA 29 Giuptir
AMERICA 15 Luglio
La Divina Commedia di Dante
ed i viaggi all'altro mondo
XV
I.a (iella Ix'da. moglie ili Tindaro
re di Sparta, veduta da Ulisse nell'A
ile. e" meti/ionta nel canto XXVII
!'H del Paradiso, ove Dante, alluden
do alla favola ehi' i Gemini Castore
e Polisce, nacquero dall'uovo di Le
rla, fecondata da (iiovc, sotto la for
ma di cigno, chiama la costellazio
ne dei domini "il liei nido di I/ida".
A quella favola accenna Omero
nell'lliade 111, r„'6 e nell'Odissea XI
L'!» 8 e seg. ; Ovidio nell'Heroid,
\VII 55 ed Orazio nell'Aite Poe
tila NT e nella Satira 11, 1.16.
Nel canto \\ 11 del Paradiso
I»ante chiama Fedra noverca per a
vere acculato falsamente il figliastro
Ippolito al padre Teseo. Anche qui
l'ante più' che ad Omero e' debito
re ad Ovidio, che tratto' quella leg-
Lrcnda nel canto XV 107 e seg. del
le Metamorfosi. Arianna e' accenna
la come tirella del Minotauro, =or
to dalla infamia di Pasife, nel can
to XII. 20 dell'lnferno.
Achille, l'eroe principale del poema
Omerico e' messo da l'ante tra i lus
-uridsi nel canto V. 65 dell'lnferno,
•sscndo morto per la sua passione a
norosa |h r l'oliscila (Inf. XXX, 1?
l'vidio Mct. XIII, 148 e seg.). Kgli
ra stato nudrito da durone (Inf.
XII. 71 Iliade IX 144) e |>er consi
glio di I lisse abbandono' la moglie
Deidamia per prendere parte alla
iruerra di Troia (Inf. XXVI,
l'urg. XXII. 111). Aveva una lan
■ia, le cui ferite non si sanavano che
•on la sua ruggine sparsa sulla pia
/a (Ini'. XXXI, ">. Metainorf. XIII,
l"l). Quindi si -\cglid' nell'isola di
->< irò, ove era stato trafugato in
•onno dalla madre li-tie, si meravi
glio' [icr la novità' del sito (l'urgt.
I\. iti. Stazio. Achilli 247).
l'i Agamennone vini, fatta men
zione nel canto \ (i!) del Paradiso.
I.a Figura di Minosse e.' plasmata
la Itante dal Minosse dell'Eneide
•arilo VI, e dal Kadarnante dell'Uia
le 566.
l'ante pone nell'lnferno Minosse
icr esaminare lo colpe dei peccato
i '• ne fa una descrizione grottesca,
•otto l'influenza cristiana che gli Dei
■agani siano demoni (San Paolo I
or. V") mentre Omero e Virgilio
o descrivono come un giudice seve
o ed onorevole seduto sopra uri tro
ni con in mano uno scettro d'oro.
Inoltre l'ante ncll'lnf. XX 36 ino
ltra Minosse come ministro di dan
nazione. mentre Stazio nella Tebaldo
Vili '.'7 lo,descrive come ministro
li pietà' e di grazia.
rviwaoi: ! E ri AVO SE
l'n viaggio all'altro mondo, scrit
-0 dalla penna ili Pitagora, sarebbe
li grandissimo interesse se fosse
lervunuto fino a noi, specialmente
icr la dottrina della metempsicosi da
ni professata ed appresa nei suoi
iaggi in Egitto.
l'na IHfCfsa all'Ade di Pitagora e'
■Menzionata da scrittori antichi. Ciro
amo Peripatetico riferisce che l'i
agora nel suo viaggio all'Ade, tra
;li filtri, vidi Omero ed Esiodo puni
-1 per aver dato false nozioni del
' Olimpo e dell'altro mondo nelle lo
ri opere.
Il Delapierrc riporta questa storia
Ini lo scrittore Falster in Amnenila
(,s l'hìlologicac dove e' ripetuto ciò'
he aveva scritto Diogene Ijaezio
; De Vitis Philosophorum lib. Vili.)
Egli ri|>ctc quello che Girolamo l'e
ipatetico aveva scritto, cioè' che l'i
agora aveva visto l'anima di Esio
lo, stretta da catene, attaccata ad
ina colonna, mentre l'ombra di 0-
nero era sospesa ad un albero tutta
ircondata da serpenti in pena di
iHianto avevano scritto di falso circa
;li Dei e l'altra vita.
Aristotele nell'esporre le dottrine
litagorec non accenna inai a Pita
gora ma solo ai filosofi pitagorici.
I'ra le dottrine di questa scuola fi
osofiea, fondata da Pitagora sei se
coli prima dell'era cristiana, si ha
a teoria dell'immortalità' dell'ani
mi c della Metempsicosi, assai bene
sviluppata. Pitagora considerava il
orpo come una porzione dell'anima
ti la vita terrena com<s una pena in
flitta all'anima. Se l'uomo sulla ter
ra operava male la sua anima dopo
-cesa all'Ade s'incarnava in quell'a
nimale che era più' conforme alla sua
condotta.
IJC descrizioni di Platone della vi
ta futura, della meritata retribuzio
ne e della trasmigrazione delle ani
me per purificarsi, erano impronta
to agli insegnamenti di Pitagora, i
quali. avevano la loro sorgente nei
listeri orfici ed eleusini di data as-
Fa quel che devi, avvenga
che può'.
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Una Copia 3 Soldi
«ni anteriore ni tempi del filosofo di
Suino.
Plutone termina il «uo trattato sul- 1
lu Repubblica con la leggenda della
visione di KK. un Armeno, il quale,
essendo stato ucciso in battaglia, ri
torno' in \ita dopo di aver visitato
il reame degli spiriti nell'altro mon
do. Quando la sua anima usci' dal
corpo, fu trasportata ad un luogo
spirituale, ove erano due aperture
che conducevano sottoterra, ed al
tre due che conducevano su al cielo,
situate di fronte le une alle altre.
Fra quelle aperture vi erano in
permanenza dei giudici che mandava
no al cielo le anime dei giusti, dopo
di aver segnato sulla loro fronte il
decreto di assoluzione, e mandavano
all'inferno le anime dei malvagi, con
sul dorso la scritta dei loro pecca
ti. Quei giudici comandarono ad EH
di vedere ed udire tutto ciò' che av
veniva nell'altro mondo per poterlo
poi narrare in terra. I*' anime dei
trapassati, dopo mille anni ritorna
vano dalle regioni celesti e sotter
ranee rispettivamente, ma durante
pici mille anni, avevano ogni cento
ìinui. dieci differenti premi in cielo
ii pene all'inferno.
Fra i peccatori EU fa menzione
speciale: degli omicidi, dei tradit/i
--ri delle citta' o degli eserciti: degli
•mpii. di quelli che avevano usato
violenza contro i genitori, i quali e
rano puniti con pene speciali. 1 ti
iiintii sanguinici, come Arideo, ti
ranno «li Pamphilia, patria di ER,
piano legati mani, testé e piedi e da
fieri demonii. trascinati lungo la
-tiada del Tartaro e poi gittati nei
tormenti. Ad eccezion • dei tiranni,
.'li altri pe< calori avevano una j>ena
millenaria solamente e poi in loro
nula ritornava ad incarnarsi rtilla
erra -otto le condizioni imposte dal
bestino e dalla Necessita'.
Quest' idee sono conformi nel
principio, -e non nei particolari con
incile espresse nel FEDRO ove Pla
tone parla dei misteri eleusini, come
mezzo di salvazione, essendo che l'ini
'iato in quei misteri viene ad essere
riformato con le istruzioni che ivi ri
■eve e non per virtù' taumaturghe
inerenti nei riti stessi.
N'ell'.l jiocho.* dialogo attribuito
Falsamente n Platone, ma scritto ai
• noi tempi, si fa descrivere da So
rate il soggiorno dei giusti come un
paese con prati fioriti, ruscelletti
lalle acque chiare e cristalline ed al
icri carichi di frutti. La luce vi e'
radiante, l'aria dolce e piacevole, ne'
■alila ne' fredda. Vi sono apjvisiti
luoghi per tenervi discorsi filosofici
ori teatri ove i poeti possono recita
re i loro versi. II posto più' onorevole
' serbato agli iniziati, che celebrano
i sacri misteri.
Nella leggenda" di EH il Labitte
(Vedi IDivine Comedie avant
Dante, lì'lue des devi Monde*, voi.
XX.XI 707 e seg.) e' di parere che
Platone l'abbia conosciuta per tradi
tone nei suoi viaggi c rifatta secon
-10 le sue credenze. Clemente Ales
ami rino la crede una leggenda di Zo
-oastro personificato in EH. ed in
fatti quel mito ha un senso di orien
alisjno. Non bisogna trascurare di
isservare un certo parallelo tra la
struttura del Paradiso di EH e le
-fere del Paradiso di Dante. Negli
ìomini di fiero aspetto nella leg
rcnda di EH, il Labitte riconosce i
irccuisori dei demoni danteschi; e
a parola Tartaro quivi usata per Sa
prima volta, ove le pene vi sono solo
11 mille anni, e' una specie di Pur
gatorio, essendo che gl'incurabili, i
i ranni ed altri simili peccatori han
no un eterno tormento.
Dr. V. Cubicciotti
R.Consolato'dìtalia
IN PHILADELPHIA
I connazionali sotto indicati sono
invitati a presentarsi al H. Consola
to d'ltalia in Philadelphia, Pa„ per
•omunicazioni che li riguardano :
loppolo Vincenzo
Romba Nicola
Marinelli Emidio fu Camillo da
Apignano del Tronto.
Bonanno Guglielmo
Caputo Maria
Di Laura Giobcrto, Guerrino, Nun
ziato, Nicola e Umberto
Bordoni Alessandro da Pavia
Mancuso Luigi vedova Amato
Tenente Destito Giuseppe di Do
menico.
Phila., Pa., 20 Aprile. 1921.
Il R. Console
Sili itti