U NDER PERMIT No 500 AUTHORIZED BY THE ACT OF OCTOBER 6. 1917. ON FILE AT THE POST-OFFICE OF PHILADELPHIA. PA.; BY ORDER OF THE PRE6IDENT, A. S. BÙRUSRON, POBTMASTER OEN. I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Diretto -1626 So. Broad Street ANNO IV. - Numero 13 Per l'Orfanotrofio Statale del Figli d'ltalia ONORIAMO L'ALTISSIMO POETA ii. Da qualche tempo abbiamo trascu rato di discutere e fomentare i fat ti politici più' importanti, nazionali ed internazionali, per dedicare tutta la nostra attenzione e la maggior parte dello spazio di questo giorna le a problemi puramente locali. Fra questi, l'iniziativa dell'Orfa notrofio dei Figli d'ltalia e' stata d.i noi ritenuta cosa di tale importanti da doverle consacrare intero il nostro appoggio, specialmente perche' po chissimi sconsigliati avevano tentato, di farne naufragare il progetto. Riusciti vittoriosi nella nobile ed umanitaria impresa, dobbiamo oggi ' sostenerla con tutte le nostre forze, j perche' essa, come del resto tutte j | le altre iniziative dell'Ordine, si af [ fermi, non solo dal punto di vista e ! conomico, anche moralmente, ed in-, | torno ad essa convergano tutte le cu [ Te delle nostre colonie italiane spar se per gli Stati Filiti di America, j mentre dobbiamo pretendere che gli t americani incomincino ad ammirarci I c cancellino dalla loro mente che noi. [siamo una massa di pezzenti, buoni' [ a nulla, privi di qualsiasi opera u -1t ile che potesse farci distinguere da [gli emigrati di altre nazionalità'. Noi continueremo, nostro mal grado, ad ignorare, per qualche tem po, i problemi politici del vecchio e del nuovo Continente, che lascia ino alle cure della stampa italiana quotidiana, mentre intensificheremo [la propaganda in favore dell Orfano trofio dei Figli d'ltalia, la cui sta-j bilita', da oggi in poi, sara' oggetti» ilei nostro maggiore interesse. Prima di tutto intendiamo che la j Bua inaugurazione riesca una mani-1 frotazione solenn" d'ltalianità' e che in quel giorno dagli italiani d'Ame rica sia scritta la più' bella pagi na della nostra storia. E che sara' cosi' non v'ha dubbio i alcuno dal momento che, all'inaugu razione della filantropica Istituzione, per desiderio del nostro Direttore che se ne e' fatto promotore e del i Grande Concilio dell'Ordine in que- ; sto Stato, che ne accettava l'offerta, ! va unita la commemorazione del sc iato centenario della morte del l)ivin Poeta, alla cui memoria sara' posto, ! a guardia ed a protezione dei pio- ' coli disgraziati orfanelli, un busto j f marmoreo alla porta principale del-, l'Orfanotrofio. I/a presenza di S. E. il senatore Vittorio Rolandi-Ricci, Ambasciato- ; : re di Sua Maestà' il Re d'ltalia a Washington, che ha promesso il suo intervento ; la presenza altresì' delle j autorità' statali e cittadine di Phila delphia, Chester, West Chester e Me dia. dei Giudici di diverse contee; dei dignitari Supremi dell'Ordine e di quelli dei varii Stati e dei Figli d'ltalia di tutta la Pennsylvania con-, feriranno alla doppia cerimonia tal' una solennità' da fare scrivere onci la data a caratteri indelebili nei libro della storia delle nostre colonie ita j liane in America. E' necessario pero' clic i soci del- I l'Ordine Figli d'ltalia diano il loro [appoggio spontaneo, sentito, genero- Sro alla causa clic noi abbiamo spo sata. E' necessario altresì' che essi tengano inalberata la bandiera del- ( la vittoria conseguita; e' necessario,! infine, qualche altro tenue sacrifi cio per riuscire nell'intento. * Tutti coloro che hanno ricevute ■schede di sottoscrizioni si affrettino a riempirle ed a rimettercele solleci [tamente, accompagnate dall'importo La gara fraterna non deve raffred darsi ; l'entusiasmo per essa deve au mentare settimana per settimana. In tutto ciò' clic tende ad elevare! il nostro prestigio morale in Ame-j rica, dicevamo nel numero scorso di questo giornale, ed a beneficare i più' bisognosi, la nostra opera e' sta ta sempre fattiva, ispirata a [ sentimenti eminentemente pa triottici. Sebbene l'Orfanotrofio non abbia bisogno di contri buzioni, perche' a! «uo mantenimen to penseranno le decine di migliaia di Figli d'ltalia di questo Stato, che entusiasticamente hanno risposto al Referendum indetto dal Grande Con cilio, noi apriamo una pubblica sot toscrizione dal cui ricavato sara' pre levato il costo di un busto marmo , reo a Dante, con o senza la base, a seconda si deciderà', ed il rimanente andra' al fondo per il mantenimen to dell'Orfanotrofio. Ih Qualunque somma, tenue o co spicua, sara' accettata e fin da ■questo momento ringraziamo gli o- B filatori, non importa quale sia la ei ■ fra che essi contribuiranno. Coloro ITALIAN WLLKLV NEWSPAPER < Ite non possono o non vogliono occu- I parsi di c/unta sottoscrizione abbiano • in cortesia di tornarci la scheda. SECONDA LI si/'A DI SOT TOSCRIZIONE Diamo qui appresso le somme rice vute per la seconda lista di sottoseri : zinne. Pai signor Luigi Corona, cassiere 'iella Sons of llalu Stale Bank : Lui gi Corona $5; Domenica De Grego : rio $•") : Antonio Di Marcello $2 ; e Carlo Morelli $"?. Dall'artista fotografo Giuseppe llrncato, Grande Assitente Venerabi le iteli'o. /•'. d'l. in Penna.'. Giu seppe Brocato $5, Avv. Joseph Ma rinelli $5: Silvio Liberatore ■s.">; Tommaso Giustiniani $3; Emilio l'rotevi $3. Dal signor Severino Verna : Un gruppo di ammiratori della umanita ria Istituzione $2. r ). Hivevnti direttamente: Avv. E. V. Alessandroni. ass. Procuratore Disircliialc Charles A. No dello $.10; Cav. Uff. F. A. Trava scio $10; Nazareno Monticelli $10; Charles M. Maioricllo $5; Avv. Do menico Furia s•"> ; Chiurco & Ales sandroni s■»'. Totale SIOI.OO. Somma precedente $281.00. Totale generali» SI 13.00. AVVISO IMPORTANTE Nella raccolta c nella rimessa del le offerte, raccomandiamo solleciti! Del Greaier Pittsburg Scappa... Scappa... Conoscevo il defunto Cecco Bep pe col tristo nome die gli diede il riondo civile "l'lmperatore degli im piccati"; ma candidamente confesso .he non mi crii not)> 'TUntoré degli mpiccati". Ora ho saputo anche que sto, con orrore. 'Certo, alcuni dove ri, fatti per esnletameiito di niissio ii, sono tristi; ma a che rievocarli? l'orse per dare del romanzesco ad ina disputa alla quale Miles (ìlo i-iousus ha voluto appiccicare tutte e tinte: da quella eroicomica, alla riviale-f*ruai'ata : da quella della soz zura dell'insinuazione, alla geremia le ridicola : da quella della smargias sata imbelle, alla asinesca cotnpun tione del T»iola, senza cultura ed a •orto di argomentazioni. E confesso •he la miseria di quell'individuo mi 'a pena, anche perche' fino a pochi licei fa io lo credevo una qualche eo li di più' di (lucilo che si e' rivelato. K se lo stile e' l'uomo, il pubblico che la letto, ha anche giudicato. Miles ha •liitiso la disputa come solo un pa ■i suo la poteva chiudere: con una limaccia ed uno sberleffo... A ine la minaccia non fa paura, •onte anni fa non mi spaventarono rli articolisti del Prohtario e Dome lieo Nucera Abenavoli: quello che 10 detto ha per base fatti e docunien i clic il Gloriosus Barone di Mon •hausen non ha potuto smentire. La disputa l'ho iniziata in buona "ede. (Quattro risposte oneste e since •e avrebbero messo le cose a posto. Ma no; con ciò' non e' stato pos atile, perche' c'era del marcio in... Danimarca. Il barone dice di aver ricevuto ven iquattro lettere etc„ ed una poesia 11 un barbiere: io ho ricevuto, in aìce, due o tre documenti, col visto li autorità' patrie e locali. !/■ lette re. (se e' vero che Milcs l'ha riee rate) sono scaracchi dei soliti fa muli, o potrebbero anche essere dello stampo di quelle giunte quando un •erto assistente prese il volo con un» colombella, pronubo che (iloriosus sa... Efu allora che egli ebbe una delle tante "tremarole" per dirla con un vocabolo del libero docente in la tinorum. I versi endecasillabi li scriverò' io —. e molti e per lui solo, quando nel parossismo di un'altra "tremarola" egli sara' costretto a cambiare di nuo vo abito, e questo e" bene che lo sap pia anche il figaro turbolento pe quale e' pronto del ranno e del sa pone. Miles Gloriosus vuole che io metti fuori certe cose che tutti sanno, < batte i piedi, insultando, credendo d prendermi nella trappola del libello.. Puah, mcs=er. Xicolao !... Vaila : scuola! Se egli crede che io sia libel lista, s'accomodi pure: se vuole re citare la favola dei pifferi di Mon tagna, lo ascolterò'. Ma e' bene eli WITH THE LARGEST CIRCUL.ATION AVANTI SEMPRE, CON LA FIACCOLA irsi PUGNO "Entered as second-cla.<ss mattcr Aprii 19, 1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3, 1879" • «1 ino e puntualità'. Indirizzare a: /. I 1,1 BEH A PAROLA I !»'?(] So Hroad St., Philadetphia, Pa * * * ' V I PATRIOTTICA OFFERTA Dai pmprietarii del Teatro Verdi riceviamo la seguente lettera: l'ltila.. Pa.. 1!> Marzo 11)21. Giuseppe Di Silvestro, Gr. I ni. dello Stato di Pa. di ll'O. Figli d'ltalia ''aro amica e fratello. Plaudendo alla vostra nobile ini ziativa /no Orfanotrofio, come veri l'igli dilatili sentiamo il dovere di conrorrervi, con tulle le nostre for zi 1 . e ri offriamo la nostra Verdi llall. Tl.'l-15 Christian St.. per una recita straordinaria da darsi di Do menica, fornendo gratuitamente ar tisti, orchestra e lure. Tulio il ricavato lordo anitra' a benefit io dell'Orfanotrofio. Sicuri •he varrete accettare questa nostra modi sin offerta, con stima credete ci, vostri dev.mi A. Filatili ed E. Avella. L'offerta dei proprietarii del Tea tro Verdi e' veramente generosa e noi. accettandola, ci prepareremo a metterla in pratica in quella dome nica che di comune accordo sara' de-! sigmi tn. LA LIBERA PAROLA j il Barone di Monohaii-on ilal ca stello merlato si ficchi in zucca clic egli e' cndiiio in libello non una, ma sci volte... Epnre io non l'ho minacciato di... vomiti forzati, ci>- 8Ì ; come celi fa. Quistione di pensa re e procedere !.... Quello che mi fa ridere di cuore e' l'ultima, piccina insinuazione de! Etrii da quel grande uo mo pio che e' (e* arrivato al punto di invocare la maledizione sui cadave ri di sei annegati !) scrive che io ho disputato con lifi. per far fallire !a campagna prò' Orfanotrofio di Oa'c mont ' Il vocabolario non ha parola per classi fica re tale bestémmia.. . Chi ha letto quel che ho scritto potrà' giudicare... Lode ai buoni che poiranno con durre in porti» l'opera tanto male in cominciata; lode a coloro che hanno contribuito e contribuiranno al mo numento ili pietà' umana: al sordi- Io speculatore che non si e' sentito I iu' sotto responsabilità' morali e di ?arit<r\ dopo che ha intascato dieci mila dollari, Per pagare eerte cam biali. penserà' il tempo ed il pubblico. T. di Taraxcone. T oscanini Il maestro dei maestri e' qui per ina missione, per un apostolato, pol lare prove tangibili al popolo di •\mcrica dell'arte musicale ita iana. Dire che i Figli d'ltalia non sono semplicemente dei brutti uc celli migratori. che dopo di emersi atollati del dollaro americano, ri ornano donde erano venuti e' do veroso. La vita dell'italiano e' prismati ca, scintillante, ha mille faeeetta iure. L'americano lo sa. ma finge di lon saperlo. Persiste nel credersi u iico e superiore in tutto... ma... ;to dissertando. 11 maestro Toscanini fu qui il 1.0 marzo, per un concerto. Se fossi americano mi spacce rei per critico musicale, sol perche' io assistito non so a quanti spetta coli teatrali ed ho succhiato col atte materno l'amore della musica; invece mi chiamo semplicemente os servatore ed uditore. Osservai con rincrescimento, per esempio, che il Syria Mosque non era gremita : osservai, parecchi "cri tici' che ascoltavano con aria frs la rassegnata e l'annoiata sba 1 diglia re. Ala ascoltai religiosamente musica piena di difficolta' enormi musica clic faceva fremere e sogna re musica che sembrava l'espres sione di esseri soprannaturali. Ho inteso concerti diretti da Martucci, Mascagni. Mascheroni l'iatania, De Nardis, Danirosh, Kun vald, ecc. ma nessuno di essi po tra' mai superare quello diretto da maestro Toscanini. La bacchetta direttrice era magic PHILADELPHIA, PA„ 27 MARZO 1921 trasformava, otteneva effetti che I nessuna mente musicale lui nini pen sato «li ottenere. C'era la Scienza e l'animo musicale italiano in tutti quei professori di orchestra che ho! ragione (li credere A— hanno dedicato se stessi all'arte divina. (Ili applausi frenetici, prolun-l gati. I.a Loggia 111 Italia No. ITJ, 0. F. d'l. in A., unica nelle espressici ni di gentilezza offri' al maestro Toscanini un artistico cesto di rosei rosse. Ksse eß])rimevano non solo la ammirazione pel grande: ma erano j atto di riconoscenza per l'uomo che! con la sua coorte d'artisti fa opera di 1 propaganda italiana in America. Marzo t!) 81. T ili Turasi UHI . Il nuovo console d'lta lia fra noi 1.0 ricordiamo fin ila quando era Vico Console prima « posci-i Reggente il Consolato di New York, perciò'ci fu facile presentarci a Lui,, al Cavaliere Mauriziano Luigi Sillit ti. nuovo Itegio Console d'ltalia in < ar. Mauriziano !.. SI LUTTI Xnoro <'limole ili l'liilailfilphia, l'a. questo Distretto Consolare, jioehe o- 1 re dopo il suo arrivo in Filadelfia, senza la necessita' di farci precedere da qualsiasi annunzio. I/incontro con il nostro Direttore] avvenne nell'aristocratico Kitz Carl ton, nel cui Motel l'illustre funzio- 1 nario ha preso allodio in un elegan te apparta mento. Egli ci accolse con quella genti lezza d'animo e cortesia di modi che sono le caratteristiche dei figli della generosa Sicilia. llO sempre scntitd parlare del-1 la Colonia italiana di Filadelfia, ci diceva il cav. Sillitti, in un modo j molto lusinghiero e non ignoro gli : atti del suo sincero patriottismo, spi'- 1 eialmente durante il periodo della guerra. Sono perciò' orgoglioso oggi ; di trovarmi in mezzo a questi mici ; connazionali, al cui interesse indivi duale e. collettivo io dedicherò' tutta ! la mia opera. A nome dei l'igli d'ltalia di Pennsylvania, rispose il nostro diret tore, che e' anche (ir. Venerabile dell'Ordine in questo Stato, De. do il benvenuto. Cav. Sillitti: con l'assidi razione che noi, come l'abbiamo fat to con gli illustri. Suoi predecesso ri. I/e daremo tutto l'appoggio pot- ; sibile per facilitarle il compito, che son sicuro espleterà' con quella fe de e costanza che La fecero distili-' gliele nel Consolato della Metropo li. Dopo queste brevi battute di pre sentazione, il nostro direttore s in trattenne a parlare con il llegio Con sole su varii soggetti e ne riporto' l'impressione clic se nella colonia i talianti di questa citta' rimane un vuoto per la partenza del Cav. Si lenzi, il vuoto viene colmato dalla presenza di un altro egregio funzio nario, che sapra' essere di una òrit- , tura morale e di una bont,i verso i , propri connazionali de renderli sod- j disfatti in ogni loro giusto desiderio. Io sono il Console di tutti, sog giungeva il Cav. Sillitti. Il povero ed il ricco; l'analfabeta, l'intelligen te ed il professionista saranno da me trattati alla stessa stregua, u gualmcnte, senza spirito di parte, lo voglio essere il vostro collabora tore ed in tutte le cose buone trove rete in me, il vostro connazionale, il vostro amico, il vostro protettore. Il Cav. Sillitti ci raccomandava l'unita' collettiva in favore dell'ita lianità' e ci parlo' delle scuole, degli asili, degli Orfanotrofi. I . Ma non corriamo, continuo' a dirci; sono ancora nuovo e desidero i studiare la psiche dei nostri conna /imitili : «ilpere quali sono i loro de siderii, le loro necessita' prima <1 consigliare il miglior programmi clic, uniti, dovremo svolgere. Fra le tante disc detteci il Cav. Sillitii elevo' un inno alla facon din, alla dottrina, alle rare virtù di S. 1-;. il Senatore Vittorio R<> tamii Ricci, Regio Amlm-ciatore d'l talia a Washington. Invitato dal nostro direttore il Cav. Si 11 ill i accetto' di posare pei una fotografia da servire per il no stro giornale. Urano le ore 0.30 po meridiane ili lunedi' scorso, e, nono stante l'ora tarda, ci fu possibile rin venire l'artista signor Giuseppe Bro cato (ìaeta, Grande Assistente Vene rabile dell'Ordine Figli d'ltalia per lo Stato di Pennsylvania. Il Cav. Sillitti. in compagnia del nostro direttore, !-i reco' allo ex stu lio fotografico dell'artista Brucato, i Brand e Federai Si-., e costui (ili prese due o tre fotografie. Nel frattempo, avendo saputo del la prci-enza del nostro Console in lucilo Studio, i signori avvocato [■invaimi hi Silvestro, Prof. V.. Ti tolo. Cav. Ml'f. F. A. Tra lascio e Silvio Liberatore, di citore de "La Voce della Colonia", liniero n salutarlo e poi lo ancotn lairnarono al liitz Carlton. Il Cav. Sillitti arrivava a New Vork sabato 1!> corrente mese ed il unedi' successivo venne fra noi. Dalle colonne di questo giornale ili ripetiamo il benvenuto nostro e lei Figli d'ltalia. La Camera di Com mercio Italiana Prima die il Regio Console d'lta iii in Filadelfia, ('nvaliere MnuiT'ia io Guglielmo Silenzi, fosse partito M r la nuova residenza di New <>r eans i componenti In costituenda 'amera di Commercio italiana vol erò riunirsi la sera di venerdi' del ti settimana scorsa per procedere al a lettura ed approvazione dello Sta tilo fondamentale ed alla e ezione temporanea ilegli l'ffici'ali di mniinistrazionc. Abbiamo dovuto constatare che 1011 esiste quell'entusiasmo mostra li nella prima riunione. Il nume -0 dei presenti, nella seduta di ve lerdi' scorso, non oltrepassava la ei ra di trenta. La prima cosa da far -1 in circostanze simili e' quella di hiedere a coloro che intervengono, iriina clic le file si assottiglino di liti', la prova tangibile sotto forma i denaro, cioè' la tassa annuale. Neanche questo si fece nell'ultima milione, sebbene abbiamo ragione di redere clic nessuno dei presenti si {fiuterà' <1 i contribuire alla istituen ti Camera. Intanto il Dr. Vico Cicconc, prc identc del Comitato, dopo avere di biaratii aperta la seduta, lesse un atriottico discorso concbiudendo che i Camera di Commercio italiana di Filadelfia era IMI fatto compiuto, af cmiazione ripetuta poscia dal Cav. Silenzi al «piale veniva-offerta una està di fiorj fra gli oppiatisi calorosi eli' Assemblea. Lo statuto fondamentale ed il re golamento, letti dal presidente, fu ono approvati ad unanimità' per onte redatti. in ultimo venne eletto un Consi lio amministrativo provvisorio ncl ■ persone dei signori : Dr. Vico Cie oni. presidente; Nazareno Monticel i, vice Presidente; Commendatore '. C. A. Baldi, tesoriere, e Ci. Cac iola, (i. Foti, D. Cini, Dr. T. 'Pi ani, avv Giovanni Di Silvestro, Gti i IMI Idi Felici. (I. l'erri, A. Giunta, )r. A. D Alessandro, Cav. Uff. A. Trawiscio, consiglieri. Il se irctario, giusta dispo>izione del re rolflmento, stira' nominato dal Con iglio di amministrazioni, sebbene on proposta fosse stato indicato Co tantino Costantini. Vogliamo augurarci che i compo ìenti il Consiglio d'amministrazio le provvisorio vogliano fare un lavo ro intenso di propaganda per indurre iella Camera di Commercio i con lazionali più' irriducibili. IL NOSTRO DIRETTORE RIN GRAZIA tutti coloro che in occasione del su' onomastico hanno voluto rivolgergl parole di augurii per la sua salute 1 ili incoraggiamento a perseverar nelle nobili campagne da egli con dotte su questo giornale e nell'Ordi ne Figli d'ltalia di cui, in Pennyl vania, e' il Grande Venerabile. Fra lo lettere e telegrammi ve n'i uno affettuosissimo del Dr. Vincer zo Buffa, il galantuomo per antonc masia, ex venerabile supremo dell'-Oi dine Figli d'ltalia in America. la Divina Commedia ni Dante ed i viaggi all'altro mondo X. ! 'rima di chiudere le nostre osser vazioni sulle credenze dei popoli o rientali circa In vita futura, voglia* niii far notare che, mentre «pici popo li antichi già da molto tempo prima ili Mose' e ilei Profeti d'lsmaele ave vano idee ben definite circu la vita futura, circa il premio o la pena nel- I altro mondo ed un'escatologia qua *l completa, gli lOllrei prima dell'e silio non avevano nessuna nozione dell altra vita, col premio e la pena dei giusti e di-i peccatori, IH' ave vano un'escatologia nel vero senso. l '--i credevano clic la felicita' stilla terra ed una lunga vita fossero ru nica ricompensa della pietà' e della religione. La vita dell'individuo si eternava nei suoi discendenti, ivi i peccatori, gli empi morivano prema turamente. ha morte prematura ira causata dalla collera ili Dio. Se nel Pentatenco e' usato il voca bolo aniitt'l. es-o min, significava lo spirito immortale, tua significava hi riln. Onde, leggendo nel tìenc-i XXXV, IS. nel libro I dei He XVII. I - nel II 1 ilirò ili Samuele I. il, in (iiona IV. 3, clic l'anima laxcip il "ir/io alla morir, bisogna interpreta re, che quando si muore il corpo per le la vita. Secondo la biblica cre ilcii/if degli Ebrei, con la morte tutte finiva. Nella tomba non esisteva ne' l'onoscetiza, ne' sapii nza, ne' vita. Hi -tigna venire al tempo ili Sargone, piando cioè' gli Ebrei in contatto eoi popoli assiri furono influenzut i dalle loro dottrine, per trovare in I -aia XIV, die i morti conservano 'ina •erta cosi ienza e il potere ili parlare, ■lie hanno ingerenza negli affari ilei loro discendenti (Isaia XIX. 3) che possono predire il futuro, onde era no invocati dai viv i ( Sani I \"\ V 111 13.20 - ls. Vili 10, XXIX. 4). l'osi' bi-ogna arrivare al secondo I -aia, cioè' ai tempi posteriori a quel lo dell'esilio per -apere che Abrnnio •d Israele erano rigenerati come pro ettori dei loro discendenti. Secondo C'ln vile e Stave }>li Kbrei icquistarono'le loni dottrine dell'al ni vita quando vennero a contatto •on la religione assiro-babilonese e ■oii lo Zend-Avesta. Credevano che i mirti andassero nello SIIEOL, ma il ignifieato di questa parola era non piello del Paradiso o Inferno ina cnijiliceint lite di SOTTEIJKA. Lo tesso significalo aveva la frase "Ali lare nel seno di Àbramo", che prese idi presso i;li apocrifi e gli seritto i cristiani il senso di Limbo dei ■vinti Paci ri. L'antica traduzione del passo di ìiobbe XI X. 2"> e seg. che parla del ti resurrezjoite dei morti si deve a ■iati (ìerolamo, clic arbitrariamente le cangio' il testo (Vedi Brand, Die emngélUche Qexchichle citato da viderblom pag. 310 loc. cit.). Se mai in qualche Salmo si trova a speranza vagheggiata d'un premio 'nturo, bisogna sapere che i Salmi 10110 opere ili diversi autori e ili e joclie differenti. Niente di più' fil ile quindi-che in alcuni salini si rovi la dottrina della vita futura con a ricompensa della virtù' e la pena lei peccato, giacche' quei salmi sono lell'epoca giudaica, cioè' dopo l'esilio piando il mazdeistno e l'ellenismo a evano esercitato la loro influenza tigli scrittori ebrei. In quanto alla dottrina della rc tierezione bisogna notare che nel sal ilo LXXXViIi. 10 lo scrittore di sso la nega onninamente. Anche lei libro dell'Ecclesiaste VII. 11 e i-Tettata la dottrina della resurrezio le. La setta «lei Sadducei, contraria ii Farisei, pretendeva di seguire la era dottrina dell'antico Israello e ri iuta\a la credenza nella resurrezio ìe. Questa dottrina appare per la pi-i --na volta in Isaia XXVI-1.10, ed in Daniele XI 1.2.3. Ma bisogna poi nente che il libro ili Isaia fu serit o, secondo il Cheyne, solo il secoli piarto avanti l'era volgare, cioè' nel Ì34 av. C\, e non tratta della resur -ezione individuale, ma d'lsraele, •ioe' della nazione per opera del Mes <ia. La dottrina di Daniele, che ha grande affinità' col mazileismo e l'el lenismo e' anche posteriore, o tutto il più' e' contemporanea a quella di Isaia. In Osea V 1.2, si vede chiaramente l'influenza orientale, la cui dottrino cioè' che l'anima del defunto per i primi tre giorni si aggirava interne al suo cadavere e poi andava all'ai tro mondo, e' cosi' espressa dallo scrittore ebreo: "Infra due giorni e gli ci avra' rimessi in vita; nel terzo iriorno egli ci avra' risuscitati, e noi Fa quel che devi, &vveng& che può'. Abbonamento Annuo $ 2 0€ Una Copia 3 Soldg vivremo nel siin ciis petto . In Ezechiele la resurrezione delle aride o-.-a si li forisi-e ni popolo d'ls raele (X\X\ 11. I.ì. '.i'f e -cg.) Oli scrittori cristiani difendono la origi naliia' ebrea della ilottrina della re surrezione come i espressa da Isaia, mentre ammettono l'influenza d«l Ma/deismo nella dottrina come e' e spiv-sa da Daniele. (Vedi It. IL t'ltitile-. \ Criticai lli-ton of a Fu ture Life, pai;. 1:» I-1 ) Il (delire orientalista 1 )annestetcr mostra il rovescio della medaglia e di ce clic la stc-sa dottrina dell'Aveste fu influenzata dalle dottrine filosofi elio ili Crocia del tempo di Ale-San dro in noi, e la dottrina a vesta na b debitrice al Neo-I'latonismo, del »ui> elemento spirituale e filosofico, per che' i liliri dell' \vesta furono compi lali n'eH'attuale forma nel primo e secondo secolo dell'era volgare, (Juella compilazione fu fatta da va rie opere antiche ili differente data, i solo il Vendidi)d mostra uno spiri fu precedente all'epoca alessandrina. (Vedi Darmesteter. Vendidad. In trudili tioii LXV.) Ma con rispetti» lilla granile autorità' di questo sorit loro. bisogna osservare che impunto nel Vendidad si hanno le idee piti' •liinre e sviluppate dell'altra vita L'osi litologia doH'A\cstu contiene lottrine proprie, differenti dalle neo idatoniche e molte analoghe a quel le dell'lndia e della Caldea. Cosi' |>er modo d'esempio l'albero tirila ri 'n, e l'arqun dilla i il «. che sono nel "Avesla. --i trinano pure nelle dottri -10 indiani e calila ielle ; il mistico tir "110 Kar-liipta e' un mito indiano: I monte Elboni, coni, il Sacro Monte icr-uano. corrisponde il monto ìli'- 11 degli Indiani; il mare dell'i'mere he purifica tutto le cose e' simile ill'oceano, donde fu l'ormato il mon to dagli Dei indiani. Le divinta', ■he noll'Avcsta appaiono come a-tra ioni personificate, sono della milo ogia arianii, conio le -itto munifiche •cita' sono Ilei caldei degli E enicnti. La mitologia caldea, dalla, [little i Persiani ed i giudei furone nfliicuzuti molto prima clic venisse -0 a contatto con la cultura elleni a, conteneva già' la gerarchia degli lei e dei cattivi spiriti, che si trova lo noH'A\osta e noi lihri rabbinici, ai regione occupata dagli Ebrei-du antc l'esilio era un eentro ili religio ie caldea e poi divellilo parte impor ante deH'imporo |)cr-iano. 1 libri c-i --iimii i cd apocrifi del Vecchio Testa nento provano una stretta relazione ra i l'ersi, gli Assiri e gli Ebrei, e nostrano tracce dell'influenza oser itata dai primi su questi ultimi. ('oli i-io' noli M esclude che anche 'influenza ellenica concorre a forma i- nel periodo alessandrino le dottri ie escatologiche degli Linei anzi. ilt.ro della influenza ellenica, iti osse 1 vede una marcata influenza egizia ni anteriore, come già abbiamo ao ennato. Ma quello che importa far lutare e' che le dottrine dell A vo ta avevano già' influenzato gli sent ori Ebrei al tempo della loro catti ita' in Babilonia, prima clic venis ero a contatto con la cultura elle iica nel periodo alessandrino. Clic se iella compilazione dell'Aveste, e.onie rode il Darmesteter, le dottrine o ientali sentirono l'influonzn fibwo ica dell'ellenismo e del noo-platoni nio. questo noli esclude il latto clic lareccbi secoli prima le dottrine ave tane avessero esercitato la loro in luenza sullo dottrine escatologiche lei popolo Ebreo. ( \ edi ( S. Bos veli Op. cit. pag. 76 e seg.) I)r /•'. Cubia iotti Banchetto di Gommiato La sera di niorcoledi* scorso, men re si procedeva all'impaginazione di piesto giornale, aveva luogo una riu ìione alla Beneficenza Hall, poi" li costituzione del ooniitato che offrirà in bancehtto di commiato al Cav. Guglielmo Silenzi ed alla sua distin tissima signora e fissarne il luogo. Al banchetto sani' invitato il nuovo Consolo ili questo Distretto Conso lare Cavaliere Mauriziano Luigi Sil litti. Partenze da Philadelptiìa Vine Street Pier AMERICA 30 Aprile AMERICA 28 Giugno
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