PUnUSHED AND DISTRIBUTBD UNDER PERMIT No 500 AUTHORIXKD BY THE ACT OF OCTOBER «. 19X7, ON PILE AT THE POST-OFFICE OF PHILADELPHIA. PA.; BV ORDER OF THE PRESIDENT, A. S. B! RLESON POBTM XSTFR OFV M » "• WBi LA LIBERA PAROLA 1 forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Diretta— -1626 So. Broad Street ANNO IV. - Numero 10 IH IlliOflO 11 HI DUI XV. Conchiudiamo oggi questa, che chiameremo la prima parte del no stro programma per l'Orfanotrofio dei Figli d'ltalia di Pennsylvania. Nella seconda, che incomincerà* la 'prossima settimana o più' in la', ap pena saremo pronti, sveleremo la sor presa che abbiamo ri serbata ai let tori i quali, siamo sicuri, apprezze ranno l'opera che ci accingiamo a compiere. : Fino ad oggi abbiamo ribadito in imicando nell'anima dei Figli d'lta lia l'utilità' dell'Orfanotrofio, rico nosciuta ed approvata nell'ultimo [Congresso Statale di Seranton del [3 918: abbiamo sbugiardato e messo p posto pochi reietti che volevano e "«gere con la menzogna, la calun . la vigliaccheria ; abbiamo trasci -0 alla, ribalta i pulcinelli, che ' iauo le loro idee col mutar dcl :oni ; abbiamo infine contribuì- JtfFov azione del Referendum, a' bella prova di coesione che loEaputo mai dare i Figli d'l eMando nella suburra i due o limati, dall'animo pravo, dal cienza sporca, dal coraggio del odrillo. Gi dispiace solamente che per eau »|€i pochi, cioè' di un mangiatore azioni di "Building Assooiation", OO altro, bigamo, che vanta rie- j •ae accumulate col disonore; di ■lieireietto della natura, che co ' iosain ente fuggi' da una associa- j 1 dop" di averla rovinata man-, | '.osi i suoi fondi al giuoco, edi i •uarto, un oragotango, mostro 0 e morale, tanti buoni soci ab k ad wovuto subire i rigori della ■ ge a causa di pochissime vigliac P : canaglie che si fanno forti quan- ! | scsr. unite in associazione a de- ! ■ aen*. Ma i buoni stanno tornai nell'ovile o i brigantclli, che han- ; no contaminato un nome illustre, che ? vanto ed onore d'ltalia e degli ita- ' iiani all'Estero, cercano di rifarsi al- ■ I ve, sotto lo stesso titolo già' in- ! I zato. Non crediamo, pero', che I seta volta vi saranno i c... .loni F i vorranno creare il fondo casse ' sopperire ai bisogni dei cognati, 1 zii, dei cugini di qualche.... j ;re di azioni di "Building Asso-, n", cadaveri ambulanti che o dpSseccalo per anni la cassa so a di circa duecento soci. Bjggg|v ♦ * * ■Prima di chiudere questi prima V *e " del nostro programma ci sen- ! ■ o in dovere di sventare un altro H >0 febe si stava preparando da ! ■ (tra anima gemella a quella dei I o tr« disfattisti di questa citta', j, S nteniente per mandare a monte B ogetto dell'Orfanotrofio dei Fi- j ?! d'ltalia. Ricordiamo a noi stessi che, se non avesse avuta la fortuita combina ione dei fabbricati a Concordvillc, I la scelta sarebbe senz'altro cadu- j ■u Seranton, anche perche l'idea appoggiata dai dirigenti dell'Or be. Vero e' che la erezione dell'Or •uiotrofio sarebbe sfata ritardata di j versi anni, perche' l'Ordine in •nnsylvania non aveva tanto dena quanto ne sarebbe stato necessario ..r fabbricare e per la mobilia neces k-in, ma, come abbiamo detto, nel ■p-endum da mandarsi ai soci sa Ime stili a designata Seranton come fficalita' migliore ed essi avrebbero ■Etto analogamente, intanto, se ciò' fosse avvenuto, do-, il referendum l'Ordine si sarebbe j ivato aenza terreno perche' il co-, ) era tale» che se non si fosse tro to qualche; filantropo che avesse vo -3 acquistarlo per poi regalarlo al- Jranda Loggia, questa sarebbe ri masta colHfeo in aria. Mentre in diverse altre località', j ne Willow Giove ili Philadelpliia ìreensburg il terreno si sarebbe ot uito gratis, per-quello di Scran -1 si pretendeva la somma di dol i 14.500. A pagarla, ci si diceva suo tempo, penseranno i fratelli le logge di Seranton. In questa i' e dintorni l'Ordine ha 8 logge, i in flpuna di esse era stato pre ìJentemenfv! deliberato che i loro •ci, nel fcaso la scelta fosse caduta qyella locai ita', essi avrebbero cor ■sposta tuia per capita per l'acquisto 1 terreno. Infatti, un certo Nicola >rte, grande delegato della loggia ieoterafdi Dunmore, prendendosi •r lui- un'allusione fatta dal nostro Vettore in una pubblicazione di •stotornale, rispondeva: Circa mola di 15 o 20 dollari, e' suppo onth'òstra. lo sto sul posto e non liente. Comunque, sono affari rhe - ri riguardano. >h,|anta verità'. I soci delle log- IfcÉcranton e dintorni non si sa boto mai tassati ne' di 10, 15 OHolluri per pagare il terreno, ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER non perche' lo dice quel tale Forte, die prima dell'ultimo Congresso Statale era fieramente contro l'Orfa notrofio, ma per l'esperienza elio noi abbiamo dei nostri connazionali. Ed allora, chi avrebbe sborsata la somma di sl-1.500? So proprio la loggia del Forte, la Nicotera,. si ri . fiuto' di sborsare 50 dollari come an ticipo (caparro) per assicurarsi la località' dove l'Orfanotrofio doveva sorgere ? Ai soci delle logge ili Seranton si ; son fatte creder tante cose che song lontane dal vero, ma essi non sanno che se fosse stata prescelta Seranton come località' per l'Orfanotrofio a- ' jv rebbero dovuto sborsare non meno •li 15 .dollari ciascuno, lina delle due: o si voleva ingannare l'Ordine con un progetto irrealizzabile; o si stavano ingannando i soci che in ul timo si sarebbero sbandati (km - non pagare una tassa esorbitante *mde far piacere a qualche interessato. , * * * i Altre tre logge hanno risposto, uni ritardo, affermativamente al Hefe , dendiun : la Mandamentò"Torricela Pelignn di Philadelphia, ad unani-. : mita', con 10 voti presenti; la Vitto-, rio Emanuele li di Fairchanee, adi i unanimità', senza pero' dire il nume- ; I ro dei presenti e la Italia Una (li New j Castle, la quale dice che mentre era per votare le arrivo' il risultato drl j Referendum. Sono cosi' ICC le logge favorevoli all'Orfanotrofio, * * * Le lettere di protesta contro la j 1 Napoleone Colaianni No. 141, di Fi- ; ladelfia, di solidarietà' per il Grande Segretario df Finanza e di suggerì- J mento al Grande Concilio perche' j vengano messi sotto accusa i rwpon- ' sabili dell'atto brigantesco, sono tan t -ia-che ci e' assolutamente impossibile ]' poterle pubblicare in(egraiiiienl<\ | Hanno scritto le logge Amilcare Ci- ( priani, No. 87!), di Monongahela : Enrico Toti No. 726 di Filadelfia; Goffredo Mameli di Ccatesville, Cit tadini Italo-Americani No. 224, di 1 Steelton; Elhvood City, No, 608 di 1 Ellwood City; Nuova Luigi Cadorna 1 No. 771 di Butler; Ferdinando De ' Cinque No. 086 di Filadelfia, Roma! 1 dei Cesari No. 188 e Cornelia No.!' 1064, femminile, entrambe di I)u j Bois ela Massimo D'Azeglio No. 706 di Read ing. : Il contenuto di tutte queste lette re per quanto e' lusinghiero per il si gnor Di Peso, e' altrettanto stigma- 1 lizzante per gli autori dell'aggressio |' ne perpetrata nella loggia Napoleoni Colaianni. In ognuna di esse si recla- ' ma una severa punizione per i riot tosi dell'Ordine. j Guida Ufficiale delle logge di New York La Grande Loggia dello Stato di New York, dell'Ordine Figli d'ltalia, : ha teste' pubblicata la guida Ufficia-, le delle sue logge, mandandone, a' ( mezzo del suo Grande Segretario ai - j ehivista, avv. Santo Modica, che n<- . e' l'autore, copia in omaggio al no-, ! slro direttore, il quale ringrazia. ! La Guida e' preceduta da una pre fazione che e' l'esposizione sintetica 1 di tutte le sue molteplici attività', dal giorno in cui nacque l'Ordine fi no ai giorni nostri. Sebbene in essa si parli solamente di quella Grande Loggia, l'autore ogni tanto e' costret to a dire del progresso che l'Orili- ; ne ha fatto in tutti gli Stati Uniti, rilevando le sue benemerenze patriot tiche ed umanitarie, prima, durante e dopo la guerra in favore della ; patria d'origine c di quella di ado zione. | Nella prefazione si parla della' Cassa ' di' Previdenza o Fondo Unico Mor ! tuario, come l'Ente importante di | protezione della Grande Loggia. Spe- ; 'eialmente durante il periodo di epi-j demia, dall'ottobre 1918, la Cassa di Previdenza elargì' per sussidii mor ! tuarii somme rilevantissime, benefi cando tante disgraziate famiglie ri ' rnaste orbate di uno o di tutti e due i capi. ' La Grande Loggia dello Stato di , New York e' oggi composta di 360 , logge le quali sono elencate nel i la Guida Ufficiale, con i nomi ed in dirizzi dei venerabili e dei segretari archivisti, nomi ed indirizzi delle ì sale e date delle riunioni. Delle 360 ; logge venti sono femminili. ! Ogni Figlio d'ltalia di New York i ! dovrebbe avere copia della Guida, che '■ ,c' di grande utilità' storica per le bc j nomerenze acquistate dall'Ordine in quello Stato e di necesssita' amrAini - strativa per i soci che vogliono viai > ; tare le moltissime logge dell'Empire ,! State. WITH THE LARGEST CIRCUL.ATION AVA INI T"! SEMPRE, CON L_ A FIACCOLA I INI PUGNO "Z~Z "Entered aa aecond-class matter Aprii 19. 1918, at the post office at Pliiladelphia, Pa., under the Act of March 3, 1879". I . - ' t . ■ „ CAMEI.'A l»l IMCEVIMENTO DELL'ORF.WOTItoPK) ,\ t'(iN('OIM)\'II.LE PA. Le nostre Istituzioni finanziarie Noi non ci stancheremo mai, come lo abbiamo fatto per il passato, di additare al pubblico tutte le buone iniziative italiano di una certa im portanza: il progresso individuale e collettivo dei nostri connazionali; la loro affermazione nel campo sociale e nel mondo finanziario. Prendendo ad esempio lò nostre banche, sia quelle private clic le al t.ro costituitesi sotto gli auspici del le leggi Statali, dobbiamo rallegrar ci del loro progresso, dieci conferì- i sce maggiore prestigio in mezzo alla ! comunità' nella quale viviamo. Quattro anni or sono, e propria mente il 1!i Marzo 1917 si apriva al pubblico una nuova Istituzione ban caria: hi Sons of ltaly State Punk, con un capitale effettivamente ver sato, di r»<i mila dollari. Il suo na scere, perche' negarlo, desto' un po' di gelosia fra quelli che non sanno vedere un palmo al ili la' del pro prio naso. La Sons of ltaly State Bank non era sorta per combattere altre Istituzioni del genere già' esi stenti, il solo suo scopo essendo quello ili portare una innovav.ione nel mondo finanziario italiano e di in durr.- tante organizzazioni nostrane a trasferire i loro depositi a risparmio da quelle americane, allo banche ita liano. Nonostante le buone intenzioni dei promotori e dei dirigenti della Sons of Kalv State Bank, le si incomincio' a fare una spietata con la e vidente intenzione di metterla in cat tiva luce ed arrestarne le sue funzio ni. Questa guerra dapprima aperti., più' tardi sorda, divenne in ultimo insidiosa quando qualche mestatore, diretto da un corrotto politicante, che non poteva attrarre nella propria orbita uomini retti ed onesti, la de nunzio' al dipartimento bancario Statale. Questo colpo doveva servire a far correre i clienti a ritirare i de positi, ma il fatto che le personalità' ad essa preposto erano corazzate di tutta Una vita di onesta' e sacrifici, fece si' che neanche un soldo fu ri tirato e le viete accuse contro la Sons of ltaly State Bank si infranse ro al contatto della corazza morale di coloro che avevano circondato del lo ro affetto la Banca dei Figli d'lta lia. Dallo =peehietto che pubblichiamo a piedi di queste note il pubblico può' vedere la reale situazione della Sons of ltaly State Bank. Innanzi tutto, ogni fine di anno, con una puntualità' inimitabile, gli azio nisti hanno sempre ricevuto iil loro check per gli interessi ■in ragione del 6 per cento. Questo SONS OF ITALY STATE BANK OF PHILADELPHIA N. E. COR. 7th E CHRISTIAN STREETS Esposizione d<llc condizioni alla chiusura degli affari 31 DICEMBRE 1920 ATTIVO PASSIVO Contante e Riserva .... $55.925,78 Capitale $50.000,00 Prestiti e sconti 181.045,86 Riserva 1?.500,00 I P° tec . ,le 17 5' 7 ? 6 Profitto indiviso 10.123,21 Mobilio 3.000,00 _ ... iokpoi m Cartelle Prestiti Liberta' 117.300,00 *J epoel J'. !«'aal'aa 1 Prest. Naz. Itoliano ... 1.219,10 Riscontri 40.000,00 Invest. nel Prest. Ital. . 2.386,02 Dividendi non pagati.. 141.00 Denaro italiano in dep. 4.958,30 Sottoscr. al Prest. Ital. 1.096,75 Totale .... 539.541,99 Totale .... 539.541,99 Roberto Lombardi, Presidente - - J uhn M. Di Silvestro, 1.0 Vice Presi i dente e tesoriere Thomas S. lìuss a, '■i o vice Presidente e Segretario Louis Corona, Cassiere. PHILADELPHIA, PA., 6 MARZO 1921 solo l'atto costituisce la più' bella prova che un'azienda per azioni l'os ta dare ai propri associati iil al pub blico che la sostiene. Dal primo anno di sua ammini strazione, la Sons of ltaly State Bank ha messo a parte, nel fondo ri serva, una ( erta somma, clic dovrebbe servire, se il caso si presentasse, per coprire qualsiasi perdita potesse av» vorarsi da crisi finanziarie alle quali tutte le banche, in certi periodi, sono soggette. Fino al .'il dj'-cmbre 1920 il fondo riserva della Banca Figli d'ltalia era di $lB.-000,00 Le cifre dello specchietto sono c loquenti di per se' stesse. L'analizza tore può' rilevare da esse che tutti i prestiti che fa la Banca sono garen titi da immobili o da collateral. Vi sono, per esempio, prestiti per dolla ri 173.706.93, su ipoteca; altri per $23.010,00 garentiti da collateral. Quando una banca transige operazio ni di questo genere non può' temere di nessuna avversità'. Una notizia che fara' piacere a molti e' che la Sons of ltaly State Bank fra non molto, appena saia' spirato il termine (li affitto per gli attuali locali, si trasferirà' all'ango lo nord-ovest di Broad in Dickinson. Questo fabbricato sani' trasformato per soddisfare le esigenze di una banca modello, che saia' installata al primo piano; mentre nei piani superiori saranno fabbricate delle sale por i ,E o di Social' Con molta I-roba 1 ilitr' sara' ape ti una succur sale nelle vicinanze degli attuali uf fici. La sera del 16 febbraio u. m., gli a zionisti, riuniti in assemblea gene rale, dopo avere approvato i conti, procedevano all'elezione dei direttori e risultavano eletti i signori: Roberto Lombardi, Avv. Thomas S. Russo, Avv. Giovanni M. Di Silvestro, L. Caminita, Dr. F. Vitanza, Dr. N. Pernice, Avv. J. Marinelli, Giuseppe Di Silvestro, V. Di Stefano, C. Barbieri ed Antonio De Luca. Nella seduta dei direttori del 21 delo stesso mese, furono riconferma ti gli Ufficiali di Amministrazione dell'anno precedente, e cioè': Roberto Lombardi, presidente; Giovanni M. Di Silvestro, 1.0 vice presidente e te soriere; Thomas S. Russo, 2.0 vice presidente e segretario e Louis Co rona, Cassiere, giovane di una col tura profonda e di una esperienza bancaria rare nelle colonie d'Ameri ca. Il signor Tommaso Catalano, competente contabile, completa l'o pera fattiva e meritoria degli impie gati della Sons of ltaly State Bank. Il nuovo console di Filadelfia I desidcrii, i voti degli italiani di Filadelfia e dei connazionali di que sto Distretto Consolare perche' il Cawilicre Miniriziano Guglielmo Si lenzi rimanesse in mezzo a. noi in qualità' di Kcgio Console d'ltalie, non sono stati esauditi. Non poteva no essere esauditi perche' il Cav. Si lenzi e" fra i più' giovani Consoli, mentre alla sede di Filadelfia aspira vano altri più' anziani di lui. Allontanandosi ila noi il Cav. Si lenzi, che andrà* a dirigere l'impor tante Consolato di New Orleans, ci conforta pero' il pensiero che a sosti tuirlo ed a continuarne l'opera fat tiva, altamente italiana, verrà' in mezzo a noi un altro egregio e distin to funzionario, l'avv. Luigi Sillitti,! Cav. Uff. e Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro. II cav. Sillitti e' nativo di Rava nusa, Provincia di Girgenti. l'.gli, che e' nato il 1886, entro' nella car riera consolare nel 1910. Fu per lun go tempo vice Console a New York e reggente quel Consolato generale durante il turbinoso periodo della guerra, distinguendosi nello svolgi mento delle delicato e scottanti que stioni, acquistandosi le generali sim patie della pili' grande colonia italia na di America e forse del mondo in tero. Il Cav. Sillitti, giovane colto ed in telligentissimo, ha una grande espe rienza del servizio di emigrazione, specialmente di quello fra la nostra Patria ed il Nord America, e di questo paese conosce lingua, leggi e costumi, perciò' sara' di grande aiu to ai nostri connazionali. Egli viene dal Commissariato di Emigrazione dove ricopriva l'alta ea- I ricadi capo gabinetto del Comm. De ' Michelis. La nostra Colonia accoglierà', sen ! za dubbio, il nuovo Console con quel | la deferenza, stima e simpatia clic E ; gli seppe conquistarsi fra gli italiani , della metropoli. Noi, che conosciamo ji meriti e le virtù' del Cav. Sillitti, 'gli porgiamo, in anticipo, il benve nuto, augurandoci di poter collabo ' rare con lui in tutte quelle iniziati ve che contribuiranno ad innalzarci | nella considerazione del popolo che ci ospita e che ci renderanno mag giormente degni del nostro paese dì origine. Il Cav. Sillitti partirà' dall'ltalia verso il 10 corrente mese e due gior ni dopo, il 12, s'imbarcherà' da Clicr- Hourg. E' atteso per il 20 Marzo. Noi ne salutiamo l'arrivo e con i noi tutti gli italiani che ci seguono. PER GLI ORFANI DI GUERRA La signora Benjamin Miller, la gentildonna americana che tanto ha preso a cuore gli orfani di guerra i jtaliani, recentemente riceveva dalla ; loggia Niccolo' Machiavelli No. 661 di Avondale, Po., una contribuzione di $15.25. fillill ! Dc - I La Divina Commedia di Sante ed i viaggi all'altro mondo VII] Influenza delia letteratura egiziana La parabola <l<l publieano e fari seo, < quella <li Lazzaro e del vitro Epulone, che si leggono nel Vange lo, sono evidentemente una copia ri veduta e corretta della leggenda di Sétme. L'escatologia egiziana e' di-gemi nata nel Libro dei morti. Li l anime dei piscatori, secondo gli egiziani, e rano divorate dal morso della mor ie, e quelle dei giusti erano portate attraverso una 'rie di pericolose av venture ad una regione di felicita' perpetua, circondata da un muro di acciaio, ove menavano una vita felice come sulla terra. Quel luogo era co me gli Elisi dei (invi ove si godeva no tutti i piaceri anche bestiali. Fra le avventure pericolose l'ani ma doveva attraversare fiumi ed at mosfere di fuoco sotto gli assalti di demoni e di mostri. La letteratu ra egiziana influì* molto sulla let teratura rabbinica ove l'inferno era l'ormato di sette logge, una sotto l'ai ira, attraverso le quali l'anima dove va passare, tormentata dal fuoco, dalle scottature, dalla grandine e dal caldo e gelo alternativamente finche' era purgata dal suo peccato. Queste idee ispirarono forse a Dante i sette gironi del Purgatorio, ove le anime sono purificate dal set te' peccati capitali. Li scuola rabbinica di Shanimaj insegnava che nel giudizio finale l'n mnj>ita' saia' divisa in tre categorie, i ioe' i buoni, i cattivi ed i niedio rri, e questi ultimi saranno purgati ilalle pene del Purgatorio. Secondo il rabbino Leo i cattivi saranno tormen tati dal fuoco e da altre pene, alcu ni senza speranza di remissione, ai ri per un certo tempo solamente (V. E. Cowper, Apocryphal Oospeh.) Nei Cabalisti si trova anche un ac ;cnno del Tesoro della Chiesa, cioè' lei ineriti dei Santi, i quali avevano 1 privilegio di coprire con le loro resti e portare al cielo quei pecca ori che si erano pentiti prima di mo ire, ma non avevano fatto peniteli- j a. Dante mette tali anime nei quat ro gironi dell'Antepurgfttorio. L'escatologia giudaica e cristiana ■i sviluppo' massimamente dalle d"vi rine Neo-Platoniche che erano affi li a quelle orientali. Questo avvenne icrclie' i Rabbini e le scuole giudai hc negli ultimi due secoli prima del 'era volgare erano sotto l'influenza •llcnica e del neo-platonismo alessan- Irino. Commentando la leggenda di Sct ne, da cui abbiamo fatta questa bre ne digressione, vi troviamo già' l'i lea del Purgatorio, senza che se ne 'accia il nome, nel fatto che quando e bilance di Anubi rimangono in e piilibrio, l'anima non e' ne' buona ie' cattiva. Le sette sale d'Amenti corrispon lono alla settemplice divisione dcl 'lnferno, adottata dai popoli orien ali, e nel capitolo CXLIV del libro lei Morti, ai sette cancelli di Arile. Nel Libro dei Morti 'vi Bono due irocessi differenti nel pesare le ani ne dei defunti. In uno il cuore e' ■onlrobilaneiato dal corpo per vedere e questo ha obbedito ai dettami di niello. Nell'altro processo pili' im lortante, vien pesato il cuore, che affiglila la coscienza del morto, con ina piuma, elio e' l'emblema della Jiustizia e della Verità*. Mr, Grif itli vede in ciò' un'idea simile alla •onfessione negativa, un peso contro lilanciato da nessun peso non può' lare che una giustificazione negati li. (Vedi P. Oriffith, Sloriis of tli4 'ligh Prietts nf Memphis, Cap. 3XXV.). Non e' necessario indicare |ui quanto sia più' giusto eticamen e il controbilanciare le buone con le •attive opere. L'essenziale nella visita di Setme 3' che egli trovo' un Inferno popola lo da anime, le quali non avevano nai avuto l'opportunità' di potersi >alvare, ed un Paradiso abitato da a nime deificate. Vi si trovano i primi zenni della dottrina della predasti unitone, che divenne una dottrini! tanto discussa e mai picnament* chiarità" in Teologia. Setme vide i noltrc che ai cattivi era serbato l'im nielli la /.ione, mentre ai non cattivi ma non buoni, cioè' agli indifferenti eia serbata la gloria, e l'unico prin 1 ipio del giudizio era la giustifica zioni per mezzo delle opere. Quest< e' un altro punto di dottrina tnol to discusso in Teologia, specialmen te da quando Lutero, e con lui tul Fa quel che devi, avvenga | | che può' Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia 3 Soldi ti i protestanti, pnHefo ji foiiilainen -10 della giustificazione la sola fede. La chiesa romana ha sempre inse gnalo clip non basta la «ola fede, ma deve essere accompagnata dalle buo ne opere per aversi la giustificazione, giacche' la fede senza le opere e' ,morta. I/insegiinmenlo principale poi in tutta la leggenda di Setnie e' che spesso coloro i quali #OllO reputati gl'aridi, in vita, sono condannati al l'altro mondo, ed inve»!e, coloro che nino stintati da poco ottengono la gloria c la felicita' nella vita futu ra. Questo corrisponde a < apello a ciò" che dice Dante Quanti ai truffali or IUNSU' gran rcji Che qui staranno rame porci in bray» Di »>'' lasciando orribili dispregi IMF. Vili, 4'.» Sembra dunque che la leggenda di Scinte sia una ol biezione alla conni ne credenza, fecondo la «piale i ricolli ed 1 fortunati di questo mondo con tinuavano nell'altra vita a godere del le loro ricchezze e delle gioie terrene. Xci testi egiziani, -secondo Ma-pero ( Etudcs 1 -'5 N>) nel regno dei morti, detto Amenti -i trova un sole verda stro senza ardore e senza luce, de l'acipia calda da non potersi bere, un'atmosfera infetta, pesante, carica 11 tempeste, con serpenti e coccodril li, ecc., o solo le anime dei riechi e ilei nobili pervengono alle oasi o giar dini di Aslou, ove menano una vita deliziosi c felice. Nella traduzione del Libro dei Morti di E. A. W. Hudge, <i trovano i ' t'ield- of l'ecds" r-d i "Fiehls of l'enee". Gli Indiani anche credevano che i potenti trovassero la felicita' press'» Vania ; cosi' i Romani al tempo di Cicerone e di Tacilo credevano che il iwipolo comune scendesse a\Vl,ife mentre i magnali salivano iu ?oclum con gli Dei. 1 riti funebri avevano influenza alilo stato di felicita' dei trapassati, l'in magnifiche erano le tombe, più' jrandi le ricchezze, più' numerosi rii strumenti e le vettovaglie che si nfossavano col cadavere, e' più' Fa tima del defunto godeva di felicita' ìell'altra vita. Queste idee orientali nfluirono anche sui Romani, i qua i credevano, come scrive Tertullia -10, che solo i Mauri rito condili trcl asserò riposo nelle tombe. Presso i .'aklei si credeva che, quando un de 'unto non avesse avuto nessuna pom >a funebre, l'anima sua vagasse scn :a riposo. Nel libro di Tobia si trovano trac e ili simili credenze popolari, come indie nell'Odissea di Omero. Nella leggenda di Setnie sono op pugnate tutte queste credenze, anz? ri ha mostrato il rovescio della me laglia. Questo e' segno evidente clic ;ia' da quel tempo si era fatta stra la nell'etica popolare il valore mora e delle azioni individuali sopra ogni itualismo e formalismo esteriore Dr. F. CIIIUCCIOTTI R.Consolato'dltaìia IN PHILADELPHIA Con preghiera di pubblicazione nei ; uo periodico: I connazionali sotto indicati so -10 invitati a presentarsi al R. Con solato d'ltalia per comunicazioni clifl i riguardano : Giorgio Spinelli, Commesso viag giatore da Napoli; Giovanni Piastra, da Fiumefrcd -1 Qii'i , Antonino Saitta da Bronte; Stanislao Lignello da Sant'Agata lei Goti; Di Mastio Tommaso da Migliam mo; Pasquale, Rosaria e Rosina Voca luro da Nocera Torinese; Giovannantonio Vincenzo da Pie ciano ; Rosario Musolino da Messina Philadelphia, li 23 Febb. 1921 11 Regio Console SILENZI Partenze da Philadelphia Vine Street Pier AMERICA 9 Marzo TAORMINA 19 Aprile AMERICA 27 Aprile TAORMINA 10 Giugno AMERICA 28 Giugno
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