,-t,«USHED AND M8TRIB0TEI) UNDISH PBRMIT No. 500 AUTHORl£hfc< Al TW. ICT OF OCTOBER • 1917. ON FILE AT THE POST OFFICE OF PHH.ADKLPHIA, PA„ BT ORDER OF THE PRESIDENT, A. S. BURLESON, POSTMASTI» CKH. LA LIBERA BAROLA j I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO. Direttore 1626 So. Broad Street ANNO 111. - Numero 46 Per l'Orfanotrofio dei Fiqli d'ltalia 11. lo spesa f miei Dobbiamo prima di tutto dare ai lettori la poco consolante notizia ohe ni e' costituita in Philadelpbta una Compagnia anonima, denominata dei •'pratico-matematici". E questa Com pagnia ha gittato nel mei-ca'a mol te... cattive azioni contro l'Orfano trofio dei Figli d'ltalia della Pennsyl vania. Un po' di carta sporca e va lore., . nullo. Poiché' ne abbiamo vi sto n,plle mani di soci dell'Ordine, ri corriamo all'ospitalità' de "La Libera Parola" per metterli in guardia an che contro quest'altra turlupinatura, e per consigliarli di guardarsi bene dall'aecettarle come denaro sonante. Perche' questa Compagnia dei "pratico-matematici" e' già' fallita al suo primo apparire, tanto vero che fin dal 14 novembre aveva annunzia to un'altra imminente pubblicazione., di titoli, che pero' finora non si e' vista. Ma usciamo di metafora. Nel numero scorso abbiamo discus so tutta la infondatezza delle recri minazioni elevate contro il Grande Concilio Intorno al soggetto di cui ci occupiamo, ed abbiamo dimostroto che esse erano animate soltanto da mal dissimulato livore per il fatto che lo stesso Gran Concilio e' stato cosi' abile o cosi' fortunato da potere, con una piccola spesa, assicurare al l'Ordine il fabbricato dell'Orfanotro fio. Oggi dobbiamo ingolfarci nel "ma re magnum" delle cifre, perche' ci sfidano a farlo i summenzionati "pra tico-matematici". E questa non e' u na metafora, polche' cosi* si sono chiamati da se stessi. Abbiamo dunque da fare con uomi ni non diremo perfetti, perche' la perfezione e' sola di Dio, ma che dif ficilmente possono sbagliare, perche' alla pratica accoppiano nientemeno, anche. , , la matematica. Pratica si gnifica esperienza, matematica vuol 1 dire certezza. E perciò' la buon'anima del Ministro Grimaldi diceva che la matematica non e' un'opinione. Questi signori ci chiamano alla di scussione di un tema, sul quale essi, data la loro qualità' di "pratico-ma tematfti", ritengono di potere magni ficamente spaziare; e a noi poverini, senza titoli ne' di pratica ne' di ma tematica, incombe l'obbligo di se guirli. E il tema e' il mantenimento dell'Orfanotrofio. Essi cominciano dal calcolare quan to potrebbe ritrarsi da una tassa al l'uopo stabilita. E dicono: "I/am montare di 16000 soci (sic) tassati per 25 soldi al mese e' uguale a dol lari 40.000,00". Se chi ha scritto queste poche pa role «edesse in una classe di secon da elementare in Italia, il maestro a rrebbe li diritto di tirargli tutte e due le orecchie fino a portarle a li vello della sua asineria. Ma stendia mo un pietoso velo sulla costruzione logica e grammaticale di questo perio do, fingiamo che tutto sia a posto, interpretiamo il pensiero dello scri bacchino (non diciamo scrittore per non pronunciare una bestemmia); e fermiamoci soltanto alla moltiplica zione. ' Domanderanno i lettori: Oh. che diavolo! vorrete anche dubitare del risultato d'una moltiplicazione cosi' semplice, fatta, per di più , da pra tico-matematici? Rispondiamo: Non siamo diffi denti per sistema, lettori carissimi ; ma questi pratico-matematici ne sbal lano tante.-.'. In ogni modo, si tratta di fissare una cifra importante, quel la dell'introito, e voi ci permettete di rifare il conto alla buona, sulle punta delle dita. Vediamo: venti cinque soldi al mese fanno tre dollari l'anno, e' vero? E tre dollari da pa garsi da sedici mila soci quanti dol lari fanno? 3 per 16 e' uguale a 48, 48 per 1000 uguale a 48.000. Dun que sono $48.000 all'anno. Andiamo ora a rileggere che cosa hanno scrit to i pratico-matematici: L'ammonta re di 16.000 soci tassati per 25 soldi al mese e' uguale a $40.000". Vedete, o lettori, che noi avevamo ragione di diffidare? Il risultato e sposto dai pratico- matematici non e' ne' pratico ne' matematico; e noi sia mo per ora in credito verso di essi di SBOOO,OO. E passiamo alla spesa. Si vuole che per 11 riscaldamento siano necessarie 6 tonnellate di carbone la settimana, a 15 dollari la tonnellata, e si porta In esito una cifra di $2730. Questa e' un'altra operazione sbagliata, per che' sei mesi fanno 25 settimane, e se si richiedono (non discutiamo la eccessività' della richiesta) 5 tonnel late di carbone la settimana a sls, ti ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER costo complessivo e' di $1950 e non dt 2730. Mettiamo quindi a nostro cre dito altri S7BO. Ancora. Si calcola 50 soldi al gior no per il vitto al ragazzi e si porta la somma di $18.350. Poiché' que sti calcoli sono fatti da matematici, 1 quali dovrebbero sapere spaccare il centesimo, non possiamo fare a me no di dire che anche questa moltipli- ! razione e' sbagliata a danno dell'a zienda, perche' il totale deve essere 18.250. Altri cento dollarucol non sono indifferenti per la nostra Istitu zione. Ma per noi che non siamo mate- ; matici non e' divertente continuare in queste operazioni. Ne lasciamo il compito al perspicui lettori. A noi basta di aver dimostrato ad esuberan za che quei signori della Compagnia anonima hanno malamente usurpato il titola di matematici, perche' non sanno fare nemmeno una semplicissi ma moltiplicazione. * * * Dopo di aver data cosi' bella dimo strazione della loro sapienza.,, ma \ tematica, quel signori vogliono for , nire anche l'evidenza della pratica che essi hanno di Istitur.ioni come quella dell'Orfanotrofio (non abbia mo premesso che si danno il titolo di pratico-matematici?). E stabiliscono che il nostro Orfanotrofio debba are re il seguente personale: due infer miere, du infermieri, quattro donne di servizio, quattro lavandaie, due maestri di scuola, due maestri d'ar ! te e mestieri, un medico, un diretto re, uno scrivano, un guadlano, due fuochisti, due cuochi, due aiutanti cuochi: totale 26. Ventisei persone per accudire a 100 [orfani sono troppi. Nessuna persona "pratica" potrà' mal dimostrarci che e' richiesto tanto personale. E' mai possibile che per ogni quattro orfa- j ni, ed anche meno, debba esservi un salariato? Ma questa proporzione non si verifica nemmeno negli ospedali, nemmeno nel manicomi, ove il perso nale deve essere necessariamente nu- j moroso, stanto il grave e penoso la voro a cui si deve attendere. E' evidente dunque che il persona le del nostro Orfanotrofio va ridotto per lo meno di un terzo del numero voluto dai cosidetti "pratici" eoi san-'j seguente risparmio di un terzo e forse più' della spesa. Abbiamo detto "forse più' ", perche', mentre questi signori j pratici vorrebbero tenere i Segretari ( della Grande Loggia a pane ed acqua, sono poi insolitamente larghi di com pensi col personale dell'Orfanotrofio. Non parliamo del maestri di scuo la: vi sono scuole pubbliche vicinis sime, a cinque minuti di camino, \he gli Orfani potranno comodamen te frequentare, accompagnati dagli 1- stltutori; basterà' che il Direttore stesso impartisca al nostri ragazzi delle lezioni di italiano. Non parlia mo nemmeno dei maestri d'arte e me stieri: fortunatamente vi sono, anche vicine a Concordvllle, delle scuole in dustriali, e perciò' non e' necessario che noi sosteniamo una spesa a tale ri guardo. Non parliamo degli infermie ri e delle infermiere, perche' non vi debbono essere, essendo sufficiente per i bisogni dell'Orfanotrofio una ; sola "nurse". E non parliamo del > medico, perche' non e' necessario un , medico fisso, con lo stipendio di dol- lari 2080, quale si propone, mentre' e' sufficiente per il servizio medico una somma molto inferiore, trattan- : dosi di una istituzione di beneficen za, per la quale il sanitario prescel to si contenterà' di buon grado di quel trattamento che fanno altre sl mili istituzioni ed anche le Società' di Mutuo Soccorso. Ma alle donne di servizio I signo ri "pratici" vogliono dare 15 dolla- , ri, al quali, aggiunto vitto ed allog gio che si calcola a dollari si ha un compenso di 25 dollari la setti mana. E cosi' alle lavandaie si vo gliono dare anche dollari 25, allo scrivano dollari 40, al fuochista dol lari 45, al cuoco dollaro 40, e cosi' via. Evidentemente questi salari sono esagerati, e polche' sono messi avan ti da oppositori dell'Orfanotrofio, de ve ritenersi che essi siano stati e sagerati a bella posta, per aumenta re agli occhi dei soci la cifra della spesa. Noi non possiamo ne" vogliamo pre correre le decisioni delle autorità' competenti. Diremo soltanto che ri dotto 11 personale di un terzo, calco lando i salari, in media, a dollari 25 si hanno dollari 11,600 in meno sulla spesa preventivata dal signori "pra tici". Un'altra cifra abbastanza rotonda, lanciata come una bomba asfissiante, deve essere eliminata dal passivo, ed e - quella di dollari 5760, portata co lme "costo di vitto degli Impiegati". WITH THE LARGEST CIRCULATION AVANTI SEMPRE, CON l_A FIACCOLA IN PUGNO -CI "Entered as secojnd-claas matter Aprii 19,1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3. IS7O Bisogna considerare che il numero degli .impiegati e' ridotto e che e' stata già' calcolata una spesa gior- • naliera di 50 soldi per vitto ai ra gazzi nella complessiva sopima di dol lari 18,350. In questa somma deve essere inclusa anche la spesa per il vitto del personale; e ciò' possiamo affermare per notizie ricevute da al tri Orfanotrofi. Ed invero a nessuno deve sembrare difficile che 120 per sone, di cui un centinaio di ragazzi di pochi anni, possano avere un nu trimento sano ed abbondante con la spesa di 1500 dollari al mese. Ke facciamo la somma di queste e- ! conomie e vi aggiungiamo il credito che vanta la nostra azienda per le operazioni sbagliate dei signori "ma- j tematici", abbiamo la cifra tonda di dollari 29.240, con la quale si ver-, rebbe a covrire ad esuberanza il de ficit che _ essi pretendono debba ve rificarsi, perche' portano per lo ap punto un deficit di dollari 29.000. Dopo avere eliminato il deficit, noi | potremmo fare qualche cosa di più', potremmo cioè' dimostrare che con la tassa di 25 soldi mensili preven- j tivata dal "pratico-matematici", eli minate o ridotte a giuste proporzionV, altre speso (non si possono spendere, ad esemplo, mille dollari por acees sori scolastici ed altre mille per me dicinali), si potrebbe anche avere un supero non indifferente. Ma non crediamo di scendere ad al tri dettagli, perche' non sappiamo an cora quale sara' la tassa che si pro porrà", e perche' la pianta del per sonale deve essere tracciata pondera tamente e non a capriccio. Per ora ci basti di aver chiarito che 1 cosJdetti "pratico-matematici" han no le orecchie moilu lunghe, ed essi debbono andare a scuoln per impa rare almeno la tavola pitagorica, pri ma di nrrogarsi li diritto di insegnare ai soci dell'Adina quanto costi il man tenimento dell'Orfanotrofio. Perche" ripetiamo la mate matica non e' un'opinione. Un "Figlio d'ltalia" ♦ + * Visite al Fabbricato Riceviamo e pubblichiamo: Noi qui sottoscritti, appartenenti alla Loggia Mario Rapisardi No. 220 di Philndelphia, vi preghiamo far no to che, incaricati dall'assemblea del la della suddetta Loggia, ci slamo re cati domenica, 21 cori - ., a visitalo il fabbricato dell'Orfanotrofio del Pi gli d'ltalia a Concordviile, gentilmen te guidati dal Grande Segretario Ar chivista. II nostro "entusiasmo e' stato gran de quando abbiamo visto il locale, che non si poteva Immaginare mi gliore. e the potrebbe ospitare fin eia ora 1 nostri Orfanelli. Vorremmo che come abbiamo fatto noi facessero anche i fratelli delle al tre Logge, cioè' andassero a visitare il fabbricato di Concordviile. accioc ché' ognuno possa vedere e giudicare coi propri occhi quale ottimo ac quisto esso sia. F. Tropea, Ven. ; N. Guz zetti, Segr. fin. ; G. Mi renda, Tesoriere ; S. Cbiovari, G, Izzea, V. Di Marco. v ... - Cosas d'America Lo scorso agosto la signora Towles si rivolse alla Corte per ottenere il di vorzio da suo marito Pevely Towles, disegnatore di riviste, sostenendo che egli aveva violata una pomessa scrit ta e firmata di suo pugno che essa gli aveva imposto. Il signor Towes, per rientrare nelle grazie della moglie, con la quale e sistevano del malintesi, aveva pro messo : 1. Mia moglie viene prima di qualunque altra cosa e ad essa io con gegnerò' l'intero mio salario ogni settimana. 2. E" la padrona della casa ed e' la sola che può' ridire e criticare il sistema di mia vita, dei miei piaceri, del mio conforto e deve regolare 1 no stri divertimenti e la frequentazióne ai teatri quando la nostra borsa ci permetterà' di frequentarli. 3 Nessuna bestemmia, insulto o j trattamento rude, faro' contro di essa 4 Non amero' nessun'altra don- Partenze da Philadelphia Vine Street Pier DUCA D'AOSTA ... 30 Dicembre TAORMINA 28 Gennaio DUCA D'AOSTA .... 17 Febbraio TAORMINA 22 Marzo DUCA D'AOSTA .... 14 Aprile PHILADELPHIA, PA., 28 NOVEMBRE 1920 na che frequenti la nostra casa, ne' corrigpondero' con altre fuori la no stra abitazione. 5. Nessuna discussione faro' con mia moglie che possa richiamare alla ' memoria cose del passato. fi. Ognuno di noi può' avere i suoi propri amici, purché' siano ri spettabili. Se ognuno può' avere 1 suol amf- ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA Comunicazioni della Grande Loggia DELLO STATO DI PENNSYLVANIA WILMERDING Una di quelle manifestazioni del l'Ordine Figli d'ltalia In America, che non si dimenticano tanto facilmente, per concorso di logge e por imponen za della cerimonia, si e' svolta dome nica scorsa nella patriottica colonia italiana di Wiluierdlng. Pennsylva nia. La manifestazione ha avuto luogo in occasione della iniziazione della r:eo Loggia femminile Porta Pia, No. 1063. Per la cronaca e per la storia dob biamo rilevare che in quella citta' e sisteva già' la Ix>ggla Enrico Du nant, di uomini, composta di oltre 200 soci, della quale e' venerabile, attivissimo e colto, il Dr. Francesco Barlotti. Si deve a questi, principal mente, la Istituzione della Porta Pia; si deve al suo lavoro Intenso, alla persistente opera da lui spiegata se un altro aneli» e' venuto ad Ingran dire la catena della grande e poten te Istituzione nostra. A rendere più' solenne la festa del l'itallanlta' era presente il capo del l'Ordine nello Stato signor Giuseppe Di Silvestro e con lui i suoi colleglli del Grande Concilio Giuseppe Brocar to, Grande Assistente Venerabile; Dr. A. E. Abbate, Grande Oratore e An tonio Certo, Grande Curatore. Vi erano anche con loro Genna ro Barbarlsl, ex Grande Curatore o Vincenzo D'Auria, ex Segretario di fi nanza della Loggia Mazzini di Union town. Intervennero In qualità' di invita ti il Prof. C. Pitocchi, ex Grande Ve nerabile dello Stato di New York; l'avv. Giovanni Fortunato, Prof. Gio vanni Gatto, l'avv. G. Cianflone ed il signor Pasquale Bufano. Venti logge erano intervenute, le più' in corpo, le altre in comitati. Esse sono: Pitts burgh, Terza Italia, La Pace, Santa Maria di Monte Castello, Provincia di Caserta Trento e Trieste, Nuova Vit torio Emanuele 11, Cittadini Italo-A --mericani, Cooperativa fra calzolai di Pittsburgh; Nuova Giovane Italia e Italia Redenta femminile di New Kensington ; America e Monte Grap pa femminile di Greensburg; Conte di Torino di Brad dock; Nuova Ca millo Benso di Cavour di Mt. Plea sant; Nuova Piave; Regina Elena di Sharpsburg; Concordia di Connellsvll le; Libera Italia; Ellwood City e Leo nardo da Vinci di Washington. La Ijoggia femminile Monte Grap pa di Greensburg era rappresentata dalle signore Nicollna Maugerl, Er nesta Di Carlo e Vincenza Adriani e dalle signorine Carmela Vaccaro, À malia Barone, Clementina e Maria Pignetti, Celestina Cesaroni, Amelia Costa e Paolina Cavalieri. La cerimonia di inizazlone ebbe luogo alla Odd Fellow Hall. La gran diosa sala era letteralmente gremita e parte del pubbieo fu costretta a ri manere nei corridoi. Fungeva da madrina la loggia fem minile Italia Redenta di New Ken sington, quasi al completo. Per desiderio del Grande Venera bile. tre ufficiali della loggia fem minile Monte Grßnpa di Greensburg coprirono le cariche di assistente ve nerabile la signora Nlcolina Mau geri e di curatrici le signore Erne sta Di Carlo e Vincenza Adriani. Presiedeva la colta signora Rosa Spi nelli, venerabile dell'ltalia Redenta, alla quale, recentemente, per la sua opera patriottica spiegata in favore della Croce Kossa Italiana, ha ricevu to in dono una medaglia di bronzo. Fungeva da araldo il Grande Venera bile. Terminata l'lniziazione delle profa ne a socie, il Grande Venerabile, as sistito dal Grande Oratore, installo' prima la nuova Loggia Porta Pia No. 1063 e poscia le ufficialesse di essa nelle persone di Rosina Volpe, ve nerabile; Delfina Daffaro, ass. vene rabile; Luigia Castagnero, ex venera bile; Maria Mal, oratrice; Teresa Barlotti, tesoriere; Giuseppi Ciervo, segetarla di finanza; Caterina di Pascolo, Segretaria Archivista; For tunata Bronzo, Francesca Perlnetti. Maria DÌ Pretore, Anna Spinelli e Maria Oliver, curatrici; Maria Cova e Anna Belile, eelmoniere e Maria Glzzl, sentinella. Ici compreso, certamente, la signo ra Towels alla quale 11 marito non deve nulla rimproverare non ca dono diversi articoli del suddetto de j calogo? ! E' stato e sara' sempre cosi', che in j America comanda la donna, la quale a sua volta e' libera di fare quello che I più' le piace. Dopo q:i'!Un funzione ■« presentati, alle componenti la Porta Pia, i rap presentanti delle logge Intervenute, sotto la direzione del Grande Vene rabile incominciarono i discorsi. Se dovessimo ritrarre anche in sin tesi tutto quanto si disse avremmo bi sogno di diverse copie di giornale. Parlarono la signora Spinelli, la signorina Calestina Cesaroni, che pre sento' un "bouquet" di fiori alla neo venerabile, Dr. Abbate, Prof. Gatto, [Dr. Barlotti, Avv. Cianflone, P. Bu fano, Paolino Fragale, Antonino Cer to e i rappresentanti di tutte le altre logge del quali ricordiamo il signór Biordl, della Ellwood; Antonio Ma iello, della Leonardo Da Vinci; Villa ni, della Nuova Vittorio Emanuele 11. In ultimo parlo' il Grande Venera bile sull'Orfanotrofio il quale, dopo la risposta al referendum da parte delle Logge, sara' un fatto compiu to. Furono serviti dolci e rinfreschi a profusione e la cet nuotila si protrasse fino alle ore 7 -P. M. 11 Grande Venerabile ed il Grande Oratore Dr. Abbate con la sua genti lissima signora, furono ospiti del Dr. F. Barlotti. CONONSBURG Domenica, 14 corrente mese, nella loggia Nuova Trento e Trieste No. 758 di qui, furono ammessi diversi nuovi soci, in preponderanza donne. Fra queßte erano le signore Gina Ciccone. moglie del venerabile; Ma ria Cavasini, moglie del tesoriere; Concetta Spadari, moglie del Segre tario di finanza e Nunzlatu Di Gior gio, moglie dell'oratore. Per l'occasione intervenne il Gran de Deputato signor Antonio Maiello, di Washington, il quSle, dopo avere funzionato d'arnldo nella cerimonia di iniziazione, pronuncio' un discorso d'occasione, spiegando ai neofiti i principil e gii scopi dell'Ordine Figli d'ltalia in America ed intrattenendo si di proposito sull'Orfanotrofio, co municando che il Grande Concilio di Pennsylvania ha già' vincolato il fab bricato per esso. A questo punto, che segno' la fine del. discorso, il pubbli co applaudi' freneticamente. Il socio Attillo Ferrara, segretario archivista della Loggia, appena ter minata l'ammissione dei soci, regalo' molti fiori rossi, bianchi e verdi, i colori della nostra bandiera ai nuovi soci. Furono detti discorsi da altri ora tori, fra i quali 1 signori Nicola Cic cone, Venerabile e V. Di Giogio, ora tore. Come frutto delia propaganda di sfattista che vanno facendo i nemici dell'Ordine, quelli che non sono one sti abbastanza per potervi entrare, fra breve sorgerà' in Canonsburg una loggia femminile. Nel Maryland BALTIMORE Non essendosi potuti espletare tut | ti i lavori, il Congresso Statale del ; l'Ordine Figli d'ltalia nel Maryland ; si e' protratto ancora. Find'ad oggi ! sono state approvate diverse relazio- I ni, le quali sono: quella, con il re ! colamento, pra' Casa sociale, delibe ! randosi che ogni socio si sottoscriva Ì per SSO con pagamento rateale di 2 dollari per ogni mese, relatore R. Del Giudice; relazione dei Gr. Segreta rio di finanza con il bilancio pre ventivo. Si raccomanda una festa di beneficenza. SI stabilisce che il 12 Ottobre 1921 sia festeggiato dall'Or dine per sua iniziativa, come prescrit-, to dalle leggi, relatore Talvecchia. Si stabilisco altresì' di costituire una sezione giovanile, relatore D'Orsi. F. DELLA NOCE. Baltimore, Md., 22 Nov. 1920. PENSIERI DALL'ITALIA Datath. il 5 corrente mese, abbiamo ricevuta dai coniugi signori Pietro e Rosetta Baccellieri una cartolina Il lustrata, con la riproduzione delia Piazza Vittorio Emnnuele di Mono poli, in Provincia di Lecce, nella qua le si porgono i saluti ed auguril alla famiglia del nostro direttore. Grazie ed arrivederci presfx». DIAGNOSI INTEGRALE Non credo sia esatto quel che ordi nariameirte si scrive . nei giornali, cioè' cbe la causa del presente disagio ' dell'ltalia all'interno e all'estero sia dovuto alle agitazioni degli operai, e ancora più' precisamente all'aziona diretta dei fautori sistematici di di sordine. Temo, anzi, si tratti di una petizione di principio, nella quale si più' o meno comodamente, la menzogna convenzionale di tutti gli Italiani che fanno politica nella stam pa e nel parlamento, e che non può' non diventare esiziale alla salute del paese, se. e' vero che l'errore, consa pevole od inconsapevole, delle cau se, e' destinato a impedir la cura del male o a peggiorarlo. Agitazioni degli operai: azione di retta dei fautori di disordini: certo, questi sono elementi indiscutibili ed Innegabili di disagio all'interno, e, per gli effetti che producono, di di scredito all'estero. Ma anche altrove sono scioperi e attentati anarchici, anche altrove sono sconvolgimenti In tellettuali e morali che mettono a du- j ra prova la compagine degli Stati. Ma perche' altrove i fatti della stes sa natura, e qua e la' della stessa intensità' ed anche maggiore, di ! quelli che avvengono In Italia, non ' producono gli stessi dissolvimenti al- . l'interno e non suscitano le stesse | preoccupazioni all'estero? A me non j par dubbia la ragione. E la ragioni" e' semplicemente questa: che altrove le agitazioni e il disordine rimango- ! no nella loro sfera, circoscritti: in I talia. Invece, si Imbattono in una s-fera ben più' vasta di anarchia, e ben più' pericolosa, perche' perma nente: la -sfera d'anarchia del cosi' detti ordini e iwteri costituiti. Coloro che questi ordini formano e l questi potei - ! esercitano, mostrano di '■ ! noi\ accorgersi, e ce-»o non hanno in- j j teresse a far che gli altri si accor-1 i frano, dell'anarchia nella quale man-i ' tengono lo Stato, e della quale sono 1 ; tutti partecipi nei benefizi, e, come ! | si dice, anche negli oneri. Ma ben si I .-'ccorgono all'estero, dove si conosco- j i no profondamente, più' di quel che | I nella nostra leggerezza noi non so ! spettiamo, gli spiriti e le forme del ! nostro regime, ben si accorgono al : l'estero della diffusa anarchia disgre- I natrice ch'e' in tutti gli organi del i nostro Stato. Ed e' questa anarchia, non l'altra, che meraviglia e sgomen ta: e' questa anarchia, non l'altra t he gli altri governi perseguono tut ti i giorni paesi e' questa anarchia delle sfere superiori che suscita il discredito e crea con tro l'ltalia quella barriera di disprez zo e di diffidenza che rende ogni giorno più' difficili le relazioni con gli Stnti di maggiore cultura e ric chezza, cioè' di maggiore civiltà'. Combattere l'anarchia di Malatesta e nulla, se non si combatte anche quel la dello Stato. E per combattere l'a narchia dello Stato bisogna combat tere l'ignoranza e l'incoscienza degli uomini che lo rappresentano, 1 quali non sono e non si vedono mal al l'altezza delle loro funzioni e delle corrispondenti responsabilità'. Non e' uno Stato serio e che possa essere preso sul serio dalle grandi e dalle piccole potenze, lo Stato che non riesce, nel corso dei decennil. a formarsi un programma, a crearsi u-( na continuità' di idee e di interessi, a disciplinarsi una tradizione, a edu carsi una legione di uomini che ob bediscano alla legge di quel program ma e lavorino nel solco della tradizio ne. Ogni governo che sorge, fa poli tica e clientela nuova, nello Stato 1- talinno, come si diceva una volta fa cessero le repuh]>lichette del Sud A merica. Ogni governo che sorge, con sidera e tratta lo Stato, in Italia, co me una cosa sua. che abbia facoltà' di ridurre alle dimensioni che più' gli convengono e servire ai propositi e agli spropositi che più' lo diletti no. Cosi' lo Stato Italiano perde, vol ta per volta, quel caratteri essenziali, che dovrebbero essere permanenti, di Ente superiore e diverso dalle provvi sorie e caduche combinazioni parla mentari, e non crea nulla e non ac cresce con la potenza di oggi lo sforzo di leri, e distrugge, anzi, giorno per giorno, il vano lavoro e la vana tra ma del passato. E' infatti una conti nua distruzione e dissipazione quella che, attraverso 1 -varii governi par lamentari, lo Stato compie dell'opera e della ricchezza del paese, senza che mai un qualsiasi potere, in alto o In basso, provveda a custodire e conser- I vare quello che fu acquisito. II potè- ' re regio, nelle alte monarchie, 11 po-1 tere tribunizio In Roma, erano argl- j ni possenti alle dissipazioni della so stanza politica dello Stato. Quest'ar gine non si trova nel regime parla mentare, che e' il regime dell'anar chia e della dissoluzione nazionale, • che, la guerra o la pace, nelia vitto Fa quel che devi, avvenga che può'. Abbonamento Annuo $ 2.0# Una Copia 3 Soidi frla o nella sconfitta, mette sempre al di sopra delle ragioni collettive e dei collettivi interessi, le ragioni I-e'sonali e gli interessi partigiani ( he lo Stato si presta a coprire, co me un tempo il principe copriva 1 lìelitti dei servi che portavano la sua torona sulla livrea. E nella insana protezione perde la ragione della 6ua vita. E' dunque un disordine più' pro fondo, nel nostro paese, che riho quel- In tlio M produce estemporaneamen te nelle vie e nelle officinè; ed e' il disordine permanente delle funzioni : dello Stato. E vi e' una categoria di persone più' pericolosa alla vita del : paese che non quella della classe pro letaria the si agita s.w.post intente per i suol fini politici ed economici, ed e' la categoria della borghesia po liticante, che senza preparazione, sen za competenza, senza alcuna dignità.' morale e intellettuale parla e agisce per conto dello Stato, nelle competi i /ioni interne e peggio ancora nello trattative con gli stranieri. La vera propaganda contro l'ltalia non e' fat ta dagli operai troppo frettolosi di far gli uomini di Stato nei comizi o nel le fabbriche, ma e' fatta dai 'missi dominici" in maschera diplomatica che nel Congressi internazionali non sanno mai quale parte rappresentare e quali fini perseguire, e ritornano sempre indietro col danno e con le beffe, nell'incommensurabile beatitu dine della loro vanita' e della loro Ir responsabilità'. E l'ltalia? Ma che co sa e' l'ltalia nel concetto dei nostri facitori di politica? Dove comincia e dove finisce l'ltalia? Molto difficile dire, quando si pensi che, nel loro concetto e nella loro prava educazio ne. 1 confini d'ltalia possono anche coincidere con le misure delle loro persone. Ma e' inteso che non biso gna commuoversi al nome d'ltalia. E per questo, senza alzare il tono, 10 credo che, in tema di repressione, si possa onestamente consigliare al tutori dell'ordine di tenere un po' di occhio anche le alte sfere anarchi che, delle quali si fa cenno in que sto articolo. RASTIGNAC LQ lite Pil li I» In venti anni circa di vita giorna listica, quotidiana e periodica, que sta e' la prima volta che pubbliche remo un numero speciale per il pros simo Natale. Esso riuscirà' interes santissimo, specialmente per i mol ti e varii articoli di noti scrittori, fra i migliori giornalisti italo-ame eani. Di grande utilità' questo numero speciale Bara' per i nostri commer cianti i quali, siamo certi, non ci ne gheranno la loro reclame. La quin tuplicala circolazione, l'aumentato numero di pagine, le nuove zone nel le quali in quel giorno apparirà' La Libera Parola debbono convincere i nostri uomini di affari della gran de opportunità' che essi avranno di annunziare i loro prodotti nel nostro giornale. Mentre gli abbonati avranno gra tuitamente il numero di Natale, per ffieg li amici o conoscenti che voles sero riceverlo, esso costerà' 10 soldi la copia. Si affrettino perciò' a pre notarne delle copie, se non vorranno [arrivare troppo tardi. R.ConsolaToìTltalia IN PHILADELPHIA PERSONE RICERCA TE Con preghiera di pubblicazione nei Suo periodico. I connazionali sotto indicati sono invitati a presentarsi al Regio Con solato d'ltalia per comunicazioni che 11 riguardano: l'arrello Domenica maritata Rota. Parrello Antonino. I'ellerito Francesco fu Raffaele Ciriaco De Angelis Trafile Alfonso. Tiribelli Pietro. Marasa' Filippo De Notaris Francesco. Girando Antonio di Bernardo da Sampeire (Cuneo). Philadelphia, ìi 12 Nov. (980. * * ■.*_ *.* ******* LE CONTRIBUZIONI AL H. CONSOLE Fino ad oggi in cui scriviamo, il Regio Console Italiano di questa citta', Cav. G. Silenzi, ha ricevuto sottoscrizioni, per i danneggiati dal terremoto, di un ammontare di lire italiane 692.600,40, contenute nella 32.ma lista.
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