.vrmUSHEI) AND MSTRIBOTED UNDER PKRMIT No. SOO AtJTHORLZEI) HY THE ACT OP OCTOBER • 1917, ON FILE AT THE POSI OFFICE OF PHILADKLPHIA, PA, BT OKDrtK OF THE FKKSIDENT, A. S. Ut KLESON, POSTMASTEfc GKH. LA LIBERA BARALA 1 forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia. Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO 111. - Numero 45 Per l'Orfanotrofio dei Figli d'ltalia A proposito del fabbricato dell'Or fanotrofio, si e' iniziata una cam pagna di attacchi contro il Grande Concilio della Pennsylvania, eviden temente ispirata da nemici dell'Or dine. E diciamo "ispirata da nemi ci dell'Ordine'*, perche' ci ripugna c redere che tale campagna sia con dotta da soci, i quali, avendo tutta l'opportunità' di discutere l'argo mento nella sua sede, legale, cioè' nel l'ambito delle Logge, dovrebbero ri fuggire dal ricorrere ad altri mez zi non compatibili con la dignità" della Istituzione alla quale appar tengono. Si accusa il Grande Concilio «li a buso di potere, per aver fatto l'acqui sto del fabbricato ad uso di Orfano trofio di sua iniziativa, senza atte nersi alle disposizioni sancite al riguardo dalla lì rande Liggia. E questo non e' vero, perche' il locale e' stato soltanto vincolato. E nem meno e" vero che il Grande Concilio abbia voluto assumere a se', arbitra riamente, la facoltà' di vincolare il fabbricato. La parola ai fatti : Il fabbricato di Concordville fu in primo luogo esaminato dai compo nenti la Commissiono tecnica Archi tetto Knssoniello e Prof. Lisotto, e in seguito la proposta fu sottomessa dal Orando Concilio anche all'esame della Commissione Amministrativa. Essa delego' tre suoi componenti il Presidente Prof. Kcalia, il Teso riere Kev. Tedesco e l'Amministra t.»- re, signor Di Hlasi di recarsi sui luogo e prendere le opportune deci sioni. La decisione fu unanime nel sen so che dovesse darsi la caparra per l'acquisto del fabbricato, perche' es so e' tale che i Commissari tic ripor tarono una entusiastica, impiccione, ed anche per il fatto che tutta la mo bilia del locale si metteva in n u dità a pubblico incanto il giorno successivo al sopraluogo della Com missione. Lasciarsi sfuggire l'occa sione di acquistare, per tremila dol lari, mobili, stoviglie, utensili, mac chinari. attrezzi di campagna ed al -Iri moltissimi oggetti di uso dome stico, indispensabili per l'arredamen to della Istituzione, e clic poi si sa rebbero dovuti pagare una somma per Io meno quintupla, sarebbi sta to un errore imperdonabile di «riave nocumento per l'azienda, e perciò' i rappresentanti della Commissione decisero l'acquisto, autorizzando il Grande Venerabile per tuttr le pra tiche necessarie. I Commissari au torizzarono altresì' il («rande Vene rabile a dare la caparra per il fab bricato, perche' altrimenti la mobilia si sarebbe dovuta portar via con <;ru ve dispendio, e perche' sul fabbri cato stesso altri avevano posto gii occhi, tra cui la Community Service, essendo il locale adatto e centrali -i --mo por impiantarvi un ufficio di lil le importante Istituzione. Ed e' certo che il fabbricato ili Concordville non sarebbe rimasto a lungo senza acquirenti, quando si pensi che il prezzo chiesto |>er esso era di dollari 35.000 (poi ridotti a dollari 33.000). mentre dai tecnici la spesa per erigevo ora un fabbri-! cato simile e' stata valutata a non. meno di dollari 150.000 e soci di I nostro Ordine, esperti in lavori del genere, hanno affermato clic questa somma sarebbe appena «ufficiente per la mano d'opera. Ciò' posto, il fatto di avere acca parrato tale fabbricato m ravvisa co me un affare vantaggiosissimo; e se vi «ono di quelli che lo deplorano, noi insistiamo a ritenere die sono nemici dell'Ordine, sconcertati nel vedere che un altro punto essenziale del programma dei Figli d'ltalia quello dell'Orfanotrofio sia |x r essere praticalmente risolto dagli af filiati della Pennsylvania. E risolto, aggiungiamo, con una spesa minima per quanto riguarda il fabbricato, ta le che nessuno, anche il più' otti mista. avrebbe osato sperare. ♦ * * Abbiamo dimostrato che il Gran de Concilio ed il Grande Venerabile non hanno fatto niente di loro esclu siva iniziativa. Ma eSfi sono anche accusati di non aver portata lo que stione alla cognizione delle lx>gge nel termine dei sei mesi stabilito dal la Grande Convenzione. Per chi non lo sappia e Io abbia di proposito dimenticato, crediamo opportuno ricordare che la delibera zione della Grande Convenzione fu impostata sulla pre visione che l'Orfanotrofio dovesse sorgere sul terreno gratuitamente offerto dal Signor Pasquale Bufa no a Ohio-Pyle. Ma quando i com ponenti la Commissione tecnica, fat to un sopraluogo, esclusero la pos sibilità' dell'erezione dell'Orfanotro fio su quel terreno, allora venne a mancare il principale fondamento ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER por il progetto di costruzione. per che' e' evidente che non si potevi fare il progetto del fabbricato senzt avere il terreno su cui esso dovevi sor «re re. Se anche questo fatto si vuole ne tribuire a colpa del (irande Concilio vengono a mancare i termini d'una lagioncvole discussione, e si entra nel i ampo delle asserzioni in mala fede k contro queste asserzioni non e fuor di luogo mettere in guardia i buoni soci dell Ordine, i <|iiali. ov< sentissero dei disfattisti predicare queste ed altre cose, prima ili formu lare im errato giudizio, debbono at tendere le informazioni da chi e' in grado di darle, a base di fatti, di do cumenti, di prove, e non di mal igni zioni ispirate soltanto dalla livida in ! \ idia ili « Ili non può' sopportare che gli attuali dirigenti siano riusciti a portare a compimento un'opera di cosi' grande importanza e di cosi' .rrande decoro per l'Ordine. Se passarono adunque inutilmente i sei mesi, ciò' fu perche' il terreno offerto non fu trovato adatto dalla Commissione tecnica, k non e' vero come si vorrebbe far credere «■lle passato detto tempo si domando' il responso della Commissione e non M chi*? risposta. .Questa e' una di 'incile solite affermazioni in mala fe de. delle quali sono intessute le pre diche dei nemici dell'Orfanotrofio. La comunicazione fu fatta con appo sita circolare diretta non solo ai Ve nerabili, ma anche ai Grandi Depu tati delle Ixigge; ed in essa era detto quanto appresso: "La Commissione tecnica, compo sta «lai fratelli Ing. Alfonso Cortei la. Architetto Vincenzo Kussoniello, Prof. k. Lisotto, dopo di esserci re tata a <Mii'>-pvb>. jier esaminare la loialila' offerta dal fratello Pasquale l'ulano, ha riferito che il terreno non e' adatto, sia per la situazioni, sia per il costo del trasporto del ina teriale da costruzione, sia per l'eno,- ine spesa a cui si andrebbe incontro per mettere il terreno in uso, e sia per la mancanza di vicini centri di istruzione e di educazione. Pur fa cendo omaggio allo spirito ili fratel lanza che ha animato il fratello Bu fano a fare la sua generosa offerta in favore dell'Orfanotrofio, la Coni milione tecnica ha concluso che non e' possibile far sorgere l'Orfanotrofio a Ohio-Pvle"'. Questo il (irande Concilio si af fretto' a comunicare «Ile Ijoggc ap pena fu in possesso delle relazioni dei Commissari tecnici. Sembra che In comunicazione fosse esplicita ed esauriente: eppure si ha l'impuden za di dire che mai si ebbe una comu nicazione ufficiale al riguardo! E il Grande Concilio avvertiva pu re, in quella circolare: "Sono ora in corso altre offerte clic saranno esa minate dalla stessa Commissione". La commissione tecnica e' formata da professionisti, scelti tra le file dell'Ordine, allo scopo che l'opera lo ro non fosse di eccessivo aggravio al le finanze della nascente istituzione. Non sono stipendiati, e non si potc\n pretendere che fossero pronti ad ogni cenno, come non era conveniente che facessero ripetuti e lunghi viaggi. I sopraluoghi si potettero tenere nei giorni 'i't e .'io settembre: ed il .'! ottobre le relazioni tecniche furono dal Grande Concilio portate a cono scenza della Commissione Ammini strativa l\ crediamo che il Grande Concilio per quanto lo riguarda non poteva essere più' sollecito ili cosi'. ♦ » * Un'altra solennissima bugia che qualcuno dei soliti disfattisti porta in gin> per le Logge e' questa: che il Grande Concilio ha invitato in se duta i Venerabili e Grandi Deputati di Philadelphia per decidere al ri guardo. k questa bugia si dice sol tanto per poter poi arrogarsi il di ritto di domandare: "Sono i Venera bili e Grandi Deputati di Philadel phia che debbono formulare le leg gi, o i Grandi Delegati scelti nel re no delle proprie Logge ?" O disfattisti malaccorti : ma voi sa pete bene che i Venerabili e Grandi Deputati di Philadelphia non furo no chiamati dal Grande Venerabile ]>cr prendere decisione alcuna, ne' tanto meno per fare delle leggi ! Non c'era pure qualcuno dei vi>stri? Non ha sentito che il Grande Venerabile aveva convocata la riunione per in vitare i rappresentanti delle Logge a visitare il locale di Concordville, clic trovandosi a sole 22 miglia da Phi ladelphia e' di facile accesso per quanti vogliano farsi un concetto e satto del valore di esso e della op portunità' di acquistarlo? Ma via. signori disfattisti, non vi accorgete che voi cadete sempre nel ridicolo, sia che per misere ragioni egoistiche vogliate opporvi al fatale WITH THE LARGEST CIRCULATION AVANTI SEMPRE, CON L.A FIACCOLA IN PUGNO "Entered as second-cUws matter Aprii 19, 1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3, 1879" andare «lei progresso dell'Ordine, sin che per sete di popolarità' vogliate atteggiarvi a paladini della legge, clic i! (ìrimile Concilio non si e" mai so gnato di trasgredire? Sa tiene il Grande Coni-ilio da chi deve exsere risoluta la questione del l'Orfanotrofio: sono i «nei tutti che dovranno dire la loro parola al ri guardo. Ed essi saranno invitati a farlo, con le nonne stabilite dai legi slatori dello Stato nella Grande Con venzione di Scranton. E il monosilla bi che essi risponderanno saia' tan to eloquente da covrire definitiva mente «li ridicolo quei pochi clic han no la presunzione di interpretare il pensiero della massa, mentre tutti al più' non possono essere che gli in terpreti del loro meschinissimo egoi smo. Abbiamo detto che saranno chia mati tutti i soci a dare il loro respon so. Prevediamo che irli ineffabili op positori troveranno anche ad osserva re sul quando. Ma subito, subito. Il Granile Concilio e la Commissioni Orfanotrofio non vogliono far chiac chiere, ma fatti, e adesso stanno rac cogliendo notizie, documenti e dati statistici per poter stabilire la spesa del mantenimento della Istituzioni e la quota individuale ila pagarsi dai soci. E anche circa la spesa di mante nimento qualche gufo va facondi sentire la sua voce ili malaugurio, Ma su questo argomento ci riserhia nio di intrattenerci la settimann prossima, pur dichiarando fin d'ori che le cifre clic i gufi vogliono met tere sntto gli occhi dei soci, allo sco po di -paventarli, sono il parto il manifesta malafede, accoppiata all'i ' onoranza più' crassa. H lo reremo. I ii "Figlio d'l lui m". liso PM li di Biffi 110-IMI La campagna d'arruolami nto a 1 li | Croce Mossa Americana, ora in cor -o. da' a noi Italiani una splendidi invasione per una prova fattiva il i.inieizia italo-americana. I/c provi possono tante; nessuna, pero' i i sembra migliore di quella che può essere sperimentata sul terreno ile bene. Persuadete gli Italiani a ilivenii membri della Croce Rossa America ria o a rinnovare la loro affiliazioni annuale, non e' cosa difficile. Basterà' che si faccia appello a -eliso ili gratitudine che gli Italian hanno vivissimo e tenace. Basterà' ad esempio dir loro ciò i he la Grande Organizzazione Ame ricada di assistenza ha compiuto i compie in Italia da due anni a que .-ta parte. Dire ad esempio che nel solo ari no che intercorre dal 30 Giugni l'ilei al 30 Giugno lillil la Croci Rossa Americana ha speso in Italii la somma di oltre undici milioni d dollari in denaro, e mando' in Italii fra doni diversi e materiale sanità i io, articoli del valore di cinque mi 1 iotii : in tutto sedici milioni di dol lari. Basterà' dire che qualche mese fa alle vittime del terremoto in Galla gnana. destino' materiale di soccor so per l'ammontare di centotrenta cinquemila dollari. Basterà' dire che attualmente li Croce l'ossa Americana mantiene il Italia tredici fra Scuole ed Orfa notrofi. Basterà* ricordare loro ciò' chi per gli Italiani negli Stati Uniti li Croce Rossa fa mediante la Sezioni Italiana del suo Bureau Estero. Basterà' ricordare l'opera recenti» similmente spesa dall'American Rei Cross in favore dei prigionieri ita liani in Albania. Ecco, infatti, il testo d'un tele gramma inviato dal Ministro degl Affari Esteri on. Conte Sforza, a colonnello Bartlett. Commissario del l'American Rei Cross per l'ltalia: "Col. Bartlett, Firenze, "Sono lieto d'informarla che il virili' dell'accordo di Tirana parti dei prigionieri italiani intorno i Val lona sono stati già' liberati, i gli altri saranno rilasciati al più presto possibile. Gli ufficiali ed i soldati ora lil>e Partenze da Philadelphia Vine Street Pier DUCA D'AOSTA ... 30 Dicembri TAORMINA 28 Gennau DUCA D'AOSTA .... 17 Febbrai. TAORMINA 22 Marz< DUCA D'AOSTA .... 14 Aprili PHILADELPHIA, PA., 21 NOVEMBRE 1920 rati testificano unanimemente del l'aiuto efficiente che essi hanno ri eevuto dalla Croce Rossa America risi ; ed io sono lietissimo di esprime re all'Associazione, in nome del Go verno, i più' caldi ringraziament per il lavoro umanitario e generose che essa ha compiuto e la prego d comunicare tali ringraziamenti alh direzione centrale in Washington. "|{<nna. I Settembre, 1920. Firmato: Sforza" Geco sullo stesso argomento uni lettera del Presidente della Croci Rossa Italiana: •'Roma, il Hi Sctt. 1020 "Ill.mo Col. Conim, E. 0. Bartlett Capo della Missione della Croce Rossa Amor, in Italia "Con viva simpatia ho seguita l'o pera altamente umanitaria prestati della Croce Rossa Americana in Al lumia a favore dei nostri prigionieri "Mentre piando ni sentimenti d fraterna solidarietà' dimostrata dalli Croce Rossa Americana nel soccor tere i nostri soldati catturati dalli hande Albanesi mi e' grato esprimer Le i cordiali ringraziamenti dell, Croce Rossa Italiana, che mi onori di presiedere. Con ossequio Sen. (ìiov Cintolo Presidente Gen. dell'Associa* Quando la Croce Rossa Ameiieani chiede la sola inscrizione annua! degli Italiani i quali non possoni non apprezzare questo lato più' eli ■ impatieo della «un larghisima e ino! tepliee attività' ~ sembrerà' «uhi lo che non chiede troppo. A \ew York, Chicago, Boston e" In futi «rii altri eentri grandi o me no grandi degli Stati l'ititi fun/io nano Comitati Italiani prò Crete Rossa Americana, e la loru attività ■e' grandissima. Tutti coloro che vogliono far par te della Croce Rossa Americana pus sono mettersi subito in diretto rap porto con i Chapters locali, o diri gers ; all'American lied Cu Sezii ne llaliana. e la loro attività' c grandissima. lutti coloro che vogliono far pai le della Croci Rossa \merican possono mettersi subito in ilirctt t'apporto con i Chapters locali. <» ili ridersi all'Ann riean Red Cross. S. /.ione Italiana, Ilo; Rrondw.n Iti.ino piano. I American Red Cross darti' irran de rilievo alla iscrizione deirli Ita Mani nei suoi ruoli e sa fatt individualmente, sia * mezzo dell Associazioni, delle Chiese, eie. I no speciale rieoìiosciinei'ln nuli bliio n, ranno coloro che ratei glier.il i gottose -miniti entreratin far parte del grande esercito atii vo dell American Hed <' f ><<, a l'ian co delle più' spiccate personali!.-! ainericaite in tutta l'Unione, raccolt tutte, senza distinzione di . la-si nella missione del bette. La rilevante contribuzione del l'Ordine Figli d'ltalia /'/•:/; I D I yNEGHI. 177 DAL TEI!!! KM OTO Appena questo Regio Consoli' d'l ialiti C'nv. G. Silenzi apri' la sotto scrizione [ter i danneggiati dal ter remoto, il Grande Concilio dell'Or dine K. d'ltalia ili Pennsylvania senza ns|X'ttare elle le logge? subor dinate risponelessero all'appello, ver so' una prima contribuzione in lin 100 m:la. Lo scorso lunedi esse feci un altro versamento in L. Oltre a epieste due l contribuzioni Figli d'ltalia eli Pennsylvania hanm spedito lire 16499,47 alla ( Toee l'o» sa Italiana. Cosiehc!, fino ad oggi es-i hanno rimesso una somma eli li re 142.598,10. Altro denaro si sta raccogliendo In tutte le occasioni la potente I stituzione Italiana ha esplicati' il sic patriottismo a fatti e non a chine cliiere come si usa altrove. LA SOTTO.SCniZIONE DELI.J LOGGE DELL'ORDINE Colletta del giornale "La Liberi Parola'", $1454.35; Ba Giuseppe I) Silvestro (ricavato elal Metving Pie ture Maffei. 58.00; Loggia Amile» re Cipriani (per la Croce Rossa) $62.50; Fiume Italiana Net. 057 Meadville, l'a., 11 ; Fuori i Barbar No. 866, eli Reynolds vii le, Pn. 35.50: Vitteirio Emanuele 11, No. 407 Di Fairehance $25; 1.0 Mag trio No. 000 di Ilazelwood, Pa. 5 Due Palme No. 180, di Clearfielel Pa., 39; Regina Elena No. 586 di Sharpsburg, Pa. (altra contribuzio ne) 3; Giovane Italia, No. 547, di (arbondale, Pa., 36.60; Principe eli Celine No. 757 di Philadelphia. Pa„ $7.30. Totale $1738.05. Som ma precedente $5698.62. Totale- ge nerale $7436.67. La Li Itera Parola, invece di dol lari 1464,35, risultante dal totale Mia sottoscrizione, ha versato dio -i dollari in meno, cioè' $1454.35. Si era incorso nell'errore ili ri potori due volte il nome del signor Antonii Donato por $lO, invece egli ha ver sato questa somma una sola volta. LE CONTRIBUZIONI AI R. CONSOLE Fino atl oggi in cui scriviamo, i ; Regio Console Italiano di questi citta', Cav. (!. Silenzi, ha ricevuti sottoscrizioni, per i danneggiati da terremoto, di un ammontare di li ri italiane (i 1+,455,82 contenute nelli 30.ma lista. R.Consolato'd'ltalti IN PHILADELPHIA /'/•;/{SOM-: IUCEII<\\ TE Con preghiera ili pubblicazione no Suo periodico. I connazionali sotto indicati soni invitati a presentarsi al Regio Con solato d'ltalia per comunicazioni oh li riguardano: l'anello Domenica maritata Rota l'arrcllo Antonino. IVllerito Francesco fu Raffaele Ciriaco De Angolis Trafile Alfonso. Ti ri l »el I i Pietro. Ma rasa' Filippo Do Notaris Francesco. Girando Vntonio di Hernardo ih Sampeiro (Cuneo). Philadelphia, ii l'i Nov. 1 !»<*(• Il nuovo Console Gene rale di New York Da un reconte telegramma abbia ino appreso con piacere die all'ini portante Consolato ili New York e stato nominato il Console Generali Comm. Temistocle Mernardi. attuali Console generale n Dublino. II Conini. Bernardi, ciie lui per corso una brillante carriera, stimai i? simo in tutti i Distretti Consolar noi quali ha prostato rintelligonti opera sua. e' ili Aquila. In l'ltila dolpliia \i sono suoi ex compagni d scuola l'in dalle prime classi elemen lari, ohe ricordano il suo bellissimi ingegno ohe lo faceva distinguere ci aprezzare dai suoi professori. All'insidile funzionario, che si:inii corti sapra' riunire In difficile colo nia italiana ili New York, il nostn sincero e cordiale benvenuto 10 Éo u i iole In venti anni circa di vita giorna Ustica, quotidiana e periodica, que sta e' la prima volta olio pubbliche 1 remo un numero speciale por il pros situo Natale. Esso riuscirà' intcres santissimo, specialmente per i mol ti e varii articoli di noti scrittori fra i migliori giornalisti italo-amo cani. Di grande utilità' questo numeri speciale sarà' per i nostri coni me r cianti i quali, siamo certi, non ci ne gheranno la loro reclame. La quin tuplieata circolazione, l'aumentati numero di pagine, le nuove zone nel le quali in quel giorno apparirà' Li Libera Parola debbono convincer! i nostri uomini ili altari della gran ile opportunità' che essi avranno d annunziare i loro prodotti nel nostri giornale. Mentre £li abbonati avranno gra tuitamente il numero di Natale, pe quegli amici o conoscenti elio voles wro riceverlo, esso costerà' 10 sold la copia. Si affrettino perciò' n pre notarne delle copie, se non vorranm arrivare troppo tardi. sceocr^ooociooocooooQoeoeose DEPUTATO SOI I LIST. I SPEL't LATOREf 11 HoVrttino della Sera di AV« York de! 15 correnti pubblicava: ROMA, 13. O- T.) N'olia seduta odierni il hi Camera dei Deputati si ebbe ri lelle violenti scenate allorché' l'on Airelio Drago, socialista, riformista lella circoscrizione di Palermo, aoi/u lava l'on. Vincenzo Vacirca, sociali -t»i ufficiale, nativo della Sicilia, tilt leputato per la circoscrizione di Ho ogna, di avere speculato sui terreni L'On. Drago disse che l'on. Va irea aveva venduto ai contadini si •iliani delle terre con un profitti li eirca 70.000 lire. Parecchie voi e i duo deputati vennero trattenut lidio slanciarsi l'uno contro l'altro. Il Presidente della Camera on Do Nicola, dopo il ritorno della quie le, nominava una commissione pei nvestigaro la verità' dell'accusa lair iata dall'On. Drago. Se dall'investigazione risulterà' In olpevolezza dell'On. Vacirca questi ii dovrà dimettere; s e ] a BUa im l( > :enza sara' provata, l'on. Drago sa ■a' obbligato a rassegnare le sue di nissioni. DAL. GREATER PITTSBURGH COSI' COM'È' 1» confesso: prima di prendere la penna, e ritornare, con questo arti colo, nel giornalismo militante ho esitato. Ho esitato, perche' il giornalismo, come la politica, e' un "mestiere ter ribilmente ingrato"*, frainteso <lai ta l'iui ; e 1 generatore ili inimicizie ( ili lotte, specie quando -i \uole ap profondire il bisturi ed il cauterii nella putredine che secondo alcu ni - deve sempre contenere (osser vata e non analizzata e denunciata) | il corpo coloniale. Fatte poche degne e laudabili ec' cezioni il nowintunove per centi idei gazzettieri da strapazzo schicche rano perii>doni al lattemiele pe: ; questa o quella camerilla in auge [con una continuità' esasperante < fanno solo della critica (se critica s può' chiamare qualche colonna d |»riodi atrabiliari), quando le cosi non vanno loro a fagiuolo. Invece, educare chi legge alla cri tica spassionata, sincera, onesta dovrebbe essere sempre la mis-doni di coloro che sono alla testa, e chi scrivono i giornali coloniali. Da anni il tran-tran e' lo stesse c se si ode la voce di ehi sent« di dire bianco al bianco e nero a nero essa, mi si passi il parados so. pare una stonatura orribile. Ivi io voglio stonare; rompere h calma oleosa di questo mare magne di Pittsburgh, ('he non ha fremiti ne' forza di metter fuori le brut (lire che ha in fondo. Vedete qui, come in tutti gl Sfati dell'Unione, vi -ODO logge d un'ordine, di una organizzazione 1; più' bella. la più' moderna, la più civile - bella, moderna, benefica i civile, perche' .risponde alle esigen ze del tempo e degli uomini. Parli dell'Ordine Figli d'ltalia in Altieri cn. I -M> E combattuto; aspramente (on tenacia malvagia combattuti e da italiani. Ne copiano i rego lamenti l'andamento perche' so no i migliori, perche' rapprcsentani il frutto di ingegni sani ed altrui stici ; cercano di incepparne l'asce?! gloriosa ed ammirevole... Certo tutto ciò" che e' buono e sano deve e -ere combattute. I,n vecchia guardi: oscurantista e tapina non sa rasse gnarsi allo >-(aeco matto che le s appioppa; giucca di astuzia, ili intri glii e di equivoci, l'icorre all'arni; della denunzia anonima, come ne caso dell'estrazione ilei prendi a prò dell'Orfanotrofio statale; cerca i ci riesce di unirsi in ibrido con miMo con certi cugini... dell'Ordì ne: -i fa apostata, iconoclasta... ma non vince. La vecchia guardia non vince, noi vincerà' ma non M da' per vin la. K' la' a creare dissidi)', lotte in fami, sdoppiamenti riprovevoli; ; contrapporre al XX Settembre, i fe steggiumenti del Columbus Day e vi eversa: a dare ad intendere pel tra mite della propaganda da marciapie le. < di un certo foglio lelle pillole di... Frcole, che i XX Settembre e' giorno di festa set lario ed il Columbus Day e' fatti per glorificare l'Argonauta ligure i la Santa Madre. Ma via,dove siamo arrivati? Per raggiungere certe mete, biso gna sfruttali la carità' ed il senti mento religioso dei coloni. Cosi' e" stato fatto, nel Create Pittsburgh, prr i festeggiamenti su ninnali colombiani del 1020. Urlavano, i rinnegati, quandi l ardine sentiva il dovere ili celebra re il XX Settembre: i "cugini", eh' faeeviin loro da pendaglio, perche insoddisfatti, perche' non acconten lati nelle loro pretese si univani al coro delle proteste, dicendo chi non bisognava far spese e dimostra «ioni, dal momento che la madre pa (ria era in lutto ed i sofferenti, rdlpiti dal disastro tellurico aveva no bisogno di tutto l'appoggio dcgl italiani. Ma Peppino Brucato e' di ad a man lo: e ( erto ed Abbate ed i Venerabi 'i delle logge dell'Ordine tennero du m, perche pensarono e giusta mente che si voleva barare e spu doratamente. I "cugini disertarono, la vcechii guardia, i famuli del Santo Uffizù si ritirarono, pensando che eri giunto il momento della disfatti morale dell'Ordine. La cronaca della giornata memo rubile scrisse la più' bella risposti per l'Ordine ed ai colpiti ila terremoto fu inviato l'obolo più' vi ■ toso, fino ad oggi raccolto in colo nia. Ma la vecchia guardia non si die le per vinta: celebro' il Colunibu- Day, con la messa, i lampioncini, il concerto musicale, etc. ; sperperande noijeta raccolta sotto Ja "falsa pre osa" di inviarne gran parte ai dare itti, in Italia. I conti del Columbus Day non si Fa quel che devi, avvenga che può*. Abbonamento Annuo $ 2.0# Una Copia 3 Soldi son fatti ancora... ai colpiti noi e' «tata ancora nulla inviato... Spero che il capocci unie abbia ui momento di lucido intervallo « mandi qualche cosa oltre Oceano, » non altro, per rispondere all'impe gno morale assunto, prima delle fe -te Colombiane. 1/» fara' v . .. () Ercole trovo ri ima formoln che spiegherà' la com plessa psicologia della vecchia guar dia, e giustificherà* perche' la soli la gente si può' sottrarre a cert impegni, -un/a uscirne con i p*im laceri... TARASCONR P. ' s ' —Ai prassi mi) numeri metterò' in lue le manovre tj roste i /unole, m i siidiiissime dello spùc rapii tre. xea'pellino. contratture, po lihiunte, /Idia coscienza /-in' ttert ilei carbone. in ini li Non pare che il disordine debbi essere considerato come il privilegi; della nazione più' povera e più' mal trattata dell'lntesa, (ili scioperi < li dimostrazioni dei disoccupati di Ijon dra dimostrano cìie anche la nazioni più' ricca e più' fortunata dell'lute sa può' aspirare a un simile privile gin. Comunque, il capo del govent inglese, di fronte al disordine inter no, del suo paese e dell'ltalia, e di fronte al disordine generale «li tutte le potenze, piccole e grandi, vincitrici o vinte dell'Europa, deve, per lo me no, cominciare a dubitare dell'effi cacia dei risultati raggiunti nel co si detto Congresso della Pace. I! vento produce, molto più' presto di quello che i -noi seminatori [ìotes sero imaginai calcolare, le sue ine vitabili tempeste. Mai più' grande leggerezza c fatui tà ha lato la mota attorno a un tavolo diplomatico, come quella di ;i illustri rajn'esentanti della Democra zia ilei due mondi attorno al tavolo della Sala dell'Orologio, dove la guerra aveva portato ancora caldi del suo fuoco e del >uo sangue i più' gra vi e terribili problemi della vita mi rale e materiale delle genti d'Euro pa. dinanzi a quei problemi, men tre \\ il-ori faceva la sua toeletta di semidio, allo specchio sospeso della sua incoerenza, e Clemenceau la sua toeletta di semi-Bismarek alio spec chio fisso della sua incompetenza. Lloyd George speculava sulle due debolezze mentali che aveva intorno per allargare, quanto più' possibile, la sfera territoriale dell'impero, e la sfera d'influenza del suo potere per sonale nel mondo parlamentare. E la pace faceva, intanto, il suo "Walk- Eox-Trot" negli "holls" d'otel delle Delegazioni, l'iu' responsabile di tut ti, Lloyd George, perche' pii Cdi tutti provvisto di materia cerebrale politica, e più' pronto, anche per la sua vivacità' ili spirito, a sorprendere e cogliere i movimenti delle idee e delle passioni alirui. Ma l'avidita' mercantile dell'immediata conquista gli fece perdere il senso della reaii ta' e quindi delle vere idealità', n nlane. Contento dell'estenzione e dei Colori della nuova carta geografica dell'impero britannico, non si inni' ili saggiare il terreno in profondita'. Intelletto piti' sottile, il signor A squith avrebbe forse saggiato e tenta to nuove culture. T n primo, grande ed essenziale er rore della politica di Lloyd George al Congresso di l'arigi fu l'abbandono immediato dell'ltalia agli altrui ca pricci, che coincidevano, del resto, ■oi suoi egoistici interessi, i portavano a servire Wilson per «a •onto o Venizelos per un altro. 11 se condo errore non meno esiziale del Mimo, fu l'abbandono dell'Europa •ontineritale a se stessa e alle sue lot e interne, dopo essersene servito, per dibattere la grande Germania sui nari. E' vero che, assodato il su», rilancio nei profitti, ritorno' con >iu' mite animo all'ltalia e all'Euro •a, specie dopo il crollo della po» enza di Wilson e l'indirizzo anti mtannico del Senato di Washing ton nella discussione del Trattato ili i ersailles; ma il suo ritorno non po eva e non doveva servire ad altro, ■he a mettere in rilievo gli errori del lassato. Il disastro era compiuto, fé l'ltalia, la più' sacrificata dell» wtenze vincitrici, alla quale egli a èva contribuito a negare la giusti riustizia della vittoria nell'Adriatico la giusta legge dei trattati nel ' literraneo orientale, poteva più' esee c una forza efficiente per i nuovi di egni della politica britannica. Né* i Germania, la signora della potenze iute, poteva più', ridotta pei ferri
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