' 'Appendice de "La Libera Parola" CREPUSCOLI D! URIA' NUMERO 6 11 marchese Annibale, volendo farsi cavaliere di Nina nella sua pre sentazione ufficiale alla ribalta del gran mondo, si era deciso a sceglie re la Società' del Giardino rompen do la stretta cerchia delle tradizioni aristocratiche care al governo degli oppressori, per accedere a quella fu sione delle classi che era ormai sen tita da tutti quale mossa di avan guardia agli accordi del domani. Un calore insolito era nei cuori, una f peci e di fluido famigliare che sor volava sulle distanze, un dire e non dire più' eloquente di un discorso fi r nito. Sai? Il Conte Casati ha con dotto suo figlio a Torino per iscri verlo all'Accademia militare. Et Cosi' ?... I commenti si facevano con gli occhi, coi brevi sorrisi d'intesa. Gli uomini formavano piccoli crocchi tra un waltzer ed una polka scam biandosi a bassa voce notizie ed im pressioni. Siccome da un capo all'al tro dell'ltalia si cospirava un po' dappertutto, c'era nell'aria come un odore di polvere; sentivano tutti che a quel modo non si poteva durare, che stavano maturando avvenimenti e speranze nuove. Schierate intorno alle pareti fra le signore che non bal lavano, le chiacchiere, e' vero, segui vano il solito eorso femminile: Hai visto l'ultimo numero del j Corriere delle dame? No. Ho voluto finire ia Matilde di madama Cottin. Quel Malek- Adhel come e' simpatico ! • Ma una voce correva improvvisa mejite: Hanno fischiato la Èssler! Perche'? Si domanda? E' una austria ca. 1 fischi colpivano la nazione, j non la donna. Per ora si fa quello che si può'... quello che si vuole verrà' poi. E sulle spalle nude delle sifpore passava allora un leggero brivido che non era ne' di freddo ne' di pau ra. In tutte le sale, nella sala d'argen to, nella sala d'oro, tra lo sfolgorio dei lumi e delle gemme, nall'avvi cendarsi spensierato della danza, c'e ra l'impressione di una superficie di allegria con un fondo oscuro di pas sione e di fierezza. Da quel fondo saliva anche, specie verso ì giovani, un motteggiare arguto e quasi un bisogna di vestire di gaiezza i pen sieri seri, di metterli in maschera perche' avessero libero corso. Ho ricevuto una lettera da f . Guerrieri oggi. Quale Guerrieri? Carlo, che si trova a Vienna fra le guardie nobili. Contento? Figurati ! Dice che sere fa lui e i suoi compagui trovandosi riuni ti al corpo di guardia, nei palazzo •tesso dell'lmperatore, cantarono in coro l'inno a Pio IX, acclamando il pontefice liberale. Senza conseguenze? Nessuna. Ferdinando, sapete, e' abbastanza sciocco. Egli occupa molte ore del giorno alla finestra a contare i fiaccheri che passano e ne tien nota. Magnifico esercizio per un im peratore. Un po' che stia ancora alla fi-, nestra vedrà' passare dell'altro. Una voce nuova interruppe: A Brescia, e' appena una setti mana, si stava preparando la grande festa di ballo del Governatore, ma la aera prima, da un palchetto del teatro furono lanciati fogli volanti invitando le donne d'ltalia a di»er tare le sale dell'oppressore e nessu na delle signore bresciane vi andò' Una rìlinostrazione solenne. Il crocchio dei giovani si volse a guardare colui che aveva parlato. E-} ira pure un giovane dall'aspetto ardi to senza spavalderia, serio, distin to, ma nessuno lo conosceva e la lo ro attitudine lascio' trasparire una certa diffidenza. Arrivo da Brescia, ero in tea tro quella sera soggiunse l'altro con semplicità'. Esi diede a rac- altri aneddoti patriottici, altri segni del particolare stato d'a i nimo che aveva improntato il sorge re di quell'anno. Si presento' da se', ' disse chiamarsi Arrighi ; aveva ap pena finito gli studi di legge e ve niva a Milano attratto dal confuso presentimento di destini 'maturi. Parla troppo quel ragazzo disse il marchese Annibale che lo stava osservando mentre nel calore della rivelazione gli lampeggiavano le pupille di audaci propositi non sa che siamo circondati di spie. Spie? fece Nina sgranan do gli occhi con un terrore che la re se pallida. Non farmi la provinciale an che tu adesso. Impara che in socie- j ta', specie nella nostra società', biso gna guardare e tacere soggiunse. . il marchese con un tono di voce più' ! autoritario del solito ma basso e con- I citato. La fanciulla, sulla quale la parola cpia aveva fatto una grande impres sione, si guardo' attorno con attitu dine nuova. Vide di fronte a lei il, consigliere aulico cavaliere De-Tom masi, alto, rigido, impettito, sorreg gente con militaresca prosopopea la faccia scialba che ingegnavasi di as pomigliare il più' possibile a Sua Maestà' l'lmperatore Ferdinando I e fe ricordo' che il nonno, in famiglia, lo chiamato sempre l'austriacante. Ne E ebbe schifo e terrore. Forse ora an- Bfc. chi' lui una spia?? i Continua : Presentemente si vendono 50,000 "Quarts" OGNI GIORNO—La Produzione aumenterà' a 100,000 Da tutti e' stato riconosciuto che la QUALITÀ' e' la MIGLIORE. Il SERVIZIO ai rivenditori non ha l'uguale. Questi fatti in breve . . . rivelano il Successo del I CINQUE mesi or sono non esisteva un sol piatto di COLONIAL ICE CREAM che si potesse avere. Oggi migliaia di uomini, donne e ragazzi ne consumano OGNI GIORNO 50,000 "Quarts" ed essi sono di accordo con i 1500 rivenditori che « ''Migliore Ice Cream Non Può' Prodursi" QU EST I 1500 negozianti ele loro migliaia di - T nostra aumentata produzione ci mette in consumatori sono soddisfatti della ECCEL- JL - yA grado di invitare un limitato numero delle LENTE e DELIZIOSA QUALITÀ e della ' migliori Farmacie, di negozi di dolci e di Ri- PUREZZA del COLONIAL ICE CREAM. //\ sforanti di iscriversi alla lista dei nostri rivendi- H f \V to "- Nel colmo della stagione estiva un invito I nostri negozianti sono contenti perché, non- Il y \\ di questo genere é molto utile ed opportuno, ostante paghino un pochino di più per il J 1 **/ / | in*® l "! TwnriTT,* r>, T ., COLONIAL, essi ne vendono uni maggiore § /LJ J PERCHÉ NOI SIAMO PRONTI! quantità, che negli anni precedenti, e, per con.se- E \\ negozianti che non sono stati ancora serviti quenza, fanno maggiori profitti. 1 ® <^C ' amo f l ues * o: Ti w.croA i7Tn ' ,|. , . , 'I VM\ \ yjcM Voi forse avrete sperimentato la insistente II loro SLR\ I/IO e più soddisfacente che non I / L, ,\ ■ •u- * i i ..r _ r ... ■ , • j. . • • I W l ' / J> Jjk Av/ § richiesta del pubblico per il COLONIAL ICE sia mai stato. Essi hanno moderni ed igienici 1 JKMy 1 ~, , recipienti, sempre ghiacciati e nulitissimi. come É T n / »// J 1 < REAM-pero non avete ancora ceduto a «mile pure i tubi. La DISTRIBUZIONE é fatta con | | r,d » esta > P?«*he il prezzo del COLONIAL eun prontezza e sollecitudine. Questo DELIZIOSO E Ij AHI gQ PTJR"F (H = ' n "" '" U ' C a tFC fjua ' ta> e RICCO ICE CREAM éda tutti ricercato. 1 * ■ i» § Se 1500 negozianti pagano di più per ogni g Questo deve far decidere il nego- | "quart di ice cream debbono avere una ragione I clienti aumentano di numero giornalmente f ziante dubbioso = P cr ar c'ó perché sono soddisfatti del sapore del COLO- | Se i prezzi all'ingrosso di tutte le | NON E VERO? NI AL che prova ad essi che più puro e più ec- I denominazioni di ice creams fossero g celiente ICE CREAM non può prodursi. ' '1 JJf"tnrflrì Sm § d! 1 nel é superata dalla M AGGIORE La contentezza dei negozianti eil soddisfaci- g mercato, perché e ricercatissima. Elo § ENDI IA. mento dei consumatori incoraggiano i FABRI- . | - | Se vi sono persone che vogliano sapere di CANTI i quali, inspirati da questi sentimenti, . | facente e SUPERARE a tutti gli altri. | più circa il COLONIAL si diriggano a noi Una rinnovano la promessa di MANTENERE il 1 g d a "? ra Perche esitate? I cartolina nctttal* n rhi»™?* (U ' rni nvTAT t rv < u l'AAi J- ri %•.' I Perche non vi fate guidare dai É cartolina postale o una chiamata a telefono sara i. ). IAL RLAM sempre di Qualità g desideri dei vostri clienti? E sufficiente perché un uomo del COLONIAL si i SUPERIORE. | | rechi da voi. Scrivete o Telefonate Subito coi .OMIAL ICE-CREAM CO,' ~ FOURTH & POPLAR STS. PHILADELPHIA JOSEPH C. TRAINER A. C. GRUENEWALD HENRY J. TRAINER A I Min PR President. Vice President and General Manager. Treasurer ' 5 t Telephones J. • LA LIBERA PAROLA
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