' fcHMII So. 500 Al' I IKIKI /Kl> BY THE ACT OF OCTOBER 6 1»17, ON FILE AT THE POST OFFICE OF PHILA DELPHI A, PA-, B\ OKDER OF THE PRESIDENT, A. S. BURLESON, POSTMASTE». GX9. LA LI lì ERA PARALA 1 forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. fi. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO IH. - Numero 29 Un'altra solenne dimostrazione di simpatia e di affetto al Cav. Poccardi e Signora Ad una solenne dimostrazione di ì affetto e di simpatia furono fatti se- j «no la sera ili sabato della settimana scorta il Cav. Uff. Gaetano Poetar ,ll 0 |a sua distintissima signora Ma ria. Solenne, non per il numero dei partecipanti, ma per la stima ed ani mira/ione sinceramente espres-e da gli oratori nei loro brevi discorsi e |, ( >r gli applausi tributati a^rli ospiti ogni qualvolta si faceva cenno ai lo ro nomi. Con eguale entusiasmo fu rono accolti e festeggiati il nuovi Console di Phiiadelphia, < 'av. Si lenzi e la sua simpaticUsinia e col ta signora Kvangelina. Gli illustri coniugi Poccardi il 1 corrente mese partiranno alla volt» d'ltalia «la New York, a bordo <l.-1 vajMire "La Patria" della Fabro Li ne. 11 Console partente ha diretto; questo Ufficio Consolare per circa <1 anni ed in cosi' lungo tempo non e" ! inai andato in licenza. Egli si e' tro vato in America in un periodo mol- ; to difficile, quello della guerra. Ini questa occasione il Cav. Poccardi hai superato se' stesso. La sua attività'.! la sua energia, il suo ardente patriot tismo svolto in mezzo n«rli italiani del suo distretto Consolare sono sta- 1 ti da questi premiati ed anche dal patrio Governo: dagli italiani che lo hanno ammirato e seguito e che al . l'alto del suo allontanamento hanno voluto festeggiarlo; dal Governo ita-1 liano che, durante la -un permanen ti! in mezzo a noi, I iin nominatili Ufficiale della Corona d Italia e 1 ha j elevato all'Ufficio di Console Gene- j rale. Quando a New York rimase, vuoto, per la partenza del titolare, il posto di Console Generale il Cav.' Poccardi v i fu chiamato e durante | la sua breve permanenza seppe farsi stima re per la irreprensibilità dei suoi atti ufficiali e per le eccellenti doti di cuore come uomo e come gentiluomo. Il Cav. Poccardi già" da tempo a vrebbe dovuto ricoprire un Consola to Generale, ma perche . data la scarsezza del personale consolare, non si era ancora trovato il funzio nario adatto per questo importante. Ufficio, il nostro Governo, nono ! stante le sue continue pressioni per ; un congedo, onde rivedere e riab braeciare la vecchia genitrice, h> h.i tenuto qui fino nd oggi. La imponente manifestazione avu ta luogo in Baltimore il 18 dell seorso mese di luglio, da parte degli italiani dello Stato di Maryland, e la solenne dimostrazione svoltasi ini Phiiadelphia, la sera di sabato della settimana scorsa, sono la prova più evidente della simpatia e stima che il Cav. Poccardi aveva saputo accat tivarsi fra gli italinni del suo Di stretto, di cui grande merito va al j la sua illustre consorte Maria che e stato il suo angelo ispiratore, come | ebbe a definirla uno degli oratori. Banchetto intimo d'addio I n gruppo di sinceri ammiratori ed amici avrebbe voluto offrire un banchetto di grandi proporzioni al Cav. Poccardi. Due grandi colonie, oltre quella di Baltimore', avrebbero voluto anche godere la compagnia dell'egregio funzionario, ma non fu possibile. 11 Cav. Poccardi fece una eccezione per Baltimore dato che e gli doveva mantenere l'impegno di far parte dell'Ordine dei l'igli '1 talia e che in quella citta si instal lava la Grande Loggia dello Stato. Per Phiiadelphia egli preferi di partecipare ad una modesta cena senza l'ombra della ufficialità . C'osi fu fatto. I partecipanti avrebbero do vuto essere una ventina, ma poi il numero si estese e la sala al secondo piano del Ristorante Leoncavallo,de corato da colori nazionali d'ltalia e d'America, accoglieva una sessanti na di connazionali d'ambo i sessi. Alle ore 8 precise, acclamati dagli intervenuti ed accolti al suono degli Inni Reale ed Americano, facevano ingresso nella sala del banchetto gli ospiti graditi: il Cav. Uff. Gaetano P.ieeardi, con la sua signora Maria : il Cav. Guglielmo Silenzi, nuove Console di Phiiadelphia, e la sua di stinta consorte Kvangelina. La tavola d'onore Alla tavola d'onore, adornata d fiori, presero posto nel centro i Presidente del Comitato Dr. Nicoli Pernice; alla sua destra la signori Kvangelina Silenzi, Cav. Poccardi signora Pernice, Cav. Uff. F. A Travasc-io, Cav. John S. Muekle', si gnorina Margherita Travascio; alli sinistra signora Maria Pocardi, Giù Beppe Di Silvestro, maestro di ceri monie, signora Miuckle', Cav. Silen ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER WITH THE LARGEST CIRCULATION AVANTI SEMPRE, CON LA FIACCOLA IN F=>UGIMO *CJ "KctUreri a.- second-class matter Aprii 19,1918, at the post office at Phiiadelphia, Pa., under the Art of March 3, 1879". CAV. ITF. GAKTWIt P< M( ' A L'i H K SIC \Ol(A MARIA .. .. .. ~ „ i. ici. migliora Moria l'i Silvestro e pi l'av. (inido Di Vincenzo. il Appena gli ospiti ebbero p. so posto il signor Costantini, fui .•!> , applausi «lei prcMiiti. offri' due I iMiiKjuctn'* (!i fiori alle «i;;uoie Ma ria Poccardi ed Evangelina >i!ei v ' ' I partecipanti Oltre a quelli che avevano pie |- posto alle tavole d'onore aderirono ai si banchetto il Maggiore medico \ t 1 ecnzo Diodati con la sua -ig ■ ■ i '• Margherita. Angelo Di l 'i. 1 J>J >■. ( >:I N 11 sua signora. Carlo De \ i<> e- : noia. 1 Andrea O'Ncill i -ignoa. Rob.-rt d Lombardi, presidente del ( iieolo I 11 ialiano e della Ranca Figli d'ltalia 11 -ignora; Luigi Pellegrini e signora, L'av. Francesco lionia i -ignota. < 'av. ■ p Fortunato Tiscar, li. Agente Con- ! solare di Seranton e signora; le -i b gnore Margherita Travaseio, D« l< Martire-Weber; le signorine l{> s.ilia I Di Silvestro, »!enuie De Carlo. ! landa Travaseio e i signori CIUM-; pe Di Stefano. lì. Agente Consolare y di Wihnington, avv. Eugenio \. A- ( lessaudroni, assitente Procuratore Distrettuale, Dr. Venanzio Angeluc ci. Dr. Domenico Baglivo, Alfiedo ' Carbone, Amato ('ionci. Costantino Costantini, segretario del Comitato: t Ilag. Alfonso M. Caruso, Henry Di Berardino, Francesco Saverio Dona- i te, Giuseppe Di Giovanili, Achille t D'Orazio. Vincenzo D'Ambrosio, i Biagio Di Stefano. \vv. Giovanni ìi Di Silvestro. Antonio Di Silvestro,' « Alfredo Fortunato. Tommaso Giù- s stiniani, Maestro Ktorc Martini, i Francesco Lucci, Giuseppe Lomlmr- 1 do. Nazareno Monticelli. Carlo Mo- i relli, Charles A. X«ideilo, Cav. 1-. > Palumbo, Augusto l'etti, Antonino i Pescatore, Angelo Pinto, Avv. I-i- i doro Stern, Francis Travaseio, Pa- i «quale Teti. Dr. Gennaro Titonmn lio e Francesco Tropea. II Menu Il menu', che fu servito inappun-' labilmente, e' il seguente; Antipasto Leoni-avallo Spa ghetti alla Basta Scaloppine di Vitella alla Chef Funghi-Piselli Pollastrino ai Ferri - Patatine novelle lnsalata di lattuga Frutta Dolce Celato ('al fe' Budweiser Sigari Siga rette. Programma Musicale Durante lo svolgimento «lei ban chetto un'orchèstra fornita dai fra telli Titomanlio, violinista Sabino e pianista Ferdinando Titomanlio, della quale facevano parte anche il violinista Achille Cocozza ed il cel lista Nicola Falcone, esegui', mira bilmente, questo programma musica le: (a) ltalian Rovai March (b) Star Spangle Banner From Italy, Langey lntermezzo "Cavalleria Rusticana", Mascagni Puccini»-j na, Puccini Baritono Solo, V. Micari Her Regiment, llerlwrt Sextet "Lucia", Donizzetti E gyptien Ballet, Luigini 1 raviata, Verdi Good Bye, Tosti. 11 baritono Vincenzo Micari can to applaudito, romanze e canzoni PHILADELPHIA, PA., 1 AGOSTO 1920 mi|i titii i « hi ctistH'tto « conceder» 1 bis delli "Campane di Sun din to*\ discorsi i i il !>!■:>: rt: >kl covri \ r<> Al caffè', il l>r. Nicola l'ernico ■ìi idiul" ilei Comitnlo, con bellis iute e lusinghieri |>stn>le. rivolgi? ìli ;'t ói.-sinu» -ìiiiiiii ili coniugi l'oc nuli e spiega l<' ragioni porche' ni in li nel ietto «li giumli proporzion i e' preferita una cena intima dati la romiiizionnli che ciucci amente a mulo gli > -j»iti e che li seguiraiiin ul loro pensiero, durante la tra ver iuta dell'Oceano e durante la lori ii-rmancnza in Italia. Con il salute I'h 'ilio al vecchio Console, egli da i icnvimito al nuovo titolare Cav. Si l'ii/i ed alla sua distinta signora In ultimo presento' il signor (ìiii ■rppe l'i Silvestro jht le funzioni d Maestro ili ('erimonie. IL Ili scanso DI (IICSEPI'E DI SILVESTRO Il maestro di cerimonie sigimi [Jiuseppe Hi Silvestro assicura chi ara" breve, anche perche' ha (lavali ti a '.e diversi telegrammi, che legge e che saranno pubblicati in ulti mo, i ipiali sintetizzano tutto quan t<> egli potrebbe dire. Ricorda breve mente la manifestazione dagli italia ni del Maryland fatta il IH luglir ai coniugi l'occardi e ripete che r-a segno l'apoteosi del Cav. l'oliar di. Nel presentare il nuovo Congo le Cav. (ìuglielmo Silenzi lo assicu ra che la nias>a degli italiani lo se gii ira' in. tutte le opere che egli in tenderà' di portare a compimento pei il bene d'ltalia e dei nostri connazio nali emigrati. PARLA IL CA I'. SILENZI Appena il maestro di cerimonie fa il nome del Cav. Silenzi i pre senti gli fanno una calda dimostra z'fone di simpatia che si ripete du rante il suo discorso ed alla chiuss ili esso. Il Cav. Guglielmo Silenzi appai tiene ad una distinta famiglia ro mana. Kgli e' giovanissimo ed 111 davanti a se un brillantissimo avve nire. Dal Hill, epoca in cui si diedi alia carriera Consolare, ad oggi, chi noi lo vediamo, con piacere, assume re la direzione di mio fra i più' ini portanti Consolati italiani di Amc Irica, egli ha fatto un rapido prò presso. 11 Cav. Silenzi e' sposo for tunato di una distintissima signo ra, figlia del Prof. Davide Lubin fondatore dell'lstituto Internazione le d'Agricoltura, che nella Capitali d'ltalia e' sotto gli auspici del no stro Re. Xel 1011 egli fu al Consolato d; Nizza e j»i, per due anni, applicati al Ministero. Fu poscia per 5 ann Console ad Alessandria di Egitto i I nuovamente al Ministero. Dallo seor |so mese di Febbraio il Cav. Silrnz !trovavasi in congedo negli Stati IT niti, per assistere la sua signora al la divisone del patrimonio del de funto genitore. Avendo egli richiesti il Ministero perche' lo assegnasse ai: uno dei Consolati d'America, il BUI 1 desiderio fu esaudito con la destina-1 ; /.ione u l'hiladelphia, onde rilevare il | Cav. l'occnrdi. Il Criv. Silenzi, nel suo disi orso, ; disse : Olir* inolio ;/rato yii < stalo l'in- 1 rito ili (insistere u quesiti siui /ialini riunione elle ini ho tìnto i! modo ili porgere ti voi il mio stillilo ili nrriro. et! il mio stillilo d'adi!io ni t'av. l'Di rti riti e aliti t/enlili! Sita Sitinola eoi, l'augurio sincero ili un felit e viaggio. Questa (limosiemione tli -impalili , '■he la Colonia di Filadelfia Ini volti lo tiare ni suo Console eh' /nule r' la più' bella / trova della cordialità' t sincerila' ilei vincoli che /ter tanti unni unirono la Colonia al suo rit))/trescatante. E di questa / trova ih simpatia il mio amici) l'Onorili e h sua gentile Signora ne possono rs icrt attamente furi liti io. che titilla filini ia di I (ìovernoifiti nominato ti ''tl'.l 11 ' i/uesto Consolalo limi possa trarre da t/ueslti inahifeul tizio ne clic, gli auspirii migliori /tir la cordiali \ta' e sincerila' ilei rapporti cln mi auguro, n san sicuro, continueranno' a intercedere fra voi e me. In t/ li e sto tnomi'iao in cui la l'a triti nostra tende firn uno sfollo so miniano a ricuperine i/uellti tran- I/Ilillila' che la i/nei+ii e Ir -ne iui'vi luliili conseguenze ha non tulio, e' nei issai in e vitale the l'opera del tinverno e </ in Ila ih i -noi rappresi li tanti sia appoggiata, integrata, e fu rilitala da talli t alora rJn ambisi oirn alla il nome d'ltalia. F e un in / " laliti, cosi' all'estero, tire laute mi- , glia iti di italiani seguono con ansili s palpili/lite h s'orli della loro rara l'a ,! Iria. l'opera risanalrice tiri Governa ,j può' etere "ohi aiutala i rafforzalo y dalla cnueiirrtia una/lini di tutii i , /tarlili, di latte Ir classi. La Colonia Italiana 'li Filadelfia |> the ha già' fìat' lanle ■ cosi' grandi s /noi-' ili patriotlistilo ' i inanimii ( ancora pia' /Ufficili del /irniente, liti fiducioso che rolli in nera' a d'ini'' ( •iiriirtl per il fallilo : sopra' Illusilo re all'cxlero innanzi ni denigratori ' del nostro l'ili se. innanzi a coloro tilt vorn libero ridurre l'ltalia a una • spressione geografica. tante gli Un- | làmi siano sempre uniti e concordi | ijuan/lo si halli dell'ai venire, della , salale e dilla grande: za della torni, patria. \ IL SALI TO UFI, \ r i r. MI'CKLE' Il colonnello John S. Muekle' c'| ( stato recentemente insignito della 1 (Voi-e di Cavaliere della Corona di Italia. Egli e' un ammiratore dell'l- 1 talia e degli italiani di America. Il ( • colonnello Muekle', clic e' un vete rano della guerra contro la Spugna, ■ ha avuto il piacere d'intrattenere ' nella sua elcirante residenza, al nu mero •iO'i.'ì Wlilnut St., nostri uomi ni illustri, quali il defunto Attilia- ' sciatore Conte Macelli di ('elicle, il tienerale Guglielmotti, S. E. l'attua le Ambasciatore barone Avezzana, il Cav. l'oceanii e tanti altri. 11 cav. Muekle; e' stato presiden te della Croce ll»ssa Americana, Di visione di Pennsylvania, e durante l'ultima guerra si e' molto cooperato in favore dell'ltalia, contribuendo ad ottenere quell'autenticità' alla quale essa aveva ed ha diritto. Il discorso del «donneilo Minile' fu breve, chiaro e conciso. Dolente! per la partenza ila l'hiladclphia ilei signori l'oceanii, si disse lieto di aver conosciuto un altro egregio fun zionario italiano, il Console Cav. Si lenti. I'AHLA L'A IT. 1)1 SI lA' USTRO L'avvocato Giovanni Di Silvestro, sebbene ancora malandato in salu- j le per lina lieve malattia sofferta da una diecina di giorni, non voli» miliare al lieto, intimo simposio. Egli sciolse un inno all'opera al tamente italiana svolta dal Cav. Poccardi durante i sei anni di resi lienza in questa citta' e ben disse quando affermo' clic in quell'opera fivcva avuto angelo ispiratore ia gen tilissima sua signora Maria. L'avv. Di Silvestro disse che i presenti e quelli clic lo hanno seguito saranno ben lieti se, mentre in Italia, il,Cav. Poccardi vorrà' solamente ricordare le loro sembianze. Ricordo' che quella stessa sala del Ristorante Leone-avallo era stata te stimone di altre manifestazioni di i talianita'. Aveva ospitato, fra gli al tri, il Colonnello Pizzarello, l'eroe lei Trentino; l'ammiraglio Conz e il Tienerale Guglielmotti. Fece l'augurio che l'ltalia possa presto uscire ancora vittoriosa dal le insidie interne ed esterne e, vol to al nuovo Console, Cav. Silenzi, si ,mi < ■ ;!;<■ 'Sili ■ l'oli :. ' I >,•«/(• i/i l'hihiilrl/iliin. <ii(i iiwt/lir ¥< I sii/no in . hii/rlina r figli" " >' \ "*** * E==< =1 ❖ congratulo' della assunzione al Di stretto Consolare di Plliladelphia. dovi' trovn larga eredi In' t<i affetti da parte defili italiani, vera mente patrioti, i «piali tutti Imitili dato ( daranno senza nulla chiedere. l'lrli si disse convinto clic il l'in Si 11• 11zi. ispirandosi all'Alma Roma, sua l illa* natia. *apra" aver" chiara e netta la visione degli italiani di America, della sua giuri-dizione spe cialmente. li. DI scanso Di: l.i. Ili STEh'.X I/Un. Isidoro Stein, avvocato col ti) e vivace, nel Collgr Statale e fuori di esso. lia condotto una bella e patriotica campagna contro politi cami corrotti e cori uttori. Kgli pre \ciii". senza alcun successo, quel tale signor Smith, clic Plliladelphia üb ile la disgrazia di avere a Sindaca, richiamando In sua attenzione so (pianto era per sin cedere nel 5.0 cpiartiere e visito' il Sindaco nella sua residenza ad Atlantic City, In chiamo' diverse volte a telefono, gli scrisse, come scrisse e parlo' all'al lori! direttore di l'ublica Sicurez za. ma senza alcun risultato. Per ciò' avvenne quello che avvenne. L'IIVV. Stern fece i suoi auguri di buon viaggio al Cav. l'occardi del (piale, sebbene non lo avesse cono sciuto intimamente, elogio* l'opera esplicata in favore dei suoi conna zionali. Saluto' poi il nuovo Console e la sua distinta consorte che cono sceva già' da prima ili venire al bun ' cltet to. l'Ali LA UNA GESTÌ U>OS SA l'or desiderio del maestro di ceri monie. in rappresentanza del sesso geutile fu invitala a parlare una gentildonna, la moglie del l'i. l'er n. ilice. La signora Pernice, poliglotta, ha ! una cultura classica ed il suo lisi-or so, pronunciato sabato sera con pa rola alata e concisa e con accento simpatico e verve di matrice, ne e' la riprova. Ella porge agli ospiti partenti ed ni nuovi arrivati, il saluto e l'augu rio, sincero e sentito, delle signore e signorine presenti ed anche di quel le assenti, delle quali interpreta il pensii ro. La signora Pernice si intrattiene a pnrlan delle rare virtù' della si- I gnora Pocc-ardi. clic tanta parte ha avuto nell'opera'intelligente e fattiva espletata dal di IJOÌ illustre marito e conehiude dando loro l'ad dio ed il benvenuto agli illustri co , niugi Silenzi. ' IL DISCORSO DEL , CAV. TI SC A 11 11 Cav. Fortunato Tisear e' il de ! cano degli Agenti Consolari italifi ni in America. Egli, che presiede - all'agenzia consolare di Scranton, - Pa., uno dei centri più' importanti ■ di questo Stato, porta il saluto (le- I gli Italiani della sua giurisdizione, saluto che rivolge al Cav. Poccardi i'ed al Cav. Silenzi in uno alle loro ■signore. 11 Cav. Tisear con la sus -pignora sono venuti espressaglieli te i dalla loro lontana residenza pefc tri Init«ri* in; omaggio <Si affetto e ili ri-|vßn ni M »i siipeiiori, come pei li) ragione intervenuto l'i! gente Consolai < ili Wilmington Del., sigfoor (ìiuhi'l»|n' Di Stefaii' Cinismi fratello Binario. l'Aia, i \n. MMiiiUtRF. UKPIt <> PIO DA II Il maggiore medico ilicellZ'i Din ihili. Elie nell'ultima lineri-.'i in 1 frullìi inglesi' i' fnnii esc tu f«'rit■ per lidi ilue vi.lti . pillili in inglese. Dnpn avere dette parole ili silut e ili augurili ai Regi Consoli, veeeliii e nuovo, rivolge un calilo appello a ('av. l'occanli. pregandolo ili inter porre i suoi buoni uffici verso i (ìoverno perche' dell'amnistia siam beneficati tutti gli i 1 ii I i a il i clic non limino risposto all'appello della l'a tii Ìl . l'ìgli afferma die ogni conna zionale Im l'atto il proprio dovere chi n<>ii e' tornato in Italia lui coni battuto sotto la burnitela lidie stri sce e delle stelle e colui die non ha servito nelle armi dell'una e dell'ai tili l'atria, lui adempito ad altri do veri duchi connessi con la guerra, con pari amore ed entusiasmo dei soldati, che sarebbe una ingratitu dine sottoporli ad una pena. Il mag giore Diodati e' applaudito. (HA .1/ m ia DEI. c.ir. ni \ i.xc/:xzn Il Cav. (.illido Di Vincenzo, Di rettore dell'Ufficio legale annessi al Consolato, pmg" ai coniugi I\N cardi non l'addio, ma l'nrrived ci. Kgli non .-i aspettava d'i .-ere chiamato a parlare perche' si era detto < li«- non \i sarebbero stati di scorsi, Ma, invitato, non poli va fa re a yieno ili non congratularsi coi t'ii\. l'occanli per la stima e l'am mirazione che aveva saputo siiM'ita j re negli animi dei connazionali che lo hanno circondato di cure affit luose durante i sei anni ili siui per inaneza in ipiesto Distretto ('insel lare. Kgli termina dicendosi icuio die della stessa stima ed ammirazione sapra' circondarsi il nuovo C'ondile (!av. Silenzi, le cui rare virtù', di uomo e di funzionario, si sono di già' rivelate sebbene non siano pas fali che pochi giorni dalla sua assun zione » questo Consolato. IL Dr. I'LRMCE RI I'REX DE LA PAROLA Il Dr. Nicola Pernice, presenta to dal maestro di cerimonie, iipren de la parola, dopo bellissime parole dette dal Maestro Martini. che a stento può' parlare, per una opera zione subita, per assolvere un deli cato e. nobile incarico, in nome e per conto dei presenti, quello, cioè", di consegnare al Cav. l'occanli uno spillo d'oro con diamante per cravat ta. "Sebbene noi siamo sicuri", dice il Dr. Pernice, che voi anche lontano non ci dimenticherete, desideriamo offrirvi qualche cosa ili tangibile che vi costringa a tenerci sempre presen ti nella vostra mente. In questo dono cosi* modesto per il suo valore sono racchiusi i nostri sentimenti di simpatia per voi e per l'opera vostra incensurabile, sono race;unsi i sentimenti di tutti gli i taliani alla cui causa voi eravate volato". Il Cav. PoGGardi ringrazia Fra gli scroscianti applausi dei presenti i quali, in segno di rispetto s : alzano, sorge a parlare il Cnv. 1 oteardi. Kgli e' (uinomsso ed a funto frena le ugnine. ' Grazie", egli dice, ' grazie''. Que sta e' la sola p'ro'a in cui si com pendiano tante coso che io in que sto momento vorrei dirvi". "Quest'altro atto del vostro attac camento alla mia persona", continua Fa qae! che devi, avvenga che può' Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia 3 Soldi il Cav. l'ocardi, "mi commuove «1 io non ho faro altro che ripetervi: gra zie, grazie. I*' vostre f-embianze sa ranno sempre scolpite uel mio cuore, perche' voi avete sempre collaliorato eon me per mantenere alta, nei con nazionali, la feilc nei destini <1 Italia e per porgerle quell'aiuto <li cui es sa ha avuto bisogno, specialmente durante il periodo della guerra". "La Libera l'amia", conehiude ti Cav. l'accanii, "nel resoconto della festa datasi a Baltimore in nostro onore, riferisce che le belle parole in italiano pronunziate dalla mia signora furono applaudite. K pure, Lei non di-se che ' grazie, grazie". E gutzie, grazie \i ripeto io per un'ul tima volta". Telegrammi di adesione I telegrammi ili adesione, letti dal maestro di cerimonie, sono cosi e loquenti e. nella loro brevità", sinte tizzano tutta la vita ufficiale vis suta dal Cav. l'occardi nei mi un ni di sua residenza in IMiilailelphia e New York In quello del Venerabile Supremo dei Figli d'ltalia, che presiede alle sotti di cento cinquantamila italia ni, e' integrato il saluto ili tutti gli associaii all'*)riline. L'artista signor Nicola D'Asoen zo. uno Ira i pochi connazionali che tengono in alto il decoro e l'arte ita liana. telegrafava la sua parola di solidarietà' e si associava alla pa t riottica ma n i festa zinne. » * * Seguono gli altn telegrammi: .Veii! York, '.'l Luglio. 1!»20 Giuseppe Pi Silvestro, Restaura n I Leon r a rullo Philadelphia, Pa. Impellilo /miln ipare dimn'lrotul ne rimiro diruto uff ri lo Citrulli r Poccardi, sostenitori intrepido no stro Ordine, strenuo difensore pen siero nazionale, pregati estere tn terpreh l'umilio Sopri imi nostri immutabili sentimenti sincera sim patia firrida ammirazione dolentis simi red erto pari in l ina bene a aspi rando. Rispettosissimi ossei/ni -ini si f/iiora Stefano Miele Venerabili• Slip. I). /'. d'l « ♦ » lini-timore. Md. vi lugli". llVJ't Giuseppe Pi Silreslro Leoni-mallo /«*> sta uni n I Philadelphia, l'a. fregoli i s prime re far. Poccardi <■ signora, dei ini nomi giusta, Gran de I,uggia domenica si orsa si fregia la, l'omaggio della slima dei Figli d'ltalia etri Mari/land eoi ferrante augurio rhe felicita' li aeeompugni mi loro ritorno in Patria mentre viro resterà' in noi il loro ricordo, florido .1/ ilio ti rondi 1 Yen. 0. I'\ d'l. per il .1/ oegland * * • t 'iti/, dalli -Hill, 1920 Dr. Xinda Pernice, Leoni arallo lì està inani Phiìadelpitia, l'a. ♦ ♦ * Atlantic diti, X. .1. T-24-1920 fir. X irola Pernice. Leoncavallo Restaurant Philadetpitia, Pa. Malattia in famiglia mi impedisce essiìre presente banchetto. Pregola porgere mio nome attestazione afta fi ima ed auguri sincerisi mi Cai-. Poccardi e Signora ed omaggi tuto ri) rappresentante Patrio Governo i» Philadelphia Henri) Di Rerardino * * * Piti la., l'a., 24-7-1920 Giuseppe Di Silreslro Leoncarallo Restaurant Philadelphia, Pa. Conte nostro Duce, pregavi por tare Cav. Poccardi fraterno ricono scente saluto Grande Concilio Penn- Partenze da Philadelphia Vine Street Pier DUCA D'AOSTA .. 10 Settembre TAORMINA 12 Ottobri» Because of the death of )«// rotn //anion of years, Mr. Autilio, 1 can not be present I hit erenin(/. Were I villi you to nii/lil I would say flial in departure of I'occardi from I'liil-adelphia the Italians lose the most efficient and democratic re presentative thai Italy It"* ever had in I'liilailelphia. 11l honor therefore lo Consul General Poccardi and hi Mrs. I'occardi whose rharm of man ner and Xohilily of action has iron II lastin if place in tJie hearts of our people. God-speed and "Ad Majora'' Alessandroni
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