ÜBMSHED AND DISTRIBUTED UNDER PRRMIT \ r nn 1 forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. s. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO 111. - NuDiero 3 NOIE E COMMENTI I! trionfo del cretinismo lA> chiamiamo anche "Proibi zionismo" ma, salvo il nome, la; cosa è perfettamente la stessa. Venerdì 17 ccrr. è andata in vi gore la legge che vieta la fabbri cazione, vendita e consumo di tutte le bevande contenenti più del mezzo per cento di alcool. I bevitori possono piangere le loro lagrime più amare; i proibizioni sti hanno tutte le ragioni di ral legrarsi della loro clamorosa vit toria che sarebbe stata impossi bile in qualunque altro paese del mondo; perchè l'America, fra le sue molte caratteristiche ha an che quella di essere il paese del le contraddizioni più evidenti. Come ognun sa, gli americani sono un popolo eminèntemente ragionevole ed è perciò appunto che commettono tante cose in comprensibili ; se l'istruzione primaria fosse meno sviluppata e la gente non leggesse i giorna li, si potrebbe credere che certi fatti fossero causati dall'igno ranza dei molti e dalla prepoten za dei pochi ; ma non è così. Tut ti sapevano bene che cosa sareb be avvenuto il giorno in cui, per lasciar mano libera ai proibizio nisti, che volevano la riforma del genere umano, la temperanza a vrebbe affermato i suoi pretesi diritti; ma nessuno se ne diede per inteso, sia per amore del mie to vivere, sia per ipocrisia. E la mostruosità ebbe luogo e tutti se ne rammaricano perchè essa copre di ridicolo l'America. Invece di temperare l'abuso questi estiiniisti fanatici che so no i proibizionisti, hanno tolto a tutti la gioia di bere un bic chiere di vino o di birra, sotto i! pretesto che l'Alcool è dannoso il che scientificamente parlando non è vero affatto. Non è l'al cool che è dannoso, ma il suo a buso, cicè l'uso continuato e !a grande quantità; tanto è vero che l'alcool esiste in natura in quasi tutti gli alimenti, anche in quelli nei quali la sua presenza è meno sospettata, come, per e sempio, le patate ele rape che somigliano stranamente ai proi bizionisti americani del giorno d'oggi. Dai tempi più remoti si è sem pre riguardato il vino come uno dei pochi mezzi messi a disposi zione dell'umanità per aiutarla a dimenticare le sue pene e per darle quell'ispirazione e quell'ele vamento che sono tanto necessa ri!. Basta ricordare, fra i tanti, tutti i poeti della latinità, gli ita liani, i francesi, i tedeschi, e an che l'immortale Shakespeare, per citare il più grande degli inglesi ; per costoro il vino è sempre sta to pura sorgente di ispirazione e di poesia. Il fanatismo ignorante ha ucciso tutto questo, non por riformare, non per migliorare, ma per preparare una generazio ne di bevitori d'acqua e di mor finomani. I tasti deità polizia Abbiamo detto, nel numero scorso, che il nuovo direttore di polizia avrebbe dovuto riformare e riformare assai, se voleva por tare il corpo a quell'efficienza che è indispensabile per una ade guata protezione degli averi e delle persone. Ma, se di riforme si deve par lane, sarà necessario cominciare dalle fondamenta, tanti sono i guai che affliggono la polizia cit tadina. Nella scorsa settimana avvennero dei fatti gravissimi che sono da soli sufficienti a pro vare come tutto sia inquinato e come sia necessario tagliare il male alla radice se si vuole vera mente estirparlo. Un cinese fu ucciso in una ris sa nel quartiere cinese, rissa al la quale presero parte due agen ti di polizia; il cinese, prima di morire, dichiarò che il suo ucci sore era stato un poliziotto e la sua dichiarazione fu confermata dai testimoni; gli agenti dichia rarono che l'uomo era stato ucci so da un altro cinese che avrebbe fatto fuoco dalla sommità della scala al terzo piano, contro l'in ,* EXTRA! RISPARMIATE MONETAI Se farete ì vostri acquisti presso il nostro grande negozio P. LA BOCCETTA 901-903-905 So. Bth STREET". PHIL ADELPHIA, PA. ove troverete specialità' per abiti da farsi su misera. Abiti di battesimo, Vesti per giovanetto, Vestati per ragazzi. Camicie, C amioette. Sottane, Cappelli ed altro. ITALIAN WEEIvLY NEWS PAPER WITH THE LARGEST CIRCULATION AVANTI S E". IVI F 3 R E!, CON LA FIACCOLA I INI PUGNO -"CI "Kntered as second-class matter Aprii 19, 1918, at the post office at Philadeiphia, Pa., under the Art of March 3. 1879". 'dividuo che si trovava al p ano inferiore. Ma questa deposizio ne, nella quale erano concordi gii agenti di polizia, veniva demolita dall'autopsia del cadavere, au topsia dalla quale risultava che i! proiettile non era stato esploso nella direzione dall'alto in basso, ma orizzontalmente. Ventiquattro oie dopo un a gente di polizia della 2.a strada e Christian Street, aggredì bru talmente, percuotendolo a morte, il dottor Samuel Morris, Jr. che si era permesso di redarguire l'a gente stesso perchè insultava la cassiera di un cinematografo del quale il padre del dottore eia proprietario. Un testimonio che confermò i maltrattamenti in flitti al dottor Morris in presen za del sergente di polizia e di al tri agenti, fu preso por la gola dallo stesso poliziotto e brutal mente maltrattato senza che nessuno intervenisse a far e ssa re la scena ignobile. Sono fatti egualmente c n itrii, egualmente indegni di questo paese cVie si fa chiamare grande ad ogni momento e riguarda gli stranieri cerne degli esseri' nl'i rieri. Nel primo caso i sciiti ai ruffoni diranno che si tratta di un cinese ignorante ; ma nel s - eondo si tratta di un medico a mericano, nato ed educato in questo paese, che aveva servito nell'esercito, raggiungendovi il giado di capittino, vittima anche lui della stessa brutalità bestio ' E non sono fatti isolati questi; soltanto fanno un po' di scalpori perchè non è facile tener celati gli omicidii; ma (pianti altri cri mini compiono tutti i giorni da quelli che dalla legge dovreb bero essere i primi e gelosi <-u --stodi ! I socialisti italiani Trattandosi di socialisti, ci sa rebbe da credere che fossero tut ti eguali, giacché dell'uguaglian za essi fanno professione di f'< - de; vale a dire che i socialisti i taliani, francesi e tedeschi, per esempio, dovrebbero sent'rsi ed essere tutta una cosa; dovrebbe ro avere, almeno, dei principi; comuni, dovrebbero informarsi vedute corrispondenti al caratte re della loro credenza politca e sociale. Succede invece questa fenome no curioso che i socialisti italia ni pensano ed agiscono in modo tutt'affatto diverso a quello dei socialisti d'altri paesi. Forse lo faranno per sembrare originali, ma certo il loro contegno è tut t'altro che lodevole e la loro ope ra riesce a tutt'altro scopo che a quello della pacificazione sociale. Nè il fenomeno è nuovo, perchè esso dura dal principio della guerra e si è, purtroppo, conser vato inalterato; sotto questo punto di vista i socialisti italiani .sono perfettamente coerenti a sè stessi. I socialisti tedeschi, che ebbe , ro da Carlo Marx la missione di propagare il socialismo nel mon do, allo scoppio della guerra, si sentirono, è vero, socialisti, ma prima di tutto tedeschi e vota rono senz'altro i crediti militari. . I socialisti francesi fecero altret tanto e concorsero validamente . con gli altri partiti nell'opera di . difesa della loro terra contro i l'aggressione barbarica. Gii ita - liani invece fra il sì e il no furo i no di parere contrario-e si lirni i tarono a fare opera demolitrice - della guerra prima e della pace ? poi, facendo il più gran male che 1 potevano senza darsi un pensiero - /il mondo delle conseguenze. Oggi predicano la rivoluzione - e l'avvento del bolscevismo, per - sino contro il consigl'o del "ccm - pagno" Leni ne che raccomanda i la calma in attesa di giorni rni - gliori; e continuano a predicare i il loro verbo sovvertitore mal i grado che l'ltalia abbia bisogno - di stabilità edi calma, per at - tendere alla soluzione di gravi ed e urgenti problemi nazionali e per i non alienarsi irreparabilmente la. -ì simpatia e l'aiuto necessario di PHILADELPHIA, PA., 25 GENNAIO 1920 altre nazioni in momenti gravi come questi. Anche dato e non concesso che il social .smo fosse la società i deaje, il più elementare buon senso consiglierebbe i suoi soste nitori di astenersi dalla violenza per risparmiare al popolo le sof ferènze che accompagnano sem pre igrandi cataclismi sociali an ziché affrettare una rovina che sarebbe purtroppo irreparabile se il bolscevismo prendesse il Una parola ai "Figli d'ltalia" Domande alla Italian Star Linei Dittata il 12 corrente nic.se, i! no- 't stro direttole ha ricevuto una lettera li ''al signor Vincenzo Crocco, venerabi- n le il< Ila loggia Italiana di Beneficenza d \\ lìti!» di Coruopolis, l'a., nella quale r lo scrivente dice: "Giorni or sono si è presentato un certo C. L. Tofani, di- i cenciosi agente della "Italian Stai l,i- p ne". Dopo di avermi parlato delle tan- e te l acili ricchezze che si possono accu- i| nudare voleva che io avessi chiamata una seduta straordinaria della loggiu o per far tenere, ad un ingegnere che t risiede a l'ittsbuig, fratello dell'Orili- t ne, che io non conosco, una conferen- li za circa l'utilità dell'acquisto delle a zioni nella "Italian Star Line", lo pe- i rò mi sono rifiutato di farlo, amino- R nendolo che l'Ordine Figli d'ltalia non doveva servire ili propaganda a nes- C -una impresa." tiravo, sijfyor Crocco; v la vostra risposta è quella che ugni < affiliato all'Ordine dovrebbe dare ogni qualvolta .-i fanno simili proposte. d "Tuttoi ió", conchiude il signor Cloe- li co, "l'ho fatto di mia iniziativa, per- I elle il futuro delle azioni non si sa n mai. "Il signore che ho sopra menziona- s to, la prima cosa che domanda quan- |: do si reca in una località è se vi csi- n stono logge dei Figli d'ltalia." Fin qui il signor Crocco. Il nostro i non è il giornale ufficiale dell'Ordine, v ma per la carica che in Ksso riveste il .1 nostro direttore, ci crediamo in dove-1 ie I nel diritto di prendi 11- la parola, i: I. Ordini Fi*tl d'ltalia, special- j niente quando Ksso si organizzava, sia i in questo che in altri Stati, era accol to con diffidenza nelle colonie italia- t ne 1 d anche ora è combattuti) da con il nazionali senza scrupolo.Ksso oggi do vrebbe servire ili puntello alle inizia tiive di ogni genere. Nella maggior parte dei casi ad agenti di compagni) per azioni, esse in buona o in mala felle, si ha la cura di assumere ' teli affiliati all'Ordine > quelli che non sono soci o si spacciano per tali o si affrettano a far domanda di appal ti - nervi. Noi riproviamo con tutta la l'orza t del nostro animo coloro, elle, per l'in gordigia di una percentuale, solleci tano i proprii fratelli ad acquistare a zimvi di questa o ili quella compagnia, senza prima investigare ed assicurar si della autenticità della invenzione od . iniziativa, della utilità di esse, delle \ qualità molali ili Ile persone che vi si ( prepongono e di tante altre cose. . Certi Figli d'ltalia che avversano le buone iniziative della loro organizza zione, sono poi così facili a profonde- 1 re denaro in imprese, che potrebbero ' anche essere qualificate come incogni- 1 te. (ìli affiliati all'Ordine dovrebbero | ricordare che le leggi proibiscono l perfino la distribuzione di biglietti ili \ igni genere fra le logge, e ciò per non iberare i soci di maggiori spese. Ogni affiliato all'Ordine Figli d'ita ia è libero di fare il comodo suo, ma nelle riunioni non debbono essere di scussi altri soggetti se non quelli di assoluta pertinenza dell'lstituzione al la quale si appartiene. Spesso avvie ne che terminata la riunione di una loggia si ammette in sala questo e quel propagandista che ha interesse di raccomandare una tale o tal'altru impresa privata, alla quale egli è in teressato. Per quanto in apparenza ; sembri clic tolta la seduta i prcsent' i possono considerarsi liberi da ogni le -1 game con l'Ordine, sta di fatto che, . mentre sarebbe difficile riunire tanti - italiani per uno scopo estraneo alla organizzazione, con questo mezzo si ~ raggiungono coloro che altrimenti sa " rebbe difficile, se non impossibile, po ere mettere insieme. Quando poi fra L presenti vi è qualcuno interessato 1 ielle aziende private, delle quali si parla in quella riunione, fra i soci ri [i mane sempre l'impressione che se j .. esse sono raccomandate da un fratel lo, significa che l'Ordine non è contra rio alla iniziativa. Noi non siamo affatto contrarli al le iniziative di nostri connazionali che, r; se messe in pratica, innalzerebbero il ■ nostro prestigio; prima però di lan -0 ciarle si dovrebbero dare tutte le spie .- gazioni precise, specialmente se ri ;] chieste come nel caso nostro. Al sig. Crocco, per esempio, come a , x tanti altri che ci domandano, non pos i- siamo dare nessuna spiegazione, al ' l'infuori di ciò che è scritto nelle cir * colari lanciate dalla "Italian Star Li ne", una copia delle quali ci è stata rimessa dallo stes 0 Crocco. Noi potremmo fin da ora fare tan te considerazioni sull'impresa che si accinge a mettere in pratica 1' "Ita lian Star Line" e se non lo facciamo è per non dare l'imipressione che noi siamo contrari all'iniziativa, che, se ei potesse realizzare, non v'ha dub bio, sarebbe la più patriottica opera degli italiani residenti all'Estero. Ci permettiamo oggi di rivolgere alcune domande agli iniziatori dell "I sopravvento. Basterebbe l'espe rimento russo e quello unghere se, con le loro depredazioni, le stragi, il fallimento finanziario dello Stato e dei privati, per con vincere anche i più restii dell'i nanità pazzesca di certe teorie che hanno per programma di di struggere l'attuale sistema so ciale senza averne in pronto un altro migliore da sostituirvi. G. FERRANTE. talian Star Line", nella .speranza dil le risposto siano tali da soddisfare l.i nostra monte e quella ili coloro che dovrebbero investire il proprio dena ro. 1. A qQanto ammonta il capitali iniziale della Compagnia, sottoscritto prima dell'emissione dolio azioni, e ili esso che cifra è stata versata ed in quale Banca. I. - (ìli ufficiali della compagnia, 0 per meglio «lire i suoi amministra tori, sono finanziariamente Interessa ti in ossa e pei- quanto, e che cifra hanno versata ed in quale Banca. M. Ammontare della garanzia da issi data ed a mezzo ili quali Compa gnie. 4. Nomi dei promotori della Compagnia, e se è vero che fra osi vi sia stato o vi sia il Commendatore Celestino Piva. 5. Se è vero olii- il 70 del denaro raccolto viene versato, in qua le Banca/e come si può controllare l'ammontare del denaro che si racco glie. 6. Quale percentuale viene corri sposta agli agenti,' quali stipendi si pagano agli amministratori e quanti ne sono. 7. ln quanto tempo si crede che 1 vapori possano incominciare il ser vizio e la cifia che si richiede per lo acquisto di uno o più di essi. K. Quale il bilancio preventivo dell'entrata ed uscit i per ogni viag gio e quanti viaggi si possono fai e in un anno. <l. Sono state fatte o saranno fa» te lo pratiche per entrare a far parte della Conferenza o "Trust" maritti mo, o volendo rimanete indipendenti potrà I' "Italian Stai- Line" competere con tante altre compagnie unite in "Trust" e con quali mezzi. LA LIUKRA PAROLA. Cessione di carica Al S;g. Dirett. del periodico LA ÜBERA PAROLA S. Broad St. Philadelphia, l'a. Col giorno duo corrente ho la sciato la carica di Addetto Mili tare al mio sticct ssore Ooi< tinello di Stato Maggiore di Bcrttezzo Cav. Vittorio. Nella imminenza del mio rim patrio tengo a ringraziarla viva mente per l'invio costantemente e cortesemente fattomi del suo Periodico, invio che ha contri buito non poco alla nostra comu ne cooperazione in difesa del buon diritto d'ltalia. Mi creda coi migliori senti menti, Il Maggiore Generale EMILIO GUGLIELMOTTI s * * Il maggiore generale Kmilio Gu glieliuotti, che tanto bene ha fatto al le colonie italiane degli Stati Uniti, rialzandone il prestigio di fronte al paese che ci ospita, la mattina del 30 corrente mese si imbarcherà sul Mau ritania alla volta d'ltalia. Nei giorni che hanno preceduto la sua partenza Egli e stato frsteggia tiasimo e la sgradi giovedì scorso volle accommiatarsi dai Grandi Vene rabili dei diversi Stati dell'Ordine Fi gli d'ltalia, offrendo loro un banchet to al Ristorante del signor Gennaro Del Pezzo, 211 W. 34th st., New York. Sottoscrizione iMMoe «iloti Onde venire in aiuto della balda e< eroica schiera dei volontari i quali impavidi, sfidando le ire del nostre Governo e di quelli alleati, seguono i loro conduttore Gabriele D'Annunzio apriamo una pubblica sottoscrizione Il denaro, man mano che verrà rac colto, sarà trasmesso a mezzo dell£ Banca dei Figli d'ltalia. A NOSTRO DISCARICO Dalla loggia liorna dei Ce sari N. 18» di Dubois, Pa. $ 15.01 Somma precedente 1565.31 TOTALE GENERALE $1580..Ti Abbiamo ricevuto da La Libera Pa rola ventuno dollari e 50.soldi am montare della dodicesima lista di sot toscrizione prò' D'Annunzio e Fiurm Italiana. Sena of Italy State Bank Luigi Corona, Càshiei L'inaipraziGne del Fabbricata Sociale della Loggia Dante Alighieri, N. 494 0. F. d'l., di Camoen, J. Fra tutte le manifestazioni clic si sono avuto per lo innanzi nella colonia italiana della vicina città di Camdon. N. J.. quella di domenica «scorsa, pro mossa dalla loggia Dante Alighieri N. 494 dell'Ordine Figli d'ltalia in A incrica, per la inaugurazione del suo fabbricato sociale, situato all'angolo sud-ovest della quarta strada in l'ine, va certamente ricordata come prima fra le prime. K ad essa è stata confe w** % Avv. STUFANO MIKI,K, Venerabile Supremo l'ita maggiore autenticità dall'inter vento iì«*J l'l I lustre Generale Knriliu Guglielmotti, ex «Marche dell'Amba sciata italiana, che il HO corrente me se ripartirà alla volta d'ltalia, delle Supreme e Grandi Autorità dell'Ordi ne Figli «l'ltalia e di quelle cittadine e statali. Cosicché, gli sforzi di quei biavi connaziionali, appartenenti alla più grande, e diremo unica, Istituzio ne italiana di questo Paese, sono sta : ti coronati da un insperabile successo, ed essi possono essere oltremodo or go|fliosi delle benemerenze di front: alla loro famiglia sociale, alle cotoni) italiane, alla madre-patria e verso gli Stati Uniti ai quali hanno dato il lo ro braccio, la loro energia ed intelli genza, l'aiuto sincero e sviscerato du . rante il conflitto mondiale, che però non ancora ha apportato* quella pace generale che si aspettava agguerrii fi * nita. ! L'arrivo del Gen, Guglielmotti e del Venerabile Supremo , Si sapeva che alle ore 11 A. M. di t domenica scorsa, alla stazione ferro viaria centrale della Pennsylvania di l'hiladelphia, sarebbero arrivati il ge " aerale Kmilio Guglielmotti e il Vene ' rabile Supremo dell'Ordine Figli d'l talia, Avv. Stefano Miele. Brano ad - attenderli il Hegio Console d'ltalia Cav. Uff. Gaetano Poccardi, l'idolo degli italiani del suo Distretto Con- I solare; l'assistente Venerabile Supre mo, Avv. (ìiovanni Di Silvestro; il Grande e l'Assistente Grande Vcnera . bile Giuseppe l>i Silvestro i Giuseppe . Brocato-Gaeta di Pennsylvania ed un cugino di quest'ultimo signor (ìiusep ] pt Brocato di Klia, socio della loggia 0 Mazzini, N. 390, di Baltimore, Md. Da Camden, a rilevare gli Ospiti graditi, di New York e l'hiladelphia, u erano venuti i signori Francesco Pal - leria, Giovanni Ciammalchella, Benia o mino Tirico e Alberto Malice, rispet tivamente Grande Venerabile, Grande - Segretario Aerhivista e Grandi Cura - tori dello Stato del New Jersey, e An o tonio Di Paolo, presidente del comita t. to casa, Vincenzo Cioffi, ex venerabi = le e Michele Ferrante, questi ultimi tre della loggia Dante Alighieri No. 494 «li Camden. Dopo le presentazioni presero tutti posto nelle automobili e partirono alla • volta di Camden. II L'apparire del Gen, Guglielmotti suscito' UR vero delirio '■ Quando, nell'approssimarsi al fab -0 bricato sociale, il fischio dell'automo ■' bile sulla quale erano il generale E °> milio Guglielmotti e i due Grandi Ve e - iterabili degli Stati New Jersey e c ' Pennsylvania, si fa sentire più forte, ' a il pubblico dei dintorni si riversa sul la quarta strada ed improvvisa una simpatica manifestazione al rappre sentante del glorioso Esercito Italia no, dal suo usuale portamento niar "j ziale, il quale, alla porta d'entrata, viene ricevuto da una guardia d'ono ~ re, composta d<gli Ufficiali della Dpn ' < te Alighieri, ed accolto al suono della i- marcia reale. Come la parte esteriore dft| fabbri cato sociale, cosi le sale e i più pie ie coli vani di esso, sono pavesati coi co lori nazionali d'ltalia e d'America € con lo stemma dell'Ordine Figli d'lta er lia. Non tenteremo neanche di fare la descrizione del fabbricato, prima po che lo spazio ce lo impedisce, seconda riamente essendo convinti che non riusciremmo se non a dare una palli da idea di ciò che è diventata la vec chissima e deterioratisnima Mechanic Hall, che +i esisteva poco più di tic mesi or sono. K dire che. dell'acquisto e della trasformazione, gran merito va ad una sola persona, ad un modi sto per quanto intelligenti eonnazio- nati», ni banchiere signor Antonio I) Paolo, che Ita presieduto alla parti amministrativa ilella non facile im presa. Nella Sbia delle riunioni I soci della Dante Alighieri e i rap presentanti delle consorelle di Cam den e<l altri paesi del New Jersey gremiscono la sala delle riunioni a terzo piano, dove deve aver luogo un: iniziazione «li soM e l'inaugurazione del fabbricato. II primo ad essere ainunesso, accom pagnato dal Grande Venerabile <1 Pennsylvania mentre quello dello Sta to del New Jersey presiede, e il gè nerali Guglielmotti, all'indirizzo dei • piale si ripete una entusiastica dimo strazione pari a quella cui è stato fat to segno alla sua entrata nel fabbri cato. Dopo di l.ui, man mano entrano i grandi e supremi ufficiali ricevuti •on gli onori dovuti alle loro cariche. Iniziazione di profani ed Inaugurazione del Fabbricato Sociale I/iniziazione dei profani, che sono circa sessanta, viene diretta dal Vene rabile Supremo Avv. Stefano Miele assistito dal («rande Venerabile di Pennsylvania, in qualità di Araldo. I posti ili ex venerabile, ass. venerabile ed oratore sono occupati dai signori Francesco Palleria, Avv. Giovanni Di Silvestro e Giovani Ciammaichclla. A sumono le funzioni di cerimonieri i due Grandi Curatori del New Jersey Tirico e Malice. Uopo la cerimoina di iniziazione, accompagnata dal piano, che è in una sala attigua, sul quale siede la signo ra Grazia Di Natale, la leggiadra Sig.na V. Di Paolo, figlia del banchiere signor Antonio, con una voce ammi revole ed in perfetto italiano, nono stante sia nata qui, canta prinfli l'ln no dei Figli d'ltala e poi quello di Mameli. Il coro è format»! da altre leggiadre signorine Elisabetta e Rosi na Marini, figlie del signor Giovanni Lina Pio, Milie Mignogna, Letizia Peritino, Minnie Palladino, Lelia Cic carelli e Amelia D'Urso. Il meritp per la preparazione di queste brave donzelle va alla maestra d'italiano signora Matilde Torquato, venerabile della loggia femminile Bea trice l'ortinari, No. 876, che si ebbe le congratulazioni di tutti i Figli d'l talia, dal Supremo Venerabile all'ulti mo gregario. Dopo le ultime note dell'lnno di Ma meli, che provocarono applausi senza line, prende la sedia presidenziale il venerabile signor Salvatore Dovi, l'ar tefice •«ansimo del progresso della loggia Dante Alighieri e della inizia tiva i! 'abbrieato sociale. Egli, con belle pi. 'e, rifa la storia della Dan te ed in i ✓ mo fa la consegna dql fab bricato al .inde Venerabile del New Jersey, s. • Francesco Palleria, ri mettendogli ve, chiusa in appo sito astuccio le èdi bronzo placcato m oro, regalata dal sig. Luigi D'Ur so, gioielliere, segretario archivista della loggia f. -iteggiante. Il signor Pillcria, a sua volta, con uno bellissime discorso d'occasione, presenta la chiave al Venerabile Su premo Avv. Stefano Miele il quale, dopo aver parlato brillantemente, fu regalo di fiori alle signorine che han- Fa quel che devi, avvenga che può' Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia Soldi no cantato. \ uno poscia invitato a parlare il Generale Guglielmotti e ■ presenti applaudiscono freneticameli te il suo dire, smagliante e convincen te. Da una signorina «li viene offerte un bouquet di fiori. Dopo bri vi parole dell'Assistente Venerabile Supremo Avv. Giovanni Di Silvestro che spiega gli ideali dell'Ordini e il sentimento di disciplina che deve tenere compat te le (ile, hi, seduta vii ne tolta. Kra le diverse rappresentanze ri cordiamo quelle <l< ll'Atlnntie City: la loggia femminile ( list mi Bcl gioiosa No. H!)8, che il 5 del prossimo febbraio, darà, in quella città, un giandioso balio, pi i la quale è presen te la colta e simpatica venerabile si gnora Giuseppina Mancini, maritata lenni e la maschile Colombo numero TB!t i cui intervenuti sono Gerardo Avv. GIOVANNI DI SIVESTRO Ass. Venerabile Supremo Mancini, < x venerabile, Krminio Pa veso, A ROK ti no Stromei, Michele l'ur ei, Enrico" Lo Sardi, Nicola Origlia e Ijoreto di Giovanni. Le presentazioni Prima «li andare a banchcs.to avven gono le presentazioni fra le autorità dell'Ordine Figli d'ltalia e quelle cit tarline e statali. Gli ospiti americani *i dicono orgo gliosi di conoscere da vicino il nostro generale, che nei campi di battaglia ha saputo dare prova della sua per spicacia, al coniando di un reggimen to di bersaglieri, del suo eroismo. Questo illustre uomo, che ha l'atto tanto bene alle colonie italiane degli Stati Uniti, portando la sua parola, calda «li patriottismo, da un capo al l'alt questo Continente;" questo valoroso soldato, che ha molto contri buito a rialzare il prestigio nostro e dell'ltalia, di fronte al paese che c ; ospita, fra qualche giorno ci lascerà. Ma a continuare l'opera sua, un altro ufficiale, non meno degno di Lui, ri marrà fra noi e Questi e il Colonnello Marchese Vittorio Asinari di Bernez zo, che Lo ha sostituito nell'alto uffi cio di attacchè militare nella nostra Ambasciata. Il banchetto Alle ore 1.30 I'. M. quqndo i com mensali, in numero di circa cinquecen to, hanno preso posto nelle tavole ad ossi assegnate e disposte nella sala del 2.0 piano, entrano gl'invitati, ita liani ed americani, con a capo il ge nerale Guglielmotti, e l'orchestra in tuona la marcia Reale. Alla tavola d'onore siedono, nel cen tro il generale Guglielmotti avente alla sua sinistra il Supremo Venera bile Aw, Stefano Miele, il senatore statale on. John C. Hines, Giovanni Ciammaichella, Grande Segretario Archivista e Beniamino Tirico, Gran de Curatore, del New Jersey e Salva toro Dovi, venerabile della Dante; ed alla sua destra Francesco l'allena. Grande Venerabile del New Jersey, Avv. Giovanni Di Silvestro, Ass. Su premo Venerabile, on. John B. giudice della Common Pleas Court, Giuseppe Di Silvestro, Grande Vene rabile dello Stato di Pennsylvania, on. W. Penn Carson, Sheriff della Con tea e Antonio Di Paolo, presidente del Comitato casa. Fra gli altri invi tati notiamo i signori Robert Car ney, consigliere del 5.0 quartiere; Da vid Rankins e John H. Carroll, capi politici di quartieri e Robert D. Clow. Una scelta orchestra, la "Towers Orchestra", suonò insuperabilmente e mantenne alto lo spirito dei commen sali, che per la prima volta furono co stretti a consumare il menù senza po ter gustare i vini generosi di altri tempi. Dell'Orchestra facevano parte G. Borchard, direttore; M. Varallo, J. De Luca, L. De Santis e J. Altoniller. Verso la metà del banchetto, accol to al suono dell'lnno nazionale ame ricano, entrò in sala, fatto segno ad applaudi senza fine, il sindaco di Cam den on. Charles H. Ellis. Il menù, gustatissimo, fu servito dal Ristorante Mascagni dei fratelli
Significant historical Pennsylvania newspapers