PUBLISHED AND DISTRIBUTED UNBER PEKMIT N UN ° U RAOKIZED UY THE ACT OF OCTOBER 6, 1»17, ON FILE AT THE POST OFFICE OF PHILADELPHIA, FA,, BY OR DEH OF THE PRESIDENT, A. S. BL'RLESON, POSTMA9TEK CKN LA ÜBERA PAROLA I 1 forti caratteri sono gli Dei j j Supremi delia Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO. Direttore 1626 So. Broad Street ANNO 11. - Numero 47 Sulla via delle rivendicazioni Francesco Saverio Nitti, Presi dente del Consiglio dei Ministri d'ltalia, ad un telegramma del l'Ammiraglio Millo che gli an nunziava di aver fatto causa co mune con Gabriele D'Annunzio, rispondeva che lo sbarco di Za ra del poeta-guerriero, lionjo me ravigliava. E difatti la nuovissima gesta è logica e naturale. Perchè mai il Presidente Wil son pretendeva di avere il dirit to di ingerirsi della soluzione del problema adriatico; anzi presu meva di esserne, quasi l'arbitro? Perchè'si ostinava a non rico noscere il Trattato di Londra che ci assegnava una buona parte della costa dalmata? E' risaputo persino in Papua na che quel famoso parto della montagna che si appella Lega delle Nazioni è dovuto all'alta sa ; pienza del Presidente degli Stati [ Uniti. Il quale, in virtù di questa le | ga, cui partecipa anche l'Ameri ca, crede potersi ingerire nelle : cose d'Europa e segnatamente in quelle che riguardano più di rettamente l'ltalia. (Pei; quanto si riferisce alla questione adriatica è noto il pun to di vista Wilsoniano; egli lo twpone anche in una delle sue di scorse di propaganda,-quando fa ceva il giro dei diversi centri a ! mericani, per mendicare dal po polo l'appoggio al famoso Tratta t to di pace che, fin d'allora, mi nacciava di essere ti'Smbato nel Senato. Non si può negare egli diceva - che dal punto di vista j : strategico, l'ltalia avrebbe dirit to al possesso delle coste Orien tali dell'Adriatico, per premutiir- HÌ centro possibili attacchi stra nieri. « Ma, costituita la Lega dell'? Nazioni, è evidente che la minac cia più non permane, i popoli es sendo tutti fratelli, e quindi le italiane città di Trau, di Almis «a, di Spalato, possono bene as segnarsi, senza tema di commet tere ingiustizia, alla nascente nazione iugoslava. Ma respinto, col recente vote del Senato Americano, il famóse I trattato di Versailles che rese macri per quasi un anno i rim bambiti diplomatici, capitanati da uno spostato di cervello ; rele gata in soffitta, assieme coi quattoidici punti, la ridicola bur ' . letta della Lega delle Nazioni, l'ltalia deve da sè sola provvede re alfe sicurezza dei suoi confi ni ed esigere il pieno riconosci mento del Trattato di Londra che le assegnava il pieno posse»- j so delle isole e delle coste dalma te. | Ma, per nostra sfortuna èal ti mene della cosa pubblica un uo Imo che, pur di mantenersi ai pò aiere, sarebbe pronto a sottoscri- Bjere qualsiasi rinunzia e non ri-1 Muggirebbe neppure dal baratte -i re la dignità e l'onore d'ltalia. Ed ■"un'altra volta interviene D'An- Kiunzio a strappare alla vergo gnu la nazione, «vittoriosa. B" Ecco perchè la nuova impresa di Zara non meraviglia Francesco Saverio Nitti. !' D'Annunzio entrò in Fiume untando le congiure alleate e rosi ave che si apparecchiavano profanare il sacro suolo della tà itaJdanissima; è entrato in ra, mandando forse a monte il ' ino infernale delle tre Grandi tenze infide ed ingrate che del attato di Londra hanno fatto pezzo di carta straccia. Ora il poeta-guerrfero cai for mi giorno l'ltalia dovrà il onfo del proprio diritto, con >lla coi suoi cinquantamila sol ti e colla sua flotta formida e tutta la costa Dalmata da alato.a Zara. Gli Alleati mordono il freno; ssociato si dibatte impotente nul suo letto dove i medici lo hanno relegato; ■ ma gli uni e l'altro debbono rassegnarsi all'i nevitabile e presto, o tardi do rranno riconoscere il fatto coni-1 puto. 0 Sono trascorsi quasi tre mesi dalla leggendaria spedizione di Fiume e D'Annunzio vi domina ancora sovrano, mentre la popo lazione è sempre accesa di cocen te amore per l'ltalia cui anela ri congiungerai. j Se gli Alleati avessero avuto il potere di scacciamelo ; se avesse ro avuto la possibilità di fiacca re il volere del generoso popolo di Fiume —oh da quanto g| tempo avrebbero rinnovato l'on ta di Mentana! Ma non l'hanno osato, perchè I sapevano e sanno che, molestan- ; ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER WITH THE LARGEST CIRCULATION AVANTI SEIIVIF>F?E;, COM LA FIACCOLA irsi F'UGRSIO -*vx 'Hnterrd ;us second-class matter Aprii 19,1918, at the post office at Philadelphia, Pa„ under the Act of March 3, 1879". . jdo D'annunzio si sarebbero tro ì vato di fronte, baldo e minaccio . so, tutto l'esercito italiano che, . dopo tanti sacrifici e tanti eroi . smi - s dopo aver salvato dalla ca , tastrofe gli alleati, non vogliono esser defraudati dei frutti delle . loro vittorie. . Ed il poeta-guerriero saprà . condurre a compimento tutto ri ciclo delle sue epiche imprese. Zara segna la prima tappa nella mare.a trionfale, ma, dopo Za ra, altre città fremono nella at tesa generosa, che saranno ri scattate dai prodi legionari che sulla polve dei morti fecero il sacro giuramento. Oggi però il risultato delle e lezioni politiche-ha gettato'l'ltu lia in un caos che forse potrà ri tardare, ma non arrestare "il fa tale andare". Noi non siamo profeti ; purtut tavia osiamo affermare che, co me in altre occasioni non meno ; critiche, anche questa volta l'l talia saprà superare la difficilis sima situazione che attraversi. E forse sarà D'Annunzio ad assolvere il gran compito di ap pianare, assieme con la spinosa quistione estera, anche le attua li interne difficoltà. LA LIBERA PAROLA. IL NUOVO AMBASCIATORE E' ARRIVATO A tsbrio del piroscafo "Mau retania" nel pomeriggio de 1.25 e. niese arrivava a New Yorkk S. E. il Barone Camillo Romano A vezzana, nuovo Ambasciatore i taliano negli Stati Uniti. Una rappresentanza della co lonia italiana, con a c.ipo il Re gio Console italiano Cav. Uff. Romolo Tritonj, si recò a porge re il saluto degli italiani di New j York all'lllustre funzionario. Il Regio Console Generale di Philadelphia Cav. Uff. Gaetano Pocc.iidi, impossibilitato a tro varsi in tempo allo sbarco così telegrafava al Regio Amba.-.i;.a --| tore: "A nome mio e di questa pa triottica colonia La prego di gra dire il nostro rispettoso benve nuto e i sentimenti della nostra devozione." 11 Barone Romano Avezzana, per essersi distinto in altre Am basciate, è. preceduto da ottima 1 fama di colto e pratico funziona rio. Noi, dandogli il benvenuto •gli promettiamo tutto il nostro appoggio, sicuri che la sua opera efficace sarà spesa in prò della nostra Italia d'oltre Oce;jno e di quella errante in questa terra di America. L'Ufficio d'informazioni ha ces sato di funzionare Il nostro Governo, che prima della guerra non aveva mai pen !sato, che esisteva questo paese, che pure fu scoperto da un ita liano; che non si era mai curato di far conoscere la nostra Italia al di qua dell'Oceano; che aveva ■ignorato i suoi figli raminghi i quali, nonostante fossero stati dimenticati, hanno dato il mi glior contributo finanziario alla loro patria in tutte le occasioni;: il nostro Governo che ha sempre lesinato quando si è trattato di dover rialzare il nostro prestigio ha finalmente deciso che cessas se di funzionare l'Ufficio d'ln ! formazioni che vivacchiava a New York. Cosicché, il Governo italiano ritiene che non vi sia più bisogno di propaganda all'Estero e che le {ispirazioni, i diritti d'ltalia le j verranno riconosciuti solamente I per i begli occhi di cclui che è ancora a capo del nostre Gabi netto. , Con la chiusura dell'ufficio di Informazioni, con il richiamo dei nostri migliori propagandisti quali il colonnello Pizzarello, il generale Guglielmotti ed altri i nostri nemici avranno maggiore opportunità di accattivarsi la simpatia di questo paese. Siamo intanto soddisfatti che di tanti apostoli della redenzione italica uno ne rimane in Ameri ca, che fu, è e rimarrà fra i più ferventi rivendicatori delle no stre aspirazioni, il capitano A : lessandro Sapelli il quale, come egli stesso dice nella lettera che qui appresso pubblichiamo, si ! mette a disposizione di chiunque PHILADELPHIA, PA., 29 NOVEMBRE 1919 possa avere bisogno dell'opera sua. Il capitano Sapelji, anche per deferenza verso il defunto Am basciatore italiano Conte Macchi di Cellere, elle lo aveva scongiu rato di rimanervi, era alla dire zione dell'Ufficio d'lnformazioni che ha testé cessato di esistere. Il direttore del defunto ufficio, che è socio onorario dell'Ordine Figli d'ltalia in Pennsylvania, essendo stato iniziato alla loggia America di Greensburg il 12 Ot tebre u. s., così annunzia la chiù A che punto siamo?.... Dopo un dibattito, durato per lunghi mesi, fra Senatori Repub blicani. Democratici, Irreconci liabili, Mild-Reservezionisti, etc., il famoso trattato di Versailles, il parto mostruoso della ottene brata mente Presidente Wil-i son, è completamente morto, se non seppellito addirittura. Già esso doveva considerarsi come assolutamente negativo, dal giorno in cui il Senato degli Sta ti Uniti aveva soppresso di pun to in bianco, il famoso Articolo X, che il Presidente si ostinava a chiamare "il cuore del tratta to". Le mamme subdole, i tra nelli procedurali, gli appelli al falso patriottismo ed americani smo l'atti dal Senatore Uitchkoc, leader dei democratici ed "alter ego", della mente oscurata del Presidente Wilson, il trattato di Versai 1 les~po tesse es sere salvato, almeno nelle appa renze. dal nanfragio completo, hanno trovato nella Tletermina tezza, competenza e profonda preparazione del Senatrre Lodge, leader dei Senatori repubblicani, una muraglia incrollabile, che ha resistito imperturbabilmente a tutti i colpi di artiglieria le più potenti, senza dare alcun segno ui imi- bolimento od incertezza e venire, quindi, ad una transazio ne coll'aggueri ito nemico. Dun que, "parce sepulta"! Ed ora co me si comporteranno gli Stati U iiiti di Amet 'cadi fronte agli al ili Stati alleati ed associati? Li Francia, che faceva tanto sicuro assegnamento nell'aiuto morale e finanziario degli S. U., rimane profondamente disillusa ed iso lata di fronte ai più gravj pro blemi economici, politici e mili tari. Perchè, non bisogna dimen- ' ticarp che la Germania, battuta, ' ma non doma, potrà rimandare a d'iPci. come a venti anni o più la sua riscossi, tira, di certo, non rinunzierà tanto facilmente alla partita, .specie quando sa che l'A merica è troppo lontana e troppo contraria a nuove imprese guer resche, per fare il carabiniere a gli altri. L'lnghilterra ha ottenuta più di quanto sognava e desiderava, < d è uscita più forte, più potente, e sepratutto più ricca che mai dal presente conflitto. Giacché non bisogna considerare il suo stato attuale finanziario; esso nrppre- ; senta solo un periodo di transi zione che finirà per ripagare ad usura i sacrifici fatti, non solo da essa stessa, come Nazione a sè, ma specialmente e principalmen te da tutte le sue immense e ric chissime colonie. Le quali, poi, se a nome del diritto conculcato, della oppressione minacciata, della egemonia mondiale tedesca, se trionfatrice, costituente un pericolo pel mondo intero, hanno, una volta tanto, accettate e se guite le vedute inglesi e sono, "volenti o nolenti" entrate nel conflitto mondiale, la prossima volta potrebbero anche pensare ad emanciparsi da una forzata tutela, non voluta nè desiderata e mettere in pratica il famoso proveibio "ognun per sè e Dio per tutti". L'Egitto, gli Stati Indiani etc., cominciano già a muovere i pri mi passi verso la completa indi pendenza ed autonomia e si può essere certi che esse non si arre steranno sulla soglie della porta e troveranno, presto o tardi, de gli incitatori nelle altre colonie sulle quali la perfida, sedicente e calcolatfcce AJbione esercita ora la sua materna, ma non disinte ressata protezione, subita più che voluta. Il Belgio eroico; il Porto gallo previdente; la fedifraga Grecia; la traditrice Bulgaria; la caot'ca Russia; la smembrata Turchia; i turbolenti Stati Bal canici, vecchi e nuovi, l'ltalia, tradita, più che scontentata dai suoi alleati, hanno troppo' da fa re in casa propria, per occuparsi dei guai di casa altrui. Nessuno di questi Stati, quindi, oserà al zar la voce per rimproverare agli ! Stati Uniti quello che era un suo sura del predetto Ufficio d'ln» formazioni : "New York, 21 Nov. 1919. "Caro Signor Direttore, "Mi pregio informarla che l'Ufficio d'lnformazioni di New- York ha cessato di funzionare dal giorno 15 corrente. "Voglia, in cortesia, consentir mi di ringraziare, a mezzo del Suo pregiato giornale, la stampa, i sodalfti, le associazioni e le per sone che all'Ufficio furono prodi ghi di consigli, di appoggio e di cooperazione. pieno diritto di fare, cioè conser vare piena e completa libertà di azione ; non assumere impegni tassativi ed imprescindibili tran soceanici, che avrebbero obbli gato gii Stati Uniti a sposare la causa e la responsabiltà della po litica europea, e di Stati grandi e piccoli, essere obbligati a tenere sottomano e sempre pronta una forza militare, con relativa flot ta di guerra e di trasporto, per essere mandata là dove il biso gno potesse ì ichiederjo, e sopra tutto. legare la sua politica e stera, alle esigenze di tutti gli Stati contraenti e formanti la a cefalica Lega delle Nazioni. Nes suno Stato europeo oserà di pro testare, perchè ognuno compren derà facilmente che la" prima protesta dovrebbt ro farla con sè stessi, avendo accettato con trop pa credulità, per non dire impre videnza e leggerezza, la parola, le promesse ed i compromessi di li na mentalità squilibrata, che, pretendendo di rappresentare gli S. U. d'America e le sue Istitu zioni, non rappresentava nean che sè stesso come *' compos sui". . Ese anche quache Stato, sen za avere l'aria di protestare, af facciasse, in via schiettamente confidenziale e amichevole, qual che debole osservazione, che conto e che affidamento potreb bero fare sulle promesse del Pre sidènte, esautorato completamen te, come è, dall'unico potere legi slativo ed esecutivo, (jual'è il Se nato Federale degli S. U.? E po trà e vorrà il Presidente esporsi a subire un altro solennissimo scacco con relative consecutive umiliazioni, prendendo impegni .personali e mostrando di ignora re, volutamente ed artatamente, per la seconda volta il Senato Fe derale? Celio di no. Solo egli po trebbe intavolale trattative uffi ciose prima coi leaders senato riali, prendere accordi relativi ed in ultimo dare relative e condi zionali assicurazioni ai suoi al leati. Ma vorrà il- Presidente adottare questa via di usci ta, quando si è dimostrato di una intransigenza e ca- parbietà fenomenale a negare qualunque concessione o modifi cazione al. suo prediletto Tratta to di Pace e della Lega delle Na zioni durante la sua discussione al Senato? Non dimentichiamo le condi zioni mentali del Presidente, af fetto da un male che non si la soia debellare tanto facilmente, e che può insorgere più violento che mai ad ogni più minima oc casione e per ogni più piccola causa ed arriveremo alla conclu sione che, pur volendo sobbar carsi ad un lavoro così improbo, ponderoso, delicato e difficile, non lo potrà perchè il suo stato mentale e le sue condizioni gene rali di salute non glielo permet teranno assolutamente. Se .si pensa che ci sono voluti due viaggi in Europa e la sua presenza per circa otto mesi a Parigi per arrivare al punto in cui stanno le cose, cioè, al nulla, si vedrà che tempo, che cura, e che difficoltà potranno sorgere a trattare non più coi rappresen tanti delle grandi Nazioni riuni te e sedenti a Versailles in alto Consesso, dove le decisioni ejano presfe non solo per conto e in no me della propria Nazione, ma con l'intesa ed il consenso di tutte le altre, e che, probabilmente il Pre sidente potrebbe arrivare al ter mine della sua presidenza prima ancora che le cose potessero es EXTRA! * RISPARMIATE IVIOISIEITAI Se farete i vostri acquisti presso il nostro grande negozio P. LA BOCCETTA 901-903-805 So. 9th STREET'. PHILADELPHIA, PA. ove troverete specialità' per abiti da farsi su misura. Abiti di battesimo Vesti per giovanotte, Veniali per ragazzi. Camicie, Camicette, Sottane Capitelli ed altro. "Credo superfluo aggiungere chjs, in qualunque direzione io . ! svolga, d'ora in poi. la mia atti vità, i buoni amici ed i Fratelli Ì nostri della Pennsylvania mi tro veranno sempre pronto a dare il ■ modesto mio contributo per il , trionfo di ogni giusta Causa, nè occorre io Le dica che, in qua ! lunque circostanza, Ella può con tare sulla mia sincera amicizia. Aff.ifio Alessandro Sapeili "* * 108 W. 75th St." | sere definite. A meno che egli, in un momento di lucidità intellet | tiiale e di profonda resipiscenza, j non sr decidesse ad accettare le 1 riserve testé votate al Trattato e lo ripresentasse al Senato così, come esso lo ha modificato e lo vuole, chiedendone l'approvazio ne. A questa condizione la famo sa Lega, già condannata prima |di nascere, potrebbe avere una ,'p u venza di vita e di realtà, senza di avere i mezzi e la forza di fa- Ire accettare e rispettare le pro jprie decisioni. • Ed allora che cosa dovranno l'are le Nazioni europee? E' necessità imprescindibile |ehe esse ritornino al vecchio si stema prevalente "ante bellum" cioè al sistema degli aggruppa menti per cercare di paralizzare, io, quanto meno, di minimizzare Igli effetti, i disegni e le conse guenze da un dato gruppo avver sario minacciate. Intanto, ogni potenza europea ! dovrà fare da sè aspettandosi da gli S. l ? . d'America non quello lelle j>li obblighi, l'osservanza ed 'il diritto di ben definiti patti, [sanzionati in un Trattato di pace, le avrebbero concesso, ma solo quegli aiuti che l'acquiescenza, | tolleranza e generosità del Sena- Ito degli S. U. permetteranno di : dare. Anche a questa condizione il Presidente Wilson rimarrà seni jpre uno sconfitto del Senato fe derale, il quale, ha dato a lui l'u miliante privilegio di inaugurare Iper il primo, la sconfitta più .completa e più assoluta, in fatto di politica estera, che nessun al ti o Presidente degli S. U. aveya mai subito prima di lui. Ed è bene tenerne nota pei l'avvenire. DUPLEX. Sottoscrizione Pn D'Hit »i ioni Oiulc venire in aiuto della balda ed* i eroica schiera dei volontari i quali, impavidi, sfidando lo ire del nostro (ìoverno e di quelli alleati, seguono il loro conduttore Gabriele D'Annunzio, apriamo una pubblica sottoscrizione. Il denaro, man mano che verrà rac colto, .«ara trasmesso a mezzo" della Banca dei Figli d'ltalia. DIAMO LA NONA LISTA Dalla loggia La Pace N. 491 0. F. d'l. di Pittsburgh, Pa., a mez zo flel segretario di finanza si gnor Attilio Antonucci $ 25.00 Dalla Loggia Cesare Bat tisti N. 620 O.F.d'l. di Philadelphia, Pa. 25.00 Totale $ 50.00 Somma precedente $1122.57 Totale generale $1172.57 A NOSTRO DISCÀRICO Abbiamo ricevuto da "La Li bera Parola" dollari sessanta quattro e soldi venticinque per la settima lista di sottoscrizione )>ro D'Annunzior e Fiume Italia na. iPhiladelphia, Pa., 24 novem bre, 1919. The Sons of Italy State Ilank per Luisi Corona, Cashier. ' ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA Comunicazioni delia Grande Loggia DELLO STATO DI PENNSYLVANIA I NUOVI GRANDI , DEPUTATI Il Grande Venerabile avvalen dosi delia facoltà concessagli dal le Logori, sentito il parere e te milo anche conto di specifiche indicazioni dei componenti il Grande Concilio, ha nominato i Grandi Deputati per le logge che si trovano fuori la città di l'hi ladelphia. La lista di detti Grandi Depu tati è la seguente: L< ggia Santo Stefano di Ca mastra N. 29 di Reading, Dr. Nicola Albanese Loggia Pitts burg N. 74 di Pittsburgh, Dr. G. La Rosa - Loggia Alessandro \ olta N. 30 di Ea>ton. Pietro Ca sella Loggia Enrico Millo N. 128 di Easton, Matteo Sorrenti no— Officiali Bersaglieri N. 138 di XVilliamsport. Vincenzo A stoHì Giosuè Carducci N. 116 di Lock Haven, Francesco Mar chese Vittorio Alfieri N. 119 di Renovo, Giuseppe Luzzi Fi gli dì Colombo N. 164 di Ani bridge, Antonio Castriota Terza Italia N. ITI di Pittsbur* gh, Giovanni Aldiscit Roma dei Cesari N. 188 di Du Bois, Antonio Martino Due Palme N. 189 di Clearfield, Francesco D Addario Goffredo Mameli N. 193 di Coabtt ille, Luigi Ta vani - Garibaldi N. 198 di Pitt sten, Paolo Cardile Libertà N. 206 di Broekwayville, Euge nio Guido Cittadini Italo-A --mericani N. 224 di Harrisburgh, Angelo Bruscia Vittorio E manuele 111 N. 229 di Vander grift, Antonio Maridon Mar sioana Villa Glori N. 230 di Sy kesville. Giuseppe Poggiani - Giuseppe Mazzini N. 2:51 di U niontown, Prof. Crescenzo Pitoc chi Fratelli Bandiera N. 236 di Soldier, Vincenzo Filippelli Principe di Piemonte N. 210 di Johnsonburg, Battista Ciroli —i Leonardo da Vinci N. 270 di Wa shington, Giuseppe Cesarono Carlo Alberto N. 272 di Harris burgh, Agostino Branca Fra telli Cairoli N. 286 di Ridgway, Francesco Fedele Nuova Ita lia N. 305 di Aliquippa, France sco Morelli Antonio Meucci X. .'506 di Norristown, Michele Diliberto Cittadini Italo-Ame ricani di Allegheny County N. .'517. Avv. Turturici Bell San Michele di Serrastretta N. 329 di Steelton, Achille Bianchi Sta to Maggiore N. 357 di Weedvil le, Salvatore Pane ltaliana di Beneficenza N. 369 di Coraopolis, Saverio I'elcsi Sante Furnari N. 413 di Lanadale, Giovanni Laìlro Progressista Italo-A --mericana N. 450 di Midland, Ce sare Carolali Il Risveglio N. 451, Sebastiano Trucco Con cordia N. 454 di Conncllsville, Giuseppe De Carluccio Alba Nova N. 462 (li Leechburg, Francesco Ceraso Trento e Trieste M. 483 di Rossiter, Fran cesco Gitto Dante Alighieri N. 186 di Chester, Francesco Armao —La Pace N. 491 di Pittsburgh, Francesco De Ninno Vittorio Emanuele II N. 197 di Fairchance, Vincenzo Gismon di Regia Marina N. 507 di Pittsburgh, Eugenio Aprea Camillo Benso di Cavour N. 528 di York, Giuseppe Bruscia Cittadini Lanceri N. 534 di Scranton, Fabio Vallano Pie tro Metastasio N. 539 di Bristol, Michele Nicoletti Ruggero Bonghi N. 534 di Ambler, Ma rio D'Urso Giovane Italia N. 547 di Cari>ohdale, Cav. Fortu jnato Tiscar Pietro Micca N. 556 di Republic, Michele lanniel lo Savoia N. 570 di Homer City, Giuseppe Cuda Salvato re Spinuzza N. 578 di North East, Raffaele Di Cecco Re gina Elena N. 586 di Sharps burg, Michele Morrone Eroi smo N. 660 di Emporium, Giam battista Vavalà Ellwood City, Mario Di Nuccio Vittorio il Vittorioso N. 609 di Cckeburg, Salvatore Costanza Nuova Duca degli Abruzzi N. 616 di Bentleyville, Francesco Riva 24 Maggio N. 624 di Pittsburgh, Prof. Giovanni Gatto Nuova Giuseppe Mazzini N. 634 "di Scranton, Pasquale Clone Sbarco di Marsala N. 637 di Chester, Giuseppe Volpe Ci viltà e Pregresso N. 643 di Scott daJe, Ricciardo De Angelis Matteo Renato Imbriani N. 651 di Jeisup, Giorgio S. Fiore Generale Antonio Chinotto N. 653 di Allentown, Antonino Bo danza Saverio Friseia N. 655 di Norristown, Giuseppe De Ste- Fa quel che devi, avvenga che può' Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia i Soldi Fani Niccolò Machiavelli N. 664 di Avondale, Giuseppe Della Fera Cooperativa tra Calzo lai X. 66.") di Pittsburg, Pietro Bonacci Sicilia N. 666 di'Nor ristown. Giovanni Durante Ettore Fiera nu sca N. 678 di Ty ler. Beniamino Coppolo Guido Baccelli N. 687 di West Chester, Gioacchino Cotone lndipe ndente di Beneficenza N. 695 di Pittsburgh, Avv. Antonino Cian cione I Vespri N. 703 di Mar cus Ilook, Emilio Baiocco Massimo D'Azeglio N. 706 di Reading, Ignazio Todaro Ro ma X. 713 di Carnegie, Alessan dro Bruno Alessandro La Marniera X. 730 di Layton, Au gusto Niellanti La Vittoria X. 731 di Bronswille, Nicola Gen tile America N. 735 di Green sburg, Prof. Raffaele Scalia Giovanni Xicotera X. 749 di Dun" more, Domenico Battaglia Filiberto I X. 750 di Susquehan na, Gabriele Pugl'ano Allean za e Vittoria X. 751 di Kane, Giovanni De Pantìlis Santa Maria di Monte Castello X. 756 di Rankin, Costantino Villani Xuova Trento e Trieste N. 758 di Canonsburg, Antonio Maiello Giacomo Leopardi N. 766 di Uniontown. Arago Schiavone Libertà e Concordia N. 769 di Mount Cai mei, Francesco Sa verio Donato Nuova Luigi Ca dorna N. 771 di Ilutler, Nicola Caruso La Bandiera d'ltalia X. 773 di Wallopsburg, France sco Fei'a Carlo De Fiori N. 779 di Edge Hill, Giuseppe Ca valieri Gerolamo Filzi N. 787 di Austin, Santo Legato Coro na d'ltalia N. 807 di Ellwood Ci ty. Giovanni Statti -- Francesco Fiorentino N. 812 di Connellsvil le, Gennaro Barbarici La Ri scossa N. 814 di Masontown. Pasquale D'Auria Gloria N. 815 di Old Forge, Nicola Sangiu iiano Dunbar N. 833 di Dun bar, Donienico Vona Conte di Torino N. 850 di Brad dock, Giu seppe E. Conte Enrico Du nant X. 865 di Wilmerding. An tonio piundo Fuori i Barbari N. 866 di Reynoldsville, Tomma so Maranda Nuova Alessan dro Volta N. 869 di Donora, Gio acchino Todaro Nuova Camil lo Benso di Cavour N. 874 di Mo unt Pleasant, Ferdinando Dori Giordaifo Bruno N. 875 di Farrell, Ermenegildo D'Eletto— Gianfelice Gino N. 878 di Free- Inad, Ernesto Alfano Amilca re Cipriani N. 879 di Mononga hela, Antonino Balsano Nuo va Giovane Italia N. -881 di New Kensington, Avv. G. B. Fortu nato Piave N. 882 di Arch bald, Giuseppe Giombetti Ve nezia N. 884 di Smithton, Salva tore Leoni Maggiore France sco Baracca N. 885 di Wishaw, Francese?) A. Pallone Nuova Piave N. 890 di McKeesport, Do menico Gelaci Guardia Vitto rio Emanuele II N. 893 di Scran ton, Nicola Forte Vittoria Al leata N. 894 di Herminie,*Dr. Francesco Barlotti Nuova Vittorio Emanuele II di Pitts burgh. Dr. Lorenzo Alvino Ausonia N. 903 di Elie, Salvato le Cassata Primo Maggio N. 906 di Hazelwood, Vincenzo Crocco Ricciotti Garibaldi N. 913 di Scranton, Luigi Cantafio ltalia Una N. 915 di New Ca stle, Salvatore Di Verde Tren to e Triste Liberate N. 918 di 1 di Greenville, Natole Polacci Nuova Cesare Battisti N. 920 di Burgettstown, Luigi Manocchia Vittorio Emanuele N. 921 di Erie, Antonino Di Cecco Pro vincia di Caserta e Trento e Tri este N. 939 di Pittsburgh, Anto nio Farina Libera Italia N. 941 di Glasport, Filippo Sunseri ltalia Redenta N. 950 di New Kensington, Paolino Fragale Regio Esercito Italiano N. 951 di De Lancey, Antonio Crivella— : Risorgimento Italiano N. 953 di 1 Osceola Mills, Nicola Maiale ■ Fiume Italiana N. 957 di Mead ' ville. Paolo Storace Avanti Savoia N. 958 di Altoona, Anto nio Cimino Loggia Rossi • ni Numero 959 di Windber, Vin ! cenzo Spiridigliozzi Vittorio Veneto N. 960 di Punxsutawney. E. R. Montagna Città di Fiu me N. 965 di Mayersdale, Vin cenzo D'Auria Fiori Suoni e Carmi N. 960 di Nanty Glo, Giu " seppe Giovinazzo. Il Grande Venerabile ha pro ceduto "anche alla scelta dei • Grandi Deputati per le logge di ; Philadelphia, ma la loro nomina >, definitiva avverrà dopo una riu nione alla quale essi sono stati
Significant historical Pennsylvania newspapers