LA LI lì ERA PAROLA The Fre« Word PUBLISHED EVERY SATUROAY av A. GIUStPPE 01 SILVESTRO / 626 So. lìroad St., Phiia , Po. Bell Pbone Dickinion 2*4* J Anno 2.-1! Ottobre 1919 - No. 39 SUBSCR tPTION Jet the V. fi., firr >car 12.W In Poreifn Ctouitrlra. j«r r«*r J.«i COMMER CIA t. A OVER TISEMENTS Display Fot ioicrtm L*** làku 'io tnchea. i-'-r luci» by coiumn fi 40 Contact for UJO ** Readmg Matter In flrut pa««-, p*c ***** Une |ol% 10 ali vtber nc v per azatv line .... /* MUSE MENTS Olaplay Tbeairca. Concerta. eie.. per Inch bj> colami». («eh Inaertlon li.'J») Raading Matter Tbtiairea. Concert#, ete.. In first pace. per agate Une, each intertloii . . 9'-.2*t Tbeatrew ,*< oncerta» ete.. In ali otber pa ce*.'per arate line, each Inaertlon 0.15 POLÌTICA L AD VE R TtSEMES TS itati-» tna.lt- on application tu. m potmvav REFUSO Commenti al Comizio di protesta prò Pieri e Bobba Domenica, 28 Settembre, ebbe luo go, alla New Garrick Hall, il comizio di protesta indetto dal comitato prò Pierri e Bobba. Diciamolo subito: la colonia non ri spose come avrebbe dovuto rispondere in questa circostanza. 11 comitato di I'hiladelphia aveva e scogitato tutti i mezzi per renderlo popolare questo tristissimo caso di in giustizia, che tanto appassiona le co munità di altri luoghi. I suoi compo nenti avevano fatto appello a tutti i gruppi coloniali, niuno escluso; le so cietà operaie, quelle di M. S., gli Or dini F. d'l, i singoli individui, tutti e rano stati invitati; vi avevano avuto diritto di cittadinanza, poiché gli ini ziatori dell'agitazione non hanno volu to crear di essa un monopolio esclusi vo di un cingolo gruppo politico, poi ché i colpiti appartengono alla grande famiglia dei lavoratori italiani, ed o gni componente di essa ha il diritto di espletare le Bue attività in prò' dei colpiti, senza far dedizione alcuna dei suoi principi, politici o religiosi. Non fummo fraintesi di certo poi ché lo spiegammo esaurientemente nei nostri appelli, sia per mezzo di circo lari distribuite per ogni dove, sia per mezzo della stampa coloniale a cui giustamente dobbiamo riconoscere il merito di aver dato ad essi larga o xpitalita, sia a mezzo dei nostri rap presentanti, che in molte sedute delle società si recarono a propagandare il caso in merito. Non fummo fraintesi, poiché le ade sioni vennero numerose e le contribu zioni si raccolsero e si vanno racco gliendo con una certa larghezza. Purtuttavia ai comizio di protesta •love si doveva dimostrare all'autorità competente, che la massa italiana di Philadelphia era solidale con le altre città nel reclamare il basta a certi me todi di procedura inquisitoriale e che è vigile a tutelare gli interessi dei suoi componenti, essa in gran parte man cò. , Perchè si tenne lontana la massa proprio quando era tanto necessario di mettere in atto ciò che a parole e con altri mezzi aveva dimostrato di aver compreso? Non vogliamo ingolfarci in un'ana lisi che ci porterebbe più in là di dove ci siamo proposti di andare ed anche perchè non è nel nostro compito fare , ciò. Non abbiamo velleità. Facciamo una constatazione e ne ti riamo una deduzione: Gli operai italiani di Philadelphia che pur dimostrano tanta sensibilità in certi casi di solidarietà operaia, non trovano poi il tempo materiale per de dicarsi a tradurre in atto ciò che for temente sentono nell'animo, perchè quel tempo viene ad essi tolto dalle tante iniziative di carattere meno im perioso, meno rispondente ai loro in tereasi operaisti che sorgono nelle in numerevoli società di mutuo soccorso et sìmilia e che uscendo dall'orbita in cui nacquero, per le mire di molti op portunisti, invadono i ijampi che a di sagio vi si muovono danneggiando i loro interessi e quelli degli individui che per uno spirito sbagliato di disci plina, li seguono. O^^^^^^^^^^^^^^^ t^^^C><^^^^^^^^^OOOOOOOOOOO<>CK>OOOOOOOCwDOOOOOOOOOOOOOOOOO^OOOOOCfiDOOOOOOOC>OOOOOOOOO!s., OOOOOCOOOOOOC>OOOC>OC>OOOOOC>OOOO ; OÈO t OOOOOOOOOOOOO»OOOOO<H2K»OCOOOOO®j0 g*| PRIMA BANCA NAZIONALE A PITTSBURGH j (First National Bank at Pittsburgh, Pa.) gslipl CAPITALE E SOPRAVANZO $ 5 MILIONI o Ispezionata dal Governo Y^ B ' ia e Telegrafici al miglior cambio della giornata. - Servizio diretto col Ministero per depositi alle Casse feaìf-Ijli: Rtsparmio Postali del Regno d'ltalia. - Accetta depositi ad interessi e rimborsa qualunque somma senza bisogno di rjpjg preavviso. - Accurato e sollecito servizio gratuito per recapito di corrispondenza a chiunque ne faccia richiesta in / --■ > N ian doci 1 indirizzo. - La Banca fornisce qualunque informazione venisse richiesta, rispondendo immediatamente. Pirst National E3ank at Pittsburgh, Pa. n><m «Maia FIFTH'A VENUE AND ' WOO .0000 -000o '■'■ 00^OK^0<^ooooo<>oow3ooooooo<H30ooooooooooooooaooooo<>c^oaacn<>oooooooo<ao^^ Questa è la nostra opinione. Opi nione del resto condivisa da molti pre senti al comizio di domenica 26 set tembre, (uomini di tutte le tendenze.) Opinione suscettibile a cambiarsi qua lora i fatti ci sapranno dimostrare in appresso di esserci sbagliati. E ne a vremmo piacere, sinceramente. "The Aicli. the Master conspirator that step so low for robbing the poor italians" Cosi' e' stato definito YITO AL. BALDI, figlio del Cav. Uff. C. C. A. Baldi, in Corte Due altri mandati di arresto contro di lui L'udienza si apre Alle ore 10 a. m. precise di venerdì della scorsa settimana, 3 corrente me ■*•, davanti al magistrato William F. Campbell della Corte a 541 E. Girard Ave., incominciò la discussione della sausa di prima istanza de! signor Tho mas Descano, con ufficio di Real Esta t" al No. 1516 Dickinson Street, con ro Vito M. Baldi, figlio del Cav. Uff. . C. A. Baldi e direttore spirituali iel quotidiano locale l"'Opinione", ed Anthony Creato, residente al 1712 Mifflin Street, accusati di cospirazio- T e "falsa pretesa". Le parti erano rappresentate: il si gnor Descano dagli avvocati John Weaver, ex sindaco ili Pfci'adciphia, ° ì. Theodoricus Maioriello; Vito M. Baldi da 1. J. Gordon Poster e Antho ny Creato da William A. Gray. Nel numero di questo giornale del 13 sfttembre u. s. pubblicammo gli 'affìdavit»" di accusa che dicevano co me Vito M. Baldi, fratello di C. C. A. Baldi, Jr., il quale tentò di frodare la laurea di avvocato allo Stato di Pennsylvania, e Anthony Creato aves sero fraudolentemcnte, illfgalmente e rmliziosamente danneggiato il signor Thomas Descano in una garanzia da luesti prestata per una transazione iella vendita della casa al No. 807 st. La deposizione del querelante Il signor Thomas Descano, previa prestazione del giuramento di rito, sotto la direzione del suo avvocato John Weaver, dopo aver dato le sue jeneralità, fa presso a poco la seguen * deposizione: "In un giorno del mese di febbra -0 1918 Anthony Creato mi chiamò a telefono e mi disse che Vito M. Baldi iveva una proprietà da vendere al No. (07 Carpenter, per 9 mila dollari; ma •he egli non voleva avere nulla a che are con lui e mi pregò perchè inter venissi io nella faccenda. Domandai /ito M. Baldi e mi confermò il fatto. Il Creato intanto mi disse che egli tveva il compratore che era un "big nan", il quale possedeva solamente [SOO dollari e mi interessò a trovare ina seconda ipoteca di $2700.00 dap joichè la prima di 5 mila l'avrebbe nessa Vito M. Baldi. "Mi rivolsi al signor Reynolds, che ira ha il suo ufficio di Real Estate: ill'angolo Sud-Ovest di Tasker e iroad, se volesse interessare l'Every-, jody BldK- ami I.oan Associatimi a i >restare la seconda ipoteca di $2700, ■d egli mi rispose che per far ciò gli ivrei dovuto dare un bond di 400 dol ari, ciò che io feci. Intanto il Rey ìolda chiese $250.00 di onorario. $129 1 sarebbero dovuti pagare per assi curazione ed altre spese, $50.00 di Ammissione a Baldi, S2OO a Creato e 1125 avrei dovuto ricevere io. Perchè ri fosse il marcine per coprire que iU- spese, Vito M. Baldi ridusse il irezzo della casa a $8600.00, mentre 1 compratore avrebbe ignorato di luesta riduzione ed avrebbe pagato la ifra tonda di 9 mila dollari. "Nel mese di aprile si fece il "sett ement" alle condizioni suddette. Du •ante il mese di agosto dello stesso inno cambiai di residenza e mi trasfe •ii dove ho attualmente gli uffici, al .516 Dickinson. Dopo la prima setti nana di residenza alla nuova dimora in giorno vidi passare in automobile Michele Contarino, che aveva com lerata la casa, e John Porreca. "Questo fatto fu una rivelazione per ne ed ( sclamai subito: sono caduto in lappola. "Sapevo che John l'orreca "was deal- i n(? for Vito M. Baldi In ali the rocked mnrtgaKe". "Mi recai a domandare spiegazioni il signor Creato, ma questi mi rispo se che di nulla avrei dovuto dubitare [>erchJ- il compratore era una persona rispettabile e se qualche danno mi, fosse venuto io sarei stato sempre rin francato. Da Vito M. Baldi ppi che proprietario della casa al No. 807 Car penter era suo zio Joseph, (cioè Fio ravante, cavaliere secondo), ma la mo neta sarebbe dovuta andare ad Hen ry Roberta". Ad ogni modo il comizio (a cui man carono i due terzi degli oratori invi tati e precisamente 2su 3), riuscì, e per lo spirito di cui erano invasi i presenti, e per le cose dette, e per i nuovi individui che insolitamente ac corsero. E' doloroso sprecare certe giornate VITO M. BALDI TRE VOLTE ARRESTATO provided that we could finance the property. I endeavored to obtain a mortgage to the Marconi Building and Loan Association, of which I im a director. They, however, refused to accept said loan. Later an application was made through Descano to Harry T. Reynolds, and the mortgage was iipproved tsubjet to a personal bond for security thereof, in the sum of Ì400.00 to be duly made and executed by Thomas Descano to Everybody's Building and Loan Association. At the time Descano inquired of me whether the mortgage was safe to which I promised to identify in case »f losL Michael Contarino, the sup posed ownir of 807 Carpenter Street, m August 14th, 1013 carne to my of 'io- at ;ny request, and he stated in the preeence of John Porecea that he was not the owner of said premises ind that the owner was Vito Baldi, of >26 South Eighth Street, who in or ler to camouffage and keep under ■over the real owner did give Porec •a the sum of $900.00 cash to be pas sed over to Contarino, in order to be ible to take title to the property with he understanding that he was the >wner in name only." Il contro esame di Descano Nel contro esame condotto dall'avv. Jray il signor Descano ripete, illu itrandoli meglio, tutti i particolari sul juali aveva precedentemente deposto. Quando Paw. Gray cominciò ad in terrogare, domandò il signor Desca lo se la professione di Real Estate lava un buon guadagno; al che rispo te subito l'avv. Wcaver dicendo che inche in quella di avvocato ei guada gna bene. L'avv. (iray insiste per sapere se 1 signor Dencano aveva detto al com iratore che la casa costava SB6OO e lon 9000 e se il guadagno era stato li viso fra lui e Creato. Ma il Desca -10 risponde che il compratore non era :liente suo, bensì di Creato e che egli ìon aveva diviso i guadagni mu ave f.i ricevuto un compenso, onesto com x nso per il lavoro fatto. L'avvocato Gray avrebbe voluto apere altro, ma l'onorevole eaver, con tono narcotico issieura il collega che da un altro te le gli farà dire tutta la triste sto ria. A domanda dell'avvocato Gray il si gnor Descano ripete: "Andai da Crea li per dirgli che lui mi aveva messo n que.-to "dirty deal" ed era suo do vere di tirarmi fuori;" «■ circa John E'orreca ripetè che questi "have bern di-aling for Vito M. Baldi in rrockcd i! ortgatTt ed aveva avuto sempre l'aura della sua inframmettenza. La deposizione di michele Contarino Viene chiamato a deporre Michele Contarino. Questi dichiara di volere I interprete. Sorge una dispu ti fra gli avvocati delle par- LA LIBERA PAROLA memorabili, è deplorevole l'assenza dell'elemento operaio da adunanze nel* le quali si ha tanto da imparare, e l'operaio italiano ha tanto bisogno di sapere. L. BRUNI, Segretario. ti. L'avvocato Foster dice che Contarino può deporre in inglese per chè è capace di potersi esprimere in questa lingua; l'avvocato Maioriello, molto appropriamente, osserva che non è il signor Foster che deve dire se Contarino può o non fare la sua deposizione in inglese. L'aw. Foster, ritenutosi offeso dal Maioriello, di menticando di trovarsi in una Corte di giustizia, fa per scagliarsi contro que st'ultimo, ma viene trattenuto. Le cause, a parere nostro, si vincono con i testimoni e con gli argomenti, non con la forza fisica che può valere so lo nei giuochi atletici. Finalmente si decide, d'accordo fra le parti, che il signor Thomas Desca no funzioni da interprete. Michele Con tarino dice di essere re sidente di Pennsgrove, N. J., di avere lavorato per Vito M. Baldi con lo sti pendio di 35 dollari per settimana dal mese di gennaio 1918 fino a tutto og gi, sebbene sia stato pagato solo per cinque mesi con la promessa che l'in tero stipendio lo avrebbe ricevuto do po la transazione della casa al No. 807 Carpenter st.; di essere stato as sunto al servizio per andare in giro a dare prezzi falsi e ad acquistare pro prietà che Vito M. Baldi avrebbe poi rivendute e per fare qualunque altra cosa concernente gli affari di "Rea! Kstate", firmare carte, ecc., senza mai chiedere spiegazioni. Le istruzioni do veva riceverle da Vito M. Baldi o da John Porreca, però non avrebbe mai dovuto farsi vedere intorno allo ufficio del primo, onde nessuno pen sasse che fra i due vi fosse qualun que relazione. Vito M. Baldi gli face va comprare case sotto il suo nome a prezzi due volte più del valore rea le. Sarebbe dovuto venire da Penns grove non meno di tre volte la setti mana e sempre che la sua presenza qui fosse stata ritenuta necessaria. Tutte le volte doveva recarsi da John Porreca. Circa la transazione della ca sa a 807 Carpenter il signor Conta rino aggiunse che Vito M. Baldi le l landò da Anthony Creato il quale, per ietta del primo, teneva il danaro da dare come anticipo. "Io," conchiudc Contarino, "non dovevo sapere mai nulla." L'on. Weaver avvocato del signor FJescano, ha creduto non necessario di presentare in evidenza l"'affidavit" del teste nel quale sono molte rivela zioni. Quest"'affidavit", che non ha biso gno di commenti, è un vero documen to umano, nel quale Vito M. Baldi, oltre che per atavismo, si rivela un vero criminale, qualche cosa più «li "Krricone", delle cui gesta l'Opinione della settimana scorsa faceva l'apolo gia. Vito M. Baldi non smentisce affatto la sua casta, anzi la educazione pa terna non è stata seminata in terreno arido perchè egli ha saputo sorpas sare tutti: il papà, lo zizì e il fratello. I nostri avversari osservano che un uomo non può dirsi colpevole se pri ma non è condannato. Verissimo. Però l'atto criminale commesso da Vito M. Baldi in questa circostanza, non è che uno dei tanti, ed anche se la sentenza del giudice non lo colpisse per ragioni di tecnicità o se le cose si appianas sero bonariamente, ciò che costitui rebbe una auto-condanna, i fatti esi stono e il popolo che li conosce ha già condannato. II contro-esame di Contarino Nel contro esame Michele Contari no ha ripetuto quanto aveva afferma to nella sua deposizione. L'avv. Weaver si oppone perchè egli risponda al difensore Gray se era sta to mai ni carcere per vendita illegale di liquori, ma infine, fattagli tale do manda, Contarino ammette di essere stato carcerato, ma spiega che prima di andarvi Vito M. Baldi con melliflue lusinghe e pregandolo di lavorare per lui, «li aveva promesso che, se avesse saputo far bene, di non farlo andare mai in prigione, concludendo clic egli non aveva altro risentimento contro \ ito M. Baldi all'infuori che questi gli ha truffato $2600,00 per una sua casa che irli fece vendere a mezzo dello Sheriff promettendogli di rifondere la moneta. Dopo «li Contarino viene chiamato John Porreca che pochi minuti prima trovavasi in Corte. A questo nome, il volto di \ito M. Baldi che di solfto è pallido e cinico, si fece di cento cole- ri. Ma Porreca non comparve e l'aw. Weaver, esclamando che prossima mente molti imbroglioni andranno in carcere per questi giuochi di Real E state, rivolto al magistrato disse: "Questa è la nostra causa." La difesa dell'avv. Gray L'aw. Gray prese la parola per di mostrare che non essendo stato pro dotto nessun danno al signor Thomas Descano, non vi era nessuna base nel l'accusa di cospirazione; l'illustre av vocato però avrebbe dovuto sapere, e se lo sa e non l'ha detto ha fatto ma le, che i danni materiali prodotti da una cospirazione si assodano in cau se civili, ma in accuse criminali la co spirazione non deve assolutamente produrre tali danni per essere rite nuti colpevoli. Infatti questo dimostrò l'on. Wea ver definendo Vito M. Baldi the Arch, the master cospirator that step so low to robbed the poor italians. Il giudice si riservò di dare la sua decisione. Proposta di accomodamento I! Cav. L ff. C. C. A. Baldi, che non sa mai nulla delle frodi che corn net tono i suoi figli, qualche tempo fa, do po l'arresto di Vito, fu visto in un Ri storante a mangiare con un personag gio che è molto addentro a questa fac cenda. (Jn nostro amico che era in una ta vola vicina gli sentì fare la proposta che egli sarebbe stato pronto a paga re lo scotto purché le cose si fossero accomodate. l'are però che il pranzo pagato non ha dato quei risultati che il nostro Cavaliere si aspettava e se suo figlio Vito sarà dal magistrato Campbell rimandato in Corte, giacché altrimenti questi non potrebbe agire, degli im brogli da padre a- figlio, che durano da parecchie decade, prenderà cura la ' Quarti r Session Court", come diceva l'aw. Wcavcr davanti il Magistrato Campbell. Voltafaccia Mercoledì 1.0 Ott., per espresso desi derio di Vito M. Baldi il signor Pao lo Tranchitella condusse all'ufficio del l'avvocato Poster Michele Contarinc per venire ad un accordo. Era pre sente anche l'aw. Maioriello. 1 ranchitella era stato incaricato da Baldi di fare un'offerta al Contarino Ma tutto ad un tratto Vito M. Baldi con quel cinismo che tanto lo distin guo, si rifiutò di ripagare la sua vlt tima alla quale, si dice, abbia truffa to $2600.00. l'aolo Tranchitella, che conosce be ne i suoi polli anche per il giusto pe so nel carbone che la ditta Baldi ven de al pubblico, rivolto al giuvinastre Baldi gli disse il fatto suo. Si voleva il posponimento della causa Erano state fatte pressioni perchi la causa venisse posposta a dopo li partenza della corazzata "Conte d Cavour". Finalmente cominciano a sentiri vergogna i signori Baldi delle loro ge sta. Sfidiamo noi! Messi fuori da tut ti i movimenti; esclusi da! Comitati ricevimenti della Nave "Conte d Cavour" per ordine telegrafico di Washington; tenuti lontani come can rognosi da tutte le manifestazioni oggi sentono l'onda terribile che 1 colpisce. Altro che chiacchiere, insinuazioni i menzogne! Quella dei Baldi è storia d tutti i giorni; di ieri, di oggi, di do mani. Frodi e truffe è il loro forte. Un altro mandato di arresto contro Vito M. Baldi Ad istanza del signor Michele Con tarino, un altro mandato di arresto è stato spiccato contro Vito M Baldi per appropriazione di $2600.00' a dan no del querelante. L'"affidavit", presentato dal Con tarino al magistrato per l'arresto del Baldi, è il seguente : Vito IVI. Baldi arrestato una terza volta I'. stato rilasciato un terzo manda to di arresto contro Vito M. Baldi, figlio del Cav. Uff. C. C. A. Baldi, direttore spirituale dell'Opinione, per violazione della legge sulle elezioni. Oltre a quello per lui sono stati spit cati altri venti mandati di arresto. Prendiamo la notizia dal "Public Ledger" del 7 corrente mese : , . Office: Bell Phono 13D1 Urand Kesidence: Beli 1-honeSWB J Htland i Cav. Dottor Francesco Sunseri 800 Webster Avenue - Pittsburgh, Pa. Dirimpetto la Banca Do Luca GIÀ* CAPITANO MEDICO DALL'ESERCITO ITALIANO I CURA DELLE MALATTÌE SECONDO ! TROYAT! DEILF SCIENZE MEDICHE E DELLA SIFILIDE COL ' Orarlo: 8 - 10 A. M. dalle 12 - 2 P. M. dalle 6 - 8 P. M. 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Giuseppe Di Silvestro who, having been duly sworn according to law, depones and »ays that h" i the Editor and Publis : r . that the following is, to the best of his knowledge and belief, a true sta tement cf the aforesaid publication for the date shown in the above cap tion, required by the Act of August 24, 1912 embodied in section 443, Po stai Laws, and Regulations, printed on the reverse of this form, to wit: 1. That the name and addresses of the publisher, editor, managing editor and business manager is: A. Giuseppe Di Silv« -tro, Post-office •ddress, 1626 S. Broad street. 2. That the owner is A. Giuseppe D> Silvestro, 1626 S. Broad street. 3. That there pre no bondholders, mortgages, and other security holders owning or holding 1 per cent or more of kital amount of bond: mortgage or »ther securities. A. Giuseppe Di Silvestro Editor and Publishers. Sworn to and subscribed before ml tn» 30th day of September, 1919. Giovanni Falridia Notary Public Commission Expires February, 1923. Un "affidavit" di Anthony Creato A qucnto punto l'avv. Weaver djk let tura del sojfucntc "affidavit" del al ienor Anthony Creato: "Anthony Creato, being duly sworn according to law, deposes and says: That on or about February- 1918, •John Porecea, formerly of 1935 South Sartain street, not 1646 South Twel fth street, of the City of Philadelphia, came to me and said that he had a purchaser for a big property located at 807 Carpenter street, in the Second Ward of the City of Philadelphia, "Michael Contarini duly sworn ac cording to law deposes and says that within the last two years past, one certain Vito M. Haldi. 928 South Bth Street, Philadelphia, did obtain from the said Michael Contarini, the sum of $2600 00, under pretenses and re presentations, that same was to he used for the purchase of a certain premises situate at Pennsgrove, Sa lem Country, New Jersey. "i'hat said amount of money was obtained and given solely upon the good faith of such pretenses which your deponent honestly believed and that such statement was an inducing factor which induced your deponent to place in the hands of the said Vito M. Baldi, the said amount of $2600.00, hut contrary to said pre tenses and representations, the said Vito M. Baldi, did appropriate said money to his own use, behoof and benefit, with intent to cheat and de fraud your said deponent of same, "That said- act was committed a cainst the Peace and Dignity of the Commonwealth of Pennsylvania and in violation of the Act of Assembly made and provided for." "2o WARRANTS ISSUED .... IN ELECTION CHARGES "Brother-in-Law of Varea Among Those Charged With False Registration "Twenty warrants were issued ye sterday for the arrest of persons charged with having violated elec tion laws in the recent primaries. A mong the warrants issued was one for George B. Grover, a brother in law of Edwin H. and William S. Yare. who is charged with false re gistration and perjury. ".Nelson B. Marshall, of 1342 South Markoe street, was the first person to be served with one of the newly issued warrants. Marshall is charged ith false registration, perjury and illegal voting. When he cast his vote on election day. it is alleged he was a resident of Clayton. N. J. Marshall was arrested in his office, 1524 Chestnut St., shortly after 4 o'clock. "Grover. who is said to be a re- 1 sident of Narbeth. is alleged to have given hi* registration address as 2329 South Fifteenth street. "The other eighteen warrants ;-sued are for election officials. In cluded in the list of persons upon whom the writs will be serve are: "Elmer Chalmers, 3365 North Phillip street, who is said to have registered at the home of his sister ni-law. 437 Ontario street; Charles Dannehower, 426 Monroe street, and Harry Cilplett. 427 liainbridge street, who are charged with conspiracy to procure a false and fraudolent ar rest; F. R. C. Xeubauer. 1515 Poplar -treet; John Metz, 1621 Poplar st.; ? Albert Blum, 904 North Sixteen.,! street; William Walker, 1707 PODII,I street; Mortimer Wilson. 2613 Sr I Camac street; John F. Fennon »2<l North Seventeenth street; Daniel »I Oswald, accused of trying to for»! assistance in voting; Vito M B.ij' 928 South Eighth street, charJ with rendering assistance unasked ail election; John Hughes, judge of elec tion; Lawrence Tracey, majority ml spector; John F. Sutton, minority iJ spector; William Sperim and Godfrey Henry, all charged with assisting voters unasked."
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