PUBLISHED AND DISTRIBUTED UNDER PER MIT No. 500 AL'THORIZED BY THE ACT OF OCTOBER 6, 1917. ON FILE AT THE POST OFFICE OF PHILA DELPHI A, PA., BY ORDER OF THE PRESI DENT, A. S. BUBLESON, POSTMASTEK GEN LA ÜBERA P \ RODA 1 forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. L. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 1626 So. Broad Street EvNNO 11. - Numero 40 ricevimenti della Colonia Italiana di Filadeltia alla corazzata Conte di Cavoor "Incipit vita nova' ! I L'arrivo della Conte ili Cavour a Fi ladelfia segna, per la nostra Colonia, Ena data memorabile; sia perchè è la fcrima volta che una corazzata delle proporzioni della Cavour viene a ri bare a noi, vivo, fremente il palpito ed 51 saluto della patria lontana, sia per fcliò la Colonia ha ornai, attraverso Eiiolte e non tutte liete vicende, rag giunto un grado di elevatezza morale Elie appena qualche anno fa, sarebbe ktato follìa sperare. 1 In tempi a noi vicinissimi, ma che [sembrano ornai remoti, la Colonia dor miva in un letargo di morte, dove 'tutte le idealità sembravano spente, nessuno si prendeva cura di alcuna cosa che non fosse strettamente con cessa colle usuali occupazioni e l'am biente nostro veniva dagli americani considerato come il meno assimilabile Idi tutti, conje il paria delle Colonie !straniere. Quanto cammino in dieci anni di asprissima lotta, quanti osta [coli superati in questo frattempo! i L'elevazione morale della Colonia a dignità di ente con personalità pro pria distinta e coscente in mezzo alla lotta multiforme .delle altre naziona lità, tutte combattenti per una pro feria affermazione egoistica, cominciò a realizzarsi quando fu organizzate il [Primo Congresso degli Italiani all'È [stero e col sorgere dell'O. dei Figli d'ltalia; quel Congresso fu come una rivelazione degli Italiani a se stessi e segnò indubbiamente il principio di 'una nuova era di vita sana e feconda. Da quell'epoca ebbe termine il re : gno feudale di chi voleva, non richie- sto, avocare a sé stesso le funzioni di ì capo morale di una Colonia di oltre : limono persone, senza averne né il : diritto, nè le attitudini. La coscienza collettiva della massa immigrata ebbe [finalmente la rivelazione della sua ! forza e non volle prestarsi più alle ! mire di chi voleva Salire ad ogni co ! sto, calpestando ogni riguardo ed ogni I convenienza. Kd ora, a questo punto s siamo giunti che il l'atrio Governo, per bocca del suo rappresentante nel la nostra città, sanziona l'opera del Comitato (non di una persona) che rappresenta e raccoglie presso «li se le migliori energie fattive della Colonia senza pregiudizio di partito, di casta o di credo politico, allo scopo di mostrare ai nostri fratelli doltie mare il memore affetto degli emigra ti per la Patria. Né il cammino ascensionale della Colonia di Filadelfia si arresta qui; ben altro ne resta a percorrere; ben altre difficoltà occorrerà superare perchè questa possa chiamarsi una Colonia modello; perchè gli italiani di qui, consci del loro valore, pensino, dopo aver conquiso i nemici interni, a vincere i nomici esterni, a raggiunge re nell'elemento americano quella con siderazione alla quale hanno indub biamente diritto. Ma ciò che si è fat to finora è pegno certo che l'avveni re, un avvenire di pace e di progresso, nel quale tutte le energie avranno campo di affermarsi, sarà non solo possibile, ma sicuro. Quando gli italiani avranno moiti dei loro uomini migliori nei pubblici uffici, come avviene ora, per la pri ma volta, dell'avv. E. V. Alessandro ni, che ricopre la carica di "As.sistant District Attorney" della Contea, Ic lemento italiano in America avrà rag giunto quella stima e quella conside razione presso le altre nazionalità che gli fu finora negata, non tanto per il malvolere altrui quanto per la su pina acquiescenza della Colonia a la sciarsi rappresentare da inetti e peg- Che l'arrivo della "Conte di Ca vour" segni l'era nuova, la nuova vi ta della Colonia nostra: cementi essa quell'unione e quell'attiva coopcrazio ne di ciascuno per il bene di tutti, che • si è tanto felicemente iniziata; sara questa la ricompensa più ambita dai nostri fratelli che hanno combattuto ® e sofferto per unire in un fascio solo ; tutti i figli della Gran Madre Italia, sparsi sopra la terra! LA LIBERA PAROLA. 4 Ottobre Giornata di attesa Giornata di attesa lunghissima fu quella di sabato. Fin dalle prime ore del mattino, giusta gli accordi presi la sera precedente tra la presidenza del Comitato e i diversi subcomitati, pa recchi automobili, imbandierati e co perti di iscrizioni patriottiche, comin ciarono a girare nei quartieri, italiani di bassa città, di West Philadelphia, Frankford e Tacony per invitare la popolazione a prender parte ai festeg giamenti in onore della "Conte di Ca vour." , . Sugli automobili presero posto <iei banditori muniti di megafono che re carono dovunque la lieta novella. In brevissimo tempo i muri furono coperti di iscrizioni patriottiche in neggianti alla Nave, al suo Coman dante ed al suo Equipaggio; cartel 1 simili furono esposti nelle vetrine di tutti i negozi. La banda di Aristode mo Palladino fece un giro nei quartie ri di bassa città per accendere l'entu siasmo, ma, senza ombra di offesa per i bravi musicanti, non ve n'era proprio bisogno; di entusiasmo, anzi ce n'era anche troppo. Ma tanta atti vità e tanto fervore patriottico eranc ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER WITH THE LARGEST CIRCULATION AVANTI SEMPRE, CON L_ A FIACCOLA IN RUGNO 'CI "Entered as second-class matter Aprii 19,1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3, 1579". destinati a rimanere delusi, poiebì' In nave non potè giungere in giornata, l'er oltre cinque ore la folla stazionò davanti alla Banca Figli d'ltalia dove si riuniva il Comitato Esecutivo in attesa di notizie; anche la banda r.iu sicale attendeva; numerosissimi con nazionali, che si erano provveduti di biglietti per il battello che doveva re carsi ad incontrare la Nave, andaro no allo scalo di Arch St. pronti a par tire; inutilmente! Le lunghe ore di attesa passarono invano; alle cinque e mezzo un fonogramma avvertiva che la Conte di Cavour era bensì nel I,' Ammiraglio UGO CON/.. fiume e in navigazione, ma non .-a --rebbe arrivata di giorno, giacché la nebbia e la difficile navigazione nel fiume ne avevano grandemente ritar data la marcia. Si decise allora che l'incontro colla "Conte di Cavour" avrebbe avuto luo go al Jfeimttina e si convenne di tro varsi 7 e mezzo allo scalo li Arch St., mentre il Comitato av.. bbi preso posto sul battello della polizia Ashbridge, gentilmente messo a di sposizione del Comitato da! Sinduco della città, insieme eolla banda dei pompieri. 5 Ottobre L'arrivo Giornata memorabile, indimentica bile, anzi, questa per la Colonia di Filadelfia; la R. Nave "Conte di Ca vour", tanto attesa, tanto sospirata, è finalmente giunta fra noi e il suo arrivo ci pare un sogno. E come un sogno davvero ci apparve stamane quando la vedemmo superba della sua bellezza, uscire dalla nebbia fittissi ma che pesa sulle torbide e stanche acque del Delaware. L'arrivo della Conte di Cavoui av venne durante la notte e mancò quin di l'incontro in navigazione sul quale tutti contavano per una dimostrazio ne a grande effetto. Ma l'entusiasmo non ne fu per nulla diminuito e all'ora prestabilita tutti erano pronti ai due "piers" di Race e Arch sts. Il Comita to prese posto sull' "Ashbridgi mentre il battello appositamente no leggiato si riempì in un batter d'oc chio. Alle 9.15 si parte; 1' "Ashbridge in testa colla musica a poppa, segui to dal battello dei gitanti colla ban da di Palladino, tutto risonante di ev viva e di hurrah assordanti e tanto carico da pendere costantemente e mi nacciosamente da un lato. Si suona, si grida, si discute; intanto le due navi scorrono lentamente giù pel Fiu me, destando la curiosità del pubbli co che affolla i "ferry-boats". Mentre si viaggia notiamo alcuni nomi; così di sfuggita; Giovanni Di Silvestro, Chairman del Comitato Festeggia menti per la Conte di Cavour, l'avvo cato Eugenio V. Alessandroni. Assi stant District Attorney della Contea, segretario del Comitato stesso, mae stro Ettore Martini, Cav. Frank A. Travascio, Domenico De Gregoriis, Nazareno Monticelli, attivissimo, Charles Nardello, instancabile, Fran cesco Saverio Donato, Matteo Zara tin, C. Serfilippo, agente di polizia, l'aw. Marinelli, Giovanni Alessandro ni, M. B. Mansolino, P. Del Vecchio e signora, Roberto lombardi,* Tesorie re del Comitato e Presidente del Cir colo Italiano, Michele Circelli, E. Ve ce, O'Neill e signora, P. Scandaliato, Antonio Di Silvestro, figlio del nostro direttore, ed altri dei quali ci sfug gono i nomi ed ai quali chiediamo scusa per il ritardo involontario. Fra le signore presenti notammo: signorina Maria Massei, signora A. Lippi, signora Masi, signorine Filo mena, Luigia, Eleonora D'Ambrosio, signorina Scarpa, signorina De Carlo, signorine Maria ed Elena Angelucci, signora M. Pessolano, signora Volpe, Miss Green. La stampa era rappresentata dal signor Tomaselli per "L'Opinione" Costantino Costantini per il "Progres so Italo-Americano", Emilio F. Gros so del "Bollettino della Séra." Anche la "Libera Parola" era rap PHILADELPHIA, PA., 11 OTTOBRE 1919 presentata dal figlio del nostro diret tore. La banda municipale dei pompieri intuona un inno lento e triste che, do po poche battute, riconosciamo essere 1' "Addio mia bella, addio!", di anti ca memoria e allora scoppiano scro scianti gli applausi; chi si sarebbe mai immaginata l'allegra canzonetta camuffata da marcia funebre? Effet to del temperamento dei musicanti. Stiamo per chiedere al maestro Mar tini, ma egli si è dileguato e ci è im possibile rintracciarlo. Finalmente siamo al "pici" di Chri stian Street; il massiccio fabbricato ci nasconde ancora la Nitye che, final mente, superato il dock ci appare nel la sua severa bellezza, tutta grigia, cogli alberi eleganti, le lunghe gole dei suoi cannoni protendentisi dalle sue torri poppiere, colla grande ban diera sventolante dal borbo. Da tutti i petti erompe fragoroso, formidabile "Evviva la Conte di Cavour, Evviva la Marina Italiana"; la banda suona, l'altro hattcllo si avanza in vista dtl la Nave, minacciosamente inclinato su di un fianco, tanto e la ressa dei gi tanti che vogliono vedere, osservare, scrutare se la realtà è pari alla v.sio ne che hanno; siamo tutti bambini in quel momento; ma la realtà è anche più bella del sogno e tutti lo ricono scono senz'altro. Nazzareno Monticel li, col suo megafono, rivolge ai mari nai il primo saluto augurale della Co lonia Italiana di Filadelfia e chiede che sia permesso ad una Commissione di due persone di salire a bordo. Ili sponde l'Ammiraglio Ugo Conz, di cendosi lieto di ricevere tutti coloro clic vorranno andarvi c con traccambfando il saluto «iella Colonia. Dqjio un poco di confusione circa le persone che devono salire si decide che tutto il Comitato si rechi sulla Nave; anche le signore presenti sono ammesse. Finalmente siamo a bordo, in mezzo all'entusiasmo generale; strette di mano, congratulazioni, com plimenti. Oli ufficiali sono campioni di cortesia e di signorilità. I marinai, serii, abbronzati nella loro divisa di fatica, sono occupati a ripulire la Na ve. Dopo un breve colloquio coll'Am miraglio Conz. il Comitato scende a terra. Nel pomeriggio il pubblico è am messo a visitare la Nave che è una meraviglia d'ordine edi pulizia. Ma la calca che s'affolla all'entrata del dock è tale che la polizia è impoten te a trattenerla. Finalmente, dopo molta lotta, poco civile in verità, tut ti possono entrare e una folla immen sa si riversa a bordo, ansiosa di ve dere edi toccare con mano; e tutti possono essere soddisfatti giacché uf ficiali e marinai sono tanto gentili e tanto ospitali! Nel quadrato degli ufficiali abbia mo assaggiato un bicchierino di ver mouth. Ah! che delizia!! 6 Ottobre Il Ricevimento ai Ritz Cariton Alle ore 4 P. M. la signora Benja min Miller, notissima per la sua atti vità a prò' dell'ltalia prima e duran te la guerra, diede un ricevimento in onore dell'Ammiraglio Conz all'Hotel Ritz-Carlton. Al ricevimento presero parte, oltre la signora Miller, anche le signore che la coadiuvano nell'ope ra pietosa, cioè Mrs. G. Harrison Fi sher, Mrs. Robert B. Haines e Mrs. W. H. Gibson. Intervenne l'ammiraglio Conz con parecchi ufficiali; erano anche presen ti molti dei membri del Comitato per i festeggiamenti alla Conte di Cavour. Vennero serviti te' e dolci; parlarono la signora Miler, che conosce mol o bene l'italiano per salutare gli o- spiti suoi e quindi rispose l'ammira* pflio ringraziando. 7 Ottobre Il "lunch" al "Leoncavallo" Martedì alle una e mezza conven nero nella sala superiore del restau rant Leoncavallo oltre una-quaranti na (li persone invitate ad un lunch in onore di Sua Eccellenza l'Ammira- Conz. Intervennero l'Ammiraglio, l'aiu tante di Bandiera Bruno Kiva, il Te nente di Vascello Raschi, il Tenente cannoniere Regolo Zappi, l'aspirante Guardia Marina Mario Demerich; Mrs. Benjamin Miller, il K. Console Cav. Uff. Poccardi e signora, l'avvo cato Giovanni Di Silvestro, l'avv. Eu genio Alessandro™, Assistant Di strict Attorney, il Rev. Lamberto Tra vi di Norristown, il Dott. N. Pernice e s gnora, F. S. Donato, Cav. Trava scio, N. Monticelli. Mrs. Lippi, Pa squale Teti, D. De Gregoriis, maestro E. Martini, il sindaco di Atlantic Ci ty, Bacharach, il farmacista N. Alba nese, il signor E. Repetto di Che ster. il signor Giuseppe Di Silvestro. Parlò brevemente il sindaco di A tlantic City che disse di essere orgo glioso di poter presto ospitare nella sua città l'ammiraglio ed i suoi uffi ciali e dichiarò, con molta enfasi, che «e davvero l'America era entrata nel la guerra per la democrazia e per la libertà di tutti i popoli grandi e pic coli che soffrivano. l'Ameni:' oggi dovrebbe sostenere le aspirazior i ita liane specialmente per quanto riguar da Fiume. Le parole dell'on. Sindaco fecero ottima impressione e tutti si alzarono in piedi applaudendo. Repli cò brevemente l'Ammiraglio Conz per ringraziare e dichiarare che avrebbe volentieri colto l'occasione della gita ad Atlantic City per rispondere al di scorso dell'on. Bacharach. L'avv. Giovanni Di Silvestro par lò brevemente per ringraziare l'ospi te illustre e per elevare un inno di ri conoscenza alla signora Miller che tanto fece per la causa d'ltalia. L am miraglio con semplice, chiaro lin guaggio, ma con forza grande di per suasione disse che l'ltalia ha compiu to grandi sacrilici per la sua guerra nella quale ebbe a fianco l'America e da essa ricevette aiuti d'ogni sor ta; spiegò la necessità, am.i la fatale necessità che fra i due popoli si strin ga un accordo sempre più intimo, ta le da rendere indissolubili i legami che già uniscono i due grandi paesi; affermò che noi dobbiamo imparare molto dagli altri popoli e che questi a loro volta possono anche imparare qualche cosa da noi, poiché la nostra civiltà rimonta a tremila anni addie tro. L'Ammiraglio si intrattenne poi a conversare con parecchi dei presenti, affascinando tutti coi suoi modi sem plici e distintissimi; dopodiché l'am miraglio e parecchi dei presenti si re carono a fare un giro nel Fairmount Park centre gli altri si portarono a bordo a rivisitare la non mai abba stanza ammirata "Conte di Caour". Gli alunni del Buon Consiglio a bordo della "Conte di Cavour" Martedì mattina, si recarono a bor do della R. Nave Conte di Cavour ol tre cinquecento alunni delle Scuole dei Padri Agostiniani del Buon Con siglio guidati dal rispettivo corpo in segnante. Fecero degnamente gli o nori di casa gli ufficiali e i marinai che furono, come al solito, di una grande cortesia. Parlò il Rev. Palmieri al quale ri spose l'Ammiraglio il quale, con paròle commoventi, ricordò ai ragazzi che dovevano fedeltà alla bandiera de gli Stati Uniti, ma li invitò a non di menticare la terra dalla quale aveva no avuto origine. 8 Ottobre Il Grande Concilio dell'O.F.d'l. ricevuto dall'Ammiraglio Conz Giovedì mattina, in sèguito nd ap puntamento precedentemente preso, il Grande Concilio dell'Ordine dei Fi gli d'ltalia si recò a bordo della Con te di Cavour e fu immediatamente ri cevuto da Sua Eccellenza l'Ammira-1 glio Con?, nel suo salotto particolare. Erano presenti: il Grande Venerabi le Giuseppe I>i Silvestro, il Grande Segretario Archivista Alfredo Perfi lia. il Grande Segretario ili Finanza I'aolo Hi Peso, il Segretario del Con siglio di Previdenza Giovanni Torchio, ai quali si aggiunse il Itev. Nicola Sabbarese ex-Curatore dell'Ordine. Il Grande Venerabile Giuseppe Di Silvestro portò all'Ammiraglio e Fra tello il saluto dell'Ordine dei Figli d'l talia in Pennsylvania, saluto che 1' Ammiraglio gradi immensamente mostrandosi grato del pensiero genti le; disse che si sentiva orgoglioso di appartenere ad un Ordine come quello dei Figli d'ltalia al quale si debbono tante utili iniziative a favore dei no stri connazionali emigrati e a sollie vo della Madre Patria. Promise che ritornando in patria solleciterà il (in verno ad interessarsi degli italiani d America, trascurati fino ad oggi, e ad una maggiore propaganda, perchè l'l talia sia qui meglio conosciuta. Prima di congedare i membri del Grande Concilio Sua Eccellenza pro mise che sabato sera avrebbe ricevu to i Venerabili delle logge dell'Orali- • ne. Dopodiché i membri del Grande Concilio, accompagnati dalla guardia marina signor Francesco Capodanno, visitarono minutamente la Nave, sa lendo anche, con una ginnastica fuo ri programma, nell'interno delle torri corazzate riportando un'impressione straordinaria, incancellabile. Prima di scendere a terra la comi tiva si incontrò in un gruppo di no stri connazionali residenti in Camden, N. J. con alla testa il sindaco di quel- j la città on. Ellis. • ♦ * L'ultima seduta del Comitato Ese cutivo come la descrive l'Evening Ledger del 3 corrente mese. "IN ATTESA DELLA CONTE DI CAVOUR L'imponente riunione indetta dal Co mitato esecutivo per i Fe steggiamenti. "Mercoledì sera, nella sala dei Fi gli d'ltalia, alla settima strada e Ch ristian Street, ebbe luogo una riunio ne coloniale indetta dal Comitato E secutivo per i festeggiamenti in occa sione dell'arrivo della Itegia Nave Italiana "Conte di Cavour". La sala era letteralmente gremita di italiani, in maggioranza rappresentanti di as sociazioni e Logge dell'Ordine Figli d'ltalia, in un'atmosfera vibrante del più alto spirito patriottico. "Tale spirito era maggiormente in tenso per la presenza dell'illustre Con soleGencrale Italiano, Cav. Uff. Gae tano Poccardi, il quale, intervenendo personalmente alle riunioni che in questi ultimi tempi ha tenuto il Co mitato ,con la sua parola, con i con sigli e con quel fine tatto che tanto lo distingue, ha saputo sollevare l'entu siasmo tra gli italiani buoni della Co lonia e mantener viva nel petto di es si la sacra fiamma dell'amor di pa tria. "Alla riunione era presente anche Mr. H. G. Welch, del war camp com munity service, il quale tanta opera ha spiegato perchè anche da parte dello autorità americane i valorosi della Conte (li Cavour abbiano quelle degne accoglienze che meritano. "La seduta fu presieduta dall'av vocato Giovanni Di Silvestro, chair man del Comitato, assistito dai se gretari avv. E. Alessandroni e C. Co stantini. Kgli riepilogò tutto il lavoro che i varii sotto-comitati avevano fat to per. assicurare il pieno siJèfrsMo ai festeggia meliti ci ancora una volta dichiarò che nella suiila visione dell» Patria egli non vedeva intorno a sé che italiani, senza distinzione di par tito o di fazione. Parlò dell'accoglien za gentile da parte del Sindaco della città, delle disposizioni da questi da te per il ricevimento alla Independen ce Hall e per tutto quello che il Co mitato credesse opportuno per la so lennità dei festeggiamenti, ordinando pure che il battello municipale "Ash bridge" rimanesse a disposizione del Comitato stesso, per incontrare la na ve nel Delaware, compre: a la Banda della Polizia, la quale ha ricevuto i struzioni di suonare l'inno italiano non appena il battello si incontrerà con la Conte di Cavour. "Fu discusso circa il banchetto ai marinai e sottufficiali della nave e si approvò quanto il sotto-comitato, al l'uopo nominato, aveva fatto, delibe rando poscia che il banchetto foss< affidato ai Fratelli Di Lullo, proprie tari del Ristorante Mascagni. "Furono comunicate le disposizioni per il grandioso banchetto in onore degli ufficiali, che avrà luogo nel Bel levue-Stratford Hotel. Il signor Ro berto Lombardi, chairman del comi tato finanza, comunicò altre cospicue contribuzioni al fondo festeggiamenti. "Prima di sciogliere la seduta il Re jio Console Generale, Cav. Poccauli, volle prendere la parola per tributare a sua ammirazione ed il suo plauso illa colonia italiana di Philadelphia, per la savia scelta degli ufficiali del Comitato e del presidente di esso, av vocato Giovanni Di Silvestro, che dis se riscuoteva la sua fiducia e quella lei Governo Italiano. L'elevato di scorso del Cav. Poccardi sollevò un mtusiasmo indescrivibile ed i presen ;i si abbandonarono ad una dimostra tone indimenticabile all'indirizzo di ui e dell'avvocato Di Silvestro, dimo strazione il di cui significato appari la chiaramente. La dimostrazione si rinnovò quan lo Mr. Welch, avendo ben compreso e parole del R. Console Generale, si evo per dichiarare che (gli, in qua ità di rappresentante del Governo legli Stati Uniti, poteva assicurare :he questo aveva piena fiducia nell'av vocato Di Silvestro e nei membri del Comitato." Un telegramma all' Ammiraglio Conz La loggia Balilla N. 667 dell'Ordi ne dei Figli d'ltalia il 6 corrente me se indirizzò il seguente telegramma all'Ammiraglio Conz: "Loggia Balilla N. 667 Ordine Fi ?li d'ltalia in America di Philadelphia porge riverente affettuoso saluto Vostra Eccellenza e baldi marinai, e muli degni gloriose marine Pisa, A malfi, Genova, Venezia, auspicando completa soddisfazione aspirazioni patrie a trionfo giustizia e guiderdo ne nostri immortali eroi. "Edoardo Abate, venerabile, 1026 Wharton st. Carlo Naimoli, segretario, 1741 So. 13th st." ♦ » » L'ammiraglio Conz, nella stessa data, rispose alla spettabile loggia nel modo seguente: "Riconoscentissimo ricambio nome mio ed equipaggio affettuoso salute che riconferma* alti sensi di patriot- Fa quel che devi, avvenga che può'. Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia 3 Soldi tisino dei Figli (l'ltalia in Anici: .1. ADMIRAL CONZ." La visita de! sindaco all'Ammirarl o Coni Mercoledì, verso mezzogiorno, il Sindaco si recò coi membri del .suo gabinetto a restituire la v\:-ita fatta gli dall'Ammiraglio Conz al City Hall. Gli ospiti vennero accolti a bordo cogli onori militari e intrattenuti af fabilmente dall'Ammiraglio per quasi un'ora. Uopo visitarono la Nave e po scia si concedarono: all'uscita furono salutati cogli stessi onori come all'en trata. Il Ricevimento alla Independence Hall Kbbe luogo mercoledì sera ai '.e ore 7 e riuscì quanto mai semplice e com movente. Dopo la visita di rito alla campana tirila Libertà, il rappresen tante del sindaco pt.rtò il saluto della città all'illustre Ammiraglio ed agli Ufficiali che si ciano recati all'lnde - pcndcnce Hall in buon numero. La banda (iella polizia suonò l'inno rea le italiano. Dopodiché parlò con belia voce, alta e chiara, e con perfetto ac cento inglese l'Ammiraglio l go Con/., ringraziando non solo la città di Fi ladelfia ed il suo rappresentante, ma l'America tutta per la generosa e di sinteressata opera spesa in favore della causa comune alla quale l'ltalia aveva portato il suo contributo di do lore e di virtù. ♦ * «■ Molte logge dell'Ordine dei Figli d'ltalia, fra le quali anche una fem minile, si recarono in corpo all'lnde pendence Hall quando la cerimonia e ra già terminata e rimasero deluse. Ksse sapevano di doversi trovare alle ore 8, giacché gli operai, che tornano dal lavoro, non potevano trovarsi presunti prima di quell'orario. Il programma dei festeggiamenti Il programma che ancora rimane a svolgersi è quanto nai interessante e tuttu lascia sp< Vu' 1 che l'attuazione corrisponderà al desiderio di tutti gli italiani ed americani che intendono rendere omaggio ai bravi marinai della Conte .li Cavour ed al loro va loroso Capo. All'ora di andare in macchina ha luogo al Bellevue-Stratford il ban chetto di gala in onore dell'Ammira glio e degli ufficiali della "Cavour" coll'intervento di moltissimi invitati, fra i quali l'Ambasciatore Macchi Di Cellere e la -ignora, dell'l'.x Ambasciatore a Roma, Nelson Page, del Governatore Sproul < di qu uno ha di meglio nell'alta società di Fila delfia. Del banchetto che costituirà un avvenimento daremo nel prossimo nu mero un resoconto particolareggiato. Venerdì vi è stato il ricevi mento dato dal Governatore all'am miraglio a Chester, l'a., ed i festeg giamenti che quella colonia intende svolgere alla sera banchetto ai mari nai. Questa sera, alle ore 9 precise, 1 venerabili delle loggie dell'Ordine Fi gli d'ltalia saranno presentati all'Am miraglio, al quale faranno omaggio di uno speciale ricordo. Mentre scriviamo non si conosce an cora il programma che riguarda il 12 Ottobre; sappiamo che vi sarà la parata di cinquecento mari nai Ci limitiamo ad annunziare che per martedì prossimo è indetta la gita ad Atlantic City, gita che, ne siamo sicuri, avrà un esito brillantis simo giacché il Sindaco Bacharach si è personalmente interessato della co sa e farà del suo meglio perchè tutto riesca a dovere a maggior gloria del nome italiano. Sottoscrizione Pro e suoi volontari Onde venire in aiuto della balda ed eroica schiera dei volontari i quali, impavidi, sfidando le ire del nostro Governo e di quelli alleati, seguono il oro conduttore Gabriele D'Annunzio, apriamo una pubblica sottoscrizione. 11 denaro, man mano che verrà rac colto, sarà trasmesso a mezzo della Banca dei Figli d'ltalia. Diamo, intanto, la seconda lista: Dr. Nicola Pernice $5.25; Loggia E. De Deo N. 676 O. F. d'l. di Thila delphia $25.00; Carlo Del Giorno $2; Domenico Di Lauro $5.25; Cesare Dr. De Leo $5.25; Bernardo Spinelli dol lari 0.40; Gaetano Mezalfi $1; Edoar do Avella $1; Dionisio Savelli $1; John Licciardello $1.32; loggia Nic colò Macchiavelli, N. 664 O. F. d'l di Avondale, Pa. $10; Loggia F.ll wood City, N. 608 O. F. d'l. $25.00. Totale $82.47. Somma precedente $195,40. Totale generale $277 87. A NOSTRO DISCARICO Come abbiamo detto nel cappello a questa sottoscrizione, settimana pei settimana facciamo i nostri versamen ti alla Banca dei Figli d'ltalia che ci rilascia apposita ricevuta. Quella del primo versamento è la seguente: Phila., 3 Ottobre, 1919. "Dichiariamo di aver ricevuto da La Libera Parola dollari centonovan tacinque e soldi 40, ammontare di u na sottoscrizione a favore di Gabrie le D'Annunzio e di Fiume Italiana. The Sons of Italy State Bank per Louis Corona, cassiere"
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