CRONACA DI FILADELFIA Settimana di banchetti Durante questa e la settimana scorsa in colonia si sono avuti di versi banchetti, da quello datosi al Walton Hotel, di cui pubbli chiamo il resoconto in prima pa gina, agli altri due che ospitiamo sotto questa rubrica. Essi però esulano dall'avvenimento monda no, perchè furono dati ad 'uomi ni tme o si distinsero nella guer ra mondiale, combattuta contro la tirannia teutonica, o nel cam po dello scibile. IL BANCHETTO AL CAPITA- DIODATI Dr. VINCENZO DIODATI La benemerita Società Stella d'ltalia fra i barbieri italiani, che, prima di partire soldato, lo aveva avuto a suo medico di fi ducia e lo aveva ammirato per le ; sue rare qualità di ottimo pro fessionista e di gentiluomo per fetto, domenica sera volle festeg-1 giare il ritorno, dai fronti fran- ' cese ed inglese, del capitano me- ! dico Dr. Vincenzo M. Diodati che trovasi ora nel Camp Dix in at tesa del suo congedo. Per meglio onorare 1' egregio professionista la Barbieri volle invitare i suoi soci che sevirono nell'Esercito A mericano e di essi risposero e fu rono presenti i signori Felice Ri- ; dolfi, Nicola Miro, Francesco Li sci, Giuseppe Adelizi, Vincenzo Checchia, Cannine Salerno e Pietro Maiorina. Fra gl'invitati speciali vanno annoverati il Dr. Giovanni De Carlo ed il signor Domenico Diodati, padre del fe-\ steggiato, che non potè interve- ; nire, perchè ammalato, e fu so- ! stituito dal figlio più giovane. La sala era magnificamente de corata, con bandiere italiane ed ; americane ; ma quel che vai la pe- i na di rilevare è che le vivande abbondanti e ben preparate, fu-, rono sei-vite inappuntabilmente ! sotto la direzione del signor L. A. ! Magazzu, proprietario dell'eie gante "Caruso Italian Cafe" al j No. 17 Sud della 16.a strada, do- ! ve il banchetto aveva luogo, da! meritarsi l'elogio sentito di tut- j ti i commensali. I ringraziamenti al personale ed al signor Magaz zu, furono interpretati, molto I maestrevolmente, dal signor An tonio Breglia che per mostrare! la sua soddisfazione triplicò e < quintuplicò anche, quasi tutte le | portate. L'ordine e la gaiezza regnaro-j no sovrane fino al momento in] cui, tolte le tavole, il capitano i Diodati montò sull' automobile per far ritorno all'accampamen-! to. La serie dei discorsi fu aperta i dal presidente del comitato si- ! gnor Tamaccio il quale presentò j al festeggiato, fra gli applausi di tutti, un ingrandimento fotogra fico. Dopo le belle parole det te dal maestro di cerimonie si gnor Filippo Sinatra, parlarono anche i signori Antonino Viglio ne, Dr. Giovanni De Carlo, Cav. F. A. Travascio, Giuseppe Mer curio, Pasquale Santoro, Giovan- j ni Ramagli, Luigi Sinatra e il no- j stro direttore. Tutti i discorsi fu rono improntati all'ammirazione destata dal festeggiato quando, appena l'America dichiarò la guerra alla Germania egli ab bandonando suo padre, sua moglie, i suoi parenti ed una lu crosa professione offrì il suo braccio, la sua dot trina e la vita, partendo volonta rio laddove il dovere lo chiama va. Il signor Viglione, come sem pre, fu efficacissimo, specialmen te quando, rivolto al festeggiato, disse: "Voi che avete l'opportu nità di venire spesso a contatto co» gli Americani ricordate sem pre loro i sacrifici e l'eroismo dell'Esercito italiano, che una stampa prezzolata vorrebbe oscu rare e con le parole di Orlando dite pure che 1' Italia sa le vie della fame, non queHe del diso nore." Fra gli altri oratori si di stinse pure il signor Santoro il quale pronunziò un felicissimo discorso, con parola calda di en tusiasmo e con chiarezza di con cetti. In ultimo il festeggiato rin graziò, del ricevimento e del l'ingrandimento fotografico of fertigli, riserbandosi di parlarci a lungo quando sarà congedato. , Erano le 12 in punto quando la serata si chiuse, felicemente, come era incominciata. L' ALTRO BANCHETTO AL Dr. GIUSEPPE BELGRADO Giovane intelligente, scolaro studiosissimo, al Dr. Giuseppe Belgrado si presenta un fulgido avvenire, promettente di rosee speranze. I suoi compaesani vollero fe steggiarlo domenica scorsa al Restaurant Leoncavallo, 254-256 So. 12.a strada ed al chiasso ru moroso dei grandiosi banchetti preferirono la intimità di pochi concittadini che nel neo profes sionista e nel padre suo, Giorgio, venuto appositamente da Me Keesport Pennsylvania in questa città, ripongono la massima sti ma e fiducia. Erano anche pre denti la sorella signorina Gina e lo zio Giovambattista Belgrado. II pranzo fu servito inappun | tabilmente. L'organizzatore di esso, signor Cesare Finocchi ed il signor Francesco Salvatori es sendo stati banditi i discorsi | dissero brevissime parole di au gurio al festeggiato. Il Dr. Belgrado, prima che si decida se la sua professione me dica dovrà esercitarla in Phila delphia o nella città dove risiede la sua famiglia, rimarrà a fare la pratica nel Philadelphia Hospi | tal. i La matita del giovane Antonio Di Silvestro, figlio del nostro di rettore, che rappresentava La Libera Paiola, segnò solamente pochi nomi degl'intervenuti, che sono i seguenti : Francesco Salva tori e signora, Pelino Gasbarro, P. De Blasi, Cesare Finocchi, R. Finocchi, R. Gasbarro, E. Gior dano, G. Dalbensi eL. Di Gio vanni. . - • Si sono laureati in medicina col Dr. Belgrado altri due giovani i taliani: Cesare Sunseri di Pitts burg, Pa., che crediamo sia figlio del Cav. Dr. Francesco e Giorgio jCodorna di Norristown, Pa. IMPORTANTE COMIZIO per i sarti di Philadelphia che fanno parte dell'Ordine dei Figli d'ltalia Allo scopo di spiegare a tutti i sarti che fanno parte dell'Ordi ne, il progresso apportato nella nostra organizzazione si è indet to un Comizio che avrà luo go alla Beneficenza Hall, 920 So. Bth Street, la sera di lunedì 16 giugno alle ore 8 precise. Parleranno varii oratori. L'o ratore ufficiale sarà l'avvocate Raimondo Canudo di New York, già organizzatore della Amalga mated Clothing Workers of A merica, ed ora direttore del Bol lettino Ufficiale dell'Ordine. E' quello stesso Avvocato Canudo che tanto risveglio ed entusiasmo portò fra i sarti Figli d'ltalia di Philadelphia la sera del 12 gen naio 1917, in occasione di quello sciopero che tutti ricordano. Cne nessuno manchi. Tutti, sarti o non sarti uomini e donne, saranno i benvenuti. Il Comitato Organizzatore. RECITA 1)1 BENEFICENZA La sera di lunedì scorso, al Casino Theatre, fu data la recita di beneficenza dalla loggia Felice Cavallotti N. 527 dell'O. F. d'l., con il dramma la "Gerla di Pa pà Martin", ovvero il facchino del porto. La spazio tiranno non ci per mette di farne una esauriente relazione, ma diciamo che se il concorso non fu come si aspetta va, il lavoro, presentato con com petenza artistica, lasciò piena mente soddisfatti gl'intervenuti. Del protagonista signor Fran cesco Vela diciamo semplicemen te che fu insuperabile. La calvi zie, che lo costringe a portare la parrucca, e l'età oramai già a vanzata, non gli hanno fatto per dere quella veive che lo distin gueva tanti anni fa. Si portò be ne e basta. Le donne, specialmen te la signora Loreglio, non la sciarono nulla a desiderare, oltre che ciascuna di esse era in carat tere nella parte che recitava. Il signor Altigieri, correttissimo nella dizione, peccò di cantilena. Domenico Cianci fu mediocre nella sua parte di Armando, L'affettatura si vede che non è il suo forte. Ci piac que invece moltissimo il si gnor N. Gammone ed avendolo sentito per la prima volta ci con gratuliamo sentitamente con lui. Gli altri, compreso A. Primave ra, furono discreti. Se non si fosse peccato nelle desinenze cosa del resto vec chia e stravecchia fra gli elemen ti artistici di questa colonia anche gli altri attori di minore importanza avrebbero fatto discretamente. Il signor Vincen zo Giardulli però era molto di stratto e spesso e volentieri, di menticando che era arrivato il feuo turno, faceva raffreddare la scena. Di queste recite ce ne vorreb bero almeno una ogni due me si : esse servirebbero, oltre che alla educazione ed all'onesto divertimento del pubblico, a "tre nare" i nostri giovani dilettanti nelle recite per le cause filantro piche come quella di lunedì sera. Suggeriva, splendidamente, il signor Antonino Viglione senza abbaiare come fanno tanti altri suggeritori. ALLA VOLTA D'ITALIA E' partito alla volta d'ltalia, per ragioni di ufficio e per riab bracciare i suoi cari, com'egli stesso annunzia sulle colonne dell' "Italica Gente", il Rev. Pa dre P. Tommaso Terlizzi, Retto | re della Chiesa della Madonna del Buon Consiglio. Durante la sua assenza lo sostituirà nel pietoso i ufficio il Rev. P. Aurelio Marini dello stesso Ordine degli Agosti niani. LIETE NOZZE Dopo domani, lunedì, si cele breranno le nozze della signorina Emilia Matarazzo, sorella del si gnor Nicola, proprietario del Caf fè Roma, al N. 833 Christian St., col signor Nereo Pagani. LUCTUOSA Domenica, primo corrente me se, circondato dalla vedova si gnora Giuseppina e dai suoi figli che, con gli -assenti, raggiungono il numero di dodici, all'età di cir ca 65 anni, moriva, nella sua re sidenza al N. 1164 So. 13th St. Geremia Orsatti la cui dipartita è stata appresa, con gran dolore dai suoi concit tadini, qui residenti, che in vita 10 avevano conosciuto per uomo di esemplari virtù civiche. Un figlio del defunto, il Capi tano di fanteria Leonaido Orsat ti il quale, ferito due volte sul Piave, prima di andare soldato, era per dare gli esami finali in giurisprudenza, trovasi in Italia. I funerali, diretti dalla ditta Luigi Ingenito, ebbero luogo mercoledì della settimana scorsa. Ad essi parteciparono parenti, amici e concittadini. La benedi zione alla salma fu data nella Chiesa di St. Rita e poscia fu tu mulata all'Holy Cross Cemetery. Per l'occasione tornò apposita mente da Erie il nipote signor Antonino Di Cecco, impeccabile segretario di finanza della loggia 11 Risveglio N. 451 e Grande De putato alla Vittorio Emanuele N. 921. LA GERMANIA HA PERDUTO 198 SOTTOMARINI Da una statistica pubblicata verso la fine dello scorso maggio abbiamo appreso che nella guer ra dei sottomarini la Germania ne ha perduto 198, mentre 3000 soldati di marina vi hanno la sciato la loro vita ed altre parec chie migliaia, divenuti paz£i, so no sitati rinchiusi nei manicomii. DOLORI TERRIBILI. "Per mol ti anni soffrii terribili dolori causati da reumatismi e non riu scii a trovare sollievo finché co minciai ad usare il Lozogo del Dott. Pietro, che mi ridiede com pletamente la guarigione." scrive la signora Rosa Campi glia di Boston, Mass. Questo co nosciuto rimedio di erbe agisce sul fegato e sui rognoni e rimuo ve le cause tossiche dei reuma tismi. Non si vende per di farmacisti. Scrivere al Dr. Fahr ney & Sons Co., Chicago, 111. Itti il PITTSBURG, PA. 10 Giugno. INAUGURAZIONE DI BANDIERE. (M. MorrOne). Domenica, 1.0 Giugno, in ricorrenza della festa dello Statuto, la Regina fi lena N. 586 dell'O. F. d'l. di Shar psburg inaugurava le sue splen dide bandiere e lo stendardo, che furono fatti con contribuzioni spontanee dei fratelli della log gia istessa. Nell'ultima seduta di maggio era stato stabilito che per la detta inaugurazione sia lo stendardo che le bandiere si sa rebbero messe all'incanto per chi doveva portarle. Nella gara risul tarono eletti per la bandiera ita liana Pasquale Artuso che offrì $56.00; per quella americana, Domenico Verdresco $37.00; e per lo stendardo, Giacomo Mam marella $31.00. Alla parata presero parte, in corpo la consorella Loggia Citta dini It. Ara. di Ali. City N. 317 di Pittsburg che fu madrina nel l'iniziazione della Regina Elena, e le rappresentanze di quasi tut te le logge della Western Penn sylvania oltre alle autorità locali. Vi parteciparono pure circa cen to soldati Italo-Americani, recen temente tornati dal fronte fran cese ed uno stuolo di ragazze, a dorne di fiori, sventolanti ban diere. Maresciallo della parata e ra Sisto Marsico. Dopo della parata si andò alla sala dove doveva svolgersi la ce rimonia. Ivi furono pronunziati discorsi di occasione e serviti po scia dei rinfreschi. Padrino e Ma drina della bandiera Italiana fu rono Francesco Panzii.o e Car mela Naccarato ; dell'An ericana, Saverio Falcone e Raffae a Limo nati ; dello stendardo, Agostino Panza e Clara Tarasi. Regnò il massimo entusiasmo 3 della buona riuscita va data lo ie al comitato esecutivo della fe sta composto come segue: Frank Tarassi, presidente; Filippo Fo ti, segretario; Salvatore Panza 3i Saverio, tesoriere; Gabriele Ferraio, Giuseppe Chiaramonte Carmelo Violi, Santo L'Abate, Domenico Zindato, i quali furono aen coadiuvati dall'instancabile venerabile della loggia Salvatore Panza. NOVITÀ' La Ditta L. DE BENEDICTIS and SON proprietari della ben nata Li breria italiana al 741 Christian St., l'hila., Pa„ hanno recentemente im piantata una Manufatturia di Ban diere Italiane e di Altre X|zioni dal più piccolo al più grande formato. Le corone e lo Stemma nelle Ban diere Italiane vengono dipinti ad o lio, che resisterà al cattivo tempo e al sole. Si vende all'ingrosso e al minuto, spedizione in tutti gli Stati Uniti. Catalogo illustrato gratis a richiesta. 11 negozio è aperto dalle 9 a. m alle 6 p. m. Nei mesi di Giugno Luiglio ed Agosto il negozio si chiu de a mezzoggiorno la Domenica. 2-28-1 LA LIBERA PAROLA ipaitìit o disonesta ■ t Su queste stesse colonne, nel numero scorso, pubblicammo, in inglese, una protesta dell'egregio e distinto professionista Dr. Re mo Fabbri che, in Norristown, Pa., esercita, con dignità e deco ro, la nobilissima arte medica, contro un fogliaccio locale "The Norristown Times" che spesso e volentieri si diverte a scrivere, bugiarde asserzioni, sulle aspira zioni italiane e sulla parte che l'ltalia ha avuto nella guerra mondiale. Il Dr. Fabbri, stanco delle continue insinuazioni date in pascolo al pubblico dagli igno rantelli di terza elementare digiuni di storia, geografia e co se sociali scrisse infine l'arti- che riportammo nel numero scorso. The Norristown Times, nell'o spitarlo lo accompagnava con un "cosidetto" editoriale nel quale insinuava che non era da sor prendersi se il Dr. Fabbri, italia no, difendeva i diritti d'ltalia e, povero di spirito e di una medio ire mentalità, quel giornale arri va ad affermare che Fiume non è città italiana. Lasciamo da parte le ragioni storiche, jroografiche e linguisti che, che per gli scriba del foglio norristoniano sono materie a struse, ma ignorano essi il ve co plebiscitario, ripetutamente da to dai fiumani, nell'accettare la nazionalità italiana? Quel foglio afferma pure che il suo corrispondente e "the fair sighted American people and statesmen do not agree with pour opinion", riferendosi al Dr. Fabbri. Noi non sapevamo che il 'The Norristown Times" dispo nesse di un corrispondente spe nale, ma se è così, giacché esso :e lo dice, dobbiamo senz'altro affermare che anche quel grande uomo, se non è un imbecille dal la mente ottusa è però uno di quelli che attingono le spese pel le loro corrispondenze dai fondi dei finanzieri internazionali, com presi quelli che hanno ricevuto, a Wall Street, copia del trattato di pace prima che il Senato de gli Stati Uniti ne sapesse un'ac ca. In ogni modo però è balordo affermare che "the fair-sighted American people and statesmen" non sono dalla parte dell'ltalia, salvo che per "fair-sighted Ame rican people" il giornale di Nor ristown non voglia alludere a Woodrow Wilson, umiliato mille volte dai veri statisti che rap presentano, non loro stessi come il nostro presidente, ma il gover no eil popolo d'ltalia che Mr. J kVoodrow credeva di potere atti- j tai'e a sè con le sue insipide note I : coi suoi 14 punti avariati, da ui rinnegati mille volte al gior- ! io. Dimostrare agli scriba del Norristown Times che il giorna- j ismo non è fatto per loro, per- J :hè essi non sono all'altezza di j :onoscere e dare dei giudizii su i :ose sociali d'alto interesse, si pi ificherebbe come parlare ai sordi. Abbiamo però spedito a quel fo glio, perchè vi leggano delle scot- j anti verità, un opuscoletto starn >ato per cura degli italiani di ?hiladelt>hia, contenente le opi ìioni della Historical Society of New York e dell'amico int'mo lei presidente Wilson, di Mr. George Herron, da costui nomi iato delegato americano nella lonferenza che doveva tenersi a ?rinzep Island con i delegaci itussi. Sia la Società Storica di New ìfork che Mr. George Herron, so no americani ; purtuttavia ia pen sano come il Dr. Fabbri. Augu randoci che il "Norristown Ti nes" si metta i» grado di poter meglio corredare la mente dei >uoi scrittorelli con cognizioni u ;ili, che sono di marca domestica, nell'opuscoletto spedito loro ab jiamo scritto di nostro pugno, ìell'interno della copertina, la se guente brevissima dedica : "This is for your better infor nation, so you can understand he reason why the fair-sigh- i ed people and states men are not agree with Dr. Re- ; no Fabbri of your City ; but they lo agree with the almight dollar j )f Wall St. that had the privilege >f the copies of the Treaty befo- j •e the U. S. Senate can have it. lurray for the fair-sighted ame •ican statesmen, seatting at the Peace conference ! ! !" ALPHA. Vittoria Restaurant BERARDINO COLETTA, Prop. 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