Direzione e Amministrazione Carpenter Ave. N. 15 INDIANA, PA. 11 pagamento degli abbonamenti ei fa per vaglia postale oppure per versamen to ai locali d'Amministrazione o ai no stri Agenti. ANNO VI NECESSITA' DI MANNO DOPERÀ SENTITA NEGLI STATI UNITI In una ultima rivista industriale, autorità competenti hanno rilevato l'importanza di trattenere Stati U niti gli stranieri, i quali costituiscono in questa nazione, l'elemento esen ziale per lo sviluppo dell'industria e particolarmente per la sua produ zione; nel discutere la questione del la mano doperà, hanno concluso con l'ammettere che senza la partecipa zione dell'elemento straniero nei la vori principalmente manuali, l'indu stria Americana si trova in pericolo di dovere sacrificare il suo svolgimen to. UN MALINTESO RIGUARDO IL NOSTRO GIORNALE DUE PAROLINE Al LETTERI DI LUCERNE MINES La colonia Italiana di questo di stretto minerario offre in certi ele menti degli esponenti interessanti, circa la posizione assunta sopra l'e voluzione dei tempi moderni e sulla riorganizzazione del campo del la voro. Accade generalmente di incontra re persone che apparentemente non si preoccupano di quanto succede ad un palmo di distanza dal loro naso e si occontentano di vivere pacifici ed indisturbati entro la zona delle loro possibilità; questi sono i parla della quiete nonché a quanto esternamente succede, ridondasse pure al loro van taggio l'assumere un'attitudine di versa. In vece loro a'tri elementi si ani mano e sollevano, e a secondo le cir constanze preparono una via da se guirsi, predestinazione di certe teo rie più o meno giuste o più o meno sentite e interpretate nel loro vero senso da questi protagonisti dell'i deale; in certe comunità esistono questi elementi che pure agendo sot to un medesimo impulso non sanno amalgare le loro idee saggiamente, impartirle e coordinare in un assie me un risultato che potrebbe dar mi gliori frutti per il benessere delle si tuazione odierna del lavoro. Nel nostro giro tra i minatori di Lucerna ove si annoverano molti ab bonati abbiamo avuto occasione di ' trattenerci con molti di essi e stante l'interessamento sempre avuto per la causa comune non abbiamo potuto desistere dall'entrare nella vecchia discussione e pur tanto interessante; ■cioè del beneficio che ne può deriva re nell'affigliarsi al nostro periodico il di cui programma esposto é per la difesa e protezione dell'elemento o peraio Italiano di questa contea. Da quanto abbiamo potuto com prendere ci risulta che taluni dei no stri connazionali sconsigliano la let tura del nostro settimanale perché l a secondo il loro modo di vedere é di nessun aiuto ed appoggio alla clas se operaia; tengo ad osservare che questi taluni sono ben pochi ed allo scopo di convincerli in una attitudi ne più simpatica verso di noi ci de dichiamo a dimostrare in breve co me il loro modo di concepire sia ine 1/ITALIA IRRITATA CONTRO GLI ALLEATI Roma, 15—Il malcontento e la ir ritazione sono aumentati in Itlaia a causa delle notizie che arrivano da Parigi. La mancanza di un'azione decisiva riguardo a Fiume, ha cau sato una irritazione sorda in Italia contro gli Alleati. Altre ragioni che accrescono il malcontento popolare sono l'alleanza Franco-Anglo-Americana, dalla qua le l'ltalia é stata escusa, il proget to di dividere il naviglio mercantile austriaco tra gli Alleati, mentre esso appartiene in gran parte ad armato ri italiani, la clausola inserita nel trattate di pace con la Germania, la quale rendeva valido il trattato con la firma di tre delle potenze princi pali e finalmente le voci che corro no circa un protettorato francese sul l'Abissinia. La stampa romana pubblica com menta circa queste questioni, in mo do sfavorevole agli alleati. QIORNALB SETTIMANALE IINDIPEINDE INTE ILLUSTRATO IL GIORNALE 91 PUBBLICA OGNI SABATO I MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO All'uopo il segretariato del lavoro raccomanda caldamente agli indu striali di mantenere occupato l'ele mento straniero, anche a costo di sa crifici finanziari, evitando un esodo di mano d'opera dagli Stati Uniti che in futuro sarà estremente neces saria alla nazione. Quanto é quanto sta facen do il governo Americano per proteg gere e garentire lo sviluppo della na zione; é a sperarsi che gli industria li sappiano trar vantaggio di un co si saggio avvertimento e suppliscano agli impellenti problemi dell'attuale dissoccupazione. ! satto ed ingiusto. | Il Patriota che si pubblica in Indi ana é un giornale prettamente indi pendente non soggetto a colori o a partito di sorte; il nome del giorna le che ad alcuni non risuona bene al l'orecchio può definirsi sotto molti si gnificati e non implica o appoggia e sclusivamente un Italiano perché proveniente dall'ltalia, un Francese perché proveniente dalla Francia e cosi via dicendo, ma abbraccia in for ma generale tutti coloro che pure es sendo facoltosi delle teorie di Dar vin, o reduci dalle glorie di Lenin, al tempo odierno debbono assimilar si ad un regime di vita che qualifica l'ltaliano dall'ltalia, il Francese dal la Francia ecc., come un cittadino; a parte qu'esta tesi, possiamo anche di- mostrare che il titolo del nostro gior nale per i cosi detti scettici può an che essere caratterizzato in qualsiasi modo voluto pensando che le lotte in teressanti la loro causa non si vin cono tutte in campo aperto. Il Patriota come qualsiasi altro periodico d'America si prefigge di collaborare e sostenere la causa del l'ltaliano in questa contea, e siccome l'ltaliano che ha bisogno di essere inspirato e protetto é l'operaio, dob biamo concludere nel dire che noi te niamo le porte aperte ai nostri lavo ratori della contea per aiutarli, diri gerli, e se necessario cooperare con lo io per il conseguimento della loro causa che é la nostra e quella di tut ti. Questo é quanto ci proponiamo di fare ed é quanto vogliamo incutere nel comprendonio dei pochi che an cora dopo tutte le prove di solidarie tà date dal nostro giornale ne metto no in dubbio il suo carattere e sco po; impariamo piuttosto ad essere più omogenei, più uniti per un buon es sere comune trascurando certe idee antagoniste che il più delle volte portano allo sfacelo della più gran de e nobile istituzione quale é la no- stra; solo in questo modo potremo con reciproco affiatamento conoscere e combattere causa che il nostro gi ornale ha sempre perorate e intende in futuro di sostenere se coadiuvato dall'appoggio unanime e sincero del l'elemento operaio di questa colonia. A PROPOSITO PFÌIiLA NUOVA. TRIPLICE V 'Washington, 15—Nei circoli itali ani di qui si considera l'omissione dell'ltalia dalla Triplice Allenaza co me un pericolo per un nuovo conflit to europeo, che neppure la Lega del le Nazioni potrà evitare perché la minaccia non é solo sul Rena per la Francia, ma anche sulla frontiera o rientale italiana cogli slavi, che es sendo di tendenze tedesche, potran no unirsi alla Germania e invadere la Francia attraverso l'ltalia setten trionale. I TEDESCHI SI APPOGGIANO SUI v 14 PUNTI Berlino, 15 —Frederich Ebert, Pre sidente della Repubblica germanica, in una dichiarazione fatta .oggi alla stampa, dice che la Germania ha im pugnato e spiegato una nuova ban diera sulla quale sono impressi i quattordici punti enunciati dal Pre sidente Wilson e elle costui ha appa rentemente disertati. INDIANA, PA., SABATO MAGGIO 17 19] V* FIUME SARA' CAUSA DI UNA PROSSIMA GUERRA Parigi, 15 —Il Conte Giuseppe Cip pico un italiano noto in Dalmazia ed arrivato ieri, lunedi, in missione per conto del Governo Italiano ha di chiarato che se Fiume non sarà da ta all'ltalia, vi sarà fra breve una guerra tra l'ltalia e la Jugo-Slavia. Il Conte Cippico ha detto che il popolo italiano odia il popolo Jugo slavo come i Francesi odiano i tede schi, e gli Italiani non hanno fede nella Lega delle Nazioni, non cre dendo che questa avrà la forza di proteggerli dalle aggressioni che po trebbero venire dall'altra riva del l'Adriatico. Cippico ha anche detto che gli Ita liani non consentiranno mai a cede re Fiume con una popolazione di 50 mila italiani, tutti fedeli all'ltalia e desiderosi di unirsi all'ltalia, e poi gl'ltaliani considerano Fiume come il premio dei loro sacrifici per la guerra. Infine egli ha detto che il senti mento degl'ltaliani é sempre amiche vole verso l'America, perché il popo lo italiano crede che la maggioranza del popolo americano non appoggia il Presidente Wilson nella sua pro posta di dare Fiume alla Jugoslavia. FIUME DEVE ESSERE ITALIANA Parigi, 15 —La "Liberte" dice, o piutosto ripete, che la opinione pub blica francese appoggia le rivendica zioni adriatiche dell'ltalia, esposte dal presidente del Consiglio Orlando, con le stesse simpatie che accordò al Re del Belgio. Aggiunge che la si curezza dell'Europa occidentale e la tina per quanto riguarda la minaccia germanica dipende dal fronte adria tico come dal fronte del nord. 11 giornale soggiunge "Dovremmo essere alleati per necessità se non lo fossimo per mutuo interesse di razza e di cuore. La "Liberte", parlando di Fiume dice che se questa città non é com presa nel patto di Londra ciò avven ne perché in quell'epoca l'ltalia vo leva favorire la Russia slavofila. Ma poi la defezione russa causò immen si e nuovi sacrifici per l'ltalia. E dunque il sangue italiano che legit tima la revisione del patto di Lon dra. La "Liberté'' conclude che se non bastassero ai jugoslavi le franchigie del porto di Fiume il litorale dal mata offre loro altri porti. Ma oc corre che Fiume, questa porta della Germania sul Mediterraneo, sia chiu sa ai tedeschi. I PLENIPOTENZIARI AUBTIACI A PARIGI Parigi, 15— La Delegazione au sriaca della pace ó arrivata in que sta città alle ore 6 pomeridiane. Il Cancelliere Renner, capo della Delegazione, ha dichiarato ohe egii spera di tornare a-Vienna con termi ni che mettano fine alle sofferenze dell'Austria. UN GIORNALISTA BRASILIANO E L'AMERICA ' Rio Janeiro, 15—Madeiros de Al buquerque, generalmente considera to come il più grande giornalista del Brasile, concesse un'intervista ieri l'altro, ad un redattore delle "A Noi te", il quale la pubblicato integral mente. Il signor Albuquerque, tornato più entusiasmo per l'lnghilterra, l'ltalia, la Francia, il Belgio, il Giappone e sopratutto per il Messico." ... Egli accusa gli Stati Uniti di "fo mentare rivoluzioni ne Messico" e dfce che il Brasile é considerato, de gli Stati Uniti, soltanto come una possibile futura colonia. LA PARTE DELL*AMERICA NELLA GRANDE GUERRA Il giornalista, parlando della par ter sostenuta dagli Stati Uniti nella grande guerra, dice che "la sola vit toria americana fu quella riportata nella battaglia di St. Mihiel, la qua le venne vinta con l'artiglieria ingle se e con l'aviazione francese'' ed at tacca la censura per non aver per messo la pubblicazione di questo e di altri simili fatti. In ultimo attacca la dottrina di Monroe ed il Presidente Wilson, la cui attività—egli dice —alla Confe renza della Pace appare molto ridi cola. Conclude dichiarando: "Gli Stati Uniti incontestabilmente sono la Prussia di domani." UN INCIDENTE ITALO AMERICA NO Atene, 15 —Un dispaccio da Smir ne dice che una corazzata americana tirò due colpi di cannone, la matti na del giorno 12, contro una corazza ta italiana che non aveva rispettato gli ordini delle autorità navali alle ate. NESSUNA NOTIZIA UFFICIALE Parigi, 15—All'ufficio dell'ammi raglio americano Benson non é per venuta alcuna notizia ufficiale circa la notizia telegrafata da Atene di un incidente tra una corazzata america na ed una corazzata italiana. Gli ufficiali navali americani si so no rifiutati di discutere la notizia stessa. I DELEGATI ITALIANI NON SAN NO NULLA Parigi, 15—All'Hotel Edoardo VII, dove alloggia la Delegazione ita liana della pace, é stato dichiarato che non si sa nulla d'un preteso in cidente tra le autorità navali italiane e quelle americane. Un personaggio che fa parte della Delegazione ha detto che tutte le no tizie provenienti da Atene e riguar danti l'ltalia vanne ritenute senz'al tro come prive di fondamento. LA BARBARIE .JUGOSLAVA Milano, 15—Dispacci provenienti da Budapest dicono che le truppe jugoslave che avevano invaso l'Au stria saccheggiarono e distrussero, durante la loro ritirata, il villaggio di Windinsch-Graetz, non risparmi ando neppure le proprietà delle per sone della loro stessa nazionalità. LA PAROLA DI LUZZATTI Roma, 15—L'on. Luigi Luzzatti, ex-presidente del Consiglio dei mini stri, il quale nella sua lunga carriera politica ha concluso ventotto tratta ti, parlando delle relazioni fra l'lta lia e gli Stati Uniti, ha detto: "Io non ho mai considerato, né concepito la possibilità d'una rottura di rapporti fra l'ltalia e gli Stati U niti. Il messaggio del presidente Wilson agli Alleati e La sua nobile risoluzione di dichiarare guerra ai nostri nemici, la sua visita in Europa e la saa apparizione in Italia come Prezzo D'Abbonamento Un Anno . . . 52.00 Se ; mesi . . . sl.lO Una copia . . . 50.05 Ter l« inserzioni ed avvini a paga mento rivolgersi direttamente al nostro ufficio tini manager Francesco Blamoo te o telefonare per esso. persona savia mi hanno consolato profondamente. Io considero tutt® queste cose come risultato dell'inti ma amicizia fra l'ltalia e l'America, iniziata da milioni di nostri conna*» zonali residenti negli Stati Uniti." FRA POLACCHI ED UCRAINI Parigi, 15—I polacchi e gli ucrai ni sono venuti ad un accordo ed han no deciso di cessare di combattere gli uni contro gli altri. Le truppe ucraine hanno avuto e normi perdite di uomini in quarti nl timi giorni. N 7 ' THE PATRIOT" UX SOTTOMAR IXO XOVELLO "0"-Boat £il nome del nuovo sommergibile Americano. Parecchi di questi nuovi tipi si trovano ora ancorati al Nord River di New York con la flotta dell'Atlantico. AMERICANIZATION The term Americanization may be defined as the conversion of raw material imported from various parts of the world into a finished product. This implies a standard which is ideal, called Americanism. The true or stand ard Americanism is a high ideal, and not only the foreign horn, but many of the native stock as well need to be moulded after the ideal standard. So Americanization is the blending of the best ideals of the old world with that of the new. America was formerly concern ed principally with selective im migration. The gates were open ed to Southern Europe and desir ables and undesirables alike flood ed the American shores. This in ; fhix of racial characteristics and religions for a time caused alarm over the future of this country, which seemed unable to digest and assimilate these new elements being fed into it so rapidly, hence j the policy was directed toward re striction of this general wave of immigration and extravagant de scriptions were deliberately made to depict many new arrivals as dangerous adjuncts to this coun try. But in the recent world conflict and after America's entrance into it, she found that many of the old line of immigrants, as represent ed by the German, began to show ; symptoms of disloyalty, whereas -the new immigrants from South ! ern Europe gave positive proof of its genuine value to this country. Over 175,000 boys of foreign birth went to F rance with the Ameri can Expeditionary Forces, and we observe in passing that the list of casualties shows fully ten per cent of Italian names, though only about four per cent of the whole population is Italian. More than three hundred thousand Italians were on the army lists, and wher ever sent proved their devotion to their adopted country by valiant service. Besides there 35,000,000 of foreign birth and parentage re maining in the United States gave remarkabLe assistance to the Gov ernment by supporting the Liber ty Loans, the Red Cross and by working faithfully in the muni tion factories. This unexpected and extraordi nary situation worked a remark- I able change of sentiment in this ! country. The immigrant seeing the uncertainties of the Old World and the possibilities of the New World has become a permanent factor in American life. The na tive born by working shoulder to shoulder with the foreign born, both in war and in industrial pur suits at home, in the common pur pose to win the war, has come to a better understanding of the stranger within our gates. The real value of this raw material is now apparent, and instead of measures to restrict immigration. | which will no doubt be sufficiently restricted by European govern ments themselves, the policy that is being moulded in this country now is the consideration of the most rapid and efficient means of converting the residential foreign human material into full fledged Americans. To this end Ameri canization societies have risen in J every state. Federal and state i authorities are taking up the mat ter. lu the state of Delaware in March, 11)19, a bill was presented to the legislature providing for 25 English night schools for foreign ers, and carrying an appropria tion for the support of the move ment. The bill was passed by al most unanimous vote. When these 25 night school classes were ar ranged for. and at the first oppor tunity given for enrollment, 1048 non-English speaking men and women registered for classes, thus showing the eagerness with which these foreign people grasp an op portunity to benefit themselves and make them better fitted for American citizenship. There are various methods of Americanization. There is also the destructive method which pro poses the obliteration of all that is foreign, viz.: language, tradi ' tions and associations. By reason of patriotic fervor this provincial I process has many warm advocates but it is contrary to psychology and common sense. The Italian born, with the Roman, Venetian and present civilization back of him, and with his musical and ar tistic temperament, has a contri ! bution for # this new world. The Greek, the Pole, the Russian, the Spaniard, etc., are the depositories of a, civilization rich in history and tradition. The constructive Americaniza tion plan is the most logical, since it absorbs the best of these nation jalities and at the same time in stills into them American ideals. This mutual understanding can be accomplished by first teaching the foreigner English, hence the importance of evening English classes as a basic necessity. Even | a slight knowledge of te English language opens up the way for an other productive method of Americanization, that is, by the more freely co-mingling of the native-born with the foreign-born. A selective group of representa tive foreign-born can be brought into contact with the native Amer ican socially, as well as commer cially. Jn the furtherance of such a plan, societies may be formed, as Avhere in a certain locality over 100 intelligent young Italians have joined to form an Italy- American society, and an equal number of Americans have signi fied their intention of joining. The benefits of such societies would be mutual and reciprocal ad would be a practical uplift toward gen uine Americanization.
Significant historical Pennsylvania newspapers