The patriot. (Indiana, Pa.) 1914-1955, May 17, 1919, Image 1

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    Direzione e Amministrazione
Carpenter Ave. N. 15
INDIANA, PA.
11 pagamento degli abbonamenti ei fa
per vaglia postale oppure per versamen
to ai locali d'Amministrazione o ai no
stri Agenti.
ANNO VI
NECESSITA' DI MANNO DOPERÀ
SENTITA NEGLI STATI UNITI
In una ultima rivista industriale,
autorità competenti hanno rilevato
l'importanza di trattenere Stati U
niti gli stranieri, i quali costituiscono
in questa nazione, l'elemento esen
ziale per lo sviluppo dell'industria e
particolarmente per la sua produ
zione; nel discutere la questione del
la mano doperà, hanno concluso con
l'ammettere che senza la partecipa
zione dell'elemento straniero nei la
vori principalmente manuali, l'indu
stria Americana si trova in pericolo
di dovere sacrificare il suo svolgimen
to.
UN MALINTESO RIGUARDO
IL NOSTRO GIORNALE
DUE PAROLINE Al LETTERI DI LUCERNE MINES
La colonia Italiana di questo di
stretto minerario offre in certi ele
menti degli esponenti interessanti,
circa la posizione assunta sopra l'e
voluzione dei tempi moderni e sulla
riorganizzazione del campo del la
voro.
Accade generalmente di incontra
re persone che apparentemente non
si preoccupano di quanto succede ad
un palmo di distanza dal loro naso
e si occontentano di vivere pacifici ed
indisturbati entro la zona delle loro
possibilità; questi sono i parla della
quiete nonché a quanto esternamente
succede, ridondasse pure al loro van
taggio l'assumere un'attitudine di
versa.
In vece loro a'tri elementi si ani
mano e sollevano, e a secondo le cir
constanze preparono una via da se
guirsi, predestinazione di certe teo
rie più o meno giuste o più o meno
sentite e interpretate nel loro vero
senso da questi protagonisti dell'i
deale; in certe comunità esistono
questi elementi che pure agendo sot
to un medesimo impulso non sanno
amalgare le loro idee saggiamente,
impartirle e coordinare in un assie
me un risultato che potrebbe dar mi
gliori frutti per il benessere delle si
tuazione odierna del lavoro.
Nel nostro giro tra i minatori di
Lucerna ove si annoverano molti ab
bonati abbiamo avuto occasione di '
trattenerci con molti di essi e stante
l'interessamento sempre avuto per la
causa comune non abbiamo potuto
desistere dall'entrare nella vecchia
discussione e pur tanto interessante;
■cioè del beneficio che ne può deriva
re nell'affigliarsi al nostro periodico
il di cui programma esposto é per la
difesa e protezione dell'elemento o
peraio Italiano di questa contea.
Da quanto abbiamo potuto com
prendere ci risulta che taluni dei no
stri connazionali sconsigliano la let
tura del nostro settimanale perché l
a secondo il loro modo di vedere é
di nessun aiuto ed appoggio alla clas
se operaia; tengo ad osservare che
questi taluni sono ben pochi ed allo
scopo di convincerli in una attitudi
ne più simpatica verso di noi ci de
dichiamo a dimostrare in breve co
me il loro modo di concepire sia ine
1/ITALIA IRRITATA CONTRO GLI
ALLEATI
Roma, 15—Il malcontento e la ir
ritazione sono aumentati in Itlaia a
causa delle notizie che arrivano da
Parigi. La mancanza di un'azione
decisiva riguardo a Fiume, ha cau
sato una irritazione sorda in Italia
contro gli Alleati.
Altre ragioni che accrescono il
malcontento popolare sono l'alleanza
Franco-Anglo-Americana, dalla qua
le l'ltalia é stata escusa, il proget
to di dividere il naviglio mercantile
austriaco tra gli Alleati, mentre esso
appartiene in gran parte ad armato
ri italiani, la clausola inserita nel
trattate di pace con la Germania, la
quale rendeva valido il trattato con
la firma di tre delle potenze princi
pali e finalmente le voci che corro
no circa un protettorato francese sul
l'Abissinia.
La stampa romana pubblica com
menta circa queste questioni, in mo
do sfavorevole agli alleati.
QIORNALB SETTIMANALE IINDIPEINDE INTE ILLUSTRATO
IL GIORNALE 91 PUBBLICA OGNI SABATO I MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO
All'uopo il segretariato del lavoro
raccomanda caldamente agli indu
striali di mantenere occupato l'ele
mento straniero, anche a costo di sa
crifici finanziari, evitando un esodo
di mano d'opera dagli Stati Uniti
che in futuro sarà estremente neces
saria alla nazione.
Quanto é quanto sta facen
do il governo Americano per proteg
gere e garentire lo sviluppo della na
zione; é a sperarsi che gli industria
li sappiano trar vantaggio di un co
si saggio avvertimento e suppliscano
agli impellenti problemi dell'attuale
dissoccupazione.
! satto ed ingiusto.
| Il Patriota che si pubblica in Indi
ana é un giornale prettamente indi
pendente non soggetto a colori o a
partito di sorte; il nome del giorna
le che ad alcuni non risuona bene al
l'orecchio può definirsi sotto molti si
gnificati e non implica o appoggia e
sclusivamente un Italiano perché
proveniente dall'ltalia, un Francese
perché proveniente dalla Francia e
cosi via dicendo, ma abbraccia in for
ma generale tutti coloro che pure es
sendo facoltosi delle teorie di Dar
vin, o reduci dalle glorie di Lenin,
al tempo odierno debbono assimilar
si ad un regime di vita che qualifica
l'ltaliano dall'ltalia, il Francese dal
la Francia ecc., come un cittadino; a
parte qu'esta tesi, possiamo anche di-
mostrare che il titolo del nostro gior
nale per i cosi detti scettici può an
che essere caratterizzato in qualsiasi
modo voluto pensando che le lotte in
teressanti la loro causa non si vin
cono tutte in campo aperto.
Il Patriota come qualsiasi altro
periodico d'America si prefigge di
collaborare e sostenere la causa del
l'ltaliano in questa contea, e siccome
l'ltaliano che ha bisogno di essere
inspirato e protetto é l'operaio, dob
biamo concludere nel dire che noi te
niamo le porte aperte ai nostri lavo
ratori della contea per aiutarli, diri
gerli, e se necessario cooperare con lo
io per il conseguimento della loro
causa che é la nostra e quella di tut
ti.
Questo é quanto ci proponiamo di
fare ed é quanto vogliamo incutere
nel comprendonio dei pochi che an
cora dopo tutte le prove di solidarie
tà date dal nostro giornale ne metto
no in dubbio il suo carattere e sco
po; impariamo piuttosto ad essere più
omogenei, più uniti per un buon es
sere comune trascurando certe idee
antagoniste che il più delle volte
portano allo sfacelo della più gran
de e nobile istituzione quale é la no-
stra; solo in questo modo potremo
con reciproco affiatamento conoscere
e combattere causa che il nostro gi
ornale ha sempre perorate e intende
in futuro di sostenere se coadiuvato
dall'appoggio unanime e sincero del
l'elemento operaio di questa colonia.
A PROPOSITO PFÌIiLA NUOVA.
TRIPLICE
V
'Washington, 15—Nei circoli itali
ani di qui si considera l'omissione
dell'ltalia dalla Triplice Allenaza co
me un pericolo per un nuovo conflit
to europeo, che neppure la Lega del
le Nazioni potrà evitare perché la
minaccia non é solo sul Rena per la
Francia, ma anche sulla frontiera o
rientale italiana cogli slavi, che es
sendo di tendenze tedesche, potran
no unirsi alla Germania e invadere
la Francia attraverso l'ltalia setten
trionale.
I TEDESCHI SI APPOGGIANO SUI
v 14 PUNTI
Berlino, 15 —Frederich Ebert, Pre
sidente della Repubblica germanica,
in una dichiarazione fatta .oggi alla
stampa, dice che la Germania ha im
pugnato e spiegato una nuova ban
diera sulla quale sono impressi i
quattordici punti enunciati dal Pre
sidente Wilson e elle costui ha appa
rentemente disertati.
INDIANA, PA., SABATO MAGGIO 17 19] V*
FIUME SARA' CAUSA DI
UNA PROSSIMA GUERRA
Parigi, 15 —Il Conte Giuseppe Cip
pico un italiano noto in Dalmazia ed
arrivato ieri, lunedi, in missione per
conto del Governo Italiano ha di
chiarato che se Fiume non sarà da
ta all'ltalia, vi sarà fra breve una
guerra tra l'ltalia e la Jugo-Slavia.
Il Conte Cippico ha detto che il
popolo italiano odia il popolo Jugo
slavo come i Francesi odiano i tede
schi, e gli Italiani non hanno fede
nella Lega delle Nazioni, non cre
dendo che questa avrà la forza di
proteggerli dalle aggressioni che po
trebbero venire dall'altra riva del
l'Adriatico.
Cippico ha anche detto che gli Ita
liani non consentiranno mai a cede
re Fiume con una popolazione di 50
mila italiani, tutti fedeli all'ltalia e
desiderosi di unirsi all'ltalia, e poi
gl'ltaliani considerano Fiume come
il premio dei loro sacrifici per la
guerra.
Infine egli ha detto che il senti
mento degl'ltaliani é sempre amiche
vole verso l'America, perché il popo
lo italiano crede che la maggioranza
del popolo americano non appoggia
il Presidente Wilson nella sua pro
posta di dare Fiume alla Jugoslavia.
FIUME DEVE ESSERE ITALIANA
Parigi, 15 —La "Liberte" dice, o
piutosto ripete, che la opinione pub
blica francese appoggia le rivendica
zioni adriatiche dell'ltalia, esposte
dal presidente del Consiglio Orlando,
con le stesse simpatie che accordò al
Re del Belgio. Aggiunge che la si
curezza dell'Europa occidentale e la
tina per quanto riguarda la minaccia
germanica dipende dal fronte adria
tico come dal fronte del nord.
11 giornale soggiunge "Dovremmo
essere alleati per necessità se non lo
fossimo per mutuo interesse di razza
e di cuore.
La "Liberte", parlando di Fiume
dice che se questa città non é com
presa nel patto di Londra ciò avven
ne perché in quell'epoca l'ltalia vo
leva favorire la Russia slavofila. Ma
poi la defezione russa causò immen
si e nuovi sacrifici per l'ltalia. E
dunque il sangue italiano che legit
tima la revisione del patto di Lon
dra.
La "Liberté'' conclude che se non
bastassero ai jugoslavi le franchigie
del porto di Fiume il litorale dal
mata offre loro altri porti. Ma oc
corre che Fiume, questa porta della
Germania sul Mediterraneo, sia chiu
sa ai tedeschi.
I PLENIPOTENZIARI AUBTIACI A
PARIGI
Parigi, 15— La Delegazione au
sriaca della pace ó arrivata in que
sta città alle ore 6 pomeridiane.
Il Cancelliere Renner, capo della
Delegazione, ha dichiarato ohe egii
spera di tornare a-Vienna con termi
ni che mettano fine alle sofferenze
dell'Austria.
UN GIORNALISTA BRASILIANO E
L'AMERICA
' Rio Janeiro, 15—Madeiros de Al
buquerque, generalmente considera
to come il più grande giornalista del
Brasile, concesse un'intervista ieri
l'altro, ad un redattore delle "A Noi
te", il quale la pubblicato integral
mente.
Il signor Albuquerque, tornato più
entusiasmo per l'lnghilterra, l'ltalia,
la Francia, il Belgio, il Giappone e
sopratutto per il Messico."
... Egli accusa gli Stati Uniti di "fo
mentare rivoluzioni ne Messico" e
dfce che il Brasile é considerato, de
gli Stati Uniti, soltanto come una
possibile futura colonia.
LA PARTE DELL*AMERICA
NELLA GRANDE GUERRA
Il giornalista, parlando della par
ter sostenuta dagli Stati Uniti nella
grande guerra, dice che "la sola vit
toria americana fu quella riportata
nella battaglia di St. Mihiel, la qua
le venne vinta con l'artiglieria ingle
se e con l'aviazione francese'' ed at
tacca la censura per non aver per
messo la pubblicazione di questo e
di altri simili fatti.
In ultimo attacca la dottrina di
Monroe ed il Presidente Wilson, la
cui attività—egli dice —alla Confe
renza della Pace appare molto ridi
cola. Conclude dichiarando: "Gli
Stati Uniti incontestabilmente sono
la Prussia di domani."
UN INCIDENTE ITALO AMERICA
NO
Atene, 15 —Un dispaccio da Smir
ne dice che una corazzata americana
tirò due colpi di cannone, la matti
na del giorno 12, contro una corazza
ta italiana che non aveva rispettato
gli ordini delle autorità navali alle
ate.
NESSUNA NOTIZIA UFFICIALE
Parigi, 15—All'ufficio dell'ammi
raglio americano Benson non é per
venuta alcuna notizia ufficiale circa
la notizia telegrafata da Atene di un
incidente tra una corazzata america
na ed una corazzata italiana.
Gli ufficiali navali americani si so
no rifiutati di discutere la notizia
stessa.
I DELEGATI ITALIANI NON SAN
NO NULLA
Parigi, 15—All'Hotel Edoardo
VII, dove alloggia la Delegazione ita
liana della pace, é stato dichiarato
che non si sa nulla d'un preteso in
cidente tra le autorità navali italiane
e quelle americane.
Un personaggio che fa parte della
Delegazione ha detto che tutte le no
tizie provenienti da Atene e riguar
danti l'ltalia vanne ritenute senz'al
tro come prive di fondamento.
LA BARBARIE .JUGOSLAVA
Milano, 15—Dispacci provenienti
da Budapest dicono che le truppe
jugoslave che avevano invaso l'Au
stria saccheggiarono e distrussero,
durante la loro ritirata, il villaggio
di Windinsch-Graetz, non risparmi
ando neppure le proprietà delle per
sone della loro stessa nazionalità.
LA PAROLA DI LUZZATTI
Roma, 15—L'on. Luigi Luzzatti,
ex-presidente del Consiglio dei mini
stri, il quale nella sua lunga carriera
politica ha concluso ventotto tratta
ti, parlando delle relazioni fra l'lta
lia e gli Stati Uniti, ha detto:
"Io non ho mai considerato, né
concepito la possibilità d'una rottura
di rapporti fra l'ltalia e gli Stati U
niti. Il messaggio del presidente
Wilson agli Alleati e La sua nobile
risoluzione di dichiarare guerra ai
nostri nemici, la sua visita in Europa
e la saa apparizione in Italia come
Prezzo D'Abbonamento
Un Anno . . . 52.00
Se ; mesi . . . sl.lO
Una copia . . . 50.05
Ter l« inserzioni ed avvini a paga
mento rivolgersi direttamente al nostro
ufficio tini manager Francesco Blamoo
te o telefonare per esso.
persona savia mi hanno consolato
profondamente. Io considero tutt®
queste cose come risultato dell'inti
ma amicizia fra l'ltalia e l'America,
iniziata da milioni di nostri conna*»
zonali residenti negli Stati Uniti."
FRA POLACCHI ED UCRAINI
Parigi, 15—I polacchi e gli ucrai
ni sono venuti ad un accordo ed han
no deciso di cessare di combattere
gli uni contro gli altri.
Le truppe ucraine hanno avuto e
normi perdite di uomini in quarti nl
timi giorni.
N 7 ' THE PATRIOT"
UX SOTTOMAR IXO XOVELLO
"0"-Boat £il nome del nuovo sommergibile Americano. Parecchi
di questi nuovi tipi si trovano ora ancorati al Nord River di New York
con la flotta dell'Atlantico.
AMERICANIZATION
The term Americanization may
be defined as the conversion
of raw material imported from
various parts of the world into a
finished product. This implies a
standard which is ideal, called
Americanism. The true or stand
ard Americanism is a high ideal,
and not only the foreign horn, but
many of the native stock as well
need to be moulded after the ideal
standard. So Americanization is
the blending of the best ideals of
the old world with that of the
new.
America was formerly concern
ed principally with selective im
migration. The gates were open
ed to Southern Europe and desir
ables and undesirables alike flood
ed the American shores. This in
; fhix of racial characteristics and
religions for a time caused alarm
over the future of this country,
which seemed unable to digest
and assimilate these new elements
being fed into it so rapidly, hence
j the policy was directed toward re
striction of this general wave of
immigration and extravagant de
scriptions were deliberately made
to depict many new arrivals as
dangerous adjuncts to this coun
try.
But in the recent world conflict
and after America's entrance into
it, she found that many of the old
line of immigrants, as represent
ed by the German, began to show
; symptoms of disloyalty, whereas
-the new immigrants from South
! ern Europe gave positive proof of
its genuine value to this country.
Over 175,000 boys of foreign birth
went to F rance with the Ameri
can Expeditionary Forces, and we
observe in passing that the list of
casualties shows fully ten per cent
of Italian names, though only
about four per cent of the whole
population is Italian. More than
three hundred thousand Italians
were on the army lists, and wher
ever sent proved their devotion to
their adopted country by valiant
service. Besides there 35,000,000
of foreign birth and parentage re
maining in the United States gave
remarkabLe assistance to the Gov
ernment by supporting the Liber
ty Loans, the Red Cross and by
working faithfully in the muni
tion factories.
This unexpected and extraordi
nary situation worked a remark-
I able change of sentiment in this
! country. The immigrant seeing
the uncertainties of the Old World
and the possibilities of the New
World has become a permanent
factor in American life. The na
tive born by working shoulder to
shoulder with the foreign born,
both in war and in industrial pur
suits at home, in the common pur
pose to win the war, has come to
a better understanding of the
stranger within our gates. The
real value of this raw material is
now apparent, and instead of
measures to restrict immigration.
| which will no doubt be sufficiently
restricted by European govern
ments themselves, the policy that
is being moulded in this country
now is the consideration of the
most rapid and efficient means of
converting the residential foreign
human material into full fledged
Americans. To this end Ameri
canization societies have risen in
J every state. Federal and state
i authorities are taking up the mat
ter. lu the state of Delaware in
March, 11)19, a bill was presented
to the legislature providing for 25
English night schools for foreign
ers, and carrying an appropria
tion for the support of the move
ment. The bill was passed by al
most unanimous vote. When these
25 night school classes were ar
ranged for. and at the first oppor
tunity given for enrollment, 1048
non-English speaking men and
women registered for classes, thus
showing the eagerness with which
these foreign people grasp an op
portunity to benefit themselves
and make them better fitted for
American citizenship.
There are various methods of
Americanization. There is also
the destructive method which pro
poses the obliteration of all that
is foreign, viz.: language, tradi
' tions and associations. By reason
of patriotic fervor this provincial
I process has many warm advocates
but it is contrary to psychology
and common sense. The Italian
born, with the Roman, Venetian
and present civilization back of
him, and with his musical and ar
tistic temperament, has a contri
! bution for # this new world. The
Greek, the Pole, the Russian, the
Spaniard, etc., are the depositories
of a, civilization rich in history
and tradition.
The constructive Americaniza
tion plan is the most logical, since
it absorbs the best of these nation
jalities and at the same time in
stills into them American ideals.
This mutual understanding can
be accomplished by first teaching
the foreigner English, hence the
importance of evening English
classes as a basic necessity. Even
| a slight knowledge of te English
language opens up the way for an
other productive method of
Americanization, that is, by the
more freely co-mingling of the
native-born with the foreign-born.
A selective group of representa
tive foreign-born can be brought
into contact with the native Amer
ican socially, as well as commer
cially. Jn the furtherance of such
a plan, societies may be formed,
as Avhere in a certain locality over
100 intelligent young Italians
have joined to form an Italy-
American society, and an equal
number of Americans have signi
fied their intention of joining. The
benefits of such societies would be
mutual and reciprocal ad would
be a practical uplift toward gen
uine Americanization.