| Interessi 4 per 100 ] The Citizen National Bank of Indiana, Pa. I *?» » *»*>«, 11 «£> Dipartimento Risparmi ■■■■■■■i tmmaamam HHiHKiniu»GM Smo alle ore 12 a. m. *r - «9 * * % QUESTA ISTITUZIONE annuncia che e' stata appprovata dal Ministero delle FINANZE del Regno d'ltalia Corrispon- ** $ dente del BANCO di NAPOLI. Da oggi avanti spedizione di moneta in qualunque piazza d'ltalia verranno versato a mez- ** «t zo dei vaglia garentiti del B?nco di Napoli alla migliore rata del giorno. Si accettano depositi con ritiro a presentazione di II 9 9 «I» libretto. Deposito con servizio di cheques, presso le Casie di Risparmio Postali d'ltalia. " ? Sicurtà' su qualunque operazione Bancaria. Questa Banca e' Sotto il Controllo del Governo degli Stati Uniti. :: y ... « il LA NOSTRA ANIMA IGNOTA Eusapia Paladino é morta; e be ne non se ne parli più ! Tutte le notizie raccolte som mariamente attorno la sua vita non aggiungono nulla a (pianto noi ne sappiamo, e se si guarda solamen te alle sue attività medianiche, messe commercialmente in efficien za da, circa quarant'anni, il feno meno può racchiudersi schematica mente in alcune definizioni dello stesso Lombroso che se ne occupo diffusamente alcuni anni a dietro. Ma se si vuole esaminare più profondamente il fatto per cui uo mini di vasta cultura e di elevatis simo ingegno accorsero a torno a questa popolana mediocre e incol ta, sino all'analfabetismo, e la cir condarono come una Sibilla miste riosa che avesse la forza ed il fa scino di svolgere le arcane pagine dell'invisibile, aspettandone le ri velazioni improvvise, bisogna anzi tutto porre mente alla maniera e al tempo in cui questa strana cele brità sorse, fiori e si sparse per tut ti gli angoli dell'Europa. Cinquant'anni a dietro la storia della eterna ansia umana s'era fer mata rabbrividendo davanti alla più trista, maligna e meschina af fermazione; che s'accampava vit toriosa contro le agili fantasie dei ricercatori del sogno e del vero: ®®®®®®®®®@©@©@©©©@©@@®©©®©©@@©©©®®®.m@©®®©®®©©©®@®s®@©@@@®©®®@©©@©@@©@©@©© @@@@@@@@f}j§@@@@ £ @@@@@@@@@@ . @ tm. • / ■ imm © s a '9 ® x 8 M '-- i—■ ■■■ % © © ® & I Se amate la lettura di un buonissimo Romanzo o di altri libri istruttivi 8 ® ti § comprateli dalla Libreria ! © © | dell'Agenzia Italiana di INDIANA © © I Canzoni Napoletane con relativa musica per mandolino, piano ed ar. I 8 monica. Canzoni umoristiche, cartoline illustrate e quadri di guerra, g % ® I INDIANA, Vicino il vecchio 5&1 Oc Store in Carpenter Ave. PENNA. 1 s - ! ! I i I • i ®«MjMJMSHtHH@®®©@©©@®®©©*@@®©©@©@@©©©©@@@@®©@©®l®@©@©@@©@©©©®©©©®©®©®©©©©©@©©©©@©®©®©®@© @©®®©©©®©©©®©@®S«r l'anima muore. Il cuore tormentato dal legitti mo ed orgoglioso desiderio di cono scere la ragione suprema dell'esse re aveva confessato dolorosamen te la propria sconfitta, la corsa fremebonda nella ricerca s'era in franta davanti alla ciyca muraglia che si erge nel tempo incrollabile ed invisibile, e che chiude ai nostri occhi bramosi la visione del regno degli spiriti, il materialismo inva deva con sue ali ghiacciate tutte le vie dei sogni nostri, soffocava tutte le rosee fantasie che abbel livano le nostre affettività doloran ti. il segno della morte si ergeva infinito e minaccioso avvolto ora mai di tetra ed eterna caligine, la povera umanità costretta a misu rare l'augusto limite della vita, di tutte la vita, entro il giro di pochi decenni o s'era ripfegata sonnolen ta davanti all'inutilità dello sfor zo, o s'era scagliata in pazzesco gaudio allo sperpero delle forze vitali donate dalla provvida natu ra. Qual dura e orribile cosa, ognu no non avrebbe sentito più alitar gli di intorno l'ala del proprio an gelo, questa forza spirituale, che noi inconsciamente sentiamo at traverso lo spazio incolmabile e che sottrae i nostri cari poveri | j morti e, avrebbe sottratti noi stes si dallo sfasciamento, spariva con fusa. annegata in 1111 gorgo, in una voragine vasta e senza confine. Qual desiderio poteva mai appa garsi di questa vacuità piccola e •miserevole, quale gioia poteva col mare il vuoto misterioso che si spalancava davanti alle pupille 0- sterrefatte ? L'anima muore? Che cara e doleè e ineffabile co sa nostra morta dentro di noi! Quanti singhiozzi, (piante lacrime non sarebbero bisognate per te stimo-niare l'immenso cordoglio cordoglio dell'intera umanità che perdendo la più dolce compagna, la grande e cara incitatriee, si con torceva muta e disperata nelle lun ghe notti insonni, nei giorni senza requie e senza speranza invocando ed aspettando il miracolo. Ed il miracolo avvenne : come da sotto il gelo disciolto prorompe il primo virgulto e tutte le cose che dormivano assiderate, e parevano quasi morte, risorgono festanti nel tripudio della rinnovata esi stenza, cosi la povera anima uma na. la nostra anima ignota, che i maligni solevano uccidere dentro di noi ripalpitó col sangue che corse impetuoso a picchiare al no stro cuore e rifiorì repentinamen te. Le facoltà medianiche della pic cola popolana, nel campo dello spi ritismo, che muoveva fra la gene rale diffidenza i primi passi e coni pieva le prime indagini sperimen tali, costituirono quasi la grande rivelazione a torno a cui si raccol se il desiderio spasmodico, l'ansia irrequieta di tutti quelli che senti vano il bisogno di colmare il terri bile vuoto che fluttuava nell'aria, che lifaseiava di tenebre, che vi veva intorno a loro come una sini stra minaccia: "Tu finirai"! E a poco a poco, anche i più ri luttanti. quelli che si erano accinti con gioia all 'audace opera di ucci dere l'anima, meno pochi aridi e sterili eresiologi della vita procla marono la necessita di veder di strutta la forsennata sentenza. E per ciò con una fede, con una spe ranza, quasi infantile si radunaro no circondandosi di cauto mistero per interrogare l'ignoto. Sfuggiti alla fede religiosa con spirito di ribelli si ripiegarono umiliati in una affannosa ricerca per ricon quistarsi e credettero in questo fa scino che avvicinava ai vivi gli spi riti, che colmava la lacuna dello spazio non conosciuto perché nep pure sappiamo donde l'evocazione derivi e sorga prendendo l'appa renza visibile. Quale terribile co sa, gli spiriti ! Che importava se l'inganno sfo rava da alcuni esperimenti, biso gnava credere, vi era il desiderio di credere, troppe sofferenze s'e ran raccolte nel dubbio e ognuno voleva risentire denteo di sé la rin novata fede nella propria coscien za, ognuno sentiva il dolore di non aver creduto all'immortalità della propria anima. Ci sono in noi delle debolezze e delle grandezze che non si possono misurare. E un giorno risono nell'aria un improvviso scoppio di giubilo con clamante il giubilo d'innumere genti, quelli che si incontrarono e si guardarono risero dentro gli oc chi luminosi come di una vittoria intima conquistata dopo aspro tra vaglio, come dopo un sogno rag giunto e veduto intero fuor dalla livida penombra dopo una lunga notte piena d'incubi, e cosi fu ri consacrata all'avvenire e alla vita di tutti i sogni buoni la vittoria dell'anima. Era ignota dentro di noi e vive va, tutti la sentivano come 1111 sof fio, come un alito e per questo tra evano attorno ali "medium" che, nelle brume del nord 0 tra le olez zanti zagare dei giardini di Sici lia; come una fascinatrice scopriva o dava l'illusione di scoprire, e questo non poteva importare , il mistero della morte e richiamava dal regno dell'invisibile le ombre leggere e impalpabili per procla mare la verità che tutti desideran -110 sentire: L'anima vive. Piccola anima ignota che vigili dentro di noi e sei la sola necessa ria, il mondo universo ti ama e ti odia ti teme e ti irride; ma tu poi ancora guidare i passi dell'umani tà delirante, tu sola signora del tempo poi che vivi in ognuno che muore e ti moltiplichi in tutti quelli elle nascono, tu che raduni il fascino indistrutti bile dell'eter nità dove precipitano i sogni e le glorie. • • * Kusapia Paladino é morta, e non se ne parli più dunque, per caso a torno lei, in un momento triste e fastidioso, é fiorita la più lieta, ridente, immensa rivelazione: L'a nima vive! DUE CARABINIERI ALLE PRE SE CON UN TERRIBILE MAL VIVENTE—LA MORTE DEL. DELINQUENTE FOGGIA, Iti—Presso l'abitato di Panni due earbinieri, tali Giam maria e Monterisi, tentavano cat turare il terribile pregiudicato Ca pobianeo Francesco. Costui, dopo aver opposta la più fiera resisten za, imbandita una scure cercava di colpire il carabiniere Monteri si e lo avrebbe certamente finito, se l'altro carabiniere non avesse c sploso contro il bandito 1111 colpo di moschetto che lo feriva moltal- ARRIVO DI PROFUGHI BARLETTA, 10—Sere addietro é qui giunto 1111 altr ogruppo di profughi, cui l'autorità e il Comi tato di Assistenza civile sono stati larghi di ogni premuroso conforto.
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