r - -HK PRKSIDFNT A S Bl LA ÜBERA I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. Cav A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO IV. - Numero 50 La prossima inaugurazione dell'Orfanotrofio dell'O. F. d'l. il Grande Venerabile conferisce con S. E. l'Ambasciatore Allo scopo di stabilire la ilata del l'inaugurazione dell'Orfanotrofio, in Concordville, Pa., dell'Ordine Figli <1 Italia di Pennsylvania, il Grande Venerabile Cav. V. Giuseppe Di Sil vestro si recava nella capitale degli Stati Uniti sabato scorso, 17 cor rente, per conferire con S. E. il Senatore Vittorio Rolandi-Hicci, Ambasciatore di S. M. ii Re d'l talia a Washington, I). C- L'appuntamento era stato fissato per le ore 5 pomeridiane e già' da 15 minuti prima il capo dell'Ordi ne di questo Stato era atteso nella Regia imbasciata, dove, appena mes sovi il piede, veniva affettuosamen te ricevuto dal Comm. Prof. Vitto rio Falorsi, segretario privato di Sua Eccellenza, con il quale s'intrat tenne in cordiale conversazione. Alle ore 5 precise il Cav. Di Sil vestro veniva introdotto nel gabinet to privato dell'lllustre diplomatico, che lo accolse con grande effusione, congratulandosi con lui die, linai mente l'opera più' patriottica e più' umanitaria, ed anche educativa nel le colonie italiane, sia già' compiu ta, per opera dei "Figli d'ltalia" di Pennsylvania, e sia pronta ad ac cogliere gli orfanelli i quali, educa ti e guidati nel sentiero della vita con amore di padri, saranno gli uo mini del domani, clic dovranno con tinuare a mantenere alto il prestigio della nostra rezza in questa terra o-j spitale. Sua Eccellenza, per mantenere l'appuntamento, era rientrato nel l'Ambasciata pochi minuti prima dell'ora stabilita, di ritorno dalla conferenza del disanno, che tiene oc cupati i nostri delegati anche nel pomeriggio di ogni sabato, ed ai cui lavori l'Ambasciatore d'ltalia, come del resto i suoi colleghi, dedica tut to se stesso con intelletto d'amore per riuscire a far prevalere la tesi italiana- L'lnaugurazione al 22 gennaio Di connine accordo fra il Cav. Di Silvestro e Sua L« ccllenza venivi stabilito che l'inaugurazione avvenga domenica 22 del prossimo mese ili gennaio. Oltre all'inaugurazione del l'Orfanotrofio. si avra' la commemo razioni dell'Ai tiss ino Poeta, con scoprimento di una Statua alla sua memoria la quale, per sottoscrizione de La Libera Parola, e' -tato erett i nel cortile della umanitaria Istitu zione. Essa e' opera del giovane e \ alente scultore signor Onorio Ruo- j tolo di \cw York. Sua Eccellenza sara' ospite dei "Figli d'ltalia" Sabato, domenica ■ lunedi', 21, 2*2 e 23 gennaio* Il 21 Egli, per desiderio ili quegli italiani, fara' una visita alia colonia italiana di Chester, ed il 23, molto probabil mente, visiteia' le colonie di Easton c Roseto, ielle cui località' e-1 stono ' logge dell'Ordine. 11 Cav. Di Silvestro si trattenne per circa un'ora, e la conversazione > si aggiro' su varii soggetti- (Juan- 1 do egli,si accomiato', l'illustre rap presentante del nostro Governo lo j incarico' di salutare per lui tutti gli amici di questa citta' e specialmente il Regio Console Cav. Uff. Luigi Sillitti, il sagace e colto Luminarie, ; il neo Venerabile Supremo d-dl'Or dine Figli d'ltalia, avv. Giovanni J)i Silvestro, e l'artista Giuseppe Bracato ch'Egli ricorda sempre con piacere. Nell'Ufficio privato del Prof. Falorsi Appena uscito dal Gabinetto ili Sua | Eccellenza, il Comm. Prof. \ itto rio Falorsi volle che il Cav- Di Sil vestro passasse dal suo Ufficio pri vato dove saluto' anche il Conte Co stantini, della delegazione italiana, ed il Comm. Buggelli dell'Agenzia Stefani. 11 Prof. Faloisi ha promesso «li venire in questa citta', appena gli impegni d'Ufficio glie lo permette ranno, per trattenervisi uno o due giorni a godervi pochi momenti ■ di vita intima, con amici ed ammi ratori che Egli vi conta. Noi af frettiamo questo giorno e fin da ora diamo il benvenuto all'uomo coltd nelle due lingue, italiana ed ingle se, al funzionario integerrimo, ai ■l'amico buono e sincero. Dal Gomm. Gentile 11 Comm Giuseppe Gentile, Mini- I stro Plenipotenziario onorario ed ex : | deputato al Parlamento Nazionale i Italiano, fu titolare del Consolato di Philadelphta, in sostituzione del I Cav. Uff. Gaetano Poccardi all'epi ca della venuta della Missione ita i liana. 1 connazionali di qui ricordano: la sua austera figura, il nobile e di ( gnitoso gesto compiuto, nel gabinetto I lei Sindaco, perche' all'Ordine dei i igli d'ltalia fosse riconosciuto il j diritto di sfilare in parata e di con-* -egnare, ai membri della Miss'one. •ina medaglia per il Generale Cador-1 na, allora Comandante Supremo del- j l'Esercito italiano, diritto e privile gio che un mestatore rinnegato del- j ila colonia italiana di Philadelphia i non voleva si riconoscesse. Oggi il Comm. Gentile e' delega to alla Conferenza del disarmo ini j • pialita' di consigliere per le eo«e j coloniali. Il Grande Venerabile del i l'Ordine dei Figli d'ltalia si reco' al i 'Xavy Building", dove ha sede la delegazione italiana, a portare ali Comm. Gentile, clic ivi lo aspetta va, il saluto d( i "Figli d'ltalia" di Pennsylvania e dei suoi ammiratori di questa citta', saluto che egli gra di' moltissimo e controcambio'. Non saia' improbabile, se le oc cupazioni glie lo permetteranno che egli faccia una breve visita a Pli'liri delphia. II Dovere delle Logge Tutte le logge di questo Stato# dell'Ordine dei Figli d'ltalia c nini-!, ti soci, chi pili' ehi meno, hanno ri sposto patriotticamente ad «igni ap pello per l'iniziatva ddl'Orfauotro- ; fio, per il (piale hanno fatto dei -:r rifizii superiori alle loro forze- A- ; desso che e' per compiersi l'alt-. , finale, quello dell'inaugurazione e dell'apertura, le l/iggc ed i soci vo lenterosi debbono fare il supremo sforzo di rispondere presenti all'ap pello. Essi hanno il dovere d'intcr- \, venire a questa manifestazione d'i , talianita'; hanno altresì' il diritto di i, venire a godere dell'opera da essi j creata. Ogni loggia dovi ebbe man *| dare il proprio rappresentante per , poterle riferire sull'entità' dei fai- ; bricati, sulla località', sulle comodi j ta' che circondano ia umanitaria I j stituzione, cose che fino ad oggi non | . sono stati? abbastanza descritte. Lei, spese che si sosterranno per il viag-|j •rio saranno spese ben fall : se non j ( altro per diradare qualche dubbi.!, fatto sorgere nella mente degli asso- i • ciati in buona fede, da gente abitua-j t ta alla maldicenza, alla denigrazione. , alla negazione di ogni opera buona. 1 Sarebbe stato opportuno che l'inau- ! gurazi(ine fosse avvenuta in prima- 1 . vera o nell'estate ma non si jiotcva !, aspettare più' a lungo, specialmente j • agi che l'Orfanolrofio e per aprir- U «i, senza deludere più' a lungo l'a spettativa di tutte le colonie ehi credulone, come dicevamo, al cliiac i chieriecio profano incominciavano a \ dubitare. Del resto, se il clima \or ' ra" favorire l'inaugurazione, aneli- ; di gennaio potremo avere una beli." J giornata come quelle che si sori sue- ! cedute fino ad oggi: se esso vorrà" j contrariarlo anche di primavera o di, 1 estate si potrebbe- avere un pessimo | ' clima. A Concordville pero' vi so-., notflocali tali da poter contenere tilt-j 4 ti quelli che verranno perche' quello r adilato all'Orfanotrofio e' un vero; castello ed un altro, il "gimna-dum" j, ha la capienza per oltre due mila : ' pc - oiu . i ì L'Ordine dei Figli d'ltalia in j ! Pennsylvania, con l'inaugurazione ; _ dell'Orfanotrofio, il 22 del prossimo ! gennaio inaugurerà' il nuovo anno ■ 1 noi gli auguriamo che questo sia fo riero di maggiori affermazioni. le Logge gareggiano E' bastato un semplice invito del Grande- Concilio alle logge subordi- i nate di questo Stato, perche' offra- ( no un lettino all'Orfanotrofio dei , Figli d'ltalia, che sara' aperto il, primo giorno del prossimo gennaio, j-j che una gara si e' accesa fra di esse ; ( e fra i suoi associali. Fino a mei - , coledi' della settimana scorsa il ; Grande Concilio aveva' ricevuto in dono 12 lettini; nella settimana suc cessiva. fino a mercoledì' scorso, ne ' sono stati offerti altri ventisette, : c cioè' : logge di Philadelphia : Sa vonarola Xo. 581, un letto; Gabriele D'Annunzio No- 187, un letto; Mi chelangelo Buonarroti Xo. 765, un letto; Ealilla-Crispi No. 652, due letti; Guglielmo Oberdan, No. 495. AVANTI SEMPRE, CON L.A FIACCOLA IINJ PUGNO un letto, da N. X. un letto dalla '■ ammissione della Cassa di Previ denza, cinque letti; dalla Nuova Du ca degli \hruzzi \- 616 di Bent byville, un letto; dalla Suoni, Fio ri e Carmi No. 969 ili Nanty-Glo, un letto: dalla Mcucci \'o 306 di Norrisrown, un letto dal fondo cassa ed un altro per sottoscrizione fra so NEIL' ORDINE FIGLI D'ITALIA IN PENNSYLVANIA La Grande Loggia dell'Ordine Idei Figli d'ltalia per lo Stato di Pennsylvania ci comunica: li I enerabili /ielle Logge: * l'ltila., Pa., 9 Die. Pf'l AMNI STIA Per tutte le Logge che vorranno usufruirne -i comunicano qui ap preso j termini dell'amnistia s •!- lecitala dai Delegati alla Grande Convenzione di Erie: I- Sono dispensati dalla tassa di ammissione gli aspiranti dai 18 ai '*s anni di età'. 2. (ìli aspiranti dai 35 ai Hi anni pagheranno la tassa ridotta di l'n dollaro; quelli dai II ai -15 an ni 2 (101 l : quelli dai ■!<> ai 50 anni ' I dollari. ' (.'li ex soci, clic furono can cellati per morosità', saranno ritmi eie--i in qualsiasi Loggia, e dispen di dal pagamento delle tasse arre trate. La durata dell'amnistia e' di tre misi, cioè* dal Lo gennaio al 31 marzo 1922, e resta inibito alle Ijog ge di potoria prolungare l'EFEßFN DUM Anche per deliberato della Gran de Convenzione di Erie -i sottopo ne al referendum delle Logge il se guente quesito; "\ olete che le sorelle iscritte nelle Togge, che sono mogli di siici, siano ■ sentire ibi! pagamento della tus.-a •icitsilo per il mantenimento del l'Orfanotrofio?" Detto (picsito deve essere sottopo sto alla discussione dell'assemblei' nella prossima ssduta, avvertendone i soci nell invito clic ad essi va man dato come per legge Esaurita la di sc us- ione -iill'aigi incuto, il Vencra 'ii!c metterà' il quesito in votazione e fara' inserire in verbale il nume ro ilei voti ]iro e contro. La votazione della Loggia, t'a ■ critta nel foglio accluso, deve es sere trasmessa al Glande Concilio non oltre il 25 gennaio. Delle ri" .-poste che giungi-scro più' tarili non -ara' tenuto conto. < MI fittici ni ahili, Iìfrcilo l'i" fi in. Or. Sc;ir. Arri'. <'ar. Ù. Pi Silvestro, Or. Ven. TI! ITT EX IDI EX TO Domenica,, 18 corrente mese, alle ire pomeridiane, nella Reynold Hall. Pa-svunk Ave. e Moore Street, la Loggia Prii» ipessa lolanda No. 11") dell'Ordine Figli d'ltalia, com posta di gentili Signore e signorine, con un trattenimento familiare fe steggio' il suo nono anno di vita. Quasi tutte le socie risposero al l'appello e si passo' una serata nel la più' completa armonia. Come in vitati speciali erano presenti gli ex Venerabili Giuseppe Modestino del la "Italia", Antonio Pisani della "Principe di Udine'', Nicola dam inone della ''Buonarroti" e France sco Tropea. Venerabile della "Ra pisardi". Verso tardi, ricevuto dal le sorelle con la massima cordiali tà' e deferenza, intervenne il Gran de Venerabile Giuseppe Di Silve stro. Presentati dal fratello Antonino Viglione, che della Loggia lolanda e' stato Grande Deputato fin dalla fondazione, parlarono il signor Tro pea, che si intrattenne sull'Orfano trofio ed il f!rande Venerabile sulla disciplina e le finalità' dell'Ordine nelle colonie- Una orchestrina alieto' i presenti. Furono distribuite paste e rinfre schi e gelati. Le sorelle Maria Mu sitano, Venerabile della Loggia, Lu cia Baldino, Segretaria di Finan za, T.aura Verna, Tesoriera e Ve neranda Di lanni fecero splendida mente gli onori di casa con quella squisita gentilezza che tanto le di stingue. PHILADELPHIA, PA., SABATO, 24 DICEMBRE, 1921 ci; dalla Operaia Italiana Xuinere 1013 di Lattimei Alinea, un letto; dalla Liberta e Giustizia No. 1111 di New Hrigiit, un letto per sot toscrizione fra soci; Maggiore Fran cesco Barrami No. fìs."». ili Wishaw, un letto: Roma dei Cesari Xo. 188 ili Dubois, Pa-, un letto; Da al cuni fratelli della stessa loggia un I A'ELIA LOGGIA "ITALIA" La sera di martelli' ultimo scor so nella loggia "Italia" No. Ti del l'Ordine Figli d'ltalia fu tenuta li mi importantissima seduta con am missione di un buon numero di nuo vi socj. Ad iniziativa del Cav. GÌU" seppc l>i Silvi stro fu iniziata una -ottoserzione prò Ospedale Italiano clic frutto' 35 dollari, ma rimarrà' aperta fino alla prossima riunione, anche perche' l'avv. Giovanni Di Silvestro, Venerabile Supremo, ha promesso di duplicare l'ammontare appena essa stira' chiusa. Sj costi tuì un Comitato per offrire un banchetto al Capo Supremo dell'Or dine, al quali' seduta stante veniva, consegnato un'ingrandimento foto grafico, lavoro dell'artista signor Giuseppe I>i Carlo, e si propose di l'are una targa di bronzo, eoi ritratto del Grande Venerabile, da deporsi il giorno dell'inaugurazione a ricordo dell'uomo clic volle, fer mamente volle l'Orfanotrofio. Al Dr. \ ineei:'o l'iodati, alfio -oi io della "Italia fu dato in dóno un anello (liti l'emblema dell'Ordine. Chiusasi hi seduta agli intervenu ti furono offerti paste e rinfreschi. NEL MARYLAND Baltimore 22 Dicembre I NIZI \ZIONE DI LOGGIA Domenica scorsa, come preeeden lamente annunzialo, la Soiiettt' dei Sarti italiani e' stata iniziata al l'Ordine dei Figli d'ltalia. A dirigere la cerimonia era inter venuto il Venerabile Supremo, avv. Giovanni Di Silvestro, che-e" stillo f>-leggiate; imo, e l'assistente Grilli le Venerabile di Pennsylvania aiti la Giuseppe Brocato- Assistettero alla liella fe-ta oltre duemila persone. Furono spediti due telegrammi, uno al Regio Console di Philadelphia, l'altro al Grande Ve nerabile di Pennsylvania. 11 tele gramma al Cav. Sillitti dice cosi': "Baltimore, Md., 19 die., 1921- "Cav. I fi. Luigi Sillitti, Royal Consiil of Italy 717 Spruce Street Philadelphia Pa. "Due mila e più' Figli d'ltalia, iniziando ieri Società' Sarti italia ni nell'Ordine, intervento rappresen tanti logge Stati limitrofi e Società' locali, presenziando Supremo Vene rabile avv- Giovanni Di Silvestro, mi incaricano di porgerLo affettuo so saluto e plauso per suo dignitoso contegno occasione recente profana zione Dantesca Philadelphia. P. MI LIO, Gr. Ven." * * * Il telegramma al Grande Venera bile e' il seguente: "Baltimore, Md., 1D Die-, 1921 "Cav. A. Giuseppe Di Silvestro, Grande Ven. O. F- d'l. 1C36 So. lìroad St. Philadelphia, Pa. Figli d'ltalia Maryland, riuniti fraterno simposio, intervento rap presentanza Loggio di Washington e Supremo Venerabile avv. Giovanni Di Silvestro, occasione installazione loggia Sarti Italiani, augurano al pioniero dell'Oidine Stato Pennsyl vania lunga e preziosa esistenza, af finchè' alti ideali dell'Ordine possa no raggiungere sublime meta. P. MI LIO, Gr- Ven." GRAVE LUTTO Unii terribile disgrazia ha colpi to questo vostro corrispondente, si gnor F. Della Noce, Grande Segre- Partenze da Philadelphia Vine Street Pier PALERMO 29 Dicembre AMERICA 1 Febbraio AMERICA 17 Marzo AMERICA 3 Maggio AMERICA 21 Giugni letto; Amilcare Cipriani Ne. ,ST!i di | Monoiigabcla, Pa., un letto; Roma No. 713 li Carncgie, Pa.. un letto: Enrico MiMo No. 12S di Easton, un letto: Nuova Abssandro Volta No -8011 di Donora, Pa., un letto Totale letti lista precedente 12 - Totale letti lista odierna 27- Tota le generale 39. • turio Vrchivista della Grande | già dell'Ordine ilei Figli d'ltalia per 110 Stato del Maryland, la morte deli | suo amato genitore Giuseppe, avve-| unta nel paese natio, in Penna : Sant'Andrea, Provini,! ili Teramo. Il defunto aveva circa ti 7 anni, es sendo nato il !> gennaio 1555. Fra l'unico fonditore di campane in tin ta la Provincia, gentiluomo da tut ti amato e stimato e la sua morte, av venuta alle ore I P. M-del •> I No vembre u. s., ha lasciato un generale] compianto in tutta la popolazione che gli ha reso solenni esequie. La stia in Italia, nel più' profondo dolore la moglie signora \ titoli iel la, ed in Vmerica, in questa citta'. I unico tiglio, Francesco eie . con Iti ■un signora \ ittoria ne piangono incessantemente la perdita. In Ita lia vi sono anche i fratelli del de-1 l'unto, Massiinantonio e Vincenzo e le sorelle Rosina e Giuseppina, ve dova .Mirt-lli, ed un infinita' di ni poti. Il signor Della Noce mi prega ili ringraziare tutti gli amici e fratelli, che gli hanno scritto lettere di con doglianze, incluso il Granile Conci lio dell'Ordine in questo Stato. V I). Un d Mi Ancora due giorni e gli italiani I •li questa Colonia avranno nuovamen- j te il piacere ili poter ammirare c fentiry Iti celebre artista illuminati-1 ea vlmii' A guglia in SCAMPOLO, i "La \ agabondu ili Roma", capo lavoro in 3 ,\tti di Dario Nicodemi, j rappresentato per cento sere conse-! l utivi nella capitale d'ltalia, che, ad inizativa del signor Edoardo Avella, sara dato ali Accademia ili Musica Broad e Loeust, la sera del 26 cor- 1 rento mese. Abbinino detto e ri|K'tuto ih. noi non abbiamo nessun dubbio sul l'esito finanziario ini artistico del la serata, data lo si opo umanità- j ii) e nobile per il quale es-a e' da ta. Se gli italiani in generale hanno; I il dovere di dare il loro appoggio a questa iniziativa, gli associati all'Or dine dei Figli d'ltalia, che vi sono ! Inettamente interessati, non dovreb bero mancare d'inlcrvcnire all' \ecn ì Temiti ili Musica la sera del '.'li cor ! lente me°e per mostrare, se non al- I tro, la loro ammirazione per chi ha j concepita la filantropica idea di | tanta manifestazione c per il suo scopo eminentemente filantropico. Pero' incominciamo a dubitare ilei risultato per diverse ragioni i he non vogliamo dire per non -embrari j maldicenti. ! Sono gli/associati all'Ordine dei Figli d'ltalia ci.e debbono appog- I giare la recita e tutte le alt re sue iniziative I n fiasco, abbiamo già' detto, sarebbe fiasco ili esso ed i no stri nemici, gelosi del progresso del la Italianissima Istituzione, ne ri derebbero. All'opera, adunque- La sp r;) ( || dopo domani, lunedi' 26, tutti nl -1 Accademia ili Musica. Oltre al ri sultato finanziario quello morale e' •li maggior im|«irtanza. 11 paleo delle nostre autorità' sarti' decora to con i colori nazionali. IL BOTTEGHINO DELL'AC CADEMIA I>l MUSICA. PER LA VENDITA DEI BIGLIETTI, RI MARRA' \PERTO DALLE OHE 10 ANTIMERIDIANE DI DOPO DOMANI, LUNEDI' 26 COR RENTE, FINO ALL'ORA DELLA RECITA. R. CONSOLATO D'ITALIA Gli italiani originali dei territr ri adriiu.'ci assegnati alla Jugoslavia con il trattato di Rapallo hanno il diritto di opzione per la cittadinan za italiana a termine di detto trat tato fino al 2 febbraio dell'anni : U122. > Le dichiarazioni di opzione sono > accettate presso questo R- Consolato. >1 Philadelphia, Pa., li 16 Die. 1921. ■> 11 R. Console: Sillitli PAX Gloria in Excelsiit Pro - et in terra / o.c Ho miniò,(» Uonae voluntatis. Le noro!e auguste con cui <}l\ au lici » annunziarono Vapparizione nel : 'tonilo dell'immenso destino della U ritliaiiila'. noi le ripetiamo ncll'an ' i/ost iosa profondila' <lel nostro cuore mi'iii a uno, l'ini X atale : fimo le paro l ><■ deila nostra spc-ama, sono la es s it-ii dei voti del nostro spirilo. Dopo tanti iccoli limino aurora la uriti' di irradiare il inondo e di sol levare la nostra tinnito ni disopra del la vita romane. Quando le pronunziamo non in'.rn \ diamo ripeterle solamente per tu pa ti- del t itoli■ : ma s/x'ria!inen le e' all'altra l'ine che noi figgiamo lo •'inorilo, n quella the dorrebbe sor i/ere fin i popoli levandosi dai clima li delle ossa di i nostri morii, ilei mor ii t he hanno riempila la terra. >■ no le loro ombre che vengono I lira lini a chiedere che il loro sacri-1 lieto alga per noi e per i nostri fi-\ gli e che sulla terra inquieta, inzup pata di sangue e ili Itti rime, torni lo : serenilo' su ogni fronte, In 'ionia' in i tulli gli ignorili e l'amanita' clic dolora si guarisca e si redima . ! bbi'i,no rialti l'ombra solenne del indi', e ignoto venir•> Ira noi siinbo 'ti ili tutte le esistenze spezzale e tra mite titilla crudele buferò tìtUn giier ■it. ri-i, tre ti ricordarci la crudeltà? e lo grandezza del sai ri fido : due COS" che ri hanno dello che ciò' che fu i non dorrà' inni pili' essere. Sono ri- 1 vissute ut noi le ore ansiose, cupe, nigost itisi e t'anima starnila Itti Irò- j Villo promettente rifugio net conve gno diplomo!it ti ili Washington, do- i re si de'i'ieriinn le sorti del mondo, | La povera anima che dolora vuole ! che il martirio <css' ruote che gli! ì'iter i egoistici ter,moni ino come j 'egge del i oiiiiti' eivcre, vuole the g 1 i odii inestinti, vi ole clic l'ignavia iitniiardute siano soltanto un tene broso passato. Se gli uomini saranno restituiti alla risiane tlelle t use piti' grandi i the vedera Kant -. 11. CI li LO STEL / ITO CHE E' Sfl.L I XO-Th'\ TEST ! E !. \ 1.l iiCE MOJt. I /,/•.' nuli E' DEXTUO DI XOI. nelle parole con • ni fu salutala la vena la del Dieiito l'ae ii a 110 noi possia mo rivedere I' 1 due cose in una. pitiche' i «se comparvero primaria- ' incute m i i ir/o <• furono date agli nomini cime legge, primissima de! 'oro cuore. '• Se non vogliamo torturare l'ani uà dei martiri gloriosi, come ne Int imili uto il corpo ir ritti, dobbiamo esser degni di raccogliere il fi-Ili In gì usto del loro sarrificio, ilobbia | i 'ito ascoltare dalle loro labbra lo stesso esortazione che da 1! I I anni ; 'lille al cuore degli uomini e li uti le : a questi giorni piti' linoni. Si• le parole della fede sono cu llate in i inori, perche' io loro forza | non d"t'e animare ili ardore l'amo- 1 re univi rsatr ? Erra rio' t he In spi-- • • it" ili questit \ alale chiede tigli ìio iitilii di buona rotolila' allunatisi a ' Washiiiaton. ai i/nali la voce dei po poli dire che tuU'odio non si co-. idriiisee ah una teoria, e la confe renza che mira al disarmo non può' ' rondiirre alla l'are, se l'opera non e' "aspirala al pia' puro amore cristia no. Da poche parole, apparse in cielo viluppo' la oratale religione che par- In' e parla di amore a tulle le geli li dilla terra. Quelle parole han no ancora pia' forza di qualunque convegno politila per essere In pie- Ita ili cosi razione dell'altra religio ne umana che aspetta nel regno de- i gli nomini di compiere l'altissimo funzione flit l'altra compie nel do-, minio del cielo. fili nomini di governo debbono' a-costare il loro cuore a quello della •mattila', ne debbono dividere i pai jiili e debbono sentire piena coscien za della loro missione. Ogni opero umana tiara tura si co mmiste dall'interno verso l'esterno. Xeni si possono costruire religioni, non si possono e'evare edificii poli liei, n' ti si possono erigere inonu ittenli dello spinto se prima t'animo non alberghi i sentimenti che lo i spirano all'azione. i Non vi può' essere opera onesta e grande senza la si a cerila' della co scienza. Si arriverà' olla pace uni versale quando l'idea dell'amore fra gli uomini non saia' remota dagli spiriti. Quanta coscienza e quanta fidu cia alberga nei cuori che oggi a lla shington discutono del futuro delle nazioni? T'anima nostra si raccoglie pen sosa. E nell'angosciosa sua profon- Fa quel che devi, che può'. Abbonamento Annuo $ 2.04 UNA COPIA 3 SOLDI dita' imi ritroviamo le parole del cie lo : (Ilaria nell'alto a Dio e sulla Ter • a l'a e agli nomini di buo'ta volon tà'. PIA FALCONE VASELLI Questo articolo e* dovuto alla pen na della colta signora Pia Falcone, maritata all'avv. signor K. f\ Yir M'lli. e\ Procuratore Distrettuale ter tienile, forse l'unica gentildonna in America die vanti una soda e pro fonda cultura. Noi, pubblicandolo, ri sentiamo o norati e vorremmo che la d >tta col lega si ricordasse ' più' spesso de "'La Libera Parola". n. d. r. Y T T-V T T T 1- "*• SAGGIO SCOLASTICO Tutliì ciò" clic tende aH'elevumen ito intellettuale e morale dei nostri i i'onn.t<:iona!i in questa !' , r r a < gpibr jlo e' dejjuo di encomio; perciò' noi isentiamo ili tributare una .••incera lo de all'Ordine Indipendente l'igii «l'ltalia per la sua iniziativa di una scuola di lingua ita!ittita !a cui prova tangibile -i e' avuta nel petnoriggio di domenica scorsa nel saggio scoia» j.-tco dato dagli alunni nella sede del I Circolo Fduciilivo a! \'o- 7"2■"> Cai" peiiter «st. I! n'gio Console ili Philatldphia, | Cav. Ufi'. Luigi Sillitti, un ftmzio- I nat io ietto che appoggia tutte le I none iniziative della nostra colonia, non importa -i.tto (piai- au-picii es se MI, ( ':IHO, 'NI!,, mostrare ia sua bioi|>atin all'Ordine Indipendente I i i_li il Italia, intervenendo, Homr s. anfv iii'''-[io-to, c rimai endo, fin» all'iti:i no, alla bella festa intellet ttiule per la iptitle mostro' la tiuiM'iiria ••oddisfa/ione, e nel suo di jscc-to c nello con:* Tatuimi- i.i che fir jee al •. laestfi o<alla so'a "•ca in tera . Erano stati invitati altri conno/io iali e fra f|i;"«ti notannn > il tir in ole \'.>r,ernbi : ( dei Figli d'Usi'-: Cav, A. t:i'M>ppe Di il Cav !lT I'". \ Travi'-seio, presidente lelle t ommi-sione Jrfnnotrofi» idn)idine reirolaiv; il Dr. Ignazio (.'arieti il ignor .Nazareno Monti urlìi. Precidente della Società' LT moni» MIMI //esc. Cannine Baldi, il Dottor (ìiovatmi Hicciaidi, l'av ocato <i. Maioriello ed ■ litri. Il neo Venerabile Supremo dell'Ordine dei l'igli d'ltalia, diesi I rovava a Baltimore per ragioni del : no ufficio, mando' un telegramma illuminile. Dei dignitari dell'Ordine Indipendente che erano prtscnti tr ordiamo il (ir- \"en. sig. (!. Falan | ,::a. Il saggio fu preceduto da un di • eorso dei (,'apitano Prof. Ifal Cielo ; !)e Luca, Ispettore della -ctiobt; Dichiariamo subito che esso fu mol ilo appropriato, specialmente (piando il dicitore fece il confronto fra i di l'.er.-i popoli per vi uire alla conclu sione che, nonostante la colpa di a , vere provocato e voluto il conflitto mondiale, durante il (piale si e' ri velato inumano, d popolo tedesco e' -tati» sempre superiore perche' avido (I imparare, e si e" sempre affermato nel campo dello scibile umano, come in iptello industriale, nel commer cia li e nel guerresco, e. aggiunse l'oratore, se non vi fosse stato Vitto iio \ eliclo, con molta proltabilita* la (ieri lumi a avrebbe vinto la guerra. II Prof. Di Luca dopo la lunga e • lotta dissertazione, spesso corrobora la da ricordi storici, condii uso con jiiii indirizzo al Regio Console pro .mettendoUli di continuare a lavo | rare indefessamente per il progresso della scuola, augurandosi die questa diventi una l-titu i .no mantenuta esclusivamente dall'Ordine Indipen dente. Il Prof. De Luca fu seguito dal maestro (ìaetano Di Florentii- che pronunzio' un discorso d'occasione, e floscia, «olio la sua direzione, gli alunni d'ambo i sessi recitarono del le poesie patriottiche, applauditi da lutti gl intervenuti. ( i manca lo spazio per poter citare tutti i nomi logli alunni e le poesie clic essi decla ■ marono. Accenneremo soltanto a r qualcuno di quelli che si distinsero i di piti", quali il piccolo Francesco Lombardo, figlie di Giuseppe, Vene - rubile deila Loggia Sante Furnari • di Lansdale dell'O. F- d'l., nel "Sa ' luto a! Console'' e nella "Befana"; Vito .Masi, nel "Siam piccini'"; - Francesco Masi nell'''Ultima lette - ra alla mamma", Emma Ciavarelli ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER WITH THE LARGEST CIRCULATION Entered as scewid-class matter April 19, 1918. at the pout office at Philadelphia. Pa., under the Act of March 3. 1879".
Significant historical Pennsylvania newspapers