PUBLISHED AND DISTRI BUTFTp UNDER PFPMTT V PFTN ER PERMIT N O ~00 AUTHORIZED BY THE ACT OF OCTOBER 8. X 917. ON FFLE AT THE POST-OFFICE OF PHILADELPHIA, PA.; BY ORDER OF THE PRESIDENT, A. 8. BORLESON. POSTMASTER GEN. LA LIBERA PAI^()IjA I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Diretu— -1626 So. Broad Street ANNO IV. - Numero 33 Per l'arrivo di S. E. loni Perche' intoino alla venuta ili Sua Eccellenza il Senatore Tonima.«o Tittoni negli Stati Uniti sono corse spontaneamente o si sono fatte correre voci tendenziose e in mo do assoluto, contrarie alla realtà' del fatto e, quindi, non vere, il Gover no di Roma, a mezzo d'un comuni cato della Regia Ambasciata di Wa shington, ha creduto di mettere "le cose a posto" con un Comunicato, the dispensa da ogni comento. Il comunicato dice che l'On. Tit toni viene in quest'America come "cittadino privato" e nulla più' the egli, qui. non fara' alcun accen no alla politica estera dell'ltalia che, quantunque rechi una lettera autografa di Re Vittorio Emanuele 111, nella quale e colla quale il So vrano congratula il Presidente Har ding per la sua assunzione al pote re, la missione di lui non ha veste ne' ufficiale ne' ufficiosa. E', dunque, il dotto e lo studioso, che traversa l'Atlantico per parlare invitato da una delle più' impor tanti Università' americane, la Wil liam University di Williamstown (Mass.) intorno a temi di socio logia, di storia, di critica, di finan za, di emigrazione e simili, non l'uomo di stato, esponènte d'un pro gramma ]>olitico o portavoce d'un partito, come taluno avrebbe da certi accenni —> potuto credere. Non si deve dimenticare, in propo sito, che Sua Eccellenza Tittoni fu, sempre e dovunque, a Ilonia e, mas sime, a Parigi un fervido sostenito re della Lega delle Nazioni e che al signor Wilson manipolatore «lel la suddetta lega è succeduto Harding, il quale, durante la cam pagna elettorale, fece della Lega il ; bersaglio pressoché' quotidiana dei suoi colpi di mazza, "Guerra alla Lega!" era il segnacolo in vessillo, nel quale consentirono, alle urne dello scorso novembre, milioni di cit tadini. E poiché' i ricordi politici sono, in | certi casi, come le ciliege (una ne tira l'altra) la presenza dell'On. Tittoni ce ne rinfresca alcuni, che narrerò' alla scorta di documenti e con temperanza di linguaggio. Assunto alla carica di Ministro degli Estori in luogo di Sidney Sonnino —• e investito, contempora neamente, dell'Ufficio di Capo della! Delegazione Italiana, alla Conferen za per la l'ace egli aveva subito parlato per dire: "Una sola rinun cia noi abbiamo pronta: quella del j nostro difficile mandato, appena ci j accorgessimo dell'impossibilita' di a dempierlo" (20 Giugno 1920). Ed' in una conversazione col segretario I generale della Regia Società' Geo grafica Italiana e direttore della • "Modem Italy" di Londra, Coman dante Giovanni Roncagli, il quale gli chiedeva se la voce insistente per Roma che egli meditasse un pro gramma di abbandono del Trattato; ili Londra, dichiaro': "-lo non ri nunzio a niente. Devo, pero, farlo osservare che la situazione d'oggi, quale cioè l'ho trovata qui, è mol to diversa da quella figuratami al momento di lasciar Roma. Wilson' ha in mano i rifornimenti ed il credito : minaccia (sono parole te stuali riferite nella "Vita Italiana pag. 393) e minaccia di prenderci per il collo. Se ci rifiuta viveri e carboni e ci nega il credito, potre mo essere costretti a cedere; ma al lora il paese sapra' che avremo cedu to alla forza". Malgrado ciò' egli si fece autore della prima rinunzia al T rattato di Londra ed il suo compromesso —- che spinse l'ltalia sulla via delle ri nunzie e la fece, a poco, a poco, ca dere dal rango di potenza di primo ordine nei Consigli della l'ace preluse a quello di Francesco Save rio Nitti, che e' una cinica formula di scherno dei diritti e degli interes si italiani e, sopratutto, delle verità', documento d'ignavia politica, e di i gnoranza storica, geografica, econo mica e tecnica, quando non vogliasi dire malafede. Ancora. Nella seduta del 1.0 apu le 1020, il Senato, con un voto, che forse la «toria giudicherà . come non fa la frolla politica dell'oggi, con ni a\& la fiducia nel Governo del si gnor Nitti, il quale non sapendo perdonare ai difensori del buon no me e degli interessi dell 1 talia nel l'Adriatica la loro fede irriducibile dopo averli scherniti, colla tri vialità', che gli e' consueta, chia mando "orticaria nazionalista il fentimento generoso, che li anima va, o«o' accusarli di fare opera de leteria alla patria "per uno scoglio o un'isola di dubbia nazionali la . • non ne ebbe rossore. Qual meravi ITALIAN WEEKLT NEWS PAPER "Entered as second-ciaas matter Aprii 19. 1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Aet of March 3,1879". glia? 11 naturale cinismo del signor Nitti non gli consente di discernere bene ciò' che e' "onesto" da ciò' che "onesto" non e': "onesto" nel senso dantesco di nobile, s'intende. Come mai l'On. Tittoni a cui, certo, nessuno ha mai fatto l'ingiu ria di uguagliarlo al signor Nitti per nobiltà' di sentire non cre dette di correggere, con l'eleganza forbita della sua aristocratica paro la, la sconcia insolenza verso le mar toriate genti di quello scoglio e ili quell'isola, italiani o slavi che sieno di razea, ma italiani tutti di senti menti, che insieme con le gente del l'altra sponda aspettavano, nell'an goscia dell'ora, la sentenza? Come mai non gli venne fatto di pensare che un suo "prego il Presidente di usare un linguaggio più' riguardoso verso le nobili terre delle quali parla e più' conforme alle tradizioni del Senato" sarebbe stato un balsamo per queglino, che al di qua e al <1 i la' dell'Adriatico, soffrivano le an sie ed i tormenti, pei quali non ave va la menoma sensibilta' il signor Nitti? Si fa, forse, un giudizio temera rio, ripetendo quello del Comandan te Roncagli nella citata "Vita Ita liana", pensando che Sua Eccellen za Tittoni tacque per inconsapevole coerenza ?... E ne' meno si ricordano i tele grammi "eonfidenzialissimi" al Con te Macchi di Cellere, a cui rivelava clie la sconcia campagna per la quale se ne affretto' la fine doloro samente immatura era inscenata nel "Gabinetto del 3'residente del Consiglio" La "illuseti bianca" della stampa ilaliaiia negli Siali I itili i/ih. -la volla e' rappresentata da ''la /•'ol ila" di A'ew York, la quale, nel ulto numero del 7 correlile mese, s<nza lauti complimenti, ha parlalo, come un giornale libero deve parlare, sul la venuta di S. E. Tommaso 'TUto ni in America. Sebbene la Follia, nell'articolo sopra rifarlaio abbia semplicemente accennato alla "im matura fine" dtl Conte Macchi di Cellere, provocate dai dispiaceri pro dottigli dagli alti tqnicoci dell'illu stre presidente tlel Senato del Regno d'Haliti, ha sconfessalo le ragioni, non vere che avevano preceduta la sua risila ed ha dello, invece, le, ve re. che il Goerno d'Haliti Ita reso pubbliche a meztfÈpdi queste Regia .1 mbasciata. In falli, l'Haliti ufficiale dovrebbe commesso un atto impolitico ed osti le a quest'attuale animinvdrazione Nazionale mandando qui un tuo fi glio, per quanto illustre egli possa essere, favorevole alla Lega delle Na zioni, che Harding ha ripudiata pri ma e dopo la sua elezione a I'rcsi dente degli Stati Uniti; un rinun zialario, che gli italiani d'America non possono e non debbono tollerare, perche', mentre gli Alleati e l'Asso ciato ci negavano, come ci hanno ne gato, i frutti della nostra vittoria, noi ci vendicavamo negando il suf fragio al candidato di U ilson a pre sidente di questa Repubblica e vo tammo per Harding. * * * Quando, dall'ollora on. presiden te del Consiglio dei Ministri, fu pre so il provvedimento contro il Conte Macchi di Cellere, provvedimento messo in pratica da, S. E. Tommaso Tittoni, tutti, eccettuato due, i gior nali d'America protestarono contro tale ingiustizia. Quando la morte ci privo' del nostro Ambasciatore lutti i giornali italiani rimpiansero l'illu stre diplomatico e molti di essi rcor darono che ad affrettarne la fine, e ra stato Cagojn. Oggi tutti gli tifi si giornali, ad eccezione de "J.a Fol lia", e de "La Voce della Colonia ! hanno fatta dedizione di se stessi all'lllustre ospite. Anche il "Carroccio", che ha sbraitato per ' un anno intero, ha ricevuto la con segna di russare. E' ta mancanza di carattere clic suscita diffidenza nei nostri lettori, ragione per cui: gli [affari della "carta stampata" ita | liana in America non vanno come dovrebbero andare. Fidino sempre i soli od alzare l'i ! voce. Contro la "llalian Star Line Company, Inc.", che ha smunte U lasche di nostri connazionali pei ! circa 300 mila dollari, fummo no% 'soft a dare l'allarme ed a condurre 'la campagna contro indecenti spccu -1 latori. Del resto ci conforta il fatto che i buoni connazionali ci seguono, ci appoggiano e ci elogiano. Per l'articolo contro S. E. Titto ni abbiamo ricevuto moltissime con gratulazioni di persona, per telefono ; 'e per iscritto. Qualcuno t i scriveva : - "bravo, in quell'articolo, e' lo spirile WITH THE LARGEST CIRCUL.ATION AVANTI SEMPRE, CON L_A FIACCOLA I (NI PUGNO PHILADELPHIA, PA., 21 AGOSTO 1921 ' li Giuseppe Di Silvestro". Diversi 'l'inno osservato che la nostra "au dacia e' ila ammirarsi, ma... Al tri ti hanno dcUi "chiaro e tondo" che Maehi ili Cellere e' morto e I ittoni e' vivo. Verissimo. Ma noi ripudiamo la politica opportunistica e perciò' parliamo, senza sottintesi, coni,- untiamo di parlare. Altri, in fine, i i hanno dello che nostri tie ■nici si sono affn Itati a mandare in Italia "l.a Libera l'arola", contenen te H /nutro articolo contro S. E. Tit illili. n scopo di danneggiarci. Hanno j ilio benissimo i noni ri nemici. Pri ma di tutto perche' copie di quel nur II dovere degli Italiani per Sacco e Vanzetti Hi pori lauto qui appresso un arti colo clic l'Ex Turco di Ititurno" al fucilo Dr. Luigi Roversi, ha pubbli calo su "La Follia" di New York del ? corrente mene sul verdetto, che chiama "iniquo'', della Corte di l)ed hain, Mann., contro Sacco e 1 anzi t li. e sull'appello da questi fatti con tro tale condanna. un articolo sobrio, chiaro, fin ii spirito ili parie, nel quale, dopo m ere siati Inamente esaminalo e di strutte le prore di accusa c soffer matili su quelle di difesa, rivolge un appello agli italiani, perche', co me lo hanno fatto per il primo, con tinuino a duri il loro aiuto per il sa tollilo processo, quello di appello. I ll'appello de "La Follia" c di al tri giornali uniamo il nostro ammo nendo i nostri connazionali che una ratifica della sentenza già emessa, dir e' mostruosissima, sarebbe una condanna contro il buon senso c la giustizia, contro le idee che si pro fi ssano, contro, infine, la nostra na zionalità'. A ni fiimmn pi r Succo e Vanitili dal primo giorno; dalla prima sedu ta eravamo allora una dozzina di persone — 1 del Corni lato fino all'ul ti ino. Con l'opera personale, sulle colonne di questo giornale, nell'Ordi ne dei Figli ù Italia, del quale fac ciamo parie, abbiamo, sempre e do vunque, dato il nostro appoggio. incordiamo, per la verità' dei fili li. che prominenti della nostra Co lonia si rifiutarono ili intervenire al Comitato difesa di Filadelfia; si rifiutarono recisamente. di da re ad esso l'adesione e la sondarte la', addai i ndo per scusa che erano ignari ilei fatti e che avrebbero ro llilo prima leggere copia del proces so. Speliamo che si siano convinti oggi, della innocenza dei nostri due connazionali e vogliono mellere nto no alla borsa. Noi ce l'auguriamo di tallo cuore. Diamo ora posto all'articolo de "La Follia "L'APPELLO COVTHO UN VKI'I)ETTO D'INIQUITÀ" '•Non occorre essere ne' un sov versivo ne' un simpatizzante col sov versivi-mo « altra cosa in "ismo" co lor rosso per scrivere, come scrivo, contro il verdetto della Giuria di Dcdham (Ma-s.) clic manda, dritti, dritti, alla morte, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, imputati di grassazione a scopo di furto e se guita da omicidio nelle persone di certi Bcrardinelli e Parmonter, im piegati nel calzaturificio Slater e Monili di South Braintrce. Occor re. semplicemente, non essere desti tuiti d'un elementare senso di giu stizia perche' la ragione e il cuore di chi rispetta la legge, ama l'ordi ne nella liberta' e non vuole che la passione di parte o il pregiudizio di razza <. morboso istinto di conserva zioni? M rivoltino e protestino al di sopra e al di fuori delle persone. Le (piali, nella fattispecie, sparisco no, per cedere ai prineipii. "Fu, in primo luogo, un proces so indiziario. Malgrado gli immani sforzi dell'accusa che ricorre, spesso, a metodi torquemadeschi la presentazione delle prove a cari co procedette, ineerta, zoppicante, imprecisa, dando di testa al muro, non senza sospetto di mendacio, tra 'continui "non sono certo" o "forse [prendo equivoco" o "non ricordo" o I "posso sbagliare" o le altre scappar 1 loie, a cui ricorrono i testi reticen ti e di coscienza elastica. La difesa, invece, ebbe risultati diversi: impu gno', a base di date e di fatti, il pre teso riconoscimento dei due disgra ziati (già*, prima del crimine, total mente ignoti ai testi escussi) e di mostro' che lo identificazioni • ba cate su impressioni, momentanee, ra bide, accidentali —< non reggevano ne' dal punto di vista giuridico ne' eia quello morale, distrutte, come c ! rano, da "alibi' " incontrovertibili, o da deposizioni, traverso le quali o la mero le ha spedite ii nostro ufficio, ei diversi Ministeri, ad uomini poli tici, ed a giornali. Noi desideriamo che il nostro giornale sia letto, per ciò' i nostri nemici hanno fatto be ne a farci ta propaganda. Seconda riamente quel nostro modesto scritto in Patria ci conquistila' le simpatie dei ceri italiani che sono contro tut- , h i Cagoja rinumiatari dei fruiti della nostra vittoria. Ter la cerila' storica diciamo che l'articolo su riportato e' dovuto alla ' penna del Dr. Luigill oversi. Giuskpi'B Di Sii.vestro I malafede o l'errore, apparivano a lu co di mezzogiorno. I»;.l modo, onde si costituì' la giuria (una genuina j "'pastetta" <li cui fu tristo manipola-' toro lo Sheriffo della Contea e enm posta di elementi, fui quali egli po teva "contare"...) al modo, onde il processo si andò' man mano, svol igendo, s'è' ribadita la convinzione 0110 la tragedia giudiziaria siasi \o | luta, prestabilita, premeditata, lire parata, consumata e die si riduca a ; una vendetta di razza c di classe:! l ino', parlando in lingua povera, eh# Sacco e Yanzotti siano stati condan nati perche' italiani e sovversivi. "Sulla mentalità', angusta e acida ' dei "rurali"' che lo Sheriffo aveva maliziosamente scelto a giurati, pe so", sopra tutto e malgrado tutt », il I fatto che Sacco e Yanzetti erano del le "teste calde" e che un d'essi il Sacco si sottrasse al servizio militare americano (Maggio 1917) riparando nel Mc'-ic», donde tor no' tre mesi dopo e sotto altro no me. Le loro idee politiche e 6ociali, ia loro febbrile attivila" di propa gandisti fra i connazionali e compa gni di lavoro, la fermezza addimo- : strata anche dal banco degli accusa li in asserire la loro fede contarono, agli occhi «li quei dodici speziali di ' , villaggio, piu' della evidenza proces-j -uale e dissuro, « occhi chiusi, il ver detto voluto dal Pubblico Ministero. ; Un verdetto, che per la sua in consideratezza e la sua iniquità' i può' chiamarsi un linciaggio giudi ziario, coll'aggravante che esso non ha a propria SCIMI il mortaso furo re delle folle, che quantunque. trascenda a scene selvaggie e, sjjos-| so, H vere stragi ili innocenti può' re non giustificarsi, almeno spiegar ci, merce' il fon.lo di indignazione I morale collettiva, che ne e' il preci puo movente. Giustizia sommaria, , i ino', ma pur sempre giustizia... limono nelh apparenze esteriori. "E', dunque, naturale che contro questo verdetto e la sentenza maca bra. pronunciata come conseguenza di esso, -iasi interposto appello di-, l nanzi alla Superiore Court della Contea di Norfolk, presentando qua li motivi di annullamento vizi di procedura e mancanza di evidenza, l'n nuovo processo, quindi, e' alle \isto, pel quale già' come per l'aUro abbisognano ingenti fondi, i perche' !•> giustizia, tanto in Ameri ca, quanto in altri paesi del globo | ! terracqueo, costa fiordi quattrini per avvocati, spose di cancelleria, ri i crohe di testimonianze, copia di at ti, ecc. "Pel primo processo un Comitato di Difesa, formatosi in Boston, fece miracoli. Non solo dal Massachusels, ma anche dagli altri Stati, coinci sa la lontana California , vennero aiuti morali e materiali Sfitto formai 111 centinaia di comizii (dove parla-: rono oratori d'ogni fede e, quindi, di partiti diversi e con tra ni da quel lo dei due giudicabili) offrendo un esempio di solidarietà' umana, pari, se non supcriore, a quello dato all'o ra del processo di Ettore, Giovannit- j ti e Tresca, concluso, dopo mesi di angoscia c di battaglia, colla loro li berazione. I "fondi" raccolti furono ragguardevoli, ma adesso sono esau riti. Si tratta, perciò', di rinnovare, da qui al 1.0 di Novembre (epoca segnata dal Giudice per la esecuzio ne della sentenza di morte) gli sfor zi della precedente campagna e, so possibile, con raddoppiata intensità'. Una prima adunanza, promossa dal la "Worker- Bofense Union" doveva tenersi il 20 Luglio alla Pcople's House di New York, per sentire dai delegati di Boston una completa re lazione dei dibattimenti, discutere il programma da seguirsi e avvisare i piani, secondo cui iniziare c condur re qui una proficua agitazione: ma essa non ebbe luogo. Perche'? Lo ignoriamo. "La lotta giudiziaria da affrontare <r difficile, spinerà, dispendiosa. "Come ben disse un confratello, il » pubblico, che ha assistito giorno peri giorno all'emozionante processo nel ' tribunale di Dodham, non sa ricon eiliarsi al fatale responso del giu ri". basato ed ordito su circostanza] pin' o meno jwissibili e su impres | sioni più' o meno evanescenti, che l gli intelletti ultra-zelanti dei giura ti hanno accettate <>me identifica- j zioni. 11 pubblico dimanda clic nel suo solenne mandato la Giustizia! non lasci un punto solo dell'accusa, della ilifesa e del contraddittorio, i-, nesplorato: the l'indice cronologico delle ore, dei minuti, degli istanti | del giorno del delitto di South Hai ut ree sia percorso a nuovo, con j ogni potere armonico dei testimoni, 0 dei "presunti testimoni" di ambe] le parti: che, inline, non s'invochi il "fazzoletto di Jago" quando non si ha l'assoluta certezza che la pro ra svi prava oltre ogni dubbio urna-1 no, irrefutabilmente. "Mancano poeti piti' ili cento gior-! ni. Al Comitato Difesa mettersi al-, l'opera e a tutti gli italiani ili cuo ! re, <]ualuut|uc sicno le loro fedi po litiche e sociali, cooperare per impc- Jire che vallano a morte due nostri, fratelli innocenti! L'ex Turco di ritorno" L'AiiiosciQiore ietto a RODIO ii ine umilio L'Ambasciatore degli Stati Uniti 1 Roma ha concesso all'Agenzia Ste fani una cordiale simpatica intervi sta sui rapporti Italo-Americani ri lordando innanzi lutto quanto il go- 1 remo e l'opinione pubblica america-' la abbiano apprezzati) la pronta ade sione dell'ltalia alla proposta ilei di sarmo, avanzata dal Presidente Har ling. La missione del nuovo mini stro americano n l'onta basasi np >unto sui criteri contenuti nel nies ■aggio ili Harding. L'ltalia vuole Li tace e l'America e' disposta a >ol aborarc per la realizzazione ili tale iesiderio. l'er itile collaborazione sa •ehhe opportuno che l'ltalia potesse sviluppare industrie e commerci con 'America e le relazioni politiche ra i due paesi potranno tanto più' •onsoliilarsi quanto maggiore sarti' 1 contributo ila essi dato all'opera li ricostruzione. L'ltalia Ita bisogno li rifornirsi di materie prime a prez zi 'he le permettano di far ooncor- : ■enza ai paesi che hanno la valuti; l leprcz/ata. Meglio d'ogni altra na ; ione gli Stali Uniti possono contri juire al rifornimento dell'l (alia di piestc materie prime che e' adesso >stacolato dalla situazione del eam }io. Hate questo difficolta' e conside ■ata Li posizione geografica della penisola italiana dalla quale vi ac •ede facilmente l'Oricnlc e' eviden « che gli Stati Uniti possono col aborare creando in Italia un eentro li produzione e di distribuzione lelle materie prime e dei manufatti miericani. Commercianti ed indu ■triali degli Stali Uniti e dell'lta* ia dovrebbero procedere d'accordo in nodo che i conunereianti italiani si t-stimessero l'incarico di piazzare i prodotti americani nei paesi del ba cino del Mediterraneo ed Oriente 3er conto delle case americane. La. Ambasciala americana a Roma sara' jen lieta di contribuire in questa naniera alla ricostruzione conse guente alla pace. Tutti i giornali italiani pubblica no commentandola simpaticamente, piesta intervista. 11 Messaggero fa notare che l'ltalia ha già' dato pro ra non dubbia del suo desiderio di pace col Trattato di Rapallo co minciando per proprio conto la rea li/razione delle condizioni necessarie per il disarmo. L'ltalia ha voluto cjoe' essere deferente verso il pen siero Americano ed il principio del la pace l'uropea e, facendo quanto nessun altro paese ha fatto, ha rinun ziato spontaneamente ai diritti ga rantiti dal Trattato per assicurarsi l'amicizia col vicino orientale. Kra natnrale pere-io' clic l'ltalia aderisse subito sinceramente alla proposta di Harding rientrando essa appunto nella linea politica. Circa il proble ma del rifornimento il giornale os serva che la collaborazione america na potrebbe essere anche maggiore se l'America iniziasse l'investimento di capitale industrie ed imprese pro duttive italiane precedendo le offer te nglesi, francesi e tedesche. Questo investimento completerebln? la realiz zazione di quel piano di collabora zione commerciale italo-americana cui ha accennato il Ministro ameri cano. Il giornale chiude esprimendo tut te la gratitudine della stampa e del l'opinione pubblica per l'aperta fatti ; va amicizia dimostrata da Child pei l'ltalia. Enrico Caruso Il Divo, l'idolo, il tenore scopra tutti i tenori, Enrico Caruso, con la ' sua voce d'oro, vero dono di Dio, l'artista meraviglioso clic magnetiz zava il pubblico trasportandolo nel l'infinito', con le note del suo bel 'canto, specialmente nelle rappresen- I (azioni di lladames, Rodolfo, Faust ■ e Jose, nell'Aida, nella Boheme, Faust. Carmen, e nei Pagliacci con quel "Ridi", Enrico Caruso, dicevo, non riderà' mai pili*. Egli e' morto e non cantera' più' in terra, mn cantera' e riderà' in Ciclo, con gli angeli, nel coro c;lc- I ste. La sua voce sonora, robusta, clic |ha innalzate il nome glorioso d'lta-J ; lia, riverbererà' pili* armoniosa, nella j dolcezza della serenità' dell'aria, c j ternamente, attraverso la luce rag giante dei giorni e nel cupo delle notti. Enrico Caruso, la persona più' laffabile; il gigante «lei canto, l'uo mo più' popolare, stimato ed ammi rato nel dal semplice lavo ratore al pili' grande Regnante; Ca ruso, il caritatevole, l'affezionato de igli afflitti, il grande fra i grandi, i ' scomparso, lasciando sull'orizzon j te, o per meglio dire, nel cuore di tulli i suoi ammiratori, un velo ne ro. grande quanto una nuvola tem [ pestosa clic oscura finanche l'animo, 1 c rende invisibile tutta la bellezza del creato. Non \i e' giornale e ri\ isla, per tul io il mondo, in tutte le lingue, clic non abbia mostrato il profondo dolo re per una perdita cosi' prematura i' cosi' irreparabile per il divino fi glio d'ltalia. Oli, quante volte cercheremo di ri sedere la sua faccia, di risentire la j-iia voce che ci trasportava nell'idil lio. Ma non lo rivedremo più' se non «ni l'occhio della nostra niente; non 10 risi ni iremo più' se 11011 nei cele brali dischi che ci riprodurranno la sua voce. Enrico Caruso appartiene a tutto 11 mondo, ina la terra che lo vide i nascere, quella nella quale egli de siderava di morire, e' l'ltalia, e' Na poli, la bellissima citta' partenopea. Egli e' nella gloria del cielo, ma iln storia terrestre lo ricorderà' ed il Dio e la Madonna di Pompei, clic ! i trii venerava con tanta fede, lo assi steranno nella vita eterna. | Williamsport, Pa., Agosto 1921. Thomas 1"). Casale te i in din i finn Prima che si metta in operazion» la linea elevala di Erankford passe ra' ancvoradcl tenijxj per ledilficol ta' clic sta creando la Philadelphia Ha'pid Transit. Questa Compagnia si assumerebbe l'lmpresa della linea elevata se il pubblico pagasse, per nolo, 7 soldi, senza il diritto a "Iran fcr" di sorta. Questa rata dovrebbe essere pagata in tutte 'e ailre linee attualmente in operacene. Como si v«de una imposizione, per non di re ricatto. Clte la Iìapid Trnnsit voglia chieder un "fare"' esagerato per la nuova linea, passi pure: ma che es-a voglia preti ndere nu au mento per quelle già' esistenti, e' una pretesa ingiustificata. Per questa e per altre ragioni la terza seduta fra i rappresentanti di qiu Ila Compagnia, del Sindaco c dei ; membri 'lella Commissione del Con siglio comunale, divento' tumultuosa e si fu costretti a scioglierla. Dopo di che le autorità' cittadine auspice il Sindaco On. Moore pare si siano decise ad operare la li nea elevata di Frankford per conto della citta'. Se ciò' avvenisse, la citta', appel landosi alla legge che regola I» Commissiono dei Servizi Pubblici, potrebbe forzare la Rnpid Transit Company a venire ad una intesa per i privilegi con le altre linee da que sta operate. Di questo parere e' il foro degli avvocati di I'hiladelphia non connessi con l'ufficio legale del la citta'. .Dicevamo in un articolo la setti mana scorsa che "per tutte le utili tà' pubbliche, mentre per il godimen to delle quali e' aumentata la tarif fa, ne e' pero' peggiorato il servizio". Clii di noi non ricorda le tante promesse della Iìapid Transit Com pany prima che essa aumentas si! il eo-to del "nolo"' l'ultima vol ta? Quando si vuole del denaro si F a quel che devi, avvenga che può'. Abbonamento Annuo $ 2.00 UNA COPIA 3 SOLDI , fanno appelli »1 pubblico, invitando lo a cooperare con l'*"argent" a mi gliorare il uni/ o: quando ,-i e' ot tenuto l'anniento "to liell with pu blic . Questo oramai e' assioma e nel »•««!■ in disi II.~? ione da allora ad og- abbiamo avuto diminuzione nei ■ numero dei carri e perciò' un servi gio piir* perniino; seorettezza da parte di conduttori e "motormen" che \i trattano come ''vassalli"; non curanza da parte dei dirigenti la Compagnia che non ai curano di provvedere. La -ti'ssa cosa dicasi delle altre pubbliche utilità': treni, telegrafi, telefoni, gas, elettrico, ecc. ecc. «OSCOOOSCOr/OOSOSCOOOCCOSOC 111 11 111 l.a stampa commenta simpatica mente le dichiarazioni del Ministro degli Esteri e del Presidente del Consiglio ni Senato. * » » I n glorioso ufficiale mutilato del la grande guerra ha pronunziato al- I Augustco «li Ifonia un appassionato eloquente distolgo sulla pacificazio ne socialisti e fascisti. In attesa del patto generale di pacificazione si veri l'icano intanto in numerosi centri del Regno singoli patti locali cor dialmente firmati, e festeggiati. * * * Trovasi a Roma delegazione Alba nese per concludere accordo col R. (inverno circa concessioni economi che ed appoggio dell'ltalia per con ■erva/ioiic all'Albania dei confini 1912. * * * II Consiglio dei Ministri ha deci so adesione dell'ltalia all'esposizione internazionale di Rio Janeiro. * * * Conformemente alle dichiarazioni fatte dal Governo al Senato circa la partecipazione dei rappresentanti dello Stato indipendente di Fiume alle trattative per la questione por tuale con la Jugoslavia, si stanno svolgendo a Roma attivi negoziati per la formazione di un Governo re golare a Fiume. » » * In seguito a trattative con nume rose associazioni commerciali ed in dustriali italiane, il Ministro delle l'oste ha accurato che preparerà' un vasto progetto per la costruzio ne di nuovi cavi telegrafici e pel miglioramento di tutti i servizi po stelegrafonici dell'ltalia con l'estero. PENSIERI DALL'ITALi 1 Dal Dr. Vico G. Ciccone, il qua 'e recentemente -i recava in Italia a scopo di affari, abbiamo ricevuto da l'orna un'affet filosissima letterina. \ Kgli ci parla della bella, eterna citta', con qualche accenno al cambiamento del Mini.-tcro c i mostra ansioso di voler tornare fra noi il più presto che siti possibile. l'arhindo del Generale Emilio Gu glielmovii, per il quale gli avevamo ! consegnato un bigliettino ci presen tazione, il Dr. Ciccone dice: "Ho T isto il Generale Guglielmotti (che in parentesi era amiciss'mo di mio | fratello qqi a Roma) e ti manda", riferendosi al nostro I Ji'eltore, '"in uno agli amici affettuosissimi salu ti". Infine il Dr. CÌMOHO saluta l'avv. Giovanni l'i Silvestro e tutti gli amidi. * * ♦ Anche il signor Nazareno Mon ticelli, da Pianella, Prov. di Te ramo, ci ha inviato una sua cartolina illustrata con "saluti e grazie infini ti''. /'.I UN NOSTRO ABBONATO 11 s'gnor Nicairìro Ferri di Thcmton, R. 1., ogni «mio, rimet tendoci i 'inporto di abbonamento, accompagna il check con una letteri na di omaggio. Quest'anno, ai primi del mese corrente, con la solita rimessa per l'abbonamento, scriveva al nostro di lettore: "Quest'anno saluto ancora con più' riguardo il pioniere dell'Or dine F. d'l. in Pennsylvania, per che' da vero Cavaliere ha saputo tt seire vittorii o dalla lotta, dando all'Ordine, nel suo Stato, l'Orfano trofio che fa molto onore a noi buo ni italiani ed e' monito ai cattivi". Partenze da Philadelphia Vine Street Pier SAN GIORGIO 19 Sett. AMERICA ? Ottobre
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