Appendice de Ubera Parola" XI MERO ■<"' FRANCESCO MASTRI AN I LA CONTESSA DI MONTES Seguito alla CIECA DI SORRENTO Due signore, ili cui l una testila a lutto, e due fanciulli di cui l'u no maschio, a lutto, smontarono dal la carrozza, entrarono nel cortile, salirono le scale dell'Educandato, e chiesero -übito d'una giovanetta hi collocata in educazione. Le due signore coi fanciulli furo no fatte entrare nel salotto comune, dove le educande rivedono i loro ge nitori e parenti. Una delle due signore, quella ve stita a lutto, era una donna sotto ai quarantanni, di sembianze bellissi ine comunque assai pallide; e l'altra pili" giovane, era bionda, gentile, piena 'li vita, di salute e di felicita". MfltiClMÉ Washington, Pa. 8 Giugno (i/Oì.iNl CHE >7 FANNO ONORE {A nloiiin Miii< Ilo) Nella gra duazione teste" avvenuta, il giovinet to Luigi l'angelmo. figlio al signor (ìaetano l'angelmo, segretario di fi nanza ili questa loggia ila Vinci No. "2TU dell'Ordine dei Figli d'ltalia, veniva promosso, senza esa ■i■ ! ■ .uni" dell'l!igh School. Durali l'ultÌTii.. periodo scolasi io, egli aveva riportato la più' alta me dia di punti in tutte le materie da attirar-i la simpatia dei professori. Al termine degli esami finali. nel l'Auditorium della -cuoia, furono pronunciati dei discorsi da cinque studenti americani. Parlo' poi anche Luig l'angelmo sul tema "Patriot ti-mo e Pace", molto applaudito: alla fine egli -i eblje le congratulazio ni dei i ompagni di .classe d'ambo i sessi e dei fiori. Il genitore, pertanto, volle festeg giare il ano Luigino; perciò', l'altro giorno, <>, raccolse diversi amici nel la sua residenza ed offri' loro dolci e liquori a profusione. Durante il lieto trattenimento il vostro corisponden te. andie a no nife di questo giornale, ■ he -i onora di rappresentare, disse deli* bello parole dello -tudioso giovinetto, augurandogli maggiori allori per l'avvenire. Gli intervenuti, tutti amit i di fa miglia. furono i signori Nicola Pari -e, venerabile della Loggia Leonardo! Da Vinci, e -ignora; Carlo Caraccio e signora, Antonio Tommaso e signo ra. Pietro Parise e signora, Antonio Foli no. Salvatore Parise ed altri di cui non ricordo il nome. Dalle colonne de ''La Libera Paro la" mi permetto di rivolgere altri au gurii a Luigi l'angelmo. anche a no me della direzione. Note d'lgiene 1. ENCEF.II.I TE 1.ET.1 RGK'. I Una misteri-«a malattia e' appar ai in varie parti degli Stati Filiti. Il Dipartimento d'informazione Medi ca della I.4'ga delle Croci Rosse a Ginevra ne ha fatto un oggetto di studi esaurienti ed e' arrivata a con clusioni interessanti di cui diamo un breve riassunto : La nuova malattia ha certi aspetti della "malattia del sonno" frequente in Africa con la quale pero' non -: - : gine affatto diversa. J-a malattia del sonno, nota da pa recchi anni, e' endemica in certe re gioni dell'Africa tropicale. Essa co mincia con un lungo periodo di ma lessere generale, mal di capo e feb bre intermittente; -egue uno stato di sonnolenza con crescente debolezza, torpore e gonfiamento delle ghiando le. La tendenza al sonno aumenta -empre più' e spesso la vittima si ad-1 dormente mentre sta mangiando o I attendendo ai suoi affari. Nella maggior parte dei casi l'ammalato muore di debolezza generale o in se guito ad un'infezione secondaria. Il inorilo africano e' dovuto ad un'infe zione caratteristica trasmessa dalla mosca "tse-tse" e colpisce special mente i negri, distruggendo talora la popolazione di intieri villaggi. La malattia attualmente tanto di scussa dalla stampa europea e di ori gine assolutamente diversa e per ciò" non dovrebbe mai venir chiama-, ta '"malattia del sonno", ma bensi" encefalite letargica, nome datole dal Von Economo che per il primo la studio' e la descrisse a Vienna ne! 1911. Vari casi furono segnalati in Austria ed in Germania, poi in Francia, dal Nettcr, e nel 1!» 18 —in Ingliilterra ed in America. Scomparsa per parecchi mesi, l'ence falite letargica doppio' recentemen te di nuovo in Inghilterra, in Ame rica. in Francia, nella Scandinavia. nell'Europa Centrale, in Spagna, in Italia, perfino in Svizzera, ma non presenta i caratteri di una vera epi- 1 demia. Certi casi sono assai benevoli, altri fulminanti; il maggior numero presenta tre .-intomi caratteristici : I febbre - più' o meno alta - paralisi 1 ili certi nervi del capo special- ; ;.iente quelli dell'occhio e delle pal pebre ed una tendenza al sonno, generalmente progressiva. Spesso )| l'ammalato può' essere svegliato da'* l'ita grande commozione -i legge \a negli occhi loro. Uno dei fanciulli, il maschio, eri di capelli cosi' biondi che pendeva n* al rosso: poteva avere otto anni: pi (X'chi bellissimi avevano proprio i colore di quelli della signora vestii a bruno, che doveva essere -uà ma dre. L'altra era una fanciulletta di cin qiie o sei anni, biondina e ricciut come un serafino, e che aveva il tui chino dolcissimo degli occhi dell più giovane dama, la quale era su madre. __ Quando la giovanetta educanda presento' alle due dame, che eran j irrida ed e' relativamente lucido di l mente, ma ricade (piasi «libito ne | suo torpore. Considerata da parecchi osservati ri tome dovuta ad un avvelenamento per mezzo dei cibi o rappre-eiitant una uuova forma di meningite bro-spinale. l'encefalite letargica e ritenuta ora una malattia indi peli dente, di origiue infettiva, li latti che e«sa appare «|iesM> nelle località in (ili abbonda I iuflueii/n. ha in dotto molti a credere che le due ma ]a(tic fossero iu relazione I una mi l'altra, e' invece stato accertai" > ne esse «i sviluppano in condizioni ideh tiche, ma che sono indipendenti. I. possibile che le condizioni anormali, mentali o fisiche, dovute alla guerra, e la diminuita resistenza degli orga jiisini. >iano in qualche relazione cui: la malattia. Risulta dalle indagini fatte che si tratta cffetti\anientc «li un'infiammazione di eerte parti ••« cervello e del -i-tema nervoso, Im-h --l'lie" la causa esatta deH'infiamma /.ioiu non sia ancora -tata determi nata. Recentemente un siero estratto dalle mucose del naso e della gnla*di individui infetti e' stato inoculato a scimmie ed a conigli ed ita prodotto «sintomi e lesioni -miili a quelle os -ervate nell'uomo. Pare dunque che l'encefalite letar gica. I•enche* abbastanza diffusa, non sia un'epidemia temibile e che pos«a appena dirsi contagiosa : che a pre disposizione individuale «ia uno dei i fattori principali, che molti abbiano nelle mucosi* del naso o della go- Ja i gemi: della malattia senza che nessun sintomo m manifesti: che nessuna relazione causale fra c««a e l'influenza epidemica -ia stata pro vata e clic i suoi principali -intorni ' siano: febbre, paralisi di certi imi » scoli dell'occhio e sonnolenza. Malgrado le numerose disi u—ioni della -lampa malica e profana, nes sun trattamento specifico veramen te efficace e' stato trovato. Ma le ricerche continuano con grande pro babilità' di successo. PER I GIOVANETTI NAPOLETANI Anche a Napoli gli orfani di gin i ra dagli 8 ai Ili anni, imparano a j pescare. E questo non e' un passa tempo ma 1111 mestiere che dcvYs-ere I imparato come un altro. A bordo della vecchia fregata l a rati ioli» -tanno ino ragazzi, tigli di marinai caduti per la patria o pic coli jinveri di Napoli, che non con ili ln*ro mai la dolcezza della vita di fa ' miglia. Essi furono riuniti al primi pio della guerra quando il bisogno di una nuova e pili' forte generazioni «i fece sentire. I Napoletani più' fortunati decisero di soccorrere que sti miseri. Si cerco" una casa, ma tutti gli edifici disponibili erano sta ti occupati da ospedali o da milita li. Si fece appello al governo e que sto diede quel che poteva. Una vec chia nave, reduce dalle guerre Afri cane. Il Caracciolo, era ancorato nel porto. Vi «i fecero salire gii orfani I di Napoli e di altre citta". Dapprima j erano cinquanta, mantenuti dalla ge nerosità' napoletana, l'aria pura ed ii isole operarono miracoli. 1 ragazzi macilenti e pallidi, divennero robu sti ed abbronzati, l'esperimento fu un tale successo che altri ragazzi vennero presto a raggiungere i pri mi. Intanto la guerra si era fatta sem pre pili' dura e le ta--c aumentava no. poco restava per la beneficenza. Miss Hollingworth Beach, delegata della Croce Rossa Giovanile Ameri cana, vide l'opera iniziata e decise 'che bisognava aiutarla. Fece appello ai fanciulli Americani e, grazie 'al loro spirito di solidarietà", più' di 100 ragazzi sono ora allievi di que sta miova scuola galleggiante. Ogni giorno essi vengono istruiti dai pescatori dei dintorni : imparano ad aggiustare e perfino a tessere le reti, che prima venivano dalla Ger mania. Imparano a reare, a pesca re ed a vendere i prodotti del loro lavoro. Imparano un po' I'lngiese. il francese e l'aritmetica. Diventano veri piccoli comercianti più' istruiti di quello che fossero i loro padri. Una volta la settimana una signo rina sale a bordo, si assicura dei pro gressi fatti nello studio dell'inglesi' e si fa raccontare i piccoli avveni menti nella vita dei fanciulli. E-si la ricevono con 1111 "evviva", l'animi- j rano e si lasciano ammirare, veri fi gli dell'aria e del mare, sani di corpo e di mente. j noi parlatorio, la piu flàmini' si al , lo corso incontro, l'abbraccio' e la bacio' con viva effusione ili cuore. Sorella, sorella mia. le «li*-<• non mi riconosci ? l,a giovanotta, clic si era latta tut ta rossa, mise un grillo di gioia escla mando: Beatrice ! 1 nostri lettori ricorderanno setiz t dubbio quella povera fanciulla, alla quale mori" la madre di colera nel vi ni della l'nivorsita' : <i chiamava i (iiovannina Murillo. e -tua madre Mariangiola. TCssi ricorderanno clic, dopo la ' morte di quella povera donna. Bea | trico Splifrlit, allora poverissima an ' ch'ella od orfanfl, tolse seco la Oio ' vannini!. colla quale divise il pane ed il lavoro. l'osi' bella e nobile a/ione volle Iddio rimeritata, o Beatrice Splight. 1 accolta primamente con affetto pa terno dal marchese Rionero per ope 1 radi Gaetano Pisani, divenne ricca e ' felice. Quando il Pisani propose alla «ri" i vane Beatrice «li menarla a casa del > marchese Rionero, compreso che ia Ospedale italiano Fabiani Decima Strada e Christian Street = Philadelphia, Fa. il Ha ORDINE DI SERVIZIO - DIPARTIMENTI Medico=Chirnrgico = Malattie Naso, Gola, Orecchi • Malattie di Cte=| ro • Malattie occhi = Malattie Genitourinarie - Dentistico e Ma= | lattie Bocca e sifilitiche = Ostetrico-Farmacentico-FARIACIA FABIAID I Ufficio e Farmacia aperti notte e giorno g VISITE E FOTOGRAFIE COI RAGGI X core elettriche per malattie nervose del sangue, della pelle, genito-urinarie ecc. i tanto per Uomini che per Donne | Il Dr. FABIANI esce per far visite in casa degli ammalati Rinomata Fabbrica di Torchi | FRATELLI BACCELLIERI 924-26 So. llth St. Philadelphia Pa. ;i i ' l j *' PREZZO lì! | $ VOLETE PREVENIRE L' IIMFLENZA SPAGiMUOLA ? * J! USATE LE "PASTIGLIE VALDESI" li • gradatamente scioßlicre nella bocca. 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Beatrice S|ili<:lit in tutto il tempo ielie resto' a Napoli nel ca-ino Rio nero non tralascio mai di andare a \ isitare ogni illese la (iiovannina, '> me una tenera madre o sorella in roll ile fatto. liasciando Najioli in compagnia del Blaekman e della costui consol i olla fu con costoro a riabbi acciari l'educanda, promettendole che non -i sareblie giammai dimenticata di lei Kd ecco che. dopo alcuni anni. Beatrice Splight, gran (lauta o ma dre, tornata in Napoli in compagnia . di Carolina Blacknian, tu avi iiar la cara Giovaiinina per trarla ila 11 h ducandato. dove I età di costei ti' l > • consentiva più* che ivi*dimorasse. Carolina Blaekman eia vedova > la seconda volta. I Oli venero Blaekman. suo marii . • era morto a Londra nell'almo pi - jun caro figliuolo, al quale si era da , HI il nomo di Paolo Alfonso per to-J nera ricordanza del marchoso llmne- La morte del dottor Oliviero Bla 'ekman produsse nella'capitale della (ìran Brettagna un profondo ram ina rico. . . La scienza perdeva in lui uno dei più' dotti cultori. (ili furono fatte splendide esequie. Egli si era trovato colla sua sposa a Palermo,nel teiup >in cui scoppio la rivoluzione che. distrusse per -e"] - lire il vecchio trono delle Due Sici lie. Nel 1880 egli volte rivedere la sua terra nativa, il piccolo paesello delle Calabrie, dove trascorsero i primi anni della dolorosa sua vita.^ (iiovannina Murillo parti con la sua benefattrice e con la signora Blaekman. I Prima di lasciar Napoli, la giovi- 1 netta volle rivedere il covile dove ora nata nel V ito dei P... . Quel covile'ora abitato da una . squallida famiglia di poverissimi - cencio i. sui quali cadilo a larga ma FERRO-CHINA TITO MANLIO | S P! V § T i R 1 GENNARO TITO MANUO'S PHARMACY N, E. Cor. Btti & Carpenter Sts., Phlla. 'a. : BOTTIGLIA GRANCfc • S 1,25 «« PICCOLA . 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