.M BLISHED AND DISTRIBUTED UNDER PERMIT NO. 500 AUTHORIZED BY THE ACT OF OCTOBER 6, 1917, ON FILE AT THE POST OFFICE OF PHILADELPHIA, PA., BY ORDER OF THE PRESIDENT, A. S. BURLESON, POSTMASTEK GEN. LA LIBERA 1 forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO 11. - Numero 45 Il (IO [ «ira Di 181 nel pensiero del Commissario Generale On. Caminetti -1! Governmental Information Servi ce ci comunica le seguenti dichiara zioni dell'On. Anthony Caminetti, Commissario Generale dell'immigra zione: Uno degli argomenti di maggiore attualità che interessa industriali e operai è quello riflettente il movi mento emigratorio: Il problema del l'emigrazione è non meno importan te di quello dell'immigrazione. Intorno a questi problemi si sono ultimamente sparse voci allarmanti, e non è fuor di luogo che il Bureau of linmigration prenda la parola. Col ritorno, dal giorno della lìrma dell'armistizio in poi, di migliaia di stranieri in Europa, noi non ci trovia mo di fronte ad un fenomeno nuovo perchè l'influsso immigratorio è an dato sempre di pari passo con qilTello emigratorio. Le statistiche della Transatlantic Passenger Association recano che nel ; periodo 1899-1910 trentasette pas seggieri di terza classe lasciarono i porti degli Stati Uniti diretti in Eu ropa contro cento passeggieri che, provenienti dall'Europa, entrarono 1 negli Stati Uniti. Le statistiche ufficiali dell'emigra zione recano che nel 1908 in poi fino al 20 giugno 1919 arrivarono negli Stati Uniti 7.882.036 stranieri immi granti e 1.675.457 stranieri non im migranti: un totale di 9.557.475. Nel lo stesso periodo lasciarono i nostri lidi 2.631.990 stranieri emigranti e 2.373.745 non emigranti: un totale di. partenti di 5.055.733. Vi fu un ecces- 1 so del 58 per cento fra arrivi e par- j tenze. Nel periodo 1914-1919 quello del la guerra vennero ammessi negli Stati Uniti 613.223; 562.633 non emi granti. Partirono 1.180.859. Durante lo scorso anno fiscale arri- j varono 141.132 immigranti e 95.889 non immigranti. Partirono 123.522 e migranti e 92.709 non emigranti. Da queste cifre appare che il mo vimento di arrivi e partenze c'c sem pre stato. Non bisogna quindi impres- ! stonarsi per le notizie apparse nei giornali che 130.000 stranieri si siano finora imbarcati per l'Europa, e tanto meno bisogna tener conto di quanto stampò il "New York American" del 5 settembre che 9005)00 stranieri, dal giorno della firma dell'armistizio, ave vano lasciato New York per recars : nell'Europa meridionale. Il Bureau dell'Emigrazione non esclude che il movimento emigratorio degli stranie ri esiste tuttora o che continuerà ad esistere per l'avvenire, ma desidera affermare e le cifre sopra citate lo ! dimostrano lampantemente che l'e-j migrazione è conseguenza necessaria dell'immigrazione. Lo stesso periodo bellico non ha avuto il potere di arre stare l'influsso e riflusso degli stra nieri negli Stati Uniti. Bisogna quin di considerare la cosa come normale. E' possibile che ora, date le facilita zioni di trasporto e di navigazione pienamente ristabilite fra l'America e l'Europa, la percentuale normale del le partenze subirà un aumento poiché è vivo in tutti gli immigrati il deside rio di andare a rivedere i parenti e d' sollevarli dai bisogni e dalle privazio- ' ni imposte loro dalla guerra. Considerando che nonostante la grande percentuale dei rimpatriati durante il menzionato periodo, vi fu un aumento di quattro milioni e mez zo di arrivati, si vedrà subito che le condizioni riflettenti la mano d'ope ra e le industrie americane, migliora- ' rono considerevolmente. Il Bureau ha anche notizia che mol ti stranieri che intendevano lasciare gli Stati Uniti nei mesi scorsi non so- ' no più partiti in vista delle pessime j condizioni economiche in cui versa j l'Europa. Un'altra considerazione è da farsi: il movimento dei rimpatrian ti si manterrà necessariamente lento e graduale perchè per qualche altro tempo ancora permarranno le difficol tà di trasporto sui piroscafi. Nessun danno sarà così arrecato alle indu strie americane per mancanza di ma-, no d'opera. Ed è inutile quindi allar marsi soverchiamente. Il riaSsettamento delle industrie al quale sono strettamente collegatc le condizioni della mano d'opera deve avvenire, nel periodo assai critico che stiamo attraversando, senza che si tenga calcolo delle fluttuazioni dell'e lemento straniero. Questi stranieri, in ogni modo, intendendo rimpatriare, faranno bene a continuare nel loro lavoro nelle fabbriche, fino alla vigi lia della loro partenza. Alcuni cosidetti profeti vorrebbero dare ad intendere che gli Stati Uniti cominciano a divenire una nazione di gente che emigra; che cioè, partireb bero da qui più persone di quante non ne entreranno, invertendo cosi l'ordi ne delle cose, e facendo cessare il mo vimento immigratorio che risale alla venuta in America dei primi coloniz zatori, dai -Pilgrims in poi. Quando in tutto il mondo si troverà * EXTRA! * RISPARMIATE MONETAI Se farete i vostri acquisti presso il nostro grande negozio P. L.A BOCCETTA 901 903-90 S So. 81h STREET*. PHILADELPHIA, PA. ove troverete specialità' per abiti da farsi su misura. Abili di battemmo, jj Vesti per giovanet te, Vest'ti per ragazzi. Camicie, Camicette, Sottane, | Cappelli ed altro. | ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER | un paese libero che possa offrire mi gliori opportunità del nostro, che sia governato bene come il nostro, che 1 offra maggiori e migliori protezioni del nostro, allora forse, questa enor me massa fluttuante di popolazione straniera cesserà di approdare ai no stri lidi. Fino a quel giorno ed io mi au guro che per il bene del mondo, tut ti i paesi potessero diventare ricchi 1 e liberi come questi nostri Stati Uni ti e che quel giorno sia più vicino di quanto non si creda avremo sempre l'immigrazione in eccesso dell'envgra zione. LA VITTORIA dell'On. La Guardia j Diamo la notizia della vittoria con j seguita da un nostro distinto conna zionale. nelle elezioni amministrative ; della città di New York, togliendola j dai Bollettino Unciale dell'Ordine Fi gli d'ltalia: \ "La vittoria del fratello La Guardia è vittoria dell'Ordine Figli d'ltalia | "Siamo lieti, orgogliosi, felicissimi jdi partecipare a tutte le logge dell'Or ! dine che il fratello On. Fiorello H. La Guardia è stato eletto a Presidente del Consiglio della Città di New \^>rk. j "La vittoria del fratello La Guardia è vittoria dell'Ordine dei Figli d'ltalia perchè s'iona affermazione decisa e I solenne del nome italiano nelle alte j sfere amministrative di questa super | ba Metropoli. I "Con la vittoria del fratello La | Guardia, l'Ordine fa un passo avanti nella vita politica Americana ed im pone il suo monito nelle future batta glie che s'ingaggeranno, in nome i della Giustizia, per il trionfo del Di ritto e della libertà dei popoli. "L'ltalia nostra può andare bene nigogliosa dei suoi figli sparsi per il : mondo e dei nepoti non "degeneri" che in terra straniera sanno tenere ; alta e fiera la dignità della razza ed il prestigio del nome avito nelle su perbe lotte ingaggiate nel campo del le più eccelse attività umane. "Da oggi in poi la targhetta dei j cittadini oriundi da altri paesi 111*1 avrà diritto di precedenza su quella italiana. Le nostre Colonie hanno dei nomi e delle personalità che non te ■ mono confronti. Gl'italiani potranno presentarsi alla luce sfolgorante del sole con balda sicurezza ed imporre il rispetto cui essi hanno diritto. Cer tamente non per merito di coloro che, dopo aver fatto appello alla italianità, ci hanno dimenticato, appena saliti al potere; o di quegli altri, che, con molta imprudenza, si sono scagliati contro il La Guardia, quando, per lo meno, il silenzio sarebbe stato d'oro. Ma per merito di La Guardia, che s'è 1 rivelato puro sangue italiano, e degli italiani che lo hanno coadiuvato nel l'aspra e nobile lotta di queste elozio ' ni. s» "Gli altri cioè gli arrivati per sbaglio 4- hanno segnata la loro con | danna, e gl'italiani se ne rammente ranno rispondendo picche ai loro ap petiti di falso patriottismo. "Oggi siamo in l'està. Faremo i conti domani. "L'Ordine gioisce. "Nel fratello La Guardia noi abbia dino trovato uno strenuo sostenitore 'del nostro programma; il vindice de : I nostri diritti, l'assertore della nostra . fede, l'apostolo della causa italiana. E quindi in Lui onoriamo il fratello, l'Ordine, la patria di nascita e la pa tria di adozione. "Oggi Egli è anche un simbolo al quale tendono con amore i nostri sguardi, i palpiti del nostro cuore, le : vibrazioni del nostro pensiero, j "Onoriamolo. Egli saprà, indubbia i mente, rammentarsi di noi e del no stro Ordine quando sarà insediato nel jla sua alta carica di Presidente del Consiglio Comunale di New York. Ma non dimentichiamo di attestare segni «li viva riconoscenza a tutti i fratelli ] che con Lui hanno combattuto stre jnuamente per vincere la battaglia. Non dimentichiamo tutti gl'italiani che hanno compiuto il loro dovere servendosi del voto elettorale come di un'arma poderosa di difesa e di offesa per affermare in questa città il pensiero italian.o. "A tutti sieno rese grazie, ed in i specie al Supremo Venerabile avvoca to Miele che in questa lotta si è cen tuplicatoj al Supremo Oratore Baldo Aquilano che in Brooklyn ha lavora to con fede ed entusiasmo, al Supre mo Seretario di Finanza S. Parisi che ha portato # il contributo della sua in -1 telligenza in molti comizi, all'Avv, Santo' Modica, Grande Segretario Sta- WITH THE LARGEST CIRCULATION AVANTI SE IVI PRE, CON L_A FIACCOLA I INI PUGNO Entered as second-class matter Aprii 19, 1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3, 1879", tale, che ha rivelato tesori di energia e di sapienza organizzatrice, al Gran de Oratore Prof. F. J. Panetta, infa ticabile ed accorto, al Grande Curato re I'isacane sempre vigile che ha sa puto riunire le forze del Bronx, al fratello Amoruso, al Prof. Jannone, ai Prof. Guarini e i mille altri ancora NA/ho, indeed? Who watehed and waited long ago And al) the while he twists about 1 And vacillated to and fro Who hears the dizzy pcople shout | And made a mess of Mexico? PERHApS he knows what he is about? 'Twas Woodrow. Our Woodrow. "VVhen Germany provoked a war VVho, in a pre-election note Of 1> rightfuiness unkown before Told ali the people how to vote Who wrote epistles by the score. And thereby made himself a goat? Twas Woodrow. Twas Woodrow. VVho watched the havoc Germans wrought ~ , , .. ~, And when our aid poor Belgium sought Chateau lhieny who fought well i Who preached "neutralitv in thought"? Who chased the Huns at St. Michiel 'Twas Woodrow And on "'e Meuse who gave them hell? Not Woodrow. Who saw Freneh cities overrun And desecrated by the Hun Then who should go with courage high Who said that nothing could be done? To sit in conclave at Versailles 'Twas Woodrow. To stick bis finger in the pie? ~,, , , , . But Woodrow. When babes were massacred at sea Who said "How rude these Germans be . , , .. ... . ~ , , ~ , , Another note is due from me"? And who the Victory flush should feel Twas Woodrow. And who adorn the officiai ree! And who be wntten up by Greel? When we were asked to aid the plight }j u t Woodrow. The Allies struggles for the righi Who said "We are too oroud to fight"? Who spends our money in l'aree 1 s odrcrn. IJke waters of the boundless sea .... . . . ii . . .. To prove his PURE <lemocracv? Who captured ballots by the score 1 n And held che chair he'd held before uur """" lrow - Because he "kept us out of war"? , Twas Woodrow. Who filled his ship with crate on crate Of loot on which he pays no freight When at last the country chose And makes our wounded soldiers wait? To rise in arms against our foes Our Woodrow. Who quickly struck a martial pose? 'Twas Woodrow. Who loves the YIEEDING female sex Kxcept the suffragettcs that vex And when the task were scarse begum With certain queries that nerplex? Of vanquishing the frightful Hun Our Wooarow. Who talkcd of quitting ere 'twas done? Twas Woodrow. Who courted the Jugo-Slavs denr And Fiume sold with a sneer When need was great of Generals good To leave heroic Italy in fear? Who did the meanest trick he coul(l Our Woodrow. . And sidetracked General Ix-onard Wood? Iwas Woodrow. Since Emperors from thrones are hurled : , . , , . . For whom should banners be unfurled ; Who p.cKed pyKwes by th«. score As AUTOCRAT OF ALI. THE WORLD? And turned brains from the White House iluor | (llt W'oodrow. , So he alone coulil win the war? 'Twas Woodrow. \ A statue soon methinks we'll see Who just as stubbom as a rock The centrai sight of gay l'aree l'ut Naval honor on the block Napoleon great bronze vis-a-vis And made an Admiral of his Doc? Of Woodrow. Twas Woodrow. ... . . . . i ..• ì. Yea, carve a graven image tali When lightining men at doublé quick That fuUm , . es may recall Were making Hindenburg feel e'ck His looUgi vho Rai( | "| did it ali", Who thought his letters did the trick . j Woodrow. Twas W'oodrow. Whose nudai is the wcathervane Bloat, Pariots, for our woolly sham Who stands then whirls - then stand, aprain The pnde and joy of Uncle Sani Vote catching either way 'tis plain? Or else join in a 1 Ail Our Woodrow. ' or Woodrow. 1 ' ' Presili e mimili ffi avicoli Come può l'affittuario di una "farm" divenire proprietario in Ame rica ? Questo è quanto domandano molto (spesso gli studiosi di questioni agri cole. Il problema interessa molto da vicino gran numero di "farmers" ita liani che si trovano sparsi qua e là negli Stati Uniti i quali avranno pia cere di leggere le seguenti dichiara tosi di un autorevole membro del Fe-• deral Farm Loan Board: "Si ripete da molti che il sistema dei prestiti concessi ai "farmers" non ila bastevole aiuto agli affittuari per potere acquistare dei terreni. Sembra infatti cosi a clji considera superficial mente le cose: uja non è «e si voglia approfondire coP cura la «(fctstione. Le banche federali non possono pre stare agli agricoltori l'intera somma occorrente per l'acquisto di una farm. Prestano loro invece la metà della somma più il 20 per cento per i mi- ; glioramenti da apportarsi ai terreni. L'affittuario che con i suoi risparmi si è messo in condizioni di possedere al meno la metà della somma occorren te alla compera da' un "second mort gage" al proprietario per la restan te somma che non possiede. Da questo appare, a prima vista, che le banche federali non offrano tutto l'aiuto oc corrente al piccolo agricoltore. Invece avvierffe che attraverso tutti gli Stati Uniti molti "farmers" acquistano ter reni solamente col grande aiuto otte nuto mezzo dei prestiti delle ban che agricole federali. Se non vi fosse ro questi prestiti molti acquisti sa rebbero impossibili. Ecco un caso spe cifico: un agricoltore, affittuario di una "farm" di 100 acri di terreno del valore di cento dollari per acre, dopo diversi anni di assiduo lavoro, ha mi gliorato notevolmente i terreni, e si è : provveduto di aratri, e di tutti gli al tri arnesi agricoli; ha comprato caval li, buoi ed altro bestiame, polli, ecc. Ha dimostrato in questo modo di esse re non solo un buon lavoratore, ma un ottimo affittuario. Egli vorrebbe comprare la "farm" che eoi suo lavo ro, ha reso più fertile e più prospera, e si rivolge al proprietario di essa, che potrebbe essere anche suo padre. Questi, essendo un proprietario di mezzi limitati, non è al caso di cedere aKsuo affittuario la farm a credito. E'*a questo punto che interviene prov- PHILADELPHIA, PA., 15 NOVEMBRE 1919 i che hanno speso tempo, intelligenza, aderenze e (simpatie per il trionfo del ! l'Onorevole La Guardia. Non dimen tichiamoli questi benemeriti fratelli, ma onoriamoli ed attestiamo loro la nostra riconoscenza, il nostro plauso entusiastico. i vidamente il prestito della Banca a gricola federale, c l'affittuario propo ne al padrone di fare la compera dan dogli in secondo "mortgage" ottomi la dollari (la metà del valore della l'arni) che gli presta la banca. Se il proprietario della farina rifiuta di considerare l'offerta, l'affittuari!) lia modo di convincerlo tenendogli il se guente ragionamento: "Col prestito di SBOOO al 5 per cento che io ho otte nuto, pago per interesse $440 all'an no, più l'uno per conto di ammortiz zamento di capitale, cioè altri ottanta dollari. In tutto sono $520 all'anno che debbo sborsare. Pagando puntualmen te come farò, il "mortgage" non sca de, e non vi è pericolo di "foreclosu re". 11 secondo "mortgage" diviene di anno in anno più sicuro e della mas-| sima garanzia, per il fatto che pa gandosi $250 annui, il primo mortga ge" «viene ad estinguersi in 35 anni. Se io dovessi mancare al pagamento annuale dei $520, il peggio che può capitare al proprietario che ha ven duto la "fami" e quello di assumersi | il pagamento del primo "mortgage" che, come passano gli anni, viene a diminuirsi". Il risultato del negozio, in sostanza, va a completo beneficio del proprietario, perchè, prima di ogni cosa, egli avrà ottomila dollari in contanti, avrà poi gli interessi sul j "second mortgage", e infine, qualora si verifichi inadempienza nei paga-. menti da parte dell'affittuario, il pri ( mo "mortgage" serve di garanzia al l i proprietario. Generalmente, a queste buone con dizioni, il proprietario è attratto a I concludere la vendita della sua farm. L'affittuario entra in possesso com pleto della proprietà, accollandoci u- ! na quantità enorme di debiti; ma, a vendo dato prova di essere lavoratore tenace, agricoltore esperto, e ammi j nistratore accorto, saprà far fronte 1 agli impegni assunti. E' ben^ 1 awer-i 5 tire che le Banche agricole federali " son sempre pronte a sorvegliare l'af fittuario divenuto o che sta per dive - nire proprietario. Sono pronte a sor . reggerlo ed a proteggerlo. Nello stes " so tempo fanno in modo che i "land * owners" siano pienamente garentiti. . Ed, ecco come in forza di questo , provvido ed opportuno sistèma banca > rio federale agli affittuari agri coltori si aprano le migliori opportu nità per divenire proprietari. Ne prendano nota gli agricoltori italia ni. ] "Al fratello La Guardia, con le congratulazioni che erompono calde e vibranti dal nostro labbro, la nostra fede inconcussa che Kgli sarà sempre più degno dell'Ordine dei Figli d'l talia. GIORGIO TINELLI. E' bene ricordare Non ostante lo gravi scissioni d'in dolo politica avvenute tra gli Stai Uniti" e il nostro Paese, è necessarie che non si dimentichino i benefizi ri cevuti. Questo è il caso della Croct Rossa Americana il cui interventi provvidenziale in Italia ha lenito Uni ti dolori e asciugate tante lagrime. 1 risentimento elio tutti gli italiani prò vano adesso per il trattamento latte all'ltalia non deve offuscare la visio ne chiara e netta di ciò che è accadu to prima d'ora. La Croce Rossa ha lanciato un ap I pollo a tutti i cittadini dell'Union* 'perchè vengano in suo soccorso, sii con elargizioni sia coll'iscriversi a so cio. Crediamo che un appello simile non debba essere lasciato passare inosservato neanche dai cittaelini di origine italiana, giacché è appunto ir eiueste circostanze di pubblici appetì: che si vede <|uanto conti nel bilancic dei valori individuali ciascuna delle nazionalità qui rappresentate. Anche in questo modo si fa la statistica delli propria forza e della propria impor tanza. Se tutti gli italiani mandassero ur dollaro per iscriversi a socio della be nefica istituzione, la comunità italia |na si metterebbe senz'altro in prime linea; e un dollaro non è tal sommi [che possa impedire a nessuno di far» 1 un'opera buona, vantaggiosa per si e per gli altri. Un dollaro adunque è quanto si ri chiede per far parte, in qualità eli so ciò, per un anno, della Croce Rossa Chi non vorrà fare il proprio doverci j I,e sottoscrizioni si possono man dare alla "American Red Cross", S ! Rittenhouse Sq., oppure al nostro uf fieio. Kmilio F. Grosso. MM nel Posine! Gemi L'amministrazione delle poste i> Roma ha avvertito il Postmaster Ge neral a Washington che continuano : pervenire nella posta regolare dall'A merica in Italia (lettere ordinarie i raccomandate) articoli soggetti a da 1 zio. L'importazione di questi artico! è assolutamente proibita. Questi de vono essere spediti per mezzo di pac . chi postali a norma delle prescrizion contenute nel paragrafo "Italy" (se ziono 98) pagina 142 della Postai Gui ' de di luglio 1919, paragrafo (h) del la stessa sezione. ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA Comunicazioni della Grande Loggia DELLO STATO DI.PENNSYLVANIA RII'NONE DELLA COMMISSIONE PER L'ORFANOTROFIO In casa «lei Grande Venerabile, ob bligato al letto per le sue non buone 'condizioni di salute, la mattina di do menica 9 corrente si riunì per la pri ma volto la Commissione Ammini stratriee dell'Orfanotrofio, eletta alla Grande Convenzione di Scrunton. Erano presenti i Commissari: Avv. Antonino Cianflone, Frof. Raffaele Scalia, Uev. J>. Tedesco, Uev. G. Al banese, Antonino Viglione, Paolino Fragale, Gennaro De Blasi; nonchì il fratello Pasquale Bufano di Con nellsville, che ha messo a disposizio ne dell'Orfanotrofio SO acri di terreno di sua proprietà. Intervenne volonta riamente il fratello V. Russoniello, di Scranton, uno dei componenti la Commissione tecnica. Assisteva alla riunione anche il Grande Assistente Venerabile, Giu seppe Orocato. Il Grande Venerabile esibì alla Commissione tutti i registri del Gran de Segretario di Finanza contenenti la contabilità delle somme riscosse per la lotteria dell'Orfanotrofio e delle spese finora sostenute, nonché i libretti di Banca ove sono depositati i capitali esistenti. Accennò poi al programma che, secondo la delibera zione dei Grandi Delegati, la Commis sione deve svolgere. Invitò in ultimo la detta Commissione a costituirsi e leggendo le «uè cariche. Ad unanimità furono eletti: Presi dente Avv. Antonino Cianflone; Se gretario, Antonino Viglione; Tesorie re, Kev Dario Tedesco; Amministra tore, Prof. Raffaele Scalia. Quindi la Commissione ha delibera to di lasciare a! Grande Concilio l'am ministrazione dei fondi fino all'esito della lotteria, che fu da esso iniziata ed è opportuno che da esso sia con dotta a termine; e di invitare le lor gè che hanno delle contribuzioni ne loro fondo cassa a volerle rimettere senza ulteriore ritardo, sollecitandc nltr< si i Mici che noti hanno ancora acquistato i biglietti della lotteria « voi. rio fare a! più presto. Ila deliberato ancora che i compo nenti di detta Commissione più vicin alla località ove si trova il terreno of ferto dal fratello Bufano facciano ur sopraluogo insieme alla Commissioni tecnica, per vedere se la detta locali tà offre tutto ciò che è indispt nsabi le perchè vi possa sorgere un Orfa . notrofio. Ad integrare la Commissione tee nica, della quale a Scranton furono in dicati a far parte i fratelli Lisotto d Pittsburgh e Russoniello di Scranton fu . i-elto un terzo componente, nel): persona dell'lng. Alfonso Cortelln d Pittsburgh'. L'ESITO DEI. CONCORSO PER LA BORSA DI STUDIO. Al concorso per la Borsa di studi* di $200.00, fissato per il Ut! Ottobri u. 3., parteciparono tre esaminandi, i cioè: Vincenzo Di Renzo e Francese: Gatto di Pittsburgh, Roberto Grossi di Philadelphia. La Commissione per l'esame di temi, Avv. Antonino Cianflone l'io sidente, Avv. Giovanni Di Silvestro Giuseppe Brucato, Avv. Tommas< Russo Segretario, si riunì a tale sco po il 9 corrente mese, e «delibo ò co me segue: "La Commissione, presa visione de concorso bandito per il 26 Ottobri 1919, trovata regolare l'ammissioni dei concorrenti, ha proceduto all'esa me dei loro lavori. "Dopo accurata considerazione d ciascun componimento dei concorren ti, Grosso, Di Renzo e Gatto, all'una nimità ha deliberato assegnare U Ilorsa di Studio per l'anno scolastico in corso al giovinetto Francesco Gat to di Giovanni e di pubblicare il sue lavoro nel Bollettino Ufficiale e ne. Stornali simpatizzanti con l'Ordine. "La Commissione, nell'assegnare il premio, è stata ispirata dal concetto fondamentale dell'lstituto, quello di incoraggiare nei giovani di origine i taliana, il culto della lingua e della civiltà italiana, lieta di assistere mag giormente coloro i quali dimostrino di tener cónto di questa direttiva col perseverare nello studio, miglioran dosi progressivamente." Il concorrente, a cui la Commissio ne con voto unanime ha attribuito ti premio per il corrente anno scolasti co è un giovinetto di sedici anni, ed egli ha scelto il primo dei tre temi offerti ai candidati: "Se Fiume è Ita liana, e perchè". Ed ecco lo svolgimento del tema di Francesco Gatto: "Fiume, la città chiamata la Regi na del Quarnero, è una città Italiana per eccellenza ed è strano del come e perchè oggi il-mondo si sbizzarrisce a negarlo. I misteri della politica so lamente possono indurre alla possibi lità di far mutare la storia, ma la lin gua che parlano i Fiumani, l'arte che adorna la fcittà, la storia che prima di oggi in tutte le scuole del mondo si insegnava eono prove sufficienti per dimostrare che Fiume è Italiana. "Perchè poi oggi noi potremo dire che Fiume è innegabilmente Italiana, dovremmo notare i ripetuti plebisci ti con i quali tutti coloro, che là ri siedono hanno chiesto e richiesto d : volere dipendere dall'ltalia. "Gl'italiani oggi guidati da Gabrie le D'Annunzio, vanto dell'arte Itali ca e decoro dell'esercito nostro, l'han- | Fa quel che devi, avvenga che può' Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia 3 Soldi no occupata in nome della madre pa tria <• non uno dei fiumani si è oppo sto alla epica gesta del Poeta-Soldato - e non un italiano degno di essere chiamato tale, ha condannato l'occu pazione per la quale l'ltalia è concor de e forte, come forti sono i petti che difendono la cara città dell'Adriatico. "Dunque Fiume è italiana perchè lo dice la storia, lo dimostrano i monu menti, lo vuole iPpopolo, e noi italo americani per rispetto alla storia e a (|Uf i fratelli facciamo voti aftinché il vessillo che sventolò gloiioso .sulle sponde del Piave sventoli presto tran quillo sui monti e sul mare di Fiume. "Cosi solo sarà li.-pcttato il dirit to dei popoli, così solo saia rispar miata un'onta alla civiltà moderna ed alla memoria dei martiri di questa guerra, i quali offrirono la loro vita per il trionfo della Democrazia, e non per gli avidi speculatori dell'u manità". RINGRAZIAMENTI REALI. Al Grande Venerabile è pervenuta la seguente lettera dal Regio Incari cato di affari a Washington: "Rovai Italian Embassy "Washington D. 6 Novembre 1919 "Sìg Giuseppe Di Silvestro, Grande Venerabile Ordine Figli d'ltalia, Phi ladelphia, Pa. "lll.mo Signore, "110 il pregio di far pervenite alla Signoria Vostra lll.ma ed all'Ordine Figli d'ltalia per lo Stato di Pennsyl vania i ringraziamenti di Sua Maestà il He, nostio augusto Sovrano, per il patriottico telegramma diretto Gli da codesto benemerito Ordine riunito in Convenzione a Scranton. "Mi è gradita l'occasione per offrir le, Illustrissimo Signore, gli atti tifi la mia distintissima considerazione. Il Regio Incaricato d'affari limiate: "Allieta". VISITA A 1,1.E LOGGE. La sera di mercoledì 5 corrente si riunirono in seduta comune le logge Dante Alighieri N. 486 e Sbarco di Marsala N. 3ST di Chester. Assistette alla seduta il Grande Venerabile Giu seppe I>i Silvestro. La sera successiva il Grande Ve nerabile intervenne anche alla seduta (iella Loggia Cilento N. fife'l. «lette Logge si discussero questioni 'nterne, per cui eia stato ri chiesto l'intervento del Grande Vuic rabile. COMUNICATI Perche* pregati dagli interes.-ati pubblichiamo i' due seguenti comuni cati che smentiscono certe voci ca lunniose propalate a mezzo della stampa. Abbiamo sul tavolo un'infinità di smentite e lettere di solidarietà che non crediamo utili pubblicare e di ciò chiediamo venia alle logge dell'Ordi ne Figli d'ltalia ed agli amici che da qualche tempo le hanno mandate. Keco i Comunicati: PER LA VERITÀ' Abbiamo letto diverse volte sul " "Opinione" di l'hiladelphia che essa sarebbe stata richiesta dai lettori a mettere in chiaro certe cose che i! si gnor Giuseppe Di Silvestro avrebbe commesse in seno alla Corte Americo Vespucci No. 234, F. O. A. Se il predetto giornale non fosse a bituato alla menzogna, dovrebbe pub blicare che questa Corti- quando era composta di circa 1200 soci ha avuto il signor Giuseppe Di Silvestro per ben due volte a Chief Ranger, e durante la sua doppia amministrazio ne, egli è stato onesto, giusto, intran sigente, da conquistarsi la stima di di tutti i soci, come amministratore e come socio. II signor Giuseppe Di Silvestro, ri tiratosi dopo la seconda volta da Chief Ranger, ha anche ricoperta, per •1 anni consecutivi, la carica di Grande Deputato «lella Corte Giosuè Carduc ci, per speciale defenza mostrata ver so di lui dai Grandi Chief Rangers J. McCann e John R. Donohue. Tanto per la verità, che non deve adombrare i suoi più acerrimi nemici. Questa risoluzione è stata presa, ad unanimità, nella seduta di questa Cor te del 20 Ottobre, 1919, per simpatia verso il sig. Giuseppe Di Silvestro e come protesta verso il giornale l'Opi nione, il foglio venduto per rompere tutti gli scioperi. .Philadelphia, Pa., 20 Ottobre, 1919. Vito Gallo, Chief Ranger Salvatore Serraino, Segr Corr< Aristodemo Palladino, Segr. F. * * » "Non sono abituato a leggere l'O pinone e perciò mi era sfuggito l'in sinuazione di questo giornale (che mi è stata riferita da un amico) e che r ioè in una riunione indetta dalla log gia Mario Rapisardi N. 220 dell'Or dine Figli d'ltalia di Philadelphia per commemorare il grande poeta Sici liano, vi fossero state delle dimostra zioni ostili' a "Giuseppe Di Silvestro. 10, che, in qualità di Venerabile del la suddetta loggia, presiedevo il co mizio, sento il sacrosanto dovere di smentire nel modo più assoluto que-
Significant historical Pennsylvania newspapers