Appendice de "La Libera Parola Numero 37 FRANCESCO IVI ASTRI A (NI I LA CIECA DI SORRENTO ROMANZO Signor Oliviero Blackman, ! la religione che ella professa è la cattolica apostolica romana?? Sì. rispose questi con voce turbata. Londra. rispose Gaeta no, abbassando gli occhi. Come si chiamavano i suo genitori? Gaetano non si aspettava que sta domanda, che gli piombar addosso come un fulmine; avrei be potuto facilmente inventai, due nomi immaginari, ma egli te meva sempre un pensiero nasco sto, un sospetto in chiunque gli domadasse dei genitori. Perciò, alla domanda del parroco rimase sbigottito come se non fosse di retta a lui. Restò in silenzio, con le labbra socchiuse, con gli occhi fissi sul parroco, il quale, creden do distrazione lo sbigottimento del fidanzato, stimò necessario ri petergli la domanda. Ebbene, signor Blackman, a che pensa? Ha l'onore di do mandare i nomi dei suoi genitori. Gaetano non vide sul volto del sacerdote alcun segno di sospetto o di pensiero secondario ; però si i ricompose, e fingendo distrazione rispose smozzicando le parole : Il nome di mio padre è... Paolo Alfonso; mia madre aveva nome Maria. i Il primo nome era quello del i Marchese Rionero, e il secondo e- < ra infatti il nome della madre, moglie di Nunzio Pisani. Tutti ; furono sorpresi dalla strana coin- < cidenza del nome dei due genitori : degli sposi. Il marchese ne trasse 1 presagio di felic eawenire. ! Le altre interrogazioni di rito i furono fatte ad entrambi i fidan zati. Non sapremmo dire quello che r soffrì il cuore di Gaetano duran- ! te quell'interrogatorio. Invece di i una parola di matrimonio, gli pa- i reva un processo criminale, nè ; altrimenti sarebbe stato un reo alla presenza de' suoi giudici, del i come egli stava al cospetto del c Ospedale Italiano Fabiani j Decima Strada e Christian Street = Philadelphia, Pa. il ORDINE DI SERVIZIO - DIPARTIMENTI Medico=Chirnrgico = Malattie Naso, Gola, Orecchi » Malattie di Ute= ro=Malattie occhi=Malattie Genitourinarie - Dentistico e Ma= u lattie Bocca e sifilitiche=Ostetrico=FariMceutico FARMACIA FABIANI) Ufficio e Farmacia aperti cotte e giorno VISITE E FOTOGRAFIE COI RAGGI X ture elettriche per malattie nervose del sangue, della pelle, genitourinarie ecc. tanto per Uomini che per Donne Il Dr. FABIANI esce per far visite in casa degli ammalati jutti_j giorni dall' 1 alle 4 poni. Telephone 241 6 Spring ESTABLISHED 1892 Premiata Fabbrica di Sigari Italiani P. CANNIZZARO & Co. 438 Droome Street - New York 3E \ MARI ° D-URSO ' ! 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Più' di una volta gli si affacciò alla mente l'audace pen siero di gettarsi ai piedi del mar chese, bbracciargli le ginocchia, e palesargli tutto ; avrebbe allora il Turchese acconsentito a tal ma trimonio? Avrebbe egli permesso che sua fifiglia, di nobile lignag gio, di onorata ed illustre stirp \ fosse moglie del figlouolo di un ladro ed omicida pubblicamente giustiziato? E ammettendo che il marchese fosse capace di tanto eroismo, poteva sperrsi ciò dalla figliuola? D'altra parte Gaetano pensavi alla inutilità di tale confessione, la quale avrebbe reso infelici tre creature senza alcun prò. Il nome di Gaetano Pisani più' non esiste va al mondo: a che prò risusci tarlo? A che prò far rigermoglia re un casato macchiato di infa mia e di sangue ? Pisani più' non esisteva. Questa nome aborrito si estinse sotto la scure del carnefi ce il dì 9 ottobre 1828. Gaetano dunque si persuase che egli non mentiva asserendo di chiamarsi Oliviero Blackman : a nessuno aveva usurpato questo nome. Egli formava il ceppo di li na nuova famiglia, lo stipite di un nuovo casato. Ne' aveva mentito il calabrese allorché rivelò i nomi dei suoi ge nitori, poiché sua madre si chia mava Maria, e riguardo al padre, il marchese Rionero lo diveniva infatti per l'effetto di matrimo nio. Ciò nondimeno, lo torturava il pensiero di doversi vergognare di sé medesimo e mascherare la sua vera entità, mentre egli ave va fatto tanto per vincere il pro prio fato. La gioia di diventar tra poco marito di Beatrice fece dimenti care a Gaetano ogni altro torbi do pensiero, e si abbandonò alla felicità di possederla. Beatrice non era lieta, ma la sua fronte era serena; aveva ora un padre, un fratello, un'amica, tre esseri che l'amavano tenera mente e che avrebbero dato la loro vita per risparmiarle una sola lacrima. La figliuola del marchese Rio r» ro avrebbe dovuto essere feli ce; ma la felicità non è il retag gio dell'uomo: essa gli sfugge come larva. Beatrice, vestita tutta di bian co, pallida e con gli occhi velati di lacrime, non sembrava una vergine che va a nozze, sibbene una vittima- che si accinge vo lontaria al sacrificio. 111. La sera delle nozze. Fu fissato il giorno degli sponsali. La scritta nuziale fu regolata dallo stesso marchese Rionero, il quale parecchi giorni prima del eli prefisso si recò a Napoli con Gaetano per accomodare ogni faccenda relativa agli atti nota rili, e per la compera di molti oggetti di lusso e di ornamenti necessari per guarnire la stanza provvisoriamente destinata agli sposi. Durante il viaggio da Sorren to a Napoli Gaetano narrò al marchese R'onero la terribile vendetta da lui presa contro il cavalier Amedeo Santoni. Rione ro ne fu sorpreso e spaventato; ma giurò di serbare il più asso luto silenzio alla figlia su questa avventura che l'avrebbe afflitta e conturbata. Gaetano profittò della venuta in Napoli per allontanarsi un momento dal marchese e andare in cerca d'informazioni sul nota -10 Tommaso Basileo, di cui egli ignorava la morte. Due scopi spingevano Gaetano a ricercare destramente il notai o : porre in opera il suo proponimento di re stituire l'equivalente del tesoro ; rubato dal padre, e indagare se rimaneva alcuna memoria di lui i ÌFERRO-CHINA I t TITO MANLIO I j s g V I!T R : Il k i 1 : E E I : GENNARO TITO MANUO'S I : PHARMACV 0 IN. E. Cor. Bth & Carpenter Sts., Phila., Pa. : tBOTTIGLIA GR ANCE . S 1,25 ! j " PICCOLA ."O 75 ; Bell Phone Waln"t 7430 Keystone, Main 1685 Nicola Matarazzo CAFFÉ' E PASTICCERIA ROMA Dolci assortiti per Banchetti, Sposalizi e Balli 833 Christian St. Phila. Pa. Bell Phone. Camden 2593 .T. John Marini PANETTERIA ITALIANA 329 Rime Street CAMDEN, N. j. Rimodernato Studio Fotografico diretto «Sai vecchio artista Sii. 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Gaetano vi sitò que' quartieri ne' quali scorse negli studi, nella fatiche e nelle privazioni tanta parte della giovinezza e fece larghe e lemosine ai poveri di quella par rocchia. Verso le quattro pomeridiane, il marchese Rionero e Gaetano erano seduti a tavola nel caffè di Europa. Dopo il desinare sali -1 rono in carrozza per recarsi alla j ferrovia. La sera si trovavano di nuovo a Sorrento, dove con vera gioia furon risalutati da Beatri ce e da Carolina, rimasta a vil leggiare in casa Rionero. Fu certo un giorno di grande | ■ solennità per tutta Sorrento; | quello in cui Beatrice andava a j ! nozze. Il marchese Rionero fece! j dispensare varie doti per mari taggio, e grandi somme ai pove ! relli, affinchè costoro con le loro ! | preci implorassero dall'Eterno j j sul capo degli sposi quella parte j di felicità che è dato godere al l'uomo in questa terra di pianto ; e di esilio. Fin dallo spuntar del giorno. I buon numero di persone di ogni j | età e di ogni ceto ingombravano ! i dintorni della villa Rionero per ! aspettare il momento in cui la j bella Beatrice fosse comparsa, o ' sul balcone o in strada, per rice- j 1 vere gli attestati di affetto e i I voti che formavano per lei i buo- ! ni abitanti di quella città, i quali j tenevano in singolare considera- ! zione la famiglia Rionero, e spes-1 so ricorrevano al marchese per ! consigli, per raccomandaz'oni od ! : : altro. E il marchese, seguendo i '■ sempre il generoso impulso del suo cuore e obbedendo alla vec- i chia consuetudine di beneficare, non rimandava mai alcuno scon tento e non soddisfatto di quello : 112 Bell Phone : Dickinson 1617 w 112 {•DITUNNO ITALIAN GROCERY \ 112 1228 So. 12th Street - Philadelphia, Pa. i è Oeueri di Grosseria importati e domestici, prettamente garentiti. è I 1 Vendita all'ingrosso ed al dettaglio. Prezzi convenienti. Maccheroni di i pura Semola. 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Tutti i cittadini si accinsero i j dunque a festeggiare, come fos- i se pubblica letizia, il matrimonio ■ della figlia del marchese. Fin dal- : la prima ora del giorno, nelle vi cinanze della villa si formavano gruppi di lieti giovinotti vestiti 1 con quanto avevan di meglio. A coppia a coppia salivano poi alla ; casa del marchese, il quale aveva | scelto il 29 giugno, festa dei santi Pietro e Paolo, pel giorno delle nozze di sua figlia. E' superfluo il dire come il dab- ' ben uomo del marchese si fosse levato per tempp in quel mat tino. Egli non aveva potuto chiu der occhio in tutta la notte, co me nessun padre amoroso in un j giorno come questo. E' vero che Beatrice non si allontanava per ora dal tetto paterno; ma fra qualche anno la figliuola avrebbe accompagnato in Inghil terra o altrove il marito. A quan te cose noti pensa un padre alla | vigilia di metter l'amata figliuola !in balia di un uomo ! Come tre pida sempre di arcani timori !- Rionero dunque, alzatosi alle j quattro del mattino del 29 giu ; gno, e recitate le sue consuete o i razioni, cominciò a darsi in moto. Quantunque tutto fosse già pre- j paf-ato molti giorni innanzi, egli | entrò dapprima nella camera nu | ziale, ora vuota, ma che il doma | ni racchiuderebbe tra le sue mu- : I va così gran parte del suo cuore. Tutto in quella camera era ordi nato con leggiadria, tutto era di- : ' sposto con quella mano amorosa je provvida che indovina i gusti e li analizza. Quella camera era la più re mota e raccolto del quartiere: carte di Francia a vaghi disegni j | e colori coprivan le pareti, sì che j l'occhio vi si posava con diletto: ; !un vasto balcone con persiane | guardava sulla vasca del giardi- j no, nella sua parte più solitaria; j due salici piangenti toccavan quasi i bastoncelli di quel balco- j ne, che veniva tutto ombreggiato j dall'ombrello di un alto pino sem-1 pre verde. Tutta la mobilia della | camera era lavorata dai più ahi- j li ebanisti e tappezzieri napoli- ( tani ; tutto era lucido come uno j specchio : divanetti a forma di | conche, poltroncine da sprofon- J dai visi con voluttà, e tanti picco-j li arredi quanti ne poteva capire i la camera, erano disposti con gru- ! sto e con grazia: la tenda i-.anca j e rossa che velava la troppa luce j I del balcone cadeva lateralmente su bracciuoli di bronzo dorato; e il cortinaggio del letto, di legge ' rissimi veli, era in alto drappeg giato a rose e sormontato da due | lettere, le iniziali degli sposi. Il marchese, entrato in quella camera, non finiva di guardarla 'con compiacenza, poiché tutta la disposizione della mobilia era I stata opera delle sue mani. Il giardiniere venne a recargli due i ! mazzi di fiori freschissimi, che il marchese pose in due grandi va- ; si di argento sulla bella mensola idi mogano. Tutta la gente di casa fu de ista dal marchese; l'uscio princi pale delle scale fu lasciato aper j to, tanto era l'affollarsi delle per sone che venivano ad offrire al padre di Beatrice proteste di servitù, voti di fedeltà e fasci di fiori. I familiari del marchese sem bravano impazziti per la gioia, | poiché tutti erano affezionati " ; Beatrice, e la maggior parte di essi l'avevan veduta crescere ; non pochi ricordavano quella ca ra creatura della madre, e al pianto della gioia comune mi j schiavasi una lacrima di ramma rico per la memoria della virtuo sa Albina. Beatrice aveva il suo letto ver ginale accanto a quello di Caro lina. Costei, svegliatasi la prima, voleva destare subito l'amica; ma non lo fece, poiché la fanciul la dormiva placidamente. Era' icosi rosee le guance, sì bello il I sorriso che in quel momento sfio- I rava le sue labbra, le palpebre e rano abbassate con tanta dolccz | za, che Carolina .rimase lunga ! mente a guardarla. Poi, non po tè frenare un momento di vivaci tà e di affetto, ed accostato il cn | po al volto di lei, vi stampò tene [ rissimi baci. Beatricè si destò; nella stia quando il suo sonno era dolcissi | dolce sorpresa abbracciò l'amica e la rimproverò di averla destata j mo e sereno come quel giorno o i stivo che si levava puro di nubi I e di vapori, sulla marina di Sor- I rento. J. ARGENTIERI G. RUGGIERI 1526 Dickinson Street 1420 Dickinson Street ! | Argentieri & Ruggieri Co. 1 25th, Above fetore Street - Phìla., Pa. | Durante il periodo di guerra, quando la scarsezza del I p carbone faceva risentire i suoi rigidi effetti sul pubblico, i I | Signori Argentieri e Ruggieri, mantenendosi onestis- I I simi nei prezzi e nel peso, hanno saputo conquistarsi 1 | le simpatie degl'italiani di Filadelfia servendo cosi' il po- 1 h vero come il ricco, sensa parzialità'. 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Gaetano era così sbalordito e quasi incredulo della sua felicità che sembrava impensierito : i suoi occhi cercavano con avidità quelli di Beatrice, come se aves sero voluto leggervi l'animo del la fanciulla; ma costei pareva lietissima, o almeno tale si mo strava stretta al braccio di Caro lina, dal cui fianco non si scosta- I va un momento ; sembrava incer , ta, paurosa; trasaliva ad ogni pa ' ì ola che le dicevano ; arrossiva fino alla radice dei capelli quando Gaetano le si accostava, e più' fortemente stringeva il braccio della figliuola del conte. (Continua) PANETTERÌA ITALIANA NICOLA MARINELLI 1020 So. Bth St. Phila., Pa. ROUGH CAST JOBBiNG Nunzio Di Cristoforo ALL K.INI) S OF Cement and Concrete Work 535 Rising Sun Avenue PHILA DELPHI A, PA. Dr. H. P. Hurlong DENTSST 760. So. 1 Oth St. Phila., Pa. Il 181 D. C.
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