£M444444 1 4444444'44 > 44444"M444"t'4ifM4*H4''M*H44 > ' •' ' ' '•i~H"i-4>i^-i"l">* , H"Ì ll l"l"l"l"l"i"l"l 1, i"1 , i I »"tere f si 4 per .oo The Gtìzcii National Bank of Indiana, Fa. |n?J:i a s ato | 4* 4» % Questa istituzione, non solo fa tutti gli affari bancari regolarmente, ma anche quelli di spedizione a mezzo vaglia postali e T telegrafici, in Italia ed in tutte le parti del mondo. Essa Banca, nel fare qualsiasi spedizione di moneta, da al cliente il mas- ;• £ simo del cambio. Oli italiani, quindi, possono approfittare di questa utilissima occasione. Depositate 1 \ osti 1 nspai mi da noi. I Sicurtà' su qualunque operazione Bancaria. Questa Banca e' Sotto il Controllo del Governo degli Stati Uniti. VINCEREMO!... L'urto nemico, preannunziato con gran pompa di frasi da quelli che hanno interesse a farlo crede re addirittura formidabile, si at tende quanto prima. Movimenti insoliti di truppe vengono segnalati nelle linee av versarie, e tutto concorre a far cre dere che tra breve l'esercito tede sco impigherà l'ultimo suo sforzo par abbattere e punire, secondo ìl suo parere, quelli che hanno osato resistere agli artigli dell'aquila bi cipite. I soldati d'ltalia, corazzati da eroica fermezza e da quello spiri to di sacrificio che sempre li ha di stinti, aspettano calmi, perché si euri di sé stessi, il novello attacco, che non potrà avere altro effetto ohe mostrare, ancora una volta, al l'antico nemico, il valore italico. Nelle tristi giornate della sven tura, quando l'avverso destino volle che questo valore fosse mo mentaneamente soffocato da im prevedute e sciagurate circostanze il facile ed incontrastato trionfo diede all'avversario l'illusione che si fosse del tutto spento nell'ani mo degli eroici figli d'ltalia il sen timento del dovere, che dovunque e sempre il aveva fatti temere ed invidiare. Sul Carso e nel Trentino il tri colore era passato vittorioso. , > 1 . ,• r' : , Ajjaahiß ©®@@®®®®@®®®®®®®®®®®@@©@®@®®®@@@©®©.t®®®©®©®®@®©®@® s®®®@®®®®®®®®©©®©®©®©©©®©®@®®©®®®s ®®©®®®®®®®@®®®® ® . @ ® - © © , . ® ® ® | s I Se amate la lettura di un buonissimo Romanzo o di altri libri istruttivi g I • comprateli dalla Libreria | ! dell'Agenzia Italiana di INDIANA j I « f J 1 • | Canzoni Napoletane con relativa musica per mandolino, piano ed ar- g 8 monica. Canzoni umoristiche, cartoline illustrate e quadri di guerra. § 6 Z ® | I IND ANA. Vicino il vecchio 5&1 Oc Store in Carpenter Ave. PENNA. I ® 7 • , * • I f | © & % @ s@®®©©©©@®®@©©©@c@®©©®®®®@®®®®®®®®®®®® i ®®®®®®®®®®®®®®®®®®®®®®®®®®®®®®®® c '®®®®®®®®®®®®®®®®®®®®®®* Sia pur dieci contro cento, i fan ti italiani non s'erano inai arre stati. Essi avevano saputo mori re, col nome della patria sulle lab bra e colla gioia della vittoria nel cuore, ma non s'eran mai fatti in dietro di un passo. E l'insidioso nemico, per mi gliaia di episodi leggendariamen te eroici dovette suo malgrado ri conoscere la nostra superiorità fi sica e morale. Non avendo mai potuto ottene re con le armi quel successo mili tare necessario a far risorgere la speranza della vittoria nell'animo delle sue truppe affamate e stan che per ripetute sconfitte, il nemi co, con arte infame, favorito dal la debolezza di pochi, riusci ad a prirsi un varco tra le valorose schiere d'ltalia. Venne, l'odiato invasore, e calpe stò il sacro suolo della Patria no stra; vennero le orde di barbari e, per la facile ed insperata vittoria, si obbandonarono alla folle speran za che mai più il soldato italiano avrebbe saputo resistere. %# * # Commonvente, straziante, dal petto di coloro che avevan prefe rito perder tutto anziché restare sotto il bastone tedesco, s'elevo il grido di dolore per la grande sven tura, e quel grido giunse al. solda- affidato. I/Italia tutta glielo chiedeva,; l'ltalia, il cui suolo era stato con taminato dal tallone dei barbari, l'ltalia, che, nell'avanzare minac cioso del nemico, al valore dei suoi i figli s'affidava; e quel valore che il nemico credeva spento per sem-| pre, si affermava invece più forte ed eroicamente sublime, ed otten ne ciò che quasi non si osava spe-; rare! L'arresto dell'avanzata au stro-tedesca sul Piave sante!... Il miracolo s'era compiuto!. . . * # • Se, in condizioni d'inferiorità sapemmo resistere e col valido aiuto degli Alleati, resistiamo tut tora, all'urto nemico, il pensiero di una probabile offensiva non può in nessun modo, impressionarci. I nostri soldati son là, dai mon ti al mare, dove attendono fiducio si e sicuri .poiché compresi tutti della religione del dovere, quel dovere che sfolgora in nimbi di gloria, in fiamme di febbrili en tusiasmi tra il fragore delle armi nel superbo olocausto di chi, spon taneo, volente, corre a morire per difendere il suo paese !. . . , E vinceremo, si, vinceremo: di monstrerémo al nemico che, dalla sventura, abbiamo attinto più for za e più fede. Le sacre tombe del Carso i no stri eroici morti, chiamano ven detta ; essi con là che attendono la liberazione. Mille famiglie ago ■ guano di tornare nelle loro terre ■ ora calpestate dallo straniero, mol- ti italiani aspettano i loro fratel li per spezzare il giogo tedesco. Ed i soldati d'ltalia, lo sanno. Essi han giurato di vincere, e vin- ! ! , ceranno ! # i Nella dura trincea, accanto ai veterani del fuoco, v'é il cuore dei giovani. Siete là, o gentili, nuo vissimi araldi dell'anima italica, ; giovani soldati cui la luminosa au reola della gloria, ha già baciata la fronte! Entraste nel mondo, morendo, e dal sangue vostro, dalla vostra giovinezza, fiorirà la sacra rivinci ta d'ltalia; poiché anche voi, gio vanissimi soldati, fremete al pen sicuro del dominio straniero, poi che voi sapete vincere: e vincere te!. . . DUE FRATELLI VALOROSI SIRACUSA, 20—S. A. R. yEma nuele Filiberto di Savoia, coman dante della 111 Armata, ha conces so direttamente la medaglia d'ar- I gento al valore al sottotenente mi tragliere del 78.0 reggimento fan • teria. brigata "Lupi," Paolo Giu liano, da Monterosso. La motivazione magnifica dell 'o . norificenza dice : "Alla testa della sua sezione, slanciavasi con ardimento alla eon - quista di ben munite posizioni ne . miche, riuscendo col fuoco effica- L cissimo delle sue armi a paralizza - re il tiro delle mitragliatrici av ; versa rie ed a costringere alla resa - i serventi. Colpito a morte men-j tre snidava dai ripari un nucleo di avversari che cercava di oppor re resistenza, illustrava a maggior gloria il suo glorioso sacrificio con un Evviva la guerra!" La medaglia é stata consegnata al padre, signor Giovanni Giulia no. il «piale ha donato con grande spirito di abnegazione un altro ti glio alla patria: il sottotenente Salvatore Giuliano, morto eroica mente nel 1935 sul Monte S. Mi chele, a cui di recente é stata con ferita la laurea "ad honorem" in giurisprudenza dall'Università di Palermo. GRAVE CONDANNA DI UN IN NAMORATO GELOSO CATANIA, 7—ll soldato Accar di Angelo da diversi anni convive va in Vittoria con Lilla Adriana. Da qualche tempo in qua lo Accar di si era accorto che la sua Lilla vo leva liberarsi di lui, perché pare che avesse nutrita della simpatia per un altro giovane militare. Ai benevoli richiami dello Ac cardi, la Lille ricorreva subito al la minaccia di denunziarlo al co mandante del reggimento. Un bel giorno lo Accardi, per duta la pazienza, estratta la rivol tella, sparò quattro colpi contro la propria amante, ferendola abba stanza gravemente. S'istruì un processo penale e venne investito il tribunale mili tare, per rispondere di mancato o ; mieidio con premeditazione. L'avvocato militare richiese per il disgraziato 20 anni di lavori for zati: dopo la difesa dell'avv. Sal vatore David, il tribunale condan nava l'Accardi a 15 anni. AUDACE FURTO NELLA CAT TEDRALE SAVONA. 9 —lgnoti ladri, riu sciti a t'arsi rinchiudere nella Cat tedrale che contiene pregevoli ope re d'arte e preziossimi "ex-voto", la notte scorsa involarono gli og getti d'oro di cui era ricolma la statua della Madonna della Mise ricordia arrecando un danno di circa quattro mila lire. Motti di spirito —Chi é quel signore che hai sa lutato? —domanda un amico ad un medico. —E' il mio caro cliente. Sono suo medico da trentacinqhe anni. —Perbacco! deve avere una co ■ stituzione molto robusta ! ## # \ Udita in una caserma, dove si trovavano insieme due fratelli sot to le armi. Il colonnello a uno di essi: 1 —Quale di voi due éil maggio " re? —Nessuno dei due signore eo lonello. —Come nessuno dei due? —Io sono sergente e mio fratol . lo é caporale.
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