PREZZI) D'ABBONAMENTO Un Anno $1.50 Sei mesi SI.OO Una copia $0.05 ANNO 111 LE ELEZIONI PRESIDENZIALI DEL SETTE NOVEMBRE Siamo giunti, dopo quattro anni di ottimo governo, esercitato per principale merito di quella mente eletta di Woodrow Vril son, alla vigilia della nuova elezione dell'uomo che deve reggere le sorti di questo grande e meraviglioso paese. N E nello stesso tempo che la carica del capo di governo e' delki più' grande importanza, l'azione del votante nel compiere il pro prio dovere di cittadino e di suddito e' massimamente delicata e grave. Infatti quale più' del voto e' un atto per cui si richiede un criterio e una volontà' massima? Si tratta di dare alla Nazione un direttore che la sappia amministrare materialmente e moralmente in prò' di tanti milioni di coscienti individui. A questo interessante compito gl'ltaliani hanno una parte pur vasta, dato il loro non dispregevole numero, essi sono per conse guenza tenuti a prestare il loro responso pel presidente che, con quello degli altri, ha fatto l'interesse e il bene di essi nella am ministrazione che ora sta per conseguire il suo termine. Diciame cosi' perche' Wilson ha agito schupolosamente in con formità' a questi lusinghieri principii. I fatti, che non si possono da nessuno smentire, provano l'opera che noi oggi riportiamo ai connazionali, conquisi da un do vere che profondamente serbiamo, perche' convinti di far opera buona alla causa nostra, della nostra italianità' in America. In fatti, per principal cosa, non fu Wilson a porre due volte il veto sulla recente legge contro la libera immigrazione in America ? Si dise un tempo, e c'oc' prima che egli assurgesse all'altro ufficio di capo della Nazione, che Wilson si era espresso in modo sfavorevole agli Italiani designandoli fre gli indesiderabili negli Stati Uniti: ma purtroppo l'uomo, il leterato, era stato frainteso, perche' egli allora alludeva agii elementi spuri, cattivi della nostra nazione. Edi questi elementi co ne sono purtroppo in tutti i paesi, l'America compresa, Wilson stesso lo ammetteva. Più' tardi lo statista allorché' si trovo' nell'esercizio delle sue funzioni, seppe dimostrare coi fatti ciò' che pensava degli Italiani e in che considerazione li teneva. Ed ecco come. Ellis Island era fino a pochi anni addietro classificata per l'lsola del Pianto, l'lsola del Dolore, a causa delle maniere e delle leggi pessime, barbare addiritura, con cui si trattavano gli emi granti. La grande maggioranza dei quìndici milioni di stranieri la conoscevano per loro dura esperienza. Ne avevano provate tante di sofferenze in quella gran porta della Repubblica che, non le pos sono raccontare tutt'ora senza sentirne un brivido per le ossa. I maltrattamenti, le servigie, lo gli abusi erano accom pagnati dalla mancanza di ogni comodità' più' elementare per gli immigrati, i quali erano trattati come i più' volgari animali, non che' dal pessimo servizio generale che vi si praticava, senza la minima considerazione per uomini che da ogni paese d'Europa venivano ad arri'chire questa terra ' ch'esgi chiamavano promes sa. Ébbene, osserviamo oggi, ossia dall'epoca dell'inizio della Presidenza di Woodrow Wilson, che cosa e' diventata Ellis Island ! Essa non e' più' la casa di dolore ( o la prigione internazionale, come molti la chiamavano, ma e' un luogo di conforto e di letizia, un vero godimento per chi vi capita di passagio per l'lngresso agli Stati Uritfe per chi vi fa vita per un tempo provvisoriamente indeterminato.. v Quando Wilson fece pmzza pulita dell'Amministrazione di Ellis Island, vi norreno' por Commissario quell'illustre professore ele ; orato che e' Federico C. Howe. A lui espresse tutte le sue lo devoli interr si" egr irlo riforma dell'lsola,e il nuovo mas simo impiegato lo esaudi' con minuzioso scrupolo, istituendovi : un vasto pi ito Ci ricreazione, tende pel riparo dal sole è dalla pie ;rr falene e mucc Mdi sabbia pe solaszo dei fanciulli, dal momento che molti emigrati son ritenuti ivi in attesa di essere ri mandati paese CI oi 1, : ne per non poter fornire documenti ile cessavi ad entrare negli Stati Uniti. Cosi' l'lsola assunse un as petto gaio, roseo; il -rogo app irve mutato. Il salone dove vengono esaminati gli immigranti, che prima pareva una prigione, e' stato ora ridotto in un modo che sembra un giardino. Vi si fa perfino dera musica e del c~ : nomato arafo per il diletto degli immigranti. E non basa. Ne: piani superiori del "grande palazzo d'i niTa zio le si e' istituita un i scucia d'lnglese-e di conoscenza pratica dell'Ame: -ca, una scuola Ci cucito per le donne, una sala di lettura, divertimenti v rii pe *uo nini, donne e fanciulli. Agli immigranti inoltre viene somministrato del buon cibo e sono protetti da cus todi d'ambo i sessi. : "s Is: a : dunque non e' più' una prigione, ma una dimora • qua-e il Prefidente voleva che fosse, un posto per aiutare la gente, inenn ulnari sul a rèt ' a,via e dare ad essa la giusta impressione degli Stati Uniti. Ne' questo e' tutto a nostro favore, e degli immigranti in generale. Wilson isi 'tiii' il Dipartimento del Lavoro per l'occupa zione di tanta gente che rimarrebbe dassocupata per settimane e mesi a causa dalla mancanza d'opportunità'. Tali Dipartimenti esistono ora !.. per 1 .a ■ le prio.e ina'i citta' della Nazione. A questa nuova Istituzione Wilson ha fatto seguire l'emancipazione dei fanciulli mediante una legge rispettiva, onde por fine ad un vile sfruttamento di certe fabbriche che fino a poco tempo fa eserci tavano sulla tenera esistenza degli adolescenti, privandoli cosi' anche delle scuola elementare. Atutto ciò' si aggiunga l'opera di Wilson esercitata per l'approvazione della legge sulle otto ore di lavoro ai 400 mila fer rovieri della Nazione, un vero trionfo per la causa operaia, in un ramo che pur partecipano tanti nostri connazionali. E per altro la Republica Nord-Americana non e' mai stata cosi' florida e ricca come questi ultimi anni con la presidenza di IL GIORNALE SI PUBBLICA OGKI SABATO mÙmi Mjfaim JSk'S' tCL»"* ' JHKj ffJ' ggmS HV ■• , _ 3t\' * T y flpuf «qSI W£A SETTIMANALE INDIPENDE NTE BILINOUF ILLUSTRATO INDIANA, PA., SABATO 4>O »• E Per Presidente degli Stati Uniti WOODROW WILSON ■ Wilson. Il brav'uomo ha lavorato instancabilmente per ottenere questo nobile e grande intento. Oggi può' dire di esservi riuscito e di meritarsi l'onore della rielezione, come un alto senso di fidu cia da un popolo ch'egli ha beneficato con tutto l'ardore e' l'abilita' di una mente unica più' che rara. Wilson ha fm'ora saputo evitare il pericolo di una guerra, che oggi per dura prova di certe nazioni si sa quanto disastro economico-materiale apporta. Facciamo dunque che questa pace industriosa e benefica non sia interrotta, e nella fiera dignità' di grande e forte nazione, l'America si mantenga all'altezza dal suo gran compito mondiale. Votiamo tutti per WOODROW WILSON. LA GIORNATA DELLE OTTO ORE J)I LAVORO La Legge della Giornata delle Otto Ore di Lavoro.si deve al Presidente Wilson. Essa venne'approvata da 23 Senatori e da 74 Rappresentanti Repubblicani, vale a dire non fu solo appoggiata dai Democratici che per disciplina di partito de vono sostenere il Presidente attuale, ma anche da un forte nucleo di autorevoli repubblicani. Gli Stati Uniti nell'agosto se-orso stavano alla vigilia di uno sciopero ferroviario che sarebbe stata una calmita' irre parabile pe .tutti. I capitalisti che controllano le ferrovie e che perec cono il lauto stipendio di $50,000 e §IOO,OOO dol -1; i fiH'a ,ni volevano dare agii operai le giuste conces sioni di or. de di paga alle, quali hanno sacrosanto diritto coloro e e lano per dare il pane a figli. El' esercito di fer rovieri à'ie e forte di 400,000 uopimi coscienti ed onesti, fra i quali si trovano migliaia di nostri connazionali, giustamente minaccio' di abbandonare -i treni. Essi ebbero le simpatie tut ti, perche' in questa libel'a America gli operai che tanto vali damente contribuiscono alla prosperità' generale, non devono essere soprai tatti dai vampiri delle ferrovie che stringono i loro non sudati guadagni nejle mani ed affamano la gente. Ma, gli operai, pur essendo forti del loro diritto, sono sempre, dis graziatamente, i più' deboli nella lotta fra capitale e lavoro. I ianno bisogno di. protezione, è il solo, il vero protettore lo tro varono nel Presidente Wilson che con un contegno serio, fer mo, deciso, impose al direttore delle ferrovie la nuova Legge* della Gì - a a è* le Otto Ore di Lavoro, la quale non solo migliora le condizioni degli operai, ma scongiura una volta per sempre i: Ripetersi di simili crisi fra capitale e lavoro. I; candidato repubblicano Hughes invoco' l'arbitrato. In vece. di ai citrato non e' a parlarsi perche' il Presidente Wil son fece tea capire che nella controversia fra 400,000 uomini evii : a trial! delle ferrovie erano implicati anche i cento milioni di bitanti degli Stati Uniti, e questi non potevano arbitrare con nessuno. Wilson ha reso possibile grande conquista operaia.» Onoriamolo. Diamogli il voto. » ___ AVVISO POLITICO. ' ALLA NOSTRA FRONTE " ROMA, 1. Le ultime noti zie dal nostro fronte continua no ad ad aspri com battimenti, i quali sebbene ne cessariamente limitati, nella loro estensione, causa il tempo sfa vorevole, hanno, per altro, un'- importanza notevole. Essi dimostrano, anzitutto, co me, malgrado la stagione rigida, le nostre valorose truppe alpi ne muovano senza sosta all'at j tacco delle posizioni austriache respingano, in pari tempo gli as- Il rapporto telegrafico dei voti di fronte al Marshall building per iniziativa dei Patriota L'unica mostra pubblica in Indiana—L'in teressantissima impresa del "PATRI OTA"—una grata lusinga pel nos tro giornale—ll risultato ge nerale delle votazioni* del 7 novembre Vòn la nostra usuale buona volontà' e' un forte volere abbiamo saputo ottenere il privilegio di mostrare al publico d'lndiana, nel la sera di Martedì' 7 Novembre, il rapporto telegrafico dei voti che attraverso gli Stati Uniti riscuoteranno i diversi candidati alla presidenza. Sara' esso un evento che fai a' colpo sulla popolazione di que sta citta', da poche' dimostrerà' fra altro agli Americani che un giornale d'ltaliani ha posto tanto interessamento ad una questione prettamente nazionale, per cui a torto si pensa talvolta da taluni che noi in certo qual modo ci disinteressiamo del paese che ci os pita. E tanto più' verrà' notata la nostra iniziativa, inquantoche' di 7 giornali esistenti in Indiana, solo il "PATRIOTA" e' stato ca pace di offrire al pubblico questa comodità'. Gl'ltaliani che ci leggono non manchino di alla esposizione di tali rapporti telegrafici mostrati' dirimpetto al Mar shall bldg., col mezzo di una macchina a proiezioni riflettorie. Noi ne saremo grati e ne terremo conto. salti del nemico, il quale da pa-i rimenti prova di grande attivi tà'. Cosi, alle falde del Colbriccon la lotta tremenda degli attacchi e dei contrattacchi non cessa un istante. Il Colbriccon e' un'alta monta gna situata a nord-est del Cau riol, su cui ieri il telegrafo an nunzio' vgQrosi combtatimenti. Esso fa parte del sistema mon tagnoso che domina Trento dal settentrione. Si comprende come gli austri aci facciano di tutto per respin gere gli alpini dalle posizioni conquistate, per arrestarli nella loro marcia lenta, ma continua , verso la citta' irredenta. L'ampio movimento aggirante ; eseguito dal nord, ha, infatti, lo ! scopo, come fu già' detto, di at taccare Trento da quella parte, ' mentre dal hd e dall'est segui ta ad esercitarsi una violenta j pressione per # far si che il nemi- j co non distragga le sue truppe, e le invìi in altri punti minaccia ti. Il fatto .che i contrattacchi nemici si pronunciano neììe pen- ; dici settentrionali del Colbric con, come dice il comunicato, di mostra che gli alpini sono già' receduti ad occupare tutta Ja montagna e minacciano di scen- : dere a valle per procedere al l'assalto delle alture prossime. Nell'Alto Cordevoìe, dopo re spinti i contrai tacchi nemici, i , nostri alpini sono passati al-; l'offensiva, impadronendosi di una forte posizione che manten gono fermamente in. loro pos sesso. ' v BREVI NOTIZIE ROMA, 31. Giunge notizia ché e' cadute*. gloriosamente sul Carso il maggiore Rodolfo Gian none, fratello del capitano Giu none che alcuni mesi or sono venne assas'sinato da un pazzo a bordo del piroscafo "Berlino." ROMA, 31. Con recente de creto prefettizio e' stata proibita la esportazione dei fichi secchi e delle castagne, la cui produzio ne e' stata piuttosto scarsa. ROMA, 31. È' qui giuntai I MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO DIREZIONE e AMMINISTRAZIONE Carpenter ave. N. 15 INDIANA. PA. Local-Phone 250 iersera la Duchessa d'Aosta, con il suo seguito, per passare una visita agli ospedali militari ed ai ricover dei mutilati. ROMA, 31 I giornali elo giano il Governo, perche' ha de ciso di aumentare i piccoli sti pendi assegnati agli impiegati ci vili dello Stato. • > MILANO, 31. I Ministri che si trovano da gualche gior no in questa citta* con la Missio ne francese, hanno visitato l'e sposizione delle scuole popolari estere, intrattenendosi special mente nella sezione inglese ed in quella francese e belga. TORINO, 1. LI Sottosegre tario alle Munizioni Gen. DAL- L"OLIO inaugurava una seuola di tornitori rivolgendo appropri ate parole ai militari che ne fa ranno "parte. TORINO, 1 Il Sottosegre sporto "Ahgelike" che traspor tava volontari a Salonicco e' sta ta silurata all'altezza di Fleres. LONDRA, 1. —Il piroscafo danese "Sif", il trealberi russo ' IIIpersoli" e I barco norvegese "Regina" sono stati affondati da sottomarini germanici. ROMA, 2£—ll bollettino inter nazionale d'agricoltura rileva la scarsezza del raccolto dei cereali in America. *Si avrebbero 46 milioni di quintali di grano, contro 102 milioni avuti nell'anno scorso. MILANO, \l. La Direzio ne delle Poste comunica che a tutto il 31 marzo 1917, in dipen denza del regio decreto 6 maggio 1916, avra' luogo una emissione di buoni del Tesoro triennali e cuinquenniali al 5 per cento, con «cadenza rispettivamente al pri mo ottobre 1919 e primo ottobre 1921, alle medesime condizioni di quelli emessi nel giugno ultimo scorso. CHARLES J. MARGIOTTI Avvocato Italiano Corner Mahoning & Jefferson St. runxutawney, Pa. No. 45 Published weekly fry miZ PATRIOT pUBLSMINO CO
Significant historical Pennsylvania newspapers