PREZZO D'ABBONAMENTO I Un Anno Sì.oo Sci mesi $0.50* Una copia $0.05 ANNO 11. 111 PRESA Milli Unte e pcrcue' e' f .ili a Non e' il momento di ricordare gli errori, le impreparazioni, le indici sioni, le imprevidenze e bile deficienza di cognizioni geografi che che accompagnarono lo svolgi mento dell impresa dei Dardanelli condannata oggi a languire in una guerra di trincee seni' <he ane r si delinei la soluzione— ( ice mLo i greci erano stati invitati a parteci pare alla fine d.llo scorso inverno al -1 impresa dei Dardanelli quando il eopraggiuuto dissidio Ir, il iie e Ve nizeios e le dimissioni di quest ulti mo resero impossibile lo intervento greco Nei giorni in cui si parlava dell' nt rvento greco i ci eoli politici di Pietrugrado si trovavano in una atmosfera di malumori e di preoccu pazioni. "Questi Greci che minaccia vano di comparir sui Dardanell. era no di seccatori. Sarebbero andati a Costantinopoli e con la loro rnegalo idea", coi loro progetti di ricostruire iVimpero bizantino, col loro Costanti no XI l avrebbero voluto restarei. Ed avrebbero con probabilità trovalo l'appoggio di tutte le potenze alitale e nemiche che si sarebbero trovale concordi, in nome del principio di nazionalità in apparenza ma in real ta per impedire l'occupazione russa neli assegnar Costantinopoli e gii Stretti aila Grecia. La Grecia era pic cola, non poteva preoccupar nessuno. Questo si pensava, questo si teme va a Pietrogrado. Si temeva che que sti grtCì fossero un trucco dell In ghilterra contro la Kussia, si pensa ci esi richiamava il ricordo di Salonicco Salonicco che una volta entrati i greci non sarebbero più usciti.. Co me cacciagli quando ira lo slu\isnio e l'ellenismo l'Europa avrebbe preferi to quest'ultimo? Gli slavi iti eri noia agitazione. Alla Duma tutti i partiti avevano proclamata la necessita e il doveie che la Kussia si insediasse a Zuri grad e sugli Stretti; tutte le speranze tutte le aspirazioni russe erano lan ciate verso Costantinopoli e i Darda nelli ed ecco che i greci si alzavano oome un fantasma maligno. Sazanoll si preoccupava perche i greci, in ca do di vittoria, non entrassero in cit ta' oia rimanessero a dieci chilometri da Costantinopoli. La Kussia in real ta non desiderava 1 intervento greco e la stampa russa non nascose la pro pria gioia quando con la caduta di Veuizelos venne evitata la partecipa zione dei greci ai Dardanelli. Strana valutazione di avvenimenti, ma fa cilmente comprensibile quando si pensi alla mentalità' russa, quando si ricordi che alla vigilia dell inter vento italiano, la società' slavista di Pietrogrado presieduta da un genera le e della quale fanno parte molte personalità', votava un vivace ordine del giorno col quale deprecando l'in tervento italiano si augurava che gli italiani non intervenissero perche' le devano le aspirazioni dello slavismo ;ìn Dalmazia. Il dissidio fra il Re e Venizelos e IL OLORNALK HI L'UBIJLICA OOM SABATO I il mancato intervento della Grecia fu determinato soprututto da ragioni militari e in seconda linea dal rifiuto dell Intesa di garantire lo "stati quo,, territoriale della Grecia, i Quando gli inglesi sottoposero il loro piano allo stato maggi re greco generale Dusmanis e in tutti gii altri - , ui'liciali un'opposizione ten c . 11 ge nerale Dusmanis ed in ciò' il pen i siere di Re Costantino concordava x p'enamente con queilo del suo stato i maggiore dichiaro' che l'impresa J dei Dardanelli, cosi come veuiva pro - spettata dallo stato maggiore inglese - era irrealizzabile e che i Dardanelli 1 erano pressoché' inespugnabili date -j le condizioni geografiche della peni - sdadi Gallipoli e della costa delt'A ) sia minore dirimpetto. Nella peniso i: la di Gallipoli, osservava lo stato i | maggiore greco, non si potevano i spiegare delle grandi forze, bisogna va combattere su un frpnte stretto, - eseguire attacchi frontali contro po - sizioni difficili contro un nemico ag l'guerrito, resistente; i turchi erano ) | soldati di primo ordine: i tedeschi ) avevano valorizzate tutte le loro qua ! lita' combattive, i , Lo Stato M aggiore greco ed il Re > Costantino dichiararono che l'unica Ì via della quale si potevano conqui l ; stare gli stretti era quella di Costan i tinopoli. Bisognava marciare su Co sumtinopoli, portarsi sulle linee di Onotalgia ed investire la capitale. La i Grecia si assumeva di condurre a ter mine l'impiega purché' l'lntesa ie fornisse un determinato numero di uomini, eredo duecentomila soldati. 1 jMa io stato maggiore greco prospet | tuva la necessita' di attraversare il territorio bulgaro. "Lasciateci tra i versare il territorio bulgaro dke ! vano li Re eil suo Stato Maggiore j ali intesa: probabilmente i bulgari! trascinati dalia forza dei fatti verrun- I no con noi senza che si debba, l'aie ad essa in precedenza delle concessio ni. Se pero' cosa probabile, i bulgari | resistessero noi spezzeremo la resi- j sceuza bulgara e marceremo poi su Costantinopoli". La proposta del Re di Grecia non venne accettata dall Inghilterra e ' d .11 Intesa. L'lntesa non volle neau- ! che garantire l'integrità' territoriale della Grecia per il tributo di soldati ! che la Grecia avrebbe dato ai Parda j nelli, d'altra parte la Grecia ìien si ; sentiva sicura alle spalle e temeva ìc.ie qualora essa avesse inviato del soldati ai Dardanelli la Bulgaria a vrebbe approfittato dell'occupazione per aggredirla e strapparle Salonicco e Cavalla. Bercio' la Grecia non in tervenne. Un ambasciatore di una Potenza dell'lntesa reduce da Sofia diceva: "Coi bulgari le promesse non con tano, contano i fatti. Se si bastona un bulgaro questo e un fatto cTie ha influenza sul suo atteggiamento, ma j se si scende sulla via delle promesse e dei ragionamenti si provocheranno delle contrattazioni e ragionamenti opposti che non conclnderanno a nul la. L'lntesa commise un errore di scutendo l'intervento bulgaro eolia base di concessioni da farsi come E compenso per le prestazioni bulgare. SETTIMANALE INDIPENDENTE BILINOI IR ILLUSTRALO INDIANA, PA., SABATO 27 NOVEMBRE 1915 Gli eìfetti degli Zeppelins su Londra Non si doveva impegnare questa di scussione che del resto non e' stala molto decorosa. Quando i russi erano sui Carpazi, in febbraio o marzo, ed i bulgari si trovavano di fronte al "fatto,, della vittoria russa, se l'lntesa avesse sbarcato delle truppe a Dedeagatch dirigendole su Costantinopoli ed a vesse detto ai bulgari: "Noi andiamo a Costantinopoli; se rimarrete neu trali non avrete nulla, se ci sarete nemici vi combatteremo ese verrete con noi sarete largamente compensa ti ', i bulgari si sarebbero associati subito all'lntesa ed avrebbero mar ciato su Costantinopoli. Si sarebbe cosi potuto, rapidamen te ricostruire il blocco balcanico sen za gettare ovunque, col principio del le cjuirat.azioni, i germi di discor dia." Se la proposta greca fosse stata accettata oggi gli stretti e Costanti nopoli sarebbe senza dubbio nelle mani degli alleati. Taft prevede la vittoria dei Republicani WASHINGTON, 21. Ad una riunione del Comitato esecutivo del la Croce Rossa americana alla quale presiedeva l'ex presidente William Taft ha pronuuciato un discorso in cui ha predetto la vittoria, nel 1916 del partito republicano. "Recentemente egii ha detto io sono tornato da un viaggio del continente e dall'insieme e' sembrato a me che gli uom.ni d all'ari in Ame rica, anche quelli che godono la pro sperita' prosperità' proveniente dalla guerra non sono punto s. d. disfatti del partito democratico, o di quanto i democratici hanno fatto. La cor rente va di nuovo vers J Ì republicani. •'Apparentemente i democratici fanno assegnamento sui voto dei re publicaui per l'approvazione del loro programma circa la preparazione mi litare: ma il loro stesso partitito e' scisso e si trovano di froute ad un "deficit,, nazionale. Dove potranno raccogliere il denaro di cui hanno bi sogno? lo dubito assai che i republi cani vogliano appoggiare la emissio ne di "bonds,,. GLI AUSTRIACI EVACUANO LE POSIZIONI Gli Italiani conquistano gli accessi di Gorizia ROMA, 24. Sebbene Gorizia sia considerata ora in balia degli Italia ni, questi hanno deciso di non prenderne possesso se non quando la città sarà interamente dominata da grosse arti glierie sulle colline circostanti che vengono metodicamente conquistate ad una ad una. D i Innsbruck informano che lo Stato Maggiore austriaco ha deciso di evacuare graduai niente Gorizia che, malgrado notevoli rinforzi, non può es sere difesa più a lungo. Gli austriaci si preparano a distrug gere la città prima di abbandonarla. Si aggiunge, inoltre, eoe in un consiglio di guerra austriaco si è deciso di chie dere urgenti soccorsi alla Germania essendo impossibile senza di essi continuale a resistere all'offensiva italiana sul -1 Isonzo. Si conferma definitivamente che l'evacuazione di Rovereto e Mori nel Trentino, è stata già iniziata dagli au striaci. Altre notizie recano che le truppe italiane sono g.unte nei sobborghi di Gorizia. La nostra artiglieria cerca per quanto è possibile di salvare *li edifici della città Nei Balcani - Grande Gattiglia imminente ROMA, 24. Secondo un tele gramma giunto da Salonicco i bulga ri, assistiti dal generale von Galiwitz con un corpo d armata tedesco, si preparano ad attaccare le forze an glo-francesi. •I perica, o per Monaslir e' rimosso ROMA, 24. Una completa ina zione continua sul fronte d' Prilep e la minaccia contro Monastir pare cessata pel momento. 1 consoli fran cese u russo vi hanno fatto ritorno da Salonicco. Verso Pristina ROMA, 24. —Telegrafano che, sec mdt ii rapporto austriaco, il ge neralo von Galiwitz va facendo gran di progressi a nord di Pristina, dalia quale si trova già' a meno di tredici chilomet'i di distanza. Secondo lo stesso comunicato il generale avreb be in tre giorni fatti prigionieri 12 mila serbi. 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La brigata dei Granatieri di Sarde gna, mostro' coraggio e vai re impa reggiabile nel conquistare le alture e iel respingere i violenti contrattac eli. leri la giornata passo' trarquil iamente ele nostre truppe si Unifor marono nelle posizioni conquistate. rotar TIGONI, , io AFFONDI v VIENNA, 24. Si apprese oggi la tonte autorevole che Frederick 0. Penfield, Ambasciatore degli Stati Uniti in Austria, ha consegnato al .Ministero degli Esteri una nota del governo di Washington relativa al si luramento del pirts afo "Ancona". Nei circoli utllciali qui si e' fatto ca pire che "l'Ancona,, fu silurato per che' era noto che aveva a bordc una considerevole somma in oro che gli Alleati spedivano ai loro corrispon lenti in California, e l'oro e' contrai) oando di guerra. Migliori rapporti fra Grecia e Quadru plice. v ROMA, 24. Nei nostri circoli politico-diplomatici si ritiene che una soluzione delle complicazioni nelle relazioni fra la Grecia e l'lntesa poe sa ora esser ottenuta con maggior facilita'. Tutto fa prevedere che la Grecia seguirà' la via della Quadru plice. No. 4* Published weekly by THE PATRIOT PUBLISHING CO
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