2 " -.A li a. .d £aU ji A jiiun.sii.eg jy uA ì. i',i ■ , .■•» x'OB. CO. 4 jaiuiu. .'reaiutent, là. .revisaiH. rea&urer .lu -Uuf. M.uao. iuara A Jireetors là. (jaaautaeiuco là. ..ucaveccrua u. ìcaricani;u./.a SILVIO i itili ATQiiB iuiior e business daiiager *2O ..Otii ài. 'hifa.. Pa. iubacripuon per year iAiìATU, -11 ii' LSKL7 ■ . Application natie :or aitry .ia secona class m matter it aie Post Office ix Aduaueipiua. Pa. uva mco J afic-xniii..o ii ìociìi tà— Ringraziamo i A eio li me sta ear.imnn iai',..ì. me e a più confortati-iee ili urte per :ioi ea e amene -megra _ ulte jer '.'usili cne iperavano ledo mervamen to. Il "Prnmnenniatf* iero non vuoi nnunziare lei urto ui aìie sna. e a luoanauna ai ma ter sa iarita rabica. ìi ujitanaone rebbe inzi la ma iantà :omi ca: ma come a juxf onene nemicne me ,01 muovono À iso ■costeranno a "ita a :entinaia ii migliaia ii aio rosi fidati m ìtro-dnganm. ' Eli già. Ridere ? lidi, pagiiac <àflL_ Mei Consiglio omunaie ii Vienna i ,010 ir sgomento che ia aeil'ordine lei giorno, inzi lei anno. è a :'ame. Q Borgoma stro lana li axne ul'lmperato re, e l'lmperatore risponde: Imoevetevi li enxutumn raoi aonad e mparrtun L Impe ratore avreobe jotuto lire: Nutritevi li entimemi eec. m ° p ivuio -ivi«snisinsii te di wonerare m verbo che po tesse contenere, nu ieiT"imbe wttsiT un doppio senso crudele. Ridi. Tagliacelo B la faecia infarina. =e ti rie sce. ;on la icarrità lei .frano. Ridi, pagliaccio Ah. ti par moito «uifo che a libertà «ielle ìaziom x>sta ìai nemici a fondamento iella ola pace possibile mnpresenti :er a. Duplice Monarchia ma nretesa e- • 1 torme ? 'viali Da. Toppo ungo "eremo l'lmpero iusT.ro--inganco rappresenta iella vita ieiFEuro pa e nella storia del nondo iivile ruaiche cosa di ben più morme. Va là. guardati ittorno: forche e prigioni per gl'italiani. sei loemi. oer "pi siavi : e ogni forca e igni prigione è :ome ma ii meli® bandierine che « mettono sulle 1 carte per legnare minti ieèl'a '.mznta. Dotsessc è iti martire, arriverà m iberatore. "-a tona 'a ir >.?ta egge 1 pro cede con ?ssa. premendo, foran do. sfondando. attraverso e età. attraverso i baluardi Non di finisce a guerra le non d rifa '."Burona. -e non 1 •'fa l'Europa « non 1 iisfa 'Austria. Il Bor gomastro ii V'enn.i 1 presenta aillmperatore iietro iue maca bri valletti: la 7-un e » a Morte. L'lmperatore o ascolta oemgna mente fra due 'aghi laggi. il Carceriere e il Boia. Ridi. nagiiaccio_. DOTT. G. POLISTE* A Visite e Consultazioni presso la Farmacia 'Regina Atalia ' N. W. < 'or. lOth A Penerai Sts. PHTLA.. PA. FAR.\L\(X\ Gennarti Tito Manlio 4 Cargenter Phila.. Pa. Speciauta ;n medicinali esten e nazionali Beìlft »ne: Filbm 3SLO S. Mammari ila «2 Sin àt Phiiadeiphia | A. CRONACA LA vora DEL PUHHLXTO [Riceviamo » MtDbiicmamo Phila.. Aprile 18. li) 17 Signor ì Liberatore Editore iie 'La Rassegna" Phiiadeiphia. Pa. Stim.o Signore. a in mi i u si licei'axiiemo u nuovo giornale Ua ika&àetìiiu olle a prestai la u colonia con un programma mLeiessauie e con ueiietto piuttosto ueHicoai) ; e si jiiuxico nel empo tesso ue sarò ueto Ili ìon quale xuuo uato. ina quale mero lettore, compranuoio come ao tatto «un •La Upimone lei «>poiu .uauie volte mprenuera ampagne .giu ste ed onorevoli. Con dovuta soma mi creila, duo Devano ;iev. _i. De 3eneuetto L SALLIi u IIìL-i iH .JLLx. /UDI NE FIGLa O'IT.IIJA ua «era u yjioveui icorso a. ..pettauiie -.uggia O. L F. a'L let te ii uo grande amuaie ìaiio 1 nella Gualcai 7'ma iaiì. ith mu -ucust ìts lei iuaie .allo ìan -110 li ria infusamente panato 1 parecchi jiornaù nostri. -e persone die irintervenne ro :urono per lawero n numero; inmarcnevoie 101 .1 con corso Ji moite ignore e signo rine. tutte n elegantissime toi lettes. nitte .iene ii e liì gentilezza :he valse in nionilere alia iella asta maggiore gaiezza e maggiore ono. L orette? tra. che si fece per tiawero ommirai'e per a perfet ta esecuzione iei molti jailabi ii. .ima paunottici e seieziom suo nati, venne fornita lai -impanci ed .nteiiigenti iiovam fratelli Ti romaniio, figli tei tanto popola-1 re e conosciuto armacista Gen naro Cito Manlio. 13 'bar fu r .enuto ial iignori Antonio Sauiino. m ben noto el facoltoso commerciante lella no stra Colonia che iia il suo gran de ipaccio iii vini, birre e liquor: i all'imgoio ielle Dtto itratie el Wharton«àts. n servizio <ii "buffet" ;x>i fu 1 disimpegnato a perfezione dai! propnetan iei rinomatissimo 3avoi Restaurant :he in Colonia 1 tutti iionoscono. In cappresentanza del Supre mo oncilio ieil'Ordine Indipen dente mtei venne .dia festa l'av vocato Trifom <ii New York, ili quale ebbe occasione di pronun /.iare >m ben nutrito discorso au -1 solcante sempre .dia grandezza delTOrdine. Rllihern occasione <ii uai'lare ■mene il Dr. Ricciardi farmaci sta Alfredo D' Aioia. il Cav. Baldi ed il nostro direttore. Tutti gii < »raton furono reneticamente 1 applauditi. 1 II comitato ballo era così costi i mito : Presidente V. 3. Bellino; Vice (Presidente C. ! lardella : Tesone • re Dr. G. Ricciardi; Segretario ii , Fin. A. lannareili ; Segretario di ■ Corr. N. Di ,\feo : Paiumbo Fran ;ccsco. Tito Manlio Cennaro, oH aen Fortunato. Russo Vincen zo, dai,-il'eie. D'Elia < Ide ano, Manfredonia Cario, Cardei n i iiuseppe. Di Bona Emilio, lusso Luigi, lalcavecchia Gio anni. D'Aguanno Domemco. Cu ato Giovanni. Di 1 Gennaro Mi chele. Errigo Domemco. Porcaro Vincenzo. Petriilo F. Saverio. ' l'am beri ano Cario. Bevilacqua Antonio, Faianga Giuseppe, Pi "oilo Pietro, Di Bona Alessandro. L Amministrazione della Log gia suddetta è cosi composta; Cario Manfredonia. Venerabi le; .Intorno lannareili. Passato Venerabile: Gaetano D'Elia. Ass. Venerabile; Vincenzo Rusgo, Te soriere; Halfaeie Ciccone. Segr. 'ii Fin.. Nicola Di Meo. Segr. Arch. ; Bevilacqua. Oratore : Giu seppe Faianga. Cr. Dep. ; Man ielli Giuseppe. Di Bona Emilio. 1 Eirrigo Domenico, Curatori; Di LA «ASSEGNA 'HIL-LDELPHI . 1 SABATO. 21 iPRILE L 917 Bona Alessandro. Di Gennaro Francesco, Vnmonien ; Di Gen naro '.Liuheie. G. Interna; Seuiti Vincenzo, G. Esterna. ii rateili Frnnk. Luigi. Henry Maria Di Jerai'dino «e pervenu a. li tueati giorrn ier mezzo «ti m telegramma, la notizia della morte lei loro imatissimo geni ore ncenzo Di dernrrtino . .naie, «i.uasi «ttantenne 1 spen de eii?namente, murnto di >gnii conforto eiigioso. Ai fratelli Di Berarciino per vengano iene iceette ie aom iella nostra sincera i;ondo yiianza. Mercoledì scorso, .die ore LO. 15 p. m. spegnevasi calmo e sereno, cosi come visse per iungni limi ii ignor Vincenzo -pizzirri nella ua residenza ai N. Hill Wìiarton St. "ncenzo >pizzirri non ì stato emplicemente un >ttimo marito -n m padre d famiglia modello. 2gii fu mche m bravo soldato e • ■dia merra iei LB6fi »gii com ' 1 >attè n moite )attaglie contro gii lustriaci. Gli furono conferi !te parecchie medaglie ;ii vaiore militare e n congedò coi , r rado 'di sergente. I fimeraii sono riusciti solenni > «rto ogni isnetto iata la ,rran te chiera ii ;imicizie « ;ii cono '. cenze che lia avuto sempre mo- , "ivo di apprezzare giustamente i m i non comuni ed i tratti ve m nte -ignorili che hanno -em e atto «iire in Coionia e fuori i • «ila distintissima famiglia Spiz- •, arri. Ai nostn 'anssimi unici Da- j e;e » Primis, figii dei defunto, j ' «mì u area ti tutti e nostre -on-' ; 'giianze. -a Nearastenia : "leurastema, ia neurov : aer m. ì Lstheneia; debolezza, igni • fica ippunto debolezza nervosa. i nome • ignificato abbastanza, (vaghi a« vasti, in guisa da pre darsi a battezzare ie più varia 1 manifestazioni ii questa multi i forme affezione. 1 infatti, per pianto interessi il i sistema nervoso in generale, la malattia può avere un notevole! predominio su questo o su quei ! terntono, n guisa ia offrire ar ; tetti e nanifestazioni iispara- • te. in omspondenza della varie •fa lei terreno ti «esplicazione. Si è ietto e ripetuto che la ■leurastenia ? ima malattia re conte. le si è dato il nome di 'ma : lattia del secolo": recente non lo • iffatto. pur tessendo forse dav lj vero la 'malattia lei ecoio", et più meora pieila ieiTavvenire. ! Infatti, se oggi si paria, ai sof fra e d muore «ii ìeurastenia as ai più che per il passato, ciò ac ade oerche si sono moltiplicate " 'r. nodo mnressionante, e con 1 ■ ipressionante rapidità, le cau se generali iella malattia. Vero ' he. secondo il Regis: "Qua • h'.nque 'ausa congenita od ;icqui ta, ostituzionaie od ìcciden • ; tal®, -anace rii turbare profonda • mente la nutrizone n generale, e ■ •queila «iei sistema nervoso in par , Hcoiare. e useettibile mche di o ■ i n Ldnare ia neurastema" : ma ap mtf) meste ause u moltiplica • no man mano che, coi irogresso ' (iella civiltà, ci allontaniamo «ial . tipo di vita patinarcale «iei nostri I bisavoli e dei nostri nonni. L'ar - tritismo, l'esaurimento nervoso : . per piacen a per dolori j preoccu pazioni, le intossicazioni, ie in fezioni. i traumi psìchici e ma -« feriali ono cause predisponenti > ! d «efficienti, secondo i >:asi. tan ■ to iul soggetto, «manto sm <h - ' indenti «ìoi. eredi legittimi del 10 patnmonio tlaio-oatologico. « I nostri buoni vecchi maggia - vano n «hligenza. e '.avevano al - . medesima velocità: noi abbia ■ mo l'automobile, il «iirettissimo,, II il iingibile. l'aeroplano, e la no-j tra vita è foggiati. ui aiezzi ii : ras porto di cui :i viviamo, ii entando una.i rapida corsa dia morte. Ne soffre lo stomaco e l'inte ntino. fornelli iati' irganismo. per la quantità e a uiaiità «iegii mgesti. per la frequenza a le mo dalità dei pasti; le unzioni del ricambio nutritive tei nostro cor po. per te condizioni ii ambiente, per le castrismi a u nen itto 0 <4- giacere; ne soffre infine, in proporzione spaventosamente maggiore, ii sistema nervoso, che lieve presiedere i urte le un zioni della vita vegetativa, che aggiunge a questa non lieve fa tica niella dell'lntenso lavorio psichico, e che deve esplicare la ua attività si delicata ni riten ga, traendo il proprio alimento ed il «roprio -itimelo ia < cementi or ganici insufficienti, dterati. tes tici. Infatti, per quanto la ìeura tenia non da rara nelal donna e nell'adolescente. r-ecie mei -a --gazzom rapidamente cresciuti, certo la maggior percentuale è rappresenta dagJ. omini • o ratutto dagli ìomin ti vffari. dai irofesioaistt. ia tutti coloro ,nsomma, cÀe assorbiti dall'e olicazione di un'attività princi palmente nteilettuaie. ton i cu rano «ielle ceneri he tutto questo fuoco irdente e brillante lascia nel oro organismo, uè ieiei o ,tan preziose che linciano trop po. e -sostituiscono loco, troppo IWÌCO. Sd ecco i prolungati, ostinati dolori di testa i teriodi li sfini mento fisico, «ii esau rimento nervoso si scoramento. i perdita iella 'io scia n e, lai più lievi gradi, 'ino ala ollia ni al suiciio. La cura del n< -astenico • o sa (fifficile e lonua. il medico le ve essere dotate- :na pazienza a tutta prova. - -ve ispirare u soggetto un rispetto -d ma fi ducia ei\Lux Sbiìì «. fiacche mol to '.i ottime con a 3sico"t 02*110111 in .oggetti di cosi grande suscet tività. , tbirr corf- rrrnfr%rin crrrro scenza dell'ammalato il medico potrà capire qual'è il corso da -la re alle idee dei suo cliente, -piali ono i rimedi fisici che possano giovargh (idroterapia, climato terapia. elettroterapia), quali le distrazioni che possono essergli consigliate o 'onsentite. e con (piali condizioni e restrizioni. Ma un potente aiuto gii verri dall'arsenale terapeutico, ia un prezioso medicamento, dal fosfo ro, il quale sotto forma ii giice rofostato, e quindi di sale orga nico assimilabile. ritemprerà il delicato sistema nervoso, ridan dogli l'elemento di cui ha fatto maggiore ipreco, e rimettendo gradatamente 1 soggeto in con dizioni di ricuperare le perdute e nergie. Dott. T. La Trae UMORISMO Ji .NAPOLEONE Durante la angioma ii Napo leone a Sant'alena. -ira cosa di grande preoccupazione nell'isola l'allevamento ìei buoi e d loro consumo. Non ie ne poteva ucci dere nemmeno ino senza d ier messo preventivo dei governato re, e per gii aiutanti ii quella co lonia mgiese la carne ii bue era diventata ;ina /era rarità. Un giorno, Bertrand, narrava in pro posito al (iranue Prigiomero che ii padrone di aia delle case dei interno eli' isola, gli aveva det to: "Corre voce che voi vi la gniate iaasu. vi troviate male 1 parlava di Longwood) ; ma noi non lo comprer diamo. percnè ci stato detto che mangiate carne di bue giornalmente, mentre noi non possiamo averne che tre o quattro volte inno, e per giunta la paghiamo renta o quaranta soidi alla libbra.'* L'imperatore: voi avreste do vuto assicurarlo che tutto questo ci costava oarecehie "corone!" * MOKg i=t—UJ¥-«NO IL »nj' BRUTTO AJHMALÌS JELLA TEKHA Secondo 1 giudizio li molti na -uradsti il più brutto rettile che strisci idla terra è il Moloch o "demonio spinoso ' come io chia mano di australiam. Si magmi ma piccola tozza lucertola iunga 15 - entimetn di un colore lo carico con machie oscure tut ta coperta -li spine coniche. Sulla sua testa si incurvano due corna e !e sue ;;ampe sono armate «ii punte. fi piccolo rettile cosi orribile a vedersi è ;>erò affatto inoffensi vo anche se preso non cerca lifendersi w -oile sue spine, uh 'coi denti, ma se anche mordesse il suo morso sarebbe enza con ieguenza. Vive nei terreni rab biosi - va in 'erra delle fòrmiche «:he ono il suo cibo preferito. E' m loco lento nei suoi movimen ti tuttavia quando i vede n pe ncolo si seppellisce con molta ra pidità nella sabbia. -SOLDATI TEDESCHI FN 2 UNNI DI GUERRA [1 giornale 'Ultime Notizie" ti , Lipsia !*eca una assai nteressan te statistica «ii ciò ne. nei uimi «iue mni (ii guerra, ha consuma to l'esercito tedesco. Secondo ;uesta turistica. si sanno e 'lire seguenti: L200.;)00' onnellate di farina per pane : 40.000 tonnellate di «gallette 255.000 tonnellate di carni ma -.'.eilate nell'interno del laese, sen ili contare il bestiame dei centi «li macellazione; 22 nila tonnel late di riso: 48.000 tonnellate «ii Pirelli -i fagiuoli : :2) nila sonnei- 1 , ate di fettuccie specie di pasta nedesca) : 24.000 tonnellate (ii frutta -otte; .15.600 tonnellate di . - avoli fermentati 7T.000 tonnel are ii agnini Teschi. >7.000 1 , onnellate <ii bur"o e ugna, j j "1.000 onnellate li narmellata . - onfetture -<2. )O0 tonnellate ti s .caffè, the e -■ "oiata; 770.000 | j "onnellate di zucchero ; più di j ; H68.0W0 «ettolitri di bevande «ii va- : sia specie, senza calcolare la bir-1 Mi ». I .t 22-41 AGENZIA V ASTESE Libri scu iafetici, scientifici, re , ligiosi, letterari ed economici dei , più rinomati luton. 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