2 LA RAGIONE Organo dì di tosa della italianità contro i vili, ì tamorristi, ì sicari, i fa <ari e gli austriacanti, nemi ci do ! a pati'a di origano odì quo a d'adozione S 911 Christian Street Phìla„ Pa. N Phiindelphìa. 9 (ììucno 1917. ANNO 1. No. à. 1. Con mi banchista che ojr gi ti ha fornito de denaro ti pi\>- veixmo ohe so. un ladro di tran co olii. "J. Con una dottoressa ti tv. .o orto che ha: assassinata !a prilM moglie; che quando «mi neri ut scialacquavi nei po&tri- K : che .a dottoressa ti citò in Ci te iv. suo onora: io; che fo lti rowl>ni»tn e che. via t'urtan te qual sei. tv: non papaia, si mulasti maggiori debiti nella tua • s \ ono di casa. SL Coi ragion »eiv ladro ti pioveremo che Quella povera martire era costretta a team 0.. . .io ne di bordanti in casa tv coìr, vare i tuoi visi. I. Con un connazionale che egg- è .arcete ti proveremo .■"re tu. g* o>o de"..-. povei a vitti :va. a ■ta: tu :.avi. prendendola s ... . ' . ' . recante N to, t : proveremo che un'altra : v '.t tua -econda "»g : te. a ? si " à • te .. . di c..-.i ed a .. : a trv ata. ; cattata a dote .- • A Cor. U". a liro ragion ere e ; : cattast a It. :3n Cooperative Bark Associatior d 100 do - ' - Atro Teù e con psuvevi han- V " . . .. <- .v r avo. tipografe: :r; r.or • .*.: : Uv.sejr.af , < ih - . ... r■ -•. e '".a .'e.-. C;«and » U*'\Yn)W». ti ptv.wi;» quarti .i :: "':"ato. - fra i quali v». I*. 1.0-tnfeaida. ti prò vere-rio« he hai truffato gv e» alimentari. 11. Co- ?a Ditta Martino ti - >.■ li. Con a Ita. .. Coopera t ■ x■ v ■ c A - '. ..." ■ t vo ** e evo che ti anticipò ierarw • - ■r. '- x .- ; . - < tr a s-st .v.c o e no «*-a»t 1 y. or. .- . . rei ta . tue «mìcia. 14. Con ì nsaaars dei tuo tn - • • stc Ci" %- » - da"e vjua altera - c - : -a se -s atte. verv: • i vacato a cars raa~a cor tir "Itaìsa ed a t'avere \. «: - - S cercandast* ti pcoweeoso che ti ra - i a" • ": : v rAaceoa. • Ce v *s. .te "te tra*, .-e •: ti ? vw«rv cff..e *ai "*ata '.a tana feese è cor.raswea.. cai • t> -5: sia -. -•• t. -• re - • tv • e: re '*•' e y arconti - \etìo<"..- ■ _ : r e.-.- Casa •: ■: " ytv :r - e -rese tue '.a* ■ s ti " m cv : ». ' TV.tse •. este t •* vo? ■v—c. a <érv. di fi I —iftwr* rxncsaKw*» '• "a.': "C. N*. V li ONOREVOLI COMVNV \ v . v VKSJ»>NF ITALIA \ v NE*-ii st vn r>m mrnà E »"•< -ìe Wi sa;;ri,ate .T* .W A •*>. - j»es - ~ re *ia 7a i—a carato • A- rvfect. # t' w«. è qpwaie. ?««: r* c tairvi». ".-a *t re tri *k*en ietti» sa V iflccttà C-v-»o»ar% si' ar-à: tv ■; ere-te .3 Ita. a. .vr .-.ace u t ; e:stc .■ cai >à ragione, —a irte vere tee i e < ia. esfcr*- V .-.ione di tutti gli italiani, ad ecce llono dì una mo va dozzina che dì nascosto lo affiancano. ì quali, ivr iasioni puramente jv: sonali, lo aizzano contro le migliori isti tuzioni patriottiche e umanita rie e wtvtro i migliori uomini del la uos:ra Colonia che spendono .ulte ie loro energie per il migìio amento morr le e materiale do di italiani emigrati e per U dectv. ro ed • ptvst o della nostra pa ti a in questa terra di tilvrtà e di lavoro. Francesco Tfopw Per una corrispondenza da Wilmington. Del. l-a settimana scorsa la "Voce della Colonia" pubblicava una cori .spondeii-a da Wilmington. IV a proposito d un Bazaa. piv C:\kv Koss;t che quella pa triottica colonia di connazionali SÌ propala a tenere. iti un punto d. essa «>rrist.v>n lienxi». it signor K. Spina, tìrma tario della ste>sa. si esprimeva così : "Non vi mewigliate se l'Or dine t- de. a Loggia "Prìncipe di l*ie ■lor.te" No. 47ò sia diventato Oniìno Indipendente stani* • : qiuinto ha pubblicato ocui il pe simi co locale "K\er> Uveninc" d. o. vi accludo un ritajòio. V" chiaro, è evidente che il cor rìsnondeate di Wilmington ha scritto in quella maniera, unita - delle tante cantonate che. ad o sospinto, prendono i gtoi~- ra . :.a--. ir > r ;aar io S c - t: L'Ordine Fiali d'ltalia è diventato Indi • Kmm> K^enìns. Ma alcuni inet'ta; il; cugini. \\><uto ìnterpivtare a «oiv modo .. \ oce oix' ai. ole a. "agi"."- ca:uiola corro ur. loro trionfo. a volito o io" se. "i --a per gtwrràeri armat.. - :. ciuffoli, ciuf fifoni e ciuf foretti ì qua avevano già - :ial Quanta c' . . " o-. it. si p»ri ; essi sono ìudepeodeoti s*K'hi nella ißterp«taii«w della "o-ti'.i "■ e.. • i . a..-. »■ • ; a. '.v v? : re .i. . . che .ir > . bìV requivvw. \.i . ; a . scoro . r .» si .. 11 r .. ■. S^i !.. " e ' ■' ti - , .• - .■ ■ . Aech -ane. Venera le de'la Cai > v.: ZZ : . " .',l "-V " . - >- ; x " .. ' A" " • C •\\ •• igto-". IV' 5ì i; Sfcc. ùwvìhu R. Acvhioee -V- v. ai-.'.w St. Pkìlade-i?è.:A. Pa. Caro aaàea e frateìios. ■ -rosta a a vostra etti.a data .-e Scocr - ese -t'ar a*o t': a w.xjtiv. . re t: : v rxuv i. p.e— or ti N : 4~*. ro. t:e~e ser r e a O r re ? - JT- i'ttaja ? ~esa_~c re. :o~ ro e t i i-ssa • x ~'a. jogrsato i Umanitaria aElndSpendente Or -5 A .•-.late vi pectact© il ptà alte : : -atf . ; .. ;r r .. *•. : * • • ■ IV.'"** :v P^xfcit - S. " >" far re' « oicaw c a»ta ria. su. a V .ve ie a Coccia, e • srosta.' « " * Care V~4 m. C<jc 'a t?reseTt* lu'sirtßO -'fte a l - e 1 te r": - re r fV. ' >Ntt(e N.\ t. > ie- or»i:rw • a.. .« erie •*>; a e ■er rif «a.* roistc .'jj- ri . iarj».A s.:a che r-a. #. tesam x-. ami ;om;rt; •: *ji -a. qhlc aaMfc 5e làl f' rtsse >.ta:c -tà -jrtma i: ?fr. atri .-.-sa a • . • -ai . 5 - str.-. IVr-ci- reo Sa*':«tare, -.-rre f IT-:: reniàfac aec tjnro siila a -Ae- tare eoo issi. rmaetT- fa. _t; P"i£»ar. Punte di spillo Filippo! Povero Filippo, la luna di inie •v - ò invaiata! Dow a voluttà ii ascosa, oggi ti -i presenta sotto jili occhi l'orrore dell'abisso e de! vuoto. Noi però non ti tum ulo avari di avvertimenti ed il provei 'io avre >be dovuto animo- Segui il coniglio dei sag gi: Te lo abbiamo ripetuto mille volte: tu t'osti sempre il Presi dente Travicello; tanto vero che bills della cloaca vengono abi tualmente pagati senza la tua fir mai Povero Filippo! Pare diventa to un fissato! A quanti incon tra, ri tv te sempre i! medesimo ritornello. Ma come, prima per certe persone ero onesto ed ora non lo sono più. Mi fecero entra .v ne Ordine e poi Molestino però gli ricordava i che .'entrata nell'Ordine Filippo la doveva a lui. giacché chi pre- ; s edeva alla installazione della l oggia voleva assolutamente ri gettarlo. E i dubbi erano piena mente giustificati. Quando Filippo fece la doman da alla Società Artigiani, questa chiese informazioni alla Corte Forastica Umberto L Un tesorie re COOÌÒ integralmente i processi ver ali e li mandò come referen ce. Conseguenza: Filippo tioniba tc nella "Artigiani". Ma dopo ur. così turhino so passato. Filippo ha voluto di punto in bianco riabilitarsi con un gesto eroico nieo. lx> ha fatto in ammenda del suoi; peccati, impostogli dal padre con- Nelte prima sedbrta dei comita to istituitosi per inviare dana . .. Crvve Ross.. Italiana r«ei tramite del" Principe di U : m coli atteggiamento di Brenno che Reità a sua spada pvsante sulla ...tera -, cie.t.io .> st a co - saette tv "V" eg : tor possesse dì un altro orolofio. Og- S- - - .V.-A". O .. ~ V Nsr ri ai Comitato, qoskuso roìwa proporre £ fargli restituire Foro . gto e con esso la ..te. Recentemente Fi.ire». ss e -.ia to al giuoco, anima e corpo: se k» Ma. o Filippo ttwffaf ile-, noo - • . . - Povero Ft'dppo. vittima dei !' •.--irte ii pignatte ■ t:.. ì .r - attedia pa triota: arci»."e? come F: vi», ot re orr : # catena. Ed i gtor r*L : jlt'.«e ; v - * à. ii v. vse: - I- ; . ." . .~■: ?* v-, JLsS*? """ fJu li it» V **. - ■*": -.a . ~ p.-esdkgv; ' FVrò nMfwTèfÌß ka anta sto a. F a un v-vo-r-v ;r.e a 1"".:; V~ erte 1 io ve va rififavre ter l'are - "a ev-sa i ri ipoo tra. ve-, ar-ié s:-::£rtt: a ; e •; re "Te:.- . aacc jl fresco e far t : fiß.-t.tren-- te. s L sa re-"re. reg i ->?- far. vcar tv • v r~a~;. Il r C ar.jjti'wi rx'* : fvv.— aà«i.ett"; .•veeste •'— -e jl- " va . t fecnarcse . ienti ."est. noe ■*:'>. e irgù. a • .'t.i - : ra. : ~ : cioè grasse #es._ita r aveva tratta:: :a --: i - e ~.s. i ;•* •: io vita : " 1 egra. > se . > asse i ramare acw parti . cor", -esc ' :ortr.r«si- .ai ette -erta tv ~.i v cer- Z>:~c C .rto.-r<i «v. noi * rei e rossre -izcenzi'-oi rs -.arri car te susk ta se-tt,a.".-:~ •: è .-a TJH r aia vec-r iat. vt r acce. Fn.ssa.-v Ite an rito t. jettarnsiaif è ur arSaceffiéars: astano; : ile ed oa- sì. err ssa. - tn-f tt —u.-_ e.ry va" ws.sii.-e a ttascra ucta. E perei»# * Fausto» uà. forse a praurii!! Un tacit -ir t. jmsamsa*. ararci tei.:. Dista to tegeascaiiss a-r~a LA RAGIONE emesso l'estremo anelito, gli can teremt> ancora una volta il de piotundis e p0i.... trasformere mo questo giornale, dedicandolo tutto contro i mandanti occulti e palesi. Si prevede più di una fuga nel Canada. Senza pizzo Da quando demmo il primo schizzo del ragioniere truffaldi- ' no. costui ha immolato il suo moschettone di capra sull'altare dell'oblio, per sottrarsi alla cu rio.-.tà morbosa dei connazionali. Tolto di mezzo il pizzo rimango no sempre le unghie adunche e le vecchie tendenze. Anche il Ragionieie aveva spe rato. armando la mano del sica rio. ma s'è dovuto alla fine per suadete essete l'epoca attuale "ne adatta nè opportuna per lot tare contro i mulini a vento." Gii si faccia firmate qualche procura, o Banca Figli d'ltalia, e anche i! Ragioniere accattone si ridurrà. Una laida figura Nella Colonia italiana di Phi ladelphia èvvi una laida figura, peggiore del degenerato. Questo essere spregevole è poco cono sciuto perchè si nasconde nelie tenebre. F un negriero, un contrattore di carne umana, un brigante di boschi, ove per lo più compiè le sue grassazioni. E' padre di po vere tagazze che non vedono mai ìi sole, perchè costrette a vivere I DUE ORDINI E" inutile farne più un miste ro! La cloaca di Libera nos don ne. sorse anche con S'iliuro di al. i capoccia dell'Ordine Indi per lente. Ostie aile quote perso na ualche Loggia, auspice il Sgnor Cassiere, fece il bel gesto e - sta ili una tassa mensile, pei mantenere la pericolante ba ra torse anche ii Grande S io. ir tiea uflk ae. avi tv • to dai e la sua parte. C. n questo danaro. l'Ordine Ir vendente, invece di gettarlo ne fauci dell'uomo che ha sem pre ssuto e vive tutfora di e sp -..enti. avrebè:< tatto opera n* tona pagando qualche pa st ere che solamente pc<-hi §p-«i.ia fa e dopo minaceivist ri - -te, venne soddisfatto ài ce. - t: dolci ingoiati nella Suprema Convenzione tenutasi a Philadel ain maggio de sc i-o ann I "ostri ama Sitissimi cugvrsi. v.àlido ì otta ali austriacante a-! vivano degli scopi, essi per.sava che con aiuto di una Cloaca •rditte Indipendente, dal tvisso Ebbene : non mi si gridi la ero- j . addosso -e dico c.ve srl. Ir.-ii rendenti hanno sbagliato strada | -..-co. peixr.e scita a cioaca. ve— e ar. castigo ài Dio. nel loro Ordine le defezioni sì sono accre sciute. l'Oni ve Fi gii i' Italia «ii ge -301 tvr.ua il suo r'ori os si irtgroes>ar. v ed vac tviffc sotto le sk bandiere. reloMato pan rivo delle nostre! citonifc. Anche «e» gv->rvac r. 'l'vwiOr laaiwi do. ia nostra Istitu- 1 I "r ".. c "?*. "c" -r --:c -> f ?.;-f 'fr.«f-CBlBWELfilf» "t «c >- f .'Ctf'.'r 'Ài r. -e case iei Figa d Ita a ne-- A . v-uaa» dicono che i - ,vst v 0 - ■ ne mantiene Sa parate; le car t e dei Presti te Nausee. a.e. s ssàdio ai figli dei ridùamati. Q • .-arv in tante ratte vavvato ir m i. dxocv the .Vi -e : v - .taSa assolve 3 sno cocnptto • >:ttanèa .a effetti in pratica, i - * poi**. La..— a . .... ar. ..*. -rste se-v.~vert.v r> ■ rtto i: -, - ,• - .... • i-i Tf ' a a - va :a. i v»-. a S''i -ii. r.v. - Ste.la t Itj ì. —e».t - • • -e ■* sr -va. egra se - -e : : ;*jnSesaav st aaastra rtve e. - -■* facecttìo 7ce«r tegnente v • • JL. gente, a -;ua.e ne - Sv - . teiie «egrete cosse, accaresza " risuutioajrve-te vxrtx- «e-s " -.•-«« * v i.tv -„sr N - i -ta. asQa. Ch avvi* ew» sen?- 3' . us»i «asta» Ih. Cttraa -a.rotate re-.-: :r.~: -e a ti-esa» mociect,: ri afeèjaaaj a soac. -à& parte, ih. rnrir- a teazw- Ht sii tossk 3uas» tute-lare. vi -arimo -servree aiie rcs-t • ••-- t ! ase ve e sempre. eternamente rinchiuse in M'jpo to, sotto la feroce .sorveglianza di Cerbero. II disgraziato priva le figliuole persino dell'aria, poi ché dubita che potessero seguire le ornie della loro genitrice, la quale, nella città eterna, ispiran dosi ai capolavori dell'arte anti ca, si è data da lungo tempo al l'esercizio della libera prof io ne. Ma è possibile che anche in questa terra debba e i tero la clausura? Quando qualche pie toso del vicinato si deciderà a deferire alle Autorità questo mo stro d'infamia, o a guastargli i connotati in- guisa che un'altra marca deturpante gli rimane- e indelebile sul grugno? Nei prossimi numeri daremo a lui ed al suo associato il lesto dei Cablino. Gnore Cocuccio Il novelliere mi comunica che per mancanza di spazio il segui to della novella "Gnore Cocuccio' vedrà la luce nella prossima set timana. La terza puntata riuscirà mol to interessante per le gravi rive lazioni giunteci la scorsa settima na. Forse il novelliere si vedrà co stretto a fare dietro fronte e tornare sotto il bel cielo d'lta lia a riesumarne maggiori ge sta. specialmente quando Gnore Cocuccio faceva ii lampionaio municipale. Turiddu _ chio !e vostre marachelle. finché la piccolis-ima mas.-a di operai - go mistificata, non vi abbandone rà. lasciandovi impegnati ad un etemo tressette, dandovi per padrone Libera nos domine, che dedito a! vino come è. un bel Antonino Visione "Xon GÌ iirmiamo PER MOTIVI CHE VI SARA' FACILE CAPIRE . • Pe siamo in 8. e cioè ó Ve nerabili e 3 oratori dei Figli d'l-; tana: che et temo secce-, che Peccato che non >..-. mo in Ito ila siamo in America e non . "'.-v -,_ue..\ :.e a .ette..-. irtti.izia vero e portato fortuna. Nondimeno. la Cavalletta cor.:- p ÀUÌW de a teiera >:Ù rin.gv-à --!~at3 {fcrl* 1 ;tTÌtIT&?tIC& ir vtitiW. poi. hè v*. - - ìr~. u- serjm torr.;ivs in Italia, r.or. tutto matematico. .virtK) duncUt otto ..tre..i i. di:f«enti Loggt indegna la Cavai etta. perchè 3 oratori e 5 venerabile fanno esattamen te S. tanto sotto la n::a penna -' "e sotto :o st: etto ce libel lator*. ... vicino ce a Cavai etta -ha udita mocmorare. mentre to. tanto : ilt. ir..a listiti .u --te ._a.t.-> s...'cessi vanente -v r.ks; .ir. 'jo . ; '-f .. di - " '■ .i cor. .a de stra. alla Cloaca, a ette a dei -6 v avx.etti. Accidenti efee . ' ■ • ... Ai nostri amici e fratelli lettori QIES'TO < -1* RN ALE E* FATTO PA VOSTRI AMI : DA VOSTRI FRATELLI CHE VIVONO CON IL LAVORO QIOH PI \NO. PALI Vi TRA PARTE VI E" IN FOGLIO HA MENI TO PA BANCHISTI PR\>sSIMI AL. Pili 11 Mi II CHE HAN NO A LORO PISPWIZIONE I SOLDI PEI NOSTRI CAK'M. SE Ol ET E PERCIÒ* CHE "U R \GK*NE~ CONTINI 1 V PIS - E* TQSIIO PON ERE PI CONTRIBUIRE v MA* TENERLA IN Virv NOI Sì VMO BENE CORAZZATI E NON - V SMETTEREMO SE NON K\ REMO RICACCIATI >ELL4 Mà MV i NOSTRI \\ \US VRU. PEL RESTO 908« 1 NO TI I SEGNI fif DKBOKJEBA» PI ISOLAMENTO. AVANTI. M"* j OLE: NOI ASPETTIAMO LA VOSTRA SOLIDARIETÀ animale antidiluviano, del tempo cioè in cui erano quercie le felci 1 e i grilli, le zanzare e le ca vallette, giganti. ! E' stato dunque stabilito dalia !>enna della Cavalletta, che talò animalucolo, verde di bile ed ora ! mai ridotto al verde, vale per ot 'to e questa sua moltiplicata divi nità, si compone di otto per sone e di lina sola Cavalletta. Che sublime mistero! Adoria molo senza indagarlo questo e norme mistero della cloaca che da una meschina cavalletto, crea otto persone e che persone: j venerabili e 3 oratori, prossimi futuri dimissionarli. Se si trattava d'una diserzio ne come quella di Filippo o d'una tran -ustanzazione di fantaccini la cosa non sarebbe molto grave ma si tratta nientemeno di uffi ciali e di tistei. Cavalletta, ca valletta, tu dicci che il sai, che ne sarà dell'Ordine nostro? Otto ufficiali divorati e dige riti dalla Cavalletta. Che appe tito. o santissimi numi. Salvate l'Ordine, Santo Michele Arcan gelo caro, e salvate la colonia voi che liberante il Signore dal l'appetito di Satana, quando eo ,-tui voleva divorarsi tutto i! pa radiso. ♦ # * La Cavalletta protesterà e rin negheià la paternità della lette ra suaccennata. Ma, mia cara ca valletta, nella tua fucina le ac cuse si inventano come le lettere di chi non si firma "per motivi facili a capirsi." E tutto ciò na turalmente per motivi che non ci voi molto a capile. Permittimi. caia cavalletta, di interrompere questo novellare tra il serio ed il faceto e peimet timi anche che io ti aiuti, da po vero operaio qua! sono, a compi lare in regoia !a tua cloaca. >enza domandarti, credilo, un soldo di compenso. E' corretto pubblicare lettere od altri documenti anonimi sol tanto quando gli autori -.'ano no ti o si -ian fatti conoscere all'e ditore di un giornale. Ma tu stesso confessi di non conoscere que-ti otto famosi, perciò Sa tua lettera non ha valore alcuno di documento, almeno per la pubbli* cità. primo requisito della quale è che -empne .a cosa pubblicata ab «a per fondamento, se non per garenzia. delia - .ta veridicità, il nome degli autori. Costoro non vogliono eviden temente assumerne la responsa» ito esi firmano senza fir- | màrsi : tu. dal canto tuo. nor. vuoi e non puoi assumerti la rt-pon -i e l'origine del documen to. perchè ti è ignota. Ed allora * dimmi, se un documento due voi 'e anonimo, ina volta per il pubblico e un'altra per l'editore del giornale, si debba considera : r esistente: se tue ir te-:- "-abi lità. quella collettiva dei -tippo sti autori e queiai s:r. t tua possano costituire una re-ponsa ■ L'ita ta autorizzare .a pv 'ca gione di un pezo di carta che tu possa per davvero mostrare nel la redazione, ed insegnar i infi ne se una lettera che è considera ta due volte destituita dì " mi re -r.vn *.. i .. *..-iSTii" rata di un documer.te falso in ver.tato con piena malizia dall'e ditore. Ed ho detto più ita di un do:'amento falso, perchè men- lesto iiton? so'unto falsane, e non I grar© ancora iieiTarte riomali sttea. la '.errerà tale ignorami r èva e lo stessa; «calore accusa parimenti di false e di avere schernito il pei». .:eo dr. attori, prendendoti per mi branco di i dtott. E mia coovmnone :•? .altro che La ietterà è arrivata .-. reda zione secia ftaociÌDc senta tassa di -erta: per"-'.".-: ne av vertiva Heùr„ il ear.trab ar.de più pericoiosc *?'• et ve..; r.-ir. p*ga cau: La Ca valletta portava la lette •. .. cer ve > e "ha saritta grat itan»- fa. a a '7 erta! . " r-'afalanò.-rra ---a«- a ter»; ti de- a saa la tta&a • se- t-re suo te: il ".ore de. .e t. avatiette. Nioxa RKaa Asti
Significant historical Pennsylvania newspapers