La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, December 09, 1922, Image 2

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    LA LIBERA PAROLA
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FUBLISHED EVERY SATURDAY
■ T
C»v A. GIUSEPPE DI SILVESTRO
BDtTOR-IN-CMIEF
1626 <*o. lìroad St., Phila.. Po
Bell Phone, Oregon, 28-6 S J.
Anno 5. Sibilo *» Die. t<»22, N. 43
SVBSCR tPTIOS
In the V. S., per year *J 0<
.« « .. .. p t . r B j x months i.*J
« <« •« .• per three months .... 0.».
Prima Banca Nazionale di Pittsburgh First National Bank j
SERVIZIO », r/Mfa *<•"• :
2 Dio. LA TOt'RRAINK ! .»' 6 Dio. TOSCANI* (Cn.r/uLf T f fisolOS.'f»Dl (T™l UW «"« • »™ C * (Nav. (ien. Italianal IHc, 11KITANNIA
2 Dio., ARABI».' (Whiv St;.r 1 ino) G Die. GUGL. HERCE (Siou a-Amer.) 7 Die., CONTE ROSSO (Lloyd Sabaudo) 11 Die., ASIA (I.inea habre) 28 Die., COLOMBO (Nav. Gen. Italiana)
ì Die" fAORMYxA S . o N^v.\: > .M.'Vta/«an\» 7 Die., LA BOURDONNAIS (Lin. fran.) 9 Dio. PATRIA (Linea Fabre) 12 Dio.. ROMA (Linea Fabre) 30 Die., LA SAVOIE (Linea Francese)
PER PREZZI ED ALTRE INFORMAZIONI, SI SCRIVA O SI VENGA IN UFFICIO
FIRST NATIONAL EBAINIK, Sth Avenue 8c Wood Streets Pittsburgh, Pa.
Discorso i coi. Rosso dello R. Alisei
• SIGNORI:
Debbo il piacere e l'onore di tro
varmi stasera tra voi. oltre che al
cortese invito rivoltomi dal Comitato,
anche all'espresso desiderio del mio
Ambasciatore, il quale mi ha incari
cato di rappresentarlo in questa riu
nione.
In procinto di lasciare Roma per
venire ad assumere le sue alte fun
zioni a Washington, S. R. Caetani ha
voluto che l'Ambasciata fosse pre
sente ad una manifestazione d'italia
nita* intesa a celebrare, attraverso la
persona di chi la presiede, la feconda
attività di una Istituzione che s'inti
tola al nome della Madre Comune
Italia. Ed io vi ponso assicurare che
mai l'ubbidienza agli ordini di un capo
mi e' «tato compito più' gradito. (Ap
plausi.).
Quando, dodici anni or 3oro, io
venni la prin. volta in questo Paese
a prestaivi la mia modista opera di
servitore dello Stato. l'Ordine Figli
d'ltajia era appena al tuo nascere.
L'albero aveva piantato già' le sue
radici, ma sorgeva modesto ancora
nel campo sterminato che si stende
dall'uno all'altro Oceano. Oggi trovo
quest'albero in pieno vigore, gag'.ia; do
e fronzuto, ramificantesi in quasi tutti
crii Striti dell'Unione, ovunque stanna
di nostra razza, figli dela stes
sa Madre Italia. Ciò' vuol dire che il
seme era buono, ch'era buono il ter
reno ove fu seminato e che dei buoni
iardinieri vi hanno accudito con a
more, con coscienza, con intelligen
za. Lode ne venga ad essi, perche'
hanno ben lavorato per la 1 atria.
(Applausi).
Signori: L'uomo che in Italia reg
ge oggi cor. mano (erma il timone
dello Stato pronuncio', settimane or
sono, parole che corsero la Penisola
come il soffio di una fresca brezza
vivificatrice. " Per noi disse S. E
Mussolini ' la Nazione e «ovra
tutto spirito, non soltanto territorio "
ed anche "la grandezza della Nazione
e' il complesso di tutte le sue virtù'
ed ancora " una Nazione e' grande
quando traduce nella realta' la forza
del suo spirito ".
(1 banchettanti si alzane, in piedi e
piandoti' fri nctii in ente.)
Signori: tn queste parole io vedo
sintetizzato tutto un programma che
parmi corrisponda perfettamente agli
scopi della vostra Associazione.
I milioni di Italiani che vivono in
questo prese non rappresentano pei
la Pa'ria d origine una estensione di
territorio. Essi ben ne rappresentano
10 spirito, ed e' per virtù' loro che
l'ltali.» si espande oltre gli stretti con
fini geografici e viene ad affermare
la sua vitalità' tra altre genti, ovunque
11 lavoro e l'intelligenza e l'arte italia
m gentilezza di costumi e di cuore,
porti lo stampo della vecchia ma
sempre rigogliosa civiltà' latina.
Ne' di questa indomita forza di e
snansione di nostra razza il J 5 V S< '
che volenteroso l'accolga avra' mo
tivo di preoccuparsi. Perche l'ltalia
non e' madre che soffra di meschina
ed egoistica gelosia. Al figlio che
parte per cercare in altre terre un
campo meno sfruttato di attività'. ll
talia non dice: Va, ma non affezio
narti alla gente tra cui vivrai, non le
garti a! paese che ri ospiterà' Al
contrario, l'ltalia dice al figlio che
emigra: "Va, lavora e fatti benvole
re. E se la sorte vora' che tu ti fer
mi al di la' del mare e vi fondi una
ca«a, una nuova famiglia, rimani i_
dele alla terra che ti ha dato i natali
ma sii anche buon cittadino della Pa
tria nuova e comportati lealmente
vrvn di e=«a «i' Hi far onore al nome
d'ltalia. (Applausi).
Questo dice l'ltalia ali emigra!"
elle parte; ed e' in queito senso che io
interpreto le parole di Mussolini,
quando die* che la Naz'one non e
soltanto territorio, ma sovrat 't»o spi
rito. Valorizzare in questo Paese la
forza siiritua'e della nuova Nazione
tener vivo neerli Italiani f1 America la
fier-zza -VII? loro origine: educarli
ed aiutarli Iteli# ! oro progressiva a
scensione materiale e mora'e'la con
cordia fra i frat-lli della grande fa
miglia ita'iara e* imposta non soltan
to dal dov-je patriottico ma a-eh
dall'interese d'i singoli. Farli rispet
tare ed amare socialmente come
mraldc of Clic Order ot" Sons of 11.: y
in a splcn i aiul n l'o
' Vder, which is calculated to cari, for
i. ip—, «-ho lutve uot lieti! so wefe an'.è
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and y.nir appearauce tonight i
wonderfu! rin<|itct deroonsuat on is
iut an evidence of your intent to
tiphold iiim in his worK and to l>id
him God-specd apd to carry on. (.Ap
plaude).
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Mavì ir ntav ha*e violateci t i' p.<
: rlit't of 111 e heart and the - emi'i
:ir> of tilt home, in crder that Ile
(night i line touight to pay this pub
lic trilmtc to a man n'ho ha- beeu a
ùiithii 1 tiii l'l l'hiladelpl ;a. ani
W'M hy reason of the-e re ..t'ons I
ì.at e dt'scrihed is .! stined to Io «teat
for this municipality wd for the
pvnple throuifhout this lami whom he
so - >lendiil reprcM-iits.
L'Or. Moore, alla chiusa del suo di
scorso si ebbe una calorosa dimostra
. ione di simpatia dai commensali che,
in piei'i, lo applaudirono freneticamen
te Poscia egli presenta il Comm. Au
mis 1 o Rosso, venuto in rappresentan
za di S. E. il nuovo Ambasciatore
1 iaetani che, da Roma, l'aveva auto
rizzato ad intervenire.
Prima che il Comm. Rosso inco
minci a parlare compari-cono gli ex
combattenti che vanno a disporsi sul
palcoscenco e subito dopo, sotto la di
rezione del baritono signor Antonino
Scarduzic, cantano le "Campane di
San Gidsto".
Appena fili ex combattenti si rimet
tono nella posiìione lell'attenti l'o
ratore cosi' incomincia
già' in generale lo sono individual
mente dalla grande comunità' ameri
cana di cui fanno parte: qicsto «' il
nobile intento che l'Ordine Figli d'l
talia, valendosi della sua formidabile
organizzazione, deve- perseguire, e che
del resto di fatto gin persegue con
un'attività' laboriosa ed intelligente,
cui sono lieto di rendere omaggio.
Avvocato Di Silvestro: "Noi tutti
conosciamo quando Ella ha fatto in
questo campo. Noi sappiamo il suo
lavoro paziente e sagace di organiz
zatore; noi sappiamo lo spirito di sa
crificio che ha animato la sua opera;
noi ne abbiamo visto e ne vediamo
i tangibili risultati. Sono lieto di e
sprimergliene, a nome dell'Ambascia
ta, il più' vivo compiacimento ed il
plauso più' sincero. (Applausi).
Ella e' stata recentemente in Italia
ed in Italia Ella ha stretto nuovi vin
coli di collaborazione tra 1' " Ordine "
i..ii Ella presiede, e l'Associazione che
in Patria lavora per gli stessi ideali.
Ella certamente ha sentito quando era
a Roma lo spinto nuovo che aleggia
va sul nostro Paese e che si e teste'
trasfuso in tutte le sue fibre una
meravigliosa esplosione di rinnovata
gii . ineza. Ella avra' certo consta
tato come l'ltalia, questa vecchia Ita-
Italia, che per secoli fu maestra di ci
viltà', sia oggi viva più' che mai t
come, pur nei travagli di un laborioso
assestamento reso necessario da
quattro anni di titanica lotta, pulsi
nelle sue vene un sangue non dege
nere.
Ella e' certo tornata qui con fed'
rinnovata nei destini l'ltalia. Ora, a
questa nuova Italia verso cui si affi
sano oggi con non celata meraviglia
gli occhi del mondo, stupito di tanta
■ italita', a que-ta Italia noi che ne vi
viamo lontani dobbiamo fare onore.
"Nomen L'rget": era il motte
scritto sullo stendardo del Reggi
mento, cui ebbi l'onore appartene
re come soldato e che s intitolava al
,sacro nome di Roma. " Nomen Ur
get " cioè' il nome impone l'obbligc
d'onore cosi' tradurrei la lapidarie
espressione latina. L'Ordine Figi;
d'ltalia, assumendo il titolo che sì e
dato si e' assunto una onerosa quan
to onorifica responsabilità': quella di
tenere alta negli Stati Uniti la fiac
cola del'italianita'. (Applausi).
Avvocato Di Silvestro: Signori del
l'Ordine Fipli d'ltalia: io so che tale
nobile compito voi continuerete ad
assolvere con lo stesso intelligente
ardore che vi ha finora guidati. Il
nostro plauso di questa sera sia pei
voi incitatore di rinnovate energie
"Nomen l'rget" Il nome che vi
siete dato e' bello. Fd e' in queste
nome Avv. Di Silvestro in que
sto nome associato a quello d<*l gran
de paese che ci ospita, che io voglie
riassumere i voti ed i sentimenti di
tutti voi, invitandovi a gridare cor
me: Viva l'America, Viva l'ltalia!
Il Comm. Rosso, volto all'onore
vole Sindaco, chiude il suo applaudi
tissimo discorso, in inglese, nel mode
seguente:
LA LIBERA PAROLA
Il nuovo lesili fi cerimonie
L'assunzione dell'avv. Alessandroni
a maestro di cerimonie e l'annunzio
che l'on. Sindaco sarebbe andato via
provocarono tale uno scroscio di ap
plausi nei convitati, che duro' per di
versi minuti.
Tornata la calma, il nuovo maestro
di cerimonie, in inglese, inizia il suo
ufficio con un rivenite saluto all'll
lustre oratore che l'aveva preceduto.
"Signore e Signori',, dice l'avv. Ales
sandroni, "mentre il Sindaco e' anco
ra vicino a noi ed e' in grado di po
terci ascoltare non saprei, incomincia
re il mio dovere se prima voi non
direte a lui che i cuori degli italiani di
questa citta' e dei connazionali
degli Stati Uniti, qui presenti questa
sera, sono pieni di rispetto, di amore
c di ammirazione per Lui, che, in un
momento triste della sua vita, e ve
nuto fra noi per e-primere a Giovanni
Di Silvestro ed agli italiani di Phi
ladtlpliia e di fuori ii suo amore e la
sua ammirazione per i nostri conna
zionali". Al suono, da parte dell'or
chestra, dell'lnno americano, i convi
tati si alzano in piedi e Lo accompa
gnano cun grida di Viva il Sindaco
Moore! fino a che egli e' scomparso
dalla loro vista. Ed il maestro dì
cerimonie, fattosi silenzio, continua.
"La presunzione di innocenza che
prevale, in legge, non include il mae
stro di cerimonie. 11 mio ufficio con
siste nel mostrare di sapere maneg
giare il martello ed io desidero que
sta sera di dare l'esempio agli oratori
che mi succederanno di essere brevi,
poiché' l'ora e' tarda e quelli che do
vranno parlare sono molti. Nel pro
gramma di questa cerimonia vi e' in
clusa una parte molto importante
«lucila cioc' che domani mattina i più'
di noi debbono rispondere present
ai nostri doveri e neanche io posse
esimermivi, non importa se sono As
sistente Procuratore Distretuale '.
Miri telegrammi
"Ed ora", continua l'on Alessan
droni, "mi accingo a semplicemente
accennare ai nomi di c -doro che han
no mandato tutti questi telegrammi
(e li mostra) che sono uu faccio".
Se volessimo menz.ionare su "Ls
Libera Parola" i nomi di tutti i mit
tenti avremmo bisogno di diverse co
lonne. Ci limiteremo perciò' a prcn
dere atto dei più importanti dei di
versi Stati e citta'.
DALLO STATO DI NEW YORK
Per il Progresso Italo-Americane
telegrafa vano il -suo direttore Comm
Carlo Barsotti, il capo redattore Cav
Alfredo l'osi ed Alfredo Mirti: Comm
Dr. Antonio Stella, Giovanni Vicario
Dr. V. Ruffa, ex Venerabile Supreme
dell'Ó. F. d'l.; Notar Locicero, prime
Venerabile della prima loggia Rapi
sardi; D. Trombetta, M. Matranga, e>
Grande Segretario di finanza; logge
Rinascenza, Oberdan, Conforti, Belli
ni: dal Niagara Falls il Dr. V. Greco
11 telegramma del Comm. Barsot
ti che si ebbe una grande ovazione
dice:
New York, Nov. 25, 19PJ
Cav, Nicola Albanese
1726 So. Broad Strett
Philadelphia, Pa.
Dolente malferma salute impedi
scami presenziare grandioso eventc
martedì' prossimo, ringrazio invite
cortese facendo voti banchetto ono
rante capo Supremo potentissime
"Ordine" riesca alta, nobile afferma
zionc italiana, fervido tributo devo
zione America Grande, ospitale.
Comm. Carlo Barsotti.
Direttore de "II Progressc
Italo Americano"
A [iiesto punto il signor Beradi
no Ciambelli, con gentile pensiero
volle ricordare che, a Roma, l'avv
Giovanni Di Silvestro, pur -avendo la
febre, si recava a rischio di tinn
' cricolosa ricaduta, al ricevimentc
della Società' della stampa, ondf
farvi propaganda per l'Ord'ne Figli
d'ltalia e per affermarvi l'ltalianità
della gente emigrata.
DALLO STATO DI NEW JER
SEY. \fr. J. Harry Foley, di Tren
i on'telegrafava a nome del Governa
torc Italo !ac!>eri. Supremo Curato
re. da Unionhill ed il Dr. F. Luongo
da Oringe.
DALLA PENNSYLVANIA Da'
Philadclphia pervennero lettere e te
legrammi dall'l'. S. Senator George
Wharton l'epper, dai direttori di
Pubblica Sicure, za e del Dipartimen
to of Public Welfare, on. James T.
i ortelyon e on. Braday H. Warbur
lon; dal consigliere comunale, W. VV.
Roper; dal Di.-tricr Attorney, Samuel
P. lìotan: d.il giudice della corte of
Common Pleas No. 1. Or.. Harry S.
McDevitt e dal Presidente giudice di
quella Municipale on. Charles L.
Brown; dalla signora Madelina C.
Bonniwell, moglie del giudice on. Eu
gene C. Bonniwell ir. lutto per la
morte della illustre madre del
giudice: da Franklin D'Olier, Diret
tore della i>esquicentennial Kxposa
tion; dalla signora Edward T. Stote
sbury, alalia filantropica signora Ben
jamin Miller, dal Magistrato Joseph
M. Perri, da'; represcntative on Harry
Trainer. dal presidente del "City Bu
siness Club" signor Furey Eliis, dal
Rabbi Joseph Kranskoph, D. D., dal
l'artista Nicola D'Ascenzo. dalla vice
chairman de! "Republican State Com
mittee", signora Barclay H. Warbur
ton; dal Prof. Arthur VV. Howes, del
la Central High School; dalla Società'
Maria SS. del Soccorso, dui signor
Domenico De Gregoriis, in lutto per
la recente morte del fratello. Da Pitts
burg mandarono messaggi il Senatore
On. David A. Reed; il presidente della
United States Circuit Court of Ap
peal on. Joseph Buffington: il Grande
Curatore' Antonio Ctrto che al ban
chetto si era fatto rappresntare dal
sigr. F. Previte di qui; e dalle logge
Pittsburgh, 24 Maggio e Indipendente
di Beneficenza; da Erie il Grande Cu-
Parla il Presidente del Comitato
Dopo che si e' presa visione dei te
legrammi il maestro di cerimone pre
senta il Cav. Nicola Albanese, presi
dente del Comitato, che, in italiano
pronunzia il qui appresso discorso:
IL DISCORSO DEL CAVALIERE
NICOLA ALBANESE
SIGNORI E SIGNORE:
Nelle mie funzioni ili presidente de'
Comitato di qui st'< banchetto, non de
vo farvi un discorso. Se anche vo
le-si, non saprei dare espressioni a
miei sentimenti di amicizia, di stima
di ammirazione per il festeggiato. L'a
micizia, come tutte le cose belli, e
materia di pentimento e non e' sog
getto di discorsi. Ed io perciò' ir
questo momento non posso che di
chiararvi la mia gioia nel vedere ur
mio amico, ed un amico provato, fe
steggiato in questa maniera superba
Aggiungo l'esprc sione del mio or
goglio di Figlio d'ltalia per questi
lesta al Duce che con entusiasmo e
attività' senza puri, non disgiunti da
sacrifizio clic io conosco, presiede al
le sorti dell'Ordine iigli d'ltalia e clic
l'Ordine l igli d'ltalia sia conducendc
verso le più' alte affermazioni.
Ed aggiungo anche il mio orgoglic
di italiano. Perche', se noi fe>fggia
mo questa sera il Supremo Venera
bile dell'Ordine Figli d'ltala, festeg
giamo altresì' il forte e tenace as-e.
tore dell'italianità' in America. Vo
Io sapete. Da anni l'avvocato Di Sii
veltro, pur amareggiato dalle ingiù
stificatc gì 1 MSÌC di mentalità' basse
pur osteggiato da coloro clic, in buo
na o mala fede, gli rimproverano <1
essere troppo italiano, e' rimasto stilli
breccia convinto che dall'unione degl
Italiani di America s'attende noi
solo la salvezza nostra,, ma anche l a
deinpimcnto di un dovere icrso 1.
terra di adozione. Giovanni Di Sii
>estro, come organizzatore della Al
leanza Italo-Americana e di que
grandioso Congresso degli 1 (aliati
degli Slati Uniti, che riunì' qui, il
questa Pliiladelpllia, dodici anni oi
nino, i rappresentanti di tutte le colo
ne, dal Pacifico all'Atlantico, Con
gresso dal quale data la prima sensi
bile ascensione collettiva dcgl'ltalian
ili America, mostro' di avere la visto
ne esatta dei problemi nostri e d
avere la tempra e la preparazione pei
agitarli. Come Assistente Venera
bile, prima, e come Supremo Venera
| bile dopi). dell'Ordine Figli d'ltalia
egli ha dato nuovo contenuto a que
problemi e la sua fede ed i suoi prò
positi pare abbiano ricevuto uo\cl!(
impulso. ,
Compiendo la sua missione 'li ita
lianita', egli non e' iSeco alle respon
sabilita' ed ai doveri di cittadini d
questa grande terra di adozione. Nel
l'animo grande di Giovanni Di Silve
stro l'amore per l'ltalia, amore pos
sente ed inestinguibile e l'amore pei
l'America si confondono e si integra
no in un'operosità' fattiva ed i-pira
trice. L'amore per l'ltalia, egli so
stiene, deve coltivarsi nei nosiri figli
perche' altrimenti i nostri fi >;li nor
sapranno neppure amare l'America
Cosi' egli riafferma il suo credo cli«
, l'ltalia e' essenziale per dare al citta
dinodi qualunque- paese la più' alt:
espressione di civiltà' e di idealità
i umani!.
10, che ho l'occasione di esergl:
-.pesso vicino, sento il magnetismo d
questa sua esalta/ione Esaltazione
per cui Gio.anni Di Silvestro j
lelto la sera col pensiero dell'Ordine
e si alza la mattina col pnsico del
l'Ordine. Esaltazione per la quale la
sua casa e' cenacolo dove dalla sua
eletta signora ai suoi bambini, si par
la, si pensa. si opera da italiani e di
soldati dell'Ordine Figli d'ltalia. E
saltazlone per la quale egli, tornate
in Italia per rigodere i suoi monti
natii, spende tem:>o, energia e denaro
per avvicinare di più' noi all'ltalia e
l'ltalia a noi. ,
F riuanfe non «ono poi le iniz ative
di Giovanni Di Silvestro ed a quante
C'di non ba dato la «ua co| fazione
di soldato? Non ho bisogno di ricor
dar!" a \oi. Ognuno ili l'ivla
delphia o di abre ritta', può' raccon
tare qualche cosa di Int.
Ed in tutto ciò' Di Silvestro da'
prova di sacrificio personale degna di
uomini nobili clic fanno del patriot
tsnio a fatti e non a parole Io che vi
parlo vedo la sua vita di lavoro dedi
cata esclusivamente all'Ordine.
retore Egidio Agresti e l'avv. J. S.
Giuiiame che fece it v'aggio d'istru
zione in Italia; da Greensburg la log
gia America, da l'eading la Loggia
.Massimo D'Azeglio, da Williansport
Thonns Cali:»K per la Ufficiale Ber
saglici, da McKeesport la Nuova Pia
ve, da Coraopolis la Italiana di Be
neficenza, da Bro.vns\ille "La Vitto
ria", da Hazleton il Cav. Nicola Cio
tola, da Eastor. Almo Landi, diretto-'
ne dell'"Amico", da New Castle la
nuova loggia Trionfo Italico.
DAL CONNECTICUT. Il Su
premo Curatore Signor Geo. Mazza
cane telegrafava da New Haven, cosi'
da Hartford le logge Colombo e Fra
tellanza, da Soutftnorwalk la Pietro
Micca, da Bridpeport la "Diritti e Do
veri e da Middletown la loggia loca-:
le.
DAL MASSACHUSSETS telegra
favano il signor Joseph De Marco, ex
Supremo Segretario di Finanza ed il
Grande Venerabile signor Saporito.
DALL'OHIO il G.rande Venerabile'
Cav. Dr. G. A. Barriceli.
DA BALTIMORE, Md . scriveva
il Sindaco on. \\ ni liroening e tele
grafavano il Grande Segretario Archi
vista signor F. IX'lla Noce e la loggia
Regina Elena, femminile.
DAL VIRGINIA scrivevano S. E.
il Governatore on. E. I ec Trinkle ed
il Sindaco di Richmond on. George
Ainslee e telegrafavano le logge Ver
di, di Richmond: Gorizia, e Cuore di
Maria, di Norfolk; Dante Alighieri,
di Newportnews e Italo-American
Citizens, di Porthmouth.
DAL WEST VIRGINIA telegrafa
vano le logge Guglielmo Marconi, di
Charksburg; General Diaz, di Fair-
Giovanni l)i Silvestro ha «nimo
buono, lia sentimenti gentili. Mentre
sa avere ruggiti di leone ' contro le
I bruttezze umane e non conosce tre
gua contro coloro che odiano 1 italia
nità" o dell'italianità' fanno mercimo
nio, tuttavia per la fede grande che ha
nella possanza della nostra buona
causa, e nella convinzione che l'unione
degli Italiani e' essenziale al nos'ro
progresso, mettendo da banda og] i
sentimento fazioso, scende anche in
mezzo ai suoi nemici personali per
i levarli nella sfera degli interessi co
muni ed in mezzo ai più' refrattarii per
convertirli.
Questa sua attitudine interpretata
da alcuni come troppa arrendevole/za
posso assicurarvi che non e' tale. I'.
condotta di uomo che vede, di uomo
che ama. . • ,
Grande nel lavoro di italianità,
Il discorso del Cav. Sillitti
La consegna della Croce di Cavaliere al festeggiato
Il maestro ili cerimonie riprende
la parola per dire in italiano, che
I mancano 22 minuti alla mezzanotte
e che i discorsi sono appena inco-
I minciati. Giustizia vuole che si chia
! mino anche altri oratori a parlare
j Ed aggiunge che egli fa appello s
! quelli che parleranno in seguito d
essere brevi, sebbene nella brevità
non potrà' mai dirsi quello che s
ha in cuore di volere esprimere. In
fine l'On. Alessandroni, con una a
lata invocazione, invita a parlare i
Regio Console di Philadelphia Cav
Uff. Luigi Sillitti accolto in pied
dai commensali entusiasticamente.
ILLUSTRI INVITATI, CONNA
ZIONALI CARISSIMI,
! Allo parole già' pronunziate da
capo della R. Ambasciata, non avre
da aggiungere altro se non sentisi
ceramente di associarmi anch'io
questa manifestazione ili simpatia pe
l'Ordnio ligli d'ltalia e per il suo Su
premo Venerabile avv. Di Silvestro.
Nel movimento ascensionale del
l'Ordine, l'avv. Di Silvestro porta 1
sua fede e<l il suo entusiasmo, Ed i
con tede e con entusiasmo- che l'Orili
ne compie disciplinatamente ed effi
cacemente la sua opera di affratella
mento degli Italiani d'America, pene
trando anche nei centri piti' remoti,
di affermazione del prestigio di ne
stra gente, promovendo la devo/ioti
leale verso questo Paese ospitale
mantenendo immutato- l'affetto vcrs<
la patria d'origine, \erso la nostra 1
talia sempre rinascente.
A voi, amici di Philadelphia, ed
me che sono in mezzo a voi da cire
due anni, risulta la mirabile attiviti
che l'avv. Di Silvestro ha saputo spie
gare per lo sviluppo dell'Ordine, pe
il successo delle opere e delle man!
festa/ioni di italianità', per il prc
gresso della nostra colonia, i cr la t
levazione del nome sacro d'ltalia.
l'er la sua attività', coadiuvata d
quella dei bravi dignitari dell'Orùin
per lo Stato di Pennsylvania,- ed i
principal modo da quella dell'infitti
cabile Grande Venerarle C»v. Gii:
seppe Di Silvestro, so' clic ih quest
Stato si cont ino onyi pili' di 20" lojj
gè. che e' sorto virino a Filadelfia u
orfanotrofio, che esiste un Fondo IJ
nico Mortuario con un attivo di 1">
mila dollari.
Lezioni d'lnglese
PER CORRISPONDENZA
Metodo Unico ed Infallibile
Questo nuovo metodo e' diviso in
tre parti e contiene G0 lezioni. Con
esso l'alunno sara' in grado d'ap
prendere questa lingua e saperla
leggere, scrivere e parlare in poco
tempo. Migliaia di giovani italiani
hanno imparato l'lnglese in poch
rie*i con questo metodo.
Provai® e vi convincerete.
Prezzo, 25 Soldi la Lezione
Per maggiori Informazioni
scrivere a
MRS. M\RIA DI DOMENICA
1414 CASTLE Ave., PHII-A., PA.
moitnt: i.ponarun da Vinci, di North
folk ; Cavour, di Masontown; Vitto
ria, di Morgantown c Roma di Welsh.
DAI.LA CAPITALE DEGLI STA
TI UNITI scriveva una bellissima
c lunga lettera di solidarietà' il "So
licitor General" on. James W. Heck
c telegrafavano le logge Roma e Mon
tessori.
DA WILMINGTON, Del., mamla
la un messaggio il Dr. Rovi'ti.
DAL CANADA' telgrafavano la
Fratellanza Italiana, <*d il signor Gio
vanni l'asto, venerabile di un'altra log
già; Gabriele D'Annunzio, di Tho
rold; Verdi, di Sout St. Maria; Trie
ste, di Hamilton; e Diaz, di Lachine.
DA DETROIT, Mich., pervenivano
i telegrammi delle Logge: Nuova fi
la, Djinte Alighieri ed Amor Patrio.
DALLO STATO DI INDIANA fu
rono ricevuti telegrammi dalle log
ge: J1 Maglio, di Indianah.irbor e
Umberto Ì di Indianapolis.
DA TACDMA, Wash., telegrafava
la logfcia Tacoma.
DAL RUTHLAND, Vt., la "4U".
DA PORTARTHUR, Tex., li Cri
stoforo Colombo.
DA CHARLESTON, S. C., la Co
lombo.
DA HIBBING, Minti.. la "Ces.trt
Cantu'.
DA SAN FRANCISCO, Cai., la
Colombo di Kiesno a mezzo del si
gnor Alfonso Cubicciotti.
(iiovanni Di Silvestro e" grande e
bello nell'intimità' della sua famfelta.
Attende all'educazione dei suoi figli
per farne di loro dei Intoni italiani,
dei buoni americani. Si fa compagno
dei suoi bambini e li conduce in Italia
perche' ricevano per tempo il primo
battesimo della terra dei suoi genito
ri. Giovanni Di Silvestro, padre e
sposo, e' esempio che esalta ed ispira.
Nella sua modestia, egli non prende
inai pei se' i! inerito dei suoi successi.
Kgii dice che il merito e' vostro, per
che' voi gli date la vostra cooperazio
ne.
l'acciainogli questa sera -.ina pro
messa solenne; che noi gli continue
remo la nostra leole cooperazione
nel lavoro che egli cosi' nobilmente
compie per il prestigio d'ltalia, per
l'avvenire dei nostri figli in Amer
cii. oer la grandezza di America.
• ('allusione del Cav. Ut'. Sillitti .il
Grande Venerabile «li Pennsylvania
provoca uno scatto di sincero entusia
smo e tutti, in piedi, votli a lui, bat
! tono le mani.)
| Lodevole attività' di s-ana assisten
za civile, clic e' degna del maggiore
plauso e della maggiore anitiiiraz'ouc.
i". qnesta attivila' e" stata apprezzata
'anche dal R. Governo che ha voluto
dare all'avv. Di Silvestro un primo
'segno tangibile del suo compiacimen
to, conferendogli la Croce di Cavalie
re della Corona d'ltal a. Ed ame
tocca particolarmente gradito d: pre
| sentare le instvty: al ueo cavaliere
I Giovanni Di Silvestro, insieme cor i
.ilici più' vivi rallegramenti pers inali.
.Ed otriti clic festeggiamo in questa
citta' l'assunzione dell'Avv. Cav. Di
Silvestro alla carica Snprc.na dell'Or
dine, in questa citta' dell'amore fra
i terno, che fu anche la culla della h-
I berta* americana, possiamo trarre au
snicio e rinnovare la fede che l'amore
fraterno vibtera' sempre nei ruori pa
triottici di tu'ti i membri dell'Ordine
; e di tutti gl'ltaliani, e che la liberta
di tutte le genti sarà' nr.sicu afa sem
pre e dovunque i»er il beneficio di esse
c progresso civile Con questo au
spicio o faccio fervidi voti per ogni
maggiore sviluppo dell'Ordine.
(I presenti, in piedi, fanno una cal
cia dimostrazione di simpatia all'lllu
stre funzionario che, con intelletto
d'amore, dirige l'importante Distretto
Consolare >ll Philadelphia.i
Prt il Moni coi
Il maestro di cerimonie dice: Per
molti anni abbiamo saputo fhe mol
ti distinti italiani hanno lavorato»
per grandi cose, in altri Stati dell'U
nione Nord Americana. Per la pri-
I ma volta noi di Philadelphia avre
mo questa sera il graditissimo
piacere di sentire la parola di
un legislatore dello Stato di New
York, d'origine italiana, che e' glo
ria dell'umanità', ed e' un esempio
per i nostri giovani. Intento alude*
ro al Senatore Salvatore Cotillo,
Grande Venerabile dell'Ordine Fi?' l
i d'ltalia per Io Stato di New York.
L'oratore parla in inglese. Ricorda
che in questa citta' ha molti amici
e concitadini cioè nacquero in Italia,
nel suo stesso paese natio e dice che
,e' orgoglioso di csere intervenuto a
questa manifestazione nella quale si
onora 1111 Uomo che ha votato ogni
sua energia- per il benessere degli 1-
taliani immigrati in questa nostra
seconda Patria. l'America. Si con
gratula con il sindaco per il discor
so che egli ha pronunziato, per ''. arr Jt
mirazione che ha per gl'italiani ui
questa e delle altre citta' degli
ti Uniti e per gli elogi fatti al pr°"
gramma dell'"Ordine", clic ha dimo
strato di conoscere appieno. Ed e
proprio nel programma della Italia;
uissima Istituzione che l'oratore si
difiondo, mostrandone gli ideali.
scopi, i benefizii che esso da' ai suoi
associati c per il bene che fa agi
italiani in genrale. Critica la restri
zione nel'immigrazionc e sostiene, co
me ha già' detto il Sindaco, che do
vunque sorge un monumento si tro
va il nome dell'italiano che ha con
tribuito alla prosperità' di quest» this from the shores of Italy, lie has
observed what has been -a.d abu.:t
these new coiners, and as ■ on,r ss
man for many years, ami as May... '
the city has participated in tnucii o,
this diccusssion.
, !
ly respect the leaders amongst those
01 Italian nativity ..i d «•: Italian des
c- nt in tin- c ntr . • 1 .1 in any oc
casions he has >a: in thi- great ha. l
and in other lialls here and elsewhe e,
where problems affecting those oi
Italian nativity and those o! Jta ian
descent have been under consider
'
lowed upon him beca >e oi the i t •
rest he has taken in the affaits o
these people, and he 1- i»r• rd oi the
position he occupi* - and of the r- *»
pect he feels he !iolds amongst this
[ articular class of our citizens.
He as seen the tal an buv come
into this countrv and rise step by step
from the steerage on which he entere
until he has reached a position of pro
minence and 1 o« i-r and inil leiice n<
the community. He has gloried 111
that rise, and in the opportunity that
was thus seized b> the boy who cam*,
from the other side. He has witness
e<f the struggles and the efforts o
those who have endeavored to im
prove their condition here and win
yet, with a lovalty born of mother
hood, have adhered to their love 01
their native land, and who nave not
forgotten those who are lett upon
the other side. He has witnesseJ
the gradual development of what w*
may call the American spirit amongsl
the Italian horn, and as he has
ed with some of the great men hen
and in Washington who have dealt!
with this problem ne has come tc
feel that America has reason to hs
proud of the men of Italian eMractior
who have chosen to make this lam
their home. (Applause).
There is something in t^e spit it o
the Italian, and parti.ula ly in tin
spirit of'the Italian-American tha
gives buoyancj and hope to the hit
man character. There is something
go apart from that which is ordinarlj
sordid and selfish and grasping ii
the virile and ambitious Italian whici
excites our pride as well as our inte
rest. There is one thing can be sait
about the Italian, no matter liotv poo
he may be, that he still looks forward
is still willing to struggle and wori
that his condition may be improved
And this may be said of him, per
haps above all other things that In
will not beg but he will fight evei
though he may not ha\ e the c'lan <
to work. (Applause) .
We found that so well illustrate*
during the activities preceding tin
great world war that we can ne* e
evase from the rolls of honor in thi
country from the memorials whici
we are rearing all over this land
the Italian name. Because when th<
toxin sounded here when it was
nectssary tnat America should enie
the war, it was not only the boy o
American extraction for generation
back who enlisted for the light, bu
the boy who came fro ii Italian soi
who shouldered the American mus
ket and returned to the other side tc
fight the foes of civilization. (Ap
plause).
We have not reared many monu
ments in this city we have reuret
but few in the United States tha
have not borne the honored narie ■
an Italian who not only enlisted, bu
who went down in the fight in nnle
that the American flag might not b<
sullied, but that the Stars and Strioe:
might continue to (1 at for ttnparra
Icled influence and success throu-thou
the world. (Applause).
Sometimes it appears that we car
best illustrate the progres of a na
tion or of a people bv citing her*
and there an indndua! character v. lie
has exemplified it all, and I feel tha
sense of public duty wheh was fus
referred to when I dra« attention t'
the occasion that brings you here to
night, and that has brought me hen
the Mayor of the city. I drav
jour attention to that ojiject you hat
in view, the celebration in honor o
one of your own citizens, one o
my own fellow citi/ens, a man o
Italian extraction, who began :n tin
ordinary way, and who today is tin
recipient of telegrams of rongratula
tion and pride from Governo-s o
States, from great men in the Natioi
and the best men in our own commu
nity. (Applause).
,lle first -c ure l that edlic tion whici
is attained in the higher schools o
his native country, and he qualified a:
a teacher for the Government school:
of Italy, but he came into this coun
try, possibly because the field wa
larger, possibly because of the opp r
tunity for his tisefiillne-s in this ftrea
country being a little greater '.'ian i
might have been elsewhere. He wa
not content here to be a me-e teach
er or a mere newspaper writer, bir
in order that he might be useful tc
his people and develop a citizensliij
here tha" would be us- ful to us
he trained himself in that great Uni
versity of Pennsylvania, and cam<
out qualified to practice law in thi
community and bo ad i'.ted even t
the Supreme Court of the Unite(
States. (Applause).
And there is high honor for onf
who came with certain li dvan -tes
but who was willing to l il.or in or 'ct
that sncccss migth be achieved.
Think then of the boy who come
from Italy, industrious, inte'ligent
firm and determinel to sttcced, in
sistent upon being of service to his
fellow men: who, having at a ned a
position here, having even become a
member of the Courts and an offr»>r
cf the State at the Bar of PhilaJel
phia. returned to his natixe country
in order that he might s - ill further
study in order that he m ?ht >-til
further represent in the home lan
the aspiration', the opportnn : ti-« <•!
those who had come hither; first
in attendance u'>on a gre.'.t interna
tional ltal'an convention, then retu n
irg from the home to talk here
of the organization of an American-
Italian alliance, something t! t elairr -
ed the attention o f Congr but
which is still pending beciuse of con
ditions afecting other alliances that
arose during the war, but c imln-r
back here to take r.p the cause, not
only oi the immigrant who sott t
admission into this country, som"ti
mes under lavs which are regarded
their naturalisation and j'.us
tion, with a view to c h m j a i
eouilitA in shis c- unt> v "1
of ciii'cnM. i 1 and of rishts to th
who had rone precedit g bun or s I>*
sequent to him. and who wen not --o
well po-led or equipped to com t
th-- .'.orli! here as he was. (.Applause).
'
the home land, now qualified to speak
-
speak eloquently in ours. Qujlified
'
Italian problems at hoi'ic, but *hcre
to instruct and inform them of 1 .. an
problems in America and A.nr ican
problems in our home. (Applause
His cxperi nee tlurinij the many
months oil the oth. r side, spea.iiip
Italian fluently and now with the atlu
ed influence oi travel and coin it
with people abroad speak ng the
,:nglir>h language that he might :'C
understood and our traditions in de
plain as he passe- through the most
interesting period of r.-odern Itatan
history speaking witli the g ea
Mussolini. , ,
He comes back to us now - ■ -> !.
i to rhilad. Iph'a. the fir>t pa rn.tic
citj of the l ilted States, tlie < -*t
Italian, in f.ict the first Itah n-\niei
ican citizen to tell u- the st' ry <•! the
peaceful revolution in t! c g'*' *
country in which he was born. (Ap
plause). . , i t
We have frequently s;ol:ti» en ot
the history of Italy, of the g:ent men
and the women .t produced n
the ages gone, of the splendid nv u
that represnt it now and toninght we
feel as ii we can place upon one of
the-e pedestals, not a new hero, but
a new teacher and a new thinker who
claims international attention at
tention in Italy and attention ill the
I'nited States - vour ituesi of the
cvnine John Di Silvestro. (Ap
' '"Gradually he lias ascende.l in the
ranks of Italian-American- tinti' this
day he has become the Supreme \i
"I mean to say, Mr. chairman, thai
Italy cing a good prolific mother i<
broad minded enough to understand
that .there is no reason for her being
jealous if some of her sons are tailing
in lo e a little afar from the fireside,
so when her sons are leaving their
native shores she docs not say curses
be on you if you marry out there,
on the contrary she says, Go and
work and be good so that they can
be proud of you, and if it happens
that you find your good lock be
yond the seas and you build there a
new home, be loyal and true to the
country which has received you all
what I ask is that you do not forget
your mother, and that you be worthy
of her," so speaks Italy to her de
parting sons.
I eretici applausi, da parte di tut
ti, italiani i-d amcricani, sottolineano
In chiusa del ('iscorso del Comm. Ros
so e i commi nsali si alzano in pied:
t eridando: Viva all'ltalia.
In qucsto momento gli ex combat
•enti cantano ed il Sindaco ipvita a ri
volgere gli occhi dalla parte dci vete
, rani e scioglie tin inno ai loro sacri-
fizii, al loro eroisnio. *
Infine, l'on. Moore, dopo essersi
congratnlato col Comm. Kosso per la
dichiarazione fatla suila posizione
dell'ltalia di fronte ai suoi figli che
emigrano, . dovendo abbandonare la
presenta il suo successore, nella
carica cite egli ha : icopcrta fino a
quel momento, e dice: "I have wat
ched this young man's progress al
most since his appearance in public
life In fact I have some pride in
having endi>rsed him early in the
game for one of those position from
which he has advanced to a much
higher situation, in fact there is no
better citizen, no liner type of ameri
•an there is no better in
our midst than the gentleman I now
call upon to be toastmaster of this
occasion Assistant District Attor
ney Eugene V. Alessandroni, ed in
compagnia dell' On. Smyth fa per la
sciare la Sala del banchetto.