LA LIBERA PAROLA ,Tn «. Fr«« Word' FUBLISHED EVERY SATURDAY ■ T C»v A. GIUSEPPE DI SILVESTRO BDtTOR-IN-CMIEF 1626 <*o. lìroad St., Phila.. Po Bell Phone, Oregon, 28-6 S J. Anno 5. Sibilo *» Die. t<»22, N. 43 SVBSCR tPTIOS In the V. S., per year *J 0< .« « .. .. p t . r B j x months i.*J « <« •« .• per three months .... 0.». Prima Banca Nazionale di Pittsburgh First National Bank j SERVIZIO », r/Mfa *<•"• : 2 Dio. LA TOt'RRAINK ! .»' 6 Dio. TOSCANI* (Cn.r/uLf T f fisolOS.'f»Dl (T™l UW «"« • »™ C * (Nav. (ien. Italianal IHc, 11KITANNIA 2 Dio., ARABI».' (Whiv St;.r 1 ino) G Die. GUGL. HERCE (Siou a-Amer.) 7 Die., CONTE ROSSO (Lloyd Sabaudo) 11 Die., ASIA (I.inea habre) 28 Die., COLOMBO (Nav. Gen. Italiana) ì Die" fAORMYxA S . o N^v.\: > .M.'Vta/«an\» 7 Die., LA BOURDONNAIS (Lin. fran.) 9 Dio. PATRIA (Linea Fabre) 12 Dio.. ROMA (Linea Fabre) 30 Die., LA SAVOIE (Linea Francese) PER PREZZI ED ALTRE INFORMAZIONI, SI SCRIVA O SI VENGA IN UFFICIO FIRST NATIONAL EBAINIK, Sth Avenue 8c Wood Streets Pittsburgh, Pa. Discorso i coi. Rosso dello R. Alisei • SIGNORI: Debbo il piacere e l'onore di tro varmi stasera tra voi. oltre che al cortese invito rivoltomi dal Comitato, anche all'espresso desiderio del mio Ambasciatore, il quale mi ha incari cato di rappresentarlo in questa riu nione. In procinto di lasciare Roma per venire ad assumere le sue alte fun zioni a Washington, S. R. Caetani ha voluto che l'Ambasciata fosse pre sente ad una manifestazione d'italia nita* intesa a celebrare, attraverso la persona di chi la presiede, la feconda attività di una Istituzione che s'inti tola al nome della Madre Comune Italia. Ed io vi ponso assicurare che mai l'ubbidienza agli ordini di un capo mi e' «tato compito più' gradito. (Ap plausi.). Quando, dodici anni or 3oro, io venni la prin. volta in questo Paese a prestaivi la mia modista opera di servitore dello Stato. l'Ordine Figli d'ltajia era appena al tuo nascere. L'albero aveva piantato già' le sue radici, ma sorgeva modesto ancora nel campo sterminato che si stende dall'uno all'altro Oceano. Oggi trovo quest'albero in pieno vigore, gag'.ia; do e fronzuto, ramificantesi in quasi tutti crii Striti dell'Unione, ovunque stanna di nostra razza, figli dela stes sa Madre Italia. Ciò' vuol dire che il seme era buono, ch'era buono il ter reno ove fu seminato e che dei buoni iardinieri vi hanno accudito con a more, con coscienza, con intelligen za. Lode ne venga ad essi, perche' hanno ben lavorato per la 1 atria. (Applausi). Signori: L'uomo che in Italia reg ge oggi cor. mano (erma il timone dello Stato pronuncio', settimane or sono, parole che corsero la Penisola come il soffio di una fresca brezza vivificatrice. " Per noi disse S. E Mussolini ' la Nazione e «ovra tutto spirito, non soltanto territorio " ed anche "la grandezza della Nazione e' il complesso di tutte le sue virtù' ed ancora " una Nazione e' grande quando traduce nella realta' la forza del suo spirito ". (1 banchettanti si alzane, in piedi e piandoti' fri nctii in ente.) Signori: tn queste parole io vedo sintetizzato tutto un programma che parmi corrisponda perfettamente agli scopi della vostra Associazione. I milioni di Italiani che vivono in questo prese non rappresentano pei la Pa'ria d origine una estensione di territorio. Essi ben ne rappresentano 10 spirito, ed e' per virtù' loro che l'ltali.» si espande oltre gli stretti con fini geografici e viene ad affermare la sua vitalità' tra altre genti, ovunque 11 lavoro e l'intelligenza e l'arte italia m gentilezza di costumi e di cuore, porti lo stampo della vecchia ma sempre rigogliosa civiltà' latina. Ne' di questa indomita forza di e snansione di nostra razza il J 5 V S< ' che volenteroso l'accolga avra' mo tivo di preoccuparsi. Perche l'ltalia non e' madre che soffra di meschina ed egoistica gelosia. Al figlio che parte per cercare in altre terre un campo meno sfruttato di attività'. ll talia non dice: Va, ma non affezio narti alla gente tra cui vivrai, non le garti a! paese che ri ospiterà' Al contrario, l'ltalia dice al figlio che emigra: "Va, lavora e fatti benvole re. E se la sorte vora' che tu ti fer mi al di la' del mare e vi fondi una ca«a, una nuova famiglia, rimani i_ dele alla terra che ti ha dato i natali ma sii anche buon cittadino della Pa tria nuova e comportati lealmente vrvn di e=«a «i' Hi far onore al nome d'ltalia. (Applausi). Questo dice l'ltalia ali emigra!" elle parte; ed e' in queito senso che io interpreto le parole di Mussolini, quando die* che la Naz'one non e soltanto territorio, ma sovrat 't»o spi rito. Valorizzare in questo Paese la forza siiritua'e della nuova Nazione tener vivo neerli Italiani f1 America la fier-zza -VII? loro origine: educarli ed aiutarli Iteli# ! oro progressiva a scensione materiale e mora'e'la con cordia fra i frat-lli della grande fa miglia ita'iara e* imposta non soltan to dal dov-je patriottico ma a-eh dall'interese d'i singoli. Farli rispet tare ed amare socialmente come mraldc of Clic Order ot" Sons of 11.: y in a splcn i aiul n l'o ' Vder, which is calculated to cari, for i. ip—, «-ho lutve uot lieti! so wefe an'.è :. : • i riscnt a patri 'tic dcdtrminalio i that • >;is . igne. Sci the sphere of the t:seful n<-ss of (iiis man h:is really l t't syuu, and y.nir appearauce tonight i wonderfu! rin<|itct deroonsuat on is iut an evidence of your intent to tiphold iiim in his worK and to l>id him God-specd apd to carry on. (.Ap plaude). !t was f. r this rcason th t ti» Mavì ir ntav ha*e violateci t i' p.< : rlit't of 111 e heart and the - emi'i :ir> of tilt home, in crder that Ile (night i line touight to pay this pub lic trilmtc to a man n'ho ha- beeu a ùiithii 1 tiii l'l l'hiladelpl ;a. ani W'M hy reason of the-e re ..t'ons I ì.at e dt'scrihed is .! stined to Io «teat for this municipality wd for the pvnple throuifhout this lami whom he so - >lendiil reprcM-iits. L'Or. Moore, alla chiusa del suo di scorso si ebbe una calorosa dimostra . ione di simpatia dai commensali che, in piei'i, lo applaudirono freneticamen te Poscia egli presenta il Comm. Au mis 1 o Rosso, venuto in rappresentan za di S. E. il nuovo Ambasciatore 1 iaetani che, da Roma, l'aveva auto rizzato ad intervenire. Prima che il Comm. Rosso inco minci a parlare compari-cono gli ex combattenti che vanno a disporsi sul palcoscenco e subito dopo, sotto la di rezione del baritono signor Antonino Scarduzic, cantano le "Campane di San Gidsto". Appena fili ex combattenti si rimet tono nella posiìione lell'attenti l'o ratore cosi' incomincia già' in generale lo sono individual mente dalla grande comunità' ameri cana di cui fanno parte: qicsto «' il nobile intento che l'Ordine Figli d'l talia, valendosi della sua formidabile organizzazione, deve- perseguire, e che del resto di fatto gin persegue con un'attività' laboriosa ed intelligente, cui sono lieto di rendere omaggio. Avvocato Di Silvestro: "Noi tutti conosciamo quando Ella ha fatto in questo campo. Noi sappiamo il suo lavoro paziente e sagace di organiz zatore; noi sappiamo lo spirito di sa crificio che ha animato la sua opera; noi ne abbiamo visto e ne vediamo i tangibili risultati. Sono lieto di e sprimergliene, a nome dell'Ambascia ta, il più' vivo compiacimento ed il plauso più' sincero. (Applausi). Ella e' stata recentemente in Italia ed in Italia Ella ha stretto nuovi vin coli di collaborazione tra 1' " Ordine " i..ii Ella presiede, e l'Associazione che in Patria lavora per gli stessi ideali. Ella certamente ha sentito quando era a Roma lo spinto nuovo che aleggia va sul nostro Paese e che si e teste' trasfuso in tutte le sue fibre una meravigliosa esplosione di rinnovata gii . ineza. Ella avra' certo consta tato come l'ltalia, questa vecchia Ita- Italia, che per secoli fu maestra di ci viltà', sia oggi viva più' che mai t come, pur nei travagli di un laborioso assestamento reso necessario da quattro anni di titanica lotta, pulsi nelle sue vene un sangue non dege nere. Ella e' certo tornata qui con fed' rinnovata nei destini l'ltalia. Ora, a questa nuova Italia verso cui si affi sano oggi con non celata meraviglia gli occhi del mondo, stupito di tanta ■ italita', a que-ta Italia noi che ne vi viamo lontani dobbiamo fare onore. "Nomen L'rget": era il motte scritto sullo stendardo del Reggi mento, cui ebbi l'onore appartene re come soldato e che s intitolava al ,sacro nome di Roma. " Nomen Ur get " cioè' il nome impone l'obbligc d'onore cosi' tradurrei la lapidarie espressione latina. L'Ordine Figi; d'ltalia, assumendo il titolo che sì e dato si e' assunto una onerosa quan to onorifica responsabilità': quella di tenere alta negli Stati Uniti la fiac cola del'italianita'. (Applausi). Avvocato Di Silvestro: Signori del l'Ordine Fipli d'ltalia: io so che tale nobile compito voi continuerete ad assolvere con lo stesso intelligente ardore che vi ha finora guidati. Il nostro plauso di questa sera sia pei voi incitatore di rinnovate energie "Nomen l'rget" Il nome che vi siete dato e' bello. Fd e' in queste nome Avv. Di Silvestro in que sto nome associato a quello d<*l gran de paese che ci ospita, che io voglie riassumere i voti ed i sentimenti di tutti voi, invitandovi a gridare cor me: Viva l'America, Viva l'ltalia! Il Comm. Rosso, volto all'onore vole Sindaco, chiude il suo applaudi tissimo discorso, in inglese, nel mode seguente: LA LIBERA PAROLA Il nuovo lesili fi cerimonie L'assunzione dell'avv. Alessandroni a maestro di cerimonie e l'annunzio che l'on. Sindaco sarebbe andato via provocarono tale uno scroscio di ap plausi nei convitati, che duro' per di versi minuti. Tornata la calma, il nuovo maestro di cerimonie, in inglese, inizia il suo ufficio con un rivenite saluto all'll lustre oratore che l'aveva preceduto. "Signore e Signori',, dice l'avv. Ales sandroni, "mentre il Sindaco e' anco ra vicino a noi ed e' in grado di po terci ascoltare non saprei, incomincia re il mio dovere se prima voi non direte a lui che i cuori degli italiani di questa citta' e dei connazionali degli Stati Uniti, qui presenti questa sera, sono pieni di rispetto, di amore c di ammirazione per Lui, che, in un momento triste della sua vita, e ve nuto fra noi per e-primere a Giovanni Di Silvestro ed agli italiani di Phi ladtlpliia e di fuori ii suo amore e la sua ammirazione per i nostri conna zionali". Al suono, da parte dell'or chestra, dell'lnno americano, i convi tati si alzano in piedi e Lo accompa gnano cun grida di Viva il Sindaco Moore! fino a che egli e' scomparso dalla loro vista. Ed il maestro dì cerimonie, fattosi silenzio, continua. "La presunzione di innocenza che prevale, in legge, non include il mae stro di cerimonie. 11 mio ufficio con siste nel mostrare di sapere maneg giare il martello ed io desidero que sta sera di dare l'esempio agli oratori che mi succederanno di essere brevi, poiché' l'ora e' tarda e quelli che do vranno parlare sono molti. Nel pro gramma di questa cerimonia vi e' in clusa una parte molto importante «lucila cioc' che domani mattina i più' di noi debbono rispondere present ai nostri doveri e neanche io posse esimermivi, non importa se sono As sistente Procuratore Distretuale '. Miri telegrammi "Ed ora", continua l'on Alessan droni, "mi accingo a semplicemente accennare ai nomi di c -doro che han no mandato tutti questi telegrammi (e li mostra) che sono uu faccio". Se volessimo menz.ionare su "Ls Libera Parola" i nomi di tutti i mit tenti avremmo bisogno di diverse co lonne. Ci limiteremo perciò' a prcn dere atto dei più importanti dei di versi Stati e citta'. DALLO STATO DI NEW YORK Per il Progresso Italo-Americane telegrafa vano il -suo direttore Comm Carlo Barsotti, il capo redattore Cav Alfredo l'osi ed Alfredo Mirti: Comm Dr. Antonio Stella, Giovanni Vicario Dr. V. Ruffa, ex Venerabile Supreme dell'Ó. F. d'l.; Notar Locicero, prime Venerabile della prima loggia Rapi sardi; D. Trombetta, M. Matranga, e> Grande Segretario di finanza; logge Rinascenza, Oberdan, Conforti, Belli ni: dal Niagara Falls il Dr. V. Greco 11 telegramma del Comm. Barsot ti che si ebbe una grande ovazione dice: New York, Nov. 25, 19PJ Cav, Nicola Albanese 1726 So. Broad Strett Philadelphia, Pa. Dolente malferma salute impedi scami presenziare grandioso eventc martedì' prossimo, ringrazio invite cortese facendo voti banchetto ono rante capo Supremo potentissime "Ordine" riesca alta, nobile afferma zionc italiana, fervido tributo devo zione America Grande, ospitale. Comm. Carlo Barsotti. Direttore de "II Progressc Italo Americano" A [iiesto punto il signor Beradi no Ciambelli, con gentile pensiero volle ricordare che, a Roma, l'avv Giovanni Di Silvestro, pur -avendo la febre, si recava a rischio di tinn ' cricolosa ricaduta, al ricevimentc della Società' della stampa, ondf farvi propaganda per l'Ord'ne Figli d'ltalia e per affermarvi l'ltalianità della gente emigrata. DALLO STATO DI NEW JER SEY. \fr. J. Harry Foley, di Tren i on'telegrafava a nome del Governa torc Italo !ac!>eri. Supremo Curato re. da Unionhill ed il Dr. F. Luongo da Oringe. DALLA PENNSYLVANIA Da' Philadclphia pervennero lettere e te legrammi dall'l'. S. Senator George Wharton l'epper, dai direttori di Pubblica Sicure, za e del Dipartimen to of Public Welfare, on. James T. i ortelyon e on. Braday H. Warbur lon; dal consigliere comunale, W. VV. Roper; dal Di.-tricr Attorney, Samuel P. lìotan: d.il giudice della corte of Common Pleas No. 1. Or.. Harry S. McDevitt e dal Presidente giudice di quella Municipale on. Charles L. Brown; dalla signora Madelina C. Bonniwell, moglie del giudice on. Eu gene C. Bonniwell ir. lutto per la morte della illustre madre del giudice: da Franklin D'Olier, Diret tore della i>esquicentennial Kxposa tion; dalla signora Edward T. Stote sbury, alalia filantropica signora Ben jamin Miller, dal Magistrato Joseph M. Perri, da'; represcntative on Harry Trainer. dal presidente del "City Bu siness Club" signor Furey Eliis, dal Rabbi Joseph Kranskoph, D. D., dal l'artista Nicola D'Ascenzo. dalla vice chairman de! "Republican State Com mittee", signora Barclay H. Warbur ton; dal Prof. Arthur VV. Howes, del la Central High School; dalla Società' Maria SS. del Soccorso, dui signor Domenico De Gregoriis, in lutto per la recente morte del fratello. Da Pitts burg mandarono messaggi il Senatore On. David A. Reed; il presidente della United States Circuit Court of Ap peal on. Joseph Buffington: il Grande Curatore' Antonio Ctrto che al ban chetto si era fatto rappresntare dal sigr. F. Previte di qui; e dalle logge Pittsburgh, 24 Maggio e Indipendente di Beneficenza; da Erie il Grande Cu- Parla il Presidente del Comitato Dopo che si e' presa visione dei te legrammi il maestro di cerimone pre senta il Cav. Nicola Albanese, presi dente del Comitato, che, in italiano pronunzia il qui appresso discorso: IL DISCORSO DEL CAVALIERE NICOLA ALBANESE SIGNORI E SIGNORE: Nelle mie funzioni ili presidente de' Comitato di qui st'< banchetto, non de vo farvi un discorso. Se anche vo le-si, non saprei dare espressioni a miei sentimenti di amicizia, di stima di ammirazione per il festeggiato. L'a micizia, come tutte le cose belli, e materia di pentimento e non e' sog getto di discorsi. Ed io perciò' ir questo momento non posso che di chiararvi la mia gioia nel vedere ur mio amico, ed un amico provato, fe steggiato in questa maniera superba Aggiungo l'esprc sione del mio or goglio di Figlio d'ltalia per questi lesta al Duce che con entusiasmo e attività' senza puri, non disgiunti da sacrifizio clic io conosco, presiede al le sorti dell'Ordine iigli d'ltalia e clic l'Ordine l igli d'ltalia sia conducendc verso le più' alte affermazioni. Ed aggiungo anche il mio orgoglic di italiano. Perche', se noi fe>fggia mo questa sera il Supremo Venera bile dell'Ordine Figli d'ltala, festeg giamo altresì' il forte e tenace as-e. tore dell'italianità' in America. Vo Io sapete. Da anni l'avvocato Di Sii veltro, pur amareggiato dalle ingiù stificatc gì 1 MSÌC di mentalità' basse pur osteggiato da coloro clic, in buo na o mala fede, gli rimproverano <1 essere troppo italiano, e' rimasto stilli breccia convinto che dall'unione degl Italiani di America s'attende noi solo la salvezza nostra,, ma anche l a deinpimcnto di un dovere icrso 1. terra di adozione. Giovanni Di Sii >estro, come organizzatore della Al leanza Italo-Americana e di que grandioso Congresso degli 1 (aliati degli Slati Uniti, che riunì' qui, il questa Pliiladelpllia, dodici anni oi nino, i rappresentanti di tutte le colo ne, dal Pacifico all'Atlantico, Con gresso dal quale data la prima sensi bile ascensione collettiva dcgl'ltalian ili America, mostro' di avere la visto ne esatta dei problemi nostri e d avere la tempra e la preparazione pei agitarli. Come Assistente Venera bile, prima, e come Supremo Venera | bile dopi). dell'Ordine Figli d'ltalia egli ha dato nuovo contenuto a que problemi e la sua fede ed i suoi prò positi pare abbiano ricevuto uo\cl!( impulso. , Compiendo la sua missione 'li ita lianita', egli non e' iSeco alle respon sabilita' ed ai doveri di cittadini d questa grande terra di adozione. Nel l'animo grande di Giovanni Di Silve stro l'amore per l'ltalia, amore pos sente ed inestinguibile e l'amore pei l'America si confondono e si integra no in un'operosità' fattiva ed i-pira trice. L'amore per l'ltalia, egli so stiene, deve coltivarsi nei nosiri figli perche' altrimenti i nostri fi >;li nor sapranno neppure amare l'America Cosi' egli riafferma il suo credo cli« , l'ltalia e' essenziale per dare al citta dinodi qualunque- paese la più' alt: espressione di civiltà' e di idealità i umani!. 10, che ho l'occasione di esergl: -.pesso vicino, sento il magnetismo d questa sua esalta/ione Esaltazione per cui Gio.anni Di Silvestro j lelto la sera col pensiero dell'Ordine e si alza la mattina col pnsico del l'Ordine. Esaltazione per la quale la sua casa e' cenacolo dove dalla sua eletta signora ai suoi bambini, si par la, si pensa. si opera da italiani e di soldati dell'Ordine Figli d'ltalia. E saltazlone per la quale egli, tornate in Italia per rigodere i suoi monti natii, spende tem:>o, energia e denaro per avvicinare di più' noi all'ltalia e l'ltalia a noi. , F riuanfe non «ono poi le iniz ative di Giovanni Di Silvestro ed a quante C'di non ba dato la «ua co| fazione di soldato? Non ho bisogno di ricor dar!" a \oi. Ognuno ili l'ivla delphia o di abre ritta', può' raccon tare qualche cosa di Int. Ed in tutto ciò' Di Silvestro da' prova di sacrificio personale degna di uomini nobili clic fanno del patriot tsnio a fatti e non a parole Io che vi parlo vedo la sua vita di lavoro dedi cata esclusivamente all'Ordine. retore Egidio Agresti e l'avv. J. S. Giuiiame che fece it v'aggio d'istru zione in Italia; da Greensburg la log gia America, da l'eading la Loggia .Massimo D'Azeglio, da Williansport Thonns Cali:»K per la Ufficiale Ber saglici, da McKeesport la Nuova Pia ve, da Coraopolis la Italiana di Be neficenza, da Bro.vns\ille "La Vitto ria", da Hazleton il Cav. Nicola Cio tola, da Eastor. Almo Landi, diretto-' ne dell'"Amico", da New Castle la nuova loggia Trionfo Italico. DAL CONNECTICUT. Il Su premo Curatore Signor Geo. Mazza cane telegrafava da New Haven, cosi' da Hartford le logge Colombo e Fra tellanza, da Soutftnorwalk la Pietro Micca, da Bridpeport la "Diritti e Do veri e da Middletown la loggia loca-: le. DAL MASSACHUSSETS telegra favano il signor Joseph De Marco, ex Supremo Segretario di Finanza ed il Grande Venerabile signor Saporito. DALL'OHIO il G.rande Venerabile' Cav. Dr. G. A. Barriceli. DA BALTIMORE, Md . scriveva il Sindaco on. \\ ni liroening e tele grafavano il Grande Segretario Archi vista signor F. IX'lla Noce e la loggia Regina Elena, femminile. DAL VIRGINIA scrivevano S. E. il Governatore on. E. I ec Trinkle ed il Sindaco di Richmond on. George Ainslee e telegrafavano le logge Ver di, di Richmond: Gorizia, e Cuore di Maria, di Norfolk; Dante Alighieri, di Newportnews e Italo-American Citizens, di Porthmouth. DAL WEST VIRGINIA telegrafa vano le logge Guglielmo Marconi, di Charksburg; General Diaz, di Fair- Giovanni l)i Silvestro ha «nimo buono, lia sentimenti gentili. Mentre sa avere ruggiti di leone ' contro le I bruttezze umane e non conosce tre gua contro coloro che odiano 1 italia nità" o dell'italianità' fanno mercimo nio, tuttavia per la fede grande che ha nella possanza della nostra buona causa, e nella convinzione che l'unione degli Italiani e' essenziale al nos'ro progresso, mettendo da banda og] i sentimento fazioso, scende anche in mezzo ai suoi nemici personali per i levarli nella sfera degli interessi co muni ed in mezzo ai più' refrattarii per convertirli. Questa sua attitudine interpretata da alcuni come troppa arrendevole/za posso assicurarvi che non e' tale. I'. condotta di uomo che vede, di uomo che ama. . • , Grande nel lavoro di italianità, Il discorso del Cav. Sillitti La consegna della Croce di Cavaliere al festeggiato Il maestro ili cerimonie riprende la parola per dire in italiano, che I mancano 22 minuti alla mezzanotte e che i discorsi sono appena inco- I minciati. Giustizia vuole che si chia ! mino anche altri oratori a parlare j Ed aggiunge che egli fa appello s ! quelli che parleranno in seguito d essere brevi, sebbene nella brevità non potrà' mai dirsi quello che s ha in cuore di volere esprimere. In fine l'On. Alessandroni, con una a lata invocazione, invita a parlare i Regio Console di Philadelphia Cav Uff. Luigi Sillitti accolto in pied dai commensali entusiasticamente. ILLUSTRI INVITATI, CONNA ZIONALI CARISSIMI, ! Allo parole già' pronunziate da capo della R. Ambasciata, non avre da aggiungere altro se non sentisi ceramente di associarmi anch'io questa manifestazione ili simpatia pe l'Ordnio ligli d'ltalia e per il suo Su premo Venerabile avv. Di Silvestro. Nel movimento ascensionale del l'Ordine, l'avv. Di Silvestro porta 1 sua fede e mila dollari. Lezioni d'lnglese PER CORRISPONDENZA Metodo Unico ed Infallibile Questo nuovo metodo e' diviso in tre parti e contiene G0 lezioni. Con esso l'alunno sara' in grado d'ap prendere questa lingua e saperla leggere, scrivere e parlare in poco tempo. Migliaia di giovani italiani hanno imparato l'lnglese in poch rie*i con questo metodo. Provai® e vi convincerete. Prezzo, 25 Soldi la Lezione Per maggiori Informazioni scrivere a MRS. M\RIA DI DOMENICA 1414 CASTLE Ave., PHII-A., PA. moitnt: i.ponarun da Vinci, di North folk ; Cavour, di Masontown; Vitto ria, di Morgantown c Roma di Welsh. DAI.LA CAPITALE DEGLI STA TI UNITI scriveva una bellissima c lunga lettera di solidarietà' il "So licitor General" on. James W. Heck c telegrafavano le logge Roma e Mon tessori. DA WILMINGTON, Del., mamla la un messaggio il Dr. Rovi'ti. DAL CANADA' telgrafavano la Fratellanza Italiana, <*d il signor Gio vanni l'asto, venerabile di un'altra log già; Gabriele D'Annunzio, di Tho rold; Verdi, di Sout St. Maria; Trie ste, di Hamilton; e Diaz, di Lachine. DA DETROIT, Mich., pervenivano i telegrammi delle Logge: Nuova fi la, Djinte Alighieri ed Amor Patrio. DALLO STATO DI INDIANA fu rono ricevuti telegrammi dalle log ge: J1 Maglio, di Indianah.irbor e Umberto Ì di Indianapolis. DA TACDMA, Wash., telegrafava la logfcia Tacoma. DAL RUTHLAND, Vt., la "4U". DA PORTARTHUR, Tex., li Cri stoforo Colombo. DA CHARLESTON, S. C., la Co lombo. DA HIBBING, Minti.. la "Ces.trt Cantu'. DA SAN FRANCISCO, Cai., la Colombo di Kiesno a mezzo del si gnor Alfonso Cubicciotti. (iiovanni Di Silvestro e" grande e bello nell'intimità' della sua famfelta. Attende all'educazione dei suoi figli per farne di loro dei Intoni italiani, dei buoni americani. Si fa compagno dei suoi bambini e li conduce in Italia perche' ricevano per tempo il primo battesimo della terra dei suoi genito ri. Giovanni Di Silvestro, padre e sposo, e' esempio che esalta ed ispira. Nella sua modestia, egli non prende inai pei se' i! inerito dei suoi successi. Kgii dice che il merito e' vostro, per che' voi gli date la vostra cooperazio ne. l'acciainogli questa sera -.ina pro messa solenne; che noi gli continue remo la nostra leole cooperazione nel lavoro che egli cosi' nobilmente compie per il prestigio d'ltalia, per l'avvenire dei nostri figli in Amer cii. oer la grandezza di America. • ('allusione del Cav. Ut'. Sillitti .il Grande Venerabile «li Pennsylvania provoca uno scatto di sincero entusia smo e tutti, in piedi, votli a lui, bat ! tono le mani.) | Lodevole attività' di s-ana assisten za civile, clic e' degna del maggiore plauso e della maggiore anitiiiraz'ouc. i". qnesta attivila' e" stata apprezzata 'anche dal R. Governo che ha voluto dare all'avv. Di Silvestro un primo 'segno tangibile del suo compiacimen to, conferendogli la Croce di Cavalie re della Corona d'ltal a. Ed ame tocca particolarmente gradito d: pre | sentare le instvty: al ueo cavaliere I Giovanni Di Silvestro, insieme cor i .ilici più' vivi rallegramenti pers inali. .Ed otriti clic festeggiamo in questa citta' l'assunzione dell'Avv. Cav. Di Silvestro alla carica Snprc.na dell'Or dine, in questa citta' dell'amore fra i terno, che fu anche la culla della h- I berta* americana, possiamo trarre au snicio e rinnovare la fede che l'amore fraterno vibtera' sempre nei ruori pa triottici di tu'ti i membri dell'Ordine ; e di tutti gl'ltaliani, e che la liberta di tutte le genti sarà' nr.sicu afa sem pre e dovunque i»er il beneficio di esse c progresso civile Con questo au spicio o faccio fervidi voti per ogni maggiore sviluppo dell'Ordine. (I presenti, in piedi, fanno una cal cia dimostrazione di simpatia all'lllu stre funzionario che, con intelletto d'amore, dirige l'importante Distretto Consolare >ll Philadelphia.i Prt il Moni coi Il maestro di cerimonie dice: Per molti anni abbiamo saputo fhe mol ti distinti italiani hanno lavorato» per grandi cose, in altri Stati dell'U nione Nord Americana. Per la pri- I ma volta noi di Philadelphia avre mo questa sera il graditissimo piacere di sentire la parola di un legislatore dello Stato di New York, d'origine italiana, che e' glo ria dell'umanità', ed e' un esempio per i nostri giovani. Intento alude* ro al Senatore Salvatore Cotillo, Grande Venerabile dell'Ordine Fi?' l i d'ltalia per Io Stato di New York. L'oratore parla in inglese. Ricorda che in questa citta' ha molti amici e concitadini cioè nacquero in Italia, nel suo stesso paese natio e dice che ,e' orgoglioso di csere intervenuto a questa manifestazione nella quale si onora 1111 Uomo che ha votato ogni sua energia- per il benessere degli 1- taliani immigrati in questa nostra seconda Patria. l'America. Si con gratula con il sindaco per il discor so che egli ha pronunziato, per ''. arr Jt mirazione che ha per gl'italiani ui questa e delle altre citta' degli ti Uniti e per gli elogi fatti al pr°" gramma dell'"Ordine", clic ha dimo strato di conoscere appieno. Ed e proprio nel programma della Italia; uissima Istituzione che l'oratore si difiondo, mostrandone gli ideali. scopi, i benefizii che esso da' ai suoi associati c per il bene che fa agi italiani in genrale. Critica la restri zione nel'immigrazionc e sostiene, co me ha già' detto il Sindaco, che do vunque sorge un monumento si tro va il nome dell'italiano che ha con tribuito alla prosperità' di quest» this from the shores of Italy, lie has observed what has been -a.d abu.:t these new coiners, and as ■ on,r ss man for many years, ami as May... ' the city has participated in tnucii o, this diccusssion. , ! ly respect the leaders amongst those 01 Italian nativity ..i d «•: Italian des c- nt in tin- c ntr . • 1 .1 in any oc casions he has >a: in thi- great ha. l and in other lialls here and elsewhe e, where problems affecting those oi Italian nativity and those o! Jta ian descent have been under consider ' lowed upon him beca >e oi the i t • rest he has taken in the affaits o these people, and he 1- i»r• rd oi the position he occupi* - and of the r- *» pect he feels he !iolds amongst this [ articular class of our citizens. He as seen the tal an buv come into this countrv and rise step by step from the steerage on which he entere until he has reached a position of pro minence and 1 o« i-r and inil leiice n< the community. He has gloried 111 that rise, and in the opportunity that was thus seized b> the boy who cam*, from the other side. He has witness er cf the State at the Bar of PhilaJel phia. returned to his natixe country in order that he might s - ill further study in order that he m ?ht >-til further represent in the home lan the aspiration', the opportnn : ti-« <•! those who had come hither; first in attendance u'>on a gre.'.t interna tional ltal'an convention, then retu n irg from the home to talk here of the organization of an American- Italian alliance, something t! t elairr - ed the attention o f Congr but which is still pending beciuse of con ditions afecting other alliances that arose during the war, but c imln-r back here to take r.p the cause, not only oi the immigrant who sott t admission into this country, som"ti mes under lavs which are regarded their naturalisation and j'.us tion, with a view to c h m j a i eouilitA in shis c- unt> v "1 of ciii'cnM. i 1 and of rishts to th who had rone precedit g bun or s I>* sequent to him. and who wen not --o well po-led or equipped to com t th-- .'.orli! here as he was. (.Applause). ' the home land, now qualified to speak - speak eloquently in ours. Qujlified ' Italian problems at hoi'ic, but *hcre to instruct and inform them of 1 .. an problems in America and A.nr ican problems in our home. (Applause His cxperi nee tlurinij the many months oil the oth. r side, spea.iiip Italian fluently and now with the atlu ed influence oi travel and coin it with people abroad speak ng the ,:nglir>h language that he might :'C understood and our traditions in de plain as he passe- through the most interesting period of r.-odern Itatan history speaking witli the g ea Mussolini. , , He comes back to us now - ■ -> !. i to rhilad. Iph'a. the fir>t pa rn.tic citj of the l ilted States, tlie < -*t Italian, in f.ict the first Itah n-\niei ican citizen to tell u- the st' ry <•! the peaceful revolution in t! c g'*' * country in which he was born. (Ap plause). . , i t We have frequently s;ol:ti» en ot the history of Italy, of the g:ent men and the women .t produced n the ages gone, of the splendid nv u that represnt it now and toninght we feel as ii we can place upon one of the-e pedestals, not a new hero, but a new teacher and a new thinker who claims international attention at tention in Italy and attention ill the I'nited States - vour ituesi of the cvnine John Di Silvestro. (Ap ' '"Gradually he lias ascende.l in the ranks of Italian-American- tinti' this day he has become the Supreme \i "I mean to say, Mr. chairman, thai Italy cing a good prolific mother i< broad minded enough to understand that .there is no reason for her being jealous if some of her sons are tailing in lo e a little afar from the fireside, so when her sons are leaving their native shores she docs not say curses be on you if you marry out there, on the contrary she says, Go and work and be good so that they can be proud of you, and if it happens that you find your good lock be yond the seas and you build there a new home, be loyal and true to the country which has received you all what I ask is that you do not forget your mother, and that you be worthy of her," so speaks Italy to her de parting sons. I eretici applausi, da parte di tut ti, italiani i-d amcricani, sottolineano In chiusa del ('iscorso del Comm. Ros so e i commi nsali si alzano in pied: t eridando: Viva all'ltalia. In qucsto momento gli ex combat •enti cantano ed il Sindaco ipvita a ri volgere gli occhi dalla parte dci vete , rani e scioglie tin inno ai loro sacri- fizii, al loro eroisnio. * Infine, l'on. Moore, dopo essersi congratnlato col Comm. Kosso per la dichiarazione fatla suila posizione dell'ltalia di fronte ai suoi figli che emigrano, . dovendo abbandonare la presenta il suo successore, nella carica cite egli ha : icopcrta fino a quel momento, e dice: "I have wat ched this young man's progress al most since his appearance in public life In fact I have some pride in having endi>rsed him early in the game for one of those position from which he has advanced to a much higher situation, in fact there is no better citizen, no liner type of ameri •an there is no better in our midst than the gentleman I now call upon to be toastmaster of this occasion Assistant District Attor ney Eugene V. Alessandroni, ed in compagnia dell' On. Smyth fa per la sciare la Sala del banchetto.