La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, August 19, 1922, Image 1

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    LA LIBERA IMBOLA
1 forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
Cav A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore
1626 So. Broad Street
ANNO V. - Numero 32
Per una riforma nei Consolati
-11.
Avertenza necessaria
Prima di riprendere la penna
per scrivere il secondo della se
rie dei modesti articoletti che ci
siamo proposti di pubblicare,
circa la campagna inizia
ta dall' "Opinione", quotidiano
di questa città, "Per una rifor
ma nei Consolati", crediamo sia
utile fare un'avvertenza necessa
ria. Noi, avvalendoci della liber
tà che ci conferisce la nostra
missione, cercheremo, nel corso
della discussione di essere ob
biettivi, accogliendo nelle colon
ne di questo giornale, qua
lunque argomento in contradit
torio o rispettando le opinioni
altrui che venissero pubblicate
da altri giornali. Cercheremo,
altresì, per quanto è possibile, df
non trascinare nel contesto "co
lui", il cui nome sarà forse stato
usato senza autorizzazione, in
una campagna la quale, secondo
il giornale opinante, doveva es
sere fatta per tutti i Consolati,
nell'interesse delle nostre popo
lazioni emigrate negli Stati U
niti; invece, quasi all'inizio, si è
localizzata nel Consolato di Fila
delfia, che certi eroi del pa
triottismo vorrebbero colpire, e
per la carica da ricoprirsi, si è
designato un solo connazionale,
depreziando l'opera professiona
le di altri avvocati italiani, che.
secondo noi, sono stati insultati
nella loro dignità.
Abbiamo voluto di proposito
sostare su questa avvertenza per
evitare incresciosi incidenti che
potrebbero, senza la nostra in
tenzione, riuscire spiacevoli- I
dirigenti, gl'interessati discipli
nii'o le loro forze e le avviino
nel sentiero della educazione,
perchè non si dica poi, a torto,
che siamo sempre noi ad alimen
tare disturbi, noi che non abbia
mo mai offeso senza essere sta
ti prima insultati.
Vi sono molti cui piace pesca
re nel torbido. Abbiamo dei-"bo
toli ringhiósi", degli ambiziosi,
dalla vuota retorica, che vorreb
bero mettersi in evidenza. Di
scutano, ci contraddiscano. so
stengano la loro tesi, ma se qual
cuno di essi si allontanerà dalla
"diritta via", noi, che non cu
riamo i pigmei, rivolgeremo lo
sguardo altrove ed andremo in
fondo fino a far venire a galla
anche del marciume.
Avviso a chi tocca !
Falsa Italianità'
"Much ado about nothing". Si
è fatto tanto chiasso per una
questione che si diceva obbietti
va e di alta importanza, ma
poi essa è caduta in "basso o
co".
Nel numero scorso dimostram
mo che 1' "Opinione" ed il suo
direttore non erano all'altezza
di parlare d'italianità. Il Comm.
C C. A. Baldi, dicevamo, non è
stato mai tenero per i professio
ni-i: di nostra razza. Egli non
si è mai servito di avvocati ita
liani per le sue faccend • legali,
ai competenti ragionieri italiani
dei quali abbondano le nostre
colonie e treppo spesso, per man
canza d'impieghi, e?.?i sono sta
ti costretti a dedica:.i ad a' 1 ri
lavori, egli preferisce contabili
d'altre razze. Fin qui si potreb
be dire che per un uomo di affa
ri, qual'è il Commendatore, l'ita
lianità non c'entra perchè s'im
piega chi più è capace di pro
durre.
Ma per un giornale di lingua
nostra, che dev'essere palestra
di educazione; che deve inculca
re il sentimento di devozione al
la Patria di origine, nonché à
quella di adozione; che deve ri
cordare le nostre_glorie, i nostri
grandi, che deve tenere accesa
la fiamma dell'italianità, la cosa
è ben differente.
Per diversi anni e fino a re
cente data, a quando cioè lui
stesso si è licenziato, per miglio
rare le proprie condizioni, ac
quistando, ci pare, la compro
prietà di un giornale americano
di Norristovvn. Pa., un america
no ha ricoperto, con pieni poteri,
l'ufficio di "manager" dell'Opi
nione, giornale quotidiano di lin
gua italiana, stabilito in questa
città, del quale era ed è proprie
tario il Comm. C. C. A. Baldi,
diventatone, recentemente, di
rettore, nonostante egli non ab
bia i requisiti per esser tale-
L'americano al quale vogliamo
alludere è il signor Jones, i cui
meriti non discutiamo. Ma egli
dell'Opinone era il factotum.
Dal direttore ai redattori, dal
l'amministratore ai tipografi
tutti dovevano prendere ordini
da lui. Egli era l'anima dell'Opi
nione. Cosicché avevamo un
giornale italiano ispirato, diret
to ed amministrato da un ame
ricano, che fra gli altri compiti,
doveva aver cura di non urtare
certi sentimenti indigeni, an
che a rischio di sacrificare
nostra italianità.
Ora che abbiamo dimostrato
ampiamente come il Comm. Bal
di ed il suo giornale non sono
stati mai teneri per le cose ita
liane, dovremmo ricercare le lo
ro ragioni perchè, in questa cir
costanza, hanno finto di prende
re a cuore una causa, che dicono
italiana. Essi, però, si sono su
bito scoperti il momento in cui,
sebbene dicano che la continua
zione della campagna non è af
fai- loro, l'hanno localizzata a
Philadelphia e si sono afferma
ti sn un solo avvocato.
Vedremo nel prossimo nume
ro che fin dall'inizio si è agito
sempre in mala fede con ogni
sorta di equivocazioni.
La Libera Parola
Onoranze ad un Illustre
funzionario
I nostri connazionali di Fila
delfia, ed in generalo quelli di
questo Distretto Consolare, non
avranno certo dimenticato il Re
gio Console Cav. Guglielmo Si
lenzi il quale, nella sua breve re
sidenza ira noi, seppe cattivarsi
la loro simpatia e stima.
Egli, ognuno ricorda, era sta
to trasferito al Consolato di
NewOrleans, La., dove andò' a
stabilirsi accompagnato dagli
auguri degli italiani di Filadel
fia i quali, prima che Egli an
dasse a stabilirsi nella nuova di
mora, Gli offrirono un banchet
to all'elegante Ritz Carlton di
questa città.
Nella nuova sede l'lllustre
Cav. Silenzi conquistò subito il
cuore di quei connazionali e si
fece altamente apprezzare dalla
alasse eletta americana.
Essendo stato nominato Cava
liere di S. Maurizio e Lazzaro,
la colonia italiana di New Or
leans ha voluto onorare il suo
Console, offrendogli un banchet
to il 27 dello scorso luglio nella e
legante sala dell'Unione Italiana,
trasformata, per 'occasione, in
una serra di fiori e palme, in
trecciate a lampadine elettriche,
ed adornata di bandiere italiane
ed americane.
Erano intervenuti oltre due
cento connazionali. Conferì mag
giore onore al festeggiato la pre
senza del Governatore dello Sta
to on. J. M. Parker, del Sinda
co MeShane, dell'On. Rufus Fo
3ter, del colonnello W. C. Dafour
9di altre distinte personalità
iel mondo americano.
II banchetto fu servito squisi
tamente nell'Hotel "Grunewald".
L'na scelta orchestra allietò i
commensali. Furono pronunziati
diversi discorsi tutti innaggian
ti alle virtù del Cav. Silenzi, il
cui petto fu fregiato dalle inse
?ne dell'onorificenza da parte
iel signor Arturo dell'Orto che
iveva detto un breve ma effica
ce discorso illustrando le bene
merenze del festeggiato. Dopo
ii questa cerimonia il signor
'U acchino Schilleci consegnò al
V'Ve Console Signor Antonio
Vinti le insegne della Cróce di
Cavaliere della Corona d'ltalia
conferitacii recentemente.
Ad epilogo dell'opera che il
ìostro illustre amico sta spen
dendo in New Orleans, rubiamo
1 pensiero esnosto in una corri
spondenze al Bollettino della Se
ri di New York, del 2 corrente
nese. e lo trascriviamo su que
ste colonne:
Mai avevamo vìnto raccolta,
ritorno ad un funzionario del no
stro governo una scelta di per
sone. come quella che era presen
te al banchetto di giovedì scorso
? ciò è prova della stima e coti-si-
AVANTI SEMPRE, COINI L_A. FIACCOLA |fSI F'LJGINIO
derazione che il nostro R. Conso
le Cav. Guglielmo Silenzi, ha sa
puto acquistarsi fra la Colonia
tutta e fra gli americani e ciò
per i suoi modi distinti, il suo
tatto ammirabile e l'interessa
mento continuo per tutto quanto
può' tornare a decoro e vantag
gio del buon nome italiano e
dei nostri connazionali.
j Abbiamo voluto prendere oc
casione di questa manifestazione
per reiterare la nostra ammira
zione, il nostro plauso incondi
|Zionato ad un Illustre funziona
li-io, geloso custode delle nostre
| virtù, che sa tenere alto il presti
gio della classe ed intemerato il
i nome d'ltalia.
Il Prof, Falorsi in
vacanze
Il Comm. Prof. Vittorio Fa
lorsi, segretario di S. E. Rolandi-
Ricci, è ripartito alla volta d'l
talia nel pomeriggio di giovedì
! della settimana scorsa, a bordo
del "Conte Rosso", del Lloyd
Sabaudo. Lo accompagna la sua
' distintissima signora. Egft si
godrà un meritato riposo a Via
reggio, Firenze e Roma e quindi
visiterà Berlino e Vienna.
A salutare il Prof. Falorsi,
: sia il giorno precedente alla par
tenza nel Ritz Carlton, dove a
veva preso alloggio, che a bordo
del "Conte Rosso", si recarono
eminenti connazionali i quali si
augurarono di rivedere presto il
nostro Illustre amico. Con un se
gretario coltissimo, come il Prof,
i Falorsi, conoscitore profondo di
| quest'ambiente, dotato d'un in
gegno poco comune, S. E- Rolan
jdi Ricci può espletare il suo dif
ficile compito con maggiore fa
cilità.
Al nostro Illustre amico ed al
la sua distinta signora i nostri
migliori aueurii per un felicissi
mo soggiorno in Patria ed un
sollecito ritorno fra noi.
La seconda esposizione del
"Cenacolo Leonardo Da Vinci"
' Ci si comunica :
Il "Cenacolo Leonardo da Vin
ci", fedele al suo programma e
solo a pochi mesi di distanza dal
giorno in cui un gruppo di arti
: sti ne gettava le basi con scopi
ormai noti e con la chiara visio
ne dei grandi benefici che ne
| sarebbero derivati al buon nome
1 italiano, si accinge ora ad inau
gurare la seconda esposizione
con lavori di scultura e pittura
|di tre giovani artisti e membri
del "Cenacolo"^
L'esposizione comprenderà
circa una cinquantina di prege
voli lavori in scultura dei soci
Luigi Mara'ffi e Nicola Roma
no, e parecchi quadri ad olio di
quest'ultimo e del pittore Cav,
Giuseppe D'Andrea, il quale e
spose già i suoi quadri nella
j prima esposizione.
La seconda esposizione del
' Cenacolo" a così breve distanza
dalla prima e dopo il lavoro per
organizzare la recente serata a
beneficio dei tubercolotici di
guerra italiani, in occasione del
la venuta dell'On. Podrecca in
questa città, dimostra come il
Cenacolo stesso, per virtù di di
rigenti e per determinazione dei
membri che lo compongono, pro
segue senza tentennamenti ed a
grandi passi sulla via del pro
gresso che dovrà condurlo al
compimento degli auspicati da
stini.
La nostra Colonia, non rima
sta mai indifferente alle iniziati
ve per le maggiori affermazioni
d'italianità, non potrà certamen
te rimanerlo innanzi all'opera
del Cenacolo, che tanto affida
mento fa sull'incoraggiamento
e sull'appoggio di essa. Non vi
è perciò dubbio alcuno che, quan
do la seconda esposizione sarà
aperta al pubblico, i connaziona
li di Filadelfia e vicinanze vi ac
correranno numerosi a visitarla,
rendendo così omaggio all'opera
dei giovani italiani che qui cer
cano, con tanta abnegazione, di
affermare le tradizioni artisti
che dell'ltalia nostra.
L'inaugurazione della seconda
esposizione avrà luogo la sera di
giovedì, 27 agosto corrente, alle
ore 8.30, nei soliti locali al 404
So. Broad Street, e ad essa in
terverranno i soci con le loro
famiglie ed i loro amici, i rap-
PHILADELPHIA, PA., SABATO, 19 AGOSTO, 1922
presentanti della stampa ed in
vitati speciali. Per l'occasione vi
sarà un trattenimento letterarie
e musicale.
Il trattenimento letterario
comprenderà una conferenza
del molto Reverendo Padre Au
relio Marini che tratterà della
vita e del carattere del poeta
Giuseppe Pari ni, ed il program
ma musicale, sotto la direzione
| dell'ottimo baritono Antonino
Scarduzio, sarà svolto da artisti
che fanno parte del "Cenacolo".
L'esposizione resterà aperta al
pubblico da domenica 30 agosto
corrente, dalle ore 2 alle 8 poni.,
tutti i giorni e per un periodo di
sei settimane. Lentrata è libera
a tutti.
PERBL!ERO!DELLA CALUNNIA
Riceviamo e pubblichiamo:
Qualche animula ringhiosa,
cresciuta ed allevata nell'acredi
ne e nella calunnia, va insinuan
do da qualche tempo, senza il co
raggio di palesarsi pubblicamen
te, che io viva sfruttando l'Or
dine Figli d'ltalia e il Cav. Giu
seppe Di Silvestro, che ne è il
capo della Pennsylvania.
E' da anni che io spendo, vo
lenterosamente, tempo, energie
e denaro del mio, in prò dell'Or
dine Figli d'ltalia, e l'unico com
penso ricevuto è l'amarezza del
la vile insinuazione, diffusa a
mio danno da vilissimi botoli, i
quali con voluttuosa gioia colpi
rei di tallone se avessero l'ar
dire di rivelarsi.
Questo, e nient'altro, ho da
dire, per mettere in avviso gli
ingenui, e per prevenire gli
aciduli gnametti a smettere un
giuoco che potrebbe ritorcersi a
loro scorno e danno-
Per norma e ncgola di chi mi
conosco, od .anche di chi non mi
conosce, tengo ad avvertire, che
per mia indole, non sono stato,
nè sarò' mai asservito a nessu
no. Sono dell'Ordine, e ci sarò
sempre per un miraggio alto di
italianità e non per basso, volga
re scopo personale.
Giuseppe Brocato Gaeta
I calunniatori in tutti i casi
sono dei vigliacchi incapaci, mo
ralmente e fisicamente, di af
frontarvi: moralmente, perchè
sono dei bacati e dicendo male
ìegli altri dimenticano, per quel
momento, che essi sono ricoper
ti di melma: fisicamente perchè
se fossero di fronte ai calunniati
non aprirebbero bocca.
Vi sono, per esempio, dei le
stofanti, che noi non conoscia
mo neanche, i quali vanno in gi
ro per le colonie a vendere la loro
merce avariata e parlano
contro di noi. Vigliacchi; se a
vete il coraggio e la camicia pu
tta, invitateci ovunque e comun
que e se poi non siete capaci di
ripetere a noi ciò che andate
licendo ad altri, noi lontani, vi
sputeremo sul grugno tutto il
rostro disprezzo!
Amico e collega Bracato, noi
-i stiamo convincendo che le
staffilate sui giornali non ap
orodano a nulla. Bisognerebbe
nettersi alla ricerca delle caro
ine e, trovatele, prenderle per
e lunghe orecchie e far loro
mordere la polve.
Gli uomini di coraggio parlano
ili'aria aperta, alla luce del sole,
ìenza minacciarvi, per non farsi
rinfacciare le malefatte, di arre
sti o di processi. Se fosse seni
ore così non pochi furfanti sa
rebbero accoppati e non fareb
bero più' la voce grossa.
n. d. r.
MOVIMENTO MARITTIMO
II piroscafo "Giulio Cesare"
rlella Navigazione Generale Ita
liana, partito da Napoli il 12 A
gosto con 1492 passeggieri, è at
teso il giorno 21 corrente.
II "Giulio Cesare partirà alla
volta d'ltalia il 30 corrente da
New York.
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252 N. 15th St., Phila, Pa
liei», Spruce 3635
Le alitategli studenti Italo-Americani
Dopo essersi trattenuti a Na
poli un'altra giornata e mezza,
provenienti da Genova sul
"Taox*mina", della Navigazione
Generale Italiana, gli'studenti
italo-americani, che si er.in<> re
cati in Italia per un giro d'istru
zione col contributo dell'Ordine
Figli d'ltalia e della Camera di
Commercio della Metropoli, par
tivano. nel pomeriggio di ieri,
venerdì 18, a bordo dello stesso
vapore, che avevano noleggiato
da Genova, per far ritorno in A
merica, dove, al porto di New
York, sono attesi per mercoledì,
30 corrente.
Ancora a 1 rieste
Nel numero scorso parlammo
del ricevimento offerto agli stu
denti il 3 corrente al palazzo mu
nicipale. Nel rimanente di quel
la giornata e nella successiva del
4 gli studenti si sono recati al
monumento di Oberdan e vi han
no deposto una immensa corona
portata a braccia dai figli del
avv. Di Silvestro. La corona a
veva la dedica del "Progresso I
talo-Americano". Ai piedi del
monumento hanno parlato il
prof. Ricchieri, l'avv. Di Silve
stro ed il nostro rappresentante.
Nel ricevimento al Municipio
il Generale Castagnola ha offer
to un vermouth in onore degli
studenti.
Il Sindaco della città, on. Pi
tacco, ha trasmesso telegrafica
mente al Comm. CARLO BAR
SOTTI il seguente messaggio:
"Trieste, fortunatamente riu
nita alla sua nazione, memore
del vostro grande amore alla
causa adriatica, manda a voi,
signor Commendatore, e a Lutti
i fratelli italo-americani i suoi
auguri per un concorde serene
lavoro, fronte unico per il prò
presso tra i popoli.
Firmato: Pitacco
Sindaco di Trieste
Gli studenti hanno fatto una
pittoresca escursione a Monfal
cone, dove hanno visitato i can
tieri. Poi si sono recati a visita
re Miramar.
Hanno anche visitata la st n'i
rà Torre di San Giusto, le cui
campani furono suonate ir lorc
snore.
Al Carso, all'Hermada e nelle
altre zone gloriose della nostra
guerra gli studenti furono ac
compagnati dal maggiore di ar
tiglieria Castoldi, che rievocò le
jpiche giornate della lotta eroica
? sanguinosa, e dall'illustre prof.
Ricchieri.
A MILANO
Nel pomeriggio di sabato, 5
Agosto, Vroveniente da Trieste
ì Genova, è giunta la comitiva
li studenti italo-americani. Es
sa è stata ricevuta alla stazione
ferroviaria da una delegazione
lella Lega Italiana, da un rap
presentante del Commissario
Regio e da molta folla. Domeni
ca si è recata a visitare la Chie
sa delle Grazie, ove ammiro' il
"Cenacolo", il capolavoro im
mortale di Leonardo da Vinci, il
Castello Sforzesco ed il Duomo.
Assistette anche ai funerali
fascisti t:he riuscirono impo
nenti. Gli studenti, nei tre giorni
e più' in cui sono rimasti a Mi
lano, hanno visitato i principali
monumenti e i lavori del porto,
che congiungerà la città al ma
re Adriatico per mezzo del Ti
cino e del Po e il cotonificio
Cantoni. Il Touring Club l'B
corrente aveva dato uno splen
dido ricevimento in loro onore.
Vi parlarono, applauditissimi, il
Presidente del "Touring", l'avv.
Di Silvestro ed il rappresentan
te de "Il Progresso".
Di grande interesse ed emi
nentemente istruttiva è stata la
visita fatta dagli studenti italo
americani agli stabilimenti Bre
da e Pirelli. Essi si sono poscia
recati a Sesfo Calende dove han
no visitato gli stabilmenti indu
striali e dove è stato loro offer
ta una sontuosa colazione.
Da Sesto gli studenti hanno
fatto ritorno a Milano dove .la
Cernerà di Commercio ha dato in
iloro onore uno splendido ricevi
| mento. Vi era presente oltre al
' fiore dell'elemento intellettuale,
industriale e finanziario, anche
il Commissario Regio Conte Fer
dinando Lalli, il quale ha inviato
«1 "Progresso Italo-Americano"
il seguente messaggio:
"Milano industre e patriotti
ca accogliendo cordialmente gli
studenti italo-americani onora
in essi l'esponente autentico del
la fedele emigrazione".
Gli studenti si sono altresì re
cati a Monza dove hanno rice
vuto un'accoglienza addirittura
commovente.
All'Hotel Regina è stato offer
to loro un grandioso banchetto
jdurante il quale hanno parlato
Jipplauditissimi il dott. Alberto
Bonaschi, rappresntante la Ca-,
mera di Commercio di New
York, il Comm. Bertarelli pre
sidente del Touring Club, il con
sole americano, il Cav. Biagi del
la Lega Italiana, lo studente
Alberto e infine l'avv. Giovanni
Di Silvestro il quale ha pronun
ciato un acclamatissimo discor
o in inglese. Ha parlato inoltre
il rappresentante de "Il Progres
so Italo-Amer." al quale è sta
ta fatta una vera ovazione quan
do ha suggerito l'invio di studen
ti italiani in America, caldeggia
to con costanza ed entusiasmo
dal "Progresso Italo-America-:
no". Questo suggerimento pro-j
vocava una solenne promessa,
quella, cioè, che il fatto dello
scambio di studenti e professori
tra l'ltalia e l'America dovrà u-:
scire assolutamente dal campo
dei desideri per entrare in quel
lo della realtà immediata ed ef
ficiente.
E* inutile ripetere che dap-j
pertutto i nostri studenti sono
stati fatti segno alle più sim-:
patiche dimostrazioni, e lc> loro
guide sono dappertutto additate
come benemerite della patria.
A COMO
Gli studenti itajo-americani,
guidati dall'avv. Di Silvestro,!
il ini lese a sin in
Durante la breve permanenza
in Patria un mese e due gior-[
ni gli studenti sono stati fatti |
segno alle attenzioni più' affet-j
tuose da parte delle autorità ci-1
vili e militari, dal Re ai Sinda
ci delle diverse città visitate;
dalle sezioni della "Lega Italia
na" agli studenti universitarii a
tutta la popolazione d'ltalia.
Dovunque, nelle città ospitali
nostri studenti hanno riscosso
il plauso di tutti e si è inneggia
to a questa nuova inizativa, il
cui merito è dovuto a S: E. il Se
natore Rolandi-Ricci, Ambascia
tore di S- M. il Re d'ltalia a Wa
shington, I). C., che congiungerà
maggiormente l'ltalia all'Ameri-'
ca. Con il plauso agli studenti si
è anche inneggiato all'Ordine
Figli d'ltalia ed alla Camera di
Commercio di New York che
hanno reso possibile l'effettua
zione della iniziativa.
La stampa di tutti i paesi vi
sitati ha preso vivo .interesse al
la gita, dedicandovi lunghi arti
coli, specialmente i giornali di
Napoli e di Roma. Vorremmo
poter riportare integralmente
gli articoli di tutti i confratelli
delle diverse città, ma lo spazio
di cui disponiamo ce lo impedi
sce.
Per oggi vogliamo pubblicare
'n articolo del "Don Marzio" di
Napoli, dei 17-18 luglio u. s.,
nel quale si parla dell'arrivo de
gli studenti nella città Piij teno
pea. Esso ha per sottotitoli: "In
un magnifico affratellamento
della cultura, la baldanzosa gio
ventù'studiosa di oltre mare rin
salda negli Stati Uniti la im
mortale tradizione Italica li
na conversazione col Supremo
Venerabile dell'Ordine Figli d'l
talia in America Il duello
Watson Rolandi-Ricci".
Ecco l'articolo:
L'ARRIVO
Sono le ore 14, sulla banchina
della Immacolatella staziona li
na gran folla a stento trattenuta
dai cordoni di carabinieri e re
Fa quel che devi, &wen£&
che può'.
Abbona/r ento Annuo $ 2.0#
TTNA COPIA 3 SOLDI
Supremo Venerabile dell'Ordine
Figli d'ltalia, e dal dottor Bo
nachi, Segretario della Camera
di Commercio Italiana di New
York, sono arrivati a Como la
mattina de 10 corrente, saluta
ti alla stazione dalle autorità, dai
■ j rappresentanti della Lega Ita
liana e dalla locale Camera di
Commercio, nonché da gran fol
la plaudente.
E' stata organizzata per il
giorno dell'arrivo una splendida
gita per i giovani ospiti sul La
go, con vista alle più' attraenti
località; a per il successivoÀina
! vista a Villa Desio.
Cartoline degli studenti
Da Firenze, in data 28 luglio
u. s., lo studente Dante Pigozzi
scrive al nostro direttore:
Ogni minuto che ho passato in
Italia è veramente un monu
mento nelle mie memorie. Voglio
ringraziarla di nuovo per avere
ottenuto per me questo bellissi
j mo onore.
* » *
Da Napoli, in data 18 luglio
u. s., il figlio del nostro diret
tore alla sorella signorina Ro
salia Di Silvestro:
We just returned from Pom
pei where we saie the wonders
of that ancient City destroyed
by Mt. Vesuvius. Anthony.
I)A UN DIGNITARIO DEL
ÌL'O. F. D'l.
Il signor Gennaro Barbarisi,
Grande Curatore dell'O. F. d'l.
per lo Stato di Pennsylvania,
( he recentemnte si recava in I
talia con la sua distintissima si
gnora Giulia, ci scrive da Roma
in data 28 Luglio u. s. :
Abbiamo fatto uno splendido
viaggio. L'ltalia è sempre bella
1 e vorrei rimanervi per sempre.
gie guardie, fatti disporre dal
, .solerte Commissario Cav. Sa
lerno, dello Scalo Marittimo,
coadiuvato dal maresciallo dei
RR. CC. Perfetto.
Le toilettes estive scintillan
ti al sole, confuse tra i variopin
ti ombrellini che spiccano nella
folla degli impazienti che a
spettano l'arrivo del "Conte Ros
so", dà una impressione magni
fica.
Il grandioso transatlantico del
Lloyd Sabaudo è per ormeggiar
si. Appena viene gettato il pon
te, saliamo subito a bordo, assie
me al Generale Guglielmotti,
. presidente della Lega Italiana
per gli interessi nazionali nell'A
merica del Nord, ed agli avv. Mi
nazzi, Napoletano e Salvia, i
.quali col Duca D'Andrea e col
Senatore D'Andrea sono stati
gli infaticabili organizzatori dei
festeggiamenti e del programma
istruttivo di questi giorni che
guideranno gli studenti italo
americani.
Siamo ricevuti dall'aw. Gio
vanni Di Silvestro, Venerabile
Supremo dell'Ordine Figli d'lta
lia nell'America del Nord, e dal
professor Bonaschi, Segreta
rio della Camera di Commercio
di New York, i quali ci presen
tano gli studenti americani. '
Essi sono giovani nati in A
merica, di origine italiana, e so
no stati scelti fra i migliori del
lo facoltà delle Università Ame
ricane. L'Ordine Figli d'ltalia e
la Camera di Commercio di New
York hanno provveduto per le
spese del viaggio di istruzione.
Gli studenti si tratterranno
nella nostra città, dove visite-
Partenze da Philadelphia
Vine Street Pier
AM ENRICA 20 Settembre
TAORMINA 20 Ottobre
i AORMINA 6 Dicembre ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER
WITH THE LARGEST CIRCULATION
"Entered M sccond-daas matter April 19, 1918, at the post office at Philadelphia, Ptu, under the Aot of March 3. 1879"