La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, July 22, 1922, Image 1

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    L-A LIBI V PAROfjA
1 forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Stori& Nazionale.
Cav A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore
1626 So. Broad Street
ANNO V. - Numero 29
Guerra e Pace
La guerra è finita da molto
tempo e la pace è stata conclu
sa. Tre anni sono passati dalla
firma dell'armistizio ed ancora
oggi si trovano nel penitenzia
rio di Leavenworth, Kansas e
nelle prigioni di McNeil Island,
Washington, 93 Prigionieri Po
litici che scontano sentenze dai
5 ai 20 anni per avere espresse
le loro opinioni politiche duran
te la guerra. Dei 93 prigionie
ri, 4 sono Italiani a noi molto
noti per il loro carattere morale
e la loro dirittura politica.
Luigi Parenti di San Franci
sco, California, fu condannato a
6 anni nel famoso processo di
Chicago, svoltosi davanti ad u
no dei più acerrimi nemici degli
stranieri, il Giudice Landis. Da
ta l'isteria guerresca, il senti
mento di parte e l'ambiente in
cui si svolse il processo, un ver
detto imparziale fu impossibile
ottenerlo. Ora che quel senti
mento di ostilità contro i cosi
detti radicali è alquanto calma
to possiamo analizzare i fatti a
mente calma. Praticamente tut
ti i condannati sono lavoratori
manuali e furono condannati
per il loro interessamento nel
migliorare le condizioni della
classe operaia. In questa catego
ria di lavoratori appartengono
lacopo Tori, Vincenzo Santilli e
Pietro De Bernardi, condannati
nel famoso processo di Sacra
mento, California. Date le con
dizioni critiche e l'isterismo di
guerra imperante all'epoca in
cui si svolse il loro processo,
questi connazionali furono con
dannati con altri 37 lavoratori
Americani alla pena di lu anni.
Si presentarono in corte sen
za l'ausilio di difesa legale e fu
più tardi negato loro un appello
per la revisione del processo.
La continua detenzione dietro
le umide mura di un ergastolo
è* una accusa diretta contro la
negligenza dei lavoratori e dei
connazionali Italiani nel non far
sentire la loro voce di protesta
per la liberazione dei Prigionie
ri di Guerra.
Tutte ?e altre nazioni civili
hanno da molto tempo liberati i
loro prigionieri arrestati e con
dannati in nome della guerra,
cosicché non esiste la minima
scusa per tenere più a lungo in
prigione i nostri citati connazio
nali, considerando che Eugenio
V. Debs ed altri prigionieri de
tenuti per la medesima accusa
furono rilasciati già da tempo.
Tutti i colpevoli di spionaggio
e di essere al soldo della Germa
nia furono rilasciati dopo un
breve periodo di prigionia. Gli
"obbiettori coscienziosi", che a
vevano degli scrupoli ad ucci
dere un uomo secondo i dettami
della loro coscienza o della setta
religiosa a cui appartenevano,
furono liberati.
Il Parlamento degli Stati U
niti sospese la legge detta di
spionaggio nel mese di Marzo,
1921. Fu in conformità di que
sta legge che i nostri amici fu
rono condannati. La Pace fu uf
ficialmente conclusa colle na
zioni nemiche. Il commercio col
la Germania è stato riattivato.
L'lnno di odio, cantato con
tanta voluttà poco tempo fà, è
stato dimenticato.
Per darvi un'idea esatta della
necessità che gli italiani di A
merica uniscano la loro voce con
il resto del mondo civile per la
liberazione dei loro connazionali
tutt'ora prigionieri eccovi un
piccolo specchietto dell'agire de
gli altri governi Europei al ri
guardo dei prigionieri di guer
ra.
Proclamazioni di ammistia
ITALIA: ha liberati tutti i
suoi prigionieri per opinioni
contrarie alla guerra con il de
creto Reale No. 1710 il giorno
19 Novembre, 1918, cioè dopo 8
giorni dalla firma dell'armisti
zio sui vari fronti di guerra.
FRANCIA: con atto legi
slativo adottato dalla Camera
dei Deputati e firmato dal Pre
sidente della Repubblica Fran
cese il giorno 24 Ottobre, 1919.
PELGIO: con atto legisla
tivo approvato il 31 Ottobre
1919.
CANADA mediante procla
mazione emanata da E. I. New
comb Deputato Ministro di Giu
stizia il 20 Dicembre, 1919.
In Inghilterra essendo le sen
tenze imposte non superiori ai 0
mesi di carcere non fu necssa
ria la proclamazione di un'Am
nistia venendo la questione au
tomaticamente risolta col ritor
no della pace.
L'Armistizio fra le varie Na
zioni in lotta fu firmato l'l 1
Novembre 1918.
L'ltalia fu la prima a firma
re l'atto di perdono ai suoi pri
gionieri di guerra. Questo atto
valse a riabilitarla agli occhi
delle Nazioni Civili. •
L'America si ostina a mante
nere in galera i suoi prigionieri
di guerra, non perchè questi
abbiano commesso degli atti di
violenza o di sabotaggio contro
il governo Americano; ma pur
troppo questi uomini vengono
continuamente detenuti per il
puro odio contro lo straniero.
E' dovere, adunque, di noi I
taliani di stringerci attorno ai
nostri prigonieri, vittime dello
stato anormale di guerra e pei
pregiudizi che nutrono contro
gli stranieri, specialmente se
membri di qualche unione impo
polare presso le varie corpora
zioni industriali.
Nel venire in aiuto ai prigio
nieri nostri e domandando con
petizioni presso il Presidente
Harding di concedere una Am
nistia Generale che liberi tutti i
prigionieri che non sono coin
volti in atti criminali : ma per la
semplice espressione delle loro
opinioni, e che fanno parte della
categoria dei Prigionieri Politi
ci, oltre che a compiere un'atto
Ji Umanità e Giustizia si com
pie nel medesimo tempo un'at
to di dovere nel far rispettare
quei diritti legali sanciti e ga
rantiti dalla Cistituzione degli
Stati Uniti. Si mantengano i
tioltre intatte le tradizioni di
decoro e di libertà che questa
Nazione ha e si facciano rispet
tare ie guarantigie della libertà
ii stampa e di parola. Senza la
libertà di stampa e di parola ci
troveremo ancor oggi nel fosco
Medio-Evo ed avremo creato un
mondo di idioti e di schiavi.
Che certi interessi personali
;i vogliono servi lo dimostraro
-10 durante il periodo della guer
*a.
Coloro che non erano in per
fetto accordo con i dettami delle
corporazioni interessate nei pro
fitti di guerra e non vedevano
ionie loro una guerra santa, fu
rono arrestati ed incarcerati. Lo
stesso, allora Presidente Wil
son, ammise in un suo discor
so, che la guerra colla Germania
non era una guerra per la de
mocrazia; ma una guerra d'in
teressi commerciali, in altri ter
mini era guerra capitalista per
l'interesse delle classi capitalisti
che.
La conferenza di Washing
ton e quella di Genova hanno
confermato quello che i dis
sentori della guerra hanno detto
nel 1919-1917. Per avere detto
le medesime cose che furono
riette da vari delegati delle Na
zioni a Congresso, cinque anni
prima, cioè nel 1917, molti dei
migliori uomini che noi cono
sciamo personalmente languono
nel tetro penitenziario di Lea
venworth.
Di fronte al tripudio di per
fidia e di odio cui le classi capi
taliste si sono abbandonate e al
le umiliazioni inflitte ai miglio
ri compagni nostri, noi dob
biamo insorgere ed agitarci, non
soltanto nel nome delle idealità
proletarie, quanto nel nome dei
sentimenti universali della Giù-
Partenze da Philadelphia
Vine Street Pier
AMERICA ... 3 Agosto
EUROPA 3 Settembre
AVANTI SEI IVI PRE, CON l_A FIACCOLA lIN PUGNO *h~Z
stizia e della Umanità. Non c'è
umiliazione in quest'opera di ri
vendicare l'onore e la grandezza
delle idealità professate dagli
uomini che languono nelle basti
glie del capitalismo Americano.
Ai liberali, agli uomini avan
zati, ai lavoratori coscienti, a
gli uomini onesti d'ogni parti
to, spetta il dovere di assecon
dare questi nostri nobili sforzi.
Il Cotti. Getter. Ital. di Difesa
1001 W. Madison St.
Chicago, 111.
li Rt t s. E. in
PttOM I'IP Hi ROMI-U
DA S. M. IL RE
L'Ambasciatore Rolandi-Ric
ci ha avuto il giorno 11 corrente
mese, un lungo colloquio col Mi
nistro degli Esteri, on. Schan
zer; indi è stato ricevuto in u
dienza particolare da S. M. Re
Vittorio, che ha trattenuto l'in
signe diplomatico per oltre mez
z'ora.
Il Sovrano ha voluto essere
informato dettagliatamente sui
progressi dille nostre Colonie di
America ed .ha manifestato a S.
E. Rolandi-Ricci il suo vivo
compiacimento per l'opera inten
sa ed efficacissima di patriotti
smo da lui svolta presso i con
nazionali degli Stati Uniti.
L'ON. FACTA GLI CONFER
MA LA FIDUCIA
Il giorno precedente, 10, il Pre
sidente del Consiglio On. Facta,
aveva ricevuto a Palazzo Vimi
nale S. E. il Senatore Vittorio
Rolandi-Ricci, Ambasciatore a
Washington, il quale ha fatto al
capo del governo una dettaglia
ta relazione del recente inciden
te diplomatico del rappresentan
te dell'ltalia nella questione del
le tariffe doganali americane.
Da persona molto vicina al
Presidente del Consiglio è stato
appreso che il capo del nostro
governo ha manifestato la sua
piena solidarietà con S. E. Ro
landi-Ricci, approvandone inte
ramente la condotta, ispirata u
nicamente alla difesa degli in
teressi italiani, ed ha riconfer
mata intera la sua fiducia al no
stro Ambasciatore.
Stampa prezzolata
Mi capita fra le mani un
giornale di .Tohnstown, lo
"Johnstown Ledger' sul quale,
al posto d'onore, vi è il solito
insulto all'italianità. La stampa,
che dovrebbe essere la educatri
ce delle masse ; che dovrebbe av
versare tutti i pregiudizii di
razza, qui, in America, è quella
che più li eccita e li fomenta,
poiché la maggior parte dei suoi
dirigenti non ha la capacità, nè
morale nè letteraria, per essere
preposti a tanta nobile missio
ne.
Dicevo dunque che ho avuto
fra le mani una copia dello
"Johnstown Ledger" di John
stown, Pa., e propriamente
quella del 1.0 corrente mese. Al
posto dell'articolo di fondo si
attacca, con un sarcasmo gros
solano, unico merito degli idio
ti che lo dirigono, un gruppo di
italiani pubblicando una lettera
immaginaria, sotto lo pseudoni
mo di "Scab", perciò l'autore
di essa, secondo gli idioti del
"Johnstown Ledger", deve esse
re un italiano. Questo supposto
connazionale nostro avrebbe
scritto ad un altro italiano, ad
un certo John Magazua, del
225 Graham avenue, Windber,
Pa., protestando contro lo scio
pero, che sta facendo soffrire
la fame alla propria famiglia,
e minacciando vendetta perchè,
secondo la lettera ricevuta dal
Magazua, oltre 50 italiani sareb
bero pronti a tornare al lavorc
se gli unionisti non sbarrasse
ro loro la via. Secondo quel
giornalaccio i capi locali dell'u
nione dei minatori hanno rice
vuto lettere di minaccia firmate
"Red Hand" ed illustrate di di
segni scheletrici.
E' veramente curioso per l'i
PHILADELPHIA, PA., SABATO, 22 LUGLIO, 1922
taliano. Quando egli non è della
"black band" appartiene alla
red hand", quando non è un ri
voluzionario Tossissimo è uno
"scab". E gli idioti dello "John
town Ledger" hanno dimentica
to che lo scabismo è la "trade
mark" di America, perchè in
nessun paese del mondo esisto
no tanti assuntori di crumiri
quanti ne sono qui e che eserci
tano la loro professione come e
serciterebbero quella di aguzzi
ni.
Scommetterei che a scrivere
le lettere anonime ai capi locali
dell'Unione dei minatori sono
gli stessi idioti di quel giorna
le per alimentare il pregiudizio
e l'odio —di cui si è avuta la
prova pù tangibile nei fatti di
Beaverdale, vicino a Johnstown
contro gli stranieri e gli ita
liani in ispecial modo.
Signori eroi della calunnia,
incominciate ad imparare chi
siamo noi. Sappiate che diffi
cilmente gli italiani si piegano
al crumiraggio. Essi sono capa
ci di sopportare con stoica ras
segnazione tutte le privazioni e
le miserie, frutto di un lungo
sciopero, senza un lamento. Piut
tosto che piegarsi alla vile
opera del crumiro essi preferi
scono morir di fame.
I distillatori di fiele contro
gli italiani dovrebbero sentire
il dovere di smascherare quelli
dei loro, gl'incaricati della distri
buzione di buoni por sussidii
che l'Unione accorda ai più bi
sognosi e che invece di bu i
per sussidii, qui, a Nanty-Glo di
stribuirono dei buoni per
quarti di Grappa. Fra questi, i
dioti del "Johnstown Ledger"
non vi è nessun italiano. Non
contaminateci del vostro fango,
o signori, e davanti a noi to
glietevi il cappello.
Nanty Glo. » Luglio
Giuseppe Albertelli
R. Consolalo d'ltalia
I connazionali sotto indicati
sono pregati di presentarsi al
R. Consolato d'ltalia in Phila
delphia, Pa., (1409 Tasker St.)
per comunicazioni che li riguar
dano:
Bartolomeo Trabbia fu Fran
cesco, Luzzi Annibale, Caval
canti Filippo, Giovanni D'Orto
na, Lizzio Caruli Alfio di Alfio,
Vincenzo Fabellini, Sinibaldo
De Deo, Rosina Califano.
Ufficio Leva : Bellomo An
tonio, Guerrera Vincenzo, Te
nente Giuseppe Destito, Alampi
Giuseppe fu Filippo, Odorisio
Giovanni, Bonghi Leonardo.
♦ ♦ »
Si porta a conoscenza dei con
nazionali interessati che è stato
abolito il visto sui passaporti
degli emigranti italiani che si
recano nel Regno su piròscafi i
-3critti in patenta o con licenza
consolare che sbarchino nei por
ti nazionali. Detto visto è indi
spensabile invece per potere en
trare nel Regno per via di ter
ra dopo essere sbarcati in por
to straniero ose prendano im
barco su piroscafi non muniti di
licenza o iscritti patente.
» ♦ •
Risulta che è stata pubblicata
da vari giornali la notizia della
mposizione di una tassa gover
lativa di un dollaro per ogni tu
rista americano in Italia.
-Tale notizia, secondo infor
mazioni assunte al Regio Mini
stero degli Affari Esteri, è fal
sa.
♦ * »
PER 1 MEDICI STRANIERI
L'Università di Roma accette
rà nel prossimo anno scolastico
dei medici stranieri in qualità
di assistenti volontari (senzs
stipendio) nelle cliniche medi
che e chirurgiche che, come <
noto, sono dirette da professor
che sono illustrazioni delh
scienza italiana.
I posti disponibili sono i se
guenti :
2 posti presso l'lstituto di Cli
nica Chirurgica; 2 posti Clini
ca Medica; 2 posti Clinica 0
stetrica; 2 posti Clinica Dermo
sifilopatica; 2 posti Clina Ma
lattie mentali e nervose; 1 po
sto clinica Ortopedia.
Non occorre mettere in rilie
vo l'importanza ili questa facili
tazione offerta ai medici stra
nieri, i quali potranno così per
fezionarsi sotto la guida di il
lustri professori.
Gli aspiranti dovranno pre
sentare domanda a! Preside del
la Facoltà Medica dell'Universi
tà di Roma, accompagnandola
con il certificato di laurea e col
parere favorevole del Preside
della Facoltà presso la quale si
sono laureati.
I medici esteri sono ammessi
anche ai numerosi corsi, di per
fezionamento istituiti dalla Fa
coltà medica di Roma.
La domanda ed i documenti
relativi potranno essere inviati
alla Lega Italiana per la Tutela
degli interessi Nazionali - Roma
(8) Corso Umberto I n. 101,
che fornirà agli interessati tut
te le ulteriori informazioni de
siderate.
Phila., Pa., li 18 Luglio 1922.
Il Regio Console
Sillitti
Nel cip Iti Di
LOTTA ACCANITA DEI
SARTI
La seconda settimana dello
sciopero ha trovato i lavoratori
più agguerriti e più determina
ti, in quanto che quelle fabbri
che in cui rimasero pochi operai
al lavoro, sono ora perfettamen
te chiuse e lo sciopero è divenu
to effettivamente generale.
Rimane uno stabilimento sol
tanto nel quale vi sono ancora
pochi operai incoscienti tradito
ri, degli esseri che non dovreb
bero chiamarsi umani, ma bel
ve, perchè col loro tradimento
uiutano ì padroni ad affamare
donne, uomini e bambini; sof
focando in essi la vita, riducen
doli al livello dei bruti. Fortuna
che essi son pochissimi. Ma an
che questi pochi dovrebbero sen
tire un pochino di rimorso pol
la loro opera deleteria e dovreb
bero mettersi a fianco degli scio
peranti. Domani, se, per sfortu
na, la vittoria non arridesse ai
bravi sarti, coloro che son rima
sti dentro sarebbero trattati dai
padroni peggio delle bestie, per
chè essi sanno che i krumiri so
no dei vili traditori, che si assog
gettano a qualsiasi abuso ed op
pressione, che possono essere
vilipesi e maltrattati, senza cor
•er pericolo di ribellione nè pro
esta, perchè manca loro digni
tà, amor proprio e coraggio di
far sentire la propria voce.
Ci si riferisce che tra i pochi
l imasti in fabbrica vi sono dei
fratelli dell'Ordine. E' bene ri
cordare che l'Ordine condanna
il krumiraggio. Le nostre leggi
colpiscono severamente coloro i
3uali si rendono colpevoli di un
simile reato. Ricordiamo che
nell'Ordine è odiato colui il qua
le non fa causa comune con i
fratelli in lotta contro ogni in
giustizia sociale. Se vi sono dei
fratelli krumiri, se vi sono di
coloro che non hanno sposata la
causa degli altri fratelli scio
peranti, per qualsiasi ragione o
motivo, sia per mera incoscien
za del proprio dovere di uomi
ni liberi, sia per intenzionale
tornaconto momentaneo, è loro
dovere morale verso la grande
nostra famiglia, per la sua di
gnità, decoro e prestigio, che
noi abbiamo giurato di mante
nere alto in ogni eventualità, di
rendersi solidali coi fratelli in
lotta, per l'affermazione di sa
crosanti diritti conculcati e cal
pestati, la cui finalità non potrà
essere raggiunta se non con la
completa e compatta solidarie
tà di tutti gli oppressi.
Ciascun Figlio d'ltalia si met
ta sulla retta via. Non è ancora
tardi. Questo è il momento op
portuno per dimostrare che la
j nostra falange è conscia dei pro
pri doveri e sa reclamare i suoi
diritti. E' il momento in cui s
deve tradurre in atto il nosti\
giuramento solennemente presi
di abolire privilegi e schiavitù.
Ciascuno al suo posto e l'Or
dine sarà orgoglioso dell'azioni
concorde, solidnle e disciplinati
dei suoi affiliati.
Notizie dalle Colonie
PITTSBURG, PA.
16 Luglio
NELLA FIRST NATIONAL
BANK
La First National Bank di
questa città, la banca popolare
degli italiani che vi ricorrono per
la transazione di qualsiasi affa
re. per consigli o protezione, ha
istituito, per essi, il servizio dei
vaglia telegrafici mediante un
compenso veramente modesto ed
alla portata di tutte le tasche.
"Questo servizio", dice la First
National Bank in una circolare
lanciata al pubblico, "e' di ecce
sionale importanza e d'impaga
bile valore considerato la mi
nima spesa ed il breve tempo
n cui il vaglia verrà pagato ai
,'ostri congiunti in Italia.
"Cogliamo anche quest'occa
sione", continua la circolare, "di
ricordarvi che oltre al sopradet
to servizio Telegrafico Specia
le, emettiamo biglietti d'im
)arco. Depositi a risparmio col
'intersse del 3 e 4 per cento,
rasmissione diretta per depo
iti presso le Casse Postali del
Regno d'ltalia, Rimesse Posta
i a privati e Depositi presse
utte le Banche in Italia.
' Compriamo e vendiamo dei
[itoli del Governo Italiano t
compriamo o vendiamo Cart?
Moneta. Per queste operazioni
Jiamo ai nostri clienti la massi
ma possibile attenzione e servi
zio."
I nostri connazionali, siamr
sicuri, continueranno a patroci
tiare la "First National Bank"
«pecialmente in vista delle inno
razioni apportate nel suo servi
do.
Vice Tarascone
WINDBER, PA.
15 Luglio
CONCESSIONE DI LAVORI
Alla ditta assuntrice di con
tratti dei fratelli Torquato di
qui sono stati concessi, per un
ammontare di 500 mila dollari,
dei lavori per riparazioni di
strade nei comuni di Jackson
lille, White Center, Blacklick e
Young Township.
La ditta Torquato è conosciu
tissjma in tutta la contea ed al
tri contratti di maggiore im
portanza essa ha avuti concessi
per lo innanzi.
r. b.
LATTIMER, MINES PA.
18 Luglio
ANNIVERSARIO
La Loggia II Progresso Italia
io No. 1095 dell'Ordine Figli
l'ltalia di Hazleton domenica
icorsa ha festeggiato il primo
inniVersario di sua esistenza.
Per l'occasione aveva invitato le
:onsorelle "Operaia Italia" di
Lattimer Alines e "Gianfelice Gi
io" di Freeland, Pa., perchè i
oro rappresentanti, che furono
nolti, assitessero alla iniziazio
le in massa di una trentina di
profani uomini edi una signo
•a, la prima che in questo distret
o entri a far parte dell'Ordine.
A cerimonia finita, che riu
scì solenne e nella quale aveva
funzionato d'araldo il suo Gran
ie Deputato signor A. Capoz
lelli, si diede, come suol dirsi, la
■stura ai discorsi.
Parlarono, uno dopo l'altro, il
venerabile della loggia festeg
?iante signor Giovanni Lotito,
e Raffaele Di Scianni, segreta
rio Archivista; Vito Paleri,
Carmine Brienza, rispettiva
mente venerabile ed ex venera
bile della Gianfelice Gino; l'ora
tore Venanzio Cortese ed il socio
neo Cavaliere Nicola Ciotola per
l'Operaia Italiana; il signor Mi
chele Borzonati, direttore del
giornale locale L'Unione Italia
na ed il signor Antonio Capoz
zelli. Quest'ultimo, continua
mente applaudito parlò sugli
Fa quel che devi, avvenga
che può*.
Abbonamento Annuo $ 2.00
WNA COPIA 3 SOUM
scopi e principii dell'Ordine, ne
rilevò le benemerenze ed in ulti
mo inneggiò alla loggia "Roma"
che prossimamente sorgerà nel
la città eterna.
In ultimo per voto unanime
si deliberavano due telegram
mi : uno all'Ambasciatore Ro
landi-Ricci a Roma e l'altro al
Grande Venerabile che dice così :
Cav. A. Giuseppe Di Silvestro,
Philadelphia, Pa.
Hazleton, Pa., 17-7-22.
Loggia Progresso No. 1095
celebrando primo anniversario
chiude cerimonia mandandovi
saluto augurale per la vostre sa
lute, augurando maggiore af
fermazione Ordine.
Giov. Latito, Ve-n.
G. V.
BALTIMORE, M. D.
17 luglio
IL PIC-NIC DELLA LOGGIA
GARIBALDI
Il giorno sei del corrente me
se ebbe luogo l'annunziato
Pic-Nic della benemerita Loggia
Garibaldi, No. 439, O. F. d'l.
con un discreto concorso, che
sarebbe stato molto più numero
so, se una pioggia continua non
avesse guastata la giornata.
La banda del prof. Serrica
prestò lodevole servizio e fu ap
puntitissima.
11 signor Antonino Albanese,
una vera macchietta, cantò,
tra gli applausi, diverse canzo
nette napoletane. Invitato dal
comitato, il Prof. C. Baucia,
Presidente della Dante, pronun
ciò un breve ma inspirato di
scorso, rievocando la figura del
Grande Eroe Garibaldi, la di cui
eredità vénne raccolta dagli al
tri eroi della Nuova Italia, co
me Cadorna, Badoglio e Diaz,
che seppero, col loro valore, gui
dare le masse valorose alla ri
vendicazione della Patria in no
me della giustizia e della libertà.
Conchiudendo, disse che man
cava, prima d'oggi, alle masfee
degli esuli in questa terra, un
edificio nel quale si racchiudes
sero tutte le forze di volontà' e
li energia per mantenere alto il
prestigio e l'interesse del nostro
nome. E le fondamenta di que
lito Grande edificio vennero col
ocate dall'Ordine Figli d'ltalia,
'on una incrollabile potenza di
izione.
Il discorso venne accolto alla
ine da una vera ovaazione.
Il comitato esecutivo della
•iuscita festa era composto dai
signori : Stefano Rapazzo, Pre
sidente; A. Panzarella, segreta
-io; A. Filadelfia, tesoriere; G.
Munafò, G. Giunta, S. Cecio,
Jal. De Pasquale.
Venne offerto un lunch agli
nvitati. La Grande Loggia era
appresentata dai Grandi Uffi
ciali B. Minotti e G. Panama in
issenza del Grande Venerabile
Milio ancora convalo
icente da una fiera malattia.
Alla benemerita loggia l'au
gurio di crescente prosperità'.
f. d. n.
DETROIT, MICH.
14 luglio
UNA VISITA GRADITA
Due settimane or sono avem
mo fra noi, per diversi giorni,
i coniugi Francesco e Frances
Morelli di Beaver, Pa. Essi fu
rono spiti del Signor Camillo
Carlini, vostro abbonalo, e zio
iella signora Frances. Il signor
Morelli è venerabile della log
gia Libertà e Giustizia No.
1114 di New Brighton, Pa. Sia
il Carlini che altri connazionali
con i quali il signor Morelli è
venuto a contatto erano soci del
l'Ordine in Pennsylvania; oggi
essi fanno parte della loggia
Amore e Patria di questa città.
Durante la breve permanenza
dei coniugi Morelli fra noi, essi
hanno avuto l'opportunità di te
nere al fonte battesimale un ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER
WITH THE LARGEST CIRCULATION
"Entered as second-clasn matter April 19, 1918, at the post office at Philadelphia, Pa, under the Act of March 3, 1879"