L-A LIBI V PAROfjA 1 forti caratteri sono gli Dei Supremi della Stori& Nazionale. Cav A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO V. - Numero 29 Guerra e Pace La guerra è finita da molto tempo e la pace è stata conclu sa. Tre anni sono passati dalla firma dell'armistizio ed ancora oggi si trovano nel penitenzia rio di Leavenworth, Kansas e nelle prigioni di McNeil Island, Washington, 93 Prigionieri Po litici che scontano sentenze dai 5 ai 20 anni per avere espresse le loro opinioni politiche duran te la guerra. Dei 93 prigionie ri, 4 sono Italiani a noi molto noti per il loro carattere morale e la loro dirittura politica. Luigi Parenti di San Franci sco, California, fu condannato a 6 anni nel famoso processo di Chicago, svoltosi davanti ad u no dei più acerrimi nemici degli stranieri, il Giudice Landis. Da ta l'isteria guerresca, il senti mento di parte e l'ambiente in cui si svolse il processo, un ver detto imparziale fu impossibile ottenerlo. Ora che quel senti mento di ostilità contro i cosi detti radicali è alquanto calma to possiamo analizzare i fatti a mente calma. Praticamente tut ti i condannati sono lavoratori manuali e furono condannati per il loro interessamento nel migliorare le condizioni della classe operaia. In questa catego ria di lavoratori appartengono lacopo Tori, Vincenzo Santilli e Pietro De Bernardi, condannati nel famoso processo di Sacra mento, California. Date le con dizioni critiche e l'isterismo di guerra imperante all'epoca in cui si svolse il loro processo, questi connazionali furono con dannati con altri 37 lavoratori Americani alla pena di lu anni. Si presentarono in corte sen za l'ausilio di difesa legale e fu più tardi negato loro un appello per la revisione del processo. La continua detenzione dietro le umide mura di un ergastolo è* una accusa diretta contro la negligenza dei lavoratori e dei connazionali Italiani nel non far sentire la loro voce di protesta per la liberazione dei Prigionie ri di Guerra. Tutte ?e altre nazioni civili hanno da molto tempo liberati i loro prigionieri arrestati e con dannati in nome della guerra, cosicché non esiste la minima scusa per tenere più a lungo in prigione i nostri citati connazio nali, considerando che Eugenio V. Debs ed altri prigionieri de tenuti per la medesima accusa furono rilasciati già da tempo. Tutti i colpevoli di spionaggio e di essere al soldo della Germa nia furono rilasciati dopo un breve periodo di prigionia. Gli "obbiettori coscienziosi", che a vevano degli scrupoli ad ucci dere un uomo secondo i dettami della loro coscienza o della setta religiosa a cui appartenevano, furono liberati. Il Parlamento degli Stati U niti sospese la legge detta di spionaggio nel mese di Marzo, 1921. Fu in conformità di que sta legge che i nostri amici fu rono condannati. La Pace fu uf ficialmente conclusa colle na zioni nemiche. Il commercio col la Germania è stato riattivato. L'lnno di odio, cantato con tanta voluttà poco tempo fà, è stato dimenticato. Per darvi un'idea esatta della necessità che gli italiani di A merica uniscano la loro voce con il resto del mondo civile per la liberazione dei loro connazionali tutt'ora prigionieri eccovi un piccolo specchietto dell'agire de gli altri governi Europei al ri guardo dei prigionieri di guer ra. Proclamazioni di ammistia ITALIA: ha liberati tutti i suoi prigionieri per opinioni contrarie alla guerra con il de creto Reale No. 1710 il giorno 19 Novembre, 1918, cioè dopo 8 giorni dalla firma dell'armisti zio sui vari fronti di guerra. FRANCIA: con atto legi slativo adottato dalla Camera dei Deputati e firmato dal Pre sidente della Repubblica Fran cese il giorno 24 Ottobre, 1919. PELGIO: con atto legisla tivo approvato il 31 Ottobre 1919. CANADA mediante procla mazione emanata da E. I. New comb Deputato Ministro di Giu stizia il 20 Dicembre, 1919. In Inghilterra essendo le sen tenze imposte non superiori ai 0 mesi di carcere non fu necssa ria la proclamazione di un'Am nistia venendo la questione au tomaticamente risolta col ritor no della pace. L'Armistizio fra le varie Na zioni in lotta fu firmato l'l 1 Novembre 1918. L'ltalia fu la prima a firma re l'atto di perdono ai suoi pri gionieri di guerra. Questo atto valse a riabilitarla agli occhi delle Nazioni Civili. • L'America si ostina a mante nere in galera i suoi prigionieri di guerra, non perchè questi abbiano commesso degli atti di violenza o di sabotaggio contro il governo Americano; ma pur troppo questi uomini vengono continuamente detenuti per il puro odio contro lo straniero. E' dovere, adunque, di noi I taliani di stringerci attorno ai nostri prigonieri, vittime dello stato anormale di guerra e pei pregiudizi che nutrono contro gli stranieri, specialmente se membri di qualche unione impo polare presso le varie corpora zioni industriali. Nel venire in aiuto ai prigio nieri nostri e domandando con petizioni presso il Presidente Harding di concedere una Am nistia Generale che liberi tutti i prigionieri che non sono coin volti in atti criminali : ma per la semplice espressione delle loro opinioni, e che fanno parte della categoria dei Prigionieri Politi ci, oltre che a compiere un'atto Ji Umanità e Giustizia si com pie nel medesimo tempo un'at to di dovere nel far rispettare quei diritti legali sanciti e ga rantiti dalla Cistituzione degli Stati Uniti. Si mantengano i tioltre intatte le tradizioni di decoro e di libertà che questa Nazione ha e si facciano rispet tare ie guarantigie della libertà ii stampa e di parola. Senza la libertà di stampa e di parola ci troveremo ancor oggi nel fosco Medio-Evo ed avremo creato un mondo di idioti e di schiavi. Che certi interessi personali ;i vogliono servi lo dimostraro -10 durante il periodo della guer *a. Coloro che non erano in per fetto accordo con i dettami delle corporazioni interessate nei pro fitti di guerra e non vedevano ionie loro una guerra santa, fu rono arrestati ed incarcerati. Lo stesso, allora Presidente Wil son, ammise in un suo discor so, che la guerra colla Germania non era una guerra per la de mocrazia; ma una guerra d'in teressi commerciali, in altri ter mini era guerra capitalista per l'interesse delle classi capitalisti che. La conferenza di Washing ton e quella di Genova hanno confermato quello che i dis sentori della guerra hanno detto nel 1919-1917. Per avere detto le medesime cose che furono riette da vari delegati delle Na zioni a Congresso, cinque anni prima, cioè nel 1917, molti dei migliori uomini che noi cono sciamo personalmente languono nel tetro penitenziario di Lea venworth. Di fronte al tripudio di per fidia e di odio cui le classi capi taliste si sono abbandonate e al le umiliazioni inflitte ai miglio ri compagni nostri, noi dob biamo insorgere ed agitarci, non soltanto nel nome delle idealità proletarie, quanto nel nome dei sentimenti universali della Giù- Partenze da Philadelphia Vine Street Pier AMERICA ... 3 Agosto EUROPA 3 Settembre AVANTI SEI IVI PRE, CON l_A FIACCOLA lIN PUGNO *h~Z stizia e della Umanità. Non c'è umiliazione in quest'opera di ri vendicare l'onore e la grandezza delle idealità professate dagli uomini che languono nelle basti glie del capitalismo Americano. Ai liberali, agli uomini avan zati, ai lavoratori coscienti, a gli uomini onesti d'ogni parti to, spetta il dovere di assecon dare questi nostri nobili sforzi. Il Cotti. Getter. Ital. di Difesa 1001 W. Madison St. Chicago, 111. li Rt t s. E. in PttOM I'IP Hi ROMI-U DA S. M. IL RE L'Ambasciatore Rolandi-Ric ci ha avuto il giorno 11 corrente mese, un lungo colloquio col Mi nistro degli Esteri, on. Schan zer; indi è stato ricevuto in u dienza particolare da S. M. Re Vittorio, che ha trattenuto l'in signe diplomatico per oltre mez z'ora. Il Sovrano ha voluto essere informato dettagliatamente sui progressi dille nostre Colonie di America ed .ha manifestato a S. E. Rolandi-Ricci il suo vivo compiacimento per l'opera inten sa ed efficacissima di patriotti smo da lui svolta presso i con nazionali degli Stati Uniti. L'ON. FACTA GLI CONFER MA LA FIDUCIA Il giorno precedente, 10, il Pre sidente del Consiglio On. Facta, aveva ricevuto a Palazzo Vimi nale S. E. il Senatore Vittorio Rolandi-Ricci, Ambasciatore a Washington, il quale ha fatto al capo del governo una dettaglia ta relazione del recente inciden te diplomatico del rappresentan te dell'ltalia nella questione del le tariffe doganali americane. Da persona molto vicina al Presidente del Consiglio è stato appreso che il capo del nostro governo ha manifestato la sua piena solidarietà con S. E. Ro landi-Ricci, approvandone inte ramente la condotta, ispirata u nicamente alla difesa degli in teressi italiani, ed ha riconfer mata intera la sua fiducia al no stro Ambasciatore. Stampa prezzolata Mi capita fra le mani un giornale di .Tohnstown, lo "Johnstown Ledger' sul quale, al posto d'onore, vi è il solito insulto all'italianità. La stampa, che dovrebbe essere la educatri ce delle masse ; che dovrebbe av versare tutti i pregiudizii di razza, qui, in America, è quella che più li eccita e li fomenta, poiché la maggior parte dei suoi dirigenti non ha la capacità, nè morale nè letteraria, per essere preposti a tanta nobile missio ne. Dicevo dunque che ho avuto fra le mani una copia dello "Johnstown Ledger" di John stown, Pa., e propriamente quella del 1.0 corrente mese. Al posto dell'articolo di fondo si attacca, con un sarcasmo gros solano, unico merito degli idio ti che lo dirigono, un gruppo di italiani pubblicando una lettera immaginaria, sotto lo pseudoni mo di "Scab", perciò l'autore di essa, secondo gli idioti del "Johnstown Ledger", deve esse re un italiano. Questo supposto connazionale nostro avrebbe scritto ad un altro italiano, ad un certo John Magazua, del 225 Graham avenue, Windber, Pa., protestando contro lo scio pero, che sta facendo soffrire la fame alla propria famiglia, e minacciando vendetta perchè, secondo la lettera ricevuta dal Magazua, oltre 50 italiani sareb bero pronti a tornare al lavorc se gli unionisti non sbarrasse ro loro la via. Secondo quel giornalaccio i capi locali dell'u nione dei minatori hanno rice vuto lettere di minaccia firmate "Red Hand" ed illustrate di di segni scheletrici. E' veramente curioso per l'i PHILADELPHIA, PA., SABATO, 22 LUGLIO, 1922 taliano. Quando egli non è della "black band" appartiene alla red hand", quando non è un ri voluzionario Tossissimo è uno "scab". E gli idioti dello "John town Ledger" hanno dimentica to che lo scabismo è la "trade mark" di America, perchè in nessun paese del mondo esisto no tanti assuntori di crumiri quanti ne sono qui e che eserci tano la loro professione come e serciterebbero quella di aguzzi ni. Scommetterei che a scrivere le lettere anonime ai capi locali dell'Unione dei minatori sono gli stessi idioti di quel giorna le per alimentare il pregiudizio e l'odio —di cui si è avuta la prova pù tangibile nei fatti di Beaverdale, vicino a Johnstown contro gli stranieri e gli ita liani in ispecial modo. Signori eroi della calunnia, incominciate ad imparare chi siamo noi. Sappiate che diffi cilmente gli italiani si piegano al crumiraggio. Essi sono capa ci di sopportare con stoica ras segnazione tutte le privazioni e le miserie, frutto di un lungo sciopero, senza un lamento. Piut tosto che piegarsi alla vile opera del crumiro essi preferi scono morir di fame. I distillatori di fiele contro gli italiani dovrebbero sentire il dovere di smascherare quelli dei loro, gl'incaricati della distri buzione di buoni por sussidii che l'Unione accorda ai più bi sognosi e che invece di bu i per sussidii, qui, a Nanty-Glo di stribuirono dei buoni per quarti di Grappa. Fra questi, i dioti del "Johnstown Ledger" non vi è nessun italiano. Non contaminateci del vostro fango, o signori, e davanti a noi to glietevi il cappello. Nanty Glo. » Luglio Giuseppe Albertelli R. Consolalo d'ltalia I connazionali sotto indicati sono pregati di presentarsi al R. Consolato d'ltalia in Phila delphia, Pa., (1409 Tasker St.) per comunicazioni che li riguar dano: Bartolomeo Trabbia fu Fran cesco, Luzzi Annibale, Caval canti Filippo, Giovanni D'Orto na, Lizzio Caruli Alfio di Alfio, Vincenzo Fabellini, Sinibaldo De Deo, Rosina Califano. Ufficio Leva : Bellomo An tonio, Guerrera Vincenzo, Te nente Giuseppe Destito, Alampi Giuseppe fu Filippo, Odorisio Giovanni, Bonghi Leonardo. ♦ ♦ » Si porta a conoscenza dei con nazionali interessati che è stato abolito il visto sui passaporti degli emigranti italiani che si recano nel Regno su piròscafi i -3critti in patenta o con licenza consolare che sbarchino nei por ti nazionali. Detto visto è indi spensabile invece per potere en trare nel Regno per via di ter ra dopo essere sbarcati in por to straniero ose prendano im barco su piroscafi non muniti di licenza o iscritti patente. » ♦ • Risulta che è stata pubblicata da vari giornali la notizia della mposizione di una tassa gover lativa di un dollaro per ogni tu rista americano in Italia. -Tale notizia, secondo infor mazioni assunte al Regio Mini stero degli Affari Esteri, è fal sa. ♦ * » PER 1 MEDICI STRANIERI L'Università di Roma accette rà nel prossimo anno scolastico dei medici stranieri in qualità di assistenti volontari (senzs stipendio) nelle cliniche medi che e chirurgiche che, come < noto, sono dirette da professor che sono illustrazioni delh scienza italiana. I posti disponibili sono i se guenti : 2 posti presso l'lstituto di Cli nica Chirurgica; 2 posti Clini ca Medica; 2 posti Clinica 0 stetrica; 2 posti Clinica Dermo sifilopatica; 2 posti Clina Ma lattie mentali e nervose; 1 po sto clinica Ortopedia. Non occorre mettere in rilie vo l'importanza ili questa facili tazione offerta ai medici stra nieri, i quali potranno così per fezionarsi sotto la guida di il lustri professori. Gli aspiranti dovranno pre sentare domanda a! Preside del la Facoltà Medica dell'Universi tà di Roma, accompagnandola con il certificato di laurea e col parere favorevole del Preside della Facoltà presso la quale si sono laureati. I medici esteri sono ammessi anche ai numerosi corsi, di per fezionamento istituiti dalla Fa coltà medica di Roma. La domanda ed i documenti relativi potranno essere inviati alla Lega Italiana per la Tutela degli interessi Nazionali - Roma (8) Corso Umberto I n. 101, che fornirà agli interessati tut te le ulteriori informazioni de siderate. Phila., Pa., li 18 Luglio 1922. Il Regio Console Sillitti Nel cip Iti Di LOTTA ACCANITA DEI SARTI La seconda settimana dello sciopero ha trovato i lavoratori più agguerriti e più determina ti, in quanto che quelle fabbri che in cui rimasero pochi operai al lavoro, sono ora perfettamen te chiuse e lo sciopero è divenu to effettivamente generale. Rimane uno stabilimento sol tanto nel quale vi sono ancora pochi operai incoscienti tradito ri, degli esseri che non dovreb bero chiamarsi umani, ma bel ve, perchè col loro tradimento uiutano ì padroni ad affamare donne, uomini e bambini; sof focando in essi la vita, riducen doli al livello dei bruti. Fortuna che essi son pochissimi. Ma an che questi pochi dovrebbero sen tire un pochino di rimorso pol la loro opera deleteria e dovreb bero mettersi a fianco degli scio peranti. Domani, se, per sfortu na, la vittoria non arridesse ai bravi sarti, coloro che son rima sti dentro sarebbero trattati dai padroni peggio delle bestie, per chè essi sanno che i krumiri so no dei vili traditori, che si assog gettano a qualsiasi abuso ed op pressione, che possono essere vilipesi e maltrattati, senza cor •er pericolo di ribellione nè pro esta, perchè manca loro digni tà, amor proprio e coraggio di far sentire la propria voce. Ci si riferisce che tra i pochi l imasti in fabbrica vi sono dei fratelli dell'Ordine. E' bene ri cordare che l'Ordine condanna il krumiraggio. Le nostre leggi colpiscono severamente coloro i 3uali si rendono colpevoli di un simile reato. Ricordiamo che nell'Ordine è odiato colui il qua le non fa causa comune con i fratelli in lotta contro ogni in giustizia sociale. Se vi sono dei fratelli krumiri, se vi sono di coloro che non hanno sposata la causa degli altri fratelli scio peranti, per qualsiasi ragione o motivo, sia per mera incoscien za del proprio dovere di uomi ni liberi, sia per intenzionale tornaconto momentaneo, è loro dovere morale verso la grande nostra famiglia, per la sua di gnità, decoro e prestigio, che noi abbiamo giurato di mante nere alto in ogni eventualità, di rendersi solidali coi fratelli in lotta, per l'affermazione di sa crosanti diritti conculcati e cal pestati, la cui finalità non potrà essere raggiunta se non con la completa e compatta solidarie tà di tutti gli oppressi. Ciascun Figlio d'ltalia si met ta sulla retta via. Non è ancora tardi. Questo è il momento op portuno per dimostrare che la j nostra falange è conscia dei pro pri doveri e sa reclamare i suoi diritti. E' il momento in cui s deve tradurre in atto il nosti\ giuramento solennemente presi di abolire privilegi e schiavitù. Ciascuno al suo posto e l'Or dine sarà orgoglioso dell'azioni concorde, solidnle e disciplinati dei suoi affiliati. Notizie dalle Colonie PITTSBURG, PA. 16 Luglio NELLA FIRST NATIONAL BANK La First National Bank di questa città, la banca popolare degli italiani che vi ricorrono per la transazione di qualsiasi affa re. per consigli o protezione, ha istituito, per essi, il servizio dei vaglia telegrafici mediante un compenso veramente modesto ed alla portata di tutte le tasche. "Questo servizio", dice la First National Bank in una circolare lanciata al pubblico, "e' di ecce sionale importanza e d'impaga bile valore considerato la mi nima spesa ed il breve tempo n cui il vaglia verrà pagato ai ,'ostri congiunti in Italia. "Cogliamo anche quest'occa sione", continua la circolare, "di ricordarvi che oltre al sopradet to servizio Telegrafico Specia le, emettiamo biglietti d'im )arco. Depositi a risparmio col 'intersse del 3 e 4 per cento, rasmissione diretta per depo iti presso le Casse Postali del Regno d'ltalia, Rimesse Posta i a privati e Depositi presse utte le Banche in Italia. ' Compriamo e vendiamo dei [itoli del Governo Italiano t compriamo o vendiamo Cart? Moneta. Per queste operazioni Jiamo ai nostri clienti la massi ma possibile attenzione e servi zio." I nostri connazionali, siamr sicuri, continueranno a patroci tiare la "First National Bank" «pecialmente in vista delle inno razioni apportate nel suo servi do. Vice Tarascone WINDBER, PA. 15 Luglio CONCESSIONE DI LAVORI Alla ditta assuntrice di con tratti dei fratelli Torquato di qui sono stati concessi, per un ammontare di 500 mila dollari, dei lavori per riparazioni di strade nei comuni di Jackson lille, White Center, Blacklick e Young Township. La ditta Torquato è conosciu tissjma in tutta la contea ed al tri contratti di maggiore im portanza essa ha avuti concessi per lo innanzi. r. b. LATTIMER, MINES PA. 18 Luglio ANNIVERSARIO La Loggia II Progresso Italia io No. 1095 dell'Ordine Figli l'ltalia di Hazleton domenica icorsa ha festeggiato il primo inniVersario di sua esistenza. Per l'occasione aveva invitato le :onsorelle "Operaia Italia" di Lattimer Alines e "Gianfelice Gi io" di Freeland, Pa., perchè i oro rappresentanti, che furono nolti, assitessero alla iniziazio le in massa di una trentina di profani uomini edi una signo •a, la prima che in questo distret o entri a far parte dell'Ordine. A cerimonia finita, che riu scì solenne e nella quale aveva funzionato d'araldo il suo Gran ie Deputato signor A. Capoz lelli, si diede, come suol dirsi, la ■stura ai discorsi. Parlarono, uno dopo l'altro, il venerabile della loggia festeg ?iante signor Giovanni Lotito, e Raffaele Di Scianni, segreta rio Archivista; Vito Paleri, Carmine Brienza, rispettiva mente venerabile ed ex venera bile della Gianfelice Gino; l'ora tore Venanzio Cortese ed il socio neo Cavaliere Nicola Ciotola per l'Operaia Italiana; il signor Mi chele Borzonati, direttore del giornale locale L'Unione Italia na ed il signor Antonio Capoz zelli. Quest'ultimo, continua mente applaudito parlò sugli Fa quel che devi, avvenga che può*. Abbonamento Annuo $ 2.00 WNA COPIA 3 SOUM scopi e principii dell'Ordine, ne rilevò le benemerenze ed in ulti mo inneggiò alla loggia "Roma" che prossimamente sorgerà nel la città eterna. In ultimo per voto unanime si deliberavano due telegram mi : uno all'Ambasciatore Ro landi-Ricci a Roma e l'altro al Grande Venerabile che dice così : Cav. A. Giuseppe Di Silvestro, Philadelphia, Pa. Hazleton, Pa., 17-7-22. Loggia Progresso No. 1095 celebrando primo anniversario chiude cerimonia mandandovi saluto augurale per la vostre sa lute, augurando maggiore af fermazione Ordine. Giov. Latito, Ve-n. G. V. BALTIMORE, M. D. 17 luglio IL PIC-NIC DELLA LOGGIA GARIBALDI Il giorno sei del corrente me se ebbe luogo l'annunziato Pic-Nic della benemerita Loggia Garibaldi, No. 439, O. F. d'l. con un discreto concorso, che sarebbe stato molto più numero so, se una pioggia continua non avesse guastata la giornata. La banda del prof. Serrica prestò lodevole servizio e fu ap puntitissima. 11 signor Antonino Albanese, una vera macchietta, cantò, tra gli applausi, diverse canzo nette napoletane. Invitato dal comitato, il Prof. C. Baucia, Presidente della Dante, pronun ciò un breve ma inspirato di scorso, rievocando la figura del Grande Eroe Garibaldi, la di cui eredità vénne raccolta dagli al tri eroi della Nuova Italia, co me Cadorna, Badoglio e Diaz, che seppero, col loro valore, gui dare le masse valorose alla ri vendicazione della Patria in no me della giustizia e della libertà. Conchiudendo, disse che man cava, prima d'oggi, alle masfee degli esuli in questa terra, un edificio nel quale si racchiudes sero tutte le forze di volontà' e li energia per mantenere alto il prestigio e l'interesse del nostro nome. E le fondamenta di que lito Grande edificio vennero col ocate dall'Ordine Figli d'ltalia, 'on una incrollabile potenza di izione. Il discorso venne accolto alla ine da una vera ovaazione. Il comitato esecutivo della •iuscita festa era composto dai signori : Stefano Rapazzo, Pre sidente; A. Panzarella, segreta -io; A. Filadelfia, tesoriere; G. Munafò, G. Giunta, S. Cecio, Jal. De Pasquale. Venne offerto un lunch agli nvitati. La Grande Loggia era appresentata dai Grandi Uffi ciali B. Minotti e G. Panama in issenza del Grande Venerabile Milio ancora convalo icente da una fiera malattia. Alla benemerita loggia l'au gurio di crescente prosperità'. f. d. n. DETROIT, MICH. 14 luglio UNA VISITA GRADITA Due settimane or sono avem mo fra noi, per diversi giorni, i coniugi Francesco e Frances Morelli di Beaver, Pa. Essi fu rono spiti del Signor Camillo Carlini, vostro abbonalo, e zio iella signora Frances. Il signor Morelli è venerabile della log gia Libertà e Giustizia No. 1114 di New Brighton, Pa. Sia il Carlini che altri connazionali con i quali il signor Morelli è venuto a contatto erano soci del l'Ordine in Pennsylvania; oggi essi fanno parte della loggia Amore e Patria di questa città. Durante la breve permanenza dei coniugi Morelli fra noi, essi hanno avuto l'opportunità di te nere al fonte battesimale un ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER WITH THE LARGEST CIRCULATION "Entered as second-clasn matter April 19, 1918, at the post office at Philadelphia, Pa, under the Act of March 3, 1879"