La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, July 15, 1922, Image 1

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    L//] E
I forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
Cav A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore
1626 So. Broad Street
ANNO V. - Numero 28
K» fltili liti itimeli
La partenza
Gli studenti italo-americani,
che si recano nella nostra Pa
tria per un viaggio d'istruzione,
con un lieve ritardo nell'orario
stabilito, partivano alla volta di
Italia alle ore 4.30 pomeridia-j
ne di giovedì della settimana ;
scorsa, 6 corrente mese, a bordo j
del "Conte Rosso" della Coni- :
pagnia di navigazione Llovd Sa
baudo. Li accompagnano il Dr. !
Alberto Bonaschi, segretario '
della Camera di Commercio i-j
taliana e professore di leggo
commerciale nell'Università di ;
New York e l'avvocato Giovan
ni Di Silvestro, Venerabile Su
premo dell'Ordine Figli d'ltalia.
Già da tre ore prima la folla
che gremiva il Conte Rosso e
ra immensa. Vi si erano recati
un'infinità di connazionali, pa
renti ed amici dei partenti, pei '
dare a questi il "bon voyage",
11 centro di ammirazione, pero',
era il gruppo degli studenti dai
cui visi, contenti e giulivi, si ri
levava l'interna soddisfazione di
recarsi & vedere la terra dei lo ■
ro padri, o per rivedere il bel
paese, "che il mar circonda e
l'Alpi", che forse avevano la
sciato da bambini. A dare il sa
luto d'incoraggiamento ai nostri
giovani erano intervenuti le au
torità della Camera di Commer
cio, dal Cav. Mario Frochet,.vi
ce presidente, ai consiglieri cav.
Uff. G. F». Vitelli e Carlo Cal
vosa, e i dignitari dell'Ordii!';
Figli d'ltalia, Supremi e Gran
di, che avevano voluto esternare
il loro affettuoso augurio al ca
po supremo dell' "Italianissima
Istituzione", Aw. Giovanni Di
Silvestro. Di questi ultimi ricor
diamo i signori Avv. Stefano
Miele, Conte Umberto Billi ej
Salvatore Parisi, rispettivamen
te ex venerabile, segretario ar
chivista e segretario di finanza
supremi ; Baldo Aquilano, ex
Oratore Supremo ed attuale di
rettore del Bollettino Ufficiale;
Senatore Salvatore Comm. Co
tillo, Grande Venerabile per lo
Stato di New York e Cav. A.
Giuseppe Di Silvestro, Grande
Venerabile di Pennsylvania, con
la sua signora Maria. Dei Vene
rabili e soci di logge non faccia
mo nomi per non incorrere in
omissioni. Da Philadelphia ven
nero il Cav. Nicola Albanese
presidente della Commissione
Cassa di Previdenza dell'Ordine
Figli d'ltalia di questo Stato;
l'avv. John Garaguso, con la si
gnorina Mary Brenner, il Dr.
Vico J. Ciccone ed il signor Do
menico Dienno. La cabina del
Venerabile Supremo si era tra
sformata in una serra di fiori
freschi e fragranti.
Un fischio lungo e sibilante
avvertiva che il piroscafo do
veva essere sgombrato dei visi
tatori, perchè esso potesse pre
pararsi a levare le ancore. Baci
e lagrime mal represse accom
pagnarono gli "arrivederci" che
si scambiavano coloro che rima
nevano con quelli che partivano
e. più tardi, il Conte Rosso la
sciava la baia di New Yorl
maestosamente solcando le ac
que, ed avviandosi verso la bel
la Italia, che la lunga assenza «
la grande distanza non riusci
ranno mai a farci dimenticare.
Gena di "Buon viaggio"
Nel numero scorso di queste
giornale acennammo fugace
mente alla cena di "buon viag
gio" che il comitato organizza
tore aveva offerta agli studenti,
la sera precedente alla parten
za, nell'Hotel Gonfarone, 42 W.
Bth St.
La Camera di Commercio I-
taliana e l'Ordine, Figli d'ltalia,
associandosi all'inizativa del
viaggio degli studenti, hanno
dato 1111 raro esempio di concor
dia e patriottismo. A questo pro
posito il Progresso Italo-Ame
ricano di New York, del 6 cor
rente mese, facendo omaggio a
tale unione diceva fra l'altro:
La generosità di questi dui
enti è signifcante. L'utile € la
mira della Camera di Commer
rio, l'ideale è la mira dell'Ordì- j
ne Figli d'ltalia. Connubio feli
cissimo, perchè il reale è sempre
il miglior coronamento dell'i
[leale.
Il saluto ufficiale ai gitanti
fu dato durante la cena con i
discorsi ivi pronunciati.
Il primo fu detto dal Cav.
Prochtt, maestro di cerimonie
lella serata. Egli lesse una let-l
:era del Cav. Giuseppe Vitelli,
presidente della Camera di
Commercio italiana, scusante, la
sua assenza e poi con fiorita
larola parlò dell'istituzione eli
lueste gite educative, clie si au
gurò debbano perpetuarsi. Dis
se delle vicende del concorso, l'e
dito del quale se non ha potu
ti rispondere al desiderio di
atti i presenti, fu guidato da
un saggio criterio, <"uello di
preferire gli studei anziani
?ià vicini alla Lac , potendo
?li altri, colla forza della loro
:ipplicazione agli studi essere
prescelti ancora negli anni che j
verranno. Un grande applauso
ratificò il saggio criterio della
Camera di Commercio. Il Cav.
Prochet, continuò ad illustrare
buoni tenaci propositi anche
per il futuro, lieto di trovar
sempre una gentile consonanza
li intenti nell'Ordine Figli d'l
alia. Salutò i partenti, il loro
e condottiero Dr. Bo
ìaschi, di cui disse tutto l'in
enso fervore speso nell'organiz
zazione di questo viaggio, e rin
grazio' tutti i presenti di ave;
gradito l'invito.
Lo seguì, invitato a parlare,
1 Regio Vice Console avv. Ros
si, che in nome anche del
]omm. Sabetta, consigliere del
a nostra Ambasciata, impossi
nlitato ad essere presente, e
lei Regio Console Comm. Be
ardi, con delle utili raccoman
lazioni porse agli studenti il
ervido augurio perchè tornino
on la mente satura delle bel
ezze italiche e del progresso
:he la nostra Patria ha fatto e
'a facendo nelle industrie e
lei commercio.
Parlarono poscia il Senatore
"omm. Cotillo, il giudice Comm.
freschi, l'avv. Giovanni Di Sil
vestro, Venerabile Supremo del
' Ordine Figli d'ltalia, il Comm.
Agostino De Eiasi direttore de
'Il Carroccio", che offrì 100
iollari per la migliore relazio
le sul viaggio; l'On. Guido Po
lrecea, semplicemente grande
ìel sarcasmo ed umorismo, lo
studente Dante Pigozzi, che a
iome dei colleglli ringraziò
a Camera di Commercio ita
iana e l'Ordine Figli d'ltalia
per l'opportunità data a
anti giovani di visitare l'ltalia,
[nfine disse poche parole il Dr.
lìonaschi.
Parteciparono alla cena, oltre
ai connazionali su menzionati,
il Cav. Uff. G. B. Vitelli, Carle
Calvosa, Comm. Guido Rossat
ti, Cav. A. Giuseppe Di Silve
stro e moglie signora Maria, i
Comm. Colonnello Serrati, de!
Lloyd Sabaudo; il capitano Ci
cogni, comandante il Conte
Rosso; Cav. Avv. Stefano Mie
le, Baldo Aquilano, Cav. San
to Modica, Salvatore Parisi
Conte Umberto Billi, On. F. M
Ferrari, prof. Hamster, prof
Martino e signora, F. Frugone
£7» AVANTI SEMPRE, CON L_A FIACCOLA IN PUGNO
PHILADELPHIA, PA., SABATO, lf> LUGLIO, 1922
Nella fila dopo quella dei seduti per terra, dopo i primi due a sinistra, sono il Dr. Alberto
Bonaschi, il R. Vice Console Avv. Rossi, il Cav. Prochet, Vice Presidente della Camera di Com
mercio e l'avv. Giovanni Di Silvestro, Venerabile Supremo dell'O. F. d'l. 11 figlio del nostre
direttore Antonio è il 5.0 a cominciare da sinistra nella terra fila a cominciare da quella bassa
le signore Podrecca, Bonaschi
ed altri.
Tolte le mense gli studenti
posarono per il gruppo fotogra
fico che riproduciamo in questa
pagina.
Per li Venerabile Supremo
I maggiori giornali america
ni di Philadelphia, quali 1' "In
quirer" ed il "North American",
e la stampa quotidiana italia
na di New York, oltre che non
pochi settimanali, hanno avuto
articoli di lode per la Camera
ili Commercio e l'Ordine Figli
d'ltalia, che hanno portato .1
compimento l'iniziativa del viag
gio degli studenti.
Nel numero scorso abbiamo
riportato, in sunto, quello che
ha detto la stampa americana.
Oggi riportiamo un articoletto
elei 1 ogresso Italo-Americano
li New York, del 6 corrente
mese, a proposito del Venerabi
le Supremo dell'Ordine Figli
l'ltalia e dell'opera che svolge
rà in Italia in prò della "Italia
ìissima Istituzione".
I/articoletto dice fra l'altro:
"Con lo stesso "Conte Rosso'
quest'oggi alla volta d'lta
ia il Venerabile Supremo del
' Ordine Figli d'ltalia, Aw. Gio
,'anni Di Silvestro. Il pregevo
e uomo recasi in patria per
compiere un solenne rito d'lta
ianità; per partecipare, cioè, al
a solenne cerimonia della ini
ezione della prima loggia» del
' Ordine Figli d'ltalia nella
Hittà Eterna, loggia che assu
nera il nome glorioso di "Ro
lla" ed alla quale sono già in
icritti membri del Gabinetto
ministeriale, senatori, deputati
>d uomini eminenti nella vita
colitica, sociale, artistica, let
eraria della Capitale. L'evento
mportantissimo, che si compirà
ìel prossimo agosto, varrà a
stringere sempre più' i legami
li affetto che uniscono gli ita
iani d'ltalia agli italiani di A
nerica, le due Nazioni e i due
popoli.
"L'avv. Di Silvestro parteci
perà anche ai ricevimenti ed al
le feste che nelie principali cit
tà d'ltalia si preparano ai no
stri bravi studenti. Egli è ac
rompagnato da due dei suoi fi
gliuoli, che, nati in America, a
nelano di ammirare le supreme
eterne bellezze della Patria no
stra. .
"La partenza del Venerabili
Supremo dell'Ordine Figli d'l
talia ha dato l'opportunità' a
più autorevoli giornali di Fila
delfia, citta' di residenza del
l'avv. Di Silvestro, di parlar
con grande simpatia dell'ltalia
Arnaldo e Giovanni, Jr. Di Silvestro, i due figli del Venerabile
Supremo dell'O. F. d'l. che accompagnano il genitore in Italia.
dei nostri immigrati, dell'Ordì-'"
ne e del suo degno capo, che
essi scrivono è "un membro;
eminente del foro filadelfiano".
L'Avv. Di Silvestro ha ricevuto
anche il saluto devoto e cordia- !
le di numerose Logge dell'Ordi
ne ed un messaggio cordialissi- !
mo della Grande Convenzione
del Massacvhussetts adunatasi
in Lynn nei giorni scorsi".
IL VENERABILE SUPREMO
Al SUPR. UFF. E GR. VEN.
Contemporaneamente alla sua
partenza per l'ltalia, l'avv. Gio
vanni Di Silvestro telegrafava
ai Supremi Ufficiali e grandi
Venerabili nei seguenti termini:
Nel momento di partire per
"Italia ti invio affettuoso fra
ferno saluto. Fido nella tua in
cessante entusiastica valida co
operazione per lo sviluppo e l'af
fermazione degli ideali dell'Or
dine.
* * *
11 Supremo Oratore, Avv
Louis A. Perri, così assicurava
ii Venerabile Supremo di quan
to egli "ara, durante la sua as
senza, per la grandezza dell'Or
dine:
Wishing you a "boti voyage'
and that you may return safely
In your absence I will give my
undivided attention for the pro
gress and ramification of the
Order.
LA GRANDE LOGGIA DE.
MA SSA CU VSSETTS A L
SIJPR. VENERABILE
Avv. Giovanni Di Silvestro
Supr. Yen. 0. F. d'l.
Philadelphia, Pa.
Grande Convenzione Figli d'l
talia del Massaehussetts riunì
tasi in Lynn, Mass., nei giorn
2, 3 e 4 plaudendo unanimamen
te al programma esposto nel tu<
discorso inaugurale dello scorsi
febbraio ti promette energica <
costante cooperazione per il pie
no svolgimento ed attuazione d
esso. Andando a Roma preghia
moti renderti interprete dei sen
tinnenti di fratellanza di questf
Grande Loggia verso la costitu
enda loggia Roma. Auguri sin
ceri di buon viaggio e di solle
:ito ritorno alla vita e all'attivi
tà dell'Ordine.
C. F. Ciampa, Segr.
IL VENERABILE SUPREMO
ALLA GRANDE LOGGIA
DEL MASSACHUSSETTS
C. F. Ciampa,
256 Hanover St., room 12,
Boston, Mass.
Ringrazio i fratelli del Mas
saehussetts per il lusinghiero vo
to di plauso. Tale espressione di
solidarietà ed approvazione è i
premio più ambito alla modesta
opera mia. Pregoti assicurarli
che l'Ordine sarà in cima ai mie
pensieri in tutte le manifestazio
ni della mia vita.
Giovanni Di Silvestri
Per finirla una volta per sempre
Diamo qui la traduzione del
la lettera dell'avv. C. James
Todaro, pubblicata nel numero
scorso di questo giornale, ,che
metteva le cose a posto circa il
verdetto di non colpabilità' e
messo dai giurati della "Berk
Court" nella causa di libello in
tentata dal signor Filippo Boc
chini contro il nostro direttore.
Eccola :
Cav. A. Gius. Di Silvestro
1626 So. Broad St.
Philadelphia, Fa.
Mio caro Di Silvestro,
In vista del fatto che vi è
stato uc tentativo di dare un
erroneo significato alle parole
della corte ed al significato del
verdetto di non colpabilità, a
vutosi nella causa per libello in
tentata contro di te da Filippo
Bocchini, sento il dovere come
uno che fu associato alla dife
sa, di mettere in chiaro, perchè
il pubblico ne prenda buona
nota, i negoziati, se tali posso
no chiamarsi, che portarono ad
inaspettata fine una cau
sa che prometteva di riuscire
lunga e fieramente contestata.
11 dibattimento si iniziò con
la disposizione," potrei dire de
terminazione, da parte del giu
lice di trattare la causa legger
mente. restringendo il dibatti
-0 cioè ad una sola pubblica
zione, e portare la causa ad una
accelerata fine. Secondo questa
sua determinazione, il giudice,
.Ila fine della sessione antime
idiana, chiamò a .sè gli avvoca
-1 delle parti e li pregò perchè
si addivenisse ad un accordo, e
•osi liberarlo dalla noia di do
lere presieduto un dibatti
nento lungo ed increscioso. Il
giudice infatti disse che lui non
roleva presiedere ad una causa
li libello fra italiani per tre o
>iù giorni, come era stato co
stretto a fare in una precedente
sessione della stessa corte, della
juale fa cenno nel suo discorse
contenuto nel resoconto steno
grafato.
Nel mentre i difensori delle
parti conferivano col giudice
l'avvocato del querelante propo
se che l'accusato si dichiarassi
colpevole per avere poscia so
spesa la sentenza, o pure ottene
re il "nolo contendere" ed af
fidarsi alla merce' della corte
Tutte e due le proposte furom
respinte dall'accusato il quale
struì il suo difensore di accon
sentire ad un accordo comi
quello contenuto nella dichiara
zione da lui fatta all'apertun
della sessione pomeridiana, t
questo punto è bene rilevar»
che l'offerta sulla quale fu rag
giunto l'accordo è identica i
quella fatta da Antonino Zaffi
ro a M. G. Alberti, rappresen
tante il querelante, parecchi!
lempo prima della causa chi
quest'ultimo rifiutò. E' puerile
quindi, ed ingiusta l'asserzioni
lei querelante e dei suoi a
mici quando dicono che l'accor
io conchiusosi è stato (U interi
loro compiacimento. Se ciò fos
se vero, come spiegano essi li
estrema riluttanza del querelan
L e ad accettare detto compro
messo quando dal suo avvoca
to gli venne comunicata la prò
posta dell'accusato, e la sua di
sopprovazione circa le istruzio
ni del giudice ai giurati di e
mettere un verdetto di non col
pabilita'? Sarebbe più veritie
ro ed equo di dire che quant
avvenne fu il risultato di ui
compromesso imposto alle dui
parti dall'atteggiamento risolti
to del giudice di disporre delh
causa senza dibattimento.
Che il giudice era disgustate
dal dover presiedere al dibatti
mento di una causa per libello
fra italiani si rileva dal suo di-
Fa quel che devi, avvenga
che può'.
Abbonamento Annuo $ 2.00
ÌTNA COPIA 3 EOLBJ
scorso ove dice: "A beneficio di
I tutti gli italiani e specialmente
dell'imputato desidero dire che
questa specie di fatti non deb
bono più ripetersi. Il popolo di
Berks County sta diventando e
stremamente stanco di vedere
queste cause portate in corte e
di dovere aggiustare del
le dispute fra italiani. Questa è
la seconda causa che io presie
do ed è virtualmente per il me
desimcTTatto".
Bisogna tenere in mente che
questa causa non è stata affatto
discussa, come quella che la pre -
cedette, alla quale il giudice al
lude, e che durò tre giorni nel
la corte criminale e parte di un
giorno in quella civile. L'unica
evidenza dinanzi alla corte in
questa causa era quella fornita
dal querelante medesimo basata
sulle traduzioni di articoli cre
duti incriminati, fatte da lui
stesso, le quali non erano corret
te, perchè incomprensibili, colo
rate e ad arte esagerate. La dife
sa non ebbe l'opportunità didimo
strare per quale circostanza e lie
tro quale provocazione furono
scritti gli articoli creduti in
criminati. Non si ebbe l'oppor
tunità' di sottoporre alla corte
ed ai giurati certe pubblicazioni
diffamatorie scritte e stampato
dal querelante, con le quali si
sarebbe dimostrato che egli non
era. affatto un angelo, e che, se
vi erano state delle parole ro
venti e vibrate al suo indirizzo,
il querelante stesso le aveva
provocate coll'avere scritto e
pubblicato diversi articoli dif
famatori contro l'accusato. Non
fu data infine alla difesa l'op
portunità di dimostrare che la
tanta abusata parola "mantenu
to", interpretata secondo era
stata usata nel contesto degli
articoli, non aveva dato a nes
suno, tranne al querelante, la
impressione che essa significas
se cosa immorale.
Considerate alla luce di que
sti fatti e circostanze, si vedrà
facilmente che le parole alquan
to vibrate del giudice furono il
risultato del suo estremo di
sgusto nel dovere impiegare il
tempo prezioso della corte allo
svolgimento di cause per libello
fra italiani, piuttosto che un di
retto rimprovero all'accusato
che la corte non conosceva ed
il quale non aveva avuto l'op
portunità' di presentare ai giu
rati la sua difesa.
Il giudice colse giustamente
l'occasione di scoraggiare la
pubblicazione di attacchi ed ac
cuse le quali potrebbero risul
tare in procedimenti criminali,
con molta noia della corte e dei
cittadini di Berks County.
In conclusione, desidero af
fermare che il verdetto di non
colpabilità è stato il risultato di
in compromesso imposto alle
parti dall'atteggiamento del
giudice ; che la correzione del
significato che il querelato in
sisteva di attribuire alla parola
'mantenuto", fu puramente vo
ontaria e consona col contesto
lell'articolo nel quale era stata
.isata; e che le parole del giu
dice furono il risultato del suo
giustificabile disgusto nel do
vere presiedere la discussione
li lunghe ed insignificanti cau
se di libello fra italiani.
Lascia che ti ripeta qui, dun
que, mio caro Di Silvestro, ciò
:;he io he avuto occasione di dir
ti personalmente: che tu desi-
Partenze da Phlladelphia
Yine Street Pier
EUROPA 16 Luglio
AMERICA 3 Agosto
EUROPA 3 Settembre ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER
"Entered as second-class matter April 19, 1918, at the post office at Phihxlelphia, Pa., under the Act of March 3. 1879"
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