L//] E I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. Cav A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO V. - Numero 28 K» fltili liti itimeli La partenza Gli studenti italo-americani, che si recano nella nostra Pa tria per un viaggio d'istruzione, con un lieve ritardo nell'orario stabilito, partivano alla volta di Italia alle ore 4.30 pomeridia-j ne di giovedì della settimana ; scorsa, 6 corrente mese, a bordo j del "Conte Rosso" della Coni- : pagnia di navigazione Llovd Sa baudo. Li accompagnano il Dr. ! Alberto Bonaschi, segretario ' della Camera di Commercio i-j taliana e professore di leggo commerciale nell'Università di ; New York e l'avvocato Giovan ni Di Silvestro, Venerabile Su premo dell'Ordine Figli d'ltalia. Già da tre ore prima la folla che gremiva il Conte Rosso e ra immensa. Vi si erano recati un'infinità di connazionali, pa renti ed amici dei partenti, pei ' dare a questi il "bon voyage", 11 centro di ammirazione, pero', era il gruppo degli studenti dai cui visi, contenti e giulivi, si ri levava l'interna soddisfazione di recarsi & vedere la terra dei lo ■ ro padri, o per rivedere il bel paese, "che il mar circonda e l'Alpi", che forse avevano la sciato da bambini. A dare il sa luto d'incoraggiamento ai nostri giovani erano intervenuti le au torità della Camera di Commer cio, dal Cav. Mario Frochet,.vi ce presidente, ai consiglieri cav. Uff. G. F». Vitelli e Carlo Cal vosa, e i dignitari dell'Ordii!'; Figli d'ltalia, Supremi e Gran di, che avevano voluto esternare il loro affettuoso augurio al ca po supremo dell' "Italianissima Istituzione", Aw. Giovanni Di Silvestro. Di questi ultimi ricor diamo i signori Avv. Stefano Miele, Conte Umberto Billi ej Salvatore Parisi, rispettivamen te ex venerabile, segretario ar chivista e segretario di finanza supremi ; Baldo Aquilano, ex Oratore Supremo ed attuale di rettore del Bollettino Ufficiale; Senatore Salvatore Comm. Co tillo, Grande Venerabile per lo Stato di New York e Cav. A. Giuseppe Di Silvestro, Grande Venerabile di Pennsylvania, con la sua signora Maria. Dei Vene rabili e soci di logge non faccia mo nomi per non incorrere in omissioni. Da Philadelphia ven nero il Cav. Nicola Albanese presidente della Commissione Cassa di Previdenza dell'Ordine Figli d'ltalia di questo Stato; l'avv. John Garaguso, con la si gnorina Mary Brenner, il Dr. Vico J. Ciccone ed il signor Do menico Dienno. La cabina del Venerabile Supremo si era tra sformata in una serra di fiori freschi e fragranti. Un fischio lungo e sibilante avvertiva che il piroscafo do veva essere sgombrato dei visi tatori, perchè esso potesse pre pararsi a levare le ancore. Baci e lagrime mal represse accom pagnarono gli "arrivederci" che si scambiavano coloro che rima nevano con quelli che partivano e. più tardi, il Conte Rosso la sciava la baia di New Yorl maestosamente solcando le ac que, ed avviandosi verso la bel la Italia, che la lunga assenza « la grande distanza non riusci ranno mai a farci dimenticare. Gena di "Buon viaggio" Nel numero scorso di queste giornale acennammo fugace mente alla cena di "buon viag gio" che il comitato organizza tore aveva offerta agli studenti, la sera precedente alla parten za, nell'Hotel Gonfarone, 42 W. Bth St. La Camera di Commercio I- taliana e l'Ordine, Figli d'ltalia, associandosi all'inizativa del viaggio degli studenti, hanno dato 1111 raro esempio di concor dia e patriottismo. A questo pro posito il Progresso Italo-Ame ricano di New York, del 6 cor rente mese, facendo omaggio a tale unione diceva fra l'altro: La generosità di questi dui enti è signifcante. L'utile € la mira della Camera di Commer rio, l'ideale è la mira dell'Ordì- j ne Figli d'ltalia. Connubio feli cissimo, perchè il reale è sempre il miglior coronamento dell'i [leale. Il saluto ufficiale ai gitanti fu dato durante la cena con i discorsi ivi pronunciati. Il primo fu detto dal Cav. Prochtt, maestro di cerimonie lella serata. Egli lesse una let-l :era del Cav. Giuseppe Vitelli, presidente della Camera di Commercio italiana, scusante, la sua assenza e poi con fiorita larola parlò dell'istituzione eli lueste gite educative, clie si au gurò debbano perpetuarsi. Dis se delle vicende del concorso, l'e dito del quale se non ha potu ti rispondere al desiderio di atti i presenti, fu guidato da un saggio criterio, <"uello di preferire gli studei anziani ?ià vicini alla Lac , potendo ?li altri, colla forza della loro :ipplicazione agli studi essere prescelti ancora negli anni che j verranno. Un grande applauso ratificò il saggio criterio della Camera di Commercio. Il Cav. Prochet, continuò ad illustrare buoni tenaci propositi anche per il futuro, lieto di trovar sempre una gentile consonanza li intenti nell'Ordine Figli d'l alia. Salutò i partenti, il loro e condottiero Dr. Bo ìaschi, di cui disse tutto l'in enso fervore speso nell'organiz zazione di questo viaggio, e rin grazio' tutti i presenti di ave; gradito l'invito. Lo seguì, invitato a parlare, 1 Regio Vice Console avv. Ros si, che in nome anche del ]omm. Sabetta, consigliere del a nostra Ambasciata, impossi nlitato ad essere presente, e lei Regio Console Comm. Be ardi, con delle utili raccoman lazioni porse agli studenti il ervido augurio perchè tornino on la mente satura delle bel ezze italiche e del progresso :he la nostra Patria ha fatto e 'a facendo nelle industrie e lei commercio. Parlarono poscia il Senatore "omm. Cotillo, il giudice Comm. freschi, l'avv. Giovanni Di Sil vestro, Venerabile Supremo del ' Ordine Figli d'ltalia, il Comm. Agostino De Eiasi direttore de 'Il Carroccio", che offrì 100 iollari per la migliore relazio le sul viaggio; l'On. Guido Po lrecea, semplicemente grande ìel sarcasmo ed umorismo, lo studente Dante Pigozzi, che a iome dei colleglli ringraziò a Camera di Commercio ita iana e l'Ordine Figli d'ltalia per l'opportunità data a anti giovani di visitare l'ltalia, [nfine disse poche parole il Dr. lìonaschi. Parteciparono alla cena, oltre ai connazionali su menzionati, il Cav. Uff. G. B. Vitelli, Carle Calvosa, Comm. Guido Rossat ti, Cav. A. Giuseppe Di Silve stro e moglie signora Maria, i Comm. Colonnello Serrati, de! Lloyd Sabaudo; il capitano Ci cogni, comandante il Conte Rosso; Cav. Avv. Stefano Mie le, Baldo Aquilano, Cav. San to Modica, Salvatore Parisi Conte Umberto Billi, On. F. M Ferrari, prof. Hamster, prof Martino e signora, F. Frugone £7» AVANTI SEMPRE, CON L_A FIACCOLA IN PUGNO PHILADELPHIA, PA., SABATO, lf> LUGLIO, 1922 Nella fila dopo quella dei seduti per terra, dopo i primi due a sinistra, sono il Dr. Alberto Bonaschi, il R. Vice Console Avv. Rossi, il Cav. Prochet, Vice Presidente della Camera di Com mercio e l'avv. Giovanni Di Silvestro, Venerabile Supremo dell'O. F. d'l. 11 figlio del nostre direttore Antonio è il 5.0 a cominciare da sinistra nella terra fila a cominciare da quella bassa le signore Podrecca, Bonaschi ed altri. Tolte le mense gli studenti posarono per il gruppo fotogra fico che riproduciamo in questa pagina. Per li Venerabile Supremo I maggiori giornali america ni di Philadelphia, quali 1' "In quirer" ed il "North American", e la stampa quotidiana italia na di New York, oltre che non pochi settimanali, hanno avuto articoli di lode per la Camera ili Commercio e l'Ordine Figli d'ltalia, che hanno portato .1 compimento l'iniziativa del viag gio degli studenti. Nel numero scorso abbiamo riportato, in sunto, quello che ha detto la stampa americana. Oggi riportiamo un articoletto elei 1 ogresso Italo-Americano li New York, del 6 corrente mese, a proposito del Venerabi le Supremo dell'Ordine Figli l'ltalia e dell'opera che svolge rà in Italia in prò della "Italia ìissima Istituzione". I/articoletto dice fra l'altro: "Con lo stesso "Conte Rosso' quest'oggi alla volta d'lta ia il Venerabile Supremo del ' Ordine Figli d'ltalia, Aw. Gio ,'anni Di Silvestro. Il pregevo e uomo recasi in patria per compiere un solenne rito d'lta ianità; per partecipare, cioè, al a solenne cerimonia della ini ezione della prima loggia» del ' Ordine Figli d'ltalia nella Hittà Eterna, loggia che assu nera il nome glorioso di "Ro lla" ed alla quale sono già in icritti membri del Gabinetto ministeriale, senatori, deputati >d uomini eminenti nella vita colitica, sociale, artistica, let eraria della Capitale. L'evento mportantissimo, che si compirà ìel prossimo agosto, varrà a stringere sempre più' i legami li affetto che uniscono gli ita iani d'ltalia agli italiani di A nerica, le due Nazioni e i due popoli. "L'avv. Di Silvestro parteci perà anche ai ricevimenti ed al le feste che nelie principali cit tà d'ltalia si preparano ai no stri bravi studenti. Egli è ac rompagnato da due dei suoi fi gliuoli, che, nati in America, a nelano di ammirare le supreme eterne bellezze della Patria no stra. . "La partenza del Venerabili Supremo dell'Ordine Figli d'l talia ha dato l'opportunità' a più autorevoli giornali di Fila delfia, citta' di residenza del l'avv. Di Silvestro, di parlar con grande simpatia dell'ltalia Arnaldo e Giovanni, Jr. Di Silvestro, i due figli del Venerabile Supremo dell'O. F. d'l. che accompagnano il genitore in Italia. dei nostri immigrati, dell'Ordì-'" ne e del suo degno capo, che essi scrivono è "un membro; eminente del foro filadelfiano". L'Avv. Di Silvestro ha ricevuto anche il saluto devoto e cordia- ! le di numerose Logge dell'Ordi ne ed un messaggio cordialissi- ! mo della Grande Convenzione del Massacvhussetts adunatasi in Lynn nei giorni scorsi". IL VENERABILE SUPREMO Al SUPR. UFF. E GR. VEN. Contemporaneamente alla sua partenza per l'ltalia, l'avv. Gio vanni Di Silvestro telegrafava ai Supremi Ufficiali e grandi Venerabili nei seguenti termini: Nel momento di partire per "Italia ti invio affettuoso fra ferno saluto. Fido nella tua in cessante entusiastica valida co operazione per lo sviluppo e l'af fermazione degli ideali dell'Or dine. * * * 11 Supremo Oratore, Avv Louis A. Perri, così assicurava ii Venerabile Supremo di quan to egli "ara, durante la sua as senza, per la grandezza dell'Or dine: Wishing you a "boti voyage' and that you may return safely In your absence I will give my undivided attention for the pro gress and ramification of the Order. LA GRANDE LOGGIA DE. MA SSA CU VSSETTS A L SIJPR. VENERABILE Avv. Giovanni Di Silvestro Supr. Yen. 0. F. d'l. Philadelphia, Pa. Grande Convenzione Figli d'l talia del Massaehussetts riunì tasi in Lynn, Mass., nei giorn 2, 3 e 4 plaudendo unanimamen te al programma esposto nel tu< discorso inaugurale dello scorsi febbraio ti promette energica < costante cooperazione per il pie no svolgimento ed attuazione d esso. Andando a Roma preghia moti renderti interprete dei sen tinnenti di fratellanza di questf Grande Loggia verso la costitu enda loggia Roma. Auguri sin ceri di buon viaggio e di solle :ito ritorno alla vita e all'attivi tà dell'Ordine. C. F. Ciampa, Segr. IL VENERABILE SUPREMO ALLA GRANDE LOGGIA DEL MASSACHUSSETTS C. F. Ciampa, 256 Hanover St., room 12, Boston, Mass. Ringrazio i fratelli del Mas saehussetts per il lusinghiero vo to di plauso. Tale espressione di solidarietà ed approvazione è i premio più ambito alla modesta opera mia. Pregoti assicurarli che l'Ordine sarà in cima ai mie pensieri in tutte le manifestazio ni della mia vita. Giovanni Di Silvestri Per finirla una volta per sempre Diamo qui la traduzione del la lettera dell'avv. C. James Todaro, pubblicata nel numero scorso di questo giornale, ,che metteva le cose a posto circa il verdetto di non colpabilità' e messo dai giurati della "Berk Court" nella causa di libello in tentata dal signor Filippo Boc chini contro il nostro direttore. Eccola : Cav. A. Gius. Di Silvestro 1626 So. Broad St. Philadelphia, Fa. Mio caro Di Silvestro, In vista del fatto che vi è stato uc tentativo di dare un erroneo significato alle parole della corte ed al significato del verdetto di non colpabilità, a vutosi nella causa per libello in tentata contro di te da Filippo Bocchini, sento il dovere come uno che fu associato alla dife sa, di mettere in chiaro, perchè il pubblico ne prenda buona nota, i negoziati, se tali posso no chiamarsi, che portarono ad inaspettata fine una cau sa che prometteva di riuscire lunga e fieramente contestata. 11 dibattimento si iniziò con la disposizione," potrei dire de terminazione, da parte del giu lice di trattare la causa legger mente. restringendo il dibatti -0 cioè ad una sola pubblica zione, e portare la causa ad una accelerata fine. Secondo questa sua determinazione, il giudice, .Ila fine della sessione antime idiana, chiamò a .sè gli avvoca -1 delle parti e li pregò perchè si addivenisse ad un accordo, e •osi liberarlo dalla noia di do lere presieduto un dibatti nento lungo ed increscioso. Il giudice infatti disse che lui non roleva presiedere ad una causa li libello fra italiani per tre o >iù giorni, come era stato co stretto a fare in una precedente sessione della stessa corte, della juale fa cenno nel suo discorse contenuto nel resoconto steno grafato. Nel mentre i difensori delle parti conferivano col giudice l'avvocato del querelante propo se che l'accusato si dichiarassi colpevole per avere poscia so spesa la sentenza, o pure ottene re il "nolo contendere" ed af fidarsi alla merce' della corte Tutte e due le proposte furom respinte dall'accusato il quale struì il suo difensore di accon sentire ad un accordo comi quello contenuto nella dichiara zione da lui fatta all'apertun della sessione pomeridiana, t questo punto è bene rilevar» che l'offerta sulla quale fu rag giunto l'accordo è identica i quella fatta da Antonino Zaffi ro a M. G. Alberti, rappresen tante il querelante, parecchi! lempo prima della causa chi quest'ultimo rifiutò. E' puerile quindi, ed ingiusta l'asserzioni lei querelante e dei suoi a mici quando dicono che l'accor io conchiusosi è stato (U interi loro compiacimento. Se ciò fos se vero, come spiegano essi li estrema riluttanza del querelan L e ad accettare detto compro messo quando dal suo avvoca to gli venne comunicata la prò posta dell'accusato, e la sua di sopprovazione circa le istruzio ni del giudice ai giurati di e mettere un verdetto di non col pabilita'? Sarebbe più veritie ro ed equo di dire che quant avvenne fu il risultato di ui compromesso imposto alle dui parti dall'atteggiamento risolti to del giudice di disporre delh causa senza dibattimento. Che il giudice era disgustate dal dover presiedere al dibatti mento di una causa per libello fra italiani si rileva dal suo di- Fa quel che devi, avvenga che può'. Abbonamento Annuo $ 2.00 ÌTNA COPIA 3 EOLBJ scorso ove dice: "A beneficio di I tutti gli italiani e specialmente dell'imputato desidero dire che questa specie di fatti non deb bono più ripetersi. Il popolo di Berks County sta diventando e stremamente stanco di vedere queste cause portate in corte e di dovere aggiustare del le dispute fra italiani. Questa è la seconda causa che io presie do ed è virtualmente per il me desimcTTatto". Bisogna tenere in mente che questa causa non è stata affatto discussa, come quella che la pre - cedette, alla quale il giudice al lude, e che durò tre giorni nel la corte criminale e parte di un giorno in quella civile. L'unica evidenza dinanzi alla corte in questa causa era quella fornita dal querelante medesimo basata sulle traduzioni di articoli cre duti incriminati, fatte da lui stesso, le quali non erano corret te, perchè incomprensibili, colo rate e ad arte esagerate. La dife sa non ebbe l'opportunità didimo strare per quale circostanza e lie tro quale provocazione furono scritti gli articoli creduti in criminati. Non si ebbe l'oppor tunità' di sottoporre alla corte ed ai giurati certe pubblicazioni diffamatorie scritte e stampato dal querelante, con le quali si sarebbe dimostrato che egli non era. affatto un angelo, e che, se vi erano state delle parole ro venti e vibrate al suo indirizzo, il querelante stesso le aveva provocate coll'avere scritto e pubblicato diversi articoli dif famatori contro l'accusato. Non fu data infine alla difesa l'op portunità di dimostrare che la tanta abusata parola "mantenu to", interpretata secondo era stata usata nel contesto degli articoli, non aveva dato a nes suno, tranne al querelante, la impressione che essa significas se cosa immorale. Considerate alla luce di que sti fatti e circostanze, si vedrà facilmente che le parole alquan to vibrate del giudice furono il risultato del suo estremo di sgusto nel dovere impiegare il tempo prezioso della corte allo svolgimento di cause per libello fra italiani, piuttosto che un di retto rimprovero all'accusato che la corte non conosceva ed il quale non aveva avuto l'op portunità' di presentare ai giu rati la sua difesa. Il giudice colse giustamente l'occasione di scoraggiare la pubblicazione di attacchi ed ac cuse le quali potrebbero risul tare in procedimenti criminali, con molta noia della corte e dei cittadini di Berks County. In conclusione, desidero af fermare che il verdetto di non colpabilità è stato il risultato di in compromesso imposto alle parti dall'atteggiamento del giudice ; che la correzione del significato che il querelato in sisteva di attribuire alla parola 'mantenuto", fu puramente vo ontaria e consona col contesto lell'articolo nel quale era stata .isata; e che le parole del giu dice furono il risultato del suo giustificabile disgusto nel do vere presiedere la discussione li lunghe ed insignificanti cau se di libello fra italiani. Lascia che ti ripeta qui, dun que, mio caro Di Silvestro, ciò :;he io he avuto occasione di dir ti personalmente: che tu desi- Partenze da Phlladelphia Yine Street Pier EUROPA 16 Luglio AMERICA 3 Agosto EUROPA 3 Settembre ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER "Entered as second-class matter April 19, 1918, at the post office at Phihxlelphia, Pa., under the Act of March 3. 1879" WITH THE LARGEST CIRCULATION