LA LIBERA PAROLA (Th m Fre« Woretl PUBIISHED EVERY SATURDAY CAV. A. GICSEVPB DI SILVESTRO IDITOR-IN-CHIE^ 1626 So. Broad St., Phila., Po Bell Phone, Oregon, 28-6* J. Anno 5. Sabato 8 Luglio 1922, N. 2. SUBSCRIPTIOS la ti» U. 3.. per I 2" •« M .. « per months M " " por three month» .... 0.70 | stro suonò degli a soli per flauto accompagnato al piano dalla di stinta signorina E?ter Giglio. IN CASA ROSATI Al suono dell'inno americane, eseguito dalla Banda Verdi, si sgombrò il Majestic Theatre. Subito dopo il Grande Vene rabile fu accompagnato a casa del Conte Rosati dove gli fu of ferto un pranzo- intimo al quale parteciparono pure Oreste Gi Le Gose a posto una buona volta Per Finirla L'onestissimo compilatore de "Il Popolo" di Reading, Pa., non vuole decidersi ad ingoiare il ro spo per l'assoluzione del nostro direttore nella causa di libello intentatagli dal signor Philip Bocchini, assoluzione provocata dall'onorevole giudice quando il querelante non aveva resa nean che la quarta parte della sua di retta testimonianza, quando cioè al nostro avvocato non era stata ancora concessa l'oppor tunità di averlo sotto il suo in calzante, serrato fuoco di fila. Non vogliono ingoiare il ro spo, dicevamo, molto ostico ai loro palato, l'onestissimo com pilatore ed i suoi sozii, tanto che "Il Popolo" ha sentito la neces sità di riprodurre, per una se conda volta, la equivoca relazio ne sull'esito della causa, relazio ne copiata da altro giornale, la cui traduzione era stata fatta per proprio uso e consumo. Noi, invece, con la più scrupolosa correttezza e serenità, ripor tammo, con qualche illustrazio ne, nel suo testo inglese, dal re soconto stenografato della Cor te, !e poche battute ivi svoltesij fra il querelahte ed il suo av-' vocato e fra entrambi i difenso ri e l'onorevole giudice facendo ci fare perfino una ramanzina da quest'ultimo, nonostante es sa fosse indirizzata a coloro che, autori delle discordie e divisioni degli italiani di quella colonia, da una giuria che li aveva giudi cati pochi mesi prima nella stessa Corte e sotto il medesi mo onorevole giudice Schaeffer, erano stati riconosciuti Guilty. , E vedi fatalità del caso! Con uri querelante accusato poscia di appropriazione fraudolenta, al cuni diffamatori venivano rite nuti GUILTY; con un giornali sta per querelante, il nostro di rettore, per istruzione dell'ono revole giudice, veniva dichiara to NOT GUILTY. Il Rev. Marchetti non aveva voluto ascoltare la voce melli flua e piagnucolosa dei diffama tori, che volevano accomodare: l'accomodo avvenne, sì ; a suon di dollari, per la causa civile; per quella criminale però nes suno potrà distruggere la paro la GUILTY pronunziata dai giu rati, come nessuno potrà can cellare le due parole NOT GUIL. TY che l'onorevole giudice i struì i giurati pronunziassero a favore del nostro direttore, il quale, da vero galantuomo, fece quello che egli avrebbe fatto an che se condannato, correggere, cioè, un'impressione causata da una cattiva traduzione. Il Rev. Marchetti era stato vittima di continuati e lunghis simi articoli diffamatorii, dai quali esulava la discussione ob biettiva e serena, per dare sfo go alla libidine del serpe vele noso, e fu un vero peccato che ottimi connazionali nostri do vettero subire le conseguenze dell'opera malefica svolta in quegli scritti dall'autore di es si. E si noti, che agli accusati fu concessa la difesa privilegiata, cioè venne loro riconosciuto il diritto di poter discutere sulla stampa il Rev. Marchetti comi' un Ufficiale pubblico o candida-1 to. Ma non si raggiunse la pro va e gl'insulti plateali, diffama torii e vigliacchi fatti alla sua persona, in una infinità di lun ghissimi articoli, convinsero i giurati a ritenerli tutti colpevo li sia il perverso autore degli scritti incriminati che gli altri comproprietarii de "Il Popolo" (d il 5 settembre 1921, nella \ ( orte dell'onorevole giudice ' Schaffer, dopo tre giorni di di-' scissione, venivano dai giurati ritenuti GUILTY i signori Dr. Ferdinando Coletti, Matteo J. Alberti, Joseph Penta, Cataldo Caruso e Vincenzo Ciofalo per diffamazione continuata contro glio, F. Marchese, R. Carene, G. Mercante, J. Casale. Thos. D. Casale, K. Lipari, G. Tad deo, che non potè' rimanere fine all'ultimo della festa essendo stato chiamato di fretta altro ve, P. Cillo, A. Vannucci, V. A stolfi, G. B. Mazzullo et! altri ancora. j II pranzo, preparato sapien : temente dal conte Rosati stesso e dalla sua gentile signora, fu servito inappuntabilmente. Coa diuvarono le signore Marchese c ; Carone. Regnò la massima coardialità. Tolte le mense in apposite auto mobili si partì per una scampa gnata, durante il cui tragitto, | specialmente dalle donne, che vi presero parte, l'automobile del Grande Venerabile fu ripiena di fiori che si l'accoglievano du rante la via. Il Grande Venerabile riparti va la sera stessa alle ore 10.45. ; ma prima di. andar via per pochi .minuti fu ospite dei coniugi si gnori Carone. il prete cattolico Rev. Eugene J. Marchetti, rettore della Ckie -1 sa della Madonna del Rosario. Foise l'onestissimo compila tore de "Il Popolo" vorrebbe ' sapere se noi siamo rimasti con ' tenti dell'esito della causa. Gli 1 diciamo subito di no. Avremmo preferito essere condannati pur ché ci fosse stato concesso di proseguire. Con la difesa privi legiata, che l'onorevole giudice 1 non avrebbe potuto negarci, co me non l'aveva negata prece dentemente, perchè il nostro querelante, nelle sue- mansioni di educatore del pubblico, non dif feriva dall'altro, avremmo avu to occasione di scoprire non po chi altarini e noi siamo sicuri che diversi testimoni d'accusa sono rimasti intimamente con tenti dell'esito della causa, per non essere sottoposti ad una specie di third degree. i Siamo stati costretti a ri prendere la parola per dare l'opportunità a due egregi con nazionali di mettere le cose a po sto, cose travisate da chi vi ha interesse. Dopo di questa punta ta non diremo più verbo su que ! sta facenda chiusasi sì a nostro j favore, ma chiusasi contro no stra volontà che avremmo prefe rito la open dismssion. La parola ora all'avvocato C. James Todaro e poscia al signor Antonino Zaffiro. Se lo crede remo opportuno nel prossimo numero pubblicheremo in ita liano la lettera dell'avv. Todaro. UNA LETTERA DELL'AVV. TODARO Phila., Pa., Julyl, 1922. Chev. A. Joseph Di Silvestro 1G26 So. Broad Street Philadelphia, Pa., My Dear Di Silvestro j" LIBRERIA ITALIANA I \ CIRO PIRONE. Pro p j' i 1017 CHRISTIAN STREET PHILADELPHIA, PA. Il i Agenzia Giornalistica - Specialità' in Calendari! • Romanzi d'attualita' , | | Cartoline illustrate, importate e domestiche I LA LIBERA PAROLA UNA LETTERA DEL SIG. ZAFEIRO Cai'. A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore de "La Libera Parola" 1626 So. Broad Street Philadelphia, Fa. Ill.mo Cavaliere, Ella me lo ha detto più vol te ed ora permetta che, convin tone, glie lo ripeta io: "la vol pe cambia il pelo, ma non il vi zio". Ne "Il Popolo" di qui, del 24 giugno u. s., ho letto una picco la verità ed una grandissima menzogna, dette dal signor Mat teo J. Alberti. La piccola veri tà, per me che sono abituato a dirla tutta intera, è che ricono sco di essere stato io il primo a parlare a lui di un possibile ac comodamento della causa; la grande menzogna è che, secondo l'Alberti, il querelante ha da Lei ottenuto, in Corte, il documento che egli desiderava. Non voglio rubarle lo spazio per descrivere minutamente i molteplici tentativi fatti dal si gnor Matteo J. Alberti, per riav vicinarmi, ai quali io prima ave vo sempre opposto un reciso ri fiuto. Finalmente, in questa chiesa cattolica, mentre aveva luogo la cerimonia della cresi ma, egli, dopo avermi salutato, mi stese la mano ed incominciò a parlarmi. Più tardi fece avvi cinare la sua signora. Io gli dis si che non potevo ridiventare suo amico se egli non avesse ri mosso una delle cause della di scordia, quella cioè di smettere di fare l'intrigante contro di lei nella causa di libello. Mi disse che nessuno meglio di lui avreb be potuto fare effettuare un accomodamento. Gli feci capire che io ero ansioso di venire ad una conclusione per evitare uno scandalo nella colonia di Read ing, scandalo che si sarebbe suscitato da quello che ne sa rebbe venuto fuori, un po' per ciascuno contro tutti gli attori, dai documenti che Ella avrebbe presentato in sua difesa. Lo pre gai di tenere tutto celato perchè 10 non volevo che Ella sapesse dei miei tentativi se non quan do fossi stato sicuro che i termi ni di accomodamento sarebbero stati da lei bene accetti. Aggiun si che le spese personali e degli avvocati si sarebbero dovute pagare da entrambi Bocchini e Di Silvestro e quelle di Corte da un terzo, che sarei potuto esse re io. Passati diversi giorni egli mi lesse le condizioni alle quali il si gnor Bocchini avrebbe accon sentito. La lettui-a di esse pro vocò una mia sonora risata. In tanto, mentre l'originale scritto dal querelante rimase nelle sue mani, io ne copiai il contenuto per qualsiasi futura evenienza. Il signor Bocchini pretende va un articolo lodativo, secondo verità note a lei, e da lei firma to, stampato in prima pagina del suo giornale. Dell'articolo egli avrebbe dovuto avere l'au tografo. Esso non doveva fare allusione alle pubblicazioni li bellistiche, ma affermare le vir tu e le doti contrarie ai vizi e ai difetti attribuitigli da Lei. L'articola doveva fare il no me e cognome c lodare la sua fa miglia e prima della pubblica zione doveva essere firmato da lui. Erano queste, signor Alberti, le pretese che io rigettai? Non è vero forse che la mia contro proposta, contenuta nel resocon to della causa fatto da "La Libe ra Parola", non fu accettata dal signor Bocchini, anche perchè voi, signor Alberti, mi diceste di essere convinto che dietro di Bocchini, per non farlo desiste re, vi erano il Venerabile Supre mo degli Indipendenti ed un professionista di Reading? E non è vero che il 5 giugno u. s. ri dissi che era inutile parlare pi ù di accomodamento perchè il Cav. Di Silvestro non voleva affatto saperne? Voi, egregio signor Alberti, avreste dovuto dire che la cau sa finì molto meglio di come ci aspettavamo noi. Perchè, invece 11 un ritiro di accusa in com penso di un'onesta dichiarazio ne che avrebbe fatta il Cav. A. Giuseppe Di Silvestro, l'accu sa fu annientata, distrutta dai durati, per consiglio del giudi :e. Perdoni, Cav. Di Silvestro, e ■ni creda Dev.mo Antonino Zaffiro 315 So. 7th St. Reading Pa., 1 luglio 1922. »sosiQOceA6iSisoaeMQeQeiases wocrnn^oßanuuoooooooooooo—ooonnoonnoonr nrinfocooooooooococoooooooooooooooooopo, | Prima BanGa Nazionale di Pittsburgh b ATTENZIONE fi VAGLIA TELEGRAFICI PER QUALSIASI INDIRIZZO - .fi.oo - S X Sorretti sempre dallu fiducia dei nostri numerosi clienti ed animati da! desiderio di viep -0 P' u * migliorare i nostri servizi a favore del lavoratore, abbiamo, dopo necessari e di lisrenti studi, determinato di trasmettere Vaglia Telegrafici con tutti gli uffici postali BpßSltlMiHjjßjK c ' Regno d'ltalia alla spesa minima di un solo dollaro per ordine. B^llln!l! tttfl *M*U Questo e' di eccezionale importanza e d'impagabile valore, considerato la minima spe 8a e< * breve tempc i" cui il vaglia verrà' pagato ai vostri congiunti ili Italia, dando vantaggi non solamente economici, ma eziandio altamente utili. La Prima Banca Nazionale inoltre offre il suo solito impareggiabile servizio per fiKwjJjjji WjjllMßßpugnai depositi a? risparmio, vaglia postali al miglior cambio del giorno per acquisto di biglietti i X d'imbarco per qualsiasi Compagnia di Navigazione. A ■ P cr i>>formazioni, scrivete o recatevi personalmente al Dipartimento Italiano. IjESh FIRST NATIONAL BANK | ll§§ggfl!liffl Angolo stti Avenue & Wood Street PITTSBURGH, PH, j| STUDIO FOTOGRAFICO Oramai non ha più bisogne di presentazione. Esso, lo Stu dio fotografico Verna, situato; al No. 806 Christian St., è co- j conosciuto da tutti gli Italiani; vii questa e di altre colonie, che 1 vi accorrono per avere una buo na fotografia a prezzi modici. : L'Art Photo Studio del si-1 gnor Severino Verna si è affer mato. Colà si viene trattati cor ' ogni cortesia, tanto più che vi \ attende personalmente il prò-1 prietario e gli impiegati sonoj tutti italiani. Crediamo che ogni racco-1 mandatone, qualunque incita mento agli Italiani di patroci nare lo Studio Verna sia super-; fluo; solamente ripetiamo che; la bontà dei prezzi, il trattameli-1 to cortese e le ottime fotografie I che vi s 5 ottengono non dovreb- ' bero i rattenere nessuno dal vi- ' sitarlo. ' In detto Studio si affittano ' anche eleganti abiti per sposa- ' lizi. < { "" 1 < Capitale $50,000.00 State Llcense No. 14 1 ITALIAN MfRCHANTS BANK PASQUALE TETI, Prop. lOth & Catharine Sts., Phila., Pa. I Controllata dal Dipartimento | Bancario dello Stato Spedlzone di Moneta al Miglior cam- j blo della giornata - Atti Notarili ! Biglietti d'lmbarco - Compra e | vendita di Cartelle del Pre stito Italiano Massima esattezza e Puntualità' ■ PETER DI GIORGIO Negoziante in Carbone e Legna Manager del "Mifflln Realty Saving Club" 1210 Mifflin St. Pa. SPEDIZIONE DI Moneta in Italia AI PREZZI PIÙ' BASSI N. E. Cor. Broad and Morris Sts. j PIIILADELPIIIA, PA. DEPOSITI A RISPARMIO ! 4 i all'anno I agha Postali e Telegrafici COMPRA E VENDE LIRE ITALIANE ■ AGENZIA DI NAVIGAZIONE I | Si redige qualsiasi documento legale MERCANTILE STATE BANK Ufficio aperto dalle 8.30 A. M. i = alle 9.30 P- M. CUNARD CMOF? I più' grandi, veloci e moderni Vapori del mondo. IN ITALIA IN 7 GIORNI OGNI MARTE Dl' Aquitania - Mauretania Berengario, VIA CHERBOURG e per mezzo di treni direttissimi spe- j ciali per l'ltalia TI rappresentante della Cunard Lin; ; accompagnera' i passeggeri per l'lta lia. prendendo cura dei loro bagagli e tutti gli altri disturbi gratuitamente. Comodila' per 2, 4 e 6 pasneggieri in ogni cabina dando quiete e prtvatetia. Biglietti Da New York a Genova $100,20; a Mi- 1 Inno $106,00; a Napoli 109,00; n Roma 08,35; a Palermo $110,20; Tassa $5. ; DIRETTO PER NAPOLI ITALIA 12 AGOSTO Righetto SIOO - Tassa 55.00 c' ~ j un agente Dott. EUTIMiO MASELLI GIÀ' CHIRURGO DEGÙ OSPEDALI DI ROMA Specialista per malattie Giintcologiche, "Utero ovaio, ecc." ORE D'UFFICIO •-12 A. M. 5-8 P. M. Domenica 9 A. M. - 1 P. M. 600 Grant St (angolo della 6.a ave ) Residenza 1 American state Bank Bld e . 4664 Oangwich St., - Bloomfield Phone, Grant 2773 - Pittuburph, Pa. Bell Phone: Fisk 19-25 R. *' ■ - -■ - J ORARIO: dalle BA. M. alle BP. M. Telefono Grant 1802 \ \ DOTTOR PASQUALE ROSATI ' < EX DIRETTORE DI OSPEDALE CIVILE ► ' Caporeparto tiegl- Ospedali Militari > 1 Premiato con 2 Medaglie d'oro dall'Accademia di Palermo . Specialista nelle malattie uterine « del sangue j , Questo ufficio è fornito di un potente e modernissimo appa- , rato Raggi X per l'esame preciso del corpo umano. { 918 WYLIE AVENUE, PITTSBURGH, PA. , (Sopra L'Arcaro Phonograph Co.) <| Bell Phone: 395? J Grant ì ; DOTTORE G. LA ROSA DENTISTA j Laureato nell'Università' di Pittsburg con diploma dello Stato di Pa, f Ciia istruttore nella Clinica Dentistica dell'Univers. di Pittsburg jf i \ Estrazione Cura dei denti Bridge Work Dentiere Artificiali » {j McGeagh Building, 607 Webster Ave., vicino 6th Avenue ) Pittsburgh, Pa. jL j Farmacie Italiane r G. CALABRESE, Farmacista Proprietario I Droghe, preparati chimici, cinte erniarie, panciere, oggetti di gom- i ma, saponi e profumeria. Specialità' italiane ed americane. ACCURATA ESECUZIONE DI RICETTE MEDICHE ■ Cor. Webster Ave. & Washington Place - Cor. Webster & Tunnel St | Pittsburgh, Pa. ; GRANDISSIMO EMPORIO ITALIANO > NEL CENTRO DELLA COLONIA ' ! i SARTORIA <ì ABITI DA UOMO SU MISURA GIÀ' CONFEZIO- i l NATI PER DONNE i| CALZOLLRIA i ; ■ SCARPE per UOMINI E PElì DONNE delle MIGLIORI CASE j| > CAPPELLERIA U Cappelli all'ultima moda dica.-e diverse ed eleganti berretti. | , BIANCHERIA ED ALTRI OGGETTI . Dal semplice fazzoletto, al collo, alle camicie, alle lenzuola. Cra* ■ vatte ed altri generi diversi. j! f P. LA BOCCETTA & SONS. > 901-03-05 So. Bth Street. - Phila, Pa. j > A tutti coloro che faranno degli acquisti nel nostro negozi;, noi da- J > remo una ticket nella quale e' marcato la cifra della spesa. Quando ] } questa raggiunge l'ammontare di sls daremo un regalo di oltre $2. ] ■ ionica farmacia Italiana 1 "n CHESTER, PA. NICOLA ALBANESE, Proprietario N. E. Cor. 3rd and Franklin Street* MEDICINALI ITALIANI ED ESTERI ~ RICCO ASSORTIMENTO DI j PROFUMERIA. OGGETTI PER TOILETTE, ecc. MASSIMA SCRUPOLOSITÀ* NELLA COMPOSIZIONE DELLE RICETTE ' (. PREZZI MITI || V B® 1 Phone, Walnut 6251 ... Restaurant Posillipo $ FRANK DISPIGNO, Pnop. ♦' | THE MnsT MODERN ITALIAN RESTAURANT IN THE CITY i 760 So - 9th Street Philadelphia, Pa. | ». W J. ARGENTIERI G RUGGIERI 1526 Dickinson Street 1420 Dickinson Street Argentieri e Ruggieri Co. « COAL 25th, Above Moore Street - Phila., Pa. Durante il periodo di guerra, quando la scarsezza del carbone fa ceva nsent.ro , SU oi rigidi effetti 6 ul pubblico, i Signori Argentieri uggieri, mantenendosi onestissimi nei prezzi e nel peso, hanno sa puto conquistarsi le simpatie degl'italiani di Filadeltia servendo cosi' Invero come il ricco, senza parzialità'. Connazionali, Quando volete prontezza nel servizio del carbone, cortesia net trattamento e peso giusto rivolgetevi alla Ditta ARGENTIERI & RUGGIERI COMPANY 25th, Above Moore St., - Phila., Pa. Bell Phone, Dickinson 2415 J In view of the fact that there has been an attempt to place an improper construction on the remarks of the Court and the significance of the verdict of not guilty taken in the libel proceeding instituted against you by Philip Bocchini, I feel that it is my dutv as one who was associated with the defense to set forth, for the benefit of the public, the negotiations, if such they can be called, which ! brought about the abrupt end of Twhat promised to be i lenghty and bitterly contested case. The trial began with a dispo sition, I might say a determina tion, on the part of the trial iudge to treat the case lightly, narrow the issue to one publica tion, and bring the trial to a speedy conclusion. In accordance with this determination, the trial judge, at the end of the mornig session, called the at torneys to a side-bar conference and asked the parties to come to some settlement so that he might be relieved of the bore of having to sit thru a lenghty trial. The trial judge stated that he did not want to sit at the trial of a libel case between Ita lians for three or more days as he had done at a previous ses sion of Court for a similar case between Italians, and which is adverted to in his remarks as they appear on the record. While at the side-bar confe rence with the trial judge, the attorney for the prosecutor pro . posed that the defendant plead 'luiltji and have the sentence su spended, or that he plead nolo < ontendere, by which plea the defendant places himself at the mercy of the court. Both these proposals were ri 'ected by the i defendant who instructed his ' attorney to agree to a settle ment such as is embodied in his statement to the Court at the o :pening of the afternoon session. At this point, it is well to state that the offer upon which a settlement was reached was identical to the one which had been made by Anthony Zaffi ro to M. G. Albert, acting for the prosecutor some time before the trial of the case and which the prosecutor refused to accept. It is, therefore, puerile and unfair for the prosecutor and his friends to state that the settlement was entirely to his or their liking. If this were true, how do they explain the extreme unwillingness of the prosecutor to accept this compromise when the defendant's offer was com municated to him by his attor ney and his disapproval of the Court's directing a verdict of not guilty? It would be more truthful and fair to state that it was a compromise imposed u pon both parties by the resolu te stand taken by the Court to dispose of the case without a trial. That the trial judge was di sgusted with having to try libel cases involving Italians is un mistakably evidenced by his remarks when he states, "I want xo say for the benefit of all the Italians and especially the de fendant that this sort of thing must not happen again. The peaple of Berks Country are getting very tired of such cases being brought into Court and the Court having to settle di lutes between these Italians. This is the second case that I have tried and it is virtually about the same matter." It must be remembered that this case was not fully tried, as was the previous case to which the Court refers and which la sted three days in criminal court and part of a day in the civil court. The only evidence before the Court was that of the prosecutor himself based upon translations of the alleged incri minating articles made by HIM SELF WHICH WERE INCOR RECT. INCOMPREHENSI BLE. ARTFULLY COLORED AND EXAGGERATED. The de fense did not have an opportu nity to show under what circum stances and provocation the alleged libellous articles were written. It did not get the oppor tunity to introduce in evidence several libellous publications written by the prosecutor which would have shown to the Court and jury that this prosecu tor was by no means an angel; and that, if there had been some harsh words and strong langua ge directed at the prosecutor, he had brought it upon himself by having written and published various libellous articles against the defendant. The defense was not given the opportunity of showing that the much capita lized word "mantenuto" did not, by the context of the article in which it was used, convey to any one but the prosecutor any immoral meaning or accusation. Considered in the light of all these facts and circumstances, :t can readily oe seen that the rather sharp remarks of the Court were the result of its' utter disgust at having to de vote the precious time of the Court to the trial of libel cases between Italians, rather than a direct reproch to the defendant rt'hom it did not know and who had had no opportunity of pre senting his case to the Court and jury. The Court very properly took advantage of this occasion to di scourage the publication of at tacks and accusations which might be productive of crimi nal actions, much to the annoy ance of the Court and the citi zens of Berks Country. In conclusion, I wish to state that the verdict of NOT GUIL TY was the result of a compro mise imposed upon the parties by the attitude of the trial jud ge; that the correction of the meaning which the prosecutor persisted in affixing to the word "mantenuto" was purely a vo luntary one and in consonance with the context of the article in which it was used; and that the remarks of the trial judge were the result of his righteous disgust at having to preside over the trial of lengthy and insignifcant libel cases between Italians. Let me repeat here, my dear Di Silvestro, that which I have had occasion to say to you per sonally: that you desist from i paying any attention whatso ever to the nonsensical attacks and insinuations of persons who are irresponsible and invariably in bad faith. You have a past so full of constructive accomplish ments that nothing which your enemies may say or do can af fect your reputation or standing in the community. I believe S®9®®96OBOCOS«SBOS«CC«iSOBa that in thus adivising you I am" voicing the sentiment of your numerous friends and admirers. Very sincerely yours, C. James Todaro.
Significant historical Pennsylvania newspapers