La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, July 08, 1922, Image 1

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    LA LIBERA PAROLA
I forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
Cav A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore
1626 So. Broad Street
ANNO V. - Numero 27
Un'altra solenne affermazione dell'Ordine Figli d'ltalia
Una cena di buon viaggio
A mezzogiorno di giovedì
scorso, 6 corrente mese, a bordo
del piroscafo "Conte Rosso", del
Lloyd Sabaudo, partivano, alla
volta d'ltalia, gli studenti italo
americani per la gita d'istru
zione che essi fanno, sotto auspi
ci di S. E. il Senatore Vittorio
Rolandi-Ricci, Ambasciatore di
Sua Maestà il Re d'ltalia a Wa
shington, D. C. Come ognuno sa
alle spese hanno contribuito le
Camere di Commercio Italiane
ed il benmerito Ordine dei Fi
gli d'ltalia negli Stati Unti.
La sera precedente, mercole
dì, fu offerta, dal comitato or
ganizzatore della gita, una cena
di buon viaggio, che principiò
alle ore 7.45, all'Hotel Gonfaro
ne, 42 West Bth Street. In que
st'occasione, ai partenti furono
comunicate le necessarie istru
zioni che dovranno governare la
gita stessa. Parteciparono alla
cena genitori e parenti degli
studenti. Fra quelli di Phila
delphia notammo il nostro di
rettore Cav. A. Giuseppe Di Sil
vestro e distintissima moglie,
signora Maria, ed il signor Do
menico Dienno.
Dello Stato di Pennsylvania
l'Ordine Figli d'ltalia manda,
due studenti: Gelsomino
Giuliante, di anni 23,
Laureato in legge, figlio di Do
menico della Loggia Ausonia di
Erie e Nicola Dienno, di anni
19, studente in medicina, figlio
di Domenico, della Loggia Sil
vio Spaventa di Philadeìphia.
Ve ne è un terzo, Antonio Di
Silvestro, di 18 anni, del 4.0 an
no di High School, che, però, fa
Il viaggio a spese del suo geni
tore, Cav. Di Silvestro. Questo
atto del Grande Venerabile del
l'Ordine Figli d'ltalia per lo Sta
to di Pennsylvania è ammiratis
simo: egli, senza stipendio, la
vora, si sacrifica e soffre fisi
camente e moralmente per la i
talianissima Istituzione; col suo
giornale raccoglie il denaro per
la gita degli studenti, mentre,
pur non essendo un ricco, per
suo figlio paga di tasca sua. ' •
Il viaggio da New York, in
cluso spese di alloggio e vitto, co
sta S6OO.
Elenco degli studenti partiti
(Scelti dalla Cornerà di Com
mercio Italiana in New York)
Alberti Carlo 25 anni, da
Palermo, laureando in legge,
Harward University, Boston.
Baratta Conrad l9 anni,
da New York (genitori da Sa
lerno), quarto anno di lettere,
Columbia University, New
York.
Calvosa Ulrico l9 anni, da
New York (genitori da Cosen
za), primo anno di filosofia,
Brown University, Providence,
R. I.
Crivelenti Italo 2B anni,
da Rovigo, quarto anno Inge
gneria Chimica, Politecnico di
Brooklyn, N. Y.
Di Donato Walter 23 anni,
da Avellino, secondo anno di leg
ge, F'ordham University.
Fiori Giuseppe l9 anni, da
Belluno, secondo anno Facoltà
di Commercio della New York
University.
Frugone Giacomo 23 anni,
da New York (genitori da Chia
vari) terzo anno di Legge, Syra
cuse University.
Lombardi Luigi 25 anpi,
da Caserta, laureando in Legge
Harward University.
Pigozzi Dante 3l anni, da
Reggio Emilia, ultima anno di
medicina nella Pennsylvania U
niversity.
Pagano Francesco S. 2l
anni da Napoli, studente terzo
anno N. Y. City College.
Trapasso Antonio 27 anni,
da Catanzaro, ultimo anno di
Lettere, Columbia University.
(Scelti dall'Ordine dei Figli
d'ltalia)
Formusa Pietro l9 anni,
da Chicago (genitori da Termi
ni Imerese) secondo anno del
l'lstituto Tecnologico, Ingegne
ria Elettrica.
Caruso Vincenzo 23 anni,
(genitori da Napoli) laurendo in
Legge, Florida University.
Cella Carlo l9 anni, da
Trenton. N. J. (genitori da A
vellino) licenziato dalla Senior
High School.
Corrado Carlo 27 anni da
New York, (genitori da Cosen
za) ultimo anno della Drake
School of Commerce.
De Filippo Raniero l9 an
ni, da Elmira, N. Y. (genitori
da Aquila) terzo anno, Elmira
Free Academy.
De Lario Antonio 22 an
ni, da Elmira, N. Y. ultimo
anno medicina, Cornell Univer
sity.
Dienno Nicola, l9 anni da
Philadelphia (genitori da Chie
ti) terzo anno di Liceo presso la
Pennsylvania University.
Di Silvestro Antonio lB
anni da Filadelphia, (genitori
da Aquila) quarto anno di
High School.
Famiglietti Alberto 24 an
ni, da Providence, R. I. (genito
ri da Avellino) Secondo anno
Rhode Island State College.
Giuliante Gelsomino, 23
anni, da Erie, Pa., genitori da
Chieti) laureando in Legge
Pen nsylvania Un iversity.
Marino Attilio Colombo 2l
anni, da Camden, N. J. (genito
ri da Cosenza) ha completalo il
quarto anno della Tempie High
School.
Monteleone Carmine l9
anni, da New York (genitori da
Salerno) ha completato il pri
mo anno di Legge alla Fordham
University.
Monti Virgilio 24 anni da
Aquila, laureando in Legge,
Ohio Northern University.
Simonelli Tullio Bruno lB
inni, da New York (genitori da
Caserta) studente all'Accademia
militare di Culver.
La guida educativa ed il di
rettore generale della gita è il
Dr. Alberto C. Bonàschi, di 53
inni, da Bergamo, Segretario
iella Camera di Commercio Ita
iana in New York, Professore
li Traffico Marittimo all'Uni
versità della Città di New York.
Rappresentante del Registro I
:aliano nel porto di New York.
I lavoro preperatorio
Il Bollettino Ufficiale dell'Or
line così parla del lavoro di pre
parazione :
"Ma quanto lavoro, quante
preoccupazioni, quante ansietà !
"Son quattro mesi che quelli
preposti alla organizzazione del
la gita vivono una vita d'infer
no. Il Supremo Venerabile Avv.
Giovanni Di Silvestro, si è mol
tiplicato, si è ammazzato per la
fatica, continua, pesante, diu-i
turna per sollecitare adesioni e |
contribuzioni. Corri di qua, sal
ta di là, spingi, esorta, prega,
minaccia, fa lavorare il tele
grafo, tempesta i Grandi Vene
rabili, gli ufficiali, le Loggie, i
fratelli di telefonate, invia cen
tinaia di lettere e circolari, pre
cipitati a Trenton, a Washing
ton, ad Elmira, a Wilmington, a
Chicago, dovunque.
"Il prestigio dell'Ordine era
in giuoco, il tempc stringeva, le
promesse d'oggi venivano olim
picamente dimenticate l'indoma
ni. Sul capo del Supremo Vene
rabile era sospesa la spada di
Damocle dell'onore, della repu
tazione dell'Ordine. Ed ha trion
fato! Se non fesse stato per lui,
per l'infaticabile opera sua, per
il suo spirito d'abnegazione.... i
lettori immaginino il risultato!
II successo, dunque, è in gran
parte suo, personale. Chiamia
mo le cose col loro vero nome,
pane al pane e vino al vino. Ma
non ci esimiremo per debito
di sincerità di elogiare parec-'
chi Grandi Venerabili (come!
quello di Pennsylvania che per
fino per le strade investiva gli
amici per farli sottoscrivere),
AVANTI SEMPRE, CON LA FIACCOLA IN PUGNO
La partenza degli studenti Italo-Americani
Da sinistra a destra: Gelsomino Giuliante, di Erie, Pa., lau
reatosi recentemente in logge dall'Università di Pennsylvania ;
Nicola Dienno, 151 r> lasker Street, studente in medicina; Anto-
Ilio Di Silvestro, figlio del nostro direttore. 1626 So Broad St
senior nella Central High School.
elei giornali che iniziarono sot-,
toscrizioni, dei Supremi Depu
tati che si recarono personal
mente Ira i fratelli per racco
gliere fondi.
"Segnaliamo, in ultimo, alla
ammirazione dell'Ordine intero
l'esempio datoci dalle due Log
gie di Chicago, 111. Sono state i
niziate appena qualche settima
na fa, eppure hanno voluto con
tribuire per uno studente: ilj
giovane Pietro Formusa, scelto
dalla commissione composta per
l'Ordine dal Comm. Camillo Vo
lini. dal Dr. Ugo M. Galli e dal
Dr. Francesco La Piana; per la
locale Camera di Commercio, il
IJev. Manlio Ciufoletti ed il Dr.
Aurelio Pagano. i
Il Venerabile Supremo in Itaiia
L'avv. Giovanni Di Silvestro,
Venerabile Supremo dell'Ordine
Figli d'ltalia, è partito anche e
gli, a bordo del Conte Rosso, al
la volta d'ltalia col gruppo de
gli studenti. Porta con sè i
due figljuoletti maschi: Giovan
ni. Jr. ed Arnaldo.
La "Libertà" del 1.0 corren
te mese di Chester, Pa., della
quale è direttore il Dr. Giuseppe
Albanese, lo salutava con un lu
singhiero articolo che siamo or
gogliosi di riportare qui appres-:
so:
"GIOVANNI DI SILVESTRO
IN ITALIA
"Il Venerabile Supremo del
l'Ordine Figli d'ltalia, il 6 Lu
glio, col "Conte Rosso", si reche
rà in Italia, dove si tratterrà
qualche mese soltanto.
"Il pubblico italiano resi
dente negli Stati Uniti ha fami
liare il nome di Giovanni Di ■
Silvestro. Quindici anni fa lo
guardo' diffidente od indiffe
rente: più tardi precisamen
te quando era alla direzione del
quotidiano di Philadelphia "La
Voce del Popolo" lo seguì sen
za forse comprenderlo; l'intuì e
l'ammirò quando alle masse in
docili ed agitate segno' la via;
del dovere e del diritto; lo com- j
prese e l'idolatrò quando, nella
Suprema Convenzione dell'Or
dine Figli d'ltalia di Trenton,
N. J., a mezzo dei delegati con
venuti da tutti gli Stati dell'U
nione, lo acclamò Supremo Ve
nerabile.
"Era il duce che occorreva ai
duecentomila italiani organizza
ti sotto l'egida del leone di Ve
nezia. E Giovanni Di Silvestro
è per l'Ordine la mente forte ed
agile che costituisce diciamo
così il termine medio fra 'o
scopo ed il mezzo, fra l'ideale ed
il reale, fra il consiglio e l'o
pera.
"Audace e prudente, non trop
po Richilieu nè soverchio Pitt,
con gli orizzonti di Mirabeau e
l'abilità di Walpole, la finezza di
un figlio della terra macchiavel
lica ed il pensiero degli studiosi
discepoli di Bacone.
"Con lo slancio lirico e con la
solennità epica Giovanni Di Sil
vestro prepara il futuro conser
vando il passato delle nostre
masse immigrate. Per tali meri
PHILADELPHIA, PA., SABATO, LUGLIO 8, 1922
"La verificazione dei titoli e
gli esami, scritti ed orali di ita
liano, furono tenuti nei locali
Ideila Camera Italiana.
, "L'lmpresa si può dire così
felicemente compiuta. Il Supre
mo Venerabile, il quale si accin
ge a recarsi in Italia unitamen
te con i suoi due figlioletti (na
turalmente a proprie spese)
Dell'esprimere la sua gratitudi
ne ai cooperatori, assicura loro
e l'Ordine che, in patria, la pro
paganda della nostra istituzione
sarà costantemente in cima ai
propri pensieri e che ben presto
si scorgeranno i risultati tangi
bili degli sforzi e dei sacrifici
compiuti".
!ti egli gode massimo il favore
del pubblico italiano, senza ave
re mai brigato per sollecitarlo.
Si aveva bisogno di lui ed i Figli
d'ltalia andarono a lui come
Maometto alla montagna.
"Di Silvestro, a preferenza
degli altri che educano e com
battono per il rispetto, il presti
gio ed i diritti dell'ltaliano, pos
siede la capacità di raccogliere
le forze varie e disparate, di
smussare le punte, di moltipli
care l'omogenea energia, di rav
vivare le speranze, di suscitare
l'azione. Sa benissimo che la po
i litica dell'Ordine, più che ideale,
deve essere reale e perciò egli
s'adopera perchè dallo scopo si
passi al mezzo.
"Nel ciclo psicologico umano
Giambattista Vico riconobbe i
tre momenti nosse, velie, posse
che si susseguono in ordine logi
,'co e s'integrano a vicenda. Nel
la storia dell'Ordine Figli d'l
talia Giovanni Di Silvestro rap
presnta il posse!
"Nell'esecuzione della sua o
pera l'attuale Venerabile Supre
mo ha un merito enorme; per
chè questo aggettivo, colia gros
sa materialità del suo contenu
to, esprime la vastità di un in
gegno che trapassa cose ed uo
mini ed a sè li asserve pel bene
di tutti.
"Certamente l'opera sua è a
gevolata dal lavoro entusiasta e
diligente di tutti i membri del
Supremo Concilio, dall'opera so
lerte eri attiva di tutti i grandi
venerabili e Concilii degli Stati
che danno la vigorosa impronta
dell'Ordine ad un ambiente ben
disposto: ma che perciò? I fatti
storici e l'Ordine è destinato
a preparare un fatto storico di
conquista e di emancipazione i
taliana sono assai più com
plessi d'una impresa industriale
e in scala di gran lunga superio
re si trovano in essi la divisio
ne del lavoro. Ed è vanto insi
gne del Di Silvestro questo: che
sa far servire ai suoi scopi, uni
soni al bene di duecentomila
connazionali, forze, attitudini,
aspirazioni, energie diverse e,
qualche volta, contrarie.
"Che la sua missione d'ltalia
raggiunga lo scopo e le auree
balsamiche della dolce terra na
tale propizino il lavoro continuo
ed ascendente che egli sa
cra all'Ordine. .
Lu Libertà"
Un'intervista dei Supr. Ven.
La stampa americana, nel da
re notizia del \ iaggio degli stu
denti italo-americani in Italia,
pubblicava la seguente intervista
concessagli dal Venerabile Su
premo avv. Giovanni Di Silve
stro.
1 .
Partenze da Philadelphia
Vine Street Pier
EUROPA 16 Luglio
AMERICA 3 Agosto
EUROPA 3 Settembre
Nell'Ordine Figli cJ'ltalia
itilllifipilliillPl.
L'arrivo del Grande Venerabile
Nella ridente cittadina di Wil
liamsport, Pa., oltre ad un'asso
ciazione di Nobili italiani ed al
la Società Marconi, esiste una
loggia fra le più vecchie di Que
sto Stato e dell'Ordine intero,
la Ufficiali Bersaglieri No. 138.
Questa Loggia, che è composta
di un element oinvidiabile, ha il
vanto di avere nel suo seno di
versi dignitari (iella italianissi
ma Istituzione, fra i quali il si
gnor Oreste Gglio il quale fu
Grande Oratore di questo Sta
to e poscia, per diversi periodi,
tesoriere Supremo.
La presente amministrazione
della Ufficiali Bersaglieri è pre
sieduta dal Venerabile signor
i homas I). Casale, un nostro
colto connazionale, attivo ed e
nergico.
In occasione di una iniziazio
ne in massa, nella cui cerimonia
furono iniziati un centinaio di
nuovi soci, la Ufficiali Bersa
glieri aveva invitato il Grande
\ enerabile Cav. A. Giuseppe Di
Silvestro a dirigere la cerimo
nia, il quale arrivava a quella
stazione ferroviaria alle ore 7
antimeridiane di domenica scor
sa, 2 corrente mese. Erano a ri
ceverlo i signori Oreste Giglio,
! homas D. Casale, Francesco
Marchese, Giuseppe Casale, Raf
faele Carone, Americo Vannuc
(i, R. Lipari, Guglielmo Van
nucei e Vincenzo Astolfi, Gran
de Deputato della Bersaglieri.
Al Majestic Theatre
Il Grande Venerabile, dopo a
ver preso possesso del suo ap
partamento al nuovo Hotel Ly
coming, che oggi è il primo del
la città, e visitata la famiglia
Giglio, accompagnato dagli stes
si fratelli, si avviò verso il tea
tro Majestic, dove doveva svol
gersi la cerimonia.
Centinaia di italiani erano
assembrati fuori la porta. Essi
leggevano una circolare emana
ta dalla Loggia festeggiante, a
firma (jiìl Venerabile e Segre
tario. nella quale, fra l'altro, e
ra detto:
Cun anima Italiana questa bc
>i''turrita Loggia Ufficiali Ber
zar/lievi, No. 138, O. F. d'l., a
nome di oltre MILLE TRECEN
TO LOGGIE ricche di più dì
CENTO CINQUANTA MILA
fratelli e sorelle gentilmente in
cita il 'pubblico in generale, e.
tutti coloro che hanno a cuore il
nome e la grandezza della pa
tria d'origine e di quella di ado
zione, a voler onorare di loro
presenza la solenne cerimonia.
Soldati dell'ideale e dell'lta
lianità in America appartenenti
7 questo masso granitico, dire
zione spirituale delle Colonie di
America e massima Istituzione
lesti»ata ad affratellare tutti
sili Italiani sparsi per queste
fiorenti colonie, accogliamo sot
>o il manto della LIBERTA' U
GUAGIJANZA E FRATEL
LANZA i nuovi aspiranti. Noi
'i vogliamo plasmare da buoni
Italiani di oggi, ad ottimi Italo-
Americani del domani. Voglia
mo occupare il posto che ci spet
ta in questa g-ande Nazione per
virtù' ataviche e per attuazione
'li propositi.
Venite, e la vostra presenza
sarà degna risposta agli sforzi
rh>' ci proponiamo per il bene
della collettività.
"Tosto che'l sacro carro ivi si
(pose
Schiera comparve di auguri in
(dovim
avvezzi a presagir future cose...
In alto i cuori!
Il grande teatro era decorato
con i colori delle due nazioni e
sul palcoscenico fra le tante ban
Fa quel che devi, avvenga
che può'.
Abbonamento Annuo $2.00
TOA COPIA 3 SOLDI
diere, spiccavano quelle della
Società Marconi che era inter
j venuta in corpo.
La cerimonia d'iniziazione
Diretta dal Grande Venerabi
le, il quale alla sua entrata era
stato salutato dai presenti, tutti
in piedi, con uno scroscio di ap
plausi, si diede principio alla ce
monia, che riuscì dignitosa e so
lenne e che conquise i connazio
nali intervenuti, molti dei quali
riempirono le domande di am
missione per una prossima ini
zazione generale.
Faceva servizio musicale la
banda Verdi diretta dal maestro
Biffarelli.
Terminata la cerimonia furo
no detti discorsi dai signori
Vincenzo Astolfi, Pietro Gillo,
presidente della Marconi, Ore
ste Giglio ed il Grande Venera
bile.
Ripresa la sedia il Venerabile
signor Casale pronunzio' un en
tusiastico discorso inneggiante
alle virtù dell'Ordine, alla intel
ligente perseveranza del Gran
ile Venerabile, alla cooperazione
del comitato di propaganda, che
volle nominare a titolo d'onore
nelle persane dei signori Fran
cesco Marchese e signora Maria,
R. Caro ne e signora Angelina,
R. Lipari, A. Vannucci, G. Tad
deo. A. Giacomi e N. Rosati.
Infine, dopo aver ringraziato la
Banda Verdi, la Società Marco
ni e tutti gli altri che avevano
contribuito alla bella festa, sia
intervenendo che raccogliendo a
desioni di soci, consegnò al Gr.
\ enerabile una pergamena sul
la quale sono scritti questi pen
sieri :
Al Cav. A. Giuseppe Di Silve
stro —. Grande Venerabile dcl-
I O. F. d'l. in A. per la Penn
sylvania che con fede in
crollabile e, devozione profonda
strenuamente lottando il
magnifico Orfanotrofio Statale
fondava per l'umanità af
fermando così con opere imperi
ture la potenza benefica del
l'Ordine I fratelli della Log
aia Ufficiali Bersaglieri No.
13S di Williamsport, Pa.
ni loro capo e duce, in occasione
dilla sua venuta modesta
mente offrono non come ri
cordo ma come pegno di alta
stima ed affettuosa reverenza
Luglio 2. 1922.
Negli intermezzi della ceri
monia il piccolo Joseph Mona-
MI MÌCÌ, NI ifirìì
Da oggi, e fino alla prima
quindicina di settembre p. v., gli
uffici di questo giornale sono
h-asferiti al No. 207 E. Laven
ler Road, Wildwood Crest, N.
/., dove risiede anche il nostro
lirettore Cav. A. Giuseppe
Silvestro, che è Grande Venera
'iile dell'Ordine Figli d'ltalia
ner lo Stato di Pennsylvania.
Durante questi due mesi di
vacanze il Cav. Di Silvestro si
iisinteresserà completamente
dell'Ordine, perciò gli associati
facciano a meno di rivolgersi a
' ii. Essi possono scrivere agli
Uffici del Grande Concilio nella
certezza che ivi riceveranno tut
te quelle informazioni di cui po
tranno avere bisogno.
Non si dimentichi dunque il
nuovo indirizzo:
LA LIBERA PAROLA
207 E. LAVENDER ROAD
Wildwood Crest, N. J. ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER
WITH THE LARGEST CIRCULATION
as wcond-cta® matter April 19. 1918, at the post uffice at Philadelphia, Pa., under the Act of M-trch 3. 1879".
"Mr. .Di Silvestro", essa inco
minria, "in explaining the object
of this trip, which will be the
iirst ot a series to be continued
annually under the auspices of
the Order Sons of Italy, an or
ganization of more than three
nundrcd thousand members in
the United States, said: "The
trip has been planned so that
students from our various col
leges and universities who have
shown a particular love for the
Latin ideals and culture, may
satisfy their inclination by a
close-at-hand view and observa
lion. Of course, the students will
have an opportunity to admire
the wonderful and classical
works of art and architecture,
to visit the great Catholic orga
nization, the Vatican, which hat
been teaching for centuries mo
rals and religion to the world,
and they will also get in con
tact with the great Italian philo
sophers and thinkers. Rut, this
trip has another meaning: wt
want to show the students that
Italy, who after the tremendous
effort she made during the Wai
ts coming back to her own in
her industrial and commercial
life. In a few words", Mr. Di
Silvestro said, "we will show tr
these students of the \mericar
Universities not only Italy
which is beautiful, but also Ttaiv
as the works, and as she firmh
asserts herself in the crreat in
dustrial and commercial life. Tr
this way we are contributing tc
make the relations between Tlah
and America closer. A cultural
relation between America am
Ita'y might be closer and closei
every day with mutual benefit
I firmly believe that these stu
dents in returning to America
from their trip will be bettei
Americans, as they will bring
back within their minds and
hearts some of those ideal?
which have been and are essen
tial to every civilization. In the
same way, I firmly believe thai
if Italy would take the initiative
of sending students over here
for such an educational trip they
would go back and be better Ita
lians, because they will then
have within their minds and
hearts that spirt of America
nism by which it was possible to
make the greatest and noblest
Republic in the World".
Mr. Di Silvestro is also going
to Rome to initiate a lodge of
Order Sons of Italy, which has
been already formed, the pur
pose of which lodge is also to
create a better understanding
between the two nations. The
Order Sons of Italy has many
prominent Americans in its
membership, among those may
be mentioned former Ambassa
dor to Italy Page, Professor C.
E. Langdom, of Brown Univer
sity, and many others.
Mr. Di Silvestro is also a mem
ber of the original Committee
of One Hundred of the Sesqui-
Centennial, and he promised
that he will seize every oppor
tunity that he may have in deli
vering lectures in different ci
ties of Italy to boom the Sesqui-
Centennial, and will also have
the students boom the Fair.