LA LIBERA PAROLA I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. Cav A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO V. - Numero 27 Un'altra solenne affermazione dell'Ordine Figli d'ltalia Una cena di buon viaggio A mezzogiorno di giovedì scorso, 6 corrente mese, a bordo del piroscafo "Conte Rosso", del Lloyd Sabaudo, partivano, alla volta d'ltalia, gli studenti italo americani per la gita d'istru zione che essi fanno, sotto auspi ci di S. E. il Senatore Vittorio Rolandi-Ricci, Ambasciatore di Sua Maestà il Re d'ltalia a Wa shington, D. C. Come ognuno sa alle spese hanno contribuito le Camere di Commercio Italiane ed il benmerito Ordine dei Fi gli d'ltalia negli Stati Unti. La sera precedente, mercole dì, fu offerta, dal comitato or ganizzatore della gita, una cena di buon viaggio, che principiò alle ore 7.45, all'Hotel Gonfaro ne, 42 West Bth Street. In que st'occasione, ai partenti furono comunicate le necessarie istru zioni che dovranno governare la gita stessa. Parteciparono alla cena genitori e parenti degli studenti. Fra quelli di Phila delphia notammo il nostro di rettore Cav. A. Giuseppe Di Sil vestro e distintissima moglie, signora Maria, ed il signor Do menico Dienno. Dello Stato di Pennsylvania l'Ordine Figli d'ltalia manda, due studenti: Gelsomino Giuliante, di anni 23, Laureato in legge, figlio di Do menico della Loggia Ausonia di Erie e Nicola Dienno, di anni 19, studente in medicina, figlio di Domenico, della Loggia Sil vio Spaventa di Philadeìphia. Ve ne è un terzo, Antonio Di Silvestro, di 18 anni, del 4.0 an no di High School, che, però, fa Il viaggio a spese del suo geni tore, Cav. Di Silvestro. Questo atto del Grande Venerabile del l'Ordine Figli d'ltalia per lo Sta to di Pennsylvania è ammiratis simo: egli, senza stipendio, la vora, si sacrifica e soffre fisi camente e moralmente per la i talianissima Istituzione; col suo giornale raccoglie il denaro per la gita degli studenti, mentre, pur non essendo un ricco, per suo figlio paga di tasca sua. ' • Il viaggio da New York, in cluso spese di alloggio e vitto, co sta S6OO. Elenco degli studenti partiti (Scelti dalla Cornerà di Com mercio Italiana in New York) Alberti Carlo 25 anni, da Palermo, laureando in legge, Harward University, Boston. Baratta Conrad l9 anni, da New York (genitori da Sa lerno), quarto anno di lettere, Columbia University, New York. Calvosa Ulrico l9 anni, da New York (genitori da Cosen za), primo anno di filosofia, Brown University, Providence, R. I. Crivelenti Italo 2B anni, da Rovigo, quarto anno Inge gneria Chimica, Politecnico di Brooklyn, N. Y. Di Donato Walter 23 anni, da Avellino, secondo anno di leg ge, F'ordham University. Fiori Giuseppe l9 anni, da Belluno, secondo anno Facoltà di Commercio della New York University. Frugone Giacomo 23 anni, da New York (genitori da Chia vari) terzo anno di Legge, Syra cuse University. Lombardi Luigi 25 anpi, da Caserta, laureando in Legge Harward University. Pigozzi Dante 3l anni, da Reggio Emilia, ultima anno di medicina nella Pennsylvania U niversity. Pagano Francesco S. 2l anni da Napoli, studente terzo anno N. Y. City College. Trapasso Antonio 27 anni, da Catanzaro, ultimo anno di Lettere, Columbia University. (Scelti dall'Ordine dei Figli d'ltalia) Formusa Pietro l9 anni, da Chicago (genitori da Termi ni Imerese) secondo anno del l'lstituto Tecnologico, Ingegne ria Elettrica. Caruso Vincenzo 23 anni, (genitori da Napoli) laurendo in Legge, Florida University. Cella Carlo l9 anni, da Trenton. N. J. (genitori da A vellino) licenziato dalla Senior High School. Corrado Carlo 27 anni da New York, (genitori da Cosen za) ultimo anno della Drake School of Commerce. De Filippo Raniero l9 an ni, da Elmira, N. Y. (genitori da Aquila) terzo anno, Elmira Free Academy. De Lario Antonio 22 an ni, da Elmira, N. Y. ultimo anno medicina, Cornell Univer sity. Dienno Nicola, l9 anni da Philadelphia (genitori da Chie ti) terzo anno di Liceo presso la Pennsylvania University. Di Silvestro Antonio lB anni da Filadelphia, (genitori da Aquila) quarto anno di High School. Famiglietti Alberto 24 an ni, da Providence, R. I. (genito ri da Avellino) Secondo anno Rhode Island State College. Giuliante Gelsomino, 23 anni, da Erie, Pa., genitori da Chieti) laureando in Legge Pen nsylvania Un iversity. Marino Attilio Colombo 2l anni, da Camden, N. J. (genito ri da Cosenza) ha completalo il quarto anno della Tempie High School. Monteleone Carmine l9 anni, da New York (genitori da Salerno) ha completato il pri mo anno di Legge alla Fordham University. Monti Virgilio 24 anni da Aquila, laureando in Legge, Ohio Northern University. Simonelli Tullio Bruno lB inni, da New York (genitori da Caserta) studente all'Accademia militare di Culver. La guida educativa ed il di rettore generale della gita è il Dr. Alberto C. Bonàschi, di 53 inni, da Bergamo, Segretario iella Camera di Commercio Ita iana in New York, Professore li Traffico Marittimo all'Uni versità della Città di New York. Rappresentante del Registro I :aliano nel porto di New York. I lavoro preperatorio Il Bollettino Ufficiale dell'Or line così parla del lavoro di pre parazione : "Ma quanto lavoro, quante preoccupazioni, quante ansietà ! "Son quattro mesi che quelli preposti alla organizzazione del la gita vivono una vita d'infer no. Il Supremo Venerabile Avv. Giovanni Di Silvestro, si è mol tiplicato, si è ammazzato per la fatica, continua, pesante, diu-i turna per sollecitare adesioni e | contribuzioni. Corri di qua, sal ta di là, spingi, esorta, prega, minaccia, fa lavorare il tele grafo, tempesta i Grandi Vene rabili, gli ufficiali, le Loggie, i fratelli di telefonate, invia cen tinaia di lettere e circolari, pre cipitati a Trenton, a Washing ton, ad Elmira, a Wilmington, a Chicago, dovunque. "Il prestigio dell'Ordine era in giuoco, il tempc stringeva, le promesse d'oggi venivano olim picamente dimenticate l'indoma ni. Sul capo del Supremo Vene rabile era sospesa la spada di Damocle dell'onore, della repu tazione dell'Ordine. Ed ha trion fato! Se non fesse stato per lui, per l'infaticabile opera sua, per il suo spirito d'abnegazione.... i lettori immaginino il risultato! II successo, dunque, è in gran parte suo, personale. Chiamia mo le cose col loro vero nome, pane al pane e vino al vino. Ma non ci esimiremo per debito di sincerità di elogiare parec-' chi Grandi Venerabili (come! quello di Pennsylvania che per fino per le strade investiva gli amici per farli sottoscrivere), AVANTI SEMPRE, CON LA FIACCOLA IN PUGNO La partenza degli studenti Italo-Americani Da sinistra a destra: Gelsomino Giuliante, di Erie, Pa., lau reatosi recentemente in logge dall'Università di Pennsylvania ; Nicola Dienno, 151 r> lasker Street, studente in medicina; Anto- Ilio Di Silvestro, figlio del nostro direttore. 1626 So Broad St senior nella Central High School. elei giornali che iniziarono sot-, toscrizioni, dei Supremi Depu tati che si recarono personal mente Ira i fratelli per racco gliere fondi. "Segnaliamo, in ultimo, alla ammirazione dell'Ordine intero l'esempio datoci dalle due Log gie di Chicago, 111. Sono state i niziate appena qualche settima na fa, eppure hanno voluto con tribuire per uno studente: ilj giovane Pietro Formusa, scelto dalla commissione composta per l'Ordine dal Comm. Camillo Vo lini. dal Dr. Ugo M. Galli e dal Dr. Francesco La Piana; per la locale Camera di Commercio, il IJev. Manlio Ciufoletti ed il Dr. Aurelio Pagano. i Il Venerabile Supremo in Itaiia L'avv. Giovanni Di Silvestro, Venerabile Supremo dell'Ordine Figli d'ltalia, è partito anche e gli, a bordo del Conte Rosso, al la volta d'ltalia col gruppo de gli studenti. Porta con sè i due figljuoletti maschi: Giovan ni. Jr. ed Arnaldo. La "Libertà" del 1.0 corren te mese di Chester, Pa., della quale è direttore il Dr. Giuseppe Albanese, lo salutava con un lu singhiero articolo che siamo or gogliosi di riportare qui appres-: so: "GIOVANNI DI SILVESTRO IN ITALIA "Il Venerabile Supremo del l'Ordine Figli d'ltalia, il 6 Lu glio, col "Conte Rosso", si reche rà in Italia, dove si tratterrà qualche mese soltanto. "Il pubblico italiano resi dente negli Stati Uniti ha fami liare il nome di Giovanni Di ■ Silvestro. Quindici anni fa lo guardo' diffidente od indiffe rente: più tardi precisamen te quando era alla direzione del quotidiano di Philadelphia "La Voce del Popolo" lo seguì sen za forse comprenderlo; l'intuì e l'ammirò quando alle masse in docili ed agitate segno' la via; del dovere e del diritto; lo com- j prese e l'idolatrò quando, nella Suprema Convenzione dell'Or dine Figli d'ltalia di Trenton, N. J., a mezzo dei delegati con venuti da tutti gli Stati dell'U nione, lo acclamò Supremo Ve nerabile. "Era il duce che occorreva ai duecentomila italiani organizza ti sotto l'egida del leone di Ve nezia. E Giovanni Di Silvestro è per l'Ordine la mente forte ed agile che costituisce diciamo così il termine medio fra 'o scopo ed il mezzo, fra l'ideale ed il reale, fra il consiglio e l'o pera. "Audace e prudente, non trop po Richilieu nè soverchio Pitt, con gli orizzonti di Mirabeau e l'abilità di Walpole, la finezza di un figlio della terra macchiavel lica ed il pensiero degli studiosi discepoli di Bacone. "Con lo slancio lirico e con la solennità epica Giovanni Di Sil vestro prepara il futuro conser vando il passato delle nostre masse immigrate. Per tali meri PHILADELPHIA, PA., SABATO, LUGLIO 8, 1922 "La verificazione dei titoli e gli esami, scritti ed orali di ita liano, furono tenuti nei locali Ideila Camera Italiana. , "L'lmpresa si può dire così felicemente compiuta. Il Supre mo Venerabile, il quale si accin ge a recarsi in Italia unitamen te con i suoi due figlioletti (na turalmente a proprie spese) Dell'esprimere la sua gratitudi ne ai cooperatori, assicura loro e l'Ordine che, in patria, la pro paganda della nostra istituzione sarà costantemente in cima ai propri pensieri e che ben presto si scorgeranno i risultati tangi bili degli sforzi e dei sacrifici compiuti". !ti egli gode massimo il favore del pubblico italiano, senza ave re mai brigato per sollecitarlo. Si aveva bisogno di lui ed i Figli d'ltalia andarono a lui come Maometto alla montagna. "Di Silvestro, a preferenza degli altri che educano e com battono per il rispetto, il presti gio ed i diritti dell'ltaliano, pos siede la capacità di raccogliere le forze varie e disparate, di smussare le punte, di moltipli care l'omogenea energia, di rav vivare le speranze, di suscitare l'azione. Sa benissimo che la po i litica dell'Ordine, più che ideale, deve essere reale e perciò egli s'adopera perchè dallo scopo si passi al mezzo. "Nel ciclo psicologico umano Giambattista Vico riconobbe i tre momenti nosse, velie, posse che si susseguono in ordine logi ,'co e s'integrano a vicenda. Nel la storia dell'Ordine Figli d'l talia Giovanni Di Silvestro rap presnta il posse! "Nell'esecuzione della sua o pera l'attuale Venerabile Supre mo ha un merito enorme; per chè questo aggettivo, colia gros sa materialità del suo contenu to, esprime la vastità di un in gegno che trapassa cose ed uo mini ed a sè li asserve pel bene di tutti. "Certamente l'opera sua è a gevolata dal lavoro entusiasta e diligente di tutti i membri del Supremo Concilio, dall'opera so lerte eri attiva di tutti i grandi venerabili e Concilii degli Stati che danno la vigorosa impronta dell'Ordine ad un ambiente ben disposto: ma che perciò? I fatti storici e l'Ordine è destinato a preparare un fatto storico di conquista e di emancipazione i taliana sono assai più com plessi d'una impresa industriale e in scala di gran lunga superio re si trovano in essi la divisio ne del lavoro. Ed è vanto insi gne del Di Silvestro questo: che sa far servire ai suoi scopi, uni soni al bene di duecentomila connazionali, forze, attitudini, aspirazioni, energie diverse e, qualche volta, contrarie. "Che la sua missione d'ltalia raggiunga lo scopo e le auree balsamiche della dolce terra na tale propizino il lavoro continuo ed ascendente che egli sa cra all'Ordine. . Lu Libertà" Un'intervista dei Supr. Ven. La stampa americana, nel da re notizia del \ iaggio degli stu denti italo-americani in Italia, pubblicava la seguente intervista concessagli dal Venerabile Su premo avv. Giovanni Di Silve stro. 1 . Partenze da Philadelphia Vine Street Pier EUROPA 16 Luglio AMERICA 3 Agosto EUROPA 3 Settembre Nell'Ordine Figli cJ'ltalia itilllifipilliillPl. L'arrivo del Grande Venerabile Nella ridente cittadina di Wil liamsport, Pa., oltre ad un'asso ciazione di Nobili italiani ed al la Società Marconi, esiste una loggia fra le più vecchie di Que sto Stato e dell'Ordine intero, la Ufficiali Bersaglieri No. 138. Questa Loggia, che è composta di un element oinvidiabile, ha il vanto di avere nel suo seno di versi dignitari (iella italianissi ma Istituzione, fra i quali il si gnor Oreste Gglio il quale fu Grande Oratore di questo Sta to e poscia, per diversi periodi, tesoriere Supremo. La presente amministrazione della Ufficiali Bersaglieri è pre sieduta dal Venerabile signor i homas I). Casale, un nostro colto connazionale, attivo ed e nergico. In occasione di una iniziazio ne in massa, nella cui cerimonia furono iniziati un centinaio di nuovi soci, la Ufficiali Bersa glieri aveva invitato il Grande \ enerabile Cav. A. Giuseppe Di Silvestro a dirigere la cerimo nia, il quale arrivava a quella stazione ferroviaria alle ore 7 antimeridiane di domenica scor sa, 2 corrente mese. Erano a ri ceverlo i signori Oreste Giglio, ! homas D. Casale, Francesco Marchese, Giuseppe Casale, Raf faele Carone, Americo Vannuc (i, R. Lipari, Guglielmo Van nucei e Vincenzo Astolfi, Gran de Deputato della Bersaglieri. Al Majestic Theatre Il Grande Venerabile, dopo a ver preso possesso del suo ap partamento al nuovo Hotel Ly coming, che oggi è il primo del la città, e visitata la famiglia Giglio, accompagnato dagli stes si fratelli, si avviò verso il tea tro Majestic, dove doveva svol gersi la cerimonia. Centinaia di italiani erano assembrati fuori la porta. Essi leggevano una circolare emana ta dalla Loggia festeggiante, a firma (jiìl Venerabile e Segre tario. nella quale, fra l'altro, e ra detto: Cun anima Italiana questa bc >i''turrita Loggia Ufficiali Ber zar/lievi, No. 138, O. F. d'l., a nome di oltre MILLE TRECEN TO LOGGIE ricche di più dì CENTO CINQUANTA MILA fratelli e sorelle gentilmente in cita il 'pubblico in generale, e. tutti coloro che hanno a cuore il nome e la grandezza della pa tria d'origine e di quella di ado zione, a voler onorare di loro presenza la solenne cerimonia. Soldati dell'ideale e dell'lta lianità in America appartenenti 7 questo masso granitico, dire zione spirituale delle Colonie di America e massima Istituzione lesti»ata ad affratellare tutti sili Italiani sparsi per queste fiorenti colonie, accogliamo sot >o il manto della LIBERTA' U GUAGIJANZA E FRATEL LANZA i nuovi aspiranti. Noi 'i vogliamo plasmare da buoni Italiani di oggi, ad ottimi Italo- Americani del domani. Voglia mo occupare il posto che ci spet ta in questa g-ande Nazione per virtù' ataviche e per attuazione 'li propositi. Venite, e la vostra presenza sarà degna risposta agli sforzi rh>' ci proponiamo per il bene della collettività. "Tosto che'l sacro carro ivi si (pose Schiera comparve di auguri in (dovim avvezzi a presagir future cose... In alto i cuori! Il grande teatro era decorato con i colori delle due nazioni e sul palcoscenico fra le tante ban Fa quel che devi, avvenga che può'. Abbonamento Annuo $2.00 TOA COPIA 3 SOLDI diere, spiccavano quelle della Società Marconi che era inter j venuta in corpo. La cerimonia d'iniziazione Diretta dal Grande Venerabi le, il quale alla sua entrata era stato salutato dai presenti, tutti in piedi, con uno scroscio di ap plausi, si diede principio alla ce monia, che riuscì dignitosa e so lenne e che conquise i connazio nali intervenuti, molti dei quali riempirono le domande di am missione per una prossima ini zazione generale. Faceva servizio musicale la banda Verdi diretta dal maestro Biffarelli. Terminata la cerimonia furo no detti discorsi dai signori Vincenzo Astolfi, Pietro Gillo, presidente della Marconi, Ore ste Giglio ed il Grande Venera bile. Ripresa la sedia il Venerabile signor Casale pronunzio' un en tusiastico discorso inneggiante alle virtù dell'Ordine, alla intel ligente perseveranza del Gran ile Venerabile, alla cooperazione del comitato di propaganda, che volle nominare a titolo d'onore nelle persane dei signori Fran cesco Marchese e signora Maria, R. Caro ne e signora Angelina, R. Lipari, A. Vannucci, G. Tad deo. A. Giacomi e N. Rosati. Infine, dopo aver ringraziato la Banda Verdi, la Società Marco ni e tutti gli altri che avevano contribuito alla bella festa, sia intervenendo che raccogliendo a desioni di soci, consegnò al Gr. \ enerabile una pergamena sul la quale sono scritti questi pen sieri : Al Cav. A. Giuseppe Di Silve stro —. Grande Venerabile dcl- I O. F. d'l. in A. per la Penn sylvania che con fede in crollabile e, devozione profonda strenuamente lottando il magnifico Orfanotrofio Statale fondava per l'umanità af fermando così con opere imperi ture la potenza benefica del l'Ordine I fratelli della Log aia Ufficiali Bersaglieri No. 13S di Williamsport, Pa. ni loro capo e duce, in occasione dilla sua venuta modesta mente offrono non come ri cordo ma come pegno di alta stima ed affettuosa reverenza Luglio 2. 1922. Negli intermezzi della ceri monia il piccolo Joseph Mona- MI MÌCÌ, NI ifirìì Da oggi, e fino alla prima quindicina di settembre p. v., gli uffici di questo giornale sono h-asferiti al No. 207 E. Laven ler Road, Wildwood Crest, N. /., dove risiede anche il nostro lirettore Cav. A. Giuseppe Silvestro, che è Grande Venera 'iile dell'Ordine Figli d'ltalia ner lo Stato di Pennsylvania. Durante questi due mesi di vacanze il Cav. Di Silvestro si iisinteresserà completamente dell'Ordine, perciò gli associati facciano a meno di rivolgersi a ' ii. Essi possono scrivere agli Uffici del Grande Concilio nella certezza che ivi riceveranno tut te quelle informazioni di cui po tranno avere bisogno. Non si dimentichi dunque il nuovo indirizzo: LA LIBERA PAROLA 207 E. LAVENDER ROAD Wildwood Crest, N. J. ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER WITH THE LARGEST CIRCULATION as wcond-cta® matter April 19. 1918, at the post uffice at Philadelphia, Pa., under the Act of M-trch 3. 1879". "Mr. .Di Silvestro", essa inco minria, "in explaining the object of this trip, which will be the iirst ot a series to be continued annually under the auspices of the Order Sons of Italy, an or ganization of more than three nundrcd thousand members in the United States, said: "The trip has been planned so that students from our various col leges and universities who have shown a particular love for the Latin ideals and culture, may satisfy their inclination by a close-at-hand view and observa lion. Of course, the students will have an opportunity to admire the wonderful and classical works of art and architecture, to visit the great Catholic orga nization, the Vatican, which hat been teaching for centuries mo rals and religion to the world, and they will also get in con tact with the great Italian philo sophers and thinkers. Rut, this trip has another meaning: wt want to show the students that Italy, who after the tremendous effort she made during the Wai ts coming back to her own in her industrial and commercial life. In a few words", Mr. Di Silvestro said, "we will show tr these students of the \mericar Universities not only Italy which is beautiful, but also Ttaiv as the works, and as she firmh asserts herself in the crreat in dustrial and commercial life. Tr this way we are contributing tc make the relations between Tlah and America closer. A cultural relation between America am Ita'y might be closer and closei every day with mutual benefit I firmly believe that these stu dents in returning to America from their trip will be bettei Americans, as they will bring back within their minds and hearts some of those ideal? which have been and are essen tial to every civilization. In the same way, I firmly believe thai if Italy would take the initiative of sending students over here for such an educational trip they would go back and be better Ita lians, because they will then have within their minds and hearts that spirt of America nism by which it was possible to make the greatest and noblest Republic in the World". Mr. Di Silvestro is also going to Rome to initiate a lodge of Order Sons of Italy, which has been already formed, the pur pose of which lodge is also to create a better understanding between the two nations. The Order Sons of Italy has many prominent Americans in its membership, among those may be mentioned former Ambassa dor to Italy Page, Professor C. E. Langdom, of Brown Univer sity, and many others. Mr. Di Silvestro is also a mem ber of the original Committee of One Hundred of the Sesqui- Centennial, and he promised that he will seize every oppor tunity that he may have in deli vering lectures in different ci ties of Italy to boom the Sesqui- Centennial, and will also have the students boom the Fair.