La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, May 13, 1922, Image 1

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    I forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
Cav A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore
1626 So. Broad Street
ANNO V. - Numero 19
Neil' Ordine Figli d'ltalia
Ufficio Supremo
AI DELEGATI SUPREMI
Esimio Fratello,
Facendo seguito alla mia pre
cedente circolare circa la gita de
gli studenti Italo-Americani in
Italia, per la quale l'Ordine ha
assunto un impegno d'onore ver
so S. E. l'Ambasciatore che dob
biamo assolutamente mantenere,
nel mentre sto sollecitando vi
vamente le Grandi Loggie pe»-
contribuire efficacemente alla
impresa, penso che anche voi,
Supremo Delegato, potreste uiu
tarci. La gita avverrà in giugno
ed è assolutamente necessario
raccogliere i fondi.
Vi invio, perciò, una scheda di
sottoscrizione con la quale solle
citerete le contribuzioni degli a
mici, delle Logge, dei fratelli ri
mettendo subito a me diretta
mente. Faccio assegnamento sul
la vostra attività per riuscire
nell'impresa. Pensate che è in
giuoco il prestigio dell'Ordine.
Dove ci sono parecchie Logge,
esse dovrebbero prelevare una
somma dal fondo cassa e racco
gliere contribuzioni individuali,
per cercare di mandare uno stu
dente della propria città a nome
dei Figli d'ltalia del luogo. Dove
esiste soltanto una sola Loggia,
qualunque contribuzione, anche
minima, sarà la benvenuta.
A voi. Supremo Delegato, ri
volgo caldo appello di concorrere
al successo recandovi presso le
Logge, i fratelli, gli amici e
spingerli a sottoscriversi.
Faccio assegnamento su voi,
fratello, per essere efficacemen
te aiutato in questa occasione,
ed in attesa dei risultati, ringra
ziandovi anticipatamente, crede
temi, vostro dev.mo
Avv. Giovanni Di Silvestro
Venerabile Supremo
IN PENNSYLVANIA
COMUNICAZIONI DEL
GRANDE CONCILIO
Phila., Pa., 2-5-1922
Ai Venerabili delle Logge:
Pei- quel sentimento di solida
rietà e di unità, a cui la vita del
nostro Ordine deve essere infor
mata, abbiamo voluto imporci il
compito di portare davanti agli
altri Grandi Concilii la questio
ne del trasferimento dei fratelli
da uno Stato all'altro, in relazio
ne ai loro diritti verso il Fondo
Unico Mortuario.
Dopo lunghe ed insistenti pra
tiche, siamo riusciti a venire ad
una intesa con i Grandi Conci
li e con le Commissioni del F. U.
M. degli Stati di New York, New
Jersey, Connecticut, Rhode Is
land e Massachussetts.
Con detta intesa è rimasto sta
bilito che, trasferendosi un fratei
lo da uno dei suddetti Stati nel
nostro o dal nostro in uno di es
si, dovrà essere senz'altro iscrit
to nel Fondo Unico Mortuario
con gli stessi diritti acquisiti
nello Stato di provenienza.
Invitiamo quindi gli Ufficiali
responsabili delle Logge ad av
vertire la Commissione del F.
U. M. appena qualche fratello fa
! domanda della carta di passag
gio per uno dei cinque Stati sud
detti; e la Commissione spedirà
subito una special ecarta di pas
saggio, che darà diritto a quel
fratello di ottenere l'iscrizione al
F. U. M. dello Stato in cui si tra
sferisce.
• • •
Ricordiamo ai Segretari di fi
nanza l'obbligo di mandare men
silmente all'Ufficio del F. U. M.
la copia della riscossione o "col
iettazione" mensile (quella in
carta gialla).
Se continueremo a constatare
che taluni Segretari persisteran
no a venir meno a tale dovere,
saremo costretti ad usare contrc
di essi le misure che le leggi ci
consentono.
* * *
I Venerabili sono invitati cor
la presente a voler avvertire tut
ti i fratelli che fanno commer
ciò di generi alimentari di volei
comunicare prezzi e condizion
all'Ufficio del Grande Concilio
perchè si possano tener present
man mano che si provvederà a
gli appalti per l'Orfanotrofio.
11 Gr. Segr. Arch.
Alfredo Perfilia
Il Gr. Ven.
Cav. A. Gius. Di Silvestre
loiLoinMlii
I precedenti
In Aliquippa, dal 3 gennaic
1905, esiste una numerosa e fio
rente loggia maschile, la "Nuo
va Italia", No. 305. Sappiamo d
non errare se affermiamo ch<
: essa è fra le migliori dello Stato
nella vita della quale, nei settt
anni di sua esistenza, mai ui
incidente ha turbato il sue
[irogiesao. E' costituita in mag
gioranza di abruzzesi della prò
\inoia di Aquila, e propriament»
di nativi o discendenti di genito
ri nati a Pacentro, circondari*
Hi Sulmona. Per diversi period
ne è stato venerabile un Pacen
,trano. il signor Crescenzo Cic
i one che nelle ultime elezioni ani
ministrative è stato eletto, coi
[grande maggioranza sull'avver
i sario americano, consigliere co
ninnale per quattro anni.
La "Nuova Italia" possiede ur
fabbricato sociale, il migliore
della città, inauguratosi circf
due anni fa. Nonostante il perio
do di crisi, per cui il material*
costava un occhio, circa due ari
ni fa, dicevamo, il fabbricato s,
ergeva maestosamente per vo
lontà ed opera principalmente
del signor Ciccone, che era i
presidente del Comitato. Coope
rarono quasi tutti i soci di quel
la loggia, dando, simultanea
mente, giornate di lavoro gratili
to.
L'organizzatore
L'organizzatore della loggù
femminile, che ha preso il nomi
di Anita Garibaldi No. 1135, (
un ottimo connazionale, tanti
modesto per quanto colto, il si
gnor Saverio Pelosi "auditor'
(verificatore dei conti) del co
mune di Aliquippa, "Head Tel
ler", (primo cassiere) del dipar
timento domestico e capo del Di
partimento italiano della "Th<
First National Bank", dove e
sercita anche le funzioni di No
taio Pubblico. Della loggia Nuo
va Italia è segretario archivista
Una conferenza di propaganda
Domenica, 23 aprile u. s., all<
scopo di propagandare i princi
pii e gli scopi dell'Ordine Figi
d'ltalia e far conoscere le pa
triottiche ed umanitarie inizati
ve, da questo portate a compi
mento, era stato invitato l'avv
G. B. Fortunato di Pittsburgh
compaesano del signor Pelosi
che viene dalla Basilicata. Er£
accompagnato dalla sua signora
Alle ore 2 p. m. l'egregio profes
sionista tenne una confernza nel
la sala della loggia maschile, af
follatissima di connazionali di
ambo i sessi di Aliquippa e del
la vicina Woodlawn, nonché di
Rankin, di Swissvale- e di altri
centri. Si distinguevano fra gli
intervenuti le signore e signori
ne che hanno costituito la log
gia femminile. Faceva servizio
musicale la banda di Aliquippa.
II conferenziere, presentato
dal signor Pelosi, parlò, conti
nuamente interrotto da applau
si, per circa due ore sull'Ordine
Figli d'ltalia, della sua missio
ne in rapporto ai problemi na
zionali e coloniali, sulle sue fina
lità, sul lavoro da esso compiu
to per ripristinare completa
mente il nostro prestigio in que
sta terra che ci ospita. Salutato
alla fine del suo smagliante di
scorso da una vera ovazione,
conchiuse inneggiando all'Ordi
ne per l'ultima sua iniziativa di
raccogliere denaro per mandare
in Italia gli studenti italo-ame
ricani. ad un viaggio d'istruzio
ne. Ri versatasi la folla che gre
miva fa sala fuori di essa l'av
rocato Fortunato fu ospite del
le famiglie di Salvatore Ciccone,
suocei o del consigliere comuna-
AVANTI SEMPRE, CON L_A FIACCOLA I rsi PUGNO 'SU
ie, Polino, Pietro e Rocco Chiaf
falà.
L'arrivo del Grande Venerabile
Dopo avere spesa tutta la gior
nata di sabato nel Fort Pitt Ho
tel per conferire con fratelli del
'"Ordine dei paesi limitrofi a
Pittsburgh, che avevano appun
tamenti con lui, il Grande Vene
rabile arrivava alla stazione di
Aliquippa verso le ore 1 pomeri
diane. Aspettavano il suo arrivo
la loggia Nuova Italia in corpo,
con molti connazionali deside
rosi di ascoltare la sua parola
e la banda musicale locale. Ap
pailo sceso dal treno si formò il
corteo e il Grande Venerabile fu
invitato a salire sull'automobile
approntata per lui. Ma il capo
dell'Ordine declinò gentilmente
l'offerta e marciò a piedi, insie
me con .gli altri fratelli. Il cor
teo percorse le strade principali
della città, tutta imbandierata, e
poscia si recò alla sala dove do
veva aver luogo la cerimonia di
iniziazione. Ivi le gentili signore
e le simpatiche signorine aspet
tavano il suo arrivo per porger
gli il benvenuto. Scambiate le
presentazioni e scioltosi il cor
ico al Grande Venerabile fu of-1
ferto un pranza in casa del si
gnor Salvator? Ciccone che è il
più vechio residente di Aliquip-;
•a, trovandovisi da oltre quaran- 1
l'anni.
La cerimonia d'iniziazione
Alle ore 3 pomeridiane preci
de il Grande Venerabile entra
iella sala dove è riunita la loggia
'Nuova Italia" e dove sono le si
more e signorine iniziande ed i '
rappresentanti le logge di fuori.
Sia all'esterno che nell'interno
a sala è decorata dai colori delle
lue nazioni.
11 Grande Venerabile è rice
vuto con gli onori dovuti alla
<tia carica. Il Venerabile signor
flocco Chiaffalà invita il Cav.
Di Silvestro a prendere il suo
aosto. Il signor Chiaffalà è un
ippassionatissimo "Figli d'lta
ia", uno scrupoloso osservatore
lelle leggi, un rigido ufficiale.
Sgli prima aveva sempre rive
rito la carica di curatore fino a
luando è stato eletto venerabile,
ifficio che sa mantenere con (li
mi tà e decoro.
Tutti sono a posto quando si
nizia l'ammissione delle profa
ìe. Funziona da madrina la log
ria "Nuova Italia" e da Araldo
1 Grande Venerabile. Poscia
luesto dirige la cerimonia di in
stallazione delle nuova loggia e
lelle ufficiali di essa, assistito,
n dualità di araldo, dalla signo
a Rosa Spinelli, venerabile del
a loggia Italia Redenta di New
fensington.
La cerimonia, impressionante,
ammirata dalle iniziande e da '
iuei soci che non avevano mai,
issitito ai lavori dell'Ordine di-;
etti dal Grande Venerabile.
A cerimonia finita, mentre
legli intermezzi si distribuisco
-10 dolci e rinfreschi, si dà la
tura ai discorsi che si alterna
lo con marce ed inni suonati
lai la banda musicale.
Parlano la neo venerabile si
mora Giuseppina Pelino, l'ora
rice, l'assistente venerabile e la
egretaria di finanza della nuo
a loggia; Paolino Fragale, ex
enerabile e Joseph Spinelli del
a N. Giov. Italia e la sig.ra Ro
a Spinelli dell'ltalia Redenta di
Censington ; Crescenzo Ciccone,
x venerabile della Nuova Ita
ia di Aliquippa; Francesco Mo
elli della Libertà e Giustizia di
?righton, Sante Santilli, venera
rle della loggia Aquila di Mona
a. Giovanni Statti e Marziano
farquini della Ellwood, di Ell
vood City, Saverio Peloni, or
ranizzatore della loggia inizian
la ed il Grande Venerabile.
I discorso dell'organizatore
Mancandoci lo spazio per ri
portare tutti i discorsi, alcuni
lei quali brillantissimi e pieni
11 concetti, riassumiamo quello
lei signor Saverio Pelosi.
Rispettabilissimo Gr. Ven.,
Degni fratelli e sorelle,
"Finalmente il sogno, il deside
rio agognato di ogni figlio d'l
talia di Woodlawn e di Aliquip
pa, si è realizzato. La loggia
Femminile dell'Ordine è final
mente sorta in Aliquippa, col
nome di Anita Garibaldi No.
1135.
A parechie delle Sorelle sem
brava un'impossibilità potersi
PHILADELPHIA, PA., SABATO, 13 MAGGIO, 1922
organizzare, e diverse, pessimi
ste all'eccesso, se ne uscirono
lalle file Sociali per sparger il
seme della discordia e della ca
lunnia fra le rimaste, le quali,
forti e risolute nel loro intento,
non ascoltarono affatto le loro
pessime idee e riuscirono a for
mare questa fiorente Loggia, la
quale, ho la piena convinzione,
non lascerà nulla a desiderare
durante la sua vita.
Questa Loggia Femminile A
nita Garibaldi, oltre ad essere
un anello di congiunzione colle
altre dell'Ordine, son sicurissi
mo sarà un anello di saldezza
colla Loggia Maschile di qui,
perchè, essendo le socie quasi
tutte mogli di sodi attivi della
Muova Italia No. ;M)5, con l'ac
cordo e coll'aiuto reciproco, po
rranno di pari passo progredire,
! tanto moralmente elle finanzia-i
i riamente.
Voi tutti conoscete quante
| umiliazioni, maldicenze, inisi
| lutazioni e critiche io ho subito
per questa loggia Femminile;
eppure, mettendo in pratica il
| proverbio che dice: "Un paio di
orecchie sorde chetano cento'
lingue", le umiliazioni, le maldi
cenze, le insinuazioni e le criti
che, non hanno fatto che accre
scere la mia forza e la mia vo
lontà e compii intero il mio do
vere, ispirandomi all'Alfieri che
(disse: "Volli, sempre volli e for
tissimamente volli".
Perchè il mio sguardo e la mia
mente erano rivolti a questo
giorno memorabile, giorno della
mia ricompensa, giorno di gau-l
dio, che ogni cuore di buon Ita
liano palpita di gioia, perchè le
nubi, dileguate? l ', hanno dato fa- i
colta di far risplendere il sole, ei
questo Sole è la Loggia Anita
Garibaldi. No. 11155 alla quale foj
gli auguri più sinceri e più,
cordiali di un incomparabile prò-;
gresso.
Facendo il mio dovere, certa- '
mente non ho potuto contentare!
tutti, e dubito ci saranno dei fra- j
telli o delle sorelle che hanno dei j
lievi rancori verso di me, ma
oggi si convinceranno che se ho
combattuto le loro idee non l'ho
fatto a scopo egoistico, ma l'ho
fatto nel bene di tutti, pel bene
di questa Loggia ed infine pel i
bene del nostro potentissimo Or- 1
dine Figli d'ltalia in America,
che così bene ci governa e così
bene ci rappresenta.
Io da organizzatore non vo
glio mancare al primo dovere
quest'oggi di ringraziare tutte
le degne sorelle di questa fioren
te Loggia Anita Garibaldi, per I
la loro valida cooperazione, per- j
ehè senza il loro aiuto, senza il
loro incoraggiamento, sarebbe!
stato vano ogni mio tentativo, o-;
gni mio sforzo a costituirla.
Ringrazio di cuore i fratelli j
tutti della nostra loggia Nuova I ;
talia e primieramente per gli in
numerevoli ed indispensabili aiu
ti, tanto materiali e morali che
finanziarii, praticati a benefi
ciò della Loggia Femminile, per
facilitarne il sorgere; seconda-:
riamente per aver accettato l'in
vito a fungere da madrina.
Ringrazio tutti i fratelli e so-'
relle delle Logge vicine che ci I
hanno voluto onorare colla loro
visita, oltremodo gradita.
In ultimo (the last but not the
least) voglio ringraziare, a no
me della Loggia Madrina Nuova
Italia No. 305 e della Loggia i
niziata Anita Garibaldi, I'UO
MO che, con fede di Apostolo,
regge da molti anni le sorti del
l'Ordine in questo Stato I'UO
MO che mai si perde d'animo
per combattere ad oltranza i ne- j
mici dell'Ordine, e mai si stanca
di lavorare per migliorare l'anda
mento del nostro potentissimo
Ordine Figli d'ltalia in Pennsyl
vania.
L'UOMO che merita di essere
sempre venerato, I'UOMO che;
merita sempre la nostra pro
fonda ammirazione e ricono-
Partenze da Philadelphia
Vine Street Pier
DUCA degli ABR 14 Giugno
AMERICA 3 Agosto
AMERICA 20 Settembre
AMERICA 3 Novembre
AMERICA 21 dicembre
Jscenza, I'UOMO che ha la for
za, la pazienza, la destrezza e la
j perseveranza di Ipttare per su
! perare tutti gli ostacoli, che si
i presentano davanti a Lui, ila
vanti all'Ordine per arrestare il
progresso.
In Pennsylvania non esiste un
altro italiano così zelante e così
'forte di propositi per il progres
so dell'Ordine, e se pur esistesse,
credetelo, nessuno potrebbe fare
ciò che fa il Cav. A. Giuseppe; Di
Silvestro, che tutto sacrifica: sa
lute, tempo, energia e moneta
per la grandezza del nostro Or
dine in Pennsylvania, progresso
invidiato e solamente imitato da
gli altri Stati.
Invito tutti in questa Sala, in
questo giorno così solenne a le
varsi in piedi, per un atto di de
ferenza e per rendere omaggio al
; nostro Grande Venerabile, che
(ulto fa a benficio nostro, a be
neficio del nostro Ordine e nul
la, proprio nulla ci chiede"
li signor Pelosi è stato conti
linamente applaudito ed in ulti
mo, quando l'assemblea, invita
ta da lui si alza in piedi, essa gri
da: Viva il Grande Venerabile,
viva il fratello Pelosi.
Oltre ai rappresentanti le log
ge di fuori già nominati, vi era
no: per la loggia Libertà e Giu
stizia Francesco Santelli, Anto
nio Marroso, Tommaso Pitini,
tesoriere e Rocco Tedesco, cura
tore; per la loggia "Aquila",
Giovannina Santilli, segretaria
archivista, Ariodante Corsini,
tesoriere. Augusta Corsini, An
tonio Gabriele; A. Castriota, )
segretario Archivista della "Cit
tadini Italo-Americani" e l'avv.
Mangone della "24 Maggio" di
Pittsburgh.
A.!le ore 7 pomeridiane la ve
nerabile dichiara chiusa la fun
zione fra gli applausi di tutti i
presenti.
Anniversario dell'entrata dell'lta
lia in guerra
Il 27 corrente mese, che rica
de di sabato, a Vandergrift, con
l'intervento delle autorità ame
ricane locali e di rappresentan- [
ze di logge di Pittsburgh e din- [
torni, sarà ricordata la data del i
24, l'entrata dell'ltalia in guer
ra, e, contemporaneamente, sarà
inaugurato il fabbricato sociale
della 'oggia Vittorio Emanuele
111, sotto i cui auspici, si terrà
la duplice festa.
Da Philadelphia interver
ranno il Regio Console Cav. Uff.
Luigi Sillitti ed il Grande Vene
rabile di questo Stato Cav. A.
Giuseppe Di Silvestro.
Per degnamente ricevere l'illu
stre rappresentante del nostro
governo si fanno grandi prepa
rativi, anche dalle autorità cit
tadine. Il signor Frank Cesaro,
venerabile della Vittorio Ema
nuele 111, che è stato consiglia
re comunale e giudice di pace, il
Lo corrente mese si recò nella
seduta del consiglio per esten
dere l'invito ai suoi membri.
Il The Vandergrift News del
4 corrente dedica quasi tutta la
prima pagina al patriottico e
vento. Per il Consiglio dice:
L'appello che quel giornale ri
volge alla cittadinanza conchiu
de così :
Parleremo del programma nel
prossimo numero.
DAL GREATER PITTSBURG
7 Maggio
Non disputate
Quattro versi del Filicaia met
terebbero a posto l'eroicomico di
rettore del "Giornale delle de
finizioni"; ma il povero don Chi
sciotte non li comprenderebbe:
fa duopo che gli risponda in
prosa.
Colto pubblico ed inclita
guarnigione, ascoltate come si e
sprime il mio "disputatore":
"Ci ha presi tanto per schiocchi
da non sapere quali sono i due
settimanali di Pittsburgh, oppu
re T. di Tarascone preferisce
menare nel buio?" Che pa
iole di colore oscuro!
F sentite quest'altra : "Per po
tei- far ciò abbisogna del cer
vello in perfetto funzionamento
dei suoi organi!" Quali e quan
ti organi ha il cervello? Un
'istologo, dopo aver consultato
l'egregio eroe, me lo potrebbe di
re''
Ad ogni modo, lasciando da
parte le deficienze grammatica
li —di logica e sintassi i
periodi di difficile interpetrazio
ne debbo con rincrescimento
ripetere al direttore del "Gior
nale delle definizioni" che egli
col suo foglio non ha fatto nes
suna campagna educativa e mo
rale. che abbia data tangibili
risultati e ciò perchè il periodi-
Co di cui sopra non ha nè colore,
uè orientamento.
Il "giornale delle definizoni" è
fatto con le forbici, e non
con la penna, e quando ha degli
articoli di fondo, dovuti al
lapis del "disputatore" essi
[dicono molto male cose che han
no detto venti anni or sono
l'avv. Felidio Canuti, il defunto
Mariano Cancelliere, G. Gigliot
ti, M. Robertucci, Perez De Ve
ra, etc.
Dove sono i risultati della
campagna della "Disunione"?
Quale è il colore del suddetto
giornale? E' periodico repubbli
cano, democratico, fascista, po
polare, socialista, anarchico,
proibizionista? A che cosa mi
ra, e come?... All'unione degl> i
taliani tutti eh? con l'u
so delle forbici, con il saccheg
gio degli altri periodici, e con il
mettere in croce la grammatica?
Ha mai il "Giornale delle de
finizioni" illustrato i momenti
politici del paese che ci ospita, o
di quelli della patria? Ha fatto
mai campagna popolare ed a
prò' degli operai, delucidando le
condizioni del campo del lavoro...
e di quelle degli scioperi?... Qua
li idee ha dato sulla attuale cri
si economica? E' sceso mai nel
campo politico, indicando partiti
e candidati che possono giovare
alla classe italiana? No!
Se il direttore del Periodico
della disunione ha fatto qualche
sparodico "pronunciamento"
esso è stato provocato o da di
spute, o da ragioni finanziarie...
Chi non sa che cosa sia gior
nalismo non va per il sottile,
specie, poi, un Don Chisciotte
che pensa a far le lotte ai mu
lini a vento ed a conquistare
sempre più il cuore di Dulcinee
del Toboso!
In quanto, poi, a coloro che
vivono di pesciolini il dispu
tatore" si dà la zappa sui
piedi: certi titoli, certe testate ...
e certe "Italian Consolidaded
Press" fanno pensare ad equi
voci creati ad arte Non vi
pare ?
Vedete, non sono io che voglio
"menare nel buio" caro diretto
re, (vi rubo una frase pere
grina) ma è qualcuno che
va a tentoni ed usa nomi pompo
si e testate che si prestano a
comenti mordaci.
Sono lieto di apprendere dal
The Sons of Italy
BUILDING AND LOAN ASSOCIATION
APRIRÀ' LA UNDICESIMA SERIE DI AZIONI
IL TERZO MERCOLEDÌ' DEL PROSSIMO MESE
17 MAGGIO 1922
nei locali della
MERCANTILE STATE BANK
N. E. Cor. Broad & Morris Sls.
i E fra le più ricche Building Associazioni che da' i macia ioti
I profitti.
Fa quel che devi, Avvenga
che può'.
Abbonamento Annuo $ 2.0fl
t?NA COPIA 3 SOL»
vostro "proclama" che siete in
tegro, incorrotto, avete giuste
] mire, siete filantropo, etc... Bra
vo! Esaltatevi mettetevi in
sedia gestatoria agitatevi il
turibolo Peccato, però, che
non abbiate l'estro di Gabriele
D'Annunzio, per scrivere una
nuova laude: quella della matta
ignoranza !
Sempre al vostro servizio,
perchè voi siete sempre a quello
degli italiani !
? f ?
Quando il dottore Alvino
smentirò sui giornali americani,
che il "Pittsburgh Italian Hospi
tal" non appartiene alla Colonia
Italiana?
T. <li Tara&cone
Il soldatino dell'Esercito ame
ricano, arruolatosi, si dice, du
ialite il periodo bellico per
difendere la Patria lontana da
Chicago; l'uomo di senno e di
tiii'dizio nel preparare lo spec
chio per le allodole; lo sgram
maticato dalle orecchie oltre mi
! stira che, egli dice, si vede stra
•inai» ciò che ha nella ottu
sa scatola cranica, ma che non
scrive per farsi capire perchè
non sa scrivere; il grand'uomo
che è conscio e convinto della im
iterfezione ilei suo cervello; il
filantropo che si fa pagare più
di 200 dollari per poche chiac
chiere «li difesa di un medi
co italiano, l'onesto figuro
che vende una proprietà non sua
e che si è beccati diversi quat
trini, anche consolari, con la
scusa di dover piazzare "tam
burrelli fonografici", che poi
non ha mai piazzati; una per
sona per bene che tramò un co
dardo tranello quando si voleva
escludere un segreto per sosti
tuirlo con un galantuomo onde
mettere al sicuro la Salvec; una
che e' rincorso da un ristoratore
chicagoiano; un citrullo di cento
cotte, dicevamo, il quale preten
de che noi dobbiamo capire quel
lo che egli ha in testa e non ciò
che è malamente scritto, infine
questo uomo nefasto alla colonia
di Pittsburgh ha sete di re
clame e vorrebbe rialzare le sue
sorti modali misurandosi con
noi. Giacché non è la prima vol
ta che il soldatino diventa auda
ce verso chi ha i talloni delle
scarpe molto puliti per insudi
ciarseli al suo contatto.
Noi siamo stati costretti ad en
trare nella polemica Disunione-
Tarascone, trascinativi per i ca
pelli. L'or&o o cento orbi come
la chiamano, il creso della finan
za.... con le tasche altrui, aveva
fatto credere di avere pubblica
ta gratis per l'Ospedale Alvino,
quella reclame che ad altri gior
nali era stata pagata. Ebbene,
signori dell'inclita, l'articolo di
difesa per il Dr. Alvino, in vir
tù di uno scampolo o bargain,
fra vecchio e nuovo, il soldati
no riceveva un check di più
<li 200 dollari, che se poi fos
se stato pagato sarebbe sta
to come un'acqua di maggio
Il soldatino dice nell'ultimo
straccio sporco lanciato al pub
blico: "La Libera Parola" è be
ne informata cne la Italian Con
solidaded Press non ha mai
venduto delle azioni...." Non è
esattamente vero, signor soldati
no. Le nostre informazioni sono
queste:
Della "Italian Consolidated
Press" sono azionisti un certo
Francesco Centorbi, per 36 mila
dollari, (da dove ha portato quel
signore tutto questo denaro!) la
signora Francesca Centorbi, i si
gnori Muzio Frediani, Telesforo
Parmigiani, Alfredo Segreto e
Michele Robetucci divenuto azio
nista in cambio dello stipendio ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER
WITH THE LARGEST CIRCULATION
"Entered as second-class matter April 19, 1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3, 1879"
Frank Ceraso was present and j
extended an invitation to coun- ,
cil to attend the dedication of the j
new Victory Emanuel 111 Socie
ty building at the corner of ,
Franklin and Garfield avenue 3 }
which will take place Saturday ,
May 27. The Council accepted
the invitation and will aid in
■making the day a success by as- ,
siting in decorating the town
and welcoming the visitors am
ong whom will be some impor- ,
tant Italian government offi
cials..
On the 21th of this month the
Seventh Anniversary of Italy's
entrance in the World War will
be celebrated. The program for
the day will be a very elaborate
affair and will bring a large de
legation of guests from out of
town, among them will be seve
ral representatives from the Ita
lian government.
Vandergrift ivill ivant to give
i these visitors a royal welcome
The town should be appropria
tely decorated and arrangements
made to care of the large asseyn
i blage.