eOBLISHED AND DISTRIBUTED UNDER PERMIT No 500 AUTHOItI/.ED BY THE ACT OF OCTOBER «. IHI7, ON AT THE POST-OFI'ICE OK r HILADELPHIA. PA., BY ORDER O/ THK HRESI DENT, A S h ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER WITH THE LARGEST CIRCULATION "Entered an second-ctews matter \nril 19. 19IN. at the post otfice at Philadelphia. Pa., under the V t unrrh 1879". LA LIBERA PAROLIM I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. Cjav. A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO VI. - Numero 47 LA PAROLA DI D'ANNUNZIO sulla Conferenza di Washington MILANO, 27. Il il ramina delle razze cominciato 8 Washington, il più' straordinario che sia mai stato intrapreso da una grande forza umana sul tavolo del destino, e' sulla crocevia del fato. Sembra che l'aula della Conferen za sia senza tetto e che il libero a lito dell'oceano vi penetri per eleva re lo spirito e strappare il velo del la vuota fraseologia dalle labbra dei delegati. ]..p grandiosità' dei protagonisti e degli antagonisti sembra sia stata e levata dalla vitale necessita' del mo mento ed essi ci appaiono conio se calzassero, simili ai tragedi antichi, alti coturni. Sovrapposta sui volti dissimulati e sulle bocche prudenti dei diploma tici vediamo di tanto in tanto una grande maschera, incisa dal genio della razza che scolpisce colla spada e colla scure. Era necessario improvvisare un gran gesto per affermare la diversi tà' fra questi giganteschi dibatti menti ed i piccoli intrighi dei veri e falsi conquistatori di l'arjgi. Qui almeno il Segretario Hughes con ru de e pur titanico vigore ha aperto nell'oceano delle lotte un abisso in cui la candida pace precipiterà' le navi da guerra nell'oscurità' unen dole a quelle crudelmente affonda te durante la guerra. La giovane America balza in pie di dinanzi al risoluto e spontaneo atto in cui vede la prova della sua potenza sincera. Ma la vecchia Europa sorride con un riso cosi forzato da sgretolare il rossetto celante le sue rughe se colari . Dopo quest'audace prologo il nuo vo duce politico degli Stati Uniti 1 persisterà' nel suo piano? Gli saia' permesso di persistere? Oppure la Conferenza di Washington, a jwco a poco, di seduta segreta in seduta segreta, si ridurra' ad usare gli igno bili e consunti strumenti del Con gresso di Parigi? Abbiamo già' qualche indicazione di questa deplorevole corrente, diret- 1 ta dalla vecchia diplomazia contro la nuova. Dopo quella squillante sincerità' la porta o' stata chiusa e la lampada ha preso il posto della luce solare. Oggi gli uomini liberi giurano che mai più' la bassa ipocrisia, gene ratrice di tutti i mali, prevarrà'. Essi sperano che la presente gran dezza dei duci della nuova politica non appaia presto artificiale. Essi non vogliono ricordare che i coturni che facevano apparire più' alti gli attori avevano sotto dei rialzi di su ghero. : Oggi l'America ristabilisce c raf forza le sue vere ed ideali fonda menta. Essa ripianta ii piede IU-J suo suolo laborioso e fecondo scuo tendo il contagio e riacquistando il pieno senso della sua antica e rudi' salute. Avendo staccato dalla sua fronte il fango ed il sudore della guerra, guarda con occhio libero 1 orizzonte verso cui dirige i propri destini. Gettando da parte le «diffamazio ni di un malospirito infermo ch'essa ripudio', l'America trova nuovamen te intatta la somma delle idee su cui basa la sua fede. Credo che i rappresentanti ]ioliti ci dell'Europa, siano uniti a Wash ington principalmente por riconosce re quest'inviolabile patrimonio del l'America. Uno dei miei inconsolabili com pagni di guerra diceva: '•TIo l'occhio di un mercante di echiavi, capace di giudicare con li na sola occhiati la qualità' della carne umana anche se e' dissimula ta da un sarto' . Sembrava vuotasse gli uomini co me se li prendesse per le gambe e li scuotesse come sacchi. T vecchi sacchi europei hanno bi sogno di essere scossi e vuotati di tutte le loro frodi e di tutti i loro errori. Quandi", nella storia del mondo, un grande evento ha lascia to dietro di se una più' grande de lusione? Fummo abbastanza ingenui ibi credere che la guerra che combat temmo avrebbe rinnovato la vita. Credemmo che la distinzione avreb be creato spazi mistici per appari zione d'ideali. Credevamo che la terra avrebbe adottato il corpo orizzontale dell'uo mo come una misura unica per giu dicare il suo più' grande destino e clie essendo sazia di carne, ce la re o AV A INI XI SEMPRE, CON LA FIACCOLA IN PUGNO -tituisse in Spirito. Credevamo che il macello, dis solvendosi, avrebbe generato sublimi fermentazioni. Credevamo che ove maggiore era l'offerta più' alto sa rebbe stato il miracolo. Troppo presto ci accorgemmo clic avevamo combattuto per tenere in moto la vecchia macchina costrutti va dell'ingiustizia e della servitù". Guardate quest'Europa, profonda mente commossa: la dottrina dell'A merica e' venuta come la parola san- Ita solo per esseie dissimulata nelle 1 tane dei saccheggiatori come moneta senza effige, falsificata ed inutile. 1/Europa vegeta miserevolmente • coi suoi nervi convulsi e le sue ar-| torie impoverite. Solo l'odio ha la forza di agitare le sue meraviglie i paralizzate. Solo le parole piti' pu tride le rimangono come balsamo' I per le sue ferite. Un'oscura minaccia si agita sul Scapo, pieno di morti pensieri, ed es- i I sa socchiude gli occhi essendo oceu \ pata a leccare ed a riscaldare col fiato i suoi due aborti: il Trattato di Versailles e la Tega delle Nazio ni. E' un'immagine cruda, ma e | satta. j Non credo che la conferenza pos-, sa eliminare i pericoli imminenti o risolvere gravi problemi. Ma avra' 'compiuto opera d'incalcolabile effi , cacia mettendo il popolo americano ì sinceramente di fronte all'Europa ! stessa di fronte ai suoi errori ed alle sue rovine. CJia' l'ltalia e' sola fra le nazioni | alleate. Mentre essa avrebbe potuto levitare la guerra e rimanere spetta- S triee inerte prese volontariamente Ir ! anni non tanto per riconquistare i ! suoi confini quanto pei salvare tut j to ciò' che nei secoli era nato da Ro ! ma : la nobiltà' dell'uomo libero. Prese le armi come fece l'Ame j.riea: per una ragione ideale, per luna eroica aspirazione. Il suo atto i spontaneo, come quello del popolo ] sotto Giorgio Washington, ebbe la i bellezza del sacrificio offerto alla speranza nell'uomo. I Cosi' oggi l'ltalia, vittoriosa, ma pura, defraudata della sua giusta i parte e liliera da tutte le cupidi" gie, palesi o nascoste, può' da sola, leon fronte alta e voce ferma, pronun ziare una parola degna dell avveni ; re dinanzi a quella capitale eretta |dai concittadini di Lincoln non co lme una commemorazione di quel so lenne monumento, ma per la gloria j della più' alta dignità* umana in | secula seculorum. GABRIELE D'ANNUNZIO wii'iS Filila., Fa., 29 N'ov. 1921. Egregio Fratello, A mezzo della vostra Loggia vi rimettiamo la presente perche' pos ; siate direttamente e personalmente ì essere informato delle misure adotta- S te dalla Commissione del l'Or fanotro ! fio per provvedere alla nomina «lei personale necessario alla Istituzione, i Vi preghiamo perciò' di portare la vostra massima attenzione alle comu nicazioni che seguono: COSCORSI l'Eli L'ORFA NOTROFIO Sono aperti i concorsi rla no mina del personale dell'Orlnnotro fio, alle seguenti norme e condizio ni : DIRETTORE, con lo stipendio annuo di dollari Millecinquecento ($1500.00). Il concorso e' per tito li e .documenti. I concorrati deb- Uiiio anche dimostrare di essere in grado di impartire agli Orfani l'in segnamento della lingua italiana. ECONOMO, con lo Stipendio an nuo di dollari Milleduecento (SI3OO. 00). I' concorso e' per titoli e docu menti. I concorrenti debbono dimo strale di essere pratici di contabili ta' c di saper parlale anche l'ingle se. INFERMIERA (nurse), con lo stipendio annuo di dollari Sette centottanta ($T80.00). Le concor renti debbono esibire il regolare di ploma di abilitazione delle Autorità' competenti. ISTITTJTRICI o sorveglianti, in numero di quattro, con lo stipendio per ciascuna di dollari quattrocen toventi ($420.00) all'anno. Le Isti tutrici debbono curare anche la puli" PHILADELPHIA, PA., SABATO, 3 DICEMBRE, 1921 1 zia dei bambini e accompagnarli al : la scuola. ! CUOCO, con lo stipendio annuo iti dollari Novecentosessanta ($960. 1 100). ! AIUTANTE CUOCO, con lo sti-l I pendio annuo di dollari settecento-; I venti (-$720.00). CUSTODE o janitor, con lo sti-j l«ndio annuo di Dollari Quattrocen-1 tottanta ($480.00). Il custode oltro 'alle sue particolari attribuzioni, de- i ve anche accudire alle macchine per ; il riscaldamento del locale, per la la vanderia e per l'acqua potabile. AGRICOLTORE, con lo stipen-, dio annuo di dollari Settecentoventi j ! ($7*20.00). L'agricoltore, oltre alla | coltivazione del terreno annesso al -1 l'Orfanotrofio (circa <> acri), deve a ver cura del !>estiame necessario ai | bisogni della Istituzione. LAVANDAIE, in numero di due, con lo stipendio annuo di dollari treeentoscssanta ($360.00) i>cr cia scuna. 11 cuoco, l'aiutante cuoco, tutte le ; altre persone di servizio debbono di mostrare di esstre adatte alle occu pazioni cui andranno adibite. I/o stipendio al personale sara' pa cato a mensili posticipati. Oltre al lo stipendio, il personale avra' vitto c(l alloggio gratuito nel locale del- I l'Orfanotrofio, ed ha l'obbligo di ri sedere in esso anche durante la not te. Avrà' diritto a un giorno di va canza la settimana per turno. Ai suddetti posti saranno preferiti fratelli e sorelle dell'Ordine. Nel le domande gli aspiranti dovranno di chiarare la loro età' e il loro stato di famiglia, cioè' se sono coniugati, se hanno figli a loro carico, e quanti. Ciò' per norma della Commissione, pur rimanendo stabilito che l'allog gio gratuito nell'Orfanotrofio e' sol tanto per chi Mira' nominato e non per la famiglia. I concorrenti dovranno offrire, a richiesta delia Commissione, referen ze delle Logge, se sono Figli d'ltalia, !.} <lj persone conosciute, se non ap partengono all'Ordine. L'intero personale non verrà' as sunto immediatamente dopo la nomi na. ma invece man mano che ve ne sara' bisogno, a seconda delle esigen ze del servizio. Quelli che saranno nominati ai ri spettivi posti, dovranno presentarsi entro il tempo che sara' loro asse nnato nella comunicazione di nomi mi N'oli presentandosi nel termine stabilito, saranno ritenuti dimissio nari e sara' provveduto al rimpiaz zo. I prescelti saranno nominati per un periodo di prova di un anno, do po il quale saranno definitivamente confermati se dimostratisi «datti al l'ufficio: ma potranno anche essere licenziati prima per insufficienza, in disciplinatezza, od nitri motivi. Le domande per i posti come so pra specificati, con tutti i documen ti che vi potranno c<-ere annessi, <l"ebl«>iio indirizzarsi al (IRANDE CONCILIO DELL'ORDINE FI OLI D'ITALIA, N . K. Cor. 7th & Christian SK, l'hiladelphia. Tu. Es<e debbono pervenire non oltre le ORE SEI POM. DEL VENTI DI CEMBRE : di quelle che venissero più' tardi non saia' tenuto conto. Per i letti dei ragazzi I" vero, come gin' si disse, che la mobilia per l'Orfanotrofio.fu in gran parte acquistata; mn per ragioni di estetica e di igiene, si richiede che i lettini per gli Orfani -iano tutti nuovi. A tale riguardo, facciamo appel lo alla generosità' delle Logge c dei fratelli volenterosi. Un lettino com pleto, fatto di una lettiera di ferro smaltato, un materasso, quattro len zuola, una coverta di lana doppia, un cuscino, due fodere ed una sedia di ferro smaltato, costa soltanto dol lari ?t.OO. Detti lettini li fornisce apposita mente per l'Orfanotrio, e nelle mi sure richieste, la Ditta Baccellieri Bros., 024 So- llth Street, Phila., Pa. Da essa Ditta le Logge ed i fratelli potranno farne acquisto per offrirli all'Orfanotrofio. I nomi del le Logge e dei fratelli donatori sa ranno inscritti in un apposito albo affisso nell'Aula massima dell'Orfa notrofio. T donatori pertanto, siano I-«gge o fratelli, sono pregati di comunica re le loro offerte a questo Ufficio. Con fraterni saluti, II Grande Venerabile Oav. G. Di Silvestro Il Pres. della Comm. Orf. Cav. Uff. F. A- Travaseio Il Scgr. della Commissione Alfredo Perfilia. IMPORTANTE. SI RICOR DA AT FRATELLI OHE .COI .PRIMO DEL PROSSIMO GEN NAIO ESSI DEBBONO INCO MINCIAI;!': IL PAGAMENTO DEI VENTI SOLDI MENSILI ! PER IL MANTENIMENTO DEL- L'ORFANOTROFIO. ili figli lini —| jL'ATfIVITA' DEL «RANDE VENERABILE DI QUESTO ; STATO Ad Ol Forge, Pa. !! Grande Ve&erbaile dell'Ordine '«lei Figli d'ltalia per lo Stato di Pennsylvania, l'av. A. Giuseppe Di Silvestro, la di sabato scorso fra atteso ad Old Forgi', per visi tare quella Loggia Gloria. Egli per ciò', partito da Philadclphia alle o re K. 41 antimeridiane dello stesso j giorno, arrivava a Scranton nel po meriggio, ricevuto alla stazione da j fratelli ed amici. ! A proposito Bell'arrivo del capo dell'Ordine in Scranton, "L'Amico", settimanale di quella citta', diretto dal collega Aldo Landi, cosi' ne da* : | va la notizia nel suo numero del 2lì Novembre u. s. : "// far. Giuseppe Di Silvestro, Gr- Venerabile iìell'o. F. d'l. e' arrivato oggi in Scranton "Al momento di andare in macchi na siamo stati informati che il Cav. j Giuseppe Di Silvestro, Grande Vene rabile dell'Ordine dei Figli d'ltalia stava per arrivare alla stazione del la Lackawanna, e ci siamo fatti un dovere di sospendere per pochi mi nuti il lavorio della tipografia, per ; recarci a salutare il nostro vecchio amico ed il nostro carissimo col* I lega. "Alla stazione erano ari attenderlo il Signor Pasquali ('ione, Grande Curatore dell'Ordine, il Signor Nico la Forte ed il signor Gaetano Lizzi, entrambi fratelli, accompagnati dal Drammaturgo Ario Fiamma. "Le strette di mano, i saluti, i ricordi si sono affastellati e subito do]K> con la splendida "Limousine'" del signor ('ione, abbiamo accompa* j gnato all'Hotel Casev, il gradito ospi te. "Il Cav. Di Silvestro presenzie ra' questa sera la seduta della Loggia Gloria in Old Forge, e si recherà' domani in Hudson, Pa., ad iniziare un'altra Loggia. Dolenti che il tempo tiranno e le urla degli stampatori, ci assordisca no incitandoci a smettere di scrive re. perche' e' Sabato e vogliono air dare a casa più' presto, ci acconten tiamo di dare il benvenuto al Gran de Venerabile, sicuri che il suo ar rivo rallegrerà" le. migliaia di Fra telli in queste due Contee. '" Dopo la colezione, nella stessa li mousine del signor Citine, il Grand" Venerabile, accompagnato dal si gnor Nicola Forte, si recava ad Old Forge. La loggia "Gloria" non era ancora in seduta, quando il capo dell'Ordine entro' in sala. In pochi minuti pero' il Dr. leopardi, ve nerabile della stessa, chiamo' al l'ordine i pre-enti e con lusinghiere paride presenlo' il Grande Venera bile. Questo volle prima sentire dal ve nerabile all'ultimo dei soci quali c rano i malintesi creati in seno alla loggia e dopo che il Venerabile eb be esposto le lagnanze dei soci il Cav. Di Silvestro parlo' per circa un'ora, landò le più' ampie e dettagliate spiegazioni e si disse pronto, a ri spondere a qualunque domanda gli si volesse rivolgere. Alla discussione presero parte di versi soci, quali Cardile e Taglia terra ex venerabile, Parise. Loprc te ed altri ed in ultimo con una bella lieri razione del venerabile, al quale lispose il Grande Venerabile, fu di chiarata sciolta la seduta- Ad Hudson, Pa. Accompagnato dallo stesso signor Nicola Forte, nelle ore antimeridia ne di domenica 27 Novembre u. s. il Grande Venerabile si portava ad Hudson, centro minerario fra Pitta toli e Wilkcs Barre per iniziarvi la loggia Raffaello Sanzio No. 1118. Nella sala denominata "Dante A lighieri Citizens Club'', acquistata dai soc-i della neo loggia prima clu onesta si iniziasse all'Ordine dei Fi gli d'ltalia, erano già' raccolti mol ti soci di logge dei dintorni oltre a quelli che dovevano entrare ir quel giorno a far parte della Italia nissima Associazione. Alle ore 11.30 ant. precise, dopo l'ammissione dei nuovi soci, il Gran de Venerabile, assistito dal signor Paolo Cardile, in qualità' di araldo, con l'assistenza di Nicola Forte, pro cedette alla umazione della neo log gia Raffaello Sanzio No. 1118 e poscia all'installazione degli Uffi" ciali che sono i seguenti: Andrea Giovannini, Venerabile; Giovanni Mancia, Assistente Venerabile; Na zareno Dante, ex venerabile; Avv. Serafino Collini, oratore; Domenico Kroolani, tesoriere; Giuseppe Grego ri, segretario archivista; Domenico Andfeoli, segretario di finanza ; Do menico Delbianco, Santino Ceceoli, Desiderio Ceceoli, Alfredo Felli e Uuggero De Simone, curatori ; Al fredo Anderlini ed Umberto Piccot ; ti, cerimonieri; Angelo Lispi, seri-1 t inolia. Dopo l'installazione parlarono, lutti inneggianti alla prosperità' del la neo Loggia e dell'Ordine intero, l'avv. Collini, il Dr. Catalano e i | signori Cardasela, Loprete, Cardile, Forte, Bollini, Pace, il (ìrande Ve nerabile ed il Venerabile della nuova Loggia. i Funziono' da madrina la loggia Garibaldi di l'ittston ; pero', siccome ! vi erano rappresentanti di altre log ire, i signori Alessandro Colbassa* ì ni, Fortunato Loprete e Antonio Pa risi della loggia "Gloria", rivesti rono rispettivamente le cariche di ex venerabile, oratore e curatore e l'amministrazione era cosi eonipo" sta : Felice Cardasela, Venerabile; A lessandro Aiello, Ass. \ en. ; Ales sandro Colbassani, ex Venerabile; Fortunato I-ioprete, Oratore ; Giorgio d'Klia, Segr. di Finanza; Luigi Pa ce. Segr. Archivista; Salvatore Gi" gliotti ; Antonio Parisi, Michele Sal vatore, Stefano Callari, Giuseppe Toro, Curatori; Luigi Bel pulsi, Gen naio Bosco, cerimonieri; Amedeo Roccaro, sentinella. Oltre a quelli già' menzionati de gli intervenuti ricordiamo i signori: Cardile Paolo, Tagliatemi Santo, Carlo Scaccia, Davide Mirabella, Mastrucci Settimo, . Forte Nicola, della loggia "Gloria'", ed i signori Dr. Gregorio Catalano, venerabile; Francesco Sacco, assitente venerabi le ed Attilio Bonini. segretario Ar chivista della "Nicotera" di Dum more, Pa. Finita la cerimonia, la loggia ini" /illuda offri un lunch a tutti gli intervenuti. A Pittston, Pa. Dovendo, per recarsi a Scranton, e, poscia, la mattina seguente a Trentun alla Suprema Convenzione, i ppssare per l'ittston, dove la Gari- I baldi", alle ore 1 pomeridiane, te ! nova la sua seduta, il (ìrande Vene rabile volle sostare e vistare la log gia. Fu ricevuto entusiasticamente o fu applauditissiroo durante il suo discordo eli • lancio' un'ottima impres sione. Parlarono altri, fra i quali 'Cardile e Forte ed in ultimo il ve nerabile, signor ('ardasela si auguro che presto il Capo dell'Ordine vogjia visitare nuovamente la loggia (la ribaldi e trattenervisi più' a lungo ino Mie Spi» dell'Ordine Figli d'ltalia La ristrettezza di spazio c'impedi sco di pubblicare il resoconto della Convenzione Suprema delio. F. d'l. tenutasi a Trenton, N. da domenica 27 a mercoledì, 30 No vembre u. s. Nel momento in cui chiudiamo le pagine ci veniva recapitato questo telegramma : Trenton, X. J., 30 Nov., 1021 La Libera Parola 162(5 So. Broad St. Philadelphia, Pa. Giovanni Di Silvestro eletto Su premo Venerabile per acclamazione. PAOLO DI PESO * * * Gli altri Ufficiali Supremi comu nicatici con altro telegramma sono: Cav. Avv. Stefano Miele, ex Ven.; avv. Saverio Keniano, Ass.' Ven., del Mass.; Avv. Luigi l'erri, Oratore, Ohio; Luigi Cipolla, tesoriere, di li. I.; Umberto Billi, Segr- Arch. di Pa. ; Salvatore Parisi, segr. di Fin., di N- y. ; Italo laclieri, del V. J., Luigi Lama, di Ohio, G. Sandulli, del Conn.: Rev. V. Sera fini, del N. J. e G. A. Mazzacaae del Conn., curatori. La Divina Commedia di Dante ed i viaggi all'altro mondo XXIX. //. / POCALIFSI'J DI PIETRO La principale e più' importante visione della letteratura apocrifa cri- ( stiana e' quella descritta nellMpo - alitate <h Pietro, scoperta nel 18!>y, ina nota fin dal principio del secon-, . lo secolo dell'era cristiana in Siria; ed in Egitto. Da parecchi Padri j venne considerata come un liliro ca-| l'ionico pari all'Apocalisse di San! (ìiovanni. Essa rappresenta il le game connettivo tra le visioni ebree >• le successive visioni cristiane. Il manoscritto dell'Apocalisse di, Pietro e' incompleto ed il Dr. M. I{. I j.fntnes lia fatto la traduzione di cir-! jea i tre «piarti dei frammenti del Mesto, che trovasi nell'Università' di Cambridge. j I.a iisiont e' narrata da San Pie tro, che insieme agli altri a|»08toli chiese a Cristo «li mostrar loro la gloria de compagni già' defunti. Il Signore mostro' loro un grande ; spazio fuori «lei mondo assai fulgi* ilo di luce, (ili abitatori erano ve stiti come angeli del paradiso, ed in 'coro cantavano le lodi del Signore Iddio. \ I.a breve descrizione del paradiso non differisce da quella dei classici Idei Campi Elisi, un luogo radiante, I pieno di fiori, di frutti e di fragran za. Di fronte vi ora un altro luogo ! squallido pieno di tenebre, ovi e ; rano puniti i cattivi. Costoro, insieme agli angeli che li punivano orano vestiti di colore az zurro come era l'atmosfera del Juo .go. ('olorn che avevano bestemmia- Ito contro la giustizia, erano appesi Icon la lingua sopra fiamme di fuo co che accrescevano il loro tormen to. In un gran lago di fuoco erano puniti da angeli tormentatori i per vertitori della giustizia, insieme a donne appce pei capelli, ree di adul terio, e ad uomini rei dello stesso peccato appesi per i piedi. In un piccolo spazio pieno di ret tili velenosi erano puniti gli omi cidi. addosso ai quali brulicavano ver ini come negre nebbie. Le anime, di colio, che erano stati uccisi, assi stevano alle pene dei loro uccisori, dicendo : "O Signore, e' giusto ii ! tuo giudizio''. Poco lontano vi era un altro pic colo spazio, ove erano punito le in fanticide, accecate 'la lingue di fuo co. Nel mezzo erano peccatori uo mini e donne con gli intestini divo rati dai vermi senza tregua, perche' avevano perseguitato i giusti. Veni vano poi in luoghi appartati i calun niatori. i falsi testimoni, i Ticchi che non avevano avuto compassione del le vedove e degli orfani. In un al tro grall lago pieno di j'iece e pun gile bollcnt' vi erano imm rsi fino a' ginocchio gli usurai; più' lontano vi erano puniti gli idolatri e gli e retiei. Come e' evidente, le pene inflitte ai dannati sono secondo la legge dei taglione, della stessa natura del loro peccato, e questa analogia della pe na e del peccato la si trova in qua si tutte le visioni cristiane prima di Dante. E' da notare nell'Apocalisse di Pietro un grande realismo che non si trova nelle leggende prece denti. Non si trovano grottesche de scrizioni di angeli e di demoni, co me vedremo nelle visioni medioeva li e ciò' accresce il suo realismo e produce un effetto di verità' sull'a nimo del lettore differente dalle paurose e fantastiche immagini che scemano l'evidenza delladescrizio ne. I/o visioni cristiane posteriori ri sentono dell'influenza dell'Apocalis se di Pietro, specialmente la fitnrin li llarlaam e Josafat. la Passione 1 i ynnfu Perpetua, gli Atti <li Tom maso eoe. Nella storia di Bari nani e Josafat. la quale non e' altro che la storia di P.udda, rifatta secondo le credenze cristiane, il paradiso e' descritto con sili stessi tocchi dell'Apocalisse di Pietro, una citta' risplendente di lHh'ida luce, con fiori e frutti fra granti, con piante di varii colori. I particolari di questa visione sono de suiiti dall'Apocalisse di Pietro e dal le descrizioni ebreo del paradiso. La breve descrizione dell'inferno e' com posta di luoghi comuni, e non vale la pena fermarvici. Quello che vo gliamo far notare, allontanandoci per poco dal nostro soggetto, si e' elio la storia di Barlaam e e' la genuina storia di Budda, vissute Fa quel che devi. che può'. ■ Abbonamento Annuo $ 2.o^^ UNA COPIA 3 SOLPI | cinque secoli prima ili Cristo. (ìli j croi di quella storia sono classificati ila Natale Alessandro nel Catalogiis Sanctorum, come santi della Chiesa jed il Cardinale Raronio li ha messi nel Martirologio autorizzato da Si ' sto \', gotto ia data del 27 novcm hre. Nella Chiesa orientale ortodos sa, San .losofat, figlio di Oner, re dell'lndia e' festeggiato il v'ii Ago | sto. Cosi' (ìotama Rudda e' stati» involontariamente santificato dalla Chiesa. In Palermo \i e' una Chiesa de dicata u San Josafat e forse non e* la sola. La storia di San .Josafat apparve per la prima volta in greco fra le 'opere di San Giovanni Damasceno al principio dell'ottavo secolo, e fu [incorporata da Simone Metafraste nella Vita ilei Senti. La identità' delle leggende di j Mudila e ili San Josafat, » Giosafat, fu riconosciuta dallo storico dell'ln dia. Diogo (lo Conto, (1542-1(516) come si può* vedere nella sua storia. Nei tempi moderni e' etata notata da Lahoulave (1859) eda Felix Liebreteht (IHtid). Iteceli ti ricerche sono «tate l'atte ila Zotenberg, Max Muller, Rrvs Davida e .Joseph .la cohs il (piale pubblico' un libro il 189(5 dal titolo "fìtirlaam and Jo mphnl" (Vedi Enciclopedia Rritta nica). La storia di San Josafat e' un esempio dei tanti santi del cristiane simo derivati dagli antichi Eroi, Semidei e Dei del paganesimo, ed e* una prova dell'eclettismo di quella retinone sorta come i suoi templi sili ruderi e le macerie delle antiche religioni Molte pratiche, riti ed u sanze pagane sopravvissero alla ca duta del paganesimo, e specialmen te il potere degli Dei e Semidei, c sereitato sulle forze di natura, venne estendendosi alle attribuzioni dei Santi nella nuova religone. Cosi* ."•'•■ili (ìio-'g 10, il cavaliere li Cri sto, che uccide il dragone, fa rivive re la tradizione di l'esco, il quale uccise il Minotauro n cui era desti nato in preda; San Dionisio di Xas so riproduce la tradizione del Dio omonimo' San Demetrio, protettori* dell'agricoltura continua h funzioni di Demetir; Sant'Elia (uellt; di llelios; e Santa Venere (pielle della Dea di tal nome ed in Calabria in fatti e' invocata dalle giovinette ]>or trovar loro marito» Lo studio delle religioni compa rate mostra che il cristianesimo e' l'evoluzione delle antiche religioni orientali e classiche, ma specialmen te ha grande affinità' col buddismo. Una comparazione di questa reli gione col cristianesimo -i ha nel Dharina di (lotama the Ruddo and the Gospels of Jesus the Christ, di F. Aiken. Il primo a farne una esatta comparazione fu il tedesco tlilgenfeld ( 18G7) ; ed il primo trat tato sistematico fu quello di R. Spence Hardy, e le due opere di Ru dolph Be.viltìil (1882'84). Non G. A. Eysinga, scrittore olandese nel 1904 pubblico' un libro sull'influen za indiana negli scrittori dei Vange li. Otto l'fleiderer pubblico' il 1906 un libro dal titolo "Heligion und Heligioneni", ove sostiene la teoria li Raur che il cristianesimo sia una •intesi di tutte le precedenti reli gioni, r che il Buddismo e' una dello ■uè sorgenti. l'ila pili' importante omparazione tra le due religioni fu fatta da Albert .1. Edmundus, nel •no libro in due volumi "Buddist nd Christian Gospels (1914)" ove nostra i paralleli dei Vangeli coi cs(i Pali, oltre una dissertazione lorica della diffusione del buddi smo il terzo secolo avanti Cristo nel le regioni dell'Asia Minore. Vedi noltre l'opera di Lillie Arthur '"Bud lismo in Christianitv". 7>r. F. Cubiccioili VERSO LA FELICITA' Nel pomeriggio di lunedi' prossi mo, 5 corrente mese, si uniranno nel lolce ed indissolubile nodo del ma trimonio la signorina Angiolian Ci relli ed il signor Guseppc Fantasia. Partenze da Philadetphia Vine Street Pier Per Genova e Napoli AMERICA 6 dicembre Per Palermo, Napoli e Dubrovnik
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