La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, November 12, 1921, Image 1

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    DISTRIBUTED «. ... AUTItOK!■ ED THE OK OCTOBER .. ».». ON P,L» AT THE P O3T -or,.,CE OR PHILADELPHIA. PA, »T ORDER OR THE PRESIDENT, AB. 81/RLESON, POSTMASTER GEN.
ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER
<•'" 1 -"-'"n.l-rlass matter April 19. 1918. at the post office at Philadelphia, Pa., under the Art of March 3. 1879"
WITH THE LARGEST CIRCULATION
" 11.is is ii great day in history.
I when we may welcome that sturdy
] and sterling son of Italy who in the
srreat crisis aided in the preservation
of his country. lie conies not, how
ever, as a soldier, with his sword
dripping Wood, hut us a standard
hearer ot .. a courier of the new
| era, a simple, unassuming Neapoli
i tan hoy, 'ike you there, and like me,
i not horn of the nobility, hut of the
people: but now. by lii.s accomplish
ment, elevated to a place among the
most high.
"When ltnlv staggered hack, half
stulined by the terrible blows of her
| advefgan it w.is he who came to the
rescue, and at the Piave turned tile
tide, lie is not only the savior of
Vcnir< ordv : no, nor of Itah alone
j lie is one ol the saviors of you r
fountiy and of mine, come to its al
this moment otrhis wav to the great
conferenee which will seek to deter
mine a course which will not force
mankind to wade in blood again.
"The rc are now 100.000 Italians
1 'ii Philadelphia. Many of them came
'as poor immigrants, without resour
ces, without friends. The* were
weak, 'ml now they are strong, are
| asrfipiilaliug. are making themselves
jof the bone and sinew of the land". LA LIBERA PAROLA
I forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
Cav A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore
1626 So. Broad Street
ANNO VI. - Numero 44
1 OHW ™ fi (0 001 fi Ph OflP oli o orrn OflOfl nofo OIPOIP i il tip tnro fi II Itnr lIQHQIn
" J : „ •!„ »J. „ „ „J J y y u J J 11 ji J g J , I. y y |J J y
Armando Vittorio Diaz
Questo 1 brevi righe clic ci acciHgi!*-
HKt a scrivere, ancor sotto l'incubo di
una commozione profonda, non sono
parole di saluto per l'invitto condot
tiero, perche il nostro saluto ardente,
sincero, entusiastico, lo demmo già",
assieme a quell'immensa Colonia, de-1
tirante ed acclamante, che nell'ulti
mo Messaggero d'ltalia ospite gradi
tissimo di questa Citta', vede (piasi
un Nume tutelare della Patria.
Ma noi invece intendiamo rievo
care brevemente tutto il periodo epi
co nel «piale Armando Dia/ fu pro
tagonista ed eroe, perche' ancora og
gi la livida gelosia degli Alleati, \m
tentando ancora, con mezzi inconfes
sabili. di menomare l'o|>cra del bran
de Generale e l'importanza della no
stra vittoria.
Diaz raccolse un retaggio molto
triste in un momento assai doloroso
per l'ltalia ed assai critico per l'anda
mento di tutta la guerra europea.
All'indomani di un immane disa
stro immeritato che, ancora oggi, alla
distanza di quattro anni, continua 11
rimanere un mistero inesplicabile,
gli venne affidato non un esercito,
ma una massa immensa ed amorfa di
uomini stanchi dalla lunga vita delle
trincee, e demoralizzati da un rove
scio militare che trova pochi riscon
tri nella storia. Ivi il capitano valo
roso e sapiente, con tenacia degna di
un romano antico, con saggezza pari
alla tenacia", con fede ardente di apo
stolo, pienamente conscio della tre
menda responsabilità' che incombeva
sulle sue spalle, si diede alla rico
struzione «li quell'esercito che, sotto
'» sua guida, doveva di nuovo venir .
baciato dal sole della vittoria.
Noi lo vedemmo assai da presso.
Domenica , 6 novembre, 1921
L'arrivo di S. E. l'Amba
sciatore
All'l pomerdiana preci-a, prove
niente (la New York, arriva alla sta
zione centrale <li Pennsylvania, che
e' letteralmente gremita di italiani,
S. E. il Sen. Vittorio ltolandi-Hieei,
Ambasciatore di Sua Maestà' il He
«l'l tal ili a Washington. Lo accompa
gnano il Prol'. Cornili. Vittorio Fa
lorsi, una simpaticissima figura del
personale diplomatico, ed il C'olimi.
A. iiuggelli che, per la seconda vol
ta. accompagna in America l'illustre
rappresentante del nostro tioverno,
come rappresentante dell'Agenzia
Stefani.
Sono alla stazione a riverire Sua
Eccellenza il Regio Console di Phi
ladelphia Cav. Uff. Luigi Sillitti, i'.
Vice Console Cav. Uff. Guido Di
Vincenzo, i! nostro Direttore Ca
valier A. Giuseppe Di Silvestro
e Costantino Costantini, il qua
le,. nella preparazione delle o
noranze al Generalissimo Diaz, i»
qualità' di segretario speciale, notte
e giorno, al fianco del Kegio Conso
le, ha lavorato attivamente ed alacre
mente per assicurare alla manifesta
zione 1111 sicuro successo.
S. E. l'Ambasciatore, che e sta
lo scortato al Bellevue-Stratforil in
attesa dell'arrivo del Generalissimo, 1
fra stato invitato, per radium, dai ■
Regio Console a nome di l'hiladel"
phia, mentre Egli era in viaggio di
ritorno agli Stati Uniti. 11 messaggic
«l'invito dice cosi' :
"Italian Amhassador - ()n board
ti. S. "Olympic".
"Rappresentanti tutte le Organi/.-1
lezioni coloniali riuniti per concorda- 1
re ricevimenti Generale Diaz ispirati
indimenticabile entusiasmo patriotti-1
•o suscitato da visita V. E. delibe
rava unanimità' rivolgerle calda pre
ghiera venire Philadelphia insieme
Generale sei novembre.
"Devotamente - Fto. Sillitti .
S. E. l'Ambasciatore, accettando
l'invito della colonia, aveva fatto co
noscere al Tìegio Console che Egli sa
rebbe venuto, arrivando, come arri
vo'. alle ore 1 p. ni., alla stazione di
Pennsylvania.
Una fiumana di popolo
accoglie il generalissi
mo
La stampa americana e stata con
corde del dire "che sembrava che i
centocinquanta mila italiani, di cui
ti compone la colonia di Phrladel
I domenica scorsa l'Uomo del dentino
| e ci pareva quasi impossibile che
|quella figura semplici! ed austera,!
quella figura «lai viso dolce e bonari >. I
avesse potuto, in meno ili un anno,
raccogliere in un pugno di ferro un
esercito di cinque milioni per jßiter
'o lanciare, nel momento che
irli pareva opportuno ed a
■ latto, alla distruzione ili un impero
quasi millenario, ed alla riconquista
■ U quel lenii*» d'ltalia cl.r-, per l'on
ta di Vaporetto, era stat i ancora li
na Volta calpestata dagli zoccoli dei
destrieri alemanni.
KM soltanto nove mesi dopo la de
bacle che 1 )iaz diede all'ltalia la vit
toria ilei Piave; e soltanto tre mesi
IIOJM), la vittoria di Vittorio Veneto
die, dall'egea degli antic-li" fei<i ai
tempi moderni, e' la battaglia pili",
granii iosa, per il numero dei contini'- :
tenti i !ie vi parteciparono, per l'enti
tà' delle perdite subite. |>er l'impor
tanza politica. Essa difatti stronco'
la colonna vertebrale del formidabi
le. blocco teutonico, e. spianando la
via agli alleati, rese possibile a soli
sette giorni di distanza dall'armisti
zi" ili Villa Rose, l'armisi i/io tra '.rli
dicati stes>i e la (Jermania.
Nonpertanto il tracotante B renilo,
per non smentire se stesso, volle de
; fraudare il nostro purissimo Kroe
Idei frutti della vittoria e persino del
ibi gloria. Ma la verità', rimasta per
tre anni se|*)lta in fondo al pozzo,
! viene risalendo verso la superficie e
presto velia* a galla fulgida e trion
fante, poiché' la storia che tramanda
ai posteri Ift memoria ilei grandi av
venimenti: quellii storia die e* «ce
vrn dalle umani passioni e giudica
j con serena impnrzialita', scriverà
sulle -ne pagine immortali clic 1 >iax
»'d il suo esercitio glorioso furono i
soli ed autentici artefici della vittn
, rini mondiale.
pini., oltre a ijuclli venuti <!. i fuori,
si fossero ri vernati per le «traili! «nule
-aiutare il loro idolo, il vi nei toro «li
Vittorio Veneto". Era infatti vera
mente cosi", perche , alle ore rj.ls po"
meridiane, lungo Broad Street e nel*
le strade adiaeenti era assulutameir
le impossibile poter transitare.
Il Generalissimo, proveniente <la
|Wilniington, dovi, per poehe i>rr. e
ih j-tjito festeggiai issi ino, arriva alla
stazione eentrale di l'enn-vlvania al
l'ora suddetta. Il Commissario spe
llale della Pubblica Sicurezza Wai-
Iburton, il serietà rio del Sindaco si
gnor I >ll rei 1 Sliuster. il lìegm Conco
le Cav. I'IT. Luigi Sili itti lo ricevono
e gli danno il primo saluto a nome
lella l itta" di l'hiadelphia e della co
lonia italiana qui residente. Ve' <m"
rhc S. K. l'Ambasciatore, del quale
il "IJccord" del 7 corrente, dice: "tlie
I ,-tont, tali ligure of the Amba.-sador
I with bis patriarehal beard was in
( sb;irj> contras! to that of the neat,
igay little figure in silver grav at bis
side". Il seguito del Generalissimo e*
composto del Generale De Lin a, del
Colonnello Buckcy degli S. I .. del
Colonnello 'li Bernezzo, addetto mi
litare. del Maggiore Coconi. del i ;i
--pitano Huntington e del tenente lìit
spoli. ufficiale d'ordinanza.
Le colonie italiane di
Philadelphia
Le colonie italiane residenti in
lutte le parti di questa citta', dal
Sud al Nord, dall ovest ali est, da
I Manuyunk a Lansdowne, anche que
sta volta, come per il passato, hanno
superate se stesse facendosi onore.
| Da quasi tutte le finestre sventola
,il fiammanti! tricolore a fianco della
| bandiera americana.
! La giornata e' splendida. Senza le
previsioni del "weatjicrman" un so*
I le come il sole d'ltalia risplende dap-
I pertutto ed invita perfino gli amma
lati. che lo possono, se non ad immi
schiarsi con i connazionali festanti
sulle pubbliche vie, a partecipare, dal
! le finestre e dalle porte, alla grand U
' sima manifestazione d'italianità' che
-i svolge nella citta' dell'amor fra
| terno.
' Dopo le prime presentazioni il Ge
neralissimo si avvia verso 1 uscita
; della stazione, fuori la quale una
fiumana di popolo, che la polizia non
! riesce a tenere a bada, scoppia in fra
' gorosi applausi ed in grida tuonanti
di evviva Diaz, evviva l'ltalia,
evviva chesi ripetono ininterrottamen
i te lungo Broad Street fino all'entra-
AVANTI SEMPRE, COfSJ l_A FIACCOLA | fsj PUGNO
PHILADELPHIA, PA., SABATO, 12 NOVEMBRE, 1021
Sfi f ; '" i »|
rr^^ WsDjì-. fIHB
Tr2 ' A\
Vv-5 \ .y * *" ; • sfc " *
l'rinia fila, seduti da sinistra a destra : Cav. IH. .1. Hampton Moorc, Sindaco di Philadelphia ; Armando ■
\HI;,r"; ~„ (~n,.ral,ss,n,odell Esci,ito Italiano: S. K. S,natore Vittorio Uolan.li-Ifi,. i. Anil,aviatore .li
• s . M. il Ite a \\asnington.
Seconda li la, appaiati alla poltrona, «la sinistra a destra il nostro Direttore Cav. A. (iiuseppe l'i Silve
■im. (iramli \ onorabile dell'O. F. <1 I. per la Pennsylvania ; Cav. Uff. Luigi Sillitti, |{. Consolo di l'hila
L
In «lella Metropolitan Opera House
ed all'uscita «la • -sa, dopo il Cerai '
zio.
Quasi all'intriso del l'alaxzo Mu
nicipale e i retta una tiiliuua nella
'piale Inumo preso posto il comitato
cittadino e i rappfesentiuiti deli'"A
in riean Logion". Il Generalissimo
I ascende e con lindissime parole, clic
vengono ricoperte dagli applausi eir j
tusiasiici della l'olla, ringrazia il Sin
daco, la municipalità', la cittadinan
za americana e la colonia italiana.
Durante il breve |>orcorso dalla
stazioni al Municipio il ( ìcncralissi
ino. do|n> averne salutata la gloriosa
bandiera, s'intrattiene affettuosa
mente fra gli ex combattenti, strin
gendo loin !:i mano e stringendo an
che 'inolia di ipiattro profughe della
l'ioviiicii' di I dille, le sorelle sigilo- j
une Vidi! lini il in, Francesca e l'ilo
mena, le quali, alla ritirata di (.'a-,
poi-etto, furono ««•strette ad abbando
nare i I o' Ivni e fuggire mentre il
nemico, i-he faceva piovervi il pium
ini, era per entrare nel loro paese.)
Nella fuga, seguendo la strada di j
Maniago, attraveisanino Udine e si
imitarono a piedi, ili notte e con lui
lieve, l'ino a Padova.
eli c\ combattenti sono sotto
il coniando del capitano Enrico lan
11»reiIi e dei tenenti Vignola, Fioril
li e Lombardo. Fra essi, in divisa,
notiamo i graduati fratelli Antimo e
('aniline 1 lell'Klmo. Due bamdiere
sono portate dai militari in divisa, si"
gnori Filippo Siddivo ed Alfonso
Caporale. Indi il generalissimo,
stretta la mano agli Ufficiali, ai gra
duati e soldati in divisa, congratulan
dosi con essi ed augurando loro che
Iddio li accompagni come accompa
gno' l'Esercito italiano sul campo di
guerra e dopo avere ammirato un
migliaio ili bambini, d'ambo i sessi,
alunni della scuola della chiesa del
Buon Consiglio, monta in automo
bile chiusa che si avvia p«'i la Me
tropolitan Opera House. In essa]
prendono posto il Sindaco e l'Amba
sciatore d'ltalia. Xelle altre che la
-cguono sono il Regio Console ed il
seguito. L'automobile dell'lllustre
Duce e' preceduta ed affiancata da
poliziotti a cavallo e seguita da uno
squadrono di cavalleria. La scorta
d'onore viene fatta dalla "First City
Troup", onore questo rarissimo che.
si conferisce a notabili personalità'
straniere.
Lungo Mioad St., ai due lati, soni>
allincnk i duo Ordini dei Figli d'l
talia, lo Società' di Mutuo Soccor
so, i Circoli ed una grandissima fol
la di "connazionali le cui grida fe
stanti, con lo note musicali di un'in
finita' di bande, che suonano alterna
tivamente, si elevano al cielo.
Omaggi al vittorioso
Sopra l'automobile del generalissi
mo avrebbe dovuto volare un aeropla
no. che poi non apparve. Da esso a
vrebbero dovuto piovere cartellini con
i "m.-isrgi ni l'Ospite illustre, clic furono
i |ini ireltuli dui letti durante il suo
u'iro doliti cotoniti itili in ini il ''ionio
■iejf.icnto, lunedi'.
I, Online Finii d'ltiiliii snliitavn i!
vincitori ili \ ittoi'io Veneto con
j<|iicsti pensieri:
/. Online (hi l'tffli <ll la/iti in ,|-
,uni/ti sii/a hi il I uicilori•. ilrllu guer
rii ilio ii il iole.
* » «
\ll' l'jrni' ili Vittorio l'l'in lo io
rimuoventi tiri Fii/li il'Un
Hit 111 i Hil lil (I.
I 111 inrnlisxiioii Dini. rhe lia iln
lo In I Uh,ria all'llidia ni agli .!/-)
l'iih. I piu' etti t/xiasliro rivira il ri
l' ii/li ii'lhtlia.
» * *
\ < ' ni'iiir t/lnnosn ili Diaz attoria.
tuo il valore ilrli'Enervilo rhr lont
'lalle i' tinse la pia' aspra i/nrrra, r
iilinlf alln l'atrio i suoi confitti na
turai i. 0111)1.XE I'KH.I D'ITALI I
IX AMERICA.
* * *
1/ Cu lleraiixxiwti Diaz ,hr coti la
| i/lonosissiiiia \ i/loiia ili \' il lorio l'c
Il grandioso comizio ai Metropolitan
i .... . I
l'in (litll'unu pomeridiana le adiu-
C'C!i ze «lei vasto teatro sono gremitis
sime «li folla elie vorrebbe invaderlo
innanzi tempo e ehi» viene a stenti
trattenuta da un nugolo interminabi
li <li poliziotti a piedi ed a cavallo,
fi, quando, finalmente, dopo un'atte'
sa impaziente e febbrile, le porte ven
' yoiio aperte al pubblico, una marea
immensa lo invade ed in un attimo lo
gremisce. La platea, il loggione, il
palcoscenico, i posti in piedi e per
sino i corridoi e gli angoli più' ripo
-li vengono occupati, mentre migliaia
■!i cittadini sono costretti a rimanere
j -lilla ~trada. pere-be' il vastissimo edi
ficio non può' accogliere nel suo ven
; tre neppure un altro nomo.
Alle •'! meno qualche minuto, pre*
ceduto, accompagnato e seguito da
lina scorta brillantissima, con pun
tualità" veramente militare, giunge il
j vincitore della Piave e di Vittorio
Veneto, accolto ovunque dalle ova- <
;-,Ìoni di une folla delirante, clic, as
j-iepata sui marciapiedi, lungo tutto,
il percorso, si abbandona alle pin'
' - incere esplosioni patriottiche.
Quando il generale Diaz. preeedu-|
to dal nostro direttore Cav. Di Sil
vestro e dal Sopraintendente della
Polizia signor Miller e accompagnato
dal Sindaco Moorc, dall'Ambasciate
re ItoJandi-Ricei, dal Console Sillit
ti e dal suo seguito, fa il suo ingres
so trionfale nella Sala del Metropo
litan. questa presenta un aspetto sem
pieemente stupendo. Tutto il teatro
scatta in piedi come un solo uomo;
migliaia di bandierino vengono agi*
tate, mentre gli evviva ed i battima
■ ni, interminabili, giungono al cielo,
iLa musica, fornita gratuitamente,
Ili In lui Mitizzato il 111 tifi Ilio dell'Ai
tisi imo J'iicta, l'ini perii uni tleimz io
■a 'lei I■ i'/li /l'llaliti
Il fiottio Direttore ('av. A. tiiuscp|»e
Ili Silvestro, <i nome del suo fiorini'
ii' "La Liberti l'arola", i - ij»rocJueendo
in striscu ili carta in bianca, ver
de e ro«<H il Bollettino della Vit
toria, lui scritto n tergo, ira gli
altri omaggi, il seguente:
l.ii xtoriii registrava Ire granili ge
ni ridi' (tini io lisine. Alessandro
\l tigni. e Xil/ioleone Illuni /in rie, I
onesti Ire nomi, ilo/io Vii lorio Vene
-10. ra aggi nulo i/nello di Armando
Diaz.
I commessi barbieri dei fratelli
Luigi ed Kmilio Koma, della Ditta
Itonia A Bios.". danno un affet
tuoso Il ' home tu olir (le umilissimo
I . I Diaz, in fogliettini stampati in
lingua inglese ed in carta di i nostri
l'olmi nazionali, nei quali .sono ri
l'i'odol l i due "cut re l'ilei" dai giornali
il "Kecoi'd" ed il "l'ublic Ledgcr"
lei - .M Ottobre u. s„ inneggianti ai
| vincitore di Yottorio Veneto.
Minila Fedoni/ione americana fra i
! inusii :■ uti italiani, parimenti in pie
di, attacca prima la maicii reale e
poi I inno amerirjno, e la «nnmozio"
ne i cosi' intensa che molti volti si
vedono irrigati di ,'agrime. Il più'
I commesso fra tutti e' il (ie-
I neri li «.«imo l)iaz, e di fron
te ad una dimostrazione cosi'
spontanea, cosi' sincera, cosi' entusia
stica, vedesi il suo largo petto fregia
to delle pili' alte onorificenze al va
lor". sollevarsi come un mantice.
Ristabilita finalmente un po' «li
ialina, il Console di Philadelphia si
i Min za *iil palcoscenico, e invita a
parlare, primo fra tutti. l'On. Sin
daco Moorc, di <ni egli dice
i sono noti le simpatie per la Colonia
italian i e le benemerenze verso l'ita
| lia, di cui e' ammiratore entusiasta
e convinto.
Parla il Sindaco
Il Sindaco pronunzia uno dei suoi
smaglianti ed appassionati discorsi
in cui dice ili sentirsi orgoglioso di
; offrire, in nome della citta', l'ospi
talità' ad Armando Diaz che e' una
I deile figure più' eminenti dell'ini-!
j mane guerra mondiale e elio lia tanto
contribuito alla salvezza dell'ltalia <•
• lei tuonilo. Fa gli elogi più' sentiti
degli italiani di Philadelphia, e si di
ce fiero di essere oramai anch'egli un
. figlio d'ltalia, perche' sul suo petto
, j fra breve brillerà' un'onorificen
xa conferitagli da Sua Mae«ta il
Re. Descrive con commossa parola
gli enormi sacrifici dall'ltalia so
stenuti durante tutta la guerra ed
, 1 auspica ad un'intesa sempre più' cor-
liliale tra l'ltalin e l'America che
I hanno coiuuni le tradizioni egli idi-a
--li .
Kgli dice fra l'altro:
Il di-coreo dell'Oli. Moore. inter
l'olii» ibi tipphiuni limivi (m) #iiri}• n,»-
riodo. " iene salutalo alla chiusa da
una calda ovazione.
il discorso di S. E. l'Am
basciatore
Terminalo il di-corso del Sindaco
si avanza nuovamente il Console il
quale ilice r-si-r certo ili aver fatti
cosa graia, agli il ili mi, die ne lo a
\ evano pregato, invitandolo u
tnc?zo radio, per l'occasione cicliti
\ idilli del Generalissimo, anche S. K
\ Ambasciatore l'olanili-Kicci, idoli
«lella Colonia italiana ili l'hilade 1
phia. !•' lo invita senz'ali n> a parlare
I. Ambasciatore, accolto ila battima
ni prolungali e scrosciali ti, esordi
•ice preso a poco cosi':
"Mi giunse il radio ile]l'ottimo vie
-irò Con«olc che mi invitava ad inter
venire M quesiti manifestazione d'lta
li.-inila E I Ì<|MIM milito che non pote
vo -ti din- pedi assicurare il mio in
lervenlo, ma promisi tuttavia che a
\ rei fatto il possibile di noi: manca
re. lo -on sempre lieto ogni «pinlvo!"
la mi -i presenta l'occasione di visi
lare questa Colonia prediletta e tall
io più lieto sono oggi di potere as
-Mere ;i questa manifestazione, chi?
i ro certo sarebbe riuscita magnifica,
in onore del Iluce Supremo, del Ca
po dcll'Kscrcito. del Salvatore d'lta
lia, del Salvatore del Mondo ".
Dopo questo breve esordio S. K.
ripiglia il -no favorito tono sarcasti
co e laneM frizzi in lutto le direzioni,
.li guisa che la sua eloquenza sembra
una faretra dalla «piale si sprigioni
no inn imere-oli frecce appuntatissi
me.
v eninnw a noi egli dice
, Che cosa awto fatto jx-r l'Ospedale?
Avete ottomila dollari: b'sogna con-
I innate.
A eiie punto siamo con l'Orfa
notrofio?
K nronto, Kceelleiva. rispond4l
il ( av. Ili Silvestro, ed esso aspetta
I Suo battesimo.
Benissimo, me ne compiaccio.
Ma ricordo che l'altra volta il Cav
ili Silvestro di-se che avrebbe fatto
postecipare la data dell'inaugurazio
ne. per attendere il mio ritorno dal
jl Italia, lo si.n tornato; -he altro si
.aspetta? E le scuole?
I ulto bene ri.-pondo una vo
ci dalla platea..
Piano, fini le audaci afferma
zioni. Le \ulorita" Municipali di
Philadelphia, mi hanno assicurato di
cs:ire dispostissime a«l istituire nel
le scuole l'insegnamento dell'l tal ia
; no. se vi saranno un numero suffi
' 'ente di alunni a farne domanda.
: Vorrei domandare a quel signore che
ha risposto tutto bene se ha fatto do
manda per i propri figlinoti. Giorni
'i fa ho visto il Presidente di questa
"| Grande Repubblica e il Segretario di
Stillo On. Iluches inchinarsi reve*
venti dinanzi alla statua di Dante
« Ite fu il creatore della lingua itaìia
j na e voi volete farla ignorare ai vo
lftri figliuoli 5
f a quel che devi, avvenga I
che può'
Abbonamento Annuo $ 2.00
UNA COPIA 3 SOLDI
! UN TELEGRAMMA IL RE |
, \\ uxltinglon, v] I -1|
< .lUSISI EHO !■:> l'Hill
{ HO MA
' l'ago unii unii in, Sua Ec-
il I' 1120 /Il '•'tiriti' lillHOllli
4 • /««• im cil aranlieri ii Fila• \
« ih iu fnruii■! falli ila lulir le >
{ I il/orila ' ila Ila jxjpolazione
i t"ltu te l'in it'ir i'i' aeeuglien- l
:* " Suu /ieeellenza Generale l
- >
n' i n mi' j,, 11,, ,i tjaru ,ni il
« noncerc In riilii' laboriosa f/«• • |
nostri italiani i/ni reniti enti ,
la i (fii at i 11111/11111:111111 ildla ' '
1 l'ili I !aiiu ulla 1 Illu ni ni iii/ffi '
i" ' '' 'lll'. l ' 'hi / infilili l'uà. '
j inl.i'ji. ulla rea!ilzazione ilei |f
4 (noi/ratti ma tli i finn io ni it
4 mondo >"1 intendi rtif/i/innot" (
< • mittente ronferemo Vostri
( itinnn'.itiiiali 1 s/ii' Ixl ro ti mini- ,
( mi It'inleri" siano falle /ieri, -
1 l'ire a Siiti Ma ex In' /<■ 1 '
tlella Inra i/ernziotte '
/" i l.i'i ' dell aitili etititeillo al- '
' hi I (llihi I tal ri ali. ()'xei/uì xit- '
1 Ulti. f
r , ho/.a.x ih-hi cri
Xd cor-o del sin.» |><nleo>-o discor
so Sua Eccellenza annunzia ~|J e Siui
Aljiesta il I,V il Itulia lui voluto de"
>;vr, il siml.u-t» ili questa citta' «a.
Muori, nominandolo I*f 1 ieialc della
t m'olia il I (alia. I /sitintiii.'io viene sa
i'lì'lo ila un applauso interminabile.
Continuando. S. p ar ] tt ,| c .|| c .
(■ondi/inni economiche della Patria
iio.-iia. allenila die es - a va sempre
pili rimettendosi dalle rovine della
guerra e elie il lavoro ili ricostruzio
iii' procede in maniera soddisfacente,
ovunque giri il -no sguardo non ve"
'le alili Xazioni. Ira le lielligeranti,
in migliori condizioni dell'ltalia, se
-i eiri tlua I America, il cui sottosuo
lo e tutto cosparso ili oro. Annuii*
-ni die la circolazione cartacea in Ita
lia e scesa da miliardi a l«, cii
l'istanza dieci incoraggia a fare lie
ti prognostici per l'avvenire. Questo
latto dovrà' alleile influire siill'au
iiieiito della lira e perciò' consiglia i
L'omiazioiiali (egli che quando era
i\Micalo dava sempre consigli linoni)
ni investirti i loro risparmi in mo
neta od jn titoli italiani, ora che sono
incora in tempo.
Ancora una volta Sua Eccellenza
iia voluto rompi intentare la colonia
I diana di l'hiladeluliia dcliiicnunh)
!' :i le miglior:. "Non perche'," egli
lice, "le altre colonie non fossero
linone. \ i sono pelo' le migliori e
Ini tpieste lineila ih Pliiladelphia e"
mei «e .
Itolandi'li'icci anclie domenica
i; novcmlire ha pronunziato uno
lei suoi magistrali discorsi, incate
nando l'uditorio die pende attento
lai «ito laliliro. Ma la chiusa, sma
jliante, provoca un vero uragano di
tipplatisi ;in c—'a 1 oratore scioglie un
inno alato all'ltalia, a questa (iran
Madre che ama i suoi figli raminghi
i preferenz: degli altri, perche' lon
ini dalle sue amorose braccia e dal
<uo cuore, l'.d esorta noi a mostrarci
-etnprc orgogliosi di essere italiani,
poiché la patria nostra si proclama
■irritamente la più'civile tra le genti
lei mondo.
Parla il generalissimo
Quando I Ambasciatore ha finito
li parlare < -i e' spenta, nel vastissi
mo teatro, I eco degli applausi, si sta
-1 ii lisce, come per incanto, un silenzio
religioso. Si direbbe quasi che si sen
t isserò soltanto le pulsazioni dei cuo
ri che jn quel momento debbono es
sere più violente, perche" sono tutti
profondamente commossi.
Ed il Console sj avanza per la
terza volta. Ora il suo atteggiamento
■ solenne e solenne e* parimenti la
-ua voce:
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AMERICA 6 dicembre