La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, August 21, 1921, Image 1

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    PUBLISHED AND DISTRI BUTFTp UNDER PFPMTT V PFTN
ER PERMIT N O ~00 AUTHORIZED BY THE ACT OF OCTOBER 8. X 917. ON FFLE AT THE POST-OFFICE OF PHILADELPHIA, PA.; BY ORDER OF THE PRESIDENT, A. 8. BORLESON. POSTMASTER GEN.
LA LIBERA PAI^()IjA
I forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Diretu—
-1626 So. Broad Street
ANNO IV. - Numero 33
Per l'arrivo di S. E. loni
Perche' intoino alla venuta ili Sua
Eccellenza il Senatore Tonima.«o
Tittoni negli Stati Uniti sono corse
spontaneamente o si sono fatte
correre voci tendenziose e in mo
do assoluto, contrarie alla realtà' del
fatto e, quindi, non vere, il Gover
no di Roma, a mezzo d'un comuni
cato della Regia Ambasciata di Wa
shington, ha creduto di mettere "le
cose a posto" con un Comunicato,
the dispensa da ogni comento.
Il comunicato dice che l'On. Tit
toni viene in quest'America come
"cittadino privato" e nulla più'
the egli, qui. non fara' alcun accen
no alla politica estera dell'ltalia
che, quantunque rechi una lettera
autografa di Re Vittorio Emanuele
111, nella quale e colla quale il So
vrano congratula il Presidente Har
ding per la sua assunzione al pote
re, la missione di lui non ha veste
ne' ufficiale ne' ufficiosa.
E', dunque, il dotto e lo studioso,
che traversa l'Atlantico per parlare
invitato da una delle più' impor
tanti Università' americane, la Wil
liam University di Williamstown
(Mass.) intorno a temi di socio
logia, di storia, di critica, di finan
za, di emigrazione e simili, non
l'uomo di stato, esponènte d'un pro
gramma ]>olitico o portavoce d'un
partito, come taluno avrebbe
da certi accenni —> potuto credere.
Non si deve dimenticare, in propo
sito, che Sua Eccellenza Tittoni fu,
sempre e dovunque, a Ilonia e, mas
sime, a Parigi un fervido sostenito
re della Lega delle Nazioni e che al
signor Wilson manipolatore «lel
la suddetta lega è succeduto
Harding, il quale, durante la cam
pagna elettorale, fece della Lega il ;
bersaglio pressoché' quotidiana dei
suoi colpi di mazza, "Guerra alla
Lega!" era il segnacolo in vessillo,
nel quale consentirono, alle urne
dello scorso novembre, milioni di cit
tadini.
E poiché' i ricordi politici sono, in |
certi casi, come le ciliege (una ne
tira l'altra) la presenza dell'On.
Tittoni ce ne rinfresca alcuni, che
narrerò' alla scorta di documenti e
con temperanza di linguaggio.
Assunto alla carica di Ministro
degli Estori in luogo di Sidney
Sonnino —• e investito, contempora
neamente, dell'Ufficio di Capo della!
Delegazione Italiana, alla Conferen
za per la l'ace egli aveva subito
parlato per dire: "Una sola rinun
cia noi abbiamo pronta: quella del j
nostro difficile mandato, appena ci j
accorgessimo dell'impossibilita' di a
dempierlo" (20 Giugno 1920). Ed'
in una conversazione col segretario I
generale della Regia Società' Geo
grafica Italiana e direttore della •
"Modem Italy" di Londra, Coman
dante Giovanni Roncagli, il quale gli
chiedeva se la voce insistente per
Roma che egli meditasse un pro
gramma di abbandono del Trattato;
ili Londra, dichiaro': "-lo non ri
nunzio a niente. Devo, pero, farlo
osservare che la situazione d'oggi,
quale cioè l'ho trovata qui, è mol
to diversa da quella figuratami al
momento di lasciar Roma. Wilson'
ha in mano i rifornimenti ed il
credito : minaccia (sono parole te
stuali riferite nella "Vita Italiana
pag. 393) e minaccia di prenderci
per il collo. Se ci rifiuta viveri e
carboni e ci nega il credito, potre
mo essere costretti a cedere; ma al
lora il paese sapra' che avremo cedu
to alla forza".
Malgrado ciò' egli si fece autore
della prima rinunzia al T rattato di
Londra ed il suo compromesso —-
che spinse l'ltalia sulla via delle ri
nunzie e la fece, a poco, a poco, ca
dere dal rango di potenza di primo
ordine nei Consigli della l'ace
preluse a quello di Francesco Save
rio Nitti, che e' una cinica formula
di scherno dei diritti e degli interes
si italiani e, sopratutto, delle verità',
documento d'ignavia politica, e di i
gnoranza storica, geografica, econo
mica e tecnica, quando non vogliasi
dire malafede.
Ancora. Nella seduta del 1.0 apu
le 1020, il Senato, con un voto, che
forse la «toria giudicherà . come non
fa la frolla politica dell'oggi, con
ni a\& la fiducia nel Governo del si
gnor Nitti, il quale non sapendo
perdonare ai difensori del buon no
me e degli interessi dell 1 talia nel
l'Adriatica la loro fede irriducibile
dopo averli scherniti, colla tri
vialità', che gli e' consueta, chia
mando "orticaria nazionalista il
fentimento generoso, che li anima
va, o«o' accusarli di fare opera de
leteria alla patria "per uno scoglio
o un'isola di dubbia nazionali la . •
non ne ebbe rossore. Qual meravi
ITALIAN WEEKLT NEWS PAPER
"Entered as second-ciaas matter Aprii 19. 1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Aet of March 3,1879".
glia? 11 naturale cinismo del signor
Nitti non gli consente di discernere
bene ciò' che e' "onesto" da ciò' che
"onesto" non e': "onesto" nel senso
dantesco di nobile, s'intende.
Come mai l'On. Tittoni a cui,
certo, nessuno ha mai fatto l'ingiu
ria di uguagliarlo al signor Nitti
per nobiltà' di sentire non cre
dette di correggere, con l'eleganza
forbita della sua aristocratica paro
la, la sconcia insolenza verso le mar
toriate genti di quello scoglio e ili
quell'isola, italiani o slavi che sieno
di razea, ma italiani tutti di senti
menti, che insieme con le gente del
l'altra sponda aspettavano, nell'an
goscia dell'ora, la sentenza? Come
mai non gli venne fatto di pensare
che un suo "prego il Presidente di
usare un linguaggio più' riguardoso
verso le nobili terre delle quali parla
e più' conforme alle tradizioni del
Senato" sarebbe stato un balsamo
per queglino, che al di qua e al <1 i
la' dell'Adriatico, soffrivano le an
sie ed i tormenti, pei quali non ave
va la menoma sensibilta' il signor
Nitti?
Si fa, forse, un giudizio temera
rio, ripetendo quello del Comandan
te Roncagli nella citata "Vita Ita
liana", pensando che Sua Eccellen
za Tittoni tacque per inconsapevole
coerenza ?...
E ne' meno si ricordano i tele
grammi "eonfidenzialissimi" al Con
te Macchi di Cellere, a cui rivelava
clie la sconcia campagna per la
quale se ne affretto' la fine doloro
samente immatura era inscenata
nel "Gabinetto del 3'residente del
Consiglio"
La "illuseti bianca" della stampa
ilaliaiia negli Siali I itili i/ih. -la
volla e' rappresentata da ''la /•'ol
ila" di A'ew York, la quale, nel ulto
numero del 7 correlile mese, s<nza
lauti complimenti, ha parlalo, come
un giornale libero deve parlare, sul
la venuta di S. E. Tommaso 'TUto
ni in America. Sebbene la Follia,
nell'articolo sopra rifarlaio abbia
semplicemente accennato alla "im
matura fine" dtl Conte Macchi di
Cellere, provocate dai dispiaceri pro
dottigli dagli alti tqnicoci dell'illu
stre presidente tlel Senato del Regno
d'Haliti, ha sconfessalo le ragioni,
non vere che avevano preceduta la
sua risila ed ha dello, invece, le, ve
re. che il Goerno d'Haliti Ita reso
pubbliche a meztfÈpdi queste Regia
.1 mbasciata.
In falli, l'Haliti ufficiale dovrebbe
commesso un atto impolitico ed osti
le a quest'attuale animinvdrazione
Nazionale mandando qui un tuo fi
glio, per quanto illustre egli possa
essere, favorevole alla Lega delle Na
zioni, che Harding ha ripudiata pri
ma e dopo la sua elezione a I'rcsi
dente degli Stati Uniti; un rinun
zialario, che gli italiani d'America
non possono e non debbono tollerare,
perche', mentre gli Alleati e l'Asso
ciato ci negavano, come ci hanno ne
gato, i frutti della nostra vittoria,
noi ci vendicavamo negando il suf
fragio al candidato di U ilson a pre
sidente di questa Repubblica e vo
tammo per Harding.
* * *
Quando, dall'ollora on. presiden
te del Consiglio dei Ministri, fu pre
so il provvedimento contro il Conte
Macchi di Cellere, provvedimento
messo in pratica da, S. E. Tommaso
Tittoni, tutti, eccettuato due, i gior
nali d'America protestarono contro
tale ingiustizia. Quando la morte ci
privo' del nostro Ambasciatore lutti
i giornali italiani rimpiansero l'illu
stre diplomatico e molti di essi rcor
darono che ad affrettarne la fine, e
ra stato Cagojn. Oggi tutti gli tifi
si giornali, ad eccezione de "J.a Fol
lia", e de "La Voce della Colonia
! hanno fatta dedizione di se
stessi all'lllustre ospite. Anche il
"Carroccio", che ha sbraitato per
' un anno intero, ha ricevuto la con
segna di russare. E' ta mancanza di
carattere clic suscita diffidenza nei
nostri lettori, ragione per cui: gli
[affari della "carta stampata" ita
| liana in America non vanno come
dovrebbero andare.
Fidino sempre i soli od alzare l'i
! voce. Contro la "llalian Star Line
Company, Inc.", che ha smunte U
lasche di nostri connazionali pei
! circa 300 mila dollari, fummo no%
'soft a dare l'allarme ed a condurre
'la campagna contro indecenti spccu
-1 latori. Del resto ci conforta il fatto
che i buoni connazionali ci seguono,
ci appoggiano e ci elogiano.
Per l'articolo contro S. E. Titto
ni abbiamo ricevuto moltissime con
gratulazioni di persona, per telefono
; 'e per iscritto. Qualcuno t i scriveva :
- "bravo, in quell'articolo, e' lo spirile
WITH THE LARGEST CIRCUL.ATION
AVANTI SEMPRE, CON L_A FIACCOLA I (NI PUGNO
PHILADELPHIA, PA., 21 AGOSTO 1921
' li Giuseppe Di Silvestro". Diversi
'l'inno osservato che la nostra "au
dacia e' ila ammirarsi, ma... Al
tri ti hanno dcUi "chiaro e tondo"
che Maehi ili Cellere e' morto e
I ittoni e' vivo. Verissimo. Ma noi
ripudiamo la politica opportunistica
e perciò' parliamo, senza sottintesi,
coni,- untiamo di parlare. Altri, in
fine, i i hanno dello che nostri tie
■nici si sono affn Itati a mandare in
Italia "l.a Libera l'arola", contenen
te H /nutro articolo contro S. E. Tit
illili. n scopo di danneggiarci. Hanno
j ilio benissimo i noni ri nemici. Pri
ma di tutto perche' copie di quel nur
II dovere degli Italiani
per Sacco e Vanzetti
Hi pori lauto qui appresso un arti
colo clic l'Ex Turco di Ititurno" al
fucilo Dr. Luigi Roversi, ha pubbli
calo su "La Follia" di New York del
? corrente mene sul verdetto, che
chiama "iniquo'', della Corte di l)ed
hain, Mann., contro Sacco e 1 anzi t
li. e sull'appello da questi fatti con
tro tale condanna.
un articolo sobrio, chiaro, fin
ii spirito ili parie, nel quale, dopo
m ere siati Inamente esaminalo e di
strutte le prore di accusa c soffer
matili su quelle di difesa, rivolge
un appello agli italiani, perche', co
me lo hanno fatto per il primo, con
tinuino a duri il loro aiuto per il sa
tollilo processo, quello di appello.
I ll'appello de "La Follia" c di al
tri giornali uniamo il nostro ammo
nendo i nostri connazionali che una
ratifica della sentenza già emessa,
dir e' mostruosissima, sarebbe una
condanna contro il buon senso c la
giustizia, contro le idee che si pro
fi ssano, contro, infine, la nostra na
zionalità'.
A ni fiimmn pi r Succo e Vanitili
dal primo giorno; dalla prima sedu
ta eravamo allora una dozzina di
persone — 1 del Corni lato fino all'ul
ti ino. Con l'opera personale, sulle
colonne di questo giornale, nell'Ordi
ne dei Figli ù Italia, del quale fac
ciamo parie, abbiamo, sempre e do
vunque, dato il nostro appoggio.
incordiamo, per la verità' dei fili
li. che prominenti della nostra Co
lonia si rifiutarono ili intervenire al
Comitato difesa di Filadelfia; si
rifiutarono recisamente. di da
re ad esso l'adesione e la sondarte
la', addai i ndo per scusa che erano
ignari ilei fatti e che avrebbero ro
llilo prima leggere copia del proces
so. Speliamo che si siano convinti
oggi, della innocenza dei nostri due
connazionali e vogliono mellere nto
no alla borsa. Noi ce l'auguriamo di
tallo cuore.
Diamo ora posto all'articolo de
"La Follia
"L'APPELLO COVTHO UN
VKI'I)ETTO D'INIQUITÀ"
'•Non occorre essere ne' un sov
versivo ne' un simpatizzante col sov
versivi-mo « altra cosa in "ismo" co
lor rosso per scrivere, come scrivo,
contro il verdetto della Giuria di
Dcdham (Ma-s.) clic manda, dritti,
dritti, alla morte, Nicola Sacco e
Bartolomeo Vanzetti, imputati di
grassazione a scopo di furto e se
guita da omicidio nelle persone di
certi Bcrardinelli e Parmonter, im
piegati nel calzaturificio Slater e
Monili di South Braintrce. Occor
re. semplicemente, non essere desti
tuiti d'un elementare senso di giu
stizia perche' la ragione e il cuore
di chi rispetta la legge, ama l'ordi
ne nella liberta' e non vuole che la
passione di parte o il pregiudizio di
razza <. morboso istinto di conserva
zioni? M rivoltino e protestino al di
sopra e al di fuori delle persone.
Le (piali, nella fattispecie, sparisco
no, per cedere ai prineipii.
"Fu, in primo luogo, un proces
so indiziario. Malgrado gli immani
sforzi dell'accusa che ricorre,
spesso, a metodi torquemadeschi
la presentazione delle prove a cari
co procedette, ineerta, zoppicante,
imprecisa, dando di testa al muro,
non senza sospetto di mendacio, tra
'continui "non sono certo" o "forse
[prendo equivoco" o "non ricordo" o
I "posso sbagliare" o le altre scappar
1 loie, a cui ricorrono i testi reticen
ti e di coscienza elastica. La difesa,
invece, ebbe risultati diversi: impu
gno', a base di date e di fatti, il pre
teso riconoscimento dei due disgra
ziati (già*, prima del crimine, total
mente ignoti ai testi escussi) e di
mostro' che lo identificazioni • ba
cate su impressioni, momentanee, ra
bide, accidentali —< non reggevano
ne' dal punto di vista giuridico ne'
eia quello morale, distrutte, come c
! rano, da "alibi' " incontrovertibili, o
da deposizioni, traverso le quali o la
mero le ha spedite ii nostro ufficio,
ei diversi Ministeri, ad uomini poli
tici, ed a giornali. Noi desideriamo
che il nostro giornale sia letto, per
ciò' i nostri nemici hanno fatto be
ne a farci ta propaganda. Seconda
riamente quel nostro modesto scritto
in Patria ci conquistila' le simpatie
dei ceri italiani che sono contro tut- ,
h i Cagoja rinumiatari dei fruiti
della nostra vittoria.
Ter la cerila' storica diciamo che
l'articolo su riportato e' dovuto alla '
penna del Dr. Luigill oversi.
Giuskpi'B Di Sii.vestro
I malafede o l'errore, apparivano a lu
co di mezzogiorno. I»;.l modo, onde
si costituì' la giuria (una genuina
j "'pastetta" <li cui fu tristo manipola-'
toro lo Sheriffo della Contea e enm
posta di elementi, fui quali egli po
teva "contare"...) al modo, onde il
processo si andò' man mano, svol
igendo, s'è' ribadita la convinzione
0110 la tragedia giudiziaria siasi \o
| luta, prestabilita, premeditata, lire
parata, consumata e die si riduca a
; una vendetta di razza c di classe:!
l ino', parlando in lingua povera, eh#
Sacco e Yanzotti siano stati condan
nati perche' italiani e sovversivi.
"Sulla mentalità', angusta e acida '
dei "rurali"' che lo Sheriffo aveva
maliziosamente scelto a giurati, pe
so", sopra tutto e malgrado tutt », il
I fatto che Sacco e Yanzetti erano del
le "teste calde" e che un d'essi
il Sacco si sottrasse al servizio
militare americano (Maggio 1917)
riparando nel Mc'-ic», donde tor
no' tre mesi dopo e sotto altro no
me. Le loro idee politiche e 6ociali,
ia loro febbrile attivila" di propa
gandisti fra i connazionali e compa
gni di lavoro, la fermezza addimo- :
strata anche dal banco degli accusa
li in asserire la loro fede contarono,
agli occhi «li quei dodici speziali di '
, villaggio, piu' della evidenza proces-j
-uale e dissuro, « occhi chiusi, il ver
detto voluto dal Pubblico Ministero.
; Un verdetto, che per la sua in
consideratezza e la sua iniquità'
i può' chiamarsi un linciaggio giudi
ziario, coll'aggravante che esso non
ha a propria SCIMI il mortaso furo
re delle folle, che quantunque.
trascenda a scene selvaggie e, sjjos-|
so, H vere stragi ili innocenti può'
re non giustificarsi, almeno spiegar
ci, merce' il fon.lo di indignazione
I morale collettiva, che ne e' il preci
puo movente. Giustizia sommaria,
, i ino', ma pur sempre giustizia...
limono nelh apparenze esteriori.
"E', dunque, naturale che contro
questo verdetto e la sentenza maca
bra. pronunciata come conseguenza
di esso, -iasi interposto appello di-,
l nanzi alla Superiore Court della
Contea di Norfolk, presentando qua
li motivi di annullamento vizi di
procedura e mancanza di evidenza,
l'n nuovo processo, quindi, e' alle
\isto, pel quale già' come per
l'aUro abbisognano ingenti fondi,
i perche' !•> giustizia, tanto in Ameri
ca, quanto in altri paesi del globo |
! terracqueo, costa fiordi quattrini
per avvocati, spose di cancelleria, ri
i crohe di testimonianze, copia di at
ti, ecc.
"Pel primo processo un Comitato
di Difesa, formatosi in Boston, fece
miracoli. Non solo dal Massachusels,
ma anche dagli altri Stati, coinci
sa la lontana California , vennero
aiuti morali e materiali Sfitto formai
111 centinaia di comizii (dove parla-:
rono oratori d'ogni fede e, quindi,
di partiti diversi e con tra ni da quel
lo dei due giudicabili) offrendo un
esempio di solidarietà' umana, pari,
se non supcriore, a quello dato all'o
ra del processo di Ettore, Giovannit- j
ti e Tresca, concluso, dopo mesi di
angoscia c di battaglia, colla loro li
berazione. I "fondi" raccolti furono
ragguardevoli, ma adesso sono esau
riti. Si tratta, perciò', di rinnovare,
da qui al 1.0 di Novembre (epoca
segnata dal Giudice per la esecuzio
ne della sentenza di morte) gli sfor
zi della precedente campagna e, so
possibile, con raddoppiata intensità'.
Una prima adunanza, promossa dal
la "Worker- Bofense Union" doveva
tenersi il 20 Luglio alla Pcople's
House di New York, per sentire dai
delegati di Boston una completa re
lazione dei dibattimenti, discutere il
programma da seguirsi e avvisare i
piani, secondo cui iniziare c condur
re qui una proficua agitazione: ma
essa non ebbe luogo. Perche'? Lo
ignoriamo.
"La lotta giudiziaria da affrontare
<r difficile, spinerà, dispendiosa.
"Come ben disse un confratello, il
»
pubblico, che ha assistito giorno peri
giorno all'emozionante processo nel '
tribunale di Dodham, non sa ricon
eiliarsi al fatale responso del giu
ri". basato ed ordito su circostanza]
pin' o meno jwissibili e su impres |
sioni più' o meno evanescenti, che l
gli intelletti ultra-zelanti dei giura
ti hanno accettate <>me identifica- j
zioni. 11 pubblico dimanda clic nel
suo solenne mandato la Giustizia!
non lasci un punto solo dell'accusa,
della ilifesa e del contraddittorio, i-,
nesplorato: the l'indice cronologico
delle ore, dei minuti, degli istanti |
del giorno del delitto di South
Hai ut ree sia percorso a nuovo, con j
ogni potere armonico dei testimoni,
0 dei "presunti testimoni" di ambe]
le parti: che, inline, non s'invochi
il "fazzoletto di Jago" quando non
si ha l'assoluta certezza che la pro
ra svi prava oltre ogni dubbio urna-1
no, irrefutabilmente.
"Mancano poeti piti' ili cento gior-!
ni. Al Comitato Difesa mettersi al-,
l'opera e a tutti gli italiani ili cuo !
re, <]ualuut|uc sicno le loro fedi po
litiche e sociali, cooperare per impc-
Jire che vallano a morte due nostri,
fratelli innocenti!
L'ex Turco di ritorno"
L'AiiiosciQiore ietto
a RODIO ii ine umilio
L'Ambasciatore degli Stati Uniti
1 Roma ha concesso all'Agenzia Ste
fani una cordiale simpatica intervi
sta sui rapporti Italo-Americani ri
lordando innanzi lutto quanto il go- 1
remo e l'opinione pubblica america-'
la abbiano apprezzati) la pronta ade
sione dell'ltalia alla proposta ilei di
sarmo, avanzata dal Presidente Har
ling. La missione del nuovo mini
stro americano n l'onta basasi np
>unto sui criteri contenuti nel nies
■aggio ili Harding. L'ltalia vuole Li
tace e l'America e' disposta a >ol
aborarc per la realizzazione ili tale
iesiderio. l'er itile collaborazione sa
•ehhe opportuno che l'ltalia potesse
sviluppare industrie e commerci con
'America e le relazioni politiche
ra i due paesi potranno tanto più'
•onsoliilarsi quanto maggiore sarti'
1 contributo ila essi dato all'opera
li ricostruzione. L'ltalia Ita bisogno
li rifornirsi di materie prime a prez
zi 'he le permettano di far ooncor- :
■enza ai paesi che hanno la valuti; l
leprcz/ata. Meglio d'ogni altra na
; ione gli Stali Uniti possono contri
juire al rifornimento dell'l (alia di
piestc materie prime che e' adesso
>stacolato dalla situazione del eam
}io. Hate questo difficolta' e conside
■ata Li posizione geografica della
penisola italiana dalla quale vi ac
•ede facilmente l'Oricnlc e' eviden
« che gli Stati Uniti possono col
aborare creando in Italia un eentro
li produzione e di distribuzione
lelle materie prime e dei manufatti
miericani. Commercianti ed indu
■triali degli Stali Uniti e dell'lta*
ia dovrebbero procedere d'accordo in
nodo che i conunereianti italiani si
t-stimessero l'incarico di piazzare i
prodotti americani nei paesi del ba
cino del Mediterraneo ed Oriente
3er conto delle case americane. La.
Ambasciala americana a Roma sara'
jen lieta di contribuire in questa
naniera alla ricostruzione conse
guente alla pace.
Tutti i giornali italiani pubblica
no commentandola simpaticamente,
piesta intervista. 11 Messaggero fa
notare che l'ltalia ha già' dato pro
ra non dubbia del suo desiderio di
pace col Trattato di Rapallo co
minciando per proprio conto la rea
li/razione delle condizioni necessarie
per il disarmo. L'ltalia ha voluto
cjoe' essere deferente verso il pen
siero Americano ed il principio del
la pace l'uropea e, facendo quanto
nessun altro paese ha fatto, ha rinun
ziato spontaneamente ai diritti ga
rantiti dal Trattato per assicurarsi
l'amicizia col vicino orientale. Kra
natnrale pere-io' clic l'ltalia aderisse
subito sinceramente alla proposta
di Harding rientrando essa appunto
nella linea politica. Circa il proble
ma del rifornimento il giornale os
serva che la collaborazione america
na potrebbe essere anche maggiore
se l'America iniziasse l'investimento
di capitale industrie ed imprese pro
duttive italiane precedendo le offer
te nglesi, francesi e tedesche. Questo
investimento completerebln? la realiz
zazione di quel piano di collabora
zione commerciale italo-americana
cui ha accennato il Ministro ameri
cano.
Il giornale chiude esprimendo tut
te la gratitudine della stampa e del
l'opinione pubblica per l'aperta fatti
; va amicizia dimostrata da Child pei
l'ltalia.
Enrico Caruso
Il Divo, l'idolo, il tenore scopra
tutti i tenori, Enrico Caruso, con la
' sua voce d'oro, vero dono di Dio,
l'artista meraviglioso clic magnetiz
zava il pubblico trasportandolo nel
l'infinito', con le note del suo bel
'canto, specialmente nelle rappresen-
I (azioni di lladames, Rodolfo, Faust
■ e Jose, nell'Aida, nella Boheme,
Faust. Carmen, e nei Pagliacci con
quel "Ridi", Enrico Caruso, dicevo,
non riderà' mai pili*.
Egli e' morto e non cantera' più'
in terra, mn cantera' e riderà' in
Ciclo, con gli angeli, nel coro c;lc-
I ste.
La sua voce sonora, robusta, clic
|ha innalzate il nome glorioso d'lta-J
; lia, riverbererà' pili* armoniosa, nella j
dolcezza della serenità' dell'aria, c
j ternamente, attraverso la luce rag
giante dei giorni e nel cupo delle
notti. Enrico Caruso, la persona più'
laffabile; il gigante «lei canto, l'uo
mo più' popolare, stimato ed ammi
rato nel dal semplice lavo
ratore al pili' grande Regnante; Ca
ruso, il caritatevole, l'affezionato de
igli afflitti, il grande fra i grandi,
i ' scomparso, lasciando sull'orizzon
j te, o per meglio dire, nel cuore di
tulli i suoi ammiratori, un velo ne
ro. grande quanto una nuvola tem
[ pestosa clic oscura finanche l'animo, 1
c rende invisibile tutta la bellezza del
creato.
Non \i e' giornale e ri\ isla, per tul
io il mondo, in tutte le lingue, clic
non abbia mostrato il profondo dolo
re per una perdita cosi' prematura
i' cosi' irreparabile per il divino fi
glio d'ltalia.
Oli, quante volte cercheremo di ri
sedere la sua faccia, di risentire la
j-iia voce che ci trasportava nell'idil
lio. Ma non lo rivedremo più' se non
«ni l'occhio della nostra niente; non
10 risi ni iremo più' se 11011 nei cele
brali dischi che ci riprodurranno la
sua voce.
Enrico Caruso appartiene a tutto
11 mondo, ina la terra che lo vide
i nascere, quella nella quale egli de
siderava di morire, e' l'ltalia, e' Na
poli, la bellissima citta' partenopea.
Egli e' nella gloria del cielo, ma
iln storia terrestre lo ricorderà' ed il
Dio e la Madonna di Pompei, clic
! i trii venerava con tanta fede, lo assi
steranno nella vita eterna.
| Williamsport, Pa., Agosto 1921.
Thomas 1"). Casale
te i in din
i finn
Prima che si metta in operazion»
la linea elevala di Erankford passe
ra' ancvoradcl tenijxj per ledilficol
ta' clic sta creando la Philadelphia
Ha'pid Transit. Questa Compagnia
si assumerebbe l'lmpresa della linea
elevata se il pubblico pagasse, per
nolo, 7 soldi, senza il diritto a "Iran
fcr" di sorta. Questa rata dovrebbe
essere pagata in tutte 'e ailre linee
attualmente in operacene. Como
si v«de una imposizione, per non di
re ricatto. Clte la Iìapid Trnnsit
voglia chieder un "fare"' esagerato
per la nuova linea, passi pure: ma
che es-a voglia preti ndere nu au
mento per quelle già' esistenti, e'
una pretesa ingiustificata.
Per questa e per altre ragioni la
terza seduta fra i rappresentanti di
qiu Ila Compagnia, del Sindaco c dei
; membri 'lella Commissione del Con
siglio comunale, divento' tumultuosa
e si fu costretti a scioglierla.
Dopo di che le autorità' cittadine
auspice il Sindaco On. Moore
pare si siano decise ad operare la li
nea elevata di Frankford per conto
della citta'.
Se ciò' avvenisse, la citta', appel
landosi alla legge che regola I»
Commissiono dei Servizi Pubblici,
potrebbe forzare la Rnpid Transit
Company a venire ad una intesa per
i privilegi con le altre linee da que
sta operate. Di questo parere e' il
foro degli avvocati di I'hiladelphia
non connessi con l'ufficio legale del
la citta'.
.Dicevamo in un articolo la setti
mana scorsa che "per tutte le utili
tà' pubbliche, mentre per il godimen
to delle quali e' aumentata la tarif
fa, ne e' pero' peggiorato il servizio".
Clii di noi non ricorda le tante
promesse della Iìapid Transit Com
pany prima che essa aumentas
si! il eo-to del "nolo"' l'ultima vol
ta? Quando si vuole del denaro si
F a quel che devi, avvenga
che può'.
Abbonamento Annuo $ 2.00
UNA COPIA 3 SOLDI
, fanno appelli »1 pubblico, invitando
lo a cooperare con l'*"argent" a mi
gliorare il uni/ o: quando ,-i e' ot
tenuto l'anniento "to liell with pu
blic . Questo oramai e' assioma e nel
»•««!■ in disi II.~? ione da allora ad og-
abbiamo avuto diminuzione nei
■ numero dei carri e perciò' un servi
gio piir* perniino; seorettezza da
parte di conduttori e "motormen"
che \i trattano come ''vassalli"; non
curanza da parte dei dirigenti la
Compagnia che non ai curano di
provvedere.
La -ti'ssa cosa dicasi delle altre
pubbliche utilità': treni, telegrafi,
telefoni, gas, elettrico, ecc. ecc.
«OSCOOOSCOr/OOSOSCOOOCCOSOC
111 11 111
l.a stampa commenta simpatica
mente le dichiarazioni del Ministro
degli Esteri e del Presidente del
Consiglio ni Senato.
* » »
I n glorioso ufficiale mutilato del
la grande guerra ha pronunziato al-
I Augustco «li Ifonia un appassionato
eloquente distolgo sulla pacificazio
ne socialisti e fascisti. In attesa del
patto generale di pacificazione si veri
l'icano intanto in numerosi centri
del Regno singoli patti locali cor
dialmente firmati, e festeggiati.
* * *
Trovasi a Roma delegazione Alba
nese per concludere accordo col R.
(inverno circa concessioni economi
che ed appoggio dell'ltalia per con
■erva/ioiic all'Albania dei confini
1912.
* * *
II Consiglio dei Ministri ha deci
so adesione dell'ltalia all'esposizione
internazionale di Rio Janeiro.
* * *
Conformemente alle dichiarazioni
fatte dal Governo al Senato circa la
partecipazione dei rappresentanti
dello Stato indipendente di Fiume
alle trattative per la questione por
tuale con la Jugoslavia, si stanno
svolgendo a Roma attivi negoziati
per la formazione di un Governo re
golare a Fiume.
» » *
In seguito a trattative con nume
rose associazioni commerciali ed in
dustriali italiane, il Ministro delle
l'oste ha accurato che preparerà'
un vasto progetto per la costruzio
ne di nuovi cavi telegrafici e pel
miglioramento di tutti i servizi po
stelegrafonici dell'ltalia con l'estero.
PENSIERI DALL'ITALi 1
Dal Dr. Vico G. Ciccone, il qua
'e recentemente -i recava in Italia a
scopo di affari, abbiamo ricevuto da
l'orna un'affet filosissima letterina.
\ Kgli ci parla della bella, eterna citta',
con qualche accenno al cambiamento
del Mini.-tcro c i mostra ansioso di
voler tornare fra noi il più presto
che siti possibile.
l'arhindo del Generale Emilio Gu
glielmovii, per il quale gli avevamo
! consegnato un bigliettino ci presen
tazione, il Dr. Ciccone dice: "Ho
T isto il Generale Guglielmotti (che
in parentesi era amiciss'mo di mio
| fratello qqi a Roma) e ti manda",
riferendosi al nostro I Ji'eltore, '"in
uno agli amici affettuosissimi salu
ti". Infine il Dr. CÌMOHO saluta
l'avv. Giovanni l'i Silvestro e tutti
gli amidi.
* * ♦
Anche il signor Nazareno Mon
ticelli, da Pianella, Prov. di Te
ramo, ci ha inviato una sua cartolina
illustrata con "saluti e grazie infini
ti''.
/'.I UN NOSTRO ABBONATO
11 s'gnor Nicairìro Ferri di
Thcmton, R. 1., ogni «mio, rimet
tendoci i 'inporto di abbonamento,
accompagna il check con una letteri
na di omaggio.
Quest'anno, ai primi del mese
corrente, con la solita rimessa per
l'abbonamento, scriveva al nostro di
lettore: "Quest'anno saluto ancora
con più' riguardo il pioniere dell'Or
dine F. d'l. in Pennsylvania, per
che' da vero Cavaliere ha saputo tt
seire vittorii o dalla lotta, dando
all'Ordine, nel suo Stato, l'Orfano
trofio che fa molto onore a noi buo
ni italiani ed e' monito ai cattivi".
Partenze da Philadelphia
Vine Street Pier
SAN GIORGIO 19 Sett.
AMERICA ? Ottobre