La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, June 12, 1921, Image 1

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THORIZED BY THE ACT OF OCTOBER «. 1,17. ON FILE AT THE POST-OFFICE OF PHILADELPIIIA. PA, BV ORDER OF THE PRBRIDENT, A. S. Bi ,HUDSON. PO6TMASTER GEN.
LA LIBERA
! I forti caratteri sono gli Dei
j Supremi della Storia Nazionale.
A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Diret*-
1626 So. Broad Street
ANNO IV. - Numero 24
La festa campestre dei Figli d'ltalia all'Orfanotrofio di Concordville, Pa.
La Colonia di Philadelphia e' orma:
persuasa e lo han dovuto ricono
scere, buon grado o malgrado, anche
i nostri avversari che se si vuole il
successo immancabile d'una manife
stazione, bisogna che ossa sia fatta
dai Figli d'ltalia o che questi vi con
corrano.
E la festa campestre di domenica
Bcorsa, tenuta a Concordville, ove sor
gono maestosi i fabbricati dell'Orfano
trofio, e' stato un nuovo indimenticabi
le successo dell'Ordine Figli d'ltalia.
Indimenticabile per la folla straor
dinaria di convenuti, per l'affiatamen
to e l'armonia che era nel viso e nel
cuore di ognuno.
I gitanti partirono alla volta di
Concordville in due comitive- una che
aveva preferito di faro il percorso in
omnibus automobili, e questa si riunì'
la mattina alle 8 sotto gli Uffici del
l'Ordine. Le vetture erano tutte ador
ne di bandiere, di festoni e di scritte
coi nomi delle rispettive Logge ed an
che con leggende allusive all'Orfano
trofio. Nel primo posto la musica
"Gabriele D'Annunzio", diretta dal
maestro A. Adelizzi, della quale e'
"manager" il signor Aristodemo Pal
ladino, che rallegro' i gitanti duran
te il tragitto.
Per l'altra comitiva, che aveva pre
ferito di viaggiare in ferrovia, fu al
lestito dalla Compagnia ferroviaria
della Pennsylvania un treno speciale,
che parti' dalla stazione di Broad St.,
alle ore 9. Nel treno avevano preso
posto il Grande Venerabile Cav. A.
Giuseppe Di Silvestro e altri Grandi
Ufficiali.
Le due comitive arrivarono quasi
conlcmporuneaiiient* a destinazione, c
subito la bella e fiorita campagna
che circonda l'Orfanotrofio fu gremi
ta di popolo festante, nel quale le no
te allegre della musica aumentavano
l'entusiasmo ed il brio, alimentato al
tresì' dalla splendida giornata, di una
serenità' e di un tepore veramente pri
maverili.
Se volessimo fare l'elenco delle Log
ge di Philadelphia rappresentate alla
festa, dovremmo nominarle tutte o
quasi, e perciò' ne facciamo a meno
anche in considerazione del limitato
spazio di cui disponiamo; delle Log
ge fuori di Philadelphia abbiamo no
tato quelle di Norristown, di Chester,
di West Chester, di Marcus Hook, di
Avondale, tutte in spaziosi ed elegan
ti auto-bus magnificamente decorati.
Ad invito del Grande Venerabile, la
folla, composta anche in gran parte
di signore e signorine, come si rileva
dalla fotografia, che pubblichiamo in
prima pagina, lavoro dell'artista Giu
seppe Brocato, si accinse subito alla
visita dei locali, dai magazzini alla
cucina, dal refettorio, alla lavanderia,
e poi alla spaziosa e ricca aula scola
stica e sale adiacenti del primo piane,
ai due piani superiori, composti
di camere da letto tutte nitide ed a
riose, e poi alla magnifica "Hall" per |
ginnastica, per giuochi, per recite, per
riunioni, capace di circa mille e cin
quecento persone.
In detta sala i visitatori potettero
ammirare tutta la mobilia già' acqui
stata in blocco, a prezzo veramente ir
risorio; e nel piano sottostante potet
tero anche visitare le officine di arti
e mestieri, che potranno anche essere
adibite al momento opportuno. E poi
ancora la "Barn", in cui sono ammon
ticchiati tutti gli strumenti colonici e
le macchine e attrezzi destinati alla
coltivazione; le stalle, il pollaio, la ne
viera, che si riempie di neve nell'in
verno per averne il giaccio nell'estate,
ecc. ecc.
Dire l'impressione che riportarono i
visitatori, sarebbe ripetere quello che
già' tante volte si »' detto in queste
colonne, e cioè' che il locale bisogna
vederlo per convincersi e che vale non
meno di cinque volte più' di quello che
per esso si e' speso. Quseta constatazio
ne era sulla bocca di tutti ; e detto que
sto, non crediamo necessario aggiun
gere altro.
Dopo la visita ai locali i gitanti si
sparsero in gruppi attorno alla cam
pagna dell'Orfanotrofio, bivaccando
.allegramente e consumando con ln\l
diabile appetito le laute provviste in
cui nulla mancava e che tutte insie
me assurgevano all'altezza di un ve
ro banchetto pantagruelico. Dobbiamo
dire pero' che le prescrizioni dei det
tami proibizionisti furono rigorosa
mente osservate; ma nessuno se ne
dolse, perche' in omaggio alla ven
ta' dobbiamo aggiungere che tutti, chi
più' chi meno, dopo aver visto l'or
fanotrofio, erano brilli... di entusia
smo.
Vefrso le due pomeridiane, nell aut<>-
wobile del Cav. Nicola Albanese, che
ero andato a rilevarlo a Philadelphia,
arrivo* il Regio Console C av. Iff •
Sillitti, accompagnato dall'Assistente
Grande Venerabile Signor Giuseppe
ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER
FOTOGRAFIA DELL'ARTISTA GIUSEPPE BROCATO PRESA ALLA FESTA CAMPESTRE DEI FIGLI D'ITALIA DI QUESTA CITTA' E VICINANZE IL GIORNO DFI I O
STATUTO, ALL'ORFANOTROFIO DI CONCORDVILLE, PA. IL REGI O CONSOLE CAV. UFF. LUIGI SJLLITTI, E' NEL CENTRO, FRA IL SIGNOR BROCATO E IL GRAN
DE VENERABILE CAV. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO
Bracato. L'illustre Rappresentante del |
nostro Governo fu accolto al suono del
l'inno nazionale, ricevuto dal Grande '
Venerabile Cav. A. Giuseppe Di Sii j
vestro e dagli altri Grandi Ufficia
li e salutato dagli applausi entusia
stici dei presenti, che gli fecero ala, !
ed egli raggiunse cosi' l'Orfanotrofio
tra due file di popolo festante.
Appena il Regio Console fu sul log
giato dell'Orfanotrofio, prese la pa
rola il Grande Venerabile e disse che
i Figli d'ltalia erano stati chiamati a 1
Concordville per due scopi: visitare
l'Orfanotrofio e commemorare lo Sta
tuto. Egli ricordo' le raccomanda
zioni di S. E. l'Ambasciatore per l'u
nione degli italiani per la pace e la
concordia. Aggiunse che nell'Ordine
pace e concordia esistono e che esso co
stituisce la colonia, perche' nel suo
sero sono tutti benvenuti ele sue j
manifestazioni hanno oramai scritto
pagine di storia coloniale indimentica
bili. Ma per essere uniti, aggiunse il i
Cav. Di Silvestro, non bisogna creare
divisioni; per far vivere la pace non
si debbono creare discordie. Circa la .
scuola italiana che Sua Eccellenza ha
raccomandato, l'Orfanotrofio, conti
nuo' l'oratore, e' scuola di per se' stes
so, dove si insegnerà' la nostra lin
gua, dove gli orfani saranno istruiti,
educati e fatti uomini, gli uomini del .
domani, che dovranno tenere alto il |
prestigio e la dignità' degli italiani in
America.
Prese quindi la parola il Regio Con
sole, il quale disse che ben conosceva
l'Ordine Figli d'ltalia per le sue no
bili iniziative, tra le quali nobilissima
quella dell'Orfanotrofio, della quale
vivamente si compiacque. Inneggio' in
ultimo alla festa nazionale.
Le felici improvvisazioni del Grande
Venerabile e del Regio Console furono
vivamente applaudite, e seguite dal
suono degli inni nzaionali.
Dopo del Regio Console, il Grande
Segretario Archivista Signor Alfredo
Perfilia, il quale, dopo di aver ricor
dato la promulgazione dello Statuto, la
guerra del '4B, quella del -19, la triste
giornata di Novara e l'abdicazione di
Re Carlo Alberto, sciolse un inno al
tricolore, consacrato appunto da Car
lo Alberto come bandiera nazionale.
Poi continuo':
"Ed oggi, in questo giorno che fa
dello Statuto la festa della Patria, an
che noi Figli d'ltalia abbiamo voluto
inalberare il nostro bel tricolore su
WITH THE LARGEST CIRCUL.ATION
— r%
+ - AVAINITI SEMPRE, CON L_A FIACCOLA lINI PUGNO 'VX
■Bntrred a, socond-rfaw ma t ter Aprii 19, 1918, at the posi qffice at Philadelphia, Pa.. nnder the Aet of March 3. 1879".
I questo fabbricato che sara' domani il
nostro Orfanotrofio e che stara' a di
mostrare la santità' e l'umanita' di cui
, «•' materiato il nostro programma di
azione. Qui noi ci prefiggiamo di nu
trire, di curare, di educare i figli dei
| nostri fratelli trapassati.
"Noi tutti possiamo pensare, per
I (manto sia possibile ridirla, l'ansia e
l'angoscia dell'esule volontario che nel
: travaglio aspro c vertiginoso di questa
terra d'America pensa che la vita pos
-1 sa da un momento all'altro sfuggirgli,
e il suo figliuolo, privo di cure, debba
rimanere abbandonato a se stesso
Triste visione per questo soldato do!
; lavoro, che si chiama l'emigrante!
"Ma i Figli dltalia non possono a
vere lo spasimo d'una simile angoscia.
iSssi sanno che mani fraterne racco
glieranno i loro piccini, e in questo ni
i do ideale di salute e di pace li assiste
ranno, li nutriranno, li educheranno,
li cureranno amorevolmente; essi san- i
l no che qualunque sia per essere la
! sorte che a loro riserba questa ter
ra, i loro figliuoli godranno dei beni
inestimabili dell'assistenza fraterna,
perche' l'Ordine Figli d'ltalia non di
| mentica quelli che ad essi si sono vo
tati con sicura fede, e sono rimasti
| sulla breccia nella lieta e nell'avversa
fortuna, e non hanno mai disertato la
| santa causa; e l'Ordine paga perciò'
lai figli il suo debito di riconoscenza
j verso i padri.
"Questa consapevolezza e' l'arma che
noi affidiamo ai soldati dell'Ordine: ,
l'arma che tranquillandone lo spirito,
!i incuorerà' alla lotta per il maggio
re incremento della nostra già' rigo
gliosa Istituzione e per le più' belle
vittorie che la attendono^nell'avvenire. •
"E agli Orfani dei fratelli noi im- j
pareremo prima di tutto il significa-.
;o dei colori della nostra bandiera, che |
dicono: la speranza dei padri nella Pa- I
tria unita, il giubilo nostro di averla
tale, e la fratellanza degli animi nel- :
l'unita' e nella vittoria:
"il VERDE , la speme tant'anni pa- :
sciuta,
"il ROSSO, la gioia d'averla com
piuta,
"il BIANCO, la fede fraterna d'a
mor".
"Diremo agli orfani dei fratelli no- !
; stri tutti gl. eroismi ispirati dal no- ;
atro tricolore, simbolo della Patria, '
tutto il generoso sangue sparso per
esso, tutti i sacrifici di vito e di spe
ranze fatti per voderlo assurto alla
PHILADELPHIA, PA., 12 GIUGNO 1921
dignità' di emblema sacro e inviolabile, !
e faremo si' che essi imprimano nelle
loro tenere menti, per non mai più' ■
dimenticarli, i versi vibranti di Gio- j
vanni Prati:
"Guai chi t'ltala Bandierb
"tenutario offenderà'!"
Quindi, rivolgendosi al Regio Con- ; '
sole, il Grande Segretario Archivista
Signor Perfilia concluse: "Ella, ac- ! <
rettanda il nostro invito per la festa
di oggi, ci scriveva: "Non mancherò' <
di intervenire alla celebrazione che '■ <
l'Ordine Figli d'ltalia intende fare 1
quest'anno della data gloriosa che 1
suggello' il patto indissolubile del Po- ' '
polo e della Corona per la sicurezza e 1
la grandezza d'ltalia".
"Ebbene, Illustrissimo Signor Con- 1
sole, noi ci prefiggiamo di educare i
piccoli, che saranno i nostri protetti ! i
di domani, a queste verità': Che ap- ;
punto per il Patto tra Re e Popolo, I
appunto per la Costituzione che noi ]
appelliamo Statuto Nazionale, l'ltalia'<
e' il paese in cui ad ogni cittadino e' i
concesso a fatti e non a parole l'e- 1 i
■ sercizio della più' ampia liberta'; che 1 <
; l'ltalia e' il paese in cui più' audace i
e gagliarda e' la espressione della co- <
scienza democratica, a cominciare dal
le più' alte sfere ufficiali; che l'lta- I
j lia e' il paese in cui l'affermazione
ì dello spirito liberale non soffre ne' so- ;
-te ne' restrizioni, perche' tutti noi \
italiani sappiamo e sentiamo che la
giustizia e' eterna ed i diritti dei po
poli sono invincibili.
"E come oggi noi facciamo, impa-.
reromo ai nostri piccoli protetti di
I domani di rivolgere il pensiero, nella '
j ricorrenza dello Statuto, alla storia :
j passata, agli eroismi, ai martini, ai
• prodigi di virtù' militare e civile che
; ci procurarono l'indipendenza e la li
berta'; ai soldati dell'ultima guerra
del risorgimento fatta per il riscatto
| dei fratelli che non attesero invano;
al Re che volle e seppe essere il primo
; soldato di questa guerra, al Popolo
d'ltalia che volle e seppe essere indi
-1 pendente ed uno"
Non era ancora dileguata nel folto
e intento uditorio la viva commozione
; per avere sentito rievocare i ricordi ]
più' belli della nostra storia, che un'al
! tra più' bella sorpresa lo attendeva,
i quella della presentazione al Grande
Venerabile Cav. A. Giuseppe Di Sii
vestro, da parte della Loggia Italia,
| No. 77, di una artistica coppa d'argen
to, offertagli con nobili parole dal
Venerabile Sig. Severino Verna, che e
j ra stato presentato alla numerosissi ì
ma assemblea dal fratello signor A.
| Filauri.
1 Presentando il magnifico dono, il
Sig. Verna riepilogo' brevemente tut
ta l'opera spesa dal Cav. Di Silvestro
i in prò dell'Ordine Figli d'ltalia, dalla
[costituzione della Loggia Italia No.
! 77 in I'hila., della quale fu il fondatore
e il primo venerabile, alla costituzione
della Grande Loggia, che e' la seconda
di importanza negli Stati Uniti, alla
istituzione della Cassa di Previdenza
lo Fondo Unico Mortuario, alle inizia
tive nobilissime svolte durante la 1
guerra ed infine alla creazione del
l'Orfanotrofio.
L'offerta della coppa al Grande Ve
nerabile fu accolta da un uragano di
applnusi, che dimostrarono il consen
timento unanime degli intervenuti.
Il Grande Venerabile, commosso,
disse che ringraziava della sorpresa,
e che maggiormente accettava il do
no in quanto gli veniva offerto
dai fratelli della sua 'oggia che hanno
il merito principale della robustezza
dell'Ordine in questa citta' e che fu
il fulcro dal quale sorsero tutte le al
tre di questo Stato.
La coppa porta questa dedica:
Al fratello solerte
, Al Duce sagace
Cav. A. Giuseppe Di Silvestro
i sari della Loggia Italia No. 77
in segno di gratitudine
Per la sua opera nobilissima
a prò dell'Orfanotrofio Figli d'ltalia
Questo ricordo offrono
V GIUGNO MCMXXI
Dopo la consegna molti si affolla
rono intorno al signor Francesco Sii-1
vagni, al quale fu consegnata la cop-1
pa per portarla a casa del Cav. Di
Silvestro, per osservarla, i quali, de
positarono in essa, per la umanita
ria istituzione, un ammontare equi va
iente a $16.03.
Dopo, il Regio Console Cav. Sillit
ti fece il giro dei locali, dei quali ri
mase ammiratissimo.
Dovremmo ora continuare la crona
ca della giornafa, ma lo spazio non ce
lo consente. Diremo soltanto che l'en
Lusiasmo regno' indisturbato fino al
l'ultimo, e che tutti quelli che parte
riparano alla festa hanno fatto con se
! stessi solenne impegno di ritornare a
>'isitare la località' dell'Orfanotrofio
! un'altra volta ancora.
*:••»»:>.♦. ♦: ♦: ♦ «
La fermezza del Governo
e ilei Popolo d'ltalia
Il fatto che il Governo ha affronta
to lo sciopero iniziato in Italia dagli
I impiegati statali e provinciali, costi
tuisce una prova della fermezza sua
]ed esso si sente sostnuto da u
na grande maggioranza sana del Pae
-1 se e non ammetti! ricatto per aumenti
(li stipendi), proprio mentre e' prossi
mo il ribasso di tutti i prezzi ed il
ritorno ad una economia normale.
Risultati delle elezioni in Italia
Salvo lievi varianti per accertamen
ti definitivi, i risultati delle elezioni
sono i seguenti : Costituzionali 275,
Popolari 107, Republicani 8, Socialisti
121, Comunisti 14, Sloveni 6, Tirolesi
4.
La stampa italiana rileva con com
i piacimento il diminuito numero dei
rappresentanti socialisti, la sconfitta
dei comunisti e la tendenza verso de
tra dei socialisti eletti. In Dalmazia,
Istria e Trieste l'opposizione slava
venne battuta completamente con ple
biscitaria affermazione di italianità'.
Partenze da Philadelphia
Vine Street Pier
AMERICA 21 Giugno
''TAORMINA 2!) Giugno
i TAORMINA 19 Agosto
I AMERICA 16 Settembre
TAORMINA ? Ottobre
AMERICA Il Novembre
I TAORMINA 2 Dicembre
Luigi Fuiano
NEGOZIANTE IN LATTICINI
Provoloni, Provole, Manteche. Mozza
relle, Scamonee
1023 So. Bth St. Filila., Pa.
Fa quel che devi, avvenga j
che può".
1 I
Abbonamento Annuo ) 2. 00
Una Copia 3 Sold
;
Echi lei ninnali
18. t llteii
Il numero scors ■ di questo giornale
stato dedicalo quasi totalmente ai
festeggiamenti tributati dalla colonia
italiana di Philadelphia a S. E. il
Senatore \ ìttorio Rolandi-Ricci, Ara»
fasciatore del He d'ltalia negli Stati
L'niti. Il suo spazio pero' non e" sta
to capace di contenere tutto, sebbene
il resoconto delle ire giornate sia sta
to redatto molto sinteticamente. Per
ciò continuiamo in questo numero a
riparare a delle omissioni, involonta
rie del resto, alle quali siamo incor
si .
Il discorso del Or. Ciccone
al Banchetto
Innanzi tutto ci preme di riprodurre
il discorso, in italiano, tenuto dal
(•hairman del Comitato, Dr. Vico G.
j riccone, al banchetto di lunedi sera,
30 Maggio u. s.
Dopo bellissime parole pronunziate
in inglese per gl'invitati americani, il
Chairman cosi' parlo' in italiano:
"Eccellenza!
"Fatto il mio dovere verso coloro
che nobilmente ci ospitano, io sento
I l'alto onore che mi si e' dato, nel
mio compito di Presidente del Comi
tato, di rivolgere, nel nostro idioma
ji ra. In parola a I.ei, che oramai non
ha più' bisogno di essere presentata!
"leri fu festa di tripudio per noi
e lo fu pure oggi, nel mesto culto dei
fiori, perche' toccammo l'azzurro del
Cielo d'ltalia che Lei ci recava e sen
timmo la gloria materna che I.ei, nel
la sua persona, portavaci, incarnando
ne tutto il suo grande concetto patrio
nei suoi millenni !
"Purtroppo questa festa della Colo
j nia nostra, unito, forte ed ebbra di
gioia, e', per strana coincidenza, og
ri, velata da una dolco mestizia, che
:e' la nota saliente della psiche del
paese, cioè' del ricordo di quella pleia
de gloriosa che serro' gli occhi sui
campi di battaglia per la giusta causa
.di questa grande e potente Nazione
di cui noi facciamo parte integrale,
e per cui anche i nostri congiunti s'im
molarono sul sacro altare del cimento!
"Eccellenza, noi siamo perciò' sta
sera doppiamente commossi e grati
a Lei perche' grand.' e' il significato
della Sua presenza di cui ci ha volu
to onorare, fra questi gloriosi trico-
I lori di due nazioni abbracciate nella
gioia e nella mestizia, fra questi glo
riosi vessilli deposti davanti a Lei
1 come un serto di fiori olezzanti, davan
ti a Lei, qual rappresentante della
Patria e del nostro Augusto Sovrano,
nella pazza frenesia della vita e nella
glorificazione mortuaria dei martiri
caduti per l'America come per l'lta
■ lia !
"Eccellenza, ieri Lei tocco' le no
stre ferite, senti' le nostre virtù' e le
nostre doglie: stasera e' nostro tri
jpudio: eccole, ai suoi piedi, il più' e
letto della Colonia di Philadelphia, di
sciplinata e l>ella come sempre in tut
l te le sue splendide manifestazioni di*
italianità' e di patriottismo: eccole il
fiore di questa Colonia a far plauso
al Suo magnifico operato, e non più'
; come il giorno dimenticato dello scher
> no o della tolleranza, ma baldo ormai,
grazio all'eroismo civile di tutti i rap
presentanti delle classi sue, dall'ope
raio al professionista, dal banchiere al
magistrato cittadino!
"Eccellenza Senator Rolandi Ricci,
per poco rompendo solo il propo
j sito di essere breve, in questo sento a
, dirle: coronati dalla presenza delle
; più' spiccate personalità' americane
qui convenute con noi a farle tributo
di stima, raccolti davanti a questa
lauta e festosa mensa, quantunque
mesti nel pensiero dell'esule nel no
' stro volontario Ellesponto, noi atten
diamo stasera che con la sua nobile
alata parola ci prometta almeno di
emanciparci un giorno, con i fratelli
di tutte le altre Colonie, dal dilem
matico dualismo d'ella cittadinanza, di
reintegrarci un giorno nel nostro di
ritto emigratorio, di scuoterci un
giorno dall'oneroso incubo economico,
di provvedere un giorno alla nostra
cultura italiana in America; e tutto
' questo proprio qui stasera, fra noi,
vicini al bronzo della Liberta' e nella
citta' esemplare che scrisse la prima
pagina dell'lndipendenza d'America!
"Dopodiché", mi permetta. Eccellen
za, che io diventi interprete di tutta
una colonia intera, che ho l'onore di