PCBLISHED AND DISTRIBUTED UNDER PFRMIT M THORIZED BY THE ACT OF OCTOBER «. 1,17. ON FILE AT THE POST-OFFICE OF PHILADELPIIIA. PA, BV ORDER OF THE PRBRIDENT, A. S. Bi ,HUDSON. PO6TMASTER GEN. LA LIBERA ! I forti caratteri sono gli Dei j Supremi della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Diret*- 1626 So. Broad Street ANNO IV. - Numero 24 La festa campestre dei Figli d'ltalia all'Orfanotrofio di Concordville, Pa. La Colonia di Philadelphia e' orma: persuasa e lo han dovuto ricono scere, buon grado o malgrado, anche i nostri avversari che se si vuole il successo immancabile d'una manife stazione, bisogna che ossa sia fatta dai Figli d'ltalia o che questi vi con corrano. E la festa campestre di domenica Bcorsa, tenuta a Concordville, ove sor gono maestosi i fabbricati dell'Orfano trofio, e' stato un nuovo indimenticabi le successo dell'Ordine Figli d'ltalia. Indimenticabile per la folla straor dinaria di convenuti, per l'affiatamen to e l'armonia che era nel viso e nel cuore di ognuno. I gitanti partirono alla volta di Concordville in due comitive- una che aveva preferito di faro il percorso in omnibus automobili, e questa si riunì' la mattina alle 8 sotto gli Uffici del l'Ordine. Le vetture erano tutte ador ne di bandiere, di festoni e di scritte coi nomi delle rispettive Logge ed an che con leggende allusive all'Orfano trofio. Nel primo posto la musica "Gabriele D'Annunzio", diretta dal maestro A. Adelizzi, della quale e' "manager" il signor Aristodemo Pal ladino, che rallegro' i gitanti duran te il tragitto. Per l'altra comitiva, che aveva pre ferito di viaggiare in ferrovia, fu al lestito dalla Compagnia ferroviaria della Pennsylvania un treno speciale, che parti' dalla stazione di Broad St., alle ore 9. Nel treno avevano preso posto il Grande Venerabile Cav. A. Giuseppe Di Silvestro e altri Grandi Ufficiali. Le due comitive arrivarono quasi conlcmporuneaiiient* a destinazione, c subito la bella e fiorita campagna che circonda l'Orfanotrofio fu gremi ta di popolo festante, nel quale le no te allegre della musica aumentavano l'entusiasmo ed il brio, alimentato al tresì' dalla splendida giornata, di una serenità' e di un tepore veramente pri maverili. Se volessimo fare l'elenco delle Log ge di Philadelphia rappresentate alla festa, dovremmo nominarle tutte o quasi, e perciò' ne facciamo a meno anche in considerazione del limitato spazio di cui disponiamo; delle Log ge fuori di Philadelphia abbiamo no tato quelle di Norristown, di Chester, di West Chester, di Marcus Hook, di Avondale, tutte in spaziosi ed elegan ti auto-bus magnificamente decorati. Ad invito del Grande Venerabile, la folla, composta anche in gran parte di signore e signorine, come si rileva dalla fotografia, che pubblichiamo in prima pagina, lavoro dell'artista Giu seppe Brocato, si accinse subito alla visita dei locali, dai magazzini alla cucina, dal refettorio, alla lavanderia, e poi alla spaziosa e ricca aula scola stica e sale adiacenti del primo piane, ai due piani superiori, composti di camere da letto tutte nitide ed a riose, e poi alla magnifica "Hall" per | ginnastica, per giuochi, per recite, per riunioni, capace di circa mille e cin quecento persone. In detta sala i visitatori potettero ammirare tutta la mobilia già' acqui stata in blocco, a prezzo veramente ir risorio; e nel piano sottostante potet tero anche visitare le officine di arti e mestieri, che potranno anche essere adibite al momento opportuno. E poi ancora la "Barn", in cui sono ammon ticchiati tutti gli strumenti colonici e le macchine e attrezzi destinati alla coltivazione; le stalle, il pollaio, la ne viera, che si riempie di neve nell'in verno per averne il giaccio nell'estate, ecc. ecc. Dire l'impressione che riportarono i visitatori, sarebbe ripetere quello che già' tante volte si »' detto in queste colonne, e cioè' che il locale bisogna vederlo per convincersi e che vale non meno di cinque volte più' di quello che per esso si e' speso. Quseta constatazio ne era sulla bocca di tutti ; e detto que sto, non crediamo necessario aggiun gere altro. Dopo la visita ai locali i gitanti si sparsero in gruppi attorno alla cam pagna dell'Orfanotrofio, bivaccando .allegramente e consumando con ln\l diabile appetito le laute provviste in cui nulla mancava e che tutte insie me assurgevano all'altezza di un ve ro banchetto pantagruelico. Dobbiamo dire pero' che le prescrizioni dei det tami proibizionisti furono rigorosa mente osservate; ma nessuno se ne dolse, perche' in omaggio alla ven ta' dobbiamo aggiungere che tutti, chi più' chi meno, dopo aver visto l'or fanotrofio, erano brilli... di entusia smo. Vefrso le due pomeridiane, nell aut<>- wobile del Cav. Nicola Albanese, che ero andato a rilevarlo a Philadelphia, arrivo* il Regio Console C av. Iff • Sillitti, accompagnato dall'Assistente Grande Venerabile Signor Giuseppe ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER FOTOGRAFIA DELL'ARTISTA GIUSEPPE BROCATO PRESA ALLA FESTA CAMPESTRE DEI FIGLI D'ITALIA DI QUESTA CITTA' E VICINANZE IL GIORNO DFI I O STATUTO, ALL'ORFANOTROFIO DI CONCORDVILLE, PA. IL REGI O CONSOLE CAV. UFF. LUIGI SJLLITTI, E' NEL CENTRO, FRA IL SIGNOR BROCATO E IL GRAN DE VENERABILE CAV. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO Bracato. L'illustre Rappresentante del | nostro Governo fu accolto al suono del l'inno nazionale, ricevuto dal Grande ' Venerabile Cav. A. Giuseppe Di Sii j vestro e dagli altri Grandi Ufficia li e salutato dagli applausi entusia stici dei presenti, che gli fecero ala, ! ed egli raggiunse cosi' l'Orfanotrofio tra due file di popolo festante. Appena il Regio Console fu sul log giato dell'Orfanotrofio, prese la pa rola il Grande Venerabile e disse che i Figli d'ltalia erano stati chiamati a 1 Concordville per due scopi: visitare l'Orfanotrofio e commemorare lo Sta tuto. Egli ricordo' le raccomanda zioni di S. E. l'Ambasciatore per l'u nione degli italiani per la pace e la concordia. Aggiunse che nell'Ordine pace e concordia esistono e che esso co stituisce la colonia, perche' nel suo sero sono tutti benvenuti ele sue j manifestazioni hanno oramai scritto pagine di storia coloniale indimentica bili. Ma per essere uniti, aggiunse il i Cav. Di Silvestro, non bisogna creare divisioni; per far vivere la pace non si debbono creare discordie. Circa la . scuola italiana che Sua Eccellenza ha raccomandato, l'Orfanotrofio, conti nuo' l'oratore, e' scuola di per se' stes so, dove si insegnerà' la nostra lin gua, dove gli orfani saranno istruiti, educati e fatti uomini, gli uomini del . domani, che dovranno tenere alto il | prestigio e la dignità' degli italiani in America. Prese quindi la parola il Regio Con sole, il quale disse che ben conosceva l'Ordine Figli d'ltalia per le sue no bili iniziative, tra le quali nobilissima quella dell'Orfanotrofio, della quale vivamente si compiacque. Inneggio' in ultimo alla festa nazionale. Le felici improvvisazioni del Grande Venerabile e del Regio Console furono vivamente applaudite, e seguite dal suono degli inni nzaionali. Dopo del Regio Console, il Grande Segretario Archivista Signor Alfredo Perfilia, il quale, dopo di aver ricor dato la promulgazione dello Statuto, la guerra del '4B, quella del -19, la triste giornata di Novara e l'abdicazione di Re Carlo Alberto, sciolse un inno al tricolore, consacrato appunto da Car lo Alberto come bandiera nazionale. Poi continuo': "Ed oggi, in questo giorno che fa dello Statuto la festa della Patria, an che noi Figli d'ltalia abbiamo voluto inalberare il nostro bel tricolore su WITH THE LARGEST CIRCUL.ATION — r% + - AVAINITI SEMPRE, CON L_A FIACCOLA lINI PUGNO 'VX ■Bntrred a, socond-rfaw ma t ter Aprii 19, 1918, at the posi qffice at Philadelphia, Pa.. nnder the Aet of March 3. 1879". I questo fabbricato che sara' domani il nostro Orfanotrofio e che stara' a di mostrare la santità' e l'umanita' di cui , «•' materiato il nostro programma di azione. Qui noi ci prefiggiamo di nu trire, di curare, di educare i figli dei | nostri fratelli trapassati. "Noi tutti possiamo pensare, per I (manto sia possibile ridirla, l'ansia e l'angoscia dell'esule volontario che nel : travaglio aspro c vertiginoso di questa terra d'America pensa che la vita pos -1 sa da un momento all'altro sfuggirgli, e il suo figliuolo, privo di cure, debba rimanere abbandonato a se stesso Triste visione per questo soldato do! ; lavoro, che si chiama l'emigrante! "Ma i Figli dltalia non possono a vere lo spasimo d'una simile angoscia. iSssi sanno che mani fraterne racco glieranno i loro piccini, e in questo ni i do ideale di salute e di pace li assiste ranno, li nutriranno, li educheranno, li cureranno amorevolmente; essi san- i l no che qualunque sia per essere la ! sorte che a loro riserba questa ter ra, i loro figliuoli godranno dei beni inestimabili dell'assistenza fraterna, perche' l'Ordine Figli d'ltalia non di | mentica quelli che ad essi si sono vo tati con sicura fede, e sono rimasti | sulla breccia nella lieta e nell'avversa fortuna, e non hanno mai disertato la | santa causa; e l'Ordine paga perciò' lai figli il suo debito di riconoscenza j verso i padri. "Questa consapevolezza e' l'arma che noi affidiamo ai soldati dell'Ordine: , l'arma che tranquillandone lo spirito, !i incuorerà' alla lotta per il maggio re incremento della nostra già' rigo gliosa Istituzione e per le più' belle vittorie che la attendono^nell'avvenire. • "E agli Orfani dei fratelli noi im- j pareremo prima di tutto il significa-. ;o dei colori della nostra bandiera, che | dicono: la speranza dei padri nella Pa- I tria unita, il giubilo nostro di averla tale, e la fratellanza degli animi nel- : l'unita' e nella vittoria: "il VERDE , la speme tant'anni pa- : sciuta, "il ROSSO, la gioia d'averla com piuta, "il BIANCO, la fede fraterna d'a mor". "Diremo agli orfani dei fratelli no- ! ; stri tutti gl. eroismi ispirati dal no- ; atro tricolore, simbolo della Patria, ' tutto il generoso sangue sparso per esso, tutti i sacrifici di vito e di spe ranze fatti per voderlo assurto alla PHILADELPHIA, PA., 12 GIUGNO 1921 dignità' di emblema sacro e inviolabile, ! e faremo si' che essi imprimano nelle loro tenere menti, per non mai più' ■ dimenticarli, i versi vibranti di Gio- j vanni Prati: "Guai chi t'ltala Bandierb "tenutario offenderà'!" Quindi, rivolgendosi al Regio Con- ; ' sole, il Grande Segretario Archivista Signor Perfilia concluse: "Ella, ac- ! < rettanda il nostro invito per la festa di oggi, ci scriveva: "Non mancherò' < di intervenire alla celebrazione che '■ < l'Ordine Figli d'ltalia intende fare 1 quest'anno della data gloriosa che 1 suggello' il patto indissolubile del Po- ' ' polo e della Corona per la sicurezza e 1 la grandezza d'ltalia". "Ebbene, Illustrissimo Signor Con- 1 sole, noi ci prefiggiamo di educare i piccoli, che saranno i nostri protetti ! i di domani, a queste verità': Che ap- ; punto per il Patto tra Re e Popolo, I appunto per la Costituzione che noi ] appelliamo Statuto Nazionale, l'ltalia'< e' il paese in cui ad ogni cittadino e' i concesso a fatti e non a parole l'e- 1 i ■ sercizio della più' ampia liberta'; che 1 < ; l'ltalia e' il paese in cui più' audace i e gagliarda e' la espressione della co- < scienza democratica, a cominciare dal le più' alte sfere ufficiali; che l'lta- I j lia e' il paese in cui l'affermazione ì dello spirito liberale non soffre ne' so- ; -te ne' restrizioni, perche' tutti noi \ italiani sappiamo e sentiamo che la giustizia e' eterna ed i diritti dei po poli sono invincibili. "E come oggi noi facciamo, impa-. reromo ai nostri piccoli protetti di I domani di rivolgere il pensiero, nella ' j ricorrenza dello Statuto, alla storia : j passata, agli eroismi, ai martini, ai • prodigi di virtù' militare e civile che ; ci procurarono l'indipendenza e la li berta'; ai soldati dell'ultima guerra del risorgimento fatta per il riscatto | dei fratelli che non attesero invano; al Re che volle e seppe essere il primo ; soldato di questa guerra, al Popolo d'ltalia che volle e seppe essere indi -1 pendente ed uno" Non era ancora dileguata nel folto e intento uditorio la viva commozione ; per avere sentito rievocare i ricordi ] più' belli della nostra storia, che un'al ! tra più' bella sorpresa lo attendeva, i quella della presentazione al Grande Venerabile Cav. A. Giuseppe Di Sii vestro, da parte della Loggia Italia, | No. 77, di una artistica coppa d'argen to, offertagli con nobili parole dal Venerabile Sig. Severino Verna, che e j ra stato presentato alla numerosissi ì ma assemblea dal fratello signor A. | Filauri. 1 Presentando il magnifico dono, il Sig. Verna riepilogo' brevemente tut ta l'opera spesa dal Cav. Di Silvestro i in prò dell'Ordine Figli d'ltalia, dalla [costituzione della Loggia Italia No. ! 77 in I'hila., della quale fu il fondatore e il primo venerabile, alla costituzione della Grande Loggia, che e' la seconda di importanza negli Stati Uniti, alla istituzione della Cassa di Previdenza lo Fondo Unico Mortuario, alle inizia tive nobilissime svolte durante la 1 guerra ed infine alla creazione del l'Orfanotrofio. L'offerta della coppa al Grande Ve nerabile fu accolta da un uragano di applnusi, che dimostrarono il consen timento unanime degli intervenuti. Il Grande Venerabile, commosso, disse che ringraziava della sorpresa, e che maggiormente accettava il do no in quanto gli veniva offerto dai fratelli della sua 'oggia che hanno il merito principale della robustezza dell'Ordine in questa citta' e che fu il fulcro dal quale sorsero tutte le al tre di questo Stato. La coppa porta questa dedica: Al fratello solerte , Al Duce sagace Cav. A. Giuseppe Di Silvestro i sari della Loggia Italia No. 77 in segno di gratitudine Per la sua opera nobilissima a prò dell'Orfanotrofio Figli d'ltalia Questo ricordo offrono V GIUGNO MCMXXI Dopo la consegna molti si affolla rono intorno al signor Francesco Sii-1 vagni, al quale fu consegnata la cop-1 pa per portarla a casa del Cav. Di Silvestro, per osservarla, i quali, de positarono in essa, per la umanita ria istituzione, un ammontare equi va iente a $16.03. Dopo, il Regio Console Cav. Sillit ti fece il giro dei locali, dei quali ri mase ammiratissimo. Dovremmo ora continuare la crona ca della giornafa, ma lo spazio non ce lo consente. Diremo soltanto che l'en Lusiasmo regno' indisturbato fino al l'ultimo, e che tutti quelli che parte riparano alla festa hanno fatto con se ! stessi solenne impegno di ritornare a >'isitare la località' dell'Orfanotrofio ! un'altra volta ancora. *:••»»:>.♦. ♦: ♦: ♦ « La fermezza del Governo e ilei Popolo d'ltalia Il fatto che il Governo ha affronta to lo sciopero iniziato in Italia dagli I impiegati statali e provinciali, costi tuisce una prova della fermezza sua ]ed esso si sente sostnuto da u na grande maggioranza sana del Pae -1 se e non ammetti! ricatto per aumenti (li stipendi), proprio mentre e' prossi mo il ribasso di tutti i prezzi ed il ritorno ad una economia normale. Risultati delle elezioni in Italia Salvo lievi varianti per accertamen ti definitivi, i risultati delle elezioni sono i seguenti : Costituzionali 275, Popolari 107, Republicani 8, Socialisti 121, Comunisti 14, Sloveni 6, Tirolesi 4. La stampa italiana rileva con com i piacimento il diminuito numero dei rappresentanti socialisti, la sconfitta dei comunisti e la tendenza verso de tra dei socialisti eletti. In Dalmazia, Istria e Trieste l'opposizione slava venne battuta completamente con ple biscitaria affermazione di italianità'. Partenze da Philadelphia Vine Street Pier AMERICA 21 Giugno ''TAORMINA 2!) Giugno i TAORMINA 19 Agosto I AMERICA 16 Settembre TAORMINA ? Ottobre AMERICA Il Novembre I TAORMINA 2 Dicembre Luigi Fuiano NEGOZIANTE IN LATTICINI Provoloni, Provole, Manteche. Mozza relle, Scamonee 1023 So. Bth St. Filila., Pa. Fa quel che devi, avvenga j che può". 1 I Abbonamento Annuo ) 2. 00 Una Copia 3 Sold ; Echi lei ninnali 18. t llteii Il numero scors ■ di questo giornale stato dedicalo quasi totalmente ai festeggiamenti tributati dalla colonia italiana di Philadelphia a S. E. il Senatore \ ìttorio Rolandi-Ricci, Ara» fasciatore del He d'ltalia negli Stati L'niti. Il suo spazio pero' non e" sta to capace di contenere tutto, sebbene il resoconto delle ire giornate sia sta to redatto molto sinteticamente. Per ciò continuiamo in questo numero a riparare a delle omissioni, involonta rie del resto, alle quali siamo incor si . Il discorso del Or. Ciccone al Banchetto Innanzi tutto ci preme di riprodurre il discorso, in italiano, tenuto dal (•hairman del Comitato, Dr. Vico G. j riccone, al banchetto di lunedi sera, 30 Maggio u. s. Dopo bellissime parole pronunziate in inglese per gl'invitati americani, il Chairman cosi' parlo' in italiano: "Eccellenza! "Fatto il mio dovere verso coloro che nobilmente ci ospitano, io sento I l'alto onore che mi si e' dato, nel mio compito di Presidente del Comi tato, di rivolgere, nel nostro idioma ji ra. In parola a I.ei, che oramai non ha più' bisogno di essere presentata! "leri fu festa di tripudio per noi e lo fu pure oggi, nel mesto culto dei fiori, perche' toccammo l'azzurro del Cielo d'ltalia che Lei ci recava e sen timmo la gloria materna che I.ei, nel la sua persona, portavaci, incarnando ne tutto il suo grande concetto patrio nei suoi millenni ! "Purtroppo questa festa della Colo j nia nostra, unito, forte ed ebbra di gioia, e', per strana coincidenza, og ri, velata da una dolco mestizia, che :e' la nota saliente della psiche del paese, cioè' del ricordo di quella pleia de gloriosa che serro' gli occhi sui campi di battaglia per la giusta causa .di questa grande e potente Nazione di cui noi facciamo parte integrale, e per cui anche i nostri congiunti s'im molarono sul sacro altare del cimento! "Eccellenza, noi siamo perciò' sta sera doppiamente commossi e grati a Lei perche' grand.' e' il significato della Sua presenza di cui ci ha volu to onorare, fra questi gloriosi trico- I lori di due nazioni abbracciate nella gioia e nella mestizia, fra questi glo riosi vessilli deposti davanti a Lei 1 come un serto di fiori olezzanti, davan ti a Lei, qual rappresentante della Patria e del nostro Augusto Sovrano, nella pazza frenesia della vita e nella glorificazione mortuaria dei martiri caduti per l'America come per l'lta ■ lia ! "Eccellenza, ieri Lei tocco' le no stre ferite, senti' le nostre virtù' e le nostre doglie: stasera e' nostro tri jpudio: eccole, ai suoi piedi, il più' e letto della Colonia di Philadelphia, di sciplinata e l>ella come sempre in tut l te le sue splendide manifestazioni di* italianità' e di patriottismo: eccole il fiore di questa Colonia a far plauso al Suo magnifico operato, e non più' ; come il giorno dimenticato dello scher > no o della tolleranza, ma baldo ormai, grazio all'eroismo civile di tutti i rap presentanti delle classi sue, dall'ope raio al professionista, dal banchiere al magistrato cittadino! "Eccellenza Senator Rolandi Ricci, per poco rompendo solo il propo j sito di essere breve, in questo sento a , dirle: coronati dalla presenza delle ; più' spiccate personalità' americane qui convenute con noi a farle tributo di stima, raccolti davanti a questa lauta e festosa mensa, quantunque mesti nel pensiero dell'esule nel no ' stro volontario Ellesponto, noi atten diamo stasera che con la sua nobile alata parola ci prometta almeno di emanciparci un giorno, con i fratelli di tutte le altre Colonie, dal dilem matico dualismo d'ella cittadinanza, di reintegrarci un giorno nel nostro di ritto emigratorio, di scuoterci un giorno dall'oneroso incubo economico, di provvedere un giorno alla nostra cultura italiana in America; e tutto ' questo proprio qui stasera, fra noi, vicini al bronzo della Liberta' e nella citta' esemplare che scrisse la prima pagina dell'lndipendenza d'America! "Dopodiché", mi permetta. Eccellen za, che io diventi interprete di tutta una colonia intera, che ho l'onore di