La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, May 08, 1921, Image 1

Below is the OCR text representation for this newspapers page. It is also available as plain text as well as XML.

    PUULISHEDAND DttTMBUTBD UNDER PERMIT No 500 AUTHORIZED BY THE ACT OF OCTOBER 6. 1917, ON FILE AT THE POST-OFFICE OF PHILADELPHIA. PA.; BY ORDER OF THE PRESIDENT, A. S. BWUBON POSTMASTER GEN
LA LIBERA PAROLA
| I forti caratteri sono £<• Dei |
; Supremi della Storia Nazionale. ]
K. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Dire**—
1626 So. Broad Street
ANNO IV. - Numero 19
lyii i unaii ni
La seconda seduta del
Comitato Coloniale
Alle ore 7 P. M. di domeuiu
«corsa, corno avevamo in precedenzt
annunziato, nella Verdi Hall, a Chri
stian St., che l'impresa Filauri-A
velia gentilmente aveva posto a di
spominne del Comitato per i ricevi
■lenti da tributarsi a 8. E. l'Am
basciatore in occasione della sua
prossima visita agli italiani di Fila
delfia, ebbe luogo la seconda riunione
«•he riuscì' importantissima per le
discussioni svoltesi, alle quali princi
palmente prese parte l'elemento più'
intelligente della classe operaia.
Questa classe che, senza dubbio, sara'
(fucila che maggiormente contribui
rà' «1 successo dei festeggiamenti
che si preparano all'illustre rappre
sentante d'ltalia, e' appunto quella
classe, come ebbe a confermare il
fV>tt. riccone, presidente del Comita
to. con la quale S. E. l'Ambascia
tore ha vivo desiderio di venire a con
tatto.
Jlli intendimenti e In cooperazione
che gli operai daranno in questa oc
casione, che dovrà' segnar*, 1 uno dei
maggiori eventi nella storia della Co
lonia, furono ampliamento spiegati
nei discorsi che pronunziarono varii
dei presenti e tra questi i signori
Vela, Silvagni. Tropea, Sina tra, Ta
glianetti, Del Giudice, Abate e De
Lucia. 11 Cav. Giuseppe Di Silve
stro, maestro di cerimonie per il ban
chetto popolare, volle chiaramente
spiegare la sua posizione e la sua ade
sione alla formazione di un comitato
che può' ben definirsi di coalizione,
giacche' di fronte ad una affermazio
ne d'italianita' non vi debbono esse
re partiti, tua ilaliaiii tutti uniti.
L'assemblea raccomando' pure che
nelle prossime sedute gli ufficiali
siano al completo nel loro posto di
dovere.
Il Dottor Cieconc prese quindi la
parola e spiego', i motivi che co
strinsero il Comitato a dover man
dare una delegazione di esso a Wa
shington, per pregare S. K. l'Am
basciatore a voler differire al 29 cor
rente la sua venuta in Filadelfia,
giacche' nella data precedentemente
stabilita avra' luogo in questa citta*
nna grande di uno dei
più' potenti Ordini americani, cosa
questa che impediva di ottenere la
maggior sala del Belloviu -St rat foni,
per il banchettò popolare, e l'Acca
demia di Musica per il grandioso co
mizio nel quale l'Ambasciatore par
lerà' agli italiani.
Parlo* «minili del ricevimenti» alla
stazione ferroviaria ili liroail Street,
ove S. E. l'Ambasciatore arriverà'
poco dopo le ore 2 del pomereiggio
di domenica 2!) corrente, ricevimen
to a cui prenderanno parte tutte le
Associazioni, Logge dei varii Ordini,
rappresentanti di istituzioni italiane,
in una parola tutti gl'italiani che vor
ranno intervenirvi. Poco dopo il ri
cevimento alla stazione sara' tenuto
JI comizio all'Accademia di Musica.
Qui pronunzieranno brevi discorsi i
rappresentanti delle varie istituzioni
coloniali, ossia: Ordine Figli d'lta
lia, Ordine Indipendente Figli d'l
talia, Federazione delle Società' 1
taliane, un rappresentante delle As
sociazioni di Mutuo Soccorso, Cir
colo Italiani', Circolo Dante Alighie-1
ri, Boy Scouts, ed il rappresentante
■a classe operaia. Quindi S. E.
l'Ambasciatore parlerà' a tutti gli
italiani presenti.
Il banchetto popolare resta fissa
to per la sera di lunedi' 30 maggio,
alle ore 8 poni., nel Bellevue-Strat
(ord e nella seduta in parola furono
#<ìa' distribuite parecchie centinaia di
biglietti. Tutti coloro che deside
rassero acquistarne, sono pregati di
farne domanda al Presidente «lei
Comitato, indirizzando la richiesta
presso il R. Consolato, 717 Spruee
Street. Cosi' pure l'adesione per far
parte del Comitato Generale e le
contribuzioni per far fronte alle
spese dei ricevimenti dovranno esse
re inviate come sopra.
Per altre disposizioni circa la gior
nata di lunedi' ed il mattino di
martedì' quando cioè' S. E. rimar
ra' a disposizione del Comitato,
questo si riserva comunicare il pro
gramma in altra seduta che sara'
annunziata a mezzo della stampa.
Durante la seduta pervennero alla
presidenza le seguenti contribuzioni :
Cav. Frank Palumbo $25 ; Nazareno
Monticelli $25; Società' Barbieri I
taliani $5; Loggia Gran Sasso, 0.
F. d'l. $10; Francesco Silvagni
$1 ; Filippo Sinatra $1 ; Attilio Ta
glianetti .00; Giovane Italia
sls; Raffaele De Clemente $5; Cav.
Nicola Albanese $25; Farmacista
Gennaro Titomanlio sls; Ix>ggia
Balilla, 0. F. d'l. $10; Rev. Pietro
Miehetti $lO.
ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER
WITH THE LARGEST CIRCULATION
AVANTI SEMPRE, CON L_A FIACCOLA IN PUGNO *XX
"Entcred as second-ctass matter Aprii 19,1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3, 1879".
Il Comitato prega tutti coloro
che furono presenti alla seduta di
giovedì' 27 Aprile u. s. e domenica
1.0 corrente mese, o chiunque altro
'desidera di essere compreso nel Co-
Militato stesso, a voler far tenere no
-Ime ed indirizzo al Regio Consolato
>l7 Spruce Street, indirizzando ade*
I sioni e contribuzioni, come al>-
i biamo già' detto, al Presidente
j del Comitato Ricevimenti per S. E.
' l'Ambasciatore. La stessa preghiera
e' rivolta a chiunque abbia offerta
! e non ancora versata la sua contribu
zione per far fronte alle spese per i
: ricevimenti.
LA NOSTRA PAROLA
A tutti coloro che forse hanno ra-,
"trione di risentirsi per il modo come
fu eletta l'amministrazione del Co- j
mitato dei Ricevimenti, elezione, di
cono essi, imposta, che ha compres i
nel suo seno persone non grati'
[alla colonia o alla maggioranza di j
(essa, diciamo che non e' questo ili
j momento delle recriminazioni. Abbia- '
fino bisogno della coopcrazione degli \
ì italiani ili tutte le classi, di tutte lo
j religioni, dei guelfi e dei ghibellini.'
i per poterei affermare anche questa
volta di fronte al rappresentante de!
nostro Governo, illustre Senatore
Vittorio Roland i-Ricci, Ambasciato
re di S. M ; . il Re d'ltalia a Wa- :
-hington.
Uniamoci perciò' intorno al Regio
Console Cav. SillittMP facciamo che j
per un momento tacciano tutte li' ;
i discordie che, in verità', non \i do-]
vrebbero essere per una circostanza j
coinè questa, per un'affermazione di
italianità'.
La prossima seduta del Comi
tato Coloniale
La prossima seduta dei Comitati)
Coloniali', at quote sono invitati tut- j
li fili aderenti, arra' lungo alle ore
K /'. .1/. di venerdì' prossimo, l'l cor-'
i eiite mese.
iiliiSii
Figli d'ltalia
IL .VOSTRO DOVERE
In tutto ciò' che tende ad elevare
il nostro prestigio morale in Aniej
riea. ed a beneficare i più'
bisognosi, la nostra opera e' sta
ta sempre fattiva, ispirata a
sentimenti eminentemente pa
triottici. Sebbene l'Orfanotrofio
non abbia bisogno di contri
buzioni, perche' al «uo mantenimen
to penseranno le decine di migliaia
di Figli d'ltalia di questo Stato, elio
entusiasticamente hanno risposto al |
Referendum indetto dal Grande Con-,
eilio, noi apriamo una pubblica sot-,
toscriziooe dal cui ricavato sara' pre
levato il costo di un busto marmo
reo a Dante, con o senza la base, a
seconda si deciderà', ed il rimanente
andra' al fondo per il mantenimen
to dell'Orfanotrofio.
E' necessario pero' che i soci del-1
l'Ordino Figli d'ltalia diano il loro
appoggio spontaneo, sentito, genero
so alla causa che noi abbiamo spo
sala. E' necessario altresì' che essi
tengano inalberata la bandiera del
la vittoria conseguita; e' necessario, ;
infine, qualche altro tenue sacrifi
cio per riuscire nell'intento.
Qualunque somma, tenue o co
spicua, sara' accettata e fin da
questo momento ringraziamo gli o-1
bla tori, non importa quale sia la ci
fra che essi contribuiranno.
'l utti coloro che hanno ricevuto j
schede di sottoscrizioni si affrettino'
a riempirle ed a rimettercele solleci
tamente, accompagnate dall'importo.
La gara fraterne non deve raffred- j
darsi; l'entusiasmo per essa deve au
mentare settimana per settimana.
Quelli che non possono o non vo
gliono occuparsi di questa sottoscri
zione abbiano la cortesia di tornarci
la scheda.
OTTAVA LISTA DI SOTTO
SCRIZIONE
Errata Corrige
Nella scheda pubblicata il 27 Mar-j
zo, mentre i $25 contribuiti da un
gruppo di. ammiratori della Umani
taria Istituzione non figurano nel to
tale delle partite sono pero compresi
nel totale gener. che resta invariato
Computato in meno nella scheda del
signor Giovanni D'Ortona, pubblica
ta il .3 Aprile $1.00; idem in quella
di A. Do Palma, stessa data, $0.50;
idem, scheda signora Lippi, pubbli
cata il 17 Aprile $1.00; idem scheda
PHILADELPHIA, PA., 8 MAGGIO 1921
'li A. Filami, pubblicata il 24 Apri
j io. * 1 .00 : idem Ristorante Posilli
' l'o. -tc--a data $1.00; Totale $1.50.
Dalla Loggia I Vespri, Xn, 70.1.
■li Marcus Hook, l'a., $2.75.
Dalla loggia Ettore Fieramostea.
: So. o*B, di Tyler, Fa., $5.
! Palla Loggia Giulio Cesare Ca
non io Xn. ito, di Philadelphia, l'a.
Loggia Capaccio $5, S. Conte
(>.50; P. Soligone 0.25. Totale dol
lari 6.73.
Ricevuto direttamente, C. M ili tel
ilo, di Dunkik, N. Y., $2.
I>al!a Loggia Trento e Trieste,
Xn. 483, di Rossiter, l'a. F. Fe
ra $2; A. De Berti 0.50; A. Ca
talano $1 :C. Maniglia 0.50 ;G. Di
Moceo 0.35; A. Roneari 0.50; S.
Lavallo $0.50; (I. Pugliese $0.25;
F. Fera 0.50. Totale S(J.IO.
polla Loggia Indipendente di Be
neficenza, Xo. 695, di Pittsburg, l'a.
G. Catizone 0.50; F. Benevento
0.50; C. Sealise 0.25; S. Vigliai
0. 20; N. Schipani 0.20; L. Vita
0.25; G. Salvatore 0.25; G. lavato '
0.25; C. Diana 0.25; L. Mota' |
0.25; F. Aiello 0.25; F. Anesiu I
0.50; D. DefazioO.2s; F. Dellàpa |
0.25; lì. Mangone 0.25. Totale
$4.40.
Dalla Loggia Regio Esercito lln- '
Ha no, di Drlancey, Pa. Loggia
Regio Esercito $2.20; A. Vario
0.25; F. Santoro 0,15; (J. Castro-,
novo 0.25; A. ("aridi $0.25. L. '
Formica 0.25; G. Cannizzaro 0.25;
(!. l'erri 0,30; M. Manfredi 0.25; 1
A. Lento 0.25; F. Spina 0.10; C.
Mitigante 0.25; A. Lagana' 0.25:
C. l'aluinlio 0.25; G. Caserta 0.25;!
(i. AnzaloneD.2s; S. Caridi 0.25; !
15. l'erri 0.25; li. Moliiìari 0.10:
(i. Ingraoo.2s; D. Lagana' 0.25:
M. Ciappetta 0.25 ; F. Massimilla
no 0.25; R. Caridi 0.25. Totale
$7.60.
Palla loggia Alessandro Volta X.
30 ili Kaston. l'a. G. Poscia $1 ;
S. Salamoile o si>: N. Todaro $1 :
il. Rizzo 0.50; (i. Trocasso 0.50;
(ì. Contino 0.50; Marra $1 :
s. Todaro fu Domenico $1; S.
Merlo 0.50; \ . Rusco 0.50; F.
Candido $1 : M. Sanjo Stefano
0.5(i: C. Sorelli 0.50; I'. Princi
pato 0.25: li. Carotenuto 0.50. To
tale $0.75.
Putin loggia t igli ili Colombo Xn
1(>I di Ambridge. l'a. A. Rruno
0.50; A Rossi 0.25; F. Borgia
0.25: I'. Cieconc 0.25; S. Puglia-:
no 0.25; (ì A. Di Nino 0.50; N.
Montellonico 0.25; I?. Forciniti
0.25: F. luti ioli 0.25: ('. A versa
0.25: E. Giani latteo 0.25. Tota- j
le $3.25.
Palla Loggia Cittadini Ilalo-Ame
iiiuni Xn. 221 'li Strettoli, Pa.
Ijoggia Cittadini Italo-Americani ;
$25.00; Francesco Gabrielli 1.00; P..
Magnelli 0.50; ('ribari Clhdinom
n.50; L. Farina 0.75; M. Santi.
11.25; (!. Marsieo 0.25; (i. Mar ,
«ico 0.50: 15. Biagio 1.00; F. Mo
relli 1.00; F. Farina 0.25; G. Ni-i
grò 0.50; P. Magaio 1.00; G.
Branca 0.25; (!. Cerzullo 0.50; G.
Sprovieri 0.50; S. Pugliese 0.50;'
F. Magnolli 0.25; 1). Acri 0.25:
E. Intrieri 0.25; P. Paese 0.25:
M. Cerzullo 1.00; L. Cribari
ii.25 :M. Mauro 0.25; FI. Caldino
1.00; F. Zaccaro 0.25; A. Goristo
ii.25; M. Melchiorre 0.25; F. Fon
li 0.50; Pi Bianco 0.25; P. Sag
gio 0.50: G. Verruca 0.50; L. Ros-1
si 1.00; A. Pugliese 0.50; A. Bru-i
scia 1.00; A. Branca 1.00; A. In-1
irieri 0.2(5; G. B. Monti 1.00; S. ;
Intrieri fu L. 1.00; S. Intricri fu
V. 0.25; S. De Franco 0.50; R.
Pugliese 0.25; F. Potimi 0.25; G. I
Li nardi 0.25 ;P. Di Silvestro 0.50.
Totale $47.50.
Totale delle diverse partite $08.70. ;
Somma precodnte $1175.93. Totale i
generale $1274.63.
AGLI IMPAZIENTI
Abbiamo sul tavolo di redazione
non mono di una dozzina di liste di
sottoscrizioni che andremo pubbli- j
cando man mano che lo spazio ce lo!
permetterà'. Gli impazienti, perciò'.:
aspettino il loro turno.
AVVISO IMPORTANTE
Nella raccolta e nella rimessa del
le offerte, raccomandiamo sollecitu
dine e puntualità'. Indirizzare a:
LA LIBERA PAROLA
1626 So. Broad St., Philadelphia, Pa
R.CoosolatoìTltalia
IN PHILADELPHIA
Da accertamenti ufficiali e' risul
tato che le importazioni in Italia dal
primo Gennaio al primo Marzo am
montarono a lire 2 miliardi 485 mi
lioni 472 mila 699. Le esportazioni
nello stesso periodo ammontarono a
lire 1 miliardo 69 milioni 235 mila
721. I valori sono calcolati in base ai
valori medi delle merci nel 1919.
Vii Fi dilli
PENNSYLVANIA
. | •
l'lli LADRI.['II/A
4 Maggio.
TU ATTE» I MENTO SOCIALE
La sera del 2 corrente mese, la
■ Loggia Celoma No. 412, del West
Philadclphia, diede un tratteninien
, io nella elegante Verdi Hall, al No.
40") North 6'4th St.
Questo trattenimi nto aveva un
triplice significato, cioè' l'estrazione
d'una riffa di parecchi oggetti, re
galati dai fratelli stosi della FiOggia;
; fare una propaganda fra i nostrv
connazionali che ancora sono fuori
| delle noni re file, e fai passare un'o
ra di svago ai soci di essa.
La sala, decorata splendidamente
con festoni dai colori nazionali, c
-1 ra piena, affollatissima, e di fratelli
jdell'Ordine, e di nostri connazionali.
Un'orchestrina, fornita a spese di
un fratello della Ixiggia il signori
Kiloteo l'i Fahio, allietava il pubbli
co con scelta musica, ed il signor
j (ìinlio Fiorentini di tanto in tanto
( i faceva sentire la Mia voce di te
nore, regalandoci dei spartiti d'o
pere e delle canzonette. I
L'arrivo del (irande Segretario di I
Finanza, intervenuto in rappresen
| lanza del Grande Concilio, venne sa-'
! lutato da un applauso fraterno e ae
! (tolto festosamente. l'i ima che si j
l'osse proceduto alla estrazione dei j
premi, il Venerabile della l/ggia
j fratello Alfons i Del (ìuercio, lo
presento' agli astanti con accoticie
parole e lo invito' a voler spiegare,
massimamente agli intervenuti, non
appartenenti all'Ordine, gli scopi e
i ìe finalità' della nostra Istituzione,
perche' i profani, potessero invo
gliarsi ad entrare nelle nostre file.
:Ed il (irande Segr. lo fece con
grande ardore, intrattenedosi a par-'
iare sull'argomento per circa un'ora,!
| illustrando il perche' si penso' alla!
I organizzazione di quest'Ordine. Ac
cenno' allo sviluppo che si e' veri
ficato in questi ultimi anni, fino a
poter contare, 'oggi, 1100 Ijogge (
sparse in più' di 30 Stali di questa;
l'nione Americana, con la formazio
ne di 8 (irandi Logge e con 1111 nu
mero di più' di lòo mila associati.
Spiego' i grandi benefici materiali
Clic riceve dall'Ordine il suo associa
to. Informo' come la Cassa di Pre
videnza assolve i suoi impegni e co
me li ha assolti, massimamente nel ;
periodo della grave epidemia della j
influenza nella fine e nei principi
degli anni IDltt e 1919. Illustro' il
fatto compiuto dell'Orfanotrofio ne'
nostro Stato, del quale presto sa-,
ranno aperte le porte agli orfanelli
ilei poveri fratelli morti. S'intrat
innne a dimostrare il perche' i no
stri connazionali qui immigrati si
debbono unire sotto un solo emblema
e in un sol fascio, inquantoche' so-
I lo cosi' e mediante tale forza e com
pattezza noi potremo moralmente in
nalzare il nostro prestigio in questo
riae«e e metterci allo stesso livello ;
delle altre razze che qui vivono con
noi.
Ricordo' che oggi il nostro Ordine [
e' riconosciuto ufficialmente dal no
' ptro Patrio Governo eda quello A
merieano, perche' nelle nostre file
sono entrati illustri personaggi che
oui rappresentano la nostra Patria,
mentre in ogni manifestazione che
«vviene in mezzo a noi, intervengono
•etnpre le più' alte autorità', dal
Governatore, al Sindaco, ai Giudici,
«ce. eee.
Il discorso detto dal Grande Se-I
i jrretario suscito' grande entusiasmo e'
molti nostri connazionali lo avvici
narono, congratulandosi con lui e
«ottoserissero le domande per essere
: ammessi nell'Ordine.
Dopo ebbe luogo la estrazione dei
premi che procede' regolarmente.
Ai presenti furono offerti sand-■
jwiches, soda, frutta, sigari, e anche
quel dolce liquido di cui i rigori del
proibizionismo vogliono privarci.
:La festa si protrasse fino alle ore
piccole, e prima di chiuderla, i pre
senti assistettero ad una cerimonia !
ehe servi' maggiormente a suscitare !
negli animi dei nostri quello spirito
di entusiasmo che e? frutto delle
gTandi cose.
Due benemeriti fratelli della Ca
'ìdorna. il Tesoriere Nicola Di Fa
-1 bia ed il Segr. Archivista Saverio
| Ricci, furono premiati, il primo, di
I un orologio d'oro eil secondo, di un
bottone d'oro dell'Ordine, per la loro
opera di propaganda fattiva spiega
ta in questi ultimi tempi a prò del
la Loggia col portare un maggior nu
' mero di nuovi soci.
] UARRISBVROB,
i 2 Maggio
LOGGIA GIOVANILE
a
■i Rappresentanti di queste tre logge
locali dell'Ordine Figli d'ltalia, quar
1 11 i signoii Agostino Branca, presi
dente: Giovanni Battista Monti, se
gretario : Francesco Morelli, teso
riere ; Enrico Guidino, Luigi Fari
na. Paolo Minutolo, Mas-imino Mau
ro ed il sottoscritto, chairman, com
ponenti il comitato dei festeggiamen
ti per la iniziazione di questa loggia
'giovanile, si sono riuniti eri sera per i
prendere gli ultimi accordi.
E' stata confermata la data de! ■
24 corrente mese. "Itnlv Day", gior- j
1 no cine' dell'entrata dell'ltalia nella;
t guerra mondiale, recentemente com- 1
• | battuta. Alla cerimonia, ehe eomin- '
. cera' alle ore ì pomeridiane, ed alla 1
quale fara' seguito un ballo, sono i
1 invitati tutti gli italiani perche' es
• Isa sara' s\olta in pubblico. 1
A dirigere l'iniziazione verrà' ap- (
: positamente il Grande Venerabile si- 1
i, gnor Giuseppe Di Silvestro, attesti I
ansiosamente dai soci e dai numerosi 1
amici ed ammiratori che conta in |
'queste colonie di Ilarrisburg e Steel- i
• ton. 1
M. Crrzullo. j '
NEW h'ENSINGTON 11
3 Maggio. | j
ILA VISITA DEL GRANDE ASS. (
VENERABILE
i I/altro giorno, domenica, avemmo *
fra noi il (irande Assistente Venera- 1,
j Itile artista fotografo signor Giu-jj
I 'seppe Bracato Gaeta. In occasione j,
della sua venuta si erano riuniti i .[
soci delle due logge locali, la Nuova ■
1 (iiovane Italia e la femminile Italia I
Redenta. La seduta fu presieduta dal (
I dignitario dello Stato avente ai fine , (
lati il signor Paolino Piagale, vene- !
rabile della prima e la signora Ro- ' |
sa Spinelli, venerabile dell'altra. j.
La riunione fu molto laboriosa, j (l
Durante il suo svolgimento si di- !..
sdissero affari importantissimi, si
diradarono lievi nubi esistenti fra (
alcuni soci ed in ultimo si decise di| (
; mandare il seguente telegramma, fir- I
' mato dai capi delle due logge, ali
! Grande Venerabile dell'Ordine in
| Pennsylvania : ,
jG. A. IH Silvestro, «i
1626 So. flroad Stremi t
Philadclphia. l'a. I
I ogge. Nuova Gioitine Itnlia ed ' f
Italia Redenta riunite fraterno ro- 1
inizio riaffermano fette incrollabile I
propria solidarietà' inneggiano gran- v
(lezzo e progresso dell'Ordine e man- '
/Inno saluto augurale al condottiero 1t
dell'Ordine, in l'ennsiflvania.
/•'rugale Spinelli. '
I c.
V AIHO ,
DI'BOI S, PA.
2 Maggio r
SIMPOSIO FRATERNO
leri, domenica, in casa del signor
Fred. Di Clemente, segretario di que- «
jsta Loggia Roma dei Cesari No. 1
!88 dcllO. F. d'l., si riunivano una *
cinquantina di soci di questa per t
I prendere parte ad un simposio fra- '
lerno dato in onore del venerabile '
signor T. Murando, onde festeg- '
giare la sua recente nomina a No-11
taio e per l'apertura di un suo uf- 1
tic io per la spedizone di denaro e '
per la vendita di biglietti di pus- 8
j saggio marittimi. .[
La camera principale della resi-| ( ;
denza del signor Clemente, era deco- j £
rata con i colori nazionali e sulle 5
tavole, attorno alle quali avevano c
preso posto i baneehttanti, erano 1
stati deposti dei fiori. t
Alla tavola d'onore siedevano, ol- •"
tre al festeggiato, Fred Di Tom- £
rnaso, G. Caruso, che ha qui un uf- r
fido di pubblicità, L. e Pasquale 1
1 Caramella, Francesco D'Addario, '
I Gabriele Spina, R. Constilo e signo- >
j ra. signorine Rosina Piazza e Giù- ■'
! seppina I'rovenzano ed il sottoscrit
to con la sua signora. ' *
II pranzo fu preparato e servito '
dalla simpaticissima signora Clemen- >
1 io, padrona di casa, assistita dal si
' gnor Mario Bosio. j<
Alle frutta furono pronunziati di- M
versi discorsi tutti inneggianti alle ì
ottime qualità' ed al patriottismo del. :
festeggiato. Infatti parlarono i signo
ri Di Palma, Caruso, D'Addario, :
I Cbnsolo, Clemente ed il sottoscritto.
Rispose il signor Marando ringra
ziando della prova di stima e di sim
patia che avevano voluto dargli. Do
po che egli ebbe finito di parlare la
signorina Rosina Piazza gli of
fri' un "bouquet'' di fiori,
j] Prima di togliere le mense fu redat-
I to e spedito, con l'approvazione di
( tutti i presenti, il seguente telegram
) ma al vostro direttore.
" G Di Silvestro.
1626 So. Broad St.
- \ Philadclphia. Pa.
Gruppo fratelli Loggia Roma dei
Cesari festeggiando nomina notaio
Pubblico venerabile Morando, manda
vostra signoria saluto di simpatie,
inneggiando vostra candidatura pros
sima convenzione.
e
e Eugenio Guido
La Divina Commedia al Sante
ed i viaggi all'altro mondo
XVI.
VISIONI lì URI. E se// E
j U Tartaro e l'Ade dogli antichi
Greci furono talora oggetto di un
trattamento burlesco, come fu poi
nel medio evo il trattamento del-
I altra vita fatto da alcuni poeti pro
venzali. 11 viaggio di Dionisio, de
scritto nelle HA NE da Aristofane
ed il MENIPPO di Luciano appar
tengono a questo genere di visioni
burlesche.
Le HANE sono anteriori alla Re
pubblica di Piatone; ed Aristofane
in quella commedia tratta naturai-'
inente il suo soggetto in una forma
familiare e fecondo le idee dell'u-1
dienza. Quivi'vien fatto accenno al
vero Inferno per punire i peccatori
più* gravi. Eracle afferma che coloro
i quali avevano violato le leggi d'o
spitalita', o percosso la madre, o
schiaffeggiato il padre, o fatto falso
giuramento, ecc., erano condannati
ad avvoltolarsi in una palude di fan
go e d'immondizia, proprio come nel
la Divina Commedia, gli iracondi,
fili edulatori e le meretrici sono de
scritti da Dante (Inf. VII e
X Vlll ).
Dall'altra parte nelle Rane sono
descritte felit i comitive di uomini e
donne che abitano in boschetti di
miito, fra una luce chiara, in vai
lute e prati fioriti, in eampi piace-'
voli di rose, tra danze, canti e feste;
e costoro sono gl'iniziati nei misteri,
"l'or noi solo, essi cantano, splende'
il sole e la luce e' gradevole, por noi
« he siamo iniziati od abbiamo segui
to la via della giustizia verso gli
stranieri ed i nostri concittadini".
La parto burlesca della commedia
«li Aristofane ta udl'introdurre Dio
nisio, o Macco, come un impresario
di teatro che si lamenta di non poter'
trovare uno scrittore di tragedie dopo '
la morte di Euripide. Si decide di j
fare un viaggio nell'altro mondo, ed
imitando Ercole, corcare di liberare
Euripide e riportarlo sulla terra. Si
veste nella stessa maniera di E reo-'
le con corazza e spada, e accotnpa- ;
gnatu dal servo Xantia, va da quel
l'eroe per essere edotto della strada
da faro: desidera sapore tutti i cro-j
cicchi, lo citta', lo taverne, lo canti
ne. che si trovano nel viaggio peri<
andare all'Ade.
Ercole gli rispondo dapprima in
nitido burlesco, ma vedendolo deci-M
so a fare quel viaggio, gli da' delle
informazioni preziose, fili dice che,
dopo d'aver viaggiato lungo tempo, '
arriverà' ad un gran lago senza fon
do e deve pagare due oboli ad un !
vecchio per essere traghettato all'al
tra sponda. Dopo ciò' egli vedrà' dei i
serpenti ed un numero infinito di <
bestie feroci ; quindi vedrà' la palude
fangosa di cui sopra abbiamo par
lato.
I duo viaggiatori arrivano al gran <
lago e trovano la nave, come loro era ,
stato detto; ma il servo Xantia non
può' ossero ammesso nella nave, por
che' e' uno schiavo, e deve fare a pie
di il viaggio intorno al lago. Dioni
sio invece entra nella barca, ma e'
costretto a remare ed e' molto distur
bato dal gracidare delle rane di cui
e' pieno il lago infernale. All'altra
sponda incontra il servo Xantia, ed
entrambi vanno girovagando nella
melma e nello tenebre, spesso spa
ventati alla vista di spettri, fino a
che arrivano al luogo dei felici ini
ziati. Quivi domandano quale e' la
strada da seguire per arrivare da
Plutone. La codardia di Dionisio, ve
stito da eroe come Ercole, e' causa
di molti ridicoli incidenti. Quando si
annunzia allo porte di Plutone, gli
si fa incontro Eneo, il quale, creden
dolo Ercole lo minaccia di punirlo di
tutte le violenze e gli insulti fatti da
lui contro il re dell'lnferno. Dio
nisio nella sua paura persuade Xan
tia di cambiare il loro vestito. Vie
ne intanto ummessaggiero di Proser
pina per invitare Ercole ad una fe
sta, la quale e' desciitta dal messag
giero come assai bella, ove interver
ranno bollissimo ragazze. Dionisio o
ra vuol di nuovo eambiare le vesti i
col suo servo, ma costui non vuole,
ed ha luogo una contesa tra servo e
padrone. Compare di nuovo Eaeo e il
bastona entrambi, per sapere chi e'
di essi il vero Ercole, giacche' alla
sua vista i due si gittano a vicenda
le vesti d'Ercole sulle spalle.
La commedia finisce col preferire
Eschilo ad Euripide.
Un'altra parodia o soggetto burle
sco dell'altro mondo si ha nel ME
NJPPO di Luciani. E' un dialogo
tra Menippo e l'amico Filonide. Me
nippo e' travestito con una pelle di
. leone, un berretto, e tiene in mano
la lira. Dice che viene dall'Ade ove
ha consultato Tiresia, ed e' travesti
to in quel modo per apparire d'esse-
Fa quel che devi, avvenga
che può'
Abbonamento Annuo $ 2.0#
Una Copia 3 Soldi
| re Ercole, Orfeo o Plissé, i quali era
no già' stati bene accolti all'altro
mondo. Spiega la ragione por la qua
io s'era indotto a visitare il cieco in
dovino nelle regioni infernali o dice
che, trovando molte discrepanze tra
'a morale degli Dei di Omero e di
Esimio e lo leggi degli uomini, volle
essere edotto come doveva compor
tarsi. l'or tale scopo s'era dapprima
volto a consultare i filosofi, ma cad
de dalla padella nella bracia, e per
. in' M rivolse al mago persiano Mi
-1 iroharzane- perche' l'accompagnasse
nelle regioni infernali.
La loro entrata all'lnferno «'
»rcs=o a poco come quella di Ulisse.
Mia loro vista, Plutone tremo' di
paura. I duo viaggiatori, immergen
dosi nel fiero lago di Flegontonte,
trovarono anche Hadamante quasi
morto di paura. Cerbero comincio' a
a tra re ma Menippo, al suono della
-«a lira, lo fece addormentare. Quin
ci Caronte, erodendolo veramente
Ercole, 1" prese nella sua barca ben
volentieri. Il tribunale di Minosse e
ra in operazione: i peccatori vi veni
vano trascinati a gruppi, secondo i
loro peccati.
Menippo pei descrive con fina
parodia una nuova specie di oratori,
ilic facevano d'accusatori dei mor
ii. Le anime che Minos-e tratta coli
'■. i maggiore severità' erano quelle de
bili avari, degli ambiziosi e di quelli
• he volevano primeggiare fra i mor
tali. Costoro stavano innanzi al giu
dice interamente ignudi e Menippo
roti piacere ne descrive alcuni di sua
conoscenza.
Lasciando Mino—c, il nostro viag
iatore e la sua guida visitarono il
hiogo di pena, descritto come negli
altri autori, secondo le tradizioni
i lassiehc ran l'unica differenza che
Iqui i poveri sono puniti a mota' per
'le loro colpe, e dopo alcuni interval
-1: di riposo vengono di nuovo messi
lai tormenti.
Vedono appresso i Semidei e le c
roine con un'altra folla di spettri,
'divisi per nazioni e tribù', alcuni
; cechi, altri giovani e forti. (ìli spet
tili di questo dipartimento sono solo
scheletri del tutto irriconoscibili.
Menippo fa dello osservazioni mo- „
' ali e paragona la vita umana ad un»
commedia, ove la Fortuna da' ad im
[ prestito gli abiti agli attori e li ri
prende tosto che la commedia e' fini
ta.
! L'interlocutore Filonide chiede a
Menippo se i monumenti e le iseri
-1 zioni ( lie si l'anno sulle tombe dei no
stri morti sono di qualche vantaggio
per le anime dei trapassati. Gli vien
; risposto col mostrarglisi Mausolo, che
nonostante il suo famoso monumento
detto per antonomasia mausoleo, art
gittato in un piccolo fosso oscuro p
sembrava oppresso dal peso della su*
tomba. Eaeo assegna a ciascuno, ric
co o povero, un piede di spazio. *"fi
saresti sganasciato dalle risa, conti
nua Menippo, nel vedere alcuni re e
satrapi diventati cola' pezzenti....
Appena potei frenarmi dal ridere nel
vedere Filippo il Macedone in un
cantuccio, che si curava le ferite pro
dottegli da un paio di scarpe vec
chie".
Menippo poi dice d'aver visto So
crate che girava, disputando con
tutti, in compagnia di Palamede, Ne
store, Ulisse ed altri ; le sue gambe
sembravano gonfie per la porzione
di veleno che aveva ingoiato.
Secondo un decreto approvato du
rante la visita «li Menippo all'altro
mondo, le anime dei ricchi dovevano
essere condannate ad abitare in ge
nerazioni di asini, passando di asino
in asino per venticinque miriadi di
anni, od a portare la soma guidati e
sferzati dai poveri. Quando fu letto
questo decreto, tutti i magistrati
l'approvarono col loro voto, il popolo
lo applaudi', Proserpina se ne eotnr
piacque e Cerbero latro' in segno di
soddisfazione.
Menippo interroga Tiresia ed ot
tiene da lui poche parole di avvisi
pratici assai utili. Dopo l'intervista
con Tiresia, la guida di Menippo lo
. manda, per-una scorciatoia attraver-
I so un buco, in lìoezia. e cosi' fini
sce il dialogo.
| Dr. F.'Cubicciotti,
Partenze da Philadelphia
» Vine Street Pier
i
o TAORMINA 13 Maggio
' TAORMINA 29 Giugno
AMERICA 15 Luglio