La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, April 17, 1921, Image 2

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    LA LIBERA PAROLA
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Awnmo deciso di imporci il mas-li
rimo riserbo. un -ilenzio il più* asso
luto sulla figura ridicola che hanno
fatto gli italiani nella "grande di
mostrazion patriottica" avuta luogo
in qu--ta < ta' la sera del 7 corren
te, e non avremmo pn**a la parola
se non vi fossimo -tati costretti da
nn articolo malinconico pubblicato ■
dal quotidiano italiano locale suH""'as
senteismo dei no-tri connazionali"' da
quella manifestazione.
Innanzi tutto dobbiamo -übito ri
levare ch>' fra un Ordine, che aveva
invitato ad intervenirvi tutti i suoi
dipendenti ma che non vi partecipo'
neanche no! la persona del -uo capo,
dieci S.M-iota' • ! un Circolo patriot
tico. die riunì ira la I ingua dei suoi
padri, di Philadelphia» e diver-e As
sociazioni di fuori, i t-o-: letti dir.-
genti di quella colonia non erano riu
sciti a mettere insieme che 150 per
sone circa oltre le due bande.
Quale 'differehza fra questa e le al
tri? ni, quando gl'italiani
in numero di non meno di 1"> mila
sono 'filati in • ortto neiie dinK>>-tra
zioni patriottiche di questa nostra
seconda Patria e di quella d'origine,
giante a fianco dell'altra delle stri
ppigli d'ltalia" in Hroad St.. nella 1
non ricorila le parate italiane per i
I. •
teva pari • ij :<rvi perche" esi-:eva so
lo di nome, e quella del i Luglio?
Ma il ( ommendatore, questa volta, j
dopo la intervista che ?i fece scrivi- -
re e pubbli' ire ull'Evening Ledger" -
del 28 Mar/o u. > rodeva di poter-i '
pavoneggiare a capo di una massa d'is» i
taliani. Questi, peno', avendo compre- :
so il trucco politico, hanno risposto •
con l'assenti ismo. :
a a «
Molti avranno potuto sorprendersi
d'un altro assenteismo, di quello dei ' '
Figli d'ltalia. Quest'Ordine può' be- 1 '
ne a ragione assurgere a colonia, per- I
che' di Esso fanno parie e possono 1
far parte, sempre che lo vorranno, '.
tutti gli italiani di qualsiasi profes- :
«ione o mestiere; di ogni ceto, credo 1
politico o fede rtligiosa. Quando si
ignorano i "Fiirli d'ltalia" organiz
zati, si ignora la Colonia, e chi i
gnora non deve avere poi il diritto ,
« trawinarli per le vie come peco- '
re. ! i-api v>no gelo-i della dignità' .
dell'Ordine, che a qualunque costo e '
dovunque ; pretendono sia rispet
tata.
Il 25 marzi, u. s. circa dodici -
giorni prini.i della ' srrande- dimostra- u
zione patriottica quando tutti gli
«Itri Knti \ j frano =tati invitati da
tempo. l'Ordine riceveva una lettera t
d'invito a [«rtecipare alla parata,
con acclusovi una cartolina nella qua- '
le, fra le altre domande vi erano le ' !
seguenti : quanti marcerete in divisa ?
quanti senza dhisa? quante bando
porterete? In ultimo si pregava di
tornare la cartolina con le risposte
prima di sabato 26.
La risposta si doveva indirizzar
a! Segretario dell' "American Le
fion", Mr W. FI, Du Barn - .
Santi N'umi Come si poteva far 1
pervenire prima del 26, a quel si- s
enore. simile risposta ad una carto- j
lina ricevuta il giorno precedente. >i
isr richiesta, da parte di Mr. •
fu Barry, presupponeva che POr
bello e pronto j>er intervenire alla !
parata, mentre Esso non tra stat f
mai invitato.
Venerabile, che e' anche dir -ttore di a
questo giornale, ri»j>ose pfptestando N
fatto all'Ordine Pigli d'ltalia in 9
Penosyi. ania. La lettera-protesta e' e
"''Phila.. Pa., March 26th, 1921. S
ÌV. 11. Du Barry, Serrelary
vjt the Phila. Committee g
931 Chesiuul. Phila, Pa. h
! Prima Banca Nazionale di Pittsburgh
(FIRST NATIONAL BANK)
La sola Banca di Pittsburgh, Pa., che fa veramente gli interessi degli Italiani. In comunicazione
diretta con le migliori Banche d'ltalia.
Vende al miglior prezzo del giorno le cartelle dell'ultimo Prestito Nazionale in Lire. Vaglia Postali
per qualunque parte d'ltalia, comprese le terre occupate.
S _ SI VENDONO PURE BUONI DEL TESORO IN DOLLARI, RIMBORSABILI IL 1.0 FEBBRAIO 1925.
| IKIB FIRST NATIONAL BANK
b * o eieooc<>goo'-»c<>oooooa6oacooocooeoco&soccocoqccoocccoeocccoccoccoGcqoogcccoccciCOSoac«gcoo»gqoccciooooo
» * »
A questa lettera Mr. Du Barry in
viala al Grande Venerabile la se
guente :
"Mondai/, March 23. 1921
"Mr. .1. Jos Di Silvestro.
Ordine Figli d'ltalia in America
Grande Loggia dello Stato di Pa.
Phiìadelphia.
"My dear Mr. Di Silvestro,
"I r*ceiv• yottr lett<r of the 2tìth
i'i >mi and I n-gret very much that
NOTIZIE DALLE COLONIE
Pittsburgh, Pa.
12 Aprile.
A N -VI VERSA RIO SOCIALE
(Costantino Villani) La se-
C'arnegie I.ibrarv di Homewood, eb-,
fratelli della Lggia "La Paté", No.
occasione della ricorrenza del 5.0 an-1
ta d'imitati che vi accorsero in rap
presentanza delle diverse Loggie di
Un apposito comitato, composto di
- irelle <l«-lla st<-~a Loggia, aventi a
j»re.-identv-«a b sentii Signora Ro
sina Tboma«o. coadiuvata dalle si
gnore Maddalena e Nunzia Thoma=o.
fece gli onori della serata, che riuso:'
inappuntabile sotto ogni rapporto. \ i
furono dolci e rinfreschi in grande
quantità", che vennero distribuiti a
gli intervenuti con meravigliosa at
tenzione.
Discorsi d'occasione furono pro
■
za il Venerabile fratello Domenico
Pisani, il fratello Dottore Abbate,
Grande Oratore dello Stato, ed i si
gnori (" -tantino Milani, Grande De
putar- della I-oggia e G. E. Conte,
Oratore de! Loggia Terza Italia N.
17-1. Essi, alla fine dei discorsi, rac
colsero frenetici applausi.
Parlaron altresì' diversi altri rap
presentanti di Logge, i quali, con en
tusi .-m . inneggiarono per il rag
■
ti del nostro grande Ordine.
Chiuse la serata un -«oncerto di
melodie Napolitani, nelle quali si di
-tlnsero i Signori Vittorio Damiano
e Gravino Carabba.
l'n ben meritato elogio va pure dò
rat» al Comitato, eompo-to dei fra
telli Angelo e Florindo Capone, A. :
Thomas©, Elpidio De Dominieis e al
tri. E.-4 nulla hanno trascurato per
l'ottima riuscita della Festa.
Augurii alla Loggia "La Pace", N.
4i)l di sempre migliori progressi.
PERDITA IRREPARABILE
Il 25 marzo u. s., nel Pittsburgh !
Hospital, malgrado le affettuose
cure di valorosi mediti e di uno dei
più' colti e noti ' chirurghi della j
Pennsylvania, \ niva meno la prezio- !
sa e-istenza di Sicolantonio De Ort
gorio, padre amoroso di nove figli ed j
amico sincero. Era circondato dalla
stima di tutti.
laborioso, onesto, di sani principii.
quando sr ava una. buona causa, 'ot
tava { r i con tutto l'entusiasmo
possibile. Era membro e Curatore
della Corte Giordano Bruno, F. of
A. No. 335; Figlio d'ltalia convinto,
apparteneva alla Loggia Pittsburgh
No. 71 ed era Tesoriere della Loggia
Nuova Vittorio Emanuele II No.
301, apparteneva alla Società' di
compaesani di Greci, provincia di A
vellino, a Canton Ohio, e a diverse
Società' di M. S.
Povero Tony (cosi' lo chiamavano
gli intimi) quante lotte egli sostenne,
-i-ecie in difesa dei Figli d'ltalia'
Quantunque di modesta educazione,
si sapeva far valere e vedeva nell'Or
l
So, come dice il segretario, furo
no spediti inviti a tutte le Organi
zaz: n: delle quali la Legione sapeva
gli indirizzi; se, il 24 marzo u. s., la
I/iiione ha potuto scrivere al cor
retta indirizzo dell'Ordine, perche
i io* non fece a suo tempo, onde que
sto avesse potuto salvare, con la sua
forza numerica, la figura ridicola
fatta fare agli italiani di Philadel
phia?
"An American should riso above
,-uch pettv things..ben detto ner
gli Americani, ma non per chi e' d'o
rigine italiana che sente la dignità
della sua razza.
Noi.
■line Figli d'ltalia una delle miglio
ri i-tituzioni fattrici di bene, nelle
•lastre colonie.
Egli non e' più', eppure seuibì»
he non sia cosi': Pare che egli sia
lontano, in viaggio, e che presto tor
nerà' al suo w-to di lotta e di ?a-
I.a camera ardente pareva una ser
ia di fiori, e fra questi sembrava ehs
1 povero defunti:, dormisse tranquillo.
Votate le corone di fiori della deso
delle care sorelle Rosina e Lucia
lei cugini Antonio e Donato Meola
Giordano Bruno, No. 335, Loggia
''ittsburgh No. 74, Loggia Nuova
littorio Emanuele II So. 901 e del
-
I funerali furono conunoventi ed
mponenti : la guida alla salma erano
gli T ffi ali della Loggia Nuova
Vittorio Emanuele 11, 901, R. Sca
lano. Prof. G. Pupa, Prof. A.
Sturchio, R. Gismondi, I). Bucci, V.
Ba busti o.
Notate le rappresentanze: Loggia
Pittsburgh, No. 74; Corte Giordano
Bruno, Corte Archimede, Corte Ita
lo-Americana. Corte Galileo e rap
presentanze delle Società' di M. S.
Parlarono, con la voce straziata da
-inghiozzi. =ulla immatura fossa, il
-no raro compare Costantino Villani,
e A neenzo Palmieri per i Foresters.
Alla vedova desolata, ai figli in
. ■ -n-tilabili, ai fratelli, alle sorelle, ai
congiunti colpiti dalla Parca che non
ha pietà' e non perdona, condoglian
ze sentiti—ime e sincere dello scriven
te.
New Kensington, Pa.
12 Aprile
UNA NOMINA BEN MERITATA
La Colonia Italiana di qui ed i
I connazionali dei paesi limitrofi han
no appreso con vivo compiacimento
• he il .-;smor Paolino Fregale, vene
rabile di questa Loggia Giovane Ita
lia e grande Deputato delle Logge
Italia Redenta, femminile di New
iKensington, e Nuova Luigi Cadorna
li Bntler, dell'Ordine Figli d'ltalia
! .a America, veniva recentemente no
minato Direttore d«d Dipartimento
Estero della Logan Trust Company,
una Istituzione bancaria fra le più'
solide di questo Distretto.
II Signor Franale ha assunto il
delicato Ufficio fin da lunedi' scor
so, ma egli continuerà' a rappresen
tare la Mutual Life Insurance Com
pany .li New York, come ha fatto
per gli ultimi quattro anni.
Il siimor Fragale e' un giovane
colto ed ha un'estesissima schiera di
amici ed ammiratori in questi din
torni. Per queste ed altre ragioni, clic
rediamo ovvio enunciare, la Logan
Trust Company ha fatto un prezioso
acquisto.
CHESTER, PA.
12 Aprile
NUOVA BANCA GOVER
NATIVA
(G. Mei). Nel numero scorso
accennammo alla possibilità' di una
Banca Italiana in Chester. Possiamo
LA LIBERA PAROLA
f! ir-'i dire che il lavoro per la Istitu
zione di essa e* in corso e si nutre
-pranza che la cosa sara' portata h
f | compimento.
I.a sera del » corernte mese, ebbe
; luogo una prima riunione con l'inter
vento di parecchie personalità' del
.{mondo finanziano di Chester, non
che' dell'avv. Giovanni Di Silvestro,
i Alle ore 8.30 il signor De Maria
. apre la seduta e dice che la riunione
, era stata chiamata appunto per ve
, dere se la Colonia vuole aderire a
, i questa nobile idea, e se intende eoo
; i-rare alla riuscita di essa. Quindi
, : died< la parola aU'aw. Giov inni D:
. Silv.'-tro. il quale, con la -i.a sma
i eliante parola, seppe cosi' bene far
i mprendere la necessita' di una
Ranca Governativa in Chester, dilla
quale la colonia italiana potrebbe a
vere benefizi morali e finanziari:.
I/oratore spiego' che noi italiani.
• unto più" saremo apprezzati dalle
. comunità' indigene per quante più'
i Istituzioni avremo saputo creare. U
i na Banca Italiana, egli continuo'
■ della quale saremo i padroni assolu
' ti sotto la tutela delle leggi e delio
. Stato, ci metterà' maggiormente in e
videnza nel mondo finanziario
americano. Egli infine consi
. glia va di stabilire il costo delle azio
ni ed ai presenti di sottoscriversi per
, quel dato ammontare che, secondo le
! loro forze, essi possono disporre.
11 signor Calvarese fece mozione (
• clte sia stabilito il prezzo di dollari j
?5 per ogni azione. La mozione, es-'
sendo stata mes-a ai voti, fu appro
nta ad unanimità'.
All'avv. Giovanni Di Silvestro fu
conferito il mandato di fare tutte
quelle pratiche legali che sono ne
cessarie.
La Banca verrà' incorporata sot
to il nome di Italian State Bank of
Chester, Pa. Si sottoscrissero i se
. guenti -ignori: Oav. Nicola Alba
nese, Dott. O. Di Medio, Rev. F.
Santilli. P. De Maria. A. Gautiel
io, F. Dello Buono, 0. Calvarese,
L. De Federi'-i, A. De Profetis, A.
Palombo ed altri dei quali ci sfug
gono i nomi. La sottoscrizione e'
aperta e tutti quelli che voranno a
vere informazioni possono rivolgersi
'
Santilli. La prossima riunione si ter
ra' la sera del 22 Aprile nei locali
della loggia Dante Alighieri No. 325,
W. 3rd St., per discutere se com
perare od iffittare i locali nei quali
dovrà' avere la sede la nuova bancr.
Che nettino manchi. ,
UN BANCHETTO ANDATO
A MONTE
Si era iropagata la voce che un
Banchetto sarebbe -tato dato in ono
re del Rev. A. Garritano e molti
> preparativi -i facevano acciocché' es
i -o fosse riuscito imponente. Ma ora
■ apprendiamo con no-tra somma sor
presa che detto Banchetto sia anda
• to a mont»' senza del resto sapere il
perche'.Ci c nsta pero' che tutti quel
i li che avevano acquistato i biglietti
1 hanno avuto il denaro rimborsato.
BALTIMORE, MD.
11 Aprile.
1 LA VISITA DI S. E. L'AMBA
SCIATORE ROLAXDI-RICCI
(F. Della Noce). Come già'
'! precedenti mento annuziato S. E. !
Vittorio Rolandi-Ricci, Ambaseiato
-1 re di S. M. il Ile d'ltalia, il 28
Marzo u. faceva graditamente ri
sita alla nostra citta' e secondo il
programma già' prestabilito si reca-.
va. anzitutto, nell'Asilo Infantile I
taliano di S. situato al No. j
112 N. Front St.
S. E. - mostro' molto soddisfatto :
della vi-ita all'edificio. Egli si eom
mo-se quando in un ampio salone a- [
libito a teatrino, gli orfani, accom
pagnati al piano, cantarono dei bei
tersi di omaggio a Lui, alla nostra
patria ed al Re. In ultimo una ra
; gazzina v. —tita di bianco, con bellis
sime parole, presentava a S. E. un
magnifico ''"bouquet" di fiori, sim
' boliggiante la nostra Bandiera.
Sua Eccellenza, con la sua parola
simpatica ed affascinante, si congra-
I tulo' con le benemerite Suore, eh'-
con tanta pazienza istruiscono nmo-1
I rosamente i poveri Orfanelli, educan- j
Idoli all'affetto per la nostra Patria
di origine e per quella d'adozione.
- . E . volle parlare con tutti indi
vidudlmente i fanciulli e le fanciul
le, baciandoli poscia amorosamente |
ed in ultimo dicendo loro presso a
poco cosi':
'•Fanciulli, avete voluto presentar-.
, mi questi fiori, che Bono il -.imbolo!
lella tr l'ore nostra bandiera, ed in
segno dell'amore che per essa avete.
N'esun altro dono poteva meglio riu
scirmi gradito ; vi ringrazio adunque
i con tutto il cuore e vi raecomand > l
di ere** -e affettuosi verso l'ltalia
no-tra". Dopo di aver posato per un
j gruppo fotografico con la Madre su
periore e con tutti i ragazzi, S. E.
che si rivelo' democraticissimo nel
i .irò -• n-o della parola, regalava!
i SSOO a beneficio dell'Asilo, indi si
0 licenziava dalle buon» Suore e dagli'
f
rfanelli, con la promessa che di tan
to in tanto sarebbe nuovamente ve
nuto a visitare questa pia Istituzio
ne, che tanto a Lui sta a cuore, pro
mettendole l'appoggio del Governo.
Il Comitato ricevimento era
composto dai Signori : Cav. Giovanni j
> ..affino. Agente Con-olare: Pla
cido Milio, Grande Venerabile 0. F.
d'l.: Vincenzo Flaccomio, Francaci
IX'ila Noce. Avv. Vincent .1. De
Marco. Avv. Antonio l'è Marco,
\w. V. L. Palmisano, Beniami
• A: icvlla e >ignora. Andrea Ciot
t ti. A. Cilento. Salvatore Rissi. He-1
fanalino De Ito-a. Sabatini) Matana.
jPa i.» I)i Nardu, Nicola Spartana
e di altri.
NELLA SALA DEI MOOSE
Alle ore 5 P. M. si va alla Sala
lei Minv-e, \Y. Fayette St.. che era
elegantemente apparecchiata pei
l'oees-ione Li Colonia v i era larsra
mente rappresentata. L'Orchestra di
retta dal Prof. G. Parriea. intona
va la Marcia Reale, ed uno scroscio
di applausi accoglieva l'Ambaseiato
e II Cav. Schiaffino, Regio Agen
te Consolare, con poche parole di
» - -no. presentava S. fi. l'Ain
■as. iatore. il quale pronunzio' un
i forbito discorso. DLsse della sua ìnis
-. ne in queste contrade, che e' quella
ìi tutelare gii interessi nostri. Rac
•onianìo' agli italiani di fare impa
rare ai i ro figliuoli, che già' sanno
I l'ltalian-\ "'"inglese ed a quelli che
-41 rio ."in.' • -e l'ltaliano, per render
! v,;" ri-r-ettati ed affezionati alle
•• '
In ultimo richiamo' l'attenzione
lei nostri connazionali a ricordare
ihe l'Apostolo Paolo diceva che la
per-ona la quale non produce non ha
: - un diritto ad esistere. "La pro
i nehiuse S. E., s .no compendiate
in tre cose principali: Industria. C'a
rata ri- e Moralità", e per arrivare a
ciò' voi dovete educare i vostri fi
li disi orso di S. E. fu ascoltato
ir ntamentc dalla folla d.-j-li italia
ni. spesso interrótto da frenetici ap
•lni - , specialmente quando .li-se
e le porte dell'Ambasciata ->no
qterte per tutti, «1 Egli -ara' lieto
ii poter ricevere qualunqu n stro
connazionale.
S. E. era accompagnato dal Com
mendator Guido >abett'i. Console di
1 Ambasciata ; dal Marchese Assereto,
segretario, e da due altri Attaché».
Prima di lasciare la sala, il Regio
Ambasciatore volle stringere la mano
i quanti vi erano convenuti.
AL GRANDE CONCILIO DEL-
L'ORDINE F. d'l.
Il giorno seguente S. E. l'Amba
-< iatore fu ospite del Grande Conci
lio dell'Ordine Figli d'ltalia per lo
Stato del Maryland. Alle ore l p. m.,
conte precedentemente stabilito. S.
E. l'Ambasciatore, accompagnato dal
t av. Schiaffino e da due Attaché*
si recava negli Uffici dell'Ordine al
No. 840 E. Pratt St. All'ingresso
erano a ricevere gli ospiti il Grande
Venerabile I'. Milio. i Grandi Uffi
ciali. i Grandi Deputati ed i venera
bili delle Logge locali. Accolto al
suono della Marcia Reale, S. E. fu
accompagnato nella saletta delle riu
nioni del Grande Concilio, ove gli
venne offerto un Vermouth d'onore.
Dopo l>erve tempo trascorso fami
gliarmente discorrendo, si passo' al
l'altra .sala attigua, gremita di soci
e d'invitati. Qui il Grande Venerabi
le con belle parole diede il benvenuto
a S. E. a nome del fratelli componen
ti l'Ordine nel Maryland. Spiego' i
T>riucipali scopi dell'ancora giovane
Ass'X-iazione, delle opere d'ltalianita'
da essa compiute in tutte le occasio
ni. Disse che oramai anche politi
i earnente l'Ordine nel Maryland ha
una forza compatta di fratelli già'
elettori americani. Il Grande Vene
rabile aggiunse che l'essere cittadino
i di questa grande Repubblica non si
gnifica rinunziare all'amore per la
nostra Italia ; perche', mentre l'lta
lia rappresenta per noi la Madre. l'A
j morica arppresenta la Sposa. Il Si
gnor Milio parlo' dell'Ordine che de
i fini' eminentemente patriottico, che
vuole riunire tutti gli Italiani qui e
' migrati, sotto una stessa bandiera,
I inculcando nella niente e nel cuore
dei nostri figliuoli, riuniti in sezio
ni giovanili, l'amore per l'ltalia,
spingendoli ad imparare la lingua I
laliana. Il Grande Venerabile termi
na col ringraziare S. E. del grande
more conferito all'Ordine Figli d'l
. talia e si augura che altre volte vor
■ ra' ancora visitarci. In segno di ri
' i-ord-i per la sua visita fatta ai Figli
l'ltalia, Gli regalava un gruppo fo
tografico, nel quale sono raffigurati
il Grande Concilio e i Grandi Dele
gati.
S. E. l'Ambasciatore risponde
: ringraziando dei saluti espressiGli
lai dignitario dell'Ordine a nome
dei suoi affiliati in questo Stato.
L'Ordine, dice l'Ambasciatore, non
e.' per me cosa nuova, perche' di
! sso ho sentito già' parlare in Ita
lia. Fin dal mio arrivo in questa
1 Nazione, sono stato avvicinato da a!-
tri grandi e Supremi dignitari. Io
ricambio con tutto il cuore i saluti
e gli auguri che avete voluto offrir- !
mi e prometto tutto il mio appoggio,
ed intere--amento in qualunque cosa j
potro' essere utile in favore della,
v. -tra Associazione, in ogni occasio- 1
ne e tempo. Esalta come cosa gran
de i precetti fondamontali dell'Ordì- :
ne. atti a riunire i nostri Italiani,;
-enza distinzione di creilo e di reli
.iune. in una .sola famiglia per es
- :e forti e potenti. Incita ogni no
-1n connazionale ad acquistare il
'diritto del voto, tanto importante in
; questa grande Repubblica, ma pero'
1 rie rda di non dimenticare la Patri?
• l'origine, la quale, merce' la volon
tà' e l'eroi.-mo dei suoi figli, oggi si
• ' liberata da ogni straniero in casa
-ua. riottenendo, merce' il sangue di
'r.<-tri fratelli, i suoi vecchi confini,
dalle Alpi al Mare". la? sue ultime
! parole furono accolte da entusiastici
■
Dissero molto l>cne il Grande O
:atore signor Raffaele Del Giudice,
jed il l'rof. Camillo Baucia.
Dott. EUTIMIO MASELLI
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Il signor Raffaele Del Giudice
parla dell'ex Ambasciatore in Italia,
S. E. Nelson l'ago, il quale, in o
, maggio ai sacrifici del nostro popolo,
j iia voluto rendere un tributo di affet
ito alla nostra stirpe, scrivendo un
! libro intitolato "Spirito d'ltalia iu
(ruerra". dedicato ali Italia ed al pri
mo soldati» del suo Esercito, S. M.
fi! liY Saluta nel nostro nuovo Am
basciatore, S. E. Senatore Roìtuidi-
Rieci, Puomo di forza, d'ingegno, di
coltura che, con il suo splendido pro
gramma di rigenerazione, tenta di
riunire noi immigrati alla madre
Patria.
S. E. ri plica promettendo che di
tanto in tanto si sarebbe fatto vede
re in quieta colonia. Intanto s: por
lo' a fare una visita alla piccola I
talia. intrattenendosi a parlare f»n
qtianti connazionali incontrava ed
a<-i-are; - andò i fanciulli con i quali si
imbatteva. I-a figura simpatica del
rappresentante del nostro Re rimar
ra' peri-nnenu-ntt> scolpita nei cuori
di quanti ebbero l'onore di avvici
narla e -tringerGli la mano.
Dickin.*on. 1879 \\
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* Mmrilawrfir. especially during the dif
ferent Liberty Loan Campaigns. The
fault is not ours, but of those who
ignored our organization.
Very truly yours
1 Giuseppe TH Silvestro,
Grand Master"
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■organization whose address uas
known at the American Legion Offi
-1 cei. You say that you are surprised
it the treatment of your organiza
tion. I can assure you that the int
»ntions of those back of this patriotic
movement were only to give the best
treatment possible to all Organiza
' Hons and not to play any favorites
it all, but I am very sorry that you
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fij things ngardle-ss of the fact that
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Very truly yours,
IV. 11. Du Harry, Secretary
".-iti-A merit an Mass Meeting"